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La Merkel è la prova che le grandi coalizioni comportano un alto prezzo per chi vi partecipa

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“Il ridimensionamento della Merkel e il crollo verticale dei socialdemocratici tedeschi dimostrano che le grandi coalizioni comportano un prezzo troppo alto per chi vi partecipa e un vantaggio imprevedibile per chi vi si oppone”, scrive Marcello Sorgi, ragionando sulle possibili conseguenze in Italia dei movimenti politici registrati in Germania.

Voto tedesco e conseguenze italiane

Oltre a creare una serie di problemi complicati a Berlino e nel Bundestag, i risultati delle elezioni in Germania hanno avuto l’effetto di demolire, uno dopo l’altro, gli obiettivi per cui dichiaratamente o no, in vista del voto politico della prossima primavera, si stava lavorando anche in Italia. A cominciare dalla grande coalizione, per la quale, con approcci differenti, si muovevano Berlusconi e Renzi, e del sistema elettorale tedesco, affossato dai franchi tiratori alla Camera l’8 giugno, ma considerato un’ancora di salvezza, da riproporre in extremis nel caso del già annunciato fallimento del Rosatellum.

Il ridimensionamento della Merkel e il crollo verticale dei socialdemocratici tedeschi dimostrano infatti che le larghe alleanze comportano un prezzo troppo alto per chi vi partecipa e un vantaggio imprevedibile per chi vi si oppone, tanto maggiore quanto più forte e radicale è l’opposizione. Un processo del genere, del resto, si era manifestato anche in Italia, con il calo del Pd dall’ottimo risultato (40,8%) conseguito da Renzi nelle europee del 2014 alle più modeste affermazioni nelle regionali del 2015.

Finendo poi con le sconfitte vere e proprie nelle amministrative del 2016 e 2017 che, combinate con il disastro del referendum costituzionale, hanno portato il leader del partito a rinunciare alla guida del governo e a dover pagare la propria riconferma alla segreteria con una scissione, in grado di compromettere l’esito delle regionali siciliane del 5 novembre, senza dire, appunto, del decisivo appuntamento con le urne per il prossimo Parlamento. Parallelamente – ed è in qualche modo una conferma dell’esaurimento delle grandi coalizioni, o delle alleanze tra ex-avversari come Pd e Ap, l’ex-Nuovo centrodestra – Berlusconi, passando all’opposizione, seppure un’opposizione moderata, ha visto rifiorire il consenso intorno a sé.

Quanto al sistema elettorale tedesco, valutato come un toccasana per consentire anche all’Italia di uscire dalla stagione del bipolarismo, ormai superata con l’avvento di Grillo e del M5S, senza ricadere nella paralisi del proporzionalismo, le urne della Germania ci dicono che non è più così. Lo sbarramento al 5 per cento non ha impedito alla destra radicale, nazionalista e xenofoba (quando non nostalgica del nazismo), a cui i nostri Salvini e Meloni si richiamano apertamente, di eleggere un centinaio di parlamentari in grado di condizionare, sia il governo che le opposizioni; la sinistra-sinistra della Linke ha riottenuto il suo 10 per cento che farà sognare Pisapia, Bersani e il variegato arcobaleno che gli si muove attorno e in concorrenza; il ritorno dei liberali al Bundestag, dopo una legislatura in cui ne erano rimasti fuori, spinge verso il recupero delle identità e contro i compromessi delle alleanze a qualsiasi costo.

In sintesi, un quadro spezzettato e difficile da ricomporre, che impone, anche in Italia, un drastico ripensamento delle strategie. Diciamo la verità: l’idea di rimettere su le coalizioni, vista la crisi delle larghe alleanze, è abbastanza teorica, se non proprio fuori dalla realtà, al punto in cui sono ridotti i rapporti tra i leader che dovrebbero ricostruirle. Non si può escludere che ci si riprovi, o si faccia finta di riprovarci, per poi distruggerle, in vista non si sa di cosa, dopo il voto. Lo sanno bene quelli che dicono di volerle e quelli che non le escludono, ma sotto sotto le sabotano.

In casi come questi ci vorrebbe una novità. Ma veramente nuova, ai limiti dell’azzardo, un po’ com’era – e purtroppo non è più – il Renzi di quattro-cinque anni fa. Oppure ci vorrebbe qualcuno in grado di rompere i confini e le identità sclerotizzate delle attuali forze in campo, con un programma serio, concreto, realistico, di pochi punti sganciati da ipocrisie e inutili ancoraggi ideologici. Per intendersi, uno (o una) alla Macron. A guardarsi intorno, dalle nostre parti non è che se ne vedano tanti, e neppure pochi. Ma chi ci sta provando, prendendo di petto il problema dei problemi, l’immigrazione clandestina che sta terremotando le opinioni pubbliche e gli elettorati di tutto il mondo, c’è e si chiama Minniti. Non è detto che sia in grado di svolgere la seconda parte del lavoro, la più difficile: rompere gli schieramenti. Ma potrebbe esserne tentato. O sarà lui o uno che prenderà esempio da lui.

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Akragas-Siracusa: Cambia orario.

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Akragas-Siracusa: Cambia orario il match fra le due squadre siciliane, infatti la partita verrà posticipata di qualche ora, alle 16:30 del 30 settembre 2017 anziché alle 14:30

ecco il comunicato ufficiale:

AKRAGAS-SIRACUSA, CAMBIO D’ORARIO 

 Siracusa Calcio comunica che la gara Akragas Siracusa, inizialmente in programma sabato 30 settembre alle ore 14:30 allo stadio ‘Nicola De Simone’, è stata posticipata alle ore 16:30 della stessa data.

Serie C, le designazioni arbitrali della sesta giornata

Dal sito dell’AIA arrivano le designazioni arbitrali per la sesta giornata di Serie C per quanto riguarda il Girone C:

Akragas-Siracusa: Santoro di Messina
Trapani-Casertana: Sozza di Seregno
Fidelis Andria-Monopoli: Perotti di Legnano
Juve Stabia-Fondi: Natilla di Molfetta
Lecce-Bisceglie: D’Apice di Arezzo
Matera-Paganese: Zingarelli di Siena
Sicula Leonzio-Catanzaro: Marini di Trieste
Virtus Francavilla-Reggina: Colombo di Como

Riposa: Rende

Napoli – Per Milik intervento perfettamente riuscito. Ora Callejon prima punta ma Mertens punta a giocarle tutte

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Secondo intervento di ricostruzione del legamento, questa volta al ginocchio destro, in meno di un anno per Milik perfettamente riuscita. Questa la comunicazione del Napoli: “Il Professor Mariani ha completato a Villa Stuart l’intervento al ginocchio destro di Arek Milik. Non si è trattato di una lesione isolata ma complessa, e l’intervento è perfettamente riuscito. Il ginocchio è stato rinforzato e l’attaccante azzurro tornerà in tempi simili a quelli dello scorso infortunio.”

Stesse considerazioni positive comunicate dal Prof Mariani, il quale però ha precisato come stavolta il lesamento del calciatore fosse maggiormente danneggiato, nonostante il trauma avvenuto senza alcun contrasto di gioco.

Per far rifiatare ora Mertens la soluzione più probabile sembra quella di una “promozione”, quando il belga sarà a riposo, a falso nove per Callejon, con Giaccherini e Ounas invece a sostituire lo spagnolo sulla fascia. Ferme restando queste ipotesi, Mertens avrebbe dato la sua disponibilità a giocare tutte le gare, facendo sempre più sua la natura da animale da gol chiestagli pubblicamente da Sarri. Pochi dubbi, invece, sull’arrivo di Inglese dal Chievo a gennaio.

Nel frattempo Milik ringrazia da Villa Stuart: Grazie per i vostri messaggi, significano molto per me. Ora sono concentrato sul mio ritorno. Incrociate la dita

Fonte: Il Roma

 

Napoli, questo weekend parte l’International Street Food. Ecco il programma

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Cibo, birra, gastronomia, musica e divertimento.
International Street Food Napoli al Centro Direzionale, 28/29/30 settembre e 1 ottobre.
Ingresso gratuito.

IL MEGLIO DELLO STREET FOOD E DELLA BIRRA ARTIGIANALE  
AL CENTRO DIREZIONALE DI NAPOLI

Musica protagonista, alla sera, con i deejay set e animazione direttamente da Radio Marte.

Divertimento e gusto al Centro Direzionale con un programma di eventi gratuiti all’insegna dell’enogastronomia e dello spettacolo. Da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre l’Associazione M.A.S. e Level Up, in collaborazione con Radio Marte e il Patrocinio del Comune di Napoli e della Municipalità 4 organizza l’ International Street Food, una quattro giorni con 50 truck e stand con cucine a cielo aperto italiane e internazionali.
L’evento si arricchisce di un programma di musica e intrattenimento pensato per i giovani e le famiglie, ospitato direttamente nella suggestiva location del Centro Direzionale.
L’International Street Food è aperto da giovedì  a domenica tutti i giorni dalle 12,00 a mezzanotte. L’ingresso, anche agli spettacoli, è gratuito.
“Il nostro obiettivo” spiega l’organizzatore Alfredo Orofino, Presidente dell’Associazione M.A.S. “è realizzare eventi, che possano diventare un veicolo di cultura verso un target trasversale: portare i giovani in una direzione di sano divertimento e permettere il contatto con le realtà locali, dare un’opportunità lavorativa a ragazzi ed a piccole imprese, mettere in luce realtà culturali anche di fuori dell’ambito enogastronomico: arte, sport, cultura”.
Tre i punti forti del programma: cucine a cielo aperto birrifici e spettacoli.

CUCINE A CIELO APERTO
Truck food, stand e cucine di strada animano lo spazio del Centro Direzionale con una selezione di cibo per tutti i gusti. Si potranno gustare specialità tipicamente regionali come pani ca meusa, la bombetta pugliese, panzerotti, gnocco fritto, arrosticini, arancini, caciocavallo impiccato, crocchette tirolesi, panino con panelle, ma anche farinata, pasta fresca, olive ascolane, care di fassona, sarde a beccafico, calamari di collina, cassatina siciliana e molto altro. Accanto ai cibi italiane arrivano dall’estero prodotti tipici insieme a proposte fusion inedite, tra cui i churritos, barbecue americano, empanadas, specialità latine, ristorante messicano, carne argentina e brasiliana, cucina greca e tante altre sorprese.

BIRRA ARTIGIANALE
Uno spazio per i produttori italiani e stranieri, dove i visitatori potranno seguire il proprio percorso alla scoperta della bevanda più antica del mondo. Dalla classica Ale alla profumata Berliner Weisse, dalla rinfrescante Bière Blanche alla birra light a quella scura, dalla Brown Ale alla Bitter Stout.

MUSICA E SPETTACOLO
Ogni sera dalle 18,00  entreranno in scena i seguenti ospiti:

  • i deejay di Radio Marte fino a mezzanotte:

Gigio Rosa, Gigi Soriani, Rosanna Iannacone, Dino Piacenti, Gianluca Manzieri, Luciano De Santis, Francesco Mastandrea, Gaetano Gaudiero, Claudia Carbone, Marcello Giuliano.

  • Ospiti delle serate:

Ivan Granatino, Claudia Megrè, Peppe Rienzo, Sha-Dong, Vittoria Iannacone, Milena Setola, Marika Cecere, Nando Misuraca, Francesco Da Vinci, Rosa Chiodo, Roberta Nasti, Andrea Settembre e Kool Kray Z

INTERNATIONAL STREET FOOD PARADE NAPOLI

Date e orari:
– giovedì 28 settembre aperti dalle 12:00 alle 00:00
– venerdì 29 settembre aperti dalle 12:00 alle 00:00
– sabato 30 settembre aperti dalle 12:00 alle 00:00
– domenica 1 ottobre aperti dalle 12:00 alle 00:00

Agropoli – Castellabate: la stazione presa di mira da vandali e ladri

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La stazione di Agropoli è certamente tra le più conosciute del Cilento. Anche per tanti stabiesi che scelgono Castellabate per le proprie vacanze, rappresenta la meta in cui scendere dal treno per dedicarsi al mare ed al relax.

La stazione cilentana è stata però negli ultimi giorni, anzi notti, bersaglio delle “imprese” di ladri e vandali. Il 20 settembre alcuni individui sono riusciti ad entrare nella biglietteria, mettendola a soqquadro in cerca di denaro o di altri beni da rubare.

Il giorno seguente, un uomo ha forzato uno degli ingressi dell’edicola che si trova all’interno della struttura; chiari i segni della sua infrazione ma sembra che l’uomo non sia riuscito a sottrarre né soldi né altri oggetti di valore.

Fenomeno che diventa progressivamente preoccupante, quello dei raid verso la stazione di Agropoli. Negli ultimi anni infatti gli episodi in tal senso sono nettamente aumentati.

Fonte: Il Mattino

Sacchi: “Dopo la qualificazione il Napoli ha perso brillantezza”

Il suo pensiero

Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport: “È sempre una squadra che emoziona, ma sta pagando una preparazione anticipata e lo stress che il dover vincere produce specialmente per chi non è abituato a questi ritmi. Gli azzurri vanno avanti con i successi, ma con molta difficoltà. Se gli azzurri praticheranno pressing, velocità di possesso e di movimento senza palla con tagli e cambi di gioco, il Feyenoord non avrà chance. Quando il Napoli sta bene può mettere in difficoltà tutti anche in Europa, a patto però che il suo stile di gioco sia alimentato dalla velocità che ne esalta i campioncini e dal pressing che rassicura i difensori”.

Champions, giallorossi partiti per Baku stamani alle 8. Perotti recupera ma non giocherà, Moreno ai box

NOTIZIE AS ROMA – Domani alle 18 a Baku si giocherà una partita che ha tutta l’aria di essere importantissima ai fini della qualificazione al turno successivo di Champions League per la Roma di Di Francesco: gli azeri del Quarabag rappresentano l’unico anello debole del girone di ferro in cui la Roma è stata sorteggiata e contro di loro si dovrà quindi fare il pieno di punti se si vuole sperare di rimanere nella massima competizione europea per club.
I giallorossi sono partiti alla volta dell’Azerbaijan stamani alle 8 da Fiumicino. Sono rimasti a Roma Schick, Karsdorp, Emerson Palmieri e Moreno: il difensore messicano è alle prese con una noia muscolare rimediata sabato all’Olimpico. Il viaggio sarà faticoso e inoltre c’è la faccenda del fuso orario. Le insidie di questa mega trasferta, insomma, rischiano di essere molteplici.

PROBABILE FORMAZIONE – Di Francesco lo sa e per questo intende continuare il suo “turnover scientifico” cambiando ancora 5 elementi rispetto all’ultima uscita contro l’Udinese (già sabato erano stati 5 i cambi rispetto alla gara di Benevento). In difesa, Bruno Peres dovrebbe rilevare un Florenzi che sabato all’Olimpico era piuttosto sottotono e che dopo 11 mesi di stop non potrà giocarle tutte. Dovrebbe ottenere una maglia da titolare anche Juan Jesus in difesa. Il brasiliano è stato elogiato dal mister per la sua abnegazione alla causa giallorossa (nel poost Roma-Udinese, Di Francesco ha ricordato la disponibilità del giocatore a giocare da terzino destro contro l’Inter). In mezzo al campo, Gonalons dovrebbe prendere il posto di De Rossi dopo la buona prova fornita in quel ruolo a Benevento e dovrebbe rivedersi anche Pellegrini. Strootman infatti non sembra essere nel suo momento di forma migliore e questo ragazzo conosce meglio di tutti gli altri i movimenti da intermedio richiesti dal tecnico abruzzese.
Anche El Shaarawy dovrebbe avere una nuova chance dopo la doppietta rifilata ai friulani: Perotti è stato convocato ma sicuramente non giocherà a Baku: la ferita lacero-contusa alla caviglia che gli è costata ben 10 punti di sutura non è ancora guarita del tutto.

Claudia Demenica

Juve Stabia, nuovo procuratore per Lisi. Ecco di chi si tratta

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Andrea Cattoli è il nuovo agente di Francesco Lisi. L’esterno romano si è legato al giovane, ma già noto, procuratore italiano.

A darne l’annuncio lo stesso Cattoli, con la foto qui allegata condivisa sul suo profilo Facebook. Cattoli ha in procura vari ex Juve Stabia: Cazzola, Del Sante, Scozzarella, Liviero ecc. Attualmente Nicholas Allievi è tra i suoi assistiti gialloblù.

Proprio le tante operazioni portate a termine con la Juve Stabia fanno di Cattoli uno dei procuratori maggiormente stimati dallo staff dirigenziale stabiese.

Foto: Facebook Andrea Cattoli

Corbo: “De Laurantiis e Sarri, sintonia anche nella sfortuna: dopo Mertens si pensa ad Ounas”

Le sue parole
Antonio Corbo scrive su La Repubblica: “Le sventure di Milik, i rimorsi di mercato, il ricordo della falsa partenza in Champions per un infelice turnover. Si alza un ventaccio sul Napoli che dal vertice del campionato italiano stasera rientra nel calcio europeo. Una partita che si complica all’improvviso è proprio quella che Sarri cercava: lo dimostrano la sua faccia torva e i toni seriosi dell’ultima conferenza, quelli che precedono grandi vittorie, gli riesce bene anche la recita dell’allenatore preoccupato degli avversari, ma il Napoli dei 18 punti su 18 in serie A può aver paura del Feyenoord in crisi? Sarri sa creare l’atmosfera delle attese vibranti, ed è giusto, perché è stato proprio lui a individuare negli inizi pigri del Napoli una strana sindrome, «appagamento dopo i preliminari superati in Champions».
Per il ruolo di vice Mertens, il tecnico azzurro sta pensando al “piccolo” Ounas preso dal portiere austrialiano Brad Jones, classe 1982 come Reina, ma un passato molto più oscuro. Qualche preoccupazione c’è per la lunga assenza di Milik. L’infortunio è di sicuro un caso umano, spiace che un ragazzo generoso sia inseguito dalla sfortuna. Forse anche clinico, perché nella sua struttura fisica o nella corsa si può ipotizzare qualche criticità da correggere. Infine tecnico, perché al Napoli mancherà un’alternativa tattica di grande interesse. Appena sabato, mentre Milik guidava un 4-2-3-1, il Napoli raddoppiò con la Spal. Finora ha giocato davvero poco, solo 5 partite tra A e Champions, segnando due gol. Fu pagato 35 milioni. “Transfermarkt” lo valuta 19-20. Più che Pavoletti, sarebbe stato opportuno trattenere Zapata, lo rilevano i tifosi oggi. E hanno ragione. Ma lo scarso impiego di Milik giustifica la vendita di altre punte. Presidente e Sarri hanno avuto le loro ragioni. La società fa volentieri cassa, così come Sarri non gradisce compagnie folte. L’invenzione di Mertens punta centrale ha dilatato la sua fama di inventore. Chissà che non pensi ora ad Ounas, il ventunenne franco algerino di felice estro che può dare altra luce al Napoli e attribuire al toscano Sarri una probabile discendenza da Michelangelo”.

Negazionisti e xenofobi al Bundestag

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Angela Merkel e Mario Draghi rassicurano l’Europa con le parole della politica e dell’economia il giorno dopo la scossa elettorale che vede entrare l’estrema destra nel Parlamento tedesco.

Negazionisti e xenofobi al Bundestag, la cancelliera promette: faremo un governo che duri quattro anni e prende forza l’ipotesi di una coalizione con Verdi e Liberali. Nel Bundestag siederanno però deputati xenofobi e negazionisti, eletti nelle file dell’AfD.

Una legione di xenofobi e negazionisti, così l’AfD sconvolge il Bundestag

Dietro il volto e le idee rassicuranti di Weidel la pattuglia dei duri e puri dall’Est. Il leader Gauland accende la polemica: Israele non è un nostro interesse nazionale

BERLINO – Se la fatica di Angela Merkel nel gestire la sua fragile vittoria sarà segnata nei prossimi giorni da trattative e negoziati all’insegna del più raffinato tatticismo politico, quella che aspetta la dirigenza del partito di estrema destra Afd – gli altri vincitori di questa tornata elettorale tedesca – sarà gestire la coabitazione fra due anime, di cui una smaccatamente xenofoba e negazionista. Il fatto di aver rastrellato consensi un po’ ovunque – tra i razzisti e i semplici scontenti, tra i violenti e gli impauriti, tra i transfughi e i traditi – rischia infatti di tramutarsi in un boomerang.

I primi segni del caos ci sono stati ieri mattina, quando a sorpresa, con una mossa a effetto da tempo meditata, la capogruppo al Bundestag Frauke Petry ha annunciato le sue dimissioni, pur restando all’interno del partito: «Credo che non stiamo rispondendo, nei contenuti, al mandato dei nostri elettori, che ci chiedono di guardare al futuro in modo costruttivo, non al passato». Il volto più borghese e rassicurante dell’Afd – un passato come funzionaria nella Stasi di Lipsia, madre di cinque figli, fautrice di una destra più conservatrice che estremista – ha dunque deciso di prendere le distanze dalla coppia Gauland-Weidel, non senza averli accusati di accarezzare la parte peggiore del loro elettorato. E non sbaglia, in certo modo, quando dice che «se i toni non fossero stati così esasperati in campagna elettorale, avremmo preso il 20 per cento, mentre così abbiamo spaventato molte persone». A spaventarli, soprattutto, i toni negazionisti e xenofobi che hanno nutrito, per tutta questa campagna elettorale, il sottobosco dell’elettorato Afd.

Lo scontro di ieri è solo l’inizio, perché le dimissioni di Petry non erano ancora state digerite, che già Alexander Gauland – 76 anni, un passato nella Cdu, oggi candidato di punta Afd insieme a Alice Weide – interveniva su Israele con un discorso tanto contorto quanto inquietante: «Certo che siamo al fianco di Israele – ha detto – ma è discutibile il fatto che il diritto di Israele a esistere sia un principio della ragion di Stato tedesca. Se così fosse dovremmo essere pronti a usare il nostro esercito per difendere Israele, e siccome in Israele c’è una guerra continua, ecco mi sembra privo di senso». Immediate le proteste del Consiglio centrale degli ebrei in Germania: «Purtroppo le nostre paure sono diventate realtà», ha detto il presidente Joseph Schuster.

Lo ripetiamo, lo scontro fra l’anima presentabile e quella impresentabile dell’Afd è solo all’inizio. E una conferma viene dalla lista degli oltre 90 eletti che dalla prossima seduta fino al 2021 siederanno in Parlamento. Se tra i «presentabili» c’è Beatrix von Storch, candidata a Berlino, che ammira i Tea Party e vorrebbe una squadra di calcio senza stranieri, al suo fianco c’è Wilhelm von Gottberg, ex poliziotto, ex Cdu, che oggi ha 77 anni, vive in Bassa Sassonia e ritiene un «mito» lo sterminio di massa degli ebrei da parte dei nazisti: «L’Olocausto – disse una volta – è un dogma che dovrebbe essere lasciato fuori da qualsiasi ricerca storica». Un altro che vorrebbe iscrivere la Shoah nel capitolo «acqua passata» è Jens Meier, giurista, candidato a Dresda, che tra le sue affermazioni più note registra quella secondo cui «i tedeschi dovrebbe finirla con questo culto della colpa».

Vicino a personaggi rozzi come questi, ci sono anche figure più stilizzate, tra cui spicca Armin-Paul Hampel, 60 anni, alta borghesia della Sassonia: ama presentarsi come viaggiatore e conoscitore delle cose del mondo – è stato corrispondente per il canale televisivo Ard dal Sudest asiatico fino al 2008 – e si è ritagliato negli anni il ruolo di mediatore e consulente per varie imprese commerciali tra India e Germania. Grazie a un passato nella marina, Hampel ha molti buoni amici tra gli alti gradi delle gerarchie militari, altro bacino elettorale dalle tonalità nostalgiche che guarda con interesse alle politiche dell’Afd. E che dire dello storico Stefan Scheil, teorico delle ambizioni militari della Polonia, che avrebbe per questo iniziato la guerra contro la Germania, e che oggi si erge a «eterna vittima»?

Tra i più anziani c’è poi Detlev Spangenberg, 73 anni, nato nella Ddr, arrestato durante un tentativo di fuga verso l’Ovest, riesce infine a trasferirsi in Nordreno Westfalia, dove si iscrive alla Cdu. Dopo la caduta del Muro decide di ritornare all’Est, dove partecipa al gruppo estremista «Lavoro, Famiglia, Patria», che ha tra i suoi principi ispiratori l’odio per i musulmani e il ripristino dei confini tedeschi al 1937. Una lunga lista di curriculum pasticciati e sgangherati, quella dei parlamentari Afd, che risponde alla confusione presente nel loro elettorato: in parte violento, in parte inconsapevole, in altra parte ancora spregiudicato e avventuriero. E che adesso, a dispetto di tutto, entrerà a pieno titolo nel patrimonio politico tedesco.

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Napoli, avvenne oggi. Tredici anni fa la prima di ADL con il Cittadella e la tripletta di Cavani con la Lazio

Il giorno 26 settembre il Napoli ha giocato quattordici partite, nove in serie A, due in serie B, una in serie C1, una in coppa Italia ed una in coppa delle Coppe, ottenendo undici vittorie e un pareggio con due sconfitte.

Ricordiamo il 3-3 del 2004 con il Cittadella nella prima partita del Napoli di Aurelio De Laurentiis..

Questa è la formazione schierata da Giampiero Ventura:

Belardi, Ignoffo, Scarlato, Savino, Toledo, Montervino, (75′ Corneliusson), Gatti, Corrent, Mora, Sosa (46′ Varricchio), Berrettoni (57′ Abate)

I gol: 4′ Carteri, 8′ Ignoffo, 27′ Savino, 29′ Toledo, 47′ Giacobbo, 68′ De Gasperi

Tredici anni fa nasceva, dunque, ufficialmente il Napoli di Aurelio De Laurentiis che giocò la sua prima partita contro il Cittadella.

Il 26 settembre si ricorda anche per la splendida tripletta segnata nel 2012 da Cavani alla Lazio. Edinson Cavani è il quarto bomber della storia del Napoli: Maradona è primo con 115 gol, Hamsik è secondo a 113, Sallustro è terzo con 107 e Cavani è quarto con 104. 104 reti: 78 in serie A, 19 in Europa, 6 in coppa Italia ed una in supercoppa italiana. 104 gol in 138 presenze: Cavani ha il miglior rendimento gol/presenze nella storia del Napoli.

Ischia,nasce l’associazione sportiva dilettantistica Fenix Ischia Calcio a 5

Ad Ischia nasce una nuova realtà calcistica: nasce la Fenix Ischia Calcio a 5. In data 20 Settembre 2017 è stata costituita ufficialmente nel corso della relativa assemblea l’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA FENIX ISCHIA C5.

L’organigramma societario è formato dal presidente Vincenzo Agnese
Il presidente della Fenix Ischia calcio a 5
 dal vice presidente Leonardo Florio, dal segretario Marcello Di Iorio, dal cassiere Gianluigi Schiano e dai consiglieri Luca Di IorioGiacomo SantanielloMarco Valerio e Mariangela Mazzella. Per questo  primo anno, volontà dell’Associazione è prendere parte al campionato organizzato dall’Ente di Promozione Sportiva “Centro Sportivo Italiano”, categoria OPEN.  La nuova realtà ha come scopo primario il divertimento e la possibilità di offrire un’alternativa ai giovani che per impegni scolastici, lavorativi ed economici non riescono ad essere parte integrante di altri progetti sportivi di qualsiasi disciplina essi siano.
La panchina della prima squadra è affidata a Leonardo Florio, già allenatore di una squadra CSI ai tempi dello Sporting S.Domenico arrivato a giocarsi le finali interregionali.
Di seguito le prime dichiarazione del presidente Vincenzo Agnese: “Sono orgoglioso di poter ricoprire un ruolo così importante all’interno di una società nonostante la mia giovane età. Voglio sin da subito sottolineare che siamo semplicemente un gruppo di amici che non ha voluto rinunciare alla passione per il calcio a 5 dopo quanto accaduto a livello isolano nel mondo della FIGC. In una notte d’estate, i ragazzi mi chiesero delle idee per permettere loro di continuare a divertirsi grazie a questo splendido sport. Era praticamente una richiesta di aiuto alla quale non potevo dire di no e per questo ho sin da subito proposto l’idea di creare una realtà semplice, che trovava nel CSI una soluzione perfetta per quello che è il nostro unico scopo: divertirci. I ragazzi, però, non sono semplici giocatori, ma sono parte integrante di questa società e non a caso sono nell’organigramma. Il nostro è un team affiatato che ha delle idee ben precise e, non a caso, nonostante i nostri umili obiettivi, garantiremo comunque ai nostri tesserati un’organizzazione che forse anche realtà più grandi della nostra non hanno. Cose semplici, ma importanti come i zero costi per chi si allenerà con noi, vestiario appropriato, assistenza riabilitativa gratuita nel caso di infortuni e soprattutto tante cene a conferma dello spirito completamente goliardico. Certamente non diamo poca importanza ai risultati sportivi che, spero, possano arrivare al più presto. Piena fiducia da parte mia al tecnico Leonardo Florio, amico e persona per bene, costretto indirettamente a lasciare qualcosa che anche lui aveva creato. Siamo già a buon punto nell’allestimento della rosa che annunceremo a fine settimana dopo aver chiuso gli ultimi accordi”.

Salernitana, ripresi gli allenamenti in vista del match del Tardini

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Sono ripresi ieri al campo “Mary Rosy” gli allenamenti della Salernitana. Gli uomini di Alberto Bollini hanno aperto la seduta con un riscaldamento tecnico seguito da lavori atletici alternati a possessi palla e partite a pressione. L’allenamento si è concluso con esercitazioni tattiche e una partita finale.

La preparazione dei granata riprenderà quest’oggi alle ore 15:00 al campo “Volpe”. L’allenamento si svolgerà a porte chiuse.

Fonte: U.S Salernitana 1919

Sassuolo, dopo la sfida col Cagliari i calciatori si servono in aeroporto “senza pagare”

“Entriamo senza pagare, come dei calciatori di Serie A”. E’ questa la frase del momento, tratta dal tormentone estivo di J-Ax e Fedez, “Senza pagare”. Sì, perché, i calciatori del Sassuolo, reduci dal turno infrasettimanale contro il Cagliari, hanno ben pensato di servirsi al bar dell’aeroporto di Elmas, senza pagare. Gli emiliani sono arrivati per prendere il volo per Bologna troppo presto, trovando il bar privo di ogni barista, così i calciatori si sono serviti prendendo gelati e lanciandoseli addirittura tra loro. Un assistente di volo, dopo aver visto la scena, avrebbe allertato le forze dell’ordine, che giunte sul posto avrebbero messo le cose in ordine. Nessuna contestazione di furto, infatti dopo l’arrivo degli agenti, i calciatori hanno effettivamente pagato la merce presa, chiedendo più volte scusa al proprietario del bar dell’aeroporto di Elmas.

Milik, il ct della Polonia: “Ha un carattere fantastico, tornerà presto”

Le sue parole

Adam Nawalka, allenatore della nazionale polacca, ha dichiarato ai media polacchi su Milik: “Arek al Mondiale? Non pensiamo così avanti, per il momento assicuriamoci la qualificazione. Ha vissuto esperienze difficili ma non è mai crollato: è determinato, paziente, abile nel porsi degli obiettivi. Ci ha mostrato quanto bene è riuscito a lavorare in momenti difficili. Tornerà presto”.

Mertens: “Il match del De Kuip è ancora più speciale della partita del San Paolo: verranno tanti amici”

Le sue parole

Dries Mertens, attaccante belga del Napoli, ha parlato ai media olandesi: “Al De Kuip di Rotterdam, in una finale con il PSV Eindhoven contro l’Heracles Almelo, dopo uno scontro con Remko Pasveer persi dei denti, li dovetti rimettere. Il match del De Kuip forse è ancora più speciale, per me, della partita che si gioca a Napoli. Rotterdam è a solo un’ora da Bruxelles, perciò diversi amici si faranno vedere. Mi dispiace che Ajax e PSV Eindhoven siano usciti dall’Europa, non è un bene per il calcio olandese. Non me ne capacito, perchè per me l’Eredivisie è un campionato tosto. Il problema in questo momento, secondo me, è che i top club cedono i propri giocatori troppo presto se c’è una buona offerta”.

Viola e Dentice, i rientri giusti al momento giusto…

Viola e Dentice, i rientri giusti al momento giusto…

Una vittoria importante per la Juve Stabia in quel di Pagani contro i padroni di casa della Paganese. Risultato di 2-1 che ha consentito di portare a casa i primi 3 punti pieni della stagione e di portarsi a 5 in classifica in 3 giornate giocate, 4 in totale visto il riposo della seconda. Una gara ben giocata, con le scelte di Caserta che hanno consentito di esprimersi al meglio. Poi nel post partita la conferma dello stesso tecnico: “Viola è pronto, ha scontato la squalifica, Dentice alla ripresa sarà in gruppo”.

Due rientri importanti, due tasselli fondamentali per lo scacchiere stabiese atteso dalla prossima gara interna. Viola, con ogni probabilità, andrà a prendersi nuovamente il posto occupato da Matute, nel terzetto completato dal sempre importante Mastalli e da uno tra Capece e Calò. Poi c’è Pietro Dentice che prima dell’infortunio, era riuscito nell’intento di spodestare Nava dal ‘trono’ della maglia da titolare a suon di impegno e di prestazioni. Poi l’infortunio l’ha rallentato, ma sarà l’allenatore alla fine a decidere se è pronto per ripartire da dove si era fermato.

Viola e Dentice, però, sono due recuperi importanti: due rientri giusti al momento giusto…

a cura di Ciro Novellino

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Salernitana, Mezzaroma: ” Sono contento per la vittoria sullo Spezia. Ai tifosi dico che..”

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Ieri Marco Mezzaroma copatron della Salernitana, è intervenuto ai microfoni di RadioBussola24 durante la trasmissione radiofonica ‘Gli Sportaccioni, esprimendosi sulla bella vittoria degli uomini di Bollini contro lo Spezia, tra le mura amiche dell’Arechi. A decidere la sfida è stata una doppietta di Rodriguez. Ecco le parole di Mezzaroma: “E’ stato un risultato positivo che fa morale, nelle partite precedenti la squadra si era espressa, aveva creato ma aveva raccolto meno di quanto meritasse. Non abbiamo fatto ancora nulla, occorre continuare a lavorare correggendo i nostri difetti, fare ulteriormente gruppo dando continuità ai risultati ed alle prestazioni. Parma sarà un bel banco di prova, vedremo cosa succederà. Non entro nelle disamine tattiche, c’è un allenatore addetto a farlo ed io non ho le competenze per farlo. La rosa ha calciatori con determinate caratteristiche. Bisogna adattarsi avendo un approccio propositivo alla partita. Bisogna imporre il proprio atteggiamento con consapevolezza nei propri mezzi e grande umiltà. Spesso dipende da varie contingenze, ad esempio l’avversario che si ha di fronte e dalle indisponibilità”.

 

Dopo la trasferta di Parma, i granata affronteranno un mese di ottobre thriller: “Sono convinto che il campo dirà la sua. In alcune partite abbiamo raccolto meno rispetto a quanto meritavamo, ma nell’arco di una stagione lunga come è questa, sono tanti i fattori che si compensano. Bollini a rischio esonero nel caso in cui fosse arrivato un risultato negativo sabato? C’è stata la vittoria, quindi il problema non si pone. Nel calcio odierno un fattore importante per la presenza dei tifosi allo stadio sono i risultati e la posizione di classifica. E’ un calcio diverso da quello degli anni scorsi”.

 

 

Il cambio di sede della società: “Spero di essere presente in città per l’inaugurazione, l’attività lavorativa a Roma mi prende molto tempo, ma è un evento importante al quale vorrei essere presente. Siamo in una fase di crescita”.

Napoli – Feyenoord, ecco le probabili scelte di Sarri. Ounas in tribuna, ecco perchè

Il Napoli questa sera affronterà il Feyenoord, per la seconda giornata di Champions League. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha lanciato il grafico contenente le probabili scelte di Maurizio Sarri per questa partita. Sarà il solito 4-3-3. Con Kalidou Koulibaly e Raul Albiol, davanti all’estremo difensore Pepe Reina, con Faouzi Ghoulam e Elseid Hysaj ad agire sugli esterni. In mediana spazio per il solito trittico formato da Allan, Jorginho e il capitano Marek Hamsik. Mentre in avanti il trio delle meraviglie composto da Jose Maria Callejon, Lorenzo Insigne e Dries Mertens. In virtù del regolament del UEFA, che impone una panchina corta, a differenza del campionato di Serie A, con ogni probabilità l’esterno algerino Adam Ounas andrà in tribuna.