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Inglese-Napoli, domani incontro tra Giuntoli e Romairone prima del match al Bentegodi

Roberto Inglese domani si ritroverà ad affrontare il Napoli, il club che detiene il suo cartellino. Come si legge sull’edizione della Gazzetta dello Sport:

“Roberto Inglese è stato individuato già in estate da Giuntoli come l’uomo che, in caso di necessità, sarebbe diventato l’alternativa a Mertens. Un’ipotesi che pareva remota e che invece potrebbe, anzi dovrebbe, concretizzarsi a gennaio quando Inglese dovrebbe sbarcare a Castel Volturno in attesa di capire quando Milik tornerà disponibile e se, eventualmente, il polacco deciderà di andare in prestito per ritrovare la migliore forma in prospettiva Mondiale. Giuntoli e Romairone avranno domani di che parlare prima del fischio di inizio. Di sicuro, per 90′ Mertens e Inglese saranno faccia a faccia, per poi, quasi certamente, diventare compagni di squadra a stretto giro”.

Tributi erariali: prescrizione e decandenza

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Accertamento tributario: un approfondimento su quali sono i termini di prescrizione e decadenza previsti per i tributi erariali.

Un quesito a cui non è sempre facile rispondere riguarda il termine entro cui l’Amministrazione finanziaria ha diritto ad esigere la sua pretesa tributaria.

Di seguito cercheremo di rispondere ad una frequente domanda sui tributi erariali: entro quanto tempo si prescrive il diritto all’accertamento o alla riscossione da parte dell’Agenzia delle Entrate?

Questa semplice domanda genera spesso non poca confusione riguardo alla risposta corretta da dare ai contribuenti; negli ultimi tempi la questione è particolarmente sentita, specialmente per quanto riguarda il termine di prescrizione per le imposte erariali, in quanto la giurisprudenza di legittimità e di merito non sono uniformi nell’individuare un termine univoco.

Nel trattare l’argomento è opportuno a tal fine distinguere inizialmente due concetti fondamentali del nostro ordinamento: prescrizione e decadenza.

Accertamento tributario: che differenza c’è tra prescrizione e decadenza?

Un primo fondamentale chiarimento è in legato alla distinzione tra il concetto di decadenza dell’attività di accertamento dell’Agenzia dell’Entrate e la prescrizione dei termini per riscuotere i tributi in questione.

La disciplina degli istituti della decadenza e della prescrizione sono descritti in via generale negli articoli 2934 e ss e art. 2964 e ss. del cc.

Il termine di decadenza consiste nel periodo di tempo entro cui l’amministrazione finanziaria può procedere all’accertamento, alla liquidazione delle imposte o all’iscrizione al ruolo delle stesse.

La prescrizione invece consiste nel termine entro cui si estingue il diritto di credito già acquisito dall’Amminitrazione Finanziaria a seguito dell’attività di accertamento.

Accertamento tributario: i termindi di decadenza

La decadenza dell’attività dell’Amministrazione Finanziaria ha termini diversi a seconda che si tratti di:

  • potere di accertamento
  • liquidazione delle imposte
  • iscrizione al ruolo

Il termine finale del potere di accertamento ha subito una sostanziale modifica con la Legge 208/2015 per quanto riguarda i termini di decadenza, modificando di fatto gli articoli 57 del D.p.r. 633/1972, (quanto all’Iva), e nell’art. 43 del d.p.r. n. 600/73 (quanto alle imposte dirette) secondo cui, a partire dal periodo di imposta 2016 :

  • in caso di presentazione della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione Iva, sarà entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (quindi del sesto anno, rispetto al periodo di imposta da accertare);
  • in caso di omessa presentazione o di nullità della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione Iva, sarà entro il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata(quindi dell’ottavo anno, rispetto al periodo di imposta da accertare).

Il potere di liquidazione di imposte, contributi, premi e rimborsi è regolato dagli articoli 36-bis D.p.r 600/73 per le imposte sui redditi e 54/bis D.p.r. 633/72 per l’Iva e coincide con l’inizio del termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo.

Il temirne per il controllo formale invece, disciplinato dall’articolo 36-ter del D.p.r 600/72, coincide con il 31/12 del 2° anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale.

I termini per il controllo cartolare di cui sopra, vengono considerati però puramente indicativi per esperire all’attività di liquidazione: per la decadenza del potere di liquidazione delle imposte dovute o per il controllo formale è opportuno considerare quanto disposto dell’art. 25 del D.p.r. 602/73 previsto per la notifica della cartella di pagamento.

Quindi in merito all’attività di liquidazione e controllo formale il termine di notifica della relativa cartella di pagamento sarà:

  • il 3° anno successivo per l’art. 36/bis
  • il 4° anno successivo per l’art. 36/ter

Allo stesso modo, per quanto riguarda l’ iscrizione al ruolo da parte dell’Agenzia delle Entrate per somme dovute dal contribuente a seguito di accertamento d’ufficio divenuto definitivo in mancanza di impugnazione, il termine di decadenza coincide con quello previsto per la notifica della cartella di pagamento, stabilito all’art 25 del D.p.r. 602/72: l’amministrazione finanziaria dovrà quindi iscrivere al ruolo le maggiori somme accertate entro il 2° anno successivo a quello in cui l’accertamento è divenuto definitivo.

Accertamento tributario: i tributi locali

Per quanto riguarda le norme relative alla riscossione dei tributi locali riguardo accertamento, riscossione coattiva e decadenza dei relativi termini, la normativa di riferimento è la Legge 296/2006 (Finanziaria 2007).

Essa ha stabilito che per i tributi locali quindi Imu per immobili, Tari per i rifiuti, Tasi per servizi indivisibili e Tosap per la pubblicità e le pubbliche affissioni, il termine di decadenza per la notifica dell’atto di rettifica della dichiarazione o di accertamento, e la contestazione o irrogazioni delle relative sanzioni é il 31 dicembre del 5° anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati.

Per quanto riguarda invece la riscossione coattiva, il titolo esecutivo cioè il ruolo incorporato nella cartella di pagamento, deve essere notificato al contribuente, pena decadenza, entro il 3° anno successivo a quello in cui l’accertamento è divenuto definitivo.

Accertamento tributario: gli atti relativi all’irrogazione delle sole sanzioni

Per quanto riguarda le sanzioni tributarie, es esempio, il legislatore ha individuato un termine univoco di cinque anni sia per quanto riguarda la decadenza che la prescrizione nell’art. 20 del dlgs 472/97 .

Per atti di contestazione o irrogazione delle sanzioni la notifica deve avvenire pena decadenza entro il 5° anno successivo entro cui è avvenuta la violazione, salvo il diverso termine previsto per i tributi a cui si riferiscono. In tal caso tale termine di contestazione segue la disciplina del tributo a cui si riferisce. Anche il diritto alla riscossione della sanzione irrogata si prescrive in cinque anni.

Accertamento tributario: la prescrizione dei tributi erariali

Da un punto di vista civilistico l’inerzia prolungata da parte del creditore nell’esercizio del suo diritto di riscossione, si considera una rinuncia al diritto stesso.

La norma di riferimento é l’art. 2946 del cc che in generale, per la totalità dei diritti, individua un termine di prescrizione per estinzione di dieci anni dal momento in cui il diritto può essere fatto valere.

In materia tributaria i termini di prescrizione variano da tributo a tributo; essi decorrono, come abbiamo visto, dalla data di notifica della cartella di pagamento o dal momento in cui l’avviso di accertamento è divenuto definitivo, cioè entro 60 giorni dalla notifica.

Per quanto riguarda la prescrizione del credito relativo ai tributi locali , l’articolo di riferimento é il 2948 del cc secondo cui essi devono essere riscossi nel termine breve di cinque anni dal giorno in cui il tributo è dovuto o dal giorno dell’ultimo atto interruttivo tempestivamente notificato al contribuente.

L’applicabilità del termine breve al tributo locale è stata affermata dalla Cassazione con sentenza del 23 febbraio 2010 che ha sostenuto che i tributi locali, diversamente da quelli erariali, sono prestazioni periodiche.

Per quanto riguarda le imposte dirette e l’Iva invece non c’è un orientamento univoco sul termine di prescrizione.

Da un punto di vista della legittimità si ritiene opportuno considerare il termine generale di prescrizione di dieci anni previsto dall’art. 2946 del cc.

Un’opinione differente invece, si evince da alcune sentenze delle commissioni tributarie provinciali che negli ultimi anni, hanno equiparato il pagamento dei tributi erariali a prestazioni periodiche e quindi ritengono che anche esse siano sottoposte al termine di prescrizione di 5 anni.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite, n. 23397 depositata in data 17.11.2016, ha stabilito inoltre, che le pretese della Pubblica Amministrazione (Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Comuni, Regioni etc.) si prescrivono nel termine “breve” di cinque anni, a meno che il credito erariale non sia stata accertato con sentenza passata in giudicato o a mezzo di decreto ingiuntivo.

La decisione della Corte di Cassazione si basa in sostanza su quanto previsto dall’art. 2953 del cc secondo cui i diritti per i quali è intervenuta una sentenza di condanna passata in giudicato, si prescrivono con il decorso di dieci anni ; per tanto i crediti erariali se rappresentati da un titolo giudiziale definitivo, cioè la sentenza o il decreto ingiuntivo, si prescrivono nel termine lungo di dieci anni.

Carla Mele/informazione fiscale

Santa Maria La Carità, oggi la commemorazione del 4 novembre

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Festa dell’Unità Nazionale e delle Forza Armate

 

Oggi, a Santa Maria La Carità, ci sarà la commemorazione del 4 novembre. Organizzata una giornata di festa con il programma che prevede alle 17 la partenza del corteo per  la deposizioni delle corone d’alloro al Monumento dei caduti in piazza. Alle 18, invece, la Santa Messa in memoria dei caduti nelle guerre.

 

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Il Sindaco e l’amministrazione comunale

Napoli, arrestato il minorenne che uccise Lello Bastone e il suo uomo di fiducia.

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La Questura Mobile di Napoli ha concretizzato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Salvatore Russo, ora 22 enne, esponente del clan Vanella Grassi di Secondigliano, a causa dell’ omicidio di Raffaele Stanchi, detto Lello Bastone, e del suo uomo di fiducia Luigi Monto’. I cadaveri carbonizzati furono trovati il 9 gennaio 2012 a Melito , all’interno del bagagliaio di un’auto risultata rubata. Russo, all’epoca dell’assassinio era minorenne e dovrà rispondere di omicidio premeditato, sequestro di persona e porto illegale di armi.

Inglese completa Mertens: i due potrebbero giocare anche insieme

Roberto Inglese potrebbe approdare al Napoli a gennaio, intanto domani affronterà proprio gli azzurri con il suo Chievo. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport descrive le caratteristiche del giovane attaccante e il suo possibile inserimento nel sistema di gioco di Sarri:

“Mertens ha una varietà infinita di colpi ma Inglese lo ‘completa’. Di testa è molto più bravo del belga e anche per questo fa un po’ paura al Napoli che sui palloni alti va talvolta in difficoltà. insomma, i due potrebbero pure fare coppia in un 4-2-3-1”.

Sma, blitz della Finanza nei centri di depurazione

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Sma, blitz della Finanza nei centri di depurazione

In questi giorni la Procura di Napoli ha spostato i propri riflettori su conti e passaggi amministrativi della Sma, nel tentativo di fare chiarezza su spese e rendicontazione. Non solo questione contabile però, infatti, sembra di capire, che ci sono rilievi che hanno a che fare anche con la sfera penale. Si parte dall’accusa di peculato, che è stata mossa ai titolari di quattro carte di credito “aziendali” in quanto hanno attinto dalle casse aziendali soldi per spese che nulla hanno a che vedere con la mission della Sma. Da qui, poi, è stata presa anche la decisione di spedire la Finanza in alcune “basi” tra Gragnano e Castellammare, come centri di depurazione delle acque, in cerca di documentazione per far chiarezza sulla vicenda. Chiaro il ragionamento investigativo: se ci sono state delle spese a colpi di carta di credito, ci devono essere dei riscontri fiscali. Insomma la caccia è aperta ad eventuali note giustificative delle spese effettuate dai quattro dirigenti finiti sotto accusa.

A Roma manifestazioni per commemorare la fine della Prima Guerra Mondiale

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Attraverso una nota stampa la Guardia di Finanza ha voluto rendere noto il programma per la manifestazione di commemorazione della fine della Prima Guerra Mondiale: “L’Unità Nazionale e le Forze Armate saranno al centro delle manifestazioni che si terranno, in tutta Italia, per commemorare la fine della Prima Guerra  Mondiale e ricordare coloro che, purtroppo anche giovanissimi, hanno sacrificato  il  bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere. Alle ore 09,30 avranno inizio le celebrazioni, con il Presidente della Repubblica che deporrà una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto dell’Altare della Patria, alla presenza delle più alte cariche politiche ed istituzionali e dei vertici delle Forze Armate, tra cui il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giorgio Toschi. Il Corpo parteciperà alle commemorazioni in Piazza Venezia con 600 Fiamme Gialle, donne e uomini di ogni ordine e grado, schierati in uniforme ordinaria e storica. Molte le iniziative volte ad avvicinare i cittadini a quei valori, immutati nel tempo, che legano i militari di allora e quelli di oggi. Già nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza ha partecipato a una serie di conferenze “interforze” organizzate nelle scuole della Regione Lazio, con l’obiettivo di spiegare ai giovani gli alti valori su cui si fonda il mondo delle stellette, nonché differenze e peculiarità di ogni Forza Armata/Corpo  Militare. Sempre nella giornata odierna, alle ore 11,00, sarà possibile assistere all’esibizione della Banda Musicale GdF in Piazza di Spagna. Saranno inoltre aperti  al  pubblico  alcuni  edifici  delle  Forze  Armate,  compresi Musei  e  palazzi  storici e saranno svolti eventi espositivi, mostre e stand interforze, di concerto con le amministrazioni locali. Le persone interessate avranno così la possibilità di vedere da vicino, attraverso dimostrazioni operative, l’attività degli appartenenti al Corpo al servizio del Paese. Nel Lazio potranno essere visitate, tra le altre, le  sedi GdF del  Comando  Regionale,  in  via  Nomentana  591,  del Nucleo Polizia  Tributaria  Roma  in via dell’Olmata 45, del Comando Provinciale di Latina in Corso della Repubblica 234 e del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia in Corso Centocelle n.3.”

Rinnovo Ghoulam, l’infortunio non cambia le cose: si attende solo la firma sul contratto

Il Napoli deve fare i conti con l’assenza prolungata di Faouzi Ghoulam che ieri è stato operato al legamento crociato del ginocchio destro. L’esterno algerino ha il contratto in scadenza a giugno 2018 ma la società partenopea ha espresso la volontà di prolungarlo fino al 2022. Nulla è cambiato dopo il brutto infortunio: l’accordo è a un passo e presto potrebbe esserci la fumata bianca. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Napoli, consegna documento falso per truffare l’assicurazione: arrestato

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Antonio Sorrentino, 50enne del quartiere Chiaiano, stava per portare a segno una truffa ai danni di una nota compagnia assicurativa, ma è stato arrestato dalla Polizia di Stato.

L’uomo, nel pomeriggio di ieri, presentandosi con altro nome, si è recato in uno studio medico al Centro Direzionale, ove avrebbe dovuto effettuare una visita medico legale, finalizzata al risarcimento danni per un sinistro stradale.

La sfortuna del truffatore è stata quella che il medico che doveva effettuare la visita, era un funzionario medico della Polizia di Stato.

Sorrentino, che era in compagnia di un amico, alla richiesta di esibire un documento, ha mostrato una carta d’identità, sulla cui genuinità il medico ha nutrito forti dubbi.

A tal punto, il funzionario medico ha abbandonato i panni di sanitario, per procedere come poliziotto all’identificazione dei due soggetti che aveva innanzi a se, con l’ausilio degli agenti del Commissariato di Polizia Poggioreale, opportunamente avvisati.

I poliziotti, infatti, hanno accertato le reali generalità di Sorrentino e del suo accompagnatore.

Sorrentino è stato arrestato e condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale, perché responsabile del reato di detenzione e uso di carta d’identità contraffatta, sostituzione di persona e tentata truffa, mentre il suo accompagnatore, S.D.M. 47enne del quartiere Vomero, è stato denunciato in stato di libertà, per concorso nel tentativo di truffa

 

Fonte: Torrechannel

Napoli, scippa la borsa ad una ragazza: arrestato senegalese

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Un 28enne senegalese, è stato arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato, dopo che si era reso responsabile di uno scippo ai danni di una turista, nella zona dei Decumani.

Gli agenti del Commissariato di Polizia “Decumani”, intorno alle 4,00 di stamane, sono intervenuti in soccorso di una 22enne che, poco prima, mentre era  in compagnia del fidanzato, in Vico San Domenico Maggiore, era stata aggredita alle spalle dal cittadino senegalese che, con violenza le strappava la borsa, fuggendo.

Nella concitazione dei fatti, il fidanzato della vittima rincorreva lo scippatore, bloccandolo in Via Nilo, nonostante un’attiva resistenza del 28enne.

I poliziotti, in servizio di prevenzione e controllo del territorio, allertati dalla sala operativa della Questura, grazie ad una telefonata giunta sull’utenza di emergenza 113, prontamente, sono giunti sul posto ammanettando l’uomo.

Fallou Silvere Sene, irregolare sul territorio italiano, non ha voluto fornire ai poliziotti il suo domicilio, limitandosi nel riferire di abitare nel Comune di Casavatore (NA).

Da accertamenti dattiloscopici, svolti dalla Polizia Scientifica, è risultato che, in due circostanze, il 28enne ha fornito generalità diverse, oltre a produrre una istanza di protezione internazionale.

Gli agenti hanno riconsegnato alla vittima la borsa, contenente il portafoglio, due telefoni cellulari, una carta di credito ed altri effetti personali, conducendo il 28enne alla Casa Circondariale di Poggioreale.

 

fonte: Torrechannel

Napoli su Grimaldo e Vrsaljko ma c’è anche la Juve: sarà duello anche sul mercato

Napoli a caccia di un terzino sinistro dopo l’infortunio di Faouzi Ghoulam. I nomi forti sono quelli di Alejandro Grimaldo e Sime Vrsaljko per i quali è forte l’interesse anche della Juventus. Secondo quanto riporta l’edizione odierna di Tuttosport potrebbe esserci un duello tra i due club anche sul fronte rinforzi.
I bianconeri seguono Grimaldo da un paio di anni quando era stato valutato intorno ai 45 milioni dal Benfica. A cifre più basse, fra i 30-35 milioni, l’affare potrebbe andare in porto.
Anche Vrsaljko era già finito nel mirino della Juve prima del suo approdo all’Atletico Madrid. Contatti con l’entourage del croato ci sono già stati lo scorso luglio.

Maran: “Come si ferma il Napoli? Dovrei chiamare Spalletti, lui ci è riuscito. Gli azzurri hanno fame”

Rolando Maran, allenatore del Chievo, ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica.

Come si ferma la capolista?

“Andrebbe chiesto a Spalletti, fino ad ora in Italia ci è riuscito solo lui”.

Spalletti ministro della Difesa, Sarri dell’Economia. E lei?
“Un ministro senza portafoglio, che ad ogni rimpasto di governo deve stare attento alla poltrona altrimenti gliela portano via…”.

Ci sono analogie tra Chievo e Napoli?
“Nel nostro piccolo, anche noi inseguiamo il nostro obbiettivo tramite il gioco. Possiamo perdere, ma non mutiamo il nostro DNA. Vengono fuori partite divertenti, anche se ultimamente si sono divertiti gli altri…”.

I complimenti di Guardiola a Sarri?
“Sono stati sinceri, il Napoli se li è meritati difendendo la sua identità”.

Lei è stato accostato all’Atalanta e alla Fiorentina. E al Napoli per il dopo Sarri…
“Al Chievo sto bene, è casa mia, l’ambiente ideale. Ma sarei un’ipocrita se negassi che mi piacerebbe correre per qualcosa in più della salvezza. Ho voglia di scoprire, sperimentare”.

Qual è l’aspetto che più la colpisce del gioco di Sarri? “La capacità di recuperare palla appena persa. In pochi secondi scatta un meccanismo aggressivo, quella fame che di solito leggi negli occhi delle provinciali. Poi, certo, la frequenza e la velocità dei passaggi. Ma la voglia di riprendere il pallone è uguale a quella di fare gol”.

Buona la prima: “Felicissime Condoglianze” è a Castellammare

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Buona la prima: “Felicissime Condoglianze” è a Castellammare

Buona la prima, è proprio il caso di dirlo per la presentazione del nuovo film “Felicissime Condoglianze”, tratto dal libro di Tonino Scala, presentato ieri sera presso lo “Stabia Hall” di Castellammare. In una serata ricca di calore, infatti, l’autore del libro e lo stabiese Peppone de Rosa, presente nel film, hanno ricevuto l’omaggio dei presenti. Il film, come detto, è tratto da un romanzo dello scrittore napoletano Scala, e ha l’intento di giocare con la morte, sia essa del corpo che dell’anima. La pellicola, prodotta da Antonio Portella Film con la coproduzione di Maxafilm e Legend Film, con la sceneggiatura di Antonio Fiorillo, famoso attore di cinema e teatro, si presenta avvincente e divertente, nel nome della grande tradizione della commedia italiana, in cui il cuore e il sentimento mutano inesorabilmente il corso della vita.

Articolo 32 Costituzione: la tutela della salute

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La tutela della salute come diritto fondamentale del cittadino: ecco cosa prevede l’articolo 32 della Costituzione e qualche considerazione in merito.

La tutela della salute è sancita come diritto costituzionale all’Art. 32, strutturalmente legato al principio dell’uguaglianza sostanziale e altrettanto strettamente alla libertà personale. La carta fondamentale della Repubblica Italiana lo ritiene non soltanto un diritto inalienabile del cittadino ma interesse della collettività, poiché essa garantisce cure gratuite agli indigenti.

La grande apertura e il carattere civile del primo comma sta proprio nell’estensione del diritto alle cure a tutti gli individui: esso è valore universale che lo stato deve assicurare e ciò sottende necessariamente all’istituzione di un servizio sanitario nazionale esteso a tutti i cittadini, a prescindere dal loro status giuridico, economico o sociale.

Il rispetto della persona umana traspare non solamente dal respiro generale dell’intero articolo ma è garantito dall’ultima frase del secondo comma, laddove si legge che

la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

La valenza giuridica di tale principio si concretizza nel rigetto dei trattamenti ospedalieri obbligatori, argomento che ha saputo coinvolgere l’intero paese sul finire degli anni ‘70.

Articolo 32 Costituzione:

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana

Articolo 32 Costituzione e divieto dei trattamenti sanitari obbligatori

Il focus è sulla necessità dei T.S.O. e sulle novità introdotte dalla Legge Basaglia (L.180/1978): per merito di questa, infatti, i trattamenti sanitari obbligatori mutarono da violazione della nostra legge fondamentale, oltre che una violazione della libertà del singolo individuo, a pratica medica atta a proteggere il soggetto affetto da patologie psichiatriche e non la comunità “sana” dal medesimo.

La chiusura dei manicomi e la loro trasformazione in strutture mediche ospedaliere, infatti, fu in linea coi principi costituzionali di rispetto della libertà individuale: i pazienti non furono più rinchiusi in carceri dell’orrore e abbandonati alle sevizie di aguzzini e praticoni, si cercò di regolarizzare con prassi mediche le cure per i ricoverati che, ricordiamo, non necessariamente dovevano essere affetti da disturbi – omosessualidisabili o persone socialmente scomode potevano essere rinchiuse col tacito accordo di medici e autorità giuridiche.

Dall’articolo 32 della Costituzione alla salute come “diritto inoptato”

Alla vigilia del voto referendario, infatti è balzata in testa alle preoccupazioni generali la futura gestione centrale o regionale della sanità: se la salute è un diritto improrogabile sancito dalla nostra legge fondamentale, non è lo stesso per la possibilità delle cure, poiché tra città e città, regione e regione, né vi è parità di costi né servizi.

La riforma del 12 Aprile 2016 mettendo mano all’art. Cost. 117 ha infatti radicalmente cambiato l’assetto del servizio sanitario, delegando alle regionila responsabilità della programmazione e organizzazione delle risorse, comprese quelle riservate ai servizi sociali. Ciò comporta una netta sproporzione: regioni virtuose o più ricche riescono a offrire servizi migliori rispetto a quelle più svantaggiate.

Diritto e opportunità a questo punto si equivalgono: se un potentino presenta la stessa patologia di un mantovano ma l’ospedale di Potenza non riesce ad erogare quel servizio, egli non potrà godere del suo diritto; un “diritto inoptato” a tutti gli effetti.

Referendum e articoli subliminali

Tra gli spettri della scelta referendaria dello scorso 4 dicembre vi era proprio la soluzione alla disparità di erogazione: correggendo di nuovo l’art.117 tutto il sistema sarebbe tornato centralizzato, soprattutto in ordine ai finanziamenti delle strutture; nodo cruciale per il funzionamento del sistema.

Sappiamo tutti com’è andata a finire…

Diego Denora/informazione fiscale

Ghoulam-rinnovo, la firma ci sarà: si attende solo un ‘si’ definitivo dallo staff

Ghoulam-rinnovo, la firma ci sarà: si attende solo un ‘si’ definitivo dallo staff

Il ds Giuntoli fa capire che non ci saranno problemi per il rinnovo del contratto di Faouzi Ghoulam: l’accordo è a un passo e la societa’ conferma la sua volonta’ di trattenere lo sfortunato terzino fino al 2022. L’ultima parola spetta allo staff di Ghoulam. Intanto Giuntoli e’ al lavoro in vista di gennaio: sondate le disponibilita’ di Grimaldo e Masina. Lo riporta Il Mattino.

Fincantieri, a Castellammare non ci sarà alcun bacino di costruzione per grandi navi

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A Castellammare nello stabilimento della Fincantieri non ci sarà alcun bacino di costruzione per grandi navi. A dare questa notizia è stato il presidente dell’Autorità Portuale del Mare Tirreno Centrale Pietro Spirito, il quale ha comunicato che il cantiere di Castellammare lavorerà esclusivamente con la costruzione di navi di piccola e media taglia. Spirito ha detto: “Il Governo ha investito 400 milioni per il bacino di attracco a Gioia Tauro ed è inimmaginabile un finanziamento simile per un bacino di costruzione a Castellammare di Stabia, a poche miglia da lì”

Fiorentina, Simeone: “Serie A? Napoli davanti alla Juve!”

Le sue parole

Giovanni Simeone, attaccante argentino della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport:

Ci sono allenatori bravi, però raramente si parla di una filosofia connessa a loro. Invece con Diego è nato il «Cholismo». «È vero, ma papà non lo vedo come un creatore di una filosofia per tanti: è una filosofia che lascia a suo figlio, così come io lo trasmetterò ai miei. I calciatori che allena ne hanno solo approfittato per crescere».

Da ragazzo, l’hanno mai accusata di essere un raccomandato? «Certo, mi hanno fatto del male. Ho vissuto un periodo difficile. Quando ero al River mi indicavano col dito ogni volta che passavo. Per fortuna che c’è stata la mamma ad aiutarmi. Io non avevo più amici, cambiavo scuola ogni due anni – come ho fatto per tutta la mia vita perché dovevamo seguire papà – e tutti mi facevano sentire malissimo».

A proposito di centravanti veri, per lei chi è più forte tra Icardi, Higuain, Dzeko e Immobile? «Icardi. Come movimenti in area è unico. Forse gli assomiglia un po’ Immobile, ma intendiamoci: sono tutti fortissimi».

Quale sarà il podio della A? «Napoli, Juve e Inter, nell’ordine».

Gazzetta su Inglese: “Una sua dote fa un po’ paura al Napoli”

Gazzetta su Inglese: “Una sua dote fa un po’ paura al Napoli”

Roberto Inglese nel mese di gennaio potrebbe lasciare il Chievo Verona per approdare al Napoli. La Gazzetta dello Sport scrive: “Mertens ha una varietà infinita di colpi ma Inglese lo «completa». Di testa è molto più bravo del belga e anche per questo fa un po’ paura al Napoli che sui palloni alti va talvolta in difficoltà. Insomma, i due potrebbero pure fare coppia in un 4-2-3-1. Lo schema al quale Sarri ricorreva quando c’era un risultato da ribaltare facendo alzare Milik dalla panchina. Una mossa che ora il tecnico del Napoli non può più attuare. Almeno non potrà farlo fino all’arrivo di Inglese”.

GRAFICO FORMAZIONI – Hysaj prende il posto di Ghoulam, nel Chievo Birsa e Castro in posizione avanzata

L’edizione odiena della Gazzetta dello Sport prova ad anticipare quelle che saranno le scelte di formazione di Maran e Sarri per la sfida di domani al Bentegodi. Nel Chievo Birsa e Castro agiranno sulla linea d’attacco a supporto di Roberto Inglese; a centrocampo recuperato Hetemaj. Nel Napoli Hysaj agirà sulla sinistra al posto dell’infortunato Ghoulam con Maggio ancora titolare sulla destra. In mezzo al campo Diawara e Zielinski in vantaggio su Jorginho e Allan. In avanti nessuna sorpresa.

Chievo-Napoli sarà Inglese vs Mertens: i due potrebbero essere compagni di squadra a gennaio

Domani Dries Mertens e Roberto Inglese si troveranno uno di fronte all’altro nella sfida tra Chievo e Napoli. I due, però, saranno compagni di squadra a gennaio in quanto l’attaccante del Chievo dovrebbe approdare in azzurro. Il Napoli aveva acquistato Inglese ad agosto e doveva lasciarlo un anno in prestito a Verona ma, dato l’infortunio di Arek Milik, dovrebbe portarlo all’ombra del Vesuvio già a gennaio. Milik potrebbe partire in prestito per ritrovare condizione e minutaggio in vista di Russia 2018. Lo riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.