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A Torino avvertono Allegri: “Serve una Juve diversa contro questo Napoli”

A Torino avvertono Allegri: “Serve una Juve diversa contro questo Napoli”

All’indomani della vittoria rotonda nel punteggio contro il Crotone, ma forse non così convincente nella prestazione, Tuttojuve.com scrive: “Per il Crotone una Juve come ieri può bastare, non una squadra bella, almeno nel primo tempo, ma efficace nella ripresa. Tanti cambi rispetto al copione originale, sia in difesa che a centrocampo ed attacco. Quasi sicuramente contro il Napoli vedremo una formazione diversa, ma soprattutto ci vorrà una Juventus diversa, ancor più efficace di quella che ha giocato da Juve solo nel secondo tempo”.

Siracusa-Catanzaro: 2-1. La Photogallery

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Serie C Girone C – 16ª giornata

Sabato 25 Novembre 2017 ore 20:30

Stadio Nicola De Simone 2017/2018
Siracusa-Catanzaro:2-1        In sala stampa con noi      Tino Parisi

Nella sedicesima giornata di campionato di Serie C, dopo quattro sconfitte in casa, il Siracusa rompe la maledizione e registra contro il Catanzaro la vittoria tanto attesa.

Le foto di Martina Visicale immortala l’evento che porta il Siracusa a 26 punti in classifica.

Campionati Mondiali Maschili 2018: il sorteggio a Firenze. Ecco come seguire la cerimonia

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Conto alla rovescia, meno tre giorni e gli appassionati di pallavolo conosceranno gli avversari della nazionale azzurra nei Campionati Mondiali Maschili 2018. Sorteggio in programma giovedì 30 novembre a Firenze

Mancano tre giorni al sorteggio dei Campionati Mondiali Maschili 2018 in programma giovedì 30 novembre a Firenze nella splendida location del “Salone dei Cinquecento” di Palazzo Vecchio con inizio alle ore 16.

Le 24 squadre qualificate alla rassegna iridata, ospitata il prossimo anno da Italia e Bulgaria (9-30 settembre), verranno divise in quattro gironi, ognuno dei quali composto da sei formazioni.
Gli appassionati italiani conosceranno quindi i nomi degli avversari che la nazionale azzurra guidata da Gianlorenzo Blengini dovrà affrontare nella prima fase.

Conduttore della cerimonia sarà Jacopo Volpi, voce storica della pallavolo che nell’occasione sarà affiancato da due degli atleti più rappresentativi del volley tricolore e internazionale: Samuele Papi e Francesca Piccinini.

In sala Maurizio Colantoni darà voce ai protagonisti della giornata. Nel corso dell’evento ci sarà spazio per la Hall of Fame italiana, verranno infatti omaggiati i campioni che ne fanno parte e allo stesso tempo svelati i nomi dei nuovi candidati che potranno essere votati online.

Il sorteggio sarà trasmesso a partire dalle ore 16.30 su RaiSport HD (canale 57), mentre dalle ore 16 sulla pagina Facebook della Federazione Italiana Pallavolo e sul canale YouTube federale sarà possibile seguire anche la cerimonia della Hall of Fame Italiana durante la quale verranno omaggiati i campioni che ne fanno parte e allo stesso tempo svelati i nomi dei nuovi candidati che potranno essere votati online.

Il candidato di Berlusconi a presidente del Consiglio: Generale Leonardo Galitelli. Chi è!

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Generale Leonardo Galitelli, Comandante generale dei Carabinieri dal 2009 al 2015, è sposato ed è padre di due figli

Chi è Leonardo Gallitelli, il generale che Berlusconi vorrebbe presidente del Consiglio

Il generale Leonardo Gallitelli, indicato ieri da Silvio Berlusconi come un possibile candidato alla guida di un governo di centro destra, è stato comandante generale dell’Arma dei carabinieri fra il 2009 ed il 2015. Dopo aver lasciato l’incarico, è stato nominato responsabile dell’ufficio antidoping italiano il 15 settembre 2015; in quell’occasione il presidente del Coni, Giovanni Malagò, aveva sottolineato che la nomina era stata “condivisa e avallata dal presidente del consiglio, Matteo Renzi”.

Berlusconi Novembre 26 2017Ma era stato comunque Silvio Berlusconi il primo ad ipotizzare un suo impegno in politica nell’ambito di un governo formato in prevalenza da persone della “società civile”, con il generale Gallitelli all’Interno, Mauro Moretti alle infrastrutture e l’astronauta Samantha Cristoforetti alla ricerca.

Più di recente, il nome di Gallitelli era stato fatto come possibile candidato alla guida del centro destra nelle prossime elezioni regionali nel Lazio, ma era stato lo stesso generale a smentire questa notizia lo scorso 14 gennaio.

Leonardo Galitelli, generaleGallitelli, sposato e padre di due figli, è nato a Taranto il 9 giugno 1948. Ha iniziato la carriera militare il 22 ottobre 1967, frequentando i corsi dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri in Roma. E’ stato comandante delle Compagnie di Viggiano, Aosta e Genova Portoria, poi al Nucleo investigativo di Torino con rilevanti impegni per il contrasto al terrorismo e ai sequestri di persona.

Laureato in Giurisprudenza, ha superato con successo i corsi di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra, che abilitano all’esercizio delle più alte funzioni dirigenziali. Dopo una esperienza nello Stato Maggiore del Comando generale, da ufficiale superiore è stato chiamato ad assolvere compiti di primario rilievo, avendo retto, in successione, il Comando provinciale di Torino, l’Ufficio operazioni del Comando generale dell’Arma e, dopo aver conseguito il grado di colonnello, il Comando provinciale di Roma per cinque anni.

Ha ricoperto l’incarico di capo del II Reparto del Comando generale, incarico di vertice e di massima responsabilità della struttura operativa dell’Arma, cui sono devoluti, fra l’altro, il coordinamento e la direzione dell’attività svolta dall’Arma nel contrasto a tutte le manifestazioni delinquenziali che interessano il Paese, anche nei loro risvolti internazionali.

Dal 2000 al 2002 è stato sottocapo di Stato Maggiore del Comando generale e, successivamente, comandante della Scuola Ufficiali dell’Arma. Dal 7 ottobre 2003 al 4 settembre 2006 è stato comandante della Regione Carabinieri Campania. Dal 5 settembre 2006 è stato capo di Stato Maggiore del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, per poi ricoprire l’incarico di comandante generale dal 2009 al 2015.

/huffingtonpost

Napoli – Vrsaljko, il calciatore ha chiesto la cessione agli azzurri!

Napoli – Vrsaljko, il calciatore ha chiesto la cessione agli azzurri!

Secondo quanto riportato da Calcionapoli24 ormai ci siamo, Vrsaljko e il Napoli sarebbero sempre più vicini. Infatti, lo stesso giocatore, ormai ai ferri corti con la società, avrebbe richiesto il trasferimento agli azzurri, stanco di un ruolo da comprimario. Dalla società sembrerebbero pronti ad accontentare il croato ma non prima di aver individuato un degno sostituto e non prima di aver ricevuto la famosa offerta da 20 milioni richiesta.

Superenalotto, doppietta di 5 in Campania

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Superenalotto – La fortuna bacia ancora una volta la Campania con una doppietta di 5 da 23mila euro. La vincita fortunata si è verificata a Salerno (Tabaccheria Torre, Corso Garibaldi 169) e Eboli (Bar Jolly, via San Vito Martire 114). In entrambe le città il jackpot è stato mancano per un solo numero, nel concorso di sabato 25 novembre.

La vincita più alta di questo 2017 è avvenuta a Giugliano lo scorso 10 ottobre, quando fu messo a segno un 5+ da 512mila euro. Il 6, invece, manca dal 30 dicembre 2014, con i 18 milioni vinti a Castellammare di Stabia.

Feyenoord – Napoli, è caso biglietti!

Feyenoord – Napoli, è caso biglietti!

Centinaia di tifosi in queste ultime ore stanno riscontrando alcune problematiche per l’acquisto dei tagliandi in vista di Feyenoord – Napoli. Sul sito di Listicket, infatti, appare una richiesta riguardante la tessera del tifoso o la Napoli calcio away, senza le quali sarebbe impossibile procedere all’acquisto. In realtà, però, come è noto per le partite di Champions non è richiesta alcuna tessera di fidelizzazione e nel comunicato ufficiale del Napoli non vi è alcuna segnalazione a riguardo. Sarebbe un vero peccato se in una sfida così importante il Napoli non potesse contare sulla spinta dei propri tifosi a causa di una simile problematica.

Roma, arrestato 48enne di Torre del Greco per aver tentato di uccidere una coppia di senzatetto: lei è gravissima

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Aggredisce con un grosso pezzo di legno un senzatetto e la sua compagna. Lui è riuscito a chiedere aiuto, lei è rimasta a terra esanime e ora è ricoverata in prognosi riservata. Autore di questa violenza un uomo di 48 anni originario di Torre del Greco, P.R., anche lui senza fissa dimora. È successo a Roma pochi giorni fa.

P.R. aveva già aggredito la donna in passato, così quando lei l’ha rivisto gli ha rivolto alcune parole. Lui, pieno di rabbia, ha risposto aggredendo la coppia con un ciocco di legno.

L’uomo ha riportato una ferita lacero contusa parietale destra, mentre la donna, dopo due interventi chirurgici, si trova tuttora in prognosi riservata, come riporta l’ Adnkronos.

Il ferito ha denunciato tutto alla polizia di Stato del commissariato San Giovanni. Gli agenti hanno fermato l’aggressore vicino al suo giaciglio ed è stato sequestrato anche il ciocco di legno ancora sporco di sangue, utilizzato per colpire le due vittime.

Il 48enne è stato accusato di tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione, e condotto in carcere.

Le Pagelle della Givova: Perdichizzi perfetto! SantiAngeli mvp, Spizzichini e Romeo super!

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Miles, Sherrod e Ammannato completano la grande prestazione del collettivo scafatese.

Antonhy Miles voto 6,5
(In campo: 32’. Punti: 19. Tiri; da 2: 6/13 – da 3: 0/4 – liberi: 7/8. Rimbalzi 7. Assist: 2. Recuperi: 3. Perse: 4. Valutazione: 17)
Sbaglia i primi 5 tiri ma si capisce fin da subito che il coach gli chiede di prendersi responsabilità forzando tiri e provando a far girare sempre la palla, anche forzando i penetra e scarica. Si sblocca come tutta la squadra dopo un primo quarto in equilibrio.

Gabriele Spizzichini voto 7
(In campo: 30’. Punti: 10. Tiri; da 2: 2/6 – da 3: 1/3 – liberi: 3/3. Rimbalzi: 6. Assist: 5. Recuperi: 4. Perse: 0. Valutazione: 19)
I numeri nel basket non sono importanti come in altri sport, ma il buon Gabriele fa le cose giuste nei momenti decisivi del match, come la tripla che spacca la partita in due definitivamente, ai quali aggiunge 5 assist, 4 recuperi e 6 rimbalzi. Cosa gli si può chiedere di più?

Marco Santiangeli voto 7,5
(In campo: 30’. Punti: 19. Tiri; da 2 2/3 – da 3: 4/10 – liberi: 3/3. Assist: 1. Valutazione: 10)
La faccia tosta serve, dopo la pessima prestazione in terra pontina, coach Perdichizzi gli chiede di tirare sempre e da ogni posizione, perché vuole sbloccarlo, e da buon soldato, Marco esegue, non disunendosi dopo la mitragliata a salve, 1/7 da tre, e segna tre triple nel secondo tempo, determinanti per lo strappo finale. Mvp del match.

Marco Ammannato voto 6,5
(In campo: 25’. Punti: 9. Tiri; da 2: 2/4 – da 3: 1/1 – liberi: 2/2. Assist: 1. Rimbalzi: 5. Stoppate: 2. Valutazione: 10)
Finalmente determinante, come altri suoi compagni, fa le giocate giuste nei momenti topici della gara e il canestro che chiude definitivamente i giochi è la tripla nel finale, un canestro emblematico della fiducia di tutto il roster.

Brandon Sherrod voto 7
(In campo: 34’. Punti: 12. Tiri; da 2: 5/12 – liberi: 2/6. Rimbalzi: 16 di cui Difensivi: 9, Offensivi: 7. Assist: 5. Falli subiti: 9. Valutazione: 28)
Prestazione monstre di uno dei pivot più dominanti della categoria, ma la continuità nelle prestazioni non è il suo forte, come hanno dimostrato le trasferte di Reggio Calabria e Latina.
Spazza via gli avversari e si divora due pivot ostici come Perry e Renzi. Se Sherrod giocasse in trasferta come al PalaMangano, la Givova sarebbe a braccetto con Casale Monferrato a punteggio pieno.

Emanuele Trapani, play Givova ScafatiEmanuele Trapani voto 6
(In campo: 5’. Punti: 2. Tiri; da 2: 1/1 – da 3: 0/1. Rimbalzi: 1. Stoppate: 1. Valutazione: 1) 18 anni e i complimenti del coach nel post gara che dice che il ragazzo si farà ma va logicamente gestito. In 5’ di parquet, entra nel secondo quarto, quando la Givova inizia a creare il gap che conta, segnando e tirando due volte senza paura, e da più basso in campo prende 1 rimbalzo e piazza 1 stoppata. Niente male per un quasi esordio.

Gabriele Romeo voto 7
(In campo: 14’. Punti: 10. Tiri; da 2: 2/3 – da 3: 2/3. Assist: 2. Valutazione: 9).
Tre partite da leader per un ragazzo di 20 anni sul quale la società ha puntato come riserva di Miles e che sta studiando da grande alla scuola dell’americano di Spizzichini, due professori che in serie A2 ti possono far crescere ad ogni allenamento. Contro Agrigento poteva essere un caso sporadico, a Latina una seconda volta ma da rivedere, ma ora la terza prova potrebbe far capire che Scafati ha un altro “mini big” nella rotazione dei play-guardia.

Alex Ranuzzi voto 6
(In campo: 10’. Punti: 4. Tiri; da 2: 2/3 – da 3: 0/1)
Sembra una prestazione leggermente sotto tono per lui che ci ha abituato benissimo, ma stavolta coach Perdichizzi lo tiene poco in campo perché sono quasi perfetti gli altri che lo precedono nelle rotazioni, soprattutto Santiangeli, ma è sempre pronto a dare il suo contributo come nei due canestri che aprono bene il secondo quarto, gli unici della sua gara.

Nicholas Crow 6 voto 5,5
(In campo: 15’. Punti 6. Tiri; da 2. 0/2 – da 3: 1/3 – liberi: 3/3. Valutazione: 5)
Un’altra prestazione incolore per lui che sembra essere un po’ stanco nonostante lo scarso utilizzo nel match. Perdere il posto in quintetto, nel basket, non è sempre determinante, perché spesso gioca di più chi parte dalla panchina, ma vista la sua prestazione, non eccezionale, il coach lo utilizza a tratti, anche perché soffre troppo la fisicità di Perry e Renzi. Il ruolo di 4 tattico, non sembra essere tagliato al meglio su di lui nelle gare dove ha contro centri più fisici.

Vincenzo Pipitone voto 5,5
(In campo: 5’. Punti: 0. Falli fatti: 4. Tiri: 0. Rimbalzi: 2. Recuperi: 1. Valutazione: 1).
Condizionato dai falli, come dichiarato nel post gara dal suo coach, potrebbe giocare di più se riuscisse a contenersi nei contrasti sotto canestro.

Giovanni Perdichizzi voto 7,5
La rivincita dello sceriffo dopo la sconfitta di Latina, dovuta anche alla sua scelta di concedere l’ultimo tiro agli avversari. Stavolta non lascia nulla al caso, preparando, come sempre, un piano partita perfetto, studiando nei minimi particolari i difetti dei suoi avversari e colpendo a più riprese proprio li. Il dominio ai rimbalzi, arriva anche da li. Inserire prima Trapani di Romeo, fa capire come voglia tenere tutti sulla corda, come per le scelte di Ammannato nello starting five, al posto di Crow. Sapeva che il capitano avrebbe sofferto contro i lunghi di peso di Trapani, e lo ha fatto giocare molto di meno. Semplicemente Perfetto!

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Napoli – Juve, Higuain tenta il miracolo: sarà operato già oggi!

Napoli – Juve, Higuain tenta il miracolo: sarà operato già oggi!

Come riportato da gianlucadimarzio.com, Gonzalo Higuain tenta un miracoloso recupero e già oggi sarà sottoposto all’operazione chirurgica utile a ridurre la frattura alla mano sinistra. L’intervento sarà svolto presso una clinica di Torino per provare ad esserci in vista del match contro il Napoli, ma le speranze restano davvero minime. Molto più probabile invece che il Pipita si rivedrà in campo in occasione del match di Champions contro l’Olympiacos.

Pistocchi: “Perchè Hamilton ha ragione e Sarri inventa scuse?”

“L’assenza di Higuain sarà un vantaggio per il Napoli”

Maurizio Pistocchi, giornalista Mediaset, è intervenuto a Radio Punto Zero, durante la trasmissione Fuori Gara, parlando del Napoli e di Sarri.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Due mesi fa Allegri disse che la Juve sarebbe entrata in forma a Novembre, ora parla di scudetto da decidere a marzo. Mi pare chiare stia prendendo tempo. La Juve non ha troppe idee, va per tentativi, alla ricerca di un gioco che ancora non ha. Non è la stessa squadra dell’anno scorso. L’assenza di Higuain sarà un vantaggio per il Napoli. Mandzukic è un giocatore diverso, meno forte tecnicamente. Rimango allibito quando la stampa commenta le dichiarazioni di Sarri. Se Hamilton dicesse che una pista fa schifo, tutti gli darebbero ragione. Con Sarri succede il contrario e si parla di alibi, perchè? E’ pur sempre l’allenatore della squadra che offre il più bel gioco palla a terra. La gente si rende conto di scrivere stupidaggini, oppure no? Il VAR è un’innovazione straordinaria, il rigore su Maggio era netto”.

Basket, impresa dell’Italia a Zagabria. La Croazia messa al tappeto

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Impresa Azzurra a Zagabria. La Nazionale di coach Sacchetti batte la Croazia 64-80 al termine di un match esaltante, cominciato in sordina e finito con grande autorità grazie ad una prestazione corale fatta di tante piccole grandi cose costruite da tutti gli effettivi. Sugli scudi Amedeo Della Valle, che ha trascinato il match dalla parte degli Azzurri nel secondo quarto firmando il proprio career high in Nazionale (25, ritoccato il precedente di 16  messi a segno venerdì sera contro la Romania). Menzione d’onore per l’esordiente Brian Sacchetti, che ha mostrato a tutti perché la convocazione da parte del papà CT non è stata solo per amore paterno.

La Romania facilita il percorso degli Azzurri battendo in casa i Paesi Bassi 75-68. Al momento l’Italia è prima in classifica con 2 vittorie seguita da Romania e Paesi Bassi con una vittoria e una sconfitta. Senza successi la Croazia. Passeranno il turno le prime tre del girone.

 

Così coach Sacchetti: “Siamo entrati in campo come bambini paurosi in un’atmosfera che ci ha messo soggezione. Gentile con 10 punti ci ha tenuto in corsa evitando che prendessimo un brutto parziale ma poi i ragazzi hanno preso fiducia cominciando a giocare come sanno. Loro sono una squadra molto fisica e all’inizio ci hanno messo in difficoltà. Sono contento che poi i ragazzi abbiano reagito alla grande. Amedeo ha giocato come di solito gioca a Reggio Emilia difendendo anche di più e per noi è stato più che importante. Ho avuto ottime risposte da tutti e devo dire, da coach, che è stato bello vederli giocare questa sera. Sono solo le prime due partite e non sappiamo cosa accadrà ma questo è un bellissimo gruppo”.

 

Raggiante Amedeo Della Valle: “Non ci era piaciuto come avevamo concluso la gara contro la Romania e ci siamo detti che volevamo reagire. Stasera è stata una grande partita e sono contento per la mia prestazione e per quella di tutta la squadra”.

 

Il primo tempo è un crescendo continuo che porta gli Azzurri dalle tenebre alla luce del sole passo dopo passo, difesa dopo difesa. L’inizio è terribile, con la Croazia subito a martellare giocando un basket fisico e aggressivo. Nessuno trova spazio tranne Gentile che a tratti è immarcabile: tutti suoi i 10 punti nel 20-10 che segna un avvio shock per i ragazzi di Sacchetti. Tanti, troppi falli commessi sulle entrate degli avversari sotto il nostro canestro. Ne fa le spese Crosariol, che torna in panca dopo 3 minuti con 2 falli a carico. Lentamente gli Azzurri risorgono grazie all’orgoglio e alla scossa che arriva a turno da chi entra a gara in corso. Limitati i danni nei primi 10 minuti (23-15) l’Italia si distende e comincia a rispondere coi muscoli e con la testa. Amedeo Della Valle spacca il match con una serie di giocate che mettono in ritmo tutta la squadra: il parziale di 18-4 (per i croati solo 4 punti dalla lunetta) fa volare l’Italia, che con la tripla di Abass chiude una frazione da 9-20. Per Della Valle 16 di valutazione. Pari il conto dei rimbalzi (19-19).  Il parzialone si allarga ad inizio terzo quarto. I croati non trovano le istruzioni per fermare Della Valle e non trovano nemmeno più il canestro. 9-0 l’inizio della frazione e padroni di casa in grandissima difficoltà. L’esordio di Brian Sacchetti in Nazionale A è un mix di dedizione, forza di volontà e voglia di aggredire ogni pallone: i suoi tuffi sono l’emblema di una squadra che vuole aiutarsi per vincere. Sul +16 i croati, davanti ai 4000 della Drazen Petrovic Arena (casa del Cibona), si scuotono con un 7-0 ricordando agli Azzurri che il match è tutt’altro che concluso. A 10 dalla fine il vantaggio dell’Italia è comodo (47-60) ma non troppo in un catino storico come questo.

Troppa Italia, e tutta insieme, per la Croazia, che negli ultimi 10 minuti è troppo timida e si lascia travolgere dall’onda Azzurra: Burns e soprattutto Abass sono belli da vedere e tremendamente efficaci. Sono i titoli di coda di una serata da ricordare. La strada verso la Cina comincia ad essere meno tortuosa.

 

Gli Azzurri torneranno in Italia nella mattinata di domani e si ritroveranno nella seconda metà del mese di febbraio 2018, quando saranno in programma le gare contro Paesi Bassi (23 febbraio in Italia) e Romania (26 febbraio in trasferta).

 

 

Il tabellino

 

Croazia-Italia 64-80 (23-15, 9-20, 15-25, 17-20)
Croazia: Mavra* 2 (0/2, 0/3), Kruslin* 12 (171, 3/5), Katic 8 (2/4, 1/4), Sobin 4 (2/2), Mustapic (0/1), Planinic* 20 (5/10), Bilan (0/2, 0/1), Bosnjak (0/1 da tre), Barac 4 (0/1, 1/2), Ramljak* 2 (1/1), Bozic 2 (1/3), Sakic* 10 (3/7, 0/4). All: Skelin

Italia: Della Valle 25 (3/6, 5/8), Fontecchio ne, Aradori* 5 (1/1, 1/3), A. Gentile* 12 (5/10, 0/3), Biligha 4 (2/2), L. Vitali* 3 (0/3, 1/5), Filloy 6 (0/2, 2/3), Crosariol* (0/1), Abass 13 (2/2, 3/4), Burns* 8 (4/6), Polonara 2 (1/2), B. Sacchetti 2 (1/1, 0/2). All: R. Sacchetti

 

Arbitri: Bulto (Spagna), Yilmaz (Turchia), Anastopoulos (Grecia)

 

Tiri da due Cro 15/34, Ita 19/36; Tiri da tre Cro 5/20, Ita 12/28; Tiri liberi Cro 19/25, Ita 6/8. Rimbalzi Cro 37 (Planinic 10), Ita 32 (Gentile, Abass 5). Assist Cro 12 (Mavra 4, Ita 16 (Filloy 4).

Spettatori: 4.000

FIBA World Cup 2019 Qualifiers

Girone D
ITALIA, Paesi Bassi, Croazia, Romania

Prima giornata
Italia – Romania 75-70
Paesi Bassi – Croazia 68-61
Fonte: Ufficio Stampa FIP

Napoli, domenica sarà inaugurata la mostra sui presepi napoletani

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Domenica alle ore 11 a Napoli, i presepi saranno protagonisti. Presso le antiche carceri di Castel dell’Ovo avverrà l’inaugurazione della 6° Mostra dell’arte Presepiale delle Proloco di Napoli e della sua Provincia. La manifestazione è stata organizzata e fortemente voluta dall’ Unpli provinciale di Napoli in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Assessorato alla Cultura e al Turismo. L’arte presepiale napoletana verrà mostrata a tanti turisti e la mostra proseguirà fino al 7 gennaio, l’ingresso è totalmente gratuito.

Il giovane Silvio contro l’ex premier

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Renzi ha chiuso la Leopolda ostentando sicurezza nei sondaggi. Silvio Berlusconi si sente un quarantenne e “torna in campo come nel 1994”. «Una sovrapposizione temporale, se non una vera coincidenza; un parallelismo involontario, o forse no, ci hanno fatto provare ieri un brivido di futuro» scrive nel suo editoriale Lucia Annunziata mettendo a confronto i due leader proiettati verso la sfida elettorale.

Il giovin Berlusconi alla sfida con l’ex premier Renzi

Una sovrapposizione temporale, se non una vera coincidenza; un parallelismo involontario, o forse no, ci hanno fatto provare ieri un brivido di futuro.
Berlusconi Novembre 2017Due leader così lontani fra loro per storia ed età ma entrambi così vicini all’incrocio delle loro strade verso le prossime elezioni, hanno parlato quasi alla stessa ora, nella città amata da ciascuno di loro, la Firenze di Matteo Renzi, e la grande Milano di Silvio Berlusconi. Il primo, intervenuto alla sua ottava Leopolda, con alle spalle molti successi e altrettante sonore sconfitte, non ha più ormai gli abiti dell’esordiente; il secondo nella sua più recente e restaurata versione che lo fa somigliare al ritratto di Mao Tze Dong di Andy Warhol – pure I due hanno dimostrato che non è impossibile stabilire fra poli cosi lontani una sintonia politica che potrebbe funzionare.

Una intesa che somiglierebbe a un Giano bifronte in cui ognuno porta la sua parte di popolo, e la sua parte di ossessioni.

Silvio e Matteo parlano infatti sicuramente a due pezzi di elettorato diversi.

Berlusconi Novembre 26 2017Berlusconi con il suo intenso desiderio di sentirsi giovane («dentro di me mi sento un quarantenne») realisticamente si concentra sugli anziani.

Promette l’aumento «della pensione minima a mille euro», «cure per l’odontoiatria, cure per gli occhi, facilitazioni per i trasporti», e «persino facilitazioni per mantenere un cane, per esempio con un veterinario gratuito ogni quindici giorni».

Renzi va invece sui giovani più giovani, i millennials: conferma gli 80 euro estendendoli a chi ha o avrà presto figli, perché «se non si fanno più figli, il Paese non ha futuro». Una svolta umanistica su quel che verrà, molto lontana dalla passione per le tecnologie sempre sfoggiata: «Se immagino il futuro dell’Italia non penso alla robotica o all’innovazione tecnologica. Per chi fa politica prima di preoccuparsi della legge elettorale o dei collegi il suo grido è “voglio più vita”». Il riferimento a Blade Runner non e’ casuale.

Su questa distanza abissale fra anziani e giovani si stende come collante la condivisione fortissima fra I due leader di alcuni tratti biografici e alcune ossessioni, come si diceva.

Renzi e Berlusconi leggono entrambi la loro vita come un percorso a ostacoli in cui si sono alternate sconfitte e vittorie, grandi cadute e grandi risalite. E proprio la rimonta è il tema che nei discorsi dei due ritorna sempre, sotto varie spoglie, come la vera educazione sentimentale di un leader. L’ex Premier di Firenze ha fatto della riscossa dopo la sconfitta il «morality tale» da raccontare ai millennials della sua Leopolda.

Citando J. Rowling, l’autrice della saga di Harry Potter, Renzi racconta il difficile periodo dopo la sconfitta al referendum: «Dobbiamo avere il coraggio di partire da ciò che ci ha bruciato, il referendum. Ma oggi siamo ancora qui, più forti di prima… Ho scoperto che ho una volontà forte e più disciplina di quanto avessi pensato, ho scoperto che avevo amici veramente inestimabili, ce li ho qui, oggi».

La rinascita di Silvio è invece nelle cose, nel suo sorriso largo, nel vestito blu doppiopetto Caraceni ritornato in scena, nella parola facile da cui si avverte la sua tranquilla presenza sul palco. Nessun attacco ai giudici, ai comunisti, a chi lo ha fatto cadere da Palazzo Chigi. Il nuovo Silvio è rinato nella sua ritrovata centralità politica, e nella ammirazione che torna a circondarlo, togliendolo dal purgatorio dell’angolo buio in cui era stato confinato in questi ultimi anni.

Certo, I due sanno anche – ed è anche questa una somiglianza – che la parte più difficile del governare spesso viene dal proprio ambiente, dal proprio partito. Se Renzi ha avuto la scissione a sinistra, Silvio ha dovuto confrontarsi con il famoso «che fai, mi cacci?». Entrambi però sono sopravvissuti, ed entrambi oggi promettono che mai più guideranno campagne di pulizia nella loro area politica – Silvio è conciliante con Lega e Fratelli d’Italia almeno tanto quanto il «senza rancore» con il quale Renzi si impegna nei confronti dei suoi avversari a sinistra.

Insomma, ieri abbiamo visto il potenziale accordo che può costruirsi fra due grandi volpi che hanno affinato la loro capacità di sopravvivenza. E in un sistema politico che si presenta fragile e senza esiti certi, questa abilità è un programma in sé.

A patto ovviamente che non arrivi qualcuno, tipo i pentastellati, che queste volpi porti, come spesso è successo nella politica italiana, in pellicceria.

vivicentro.it/editoriale
vivicentro/Il giovane Silvio contro l’ex premier
lastampa/Il giovin Berlusconi alla sfida con l’ex premier Renzi. LUCIA ANNUNZIATA

Ferlaino e il terzo scudetto: “Battere la Juve per ipotecare il titolo”

L’ex presidente si dice fiducioso per la conquista del tricolore

E’ un Ferlaino pimpante quello che è intervenuto ai microfoni di Radio Marte. Un Ferlaino fiducioso per la conquista del terzo scudetto da parte del Napoli.

Ecco quanto ha dichiarato:
“Il Napoli potrebbe chiudere il girone di andata a quota 50, in proiezione vuol dire arrivare a 100 punti ed a quel punteggio si vince lo scudetto. La Juve in questo momento mi pare l’unica che possa contendere lo scudetto al Napoli, non credo nell’Inter e Roma e Lazio sono già arretrate. Vincere la partita con la Juve significa davvero ipotecare lo scudetto. Allegri ha troppi giocatori e questo può anche essere un problema. Insigne è sempre pericoloso in queste gare”.

Napoli, la Commissione Universiadi incontra l’Agenzia Regionale: tutti i dettagli

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Le Universiadi del 2019 saranno in Campania e Napoli sarà il perno di questa competizione, che porterà migliaia e migliaia di spettatori per ogni sport che la manifestazione prevede. Ecco il comunicato del comune di Napoli

La commissione di approfondimento e monitoraggio delle attività relative alle Universiadi 2019, ha chiarito in apertura il presidente Moretto, non ha carattere di indagine né di controllo, ma è stata voluta dal Consiglio comunale per dare il proprio contributo all’organizzazione di un evento che torna in Italia dopo sessant’anni. Si tratta di una manifestazione, ha detto Moretto, che non ha solo una valenza sportiva ma anche una storia fortemente radicata nella cultura universitaria. L’assegnazione alla città di Napoli giunge con un forte ritardo, dopo le rinunce, a partire dal 2012, prima di Baku e poi di Brasilia e Budapest. Da quella data, e fino all’assegnazione a Napoli e alla Campania nel 2016, molte azioni potevano essere messe in campo, ed è per questo che l’accelerazione di questi mesi non va ascritta a ritardi dell’Agenzia regionale.

 

Sulla necessità di un commissario e sul suo ruolo, il presidente dell’Agenzia Regionale delle Universiadi ha chiarito che solo ad ottobre, durante un incontro più volte sollecitato col Governo nazionale, è stata rappresentata al ministro Lotti l’opportunità di un’accelerazione delle procedure, sulla falsariga di quanto avviene per tutti i grandi eventi. La circostanza, condivisa dal titolare della delega allo sport, richiede però una previsione legislativa e la figura di un commissario, nomina attesa entro gennaio con l’approvazione della legge di bilancio, che conterrà al suo interno un emendamento ad hoc. Ciò consentirà di avere a disposizione innanzitutto una squadra di funzionari dedicati, poi di poter utilizzare una procedura accelerata per gli interventi. Sull’individuazione dei luoghi per ospitare gli atleti e sulla prima indicazione dell’ex area Nato a Bagnoli, di proprietà della Fondazione Banco Napoli, Pasquino ha chiarito che a seguito di un sopralluogo dell’area e di una prima valutazione degli interventi di adeguamento necessari, l’idea venne subito accantonata per i costi troppo elevati e per la necessità di autorizzazioni della Soprintendenza con tempi operativi prevedibilmente troppo lunghi. Per sistemare i dodicimila atleti attesi per la manifestazione, sarà quindi emanato un secondo bando, con un impegno economico maggiore rispetto al primo andato deserto, per alloggiarne almeno seimila su navi da crociera. Per gli altri, si ipotizza una divisione tra il polo universitario di Fisciano e altre residenze da reperire nel territorio di Caserta. Sugli impianti sportivi, che si dividono tra quelli che ospiteranno gli allenamenti e quelli destinati alle gare, Napoli parteciperà con molte strutture, in centro e in periferia, con il 67% dei finanziamenti, su un totale di 270 milioni, destinati alla città. Tra le strutture prescelte il Collana, per gli allenamenti, e il San Paolo e la piscina Scandone, per le gare, ma anche tanti impianti di periferia.

 

Un risultato brillante, e non scontato, ottenuto grazie all’impegno del presidente Pasquino che, ha ricordato l’assessore Borriello, ha svolto un importante ruolo di congiunzione con le varie articolazioni coinvolte. Tutti i progetti preliminari, ha aggiunto Borriello, sono stati elaborati da tecnici dell’amministrazione, coordinati dalla dirigente Vaccaro, una squadra che collabora in modo stretto con coloro che lavorano alla progettazione definitiva. Gli impianti, scelti dai tecnici internazionali della federazione, sono stati individuati non solo tenendo conto della struttura ma anche sulla base di criteri che valutano la posizione e la situazione esterna all’impianto. L’intuizione di Pasquino, di individuare luoghi dedicati al solo allenamento, ha consentito di poter prevedere interventi anche in strutture, come il Collana, che altrimenti sarebbero state scartate, permettendo così di realizzare un obiettivo fortemente voluto anche dal Consiglio comunale e di assicuarare alla città, dopo l’evento, impianti ristrutturati.

I consiglieri intervenuti hanno osservato: che la commissione potrà dare un importante contributo a partire da oggi, con la proposta di tenere riunioni dedicate ad approfondire singoli aspetti dell’organizzazione (Menna, Movimento 5 Stelle); la rinuncia di altre città ad ospitare l’evento dimostra che esistono difficoltà logistico – procedurali legate ad eventi del genere. Occorre ora fare il punto, anche con l’aiuto dei tecnici, sullo stato di salute dei singoli impianti, e capire come si intende intervenire per potenziare tutti i settori che ruoteranno intorno all’evento (Coppeto, Napoli in Comune a Sinistra); dei 350 autobus che dovranno essere utilizzati per le Universiadi, occorre fare in modo che almeno quelli che serviranno la città possano successivamente essere assegnati all’azienda di trasporti cittadina (Simeone, Dema).

Nelle prossime sedute, ha annunciato il presidente Moretto, saranno approfonditi ulteriormente diversi aspetti della macchina organizzativa, a partire da quelli legati all’accoglienza.

 

Il Gragnano ringrazia il Taranto per l’accoglienza, ecco il comunicato della società

Il Gragnano pareggia 0-0 allo stadio Iacovone di Taranto, ma la vittoria si è ottenuta fuori dal campo con la grande accoglienza riservata alla squadra campana. Ecco il comunicato: L’ASD Città di Gragnano, nella persona del suo Presidente Vincenzo Martone, ringrazia l’intera organizzazione del Taranto FC 1927 per la splendida accoglienza riservatagli nella giornata di ieri allo stadio “Iacovone”. Un piacere constatare che valori quali la sportività e la correttezza siano condivisi anche da altre società. L’auspicio è quello di riuscire a contraccambiare nel migliore dei modi il 15 aprile prossimo al “San Michele”.

Caivano, la Polizia arresta un pregiudicato per spaccio di droga. Ecco come

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Gli agenti del Commissariato di Polizia di Afragola hanno arrestato Gennaro Maione. Si tratta di un 24 enne pregiudicato di Caivano imputato per spaccio di droga e responsabile di reati di detenzione. Maione era tra i responsabili della piazza di spaccio nel Parco Verde della città caivanese. Gli uomini della volante dalla Polizia hanno notato una lunga fila nei pressi di un portoncino e avvicinandosi hanno notato che lo spaccio di droga avveniva all’interno di una feritoia, così sono intervenuti intercettando il 24 enne con 33 bustine di marijuana in mano e circa 4 grammi di cocaina.

Rinnovo Ghoulam, Sarri ha deciso

Tutto pronto per la firma

L’esperto di mercato e giornalista RAI, Ciro Venerato è intervenuto durante la trasmissione Si gonfia la Rete di Radio CRC: “L’avvicinamento per il rinnovo e la fumata bianca di Faouzi Ghoulam è concreto. L’offerta è stata accettata e il tutto è pronto ad essere portato negli uffici della Filmauro da De Laurentiis. Il problema è capire se Ghoulam sarà pronto a marzo e in totale forma, forse avere un Grimaldo in più sarebbe l’ideale. Il Napoli confida su Vrsaljko pensando al recupero totale di Ghoulam. Il resto dei nomi, sono prospetti buoni, ma non utili a Sarri”.

Unimpresa, firmato un accordo per favorire la cultura della microfinanza

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Attraverso un comunicato Unimpresa ha comunicato che a Roma un accordo volto a favorire la cultura della microfinanza tra le micro, piccole e medie imprese italiane. Realizzare programmi di microcredito, sviluppare e diffondere la cultura della microfinanza tra le micro, piccole e medie imprese italiane con un’attenzione particolare all’imprenditoria giovanile. Questi gli obiettivi principali del protocollo d’intesa sottoscritto oggi a Roma tra l’Ente nazionale per il Microcredito (Enm) e Unimpresa, associazione che rappresenta oltre 100mila micro, piccole e medie imprese italiane. L’accordo è stato siglato dal presidente dell’Enm, Mario Baccini e dal presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara.

 

Secondo l’accordo firmato oggi, che dura tre anni, Unimpresa promuoverà tra gli associati, attraverso le proprie sedi sul terriotrio, le opportunità di sostegno economico, finanziario e di tutoring a microimprese. L’accordo prevede, in particolare, il finanziamento di giovani imprenditori tra i 18 e i 29 anni attraverso la messa a disposizione della Garanzia Giovani. Sono previste pure attività di studio, ricerca e ingegnerizzazione di nuove soluzioni tra gli esperti dell’Enm e quelli di Unimpresa, tra le quali i prodotti microassicurativi specifici per i rischi imprenditoriali dei destinatari dei microcrediti.

 

Viene istituita una Commissione speciale formata da rappresntanti dell’Enm e di Unimpresa (da due a quatro membri complessivamente) per valutare le iniziative da realizzare, monitorare le attività avviate e definire le modalità di divulgazione dei risultati.

 

Per quanto riguarda il sostegno alle pmi e il tutoring, è prevista la costituzione di strumenti finanziari di microcredito; si potrà valutare anche la definizione di altri prodotti della microfinanza, quali il microleasing e la microassicurazione. È prevista, poi, l’erogazione di servizi ausiliari, assistenza tecnica, monitoraggio e tutoraggio delle micromprese finanziate, attraverso i modelli di supporto e tutoring messi a punto dall’Enm e già operativi a livello nazionale.

 

Quanto al finanziamento dei giovani imprenditori, l’Enm favorisce anche la promulgazione degli interventi propri del programma Garanzia Giovani “SELFIEmployment” a coloro che sono esclusi dal mercato del lavoro e non sono in grado di offrire garanzie al sistema del credito tradizionale. Tali misure di finanza pubblica prevedono per i giovani tra i 18 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e che non frequentano regolari corsi di formazione (giovani neet) la possibilità di accesso a microcrediti e microprestiti (di importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro) consistenti in un finanziamento agevolato senza interessi e non assistito da nessuna forma di garanzia reale e di firma della durata di 10 anni rimborsabile con rate mensili posticipate.

 

“Un ulteriore passo in avanti per la lotta alla esclusione sociale e finanziaria. Questo accordo sostiene la rete italiana del Microcredito per sostenere l’occupazione. Grazie a questo accordo strategico importante si afferma una collaborazione importante per aiutare chi non ha garanzie e vuole sviluppare un’impresa e lo può fare grazie anche al supporto  della garanzia pubblica e de sistema di tutoraggio ” dichiara il presidente dell’Ente nazionale per il microcredito, Mario Baccini.

 

“Le micro, piccole e medie imprese italiane hanno bidogno di nuove forme di sostegno per sostenersi e rilanciarsi. Questo accordo, pertanto, fornisce una nuova opportunità ed è una iniziativa che riteniamo importantissima per dare un contributo significativo per la crescita economica. Vorremmo far diventare il microcredito un pilastro per lo sviluppo del made in Italy: questo è un passo fondamentale” dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara.