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La ricerca dell’esterno difensivo si complica sempre di più: spunta un nuovo nome!

La ricerca dell’esterno difensivo si complica sempre di più: spunta un nuovo nome!

Sembrava ormai ad un passo dalla chiusura la trattativa che avrebbe portato Sime Vrsaljko all’ombra del Vesuvio ma dopo la resistenza di Simeone i madrileni hanno innalzato un vero e proprio muro. L’alternativa perfetta a destra dunque resta quella di Darmian ma anche in questo caso c’è da vincere la forte resistenza dei Reds.

Ecco che dunque l’attenzione del Napoli si sposta a sinistra dove da tempo è inseguito il profilo di Grimaldo ma anche un nuovo obiettivo è stato messo nel mirino. Stiamo parlando di Fares, esterno algerino del Verona che in questa prima fase del campionato sta giocando da esterno basso nonostante la sua natura offensiva. Un vero e proprio jolly dunque che potrebbe ricoprire il doppio ruolo sulla fascia sinistra. Lo riporta il Mattino.

San Pietroburgo, esplosione ordigno in un supermercato: 10 feriti

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San Pietroburgo, esplosione in un supermercato: 10 feriti

Scoppia a San Pietroburgo, in Russia,un ordigno all’interno di un supermercato, il Perekrestok, situato all’interno del centro commerciale Gigant Hall. Inizialmente si pensava che fosse a causa di una fuga di gas, invece successivamente,dopo le prime ricostruzioni, è stato trovato un ordigno nell’area dove sono posizionati gli armadietti dei dipendenti. Al momento i feriti sono 10, altre persone sono state medicate sul posto e altre 50 hanno evacuato l’edificio. L’ordigno aveva un potenziale esplosivo pari a 200g di tritolo e conteneva chiodi e bulloni. Per ora non c’è stata rivendicazione da parte dell’Isis, ma tutte e piste sono aperte.

Calciomercato azzurro, le ultime su Ciciretti e Younes!

Calciomercato azzurro, le ultime su Ciciretti e Younes!

Attivissimo in questa finestra di calciomercato il Napoli è pronto a piazzare i primi colpi ufficiali, ma a tal proposito la Gazzetta dello Sport sottolinea alcuni dettagli sui nomi di Ciciretti e Younes. Novità anche sul nome di Simone Verdi:

A giugno è quasi tutto fatto, ma a Napoli potrebbe anche non arrivare nessuno dei due a gennaio. Dipenderà essenzialmente da quanto Benevento e Ajax chiederanno al club azzurro come «indennizzo» per non perdere i rispettivi calciatori a parametro zero. Se spareranno alto, il Napoli potrebbe lasciarli dove sono e mettere a segno un altro colpo nel reparto offensivo. Quindi, la pista Verdi non è ancora tramontata del tutto”.

Milano, truffa delle pellicce vere vendute come sintetiche

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Pellicce vere vendute come sintetiche. La polizia locale di Milano – dopo una segnalazione dell’associazione animalista “Onlus Meta” –   ha sequestrato  in un negozio vicino a via Paolo Sarpi oltre 8.800 capi di vestiario con marchio contraffatto e contenenti pellicce di origine animale indicate in etichetta come sintetiche.

Un magazzino di stoccaggio merci nella periferia nord di Milano che nascondeva in realtà prodotti tessili realizzati con parti di origine animale, con una falsa attestazione sull’etichetta indicante l’origine sintetica dei materiali utilizzati per la fabbricazione. Le analisi effettuate nel laboratorio della Facoltà di veterinaria di Milano hanno confermato l’origine animale di parte dei capi, e il titolare dell’attività è stato denunciato all’Autorità giudiziaria. Dovrà rispondere anche dei reati di contraffazione e ricettazione.

“Ci troviamo di fronte ad un nuovo genere di truffa – commenta l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – in cui la pelliccia vera è spacciata per sintetica. C’è una maggiore sensibilità da parte dei consumatori che sempre più numerosi scelgono di comprare prodotti di origine sintetica. Il consumatore, più consapevole sulle scelte che compie, deve essere tutelato di fronte a merce che lo inganna e tradisce anche i suoi principi”.

 

 

 

Allan: “Vogliamo essere campioni d’Italia, il titolo d’inverno non conta nulla”

Le sue parole

Marques Allan, centrocampista del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli:“Stiamo preparando bene la sfida contro il Crotone. Speriamo di approcciarla bene per giadagnare tre punti importanti. Essere Campioni d’inverno non serve a molto, noi vgliamo essere Campioni d’Italia. Vogliamo finire bene l’anno. Alemao? Nel 1990 non ero ancora nato ma ne ho sentito parlare. E’ stato un grande campione ed fatto la storia qui a Napoli. Spero anche io di seguire il suo cammino in questo grande club. Natale in campo? Esperienza nuova, non l’avevo mai fatto. E’ un periodo festivo ma dobbiamo avere la testa sul campo e restare concentrati. Scudetto? Non c’è solo la Juve, è un campionato ancora lungo. Inter, Roma e Lazio stanno facendo grandi cose. E’ un discorso da fare verso marzo, vedremo… Hamsik? Emozione grandissima, neanche lui si è reso conto di quello che ha fatto. Merita questo traguardo perchè tiene tanto alla città. Speriamo di vincere qualcosa insieme”. 

Insigne: “Hamsik? Vorrei entrare anche io nella storia del Napoli. Lotteremo fino alla fine con la Juve”

Le sue parole

Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, è stato intervistato in esclusiva a Canale 21: “Fino alla fine arriveremo in due, ma sappiamo che quest’anno il campionato è particolare e siamo tutti attaccati, anche se noi e la Juve manteniamo sempre lo stesso passo e stesso ritmo. Roma e Inter hanno un po’ di distacco e dobbiamo stare attenti perché in ogni gara c’è una trappola. La Roma ha ancora una gara da recuperare e può stare lì a darci fastidio. Vorrei essere nei panni di Hamsik perché sarebbe bellissimo entrare nella storia del Napoli superando questo traguardo ma sono contento per Marek perché ha sempre dimostrato affetto ed amore per questi colori ed i tifosi. Da centrocampista superare Maradona è un grande traguardo , anche se Marek si sta preoccupando (ride) perché ci sono io che potrei superarlo. Ho la testa solo per il Napoli e spero di portare il Napoli più in alto possibile. Ci ho messo tempo per far conoscere le mie qualità ed ho sempre messo il cuore con questa maglia. Sarri? Ci sta insegnando tantissime cose e noi siamo contenti di seguirlo perché quando scendiamo in campo ci divertiamo. Il mister in una nazionale? Certo, anche se non ce la farebbe perché lui deve stare tutti i giorni in campo. Cannavaro? L’ho sentito tramite messaggio e gli ho fatto gli auguri per la sua carriera. È stato molto coraggioso Per uno che gioca tutti i giorni fa male non giocare più. E poi ho scherzato e gli ho chiesto se voleva portarmi in Cina ma lui ha risposto ora come ora costi troppo!”.

Istat, nel 2016 ancora calo di lettori di libri

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Ancora calo di lettori di libri in Italia. La fotografia fatta dall’Istat lascia ben poco spazio all’interpretazione: nel 2016 i lettori sono il 40,5% della popolazione dai 6 anni in su; nel 2015 erano il 42%.

I più avvezzi alla lettura sono sicuramente i giovani tra gli 11 e i 14 anni (51,1%) rispetto a tutte le altre classi di età: legge libri il 66,9% dei ragazzi tra i 6 e i 18 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 30,8% tra i figli di genitori che non leggono libri. Inoltre, secondo l’ente statistico la percentuale di lettori è alta laddove c’è un titolo di studio brillante: legge il 73,6% dei laureati ma solo il 48,9% fra chi ha conseguito al più un diploma superiore.

GLI EDITORI PUBBLICANO SEMPRE MENO

Nel 2016 oltre l’86% del numero totale di editori attivi ha pubblicato meno di 50 titoli; di questi oltre la metà (54,8%) sono piccoli editori, i quali pubblicano non più di 10 titoli all’anno mentre quasi un terzo (31,6%) sono editori di media dimensione (da 11 a 50 opere). In Lombardia si trova più del 20% degli editori attivi e nel Lazio quasi il 17%. Insieme, queste due regioni ricoprono circa il 50% dei grandi editori, quasi il 40% dei medi e più di un terzo dei piccoli editori. Le città con il maggior numero di editori sono Milano e Roma, in ciascuna delle quali si trova circa il 15% del totale degli operatori attivi del settore; insieme esse ospitano il 44% dei grandi marchi che, per oltre un quarto (27,5%), hanno sede nella città di Milano.

IL SUCCESSO DELL’E-BOOK

I titoli maggiormente disponibili  in edizione digitale sono soprattutto quelli dei libri di avventura e libri gialli (per cui gli e-book arrivano all’82,7% dei volumi a stampa), seguiti dai testi di informatica (59,5%), dai libri di attualità politica, sociale ed economica (51,4%) e dai testi di matematica (47,4%). Solo nel 2016, circa 22 mila titoli pubblicati a stampa in Italia sono stati proposti al pubblico anche sotto forma di e-book.

 

Bollette e pedaggi, arriva la stangata di Capodanno

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Bollette e pedaggi, arriva la stangata di Capodanno – ECONOMIA

Le associazioni dei consumatori stimano che nel 2018 la famiglia italiana media vada incontro a rincari complessivi, considerando bollette, pedaggi autostradali e altre tariffe, a una stangata da 952 euro.

Bollette, pedaggi e tariffe. La stangata di Capodanno

I consumatori: 952 euro di rincari a famiglia. Nomisma: prezzi del gas +5%

Con l’anno nuovo arrivano raffiche di rincari sulle bollette, sui pedaggi e sulle altre tariffe: l’Adusbef prevede 591 euro aggiuntivi per queste voci, che salgono a +952 euro sulla famiglia italiana media aggiungendo le spese extra per i prodotti di consumo. E Nomisma Energia fa sponda vaticinando un +5% nelle bollette del gas dal mese di gennaio e un +3,5% in quelle della luce, come assaggio di un anno tutto in crescita per l’energia, inclusi i carburanti. Considerato poi che i costi della benzina, del gasolio auto, dell’elettricità e del metano sono pervasivi e si scaricano sui prezzi finali di quasi tutti i prodotti e i servizi comprati e venduti, ecco la facile profezia di un 2018 di inflazione vivace.

Quanto al giudizio di merito i pareri sono divisi: gli economisti più attenti all’approccio «macro» apprezzano il movimento generale al rialzo, dopo anni di guerra della Bce e dei singoli governi dell’Ue alla deflazione. Dall’altra parte delle barricata ci sono le famiglie italiane, che vedono i loro conti appesantirsi. Assumendo il loro punto di vista, l’Adusbef prevede +361 euro per consumi di beni vari e +591 euro per le tariffe 2018, tariffe che dipendono da scelte politiche o amministrative, da prendere in base a linee-guida già stabilite; concentrando l’attenzione su questi 591 euro, la prima responsabile dei rincari è l’energia, e non solo per la rimonta internazionale del petrolio: l’Adusbef punta il dito sulle «bollette della luce destinate ad aumentare per 22 milioni di famiglie su 29 milioni totali dal 1° gennaio, a causa di una riforma delle tariffe che penalizza gli utenti con minori consumi». Elettricità e metano ci costeranno 68 euro in più e l’acqua 45 euro in più. L’associazione calcola poi rincari medi di 25 euro per le assicurazioni auto, +40 sui pedaggi autostradali, +97 sugli altri costi di trasporto, +49 la Tari, +156 euro le tariffe professionali e artigianali, +55 euro i ticket sanitari, +18 le tariffe postali e +38 euro i costi bancari.

Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, vede soprattutto nel prezzo del petrolio la spinta a un rialzo generale dei prezzi: «In giornata un attacco a un oleodotto ha colpito la Libia riducendone di 260 mila barili al giorno la capacità di export. Ma a parte incidenti del genere, come quello al gasdotto in Austria pochi giorni fa, è tutto il sistema dell’energia che è sotto pressione. Il mondo consuma sempre più petrolio, ogni anno +1,5 milioni di barili al giorno, l’Arabia Saudita appare molto determinata a tenere sotto controllo la produzione, e così l’eccesso di offerta che aveva colpito il mercato negli scorsi anni è stato riassorbito, nonostante il boom dello “shale oil” americano». Ieri il Wti americano ha rivisto i 60 dollari per barile e il Brent europeo i 67, ma secondo Tabarelli non finirà qui: «Prevediamo un 2018 di greggio in rialzo e una forte carenza di petrolio sul mercato entro un anno o due. Negli anni di vacche magre fra il 2014 e il 2016 gli investimenti in trivellazioni sono scesi del 60% e questo causerà una crisi dell’offerta. Oltretutto la finanza torna a investire su petrolio e materie prime, che hanno prezzi bassi rispetto alle medie storiche, mentre le Borse sono ai massimi. In questo momento la finanza globale può investire solo in Bitcoin o in petrolio, e questo amplierà la fluttuazione al rialzo sul prezzo del barile».

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vivicentro/Bollette e pedaggi, arriva la stangata di Capodanno
lastampa/Bollette, pedaggi e tariffe. La stangata di Capodanno LUIGI GRASSIA

FOTO e VIDEO ViViCentro – Asd San Paolo, la gita allo stadio San Paolo e a Palazzo San Giacomo

FOTO e VIDEO ViViCentro – Asd San Paolo, la gita allo stadio San Paolo e a Palazzo San Giacomo

Salvatore D’Antuono, Giovanni Malafronte e Antonio Romano, le anime dell’Asd San Paolo, scuola calcio della Madonna delle Grazie, che è una realtà in espansione. Giocare a calcio per divertirsi ed impegnarsi nel sociale, il motto di questa realtà che anno dopo anno cresce sempre più. Oggi giornata di festa, di gita allo stadio San Paolo di Napoli e a Palazzo San Giacomo, per incontrare l’assessore allo sport del comune di Napoli, Ciro Borriello. Vivicentro era lì…

di nostri inviati, Ciro Novellino e Mario Vollono

Pier Carlo Padoan: a passo sicuro su un «sentiero stretto»

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Pier Carlo Padoan: a passo sicuro su un «sentiero stretto» – OPINIONI

La pagella di Stefano Lepri al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, con un occhio ai nodi che il Paese dovrebbe avere la maturità di affrontare nella prossima campagna elettorale.

ECONOMIA – I mercati sono rassicurati ma il cammino resta stretto

Difficilmente l’Italia avrebbe potuto ottenere di più: in ogni anno della legislatura, manovre di bilancio espansive senza preoccupare i mercati finanziari e senza incorrere in sanzioni europee.

Grazie anche al prestigio internazionale conquistato negli anni all’Ocse, Pier Carlo Padoan è riuscito a muoversi su un «sentiero stretto» (espressione da lui spesso ripetuta) tra le opposte esigenze di sostenere l’economia e di frenare il debito pubblico, ovvero di conciliare le intemperanze della politica italiana con la disciplina dell’area euro.

Il rovescio della medaglia è un respiro corto delle misure di entrata e spesa, con troppe voci non permanenti, che si percepirà al momento di impostare la manovra 2019.

Sul fisco si sono fatti progressi senza suscitare proteste di parte. Contro l’evasione, si è impostato il passaggio dagli «studi di settore» ai più raffinati «indici sintetici di affidabilità», e alla fatturazione elettronica tra privati nel 2019. Pesa tuttavia il passo falso finale del rinvio di un anno dell’«Iri». Questa opzione per tassare ad aliquota fissa le imprese personali avrebbe svuotato la proposta di «flat tax» agitata (con vari gradi di convinzione) dal centro-destra.

vivicentro.it/ OPINIONI
vivicentro/Pier Carlo Padoan: a passo sicuro su un «sentiero stretto»
lastampa/ECONOMIA – I mercati sono rassicurati ma il cammino resta stretto (Stefano Lepri)

Castellammare, gallerie di Privati e Varano riaperte almeno per ora

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La viabilità lungo il tratto della strada statale 145 “Sorrentina” a Castellammare di Stabia, è stata ripristinata.

Tuttavia la circolazione verrà interrotta nuovamente in caso di peggioramento di condizioni meteo. A riferirlo è l’Anas che ha dichiarato che il proprio personale sarà presente in loco, in supporto a quello di sorveglianza permanente, al fine di garantire la regolarità della circolazione e l’attuazione di tempestivi provvedimenti di interdizione al transito in caso di nuove precipitazioni.

Napoli, tragedia sfiorata: cade riflettore di un campetto, 17enne in ospedale

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Il ragazzo è ricoverato presso il Cardarelli di Napoli

Nel corso di una partita di calcetto giocata in un campetto del quartiere di Napoli, Vomero, è stata sfiorata la tragedia. Durante un torneo di Natale, un riflettore del campo è caduto ed ha colpito un giovane 17 enne, il quale è stato prontamente trasportato all’ Ospedale Cardarelli in codice rosso. Il campetto a pochi passi dalla residenza del sindaco della città di Napoli, Luigi De Magistris, è stato posto sotto sequestro da parte delle autorità competenti, che stanno indagando sulla possibile tragedia. Il ragazzo attualmente è ancora ricoverato, ma non sarebbe in pericolo di vita. Il campetto era dato in comodato d’ uso ad un’ associazione sportiva.

VIDEO ViViCentro – Ass. Borriello: “Accordo trovato con il Napoli: i napoletani vogliono il San Paolo”

VIDEO ViViCentro – Ass. Borriello: “Accordo trovato con il Napoli: i napoletani vogliono il San Paolo”

A Palazzo San Giacomo, in occasione della Festa dello Sport, organizzata dal Comune, abbiamo raggiunto l’assessore allo Sport del comune di Napoli, Ciro Borriello e queste sono le sue dichiarazioni ai nostri microfoni: “Aprire le porte dello stadio più bello del Mezzogiorno d’Italia per noi è bello. Calcare il manto erboso di un impianto sul quale corrono grandi calciatori è motivo di orgoglio per loro. Il messaggio che deve passare, però, è che i ragazzi devono fare sport, qualsiasi sport. Non dobbiamo perdere di vista questi obiettivi. Hamsik? Io ho visto Maradona, oggi vedo Hamsik. In un calcio sempre più difficile, sta dimostrando di essere napoletano ed è napoletano vero. De Laurentiis e lo stadio San Paolo? La settimana scorsa abbiamo portato in giunta la delibera sulla transazione e adesso sappiamo chi deve dare cosa per chiudere le pendenze. Un grande passo avanti, mai firmata questa transazione. Oggi pensiamo ad un rinnovato rapporto con la società. Se De Laurentiis vuole fare uno stadio in un’altra zona lo può fdare, è proprietario di una società, ma i napoletani sono affezionati al San Paolo e chiedono a noi questo sforzo che stiamo compiendo”.

dal nostro inviato, Ciro Novellino, riprese di Mario Vollono

Domani nel Duomo di Napoli si terrà il tradizionale pranzo di Natale per i poveri

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Domani 28  dicembre, alle 12:30, si terrà il tradizionale pranzo di Natale per i poveri nel Duomo di Napoli. Pizza e panuozzi verranno serviti dal cardinale Crescenzio Sepe con un sottofondo di canzoni classiche napoletane.  L’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, aprirà le porte della Chiesa Cattedrale a 600 persone, poveri e senza fissa dimora ai quali ormai si uniscono anche nuclei familiari senza reddito. Come già accaduto negli anni scorsi, sulla tavola verranno serviti vari tipi di pizza e di panuozzo, latticini e altro, tutto preparato all’istante.

Sul sagrato del Duomo saranno allestiti forni e le attrezzature occorrenti alla preparazione delle pietanze, offerte da Vincenzo Staiano, titolare della pizzeria “Zì Aniello” di Lettere (Napoli), noto anche come “il pizzaiolo del Papa” perché in nome di Papa Francesco ha preparato e distribuito migliaia di pizze in piazza San Pietro e nei comuni terremotati del Centro Italia e, nei giorni scorsi, ha offerto allo stesso Papa una grande pizza per il suo compleanno. Il pranzo sarà servito agli ospiti dal cardinale Sepe insieme a sacerdoti, suore e seminaristi. Il pranzo verrà allietato da artisti con l’esecuzione di canzoni classiche napoletane. Al termine, il cardinale Sepe consegnerà un dono a tutti gli ospiti.

Marco Minniti: tanti successi certificati anche dal dossier migranti

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Marco Minniti: tanti successi certificati anche dal dossier migranti OPINIONI

La pagella di Stefano Stefanini al ministro degli interni Marco Minniti, con un occhio ai nodi che il Paese dovrebbe avere la maturità di affrontare nella prossima campagna elettorale.

INTERNO – Migrazioni e dossier Libia, successi nelle sfide chiave

Gentiloni ha messo Marco Minniti al timone nella navigazione fra Scilla dell’immigrazione e Cariddi della Libia. Il ministro dell’Interno non si è fatto incantare dalle sirene della rassegnazione nazionale o delle recriminazioni europee. Oggi l’Italia è fuori zona naufragio. Minniti non poteva cambiare né la geografia del Mediterraneo né la demografia africana. Libia e immigrazione saranno sul tavolo di più di un ministro dell’Interno. Minniti ha però dimostrato che si possono gestire. Lascia una situazione migliore di quella che aveva trovato. Non succedeva dagli Anni 90.

Il Minniti strategico ha affrontato il fenomeno migratorio alla fonte, coinvolgendo gli Stati subsahariani. Ha prospettato corridoi umanitari che trasformerebbero l’attuale traffico di esseri umani in una selezione disciplinata e legale. Questo nel medio-lungo periodo.

Occorrevano soluzioni immediate: il Minniti pragmatico ha individuato filtri funzionanti da subito, ha appoggiato la stabilizzazione libica, ha facilitato il dialogo Tripoli-Tobruk e puntato sulle tribù libiche che controllano il territorio.

A casa nostra, la legge Orlando-Minniti è un passo avanti nel distinguere fra richiedenti asilo e migranti economici e nell’organizzazione dei centri di accoglienza. Il ministro dell’Interno può vantare la tenuta dell’ordine pubblico e dei servizi nel contrasto al terrorismo.

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Hamsik a Sky: “Che emozione il coro dei tifosi! Le prossime 3 gare fondamentali”

Ecco le parole di Hamsik a Sky. Parla anche del suo futuro

Il capitano e recordman del Napoli, Marek Hamsik ha parlato ai microfoni di Sky, Ecco le sue parole:”Abbiamo fatto un bagno di Natale a Castel Volturno. L’acqua è fredda, ma ci divertiamo. Sono già diversi anni che lo facciamo come augurio. I cori? Ho rivisto i video dei cori, è emozionante. In campo non ti godi tutto perchè c’è subito la palla al centro, ma rivederlo e sentire il mio nome così è stato bello. Essere il bomber di un club è bellissimo per un giocatore, sono contento di averlo fatto nel Napoli, nella squadra a cui tengo tanto. Sono contento. Maradona? Mi ha mandato un messaggio e lo ringrazio, ho qualcosa in mente ma non lo posso dire. Non so quale sia il gol più bello, ce ne sono stati tanti, con la Juve in finale, forse col Milan palla al piede per 70 metri, ma anche il primo in A con la Sampdoria. Abbiamo tante cose in più rispetto alle altre squadre, stiamo insieme da tre anni, la squadra è cambiata pochissimo e questo ci fa crescere ogni mese e ci dà consapevolezza che miglioriamo sempre. Ora è il momento di prendere i frutti, speriamo di arrivare fino alla fine. Non dobbiamo sbagliare partite come quelle di venerdì che è insidiosa, tutti pensano che sia facile ma non è così. Dobbiamo fare il nostro calcio e vincere. Sarri? Un malato di calcio, vive di calcio 24 ore su 24, e ci trasmette la sua passione. Ci sono passato anche io, nelle ultime gare Mertens è andato vicino al gol, non ci è riuscito ma sta dando assist a volontà, ci aiuta e presto ci aiuterà col gol, già venerdì tornerà il bomber che abbiamo conosciuto. Essere campioni d’ inverno non significa niente, per sfortuna non siamo in Argentina dove c’è apertura e clausura e non ci daranno la coppa. 2017? Abbiamo fatto più punti di tutti, purtroppo ci manca il titolo altrimenti era da 10 in pagella. 2018? Speriamo che sia l’anno giusto, lo speriamo tutti. Futuro da dirigente? Ogni tanto ci penso, ma penso da calciatore. Per un paio di anni vorrei dedicarmi ad altro, viaggiare, non solo per gli stadi, poi dedicarmi anche alla mia scuola calcio. Mi piace scendere in campo a Natale, meglio giocare che fare la sosta, è sempre dura ripartire. Sono ancora tutte in pochi punti, la lotta è tra quattro squadre. Speriamo che presto la classifica si allungherà di più e vediamo chi ci sarà lì fino alla fine. Le prossime tre sono favorevoli, dobbiamo sfruttarlo al massimo. Da calciatore come i tifosi del Napoli non ti fa sentire nessuno. Non conoscevo bene la storia del Napoli, l’ho capito quando sono arrivato, c’era la contestazione ed ho capito che si vive di calcio. Lo stadio non è moderno, ma da subito quando lo affrontai in B vidi che c’erano 60mila che ci tenevano tanto. Facciamo un calcio che ci diverte, negli ultimi 3 anni sulla fascia sinistra ci troviamo molto bene. Si può vincere anche con la concretezza, ma con bellezza è più bello. Aneddoti? Sapete già tutto, dalla vita privata al campo. Diciamo che ci sarà qualche tatuaggio in più, vediamo a fine maggio se riusciamo a farlo…”

Interrogato dal gip del tribunale uno dei ragazzi accusato di aver aggredito Arturo il 18 dicembre

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Si è svolto questa mattina davanti al gip del tribunale dei minori l’interrogatorio di garanzia del 15enne fermato il 24 dicembre con l’accusa di aver fatto parte del commando che ha ferito gravemente a coltellate un ragazzo di 17 anni lunedì 18 dicembre in via Foria, nel centro di Napoli. Il quindicennee, difeso dall’avvocato Emireno Valteroni, ha respinto le accuse sostenendo di trovarsi a casa, con la madre e altri parenti, il pomeriggio in cui è avvenuta l’aggressione.

I familiari del minorenne saranno sentiti nei prossimi giorni. A sostegno del proprio alibi, il 15enne – appartenente a una famiglia di incensurati che non ha alcun legame con il mondo della malavita – ha raccontato anche di essere stato attivo su Facebook mentre la vittima veniva brutalmente aggredita.

ll 15enne frequenta la scuola superiore e ha recitato nel film di prossima uscita “La paranza dei bambini”, diretto da Claudio Giovannesi: una coproduzione italo-francese realizzata dalla Palomar di Carlo Degli Esposti (la stessa del Commissario Montalbano) tratta dal libro di Roberto Saviano che racconta il mondo dei baby boss napoletani.

A suo carico il riconoscimento da parte della vittima e di un altro ragazzino, che in precedenza era stato circondato dai giovanissimi aggressori riuscendo però a fuggire. Nei confronti del 15enne la polizia ha eseguito, la vigilia di Natale, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale dei minori.

Inanto Arturo, il 17enne vittima della violenta aggressione, avrebbe riconosciuto un altro dei componenti del gruppo che due settimane fa l’ha ridotto in fin vita con trenta coltellate. Si tratta del secondo sospetto individuato dal minorenne dopo il 15enne già interrogato dai magistrati.

Questo è quanto trapela dal nuovo interrogatorio del primo indagato che si è svolto questa mattina. Il giovane, assistito dall’avvocato Emireno Valteroni, si è presentato per una seconda volta dinanzi al gip presso il tribunale dei minorenni di Napoli dopo essere stato ascoltato già sabato scorso. L’altro ragazzo, che Arturo avrebbe riconosciuto con certezza essere uno dei suoi carnefici, sarebbe tuttavia in possesso di un alibi di ferro.

Sindacati contro De Magistris: “Se Anm fallirà sarà colpa sua”

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Dure parole dei sindacati dei trasporti contro De Magistris

E’ guerra tra il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e i sindacati dei trasporti, i quali in una nota stampa parlando dell’ eventuale fallimento di Anm: “L’eventuale fallimento di Anm avrà un solo responsabile, il Comune di Napoli e quindi il sindaco de Magistris. La richiesta di concordato preventivo presentata presso il tribunale di Napoli per Anm è soltanto l’atto finale di una politica fallimentare perpetrata da de Magistris e dalla sua amministrazione per il trasporto pubblico napoletano. Si parla di mancato senso di responsabilità nell’attuazione degli interventi posti alla base del protocollo di intesa del 20 ottobre scorso. Il grande senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali, firmatarie di accordi, è stato ampiamente dimostrato con le intese del 06 febbraio 2017, del 13 marzo 2017 e in ultimo con il protocollo di intesa del 20 ottobre 2017. Accordi attraverso i quali il Comune di Napoli si era impegnato a garantire tutte le risorse necessarie alla continuità aziendale di Anm ed alla ricapitalizzazione delle stessa società attraverso il conferimento di immobili, impegni puntualmente disattesi che hanno fatto venir meno i presupposti basilari per un rilancio aziendale. E’ stato registrato che successivamente alla firma degli accordi il Comune di Napoli hanno sempre smentito quanto sottoscritto e, soprattutto, non ha mai assicurato quegli interventi annunciati per mettere in sicurezza e rilanciare l’Anm sotto il piano economico/finanziario. I continui proclami del sindaco per il rilancio del trasporto pubblico locale hanno rappresentato solamente uno slogan da affidare alla stampa, mentre la messa in sicurezza dell’Anm, attraverso la ricapitalizzazione della società, è solo l’ennesima promessa non mantenuta. “

Cannavaro, il Napoli saluta l’ex capitano: “Cuore Azzurro, in bocca al lupo”

Cannavaro lascia il Sassuolo ed approda nel campionato cinese

L’ ex capitano del Napoli, Paolo Cannavaro è pronto a lasciare l’ Italia e iniziare una nuova avventura in Cina, seguendo le orme del fratello Fabio, il quale da anni si è stabilito lì. Anche la SSC Napoli, attraverso un post apparso sul proprio profilo di Twitter ha voluto celebrare le gesta di Paolo, augurandogli un forte in bocca al lupo per la sua imminente esperienza in terra cinese. Ecco il tweet del Napoli: “Cuore Azzurro: in bocca al lupo, Paolo, per la tua nuova avventura”.

Foto: SSC Napoli

Cosa facciamo a Capodanno? Andiamo a teatro!

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Molti si staranno arrovellando per cercare di rispondere alla fatidica domanda che ci si sente porre da tutto il mese: “Cosa facciamo a Capodanno?”

Per aiutare tutti gli indecisi, e chi aspetta che gli piova il piano perfetto dal cielo, non c’è nulla di meglio che passare la notte di San Silvestro a teatro, salutando il 2017 tra le risate e la migliore compagnia che si è scelti.

Infatti l’offerta teatrale per l’ultimo dell’anno è molto ricca e pare accontentare i gusti di tutti, insomma c’è l’imbarazzo della scelta.

Dalle risate di Gigi Proietti in “Cavalli di battaglia” a Rocco Papaleo ”A ruota libera”, a Roma. La lunga notte partenopea di Sal Da Vinci ”Italiano di Napoli” e la ”Festa esagerata” di Vincenzo Salemme a Milano.

E poi ancora Monica Guerritore e Woody Allen per ”Mariti e mogli” a Firenze, un classico Goldoni per Jurij Ferrini con ”Le baruffe chiozzotte” a Genova, la ”Malia napoletana” di Massimo Ranieri e ”Ragazzi di vita” di Pasolini per Massimo Popolizio, entrambi ancora a Roma, come pure Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi in ”Bukurosh mio nipote” di Gianni Clementi e Maurizio Battista mattatore di ”Scegli una carta’‘ in compagnia del mago Silvan. Fino a Biagio Izzo e Rocio Munioz Morales protagonisti in scena con ”Di’ che ti manda Picone… Antonio fu di Pasquale” e il ritorno di Nino D’Angelo ”L’ultimo scugnizzo” di Raffaele Viviani, tutti a Napoli.

È la lunga notte di Capodanno, tra brindisi e applausi, da festeggiare nel week end anche a teatro.