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FOTO ViViCentro, Aggiornamenti – Castellammare, traffico in tilt: ambulanza resta bloccata

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FOTO ViViCentro, Aggiornamenti – Castellammare, traffico in tilt: ambulanza resta bloccata

Lavori in corso a Castellammare di Stabia e traffico in tilt. Via Raiola, che collega Via Napoli a Piazza Spartaco è chiusa al traffico ed è possibile vedere, a metà strada, un macchinario intento a scavare. Traffico in tilt con ore e ore di coda per percorrere il tratto e tutte le auto dirottate in direzione Viale Europa. Una mattinata di disagi nella città delle acque. Lavori in corso, aggiornamenti nelle prossime ore…

13:45 – Aggiornamenti: Intorno alle 12 un’ambulanza è rimasta imbottigliata nel traffico per diversi minuti e si è cercato di farla passare in tutti i modi, anche se si è perso diverso tempo.

13:50 – Come si vede dalle foto, è stato scavato un buco nel mezzo della strada

Terzigno, scippa una donna per strada: arrestato 27enne di Boscoreale

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I carabinieri hanno arrestato il 27enne che il mese scorso a Terzigno ha scippato una donna di 57 anni: l’uomo era già noto alle forze dell’ordine.

I carabinieri della stazione di Terzigno hanno tratto in arresto Francesco Balzano, un 27enne di Boscoreale accusato per il furto ai danni di una 57enne che  ha subìto uno scippo proprio dallo stesso soggetto, già noto alle forze dell’ordine. Il ragazzo, messo agli arresti domiciliari dal Gip di Nola su richiesta della locale Procura, si sarebbe reso responsabile del furto lo scorso 20 dicembre nella stessa città del napoletano.

Castellammare, i cittadini protestano: condizionatori troppo rumorosi e li fanno sequestrare

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I cittadini stabiesi fanno sequestrare i macchinari a Via Raiola perché troppo rumorosi: solo due ore al giorno accesi per il riscaldamento.

I cittadini stabiesi, residenti a Via Raiola, sono stati costretti a far sequestrare ieri l’impianto di condizionatori d’aria degli uffici che si trovano nell’edificio accanto alle loro abitazioni: si tratta degli uffici delle Agenzie delle Entrate “troppo rumorosi” a qualsiasi ora del giorno. Sono riusciti ad ottenerlo il permesso, tramite la Procura di Torre Annunziata, che ha anche constatato, grazie ad una perizia fonometrica che ha misurato l’intensità del rumore dei condizionatori in funzione che, anche di giorno, supera i livelli di tolleranza, causando disagio e disturbo ai cittadini stabiesi. Ieri il personale della polizia giudiziaria della Procura di Torre Annunziata, su ordine del pm Silvio Pavia ha provveduto al sequestro delle macchine, in attesa che vengano installati per i residenti degli impianti insonorizzati. Intanto, negli uffici potranno essere accesi soltanto due ore al giorno per riscaldare l’ambiente.

Benevento-Napoli, piano di sicurezza blindato

Benevento-Napoli, piano di sicurezza blindato

Un piano sicurezza ad hoc in vista del derby con il Napoli, come riporta Il Mattino: “La questura di Benevento ai tifosi partenopei consiglia l’itinerario che prevede la percorrenza dell’autostrada A16 Napoli-Bari, con uscita al casello di Castel del Lago, poi quella del raccordo fino allo svincolo di Benevento Est, della galleria Avellola, di via Avellino e di via Benito Rossi, in pratica fino al parcheggio del «Palatedeschi» adiacente la curva nord riservata agli ospiti. Prevista, come avviene per le altre partite, la presenza delle forze dell’ordine anche sui cavalcavia e la scorta per le auto e i bus con a bordo i sostenitori azzurri.

L’intera area dello stadio sarà vigilata da oltre duecento unità tra poliziotti, carabinieri e guardia di finanza con l’apporto anche dei reparti mobili. Per i tifosi napoletani risultano già venduti tutti i 1.600 posti della curva nord. Per loro, tra cui gli iscritti ai club Napoli della provincia, è anche prevista la vendita dei biglietti di tribuna purché siano in possesso della Tessera del tifoso”

Castellammare, blitz a Rione Savorito: 3 pescatori denunciati

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Sequestrati 3 kg di datteri di mare e denunciati tre pescatori già noti alle forze dell’ordine.

Un blitz della Guardia Costiera ha portato ieri al sequestro a Castellammare di Stabia (NA) di 30kg di datteri e alla denuncia di 3 pescatori: si tratta di tre pregiudicati stabiesi A.C., V.E. e V.C., già noti alle forze dell’ordine come pescatori di frodo. I tre sono stati colti in flagrante mentre nascondevano un carico di 30 chili di datteri di mare . Il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera già da diversi giorni stava indagando sui movimenti fatti via mare e via terra per la pesca di datteri. Il blitz ha permesso di scoprire nel quartiere noto come “Aranciata Faito” un deposito adibito allo stoccaggio temporaneo delle casse di datteri pronte poi per la commercializzazione in seguito. A smuovere la questione sono intervenute la settimana scorsa anche le telecamere di Striscia la Notizia.

SSC Napoli, gli auguri a Ghoulam per il 27esimo compleanno

SSC Napoli, gli auguri a Ghoulam per il 27esimo compleanno

Compleanno in casa azzurra. Faouzi Ghoulam compie 27 anni. Il difensore azzurro è nato il primo febbraio 1991 a Saint Priest un Jarez (Francia). A Ghoulam vanno gli auguri di tutta la SSC Napoli. Lo riporta il sito del calcio Napoli: sscnapoli.it.

Arkadiusz Milik e Faouzi Ghoulam, alla fine si ripartirà unicamente da loro. Come riferisce l’edizione odierna de La Repubblica, l’attaccante polacco ha svolto ieri il suo primo allenamento completo col gruppo e per l’esterno algerino serviranno circa due settimane prima della convocazione.

In Italia oltre tre milioni di lavoratori in nero

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In Italia i lavoratori in nero sono tre milioni e trecentomila. La crisi ha contribuito ad allargare le maglie del sommersocostringendo tante persone ad accettare un impiego non regolarizzato. Tra i settori più critici l’edilizia e la ristorazione.

In 3,3 milioni senza contratto. Esplode il nero in un’Italia che non cresce abbastanza

In tre anni oltre 200 mila i lavoratori in più senza garanzie

ROMA – Sono 3 milioni e 300 mila i lavoratori in nero. La crisi ha allargato le maglie del sommerso e costretto tante persone ad accettare un impiego pur che sia, anche per pochi euro. In pratica, segnala uno studio realizzato dal Censis per Confcooperative, la metà dei disoccupati colpiti dalla crisi negli anni passati è stato risucchiato nell’illegalità: nel periodo 2012-2015, mentre nell’economia regolare venivano cancellati 462 mila posti di lavoro la schiera di chi era occupato illegalmente è cresciuta di 200 mila unità toccando quota 3,3 milioni (+6,3%) a fronte di 21,1 milioni di regolari (-2,1%).

I settori più critici

All’espansione dell’occupazione irregolare, secondo la ricerca sul «lato oscuro del lavoro» presentata ieri a Roma, ha contribuito soprattutto l’occupazione dipendente (+7,45). Il sommerso cresce in particolare nelle attività legate all’impiego di personale domestico da parte delle famiglie (colf e badanti), con un tasso di irregolarità che sfiora il 60% (quasi quattro punti in più tra 2012 e 2015). A seguire attorno al 22-23% si collocano le attività agricole e quelle del terziario, in particolare attività artistiche e di intrattenimento, quindi il settore alloggi e ristorazione col 17,7% e le costruzioni col 16,1%. Più contenuti, rispetto ad una media del 13,5%, ma in ogni caso anche questi in crescita, i valori relativi a trasporti e magazzinaggio (10,6%) e commercio (10,3%).

Lavoratori - Occupazione in italia 2012-15
Le Regioni più sommerse

Sul piano territoriale se si guarda all’incidenza sul valore aggiunto regionale sono invece Calabria e Campania sono le Regioni che registrano le percentuali più alte di sommerso (rispettivamente il 9,9% e l’8,8%), seguite da Sicilia (8,1%), Puglia (7,6%), Sardegna e Molise (entrambe con il 7,0%). Su 3,3 milioni di lavoratori in nero 2,39 milioni sono inquadrati come dipendenti mentre 907 mila sono autonomi. Secondo il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini va però «va fatta una distinzione tra i livelli di irregolarità di una badante e quella di un lavoratore sfruttato nei campi, nei cantieri o nel facchinaggio. Il primo, seppur in un contesto di irregolarità, fotografa le difficoltà delle famiglie nell’assistere un anziano, un disabile o un minore. Le famiglie evadono per necessità. Negli altri casi si tratta di sfruttamento che nasce solo per moltiplicare i profitti e mettere fuori gioco le tantissime imprese che competono correttamente sul mercato».

Salari a picco

L’altra faccia del boom del sommerso riguarda il crollo dei salari. In questo caso il divario maggiore si registra nell’industria con uno scarto del 53,7% tra retribuzione lorda oraria regolare (17,7 euro) e non (8,2 euro). Seguono i servizi alle imprese (-50,3%, 9,5 euro anziché 19,1), mentre nelle costruzioni del 41,4%. In agricoltura, dove la retribuzione oraria è più bassa, la differenza non supera il 36% (35,7): un’ora di lavoro è infatti pagata 6,3 euro anziché 9,8, in media il taglio è invece del 49,4%, che corrispondono a 8,1 anziché 16.

«Attraverso questo focus – commenta Gardini – diciamo basta a chi ottiene vantaggio competitivo attraverso il taglio irregolare del costo del lavoro che vuol dire diritti negati e lavoratori sfruttati. Se le false cooperative sfruttano oltre 100.000 lavoratori, qui fotografiamo un’area grigia molto più ampia che interessa tantissime false imprese di tutti settori produttivi. «Chi ricorre al lavoro irregolare – sottolinea Andrea Toma del Censis – mette anche una grave ipoteca sul futuro dei lavoratori lasciandoli privi di coperture previdenziali e sanitarie e contribuendo in buona parte a un’evasione tributaria e contributiva che ha raggiunto i 107,7 miliardi di euro», compresi 10,7 di mancato gettito contributivo.

L’effetto voucher

«E’ comprensibile che di fronte alla crisi ci sia stato uno spostamento verso il sommerso, per pura necessità di sopravvivenza – commenta Francesco Seghezzi, direttore della Fondazione Adapt, il centro studi fondato da Marco Biagi – con alcuni datori di lavoro che hanno approfittato della situazione e diverse persone costrette a stare al gioco. La domanda da farsi adesso è però questa: visto che i dati si fermano al 2015, perché tutti i dati sul sommerso arrivano purtroppo sempre in ritardo, cosa è successo dal 2015 in poi con l’introduzione dei voucher? La situazione è cambiata oppure no?».

vivicentro.it/ECONOMIA
vivicentro/In Italia oltre tre milioni di lavoratori in nero
lastampa/In 3,3 milioni senza contratto. Esplode il nero in un’Italia che non cresce abbastanza PAOLO BARONI

Scafati, divieti in carcere per l’ex sindaco: colloqui ridotti con la moglie

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Ad Aliberti sono negate le visite straordinarie: non potrà ricevere la moglie e consigliera regionale Monica Paolino e al fratello-imprenditore Nello Aliberti.

Pasquale Aliberti, ex sindaco di Scafati detenuto da 7 giorni nel carcere di Fuorni, dopo la preoccupante visita cardiologica si trova ad affrontare l’ennesima prova “di resistenza”: non sono bastate le scritte sui muri di Palazzo Mayer contro la sua persona, adesso arrivano anche le restrizioni: come riportato da Metropolis “niente colloqui straordinari con altri indagati nell’inchiesta “Sarastra”. Dovrà chiedere il permesso al giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno Giovanna Pacifico”. All’interno dell’inchiesta sono coinvolti anche la moglie ed il fratello dell’ex sindaco. Potrà avere visite normali, come quelle di ogni altro detenuto, nel parlatorio, sotto la vigilanza degli agenti e della polizia penitenziaria, ma non incontri straordinari, infatti questi gli saranno vietati, in particolare  alla moglie e consigliera regionale Monica Paolino e al fratello-imprenditore Nello Aliberti. Lo scopo è quello di non permettere alle persone coinvolte di scambiarsi informazioni per l’inchiesta “Sarastra”. 

Choc a Salerno: trovato cadavere nei pressi dell’Arechi

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Trovato il cadavere di una donna vicino al palazzetto dello sport: si pensa che fosse morta già da diversi giorni per un malore.

Una telefonata anonima ha allertato la sede della polizia del 118 di Salerno ieri mattina: avvisava la presenza di un cadavere nelle vicinanze del palazzetto dello sport in zona Arechi a Salerno. Subito si sono mobilitati i soccorsi per arrivare sul cantiere e tra l’erba ed il cemento hanno confermato quella misteriosa telefonata anonima: giaceva senza vita il corpo di una donna di 81 anni che aveva deciso già da molto tempo di vivere come vagabonda, ma da 10 giorni si erano perse le sue tracce. La donna, morta a seguito di un malore, è stata ritrovata in stato avanzato di decomposizione, quindi si presume che il decesso sia avvenuto già diversi giorni fa, da ricondursi molto probabilmente alle ore successive alla sua scomparsa, come stabilito dal medico legale nominato dalla Procura presso il Tribunale di Salerno.

Da Sassuolo: “Non ci sarebbero stati i tempi tecnici per depositare il contratto di Politano”

Ecco le ultime su Politano

Matteo Politano non è riuscito ad approdare a Napoli. L’ edizione odierna del quotidiano emiliano La Gazzetta di Modena, ha svelato che in ogni caso non ci sarebbero stati i tempi tecnici per depositare il contratto firmato in Lega. Ecco quanto scrive il quotidiano: “Intorno alle 22,30 il Napoli ha giocato l’ultima carta, che pareva potesse essere quella vincente ma il Sassuolo ha rifiutato anche l’offerta di 28 milioni più 1 di bonus. Il motivo? L’operazione avrebbe comportato l’ acquisto da parte dei neroverdi di Diego Farias dal Cagliari, per un corrispettivo di 8 milioni. In ogni caso, tirando la trattativa fino agli ultimi minuti, non ci sarebbero stati comunque i tempi tecnici per depositari i contratti”

Castellammare, follia all’Ospedale San Leonardo: impazzisce dopo la notizia dell’aborto

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Padre impazzisce in preda alla follia della notizia dell’aborto e mette a soqquadro il reparto di ginecologia dell’ospedale.

Una notizia che ha rotto tutti gli equilibri: all’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (NA) un padre ha avuto un raptus di folla subito dopo aver saputo che sua moglie stava avendo un aborto. Ore di attesa hanno preceduto la notizia, con la sensazione dentro che qualcosa stesse andando storto, durante quel parto che doveva essere semplice routine per l’equipe medica ed invece si è rivelata una tragedia ed un dolore enorme per le aspettative di due futuri genitori. Un sogno infranto, quello di diventare padre ed allargare la propria famiglia. Le parole dei medici, alla triste notizia, hanno provveduto letteralmente mandato fuori di sé, a tal punto da mettere a soqquadro l’intera ala di ginecologia della struttura.

Fonte: Metropolis

Napoli, condannato a 18 anni di carcere: da minorenne uccise un rivale dei Quartieri Spagnoli

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Condannato a 18 anni di reclusione per l’omicidio di Mazzanti: all’epoca era minorenne e sparò a rivali di famiglie dei Quartieri Spagnoli.

All’epoca dei fatti era minorenne V.F, cioè quando uccise un rivale dei Quartieri Spagnoli, Mario Mazzanti e ferì Giovanni De Grezio,  precisamente in Vico Lungo San Matteo, il 3 maggio 2015, e venne arrestato oltre che per l’omicidio anche per detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, delitti tutti aggravati dall’art. 7 legge 203/91, ma oggi la sentenza dell’Autorità Giudiziaria ha accolto in pieno la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli: condannato, in seguito a rito abbreviato, a 18 anni di reclusione.

Le indagini, svolte all’epoca dei fatti dalla Squadra Mobile, consentirono di ricostruire l’omicidio collocandolo nell’ambito di una lite tra Mazzanti e V.F., iniziata qualche giorno prima del tragico epilogo.  L’uomo, che poi venne ucciso, si trovava nel momento dell’attacco a fuoco, in compagnia di De Grezio ed entrambi facevano parte di una famiglia camorristica operante nei quartieri spagnoli. V.F., nonostante la sua giovane età, allo stesso modo, faceva parte del clan camorristico Sibillo-Giuliano-Amirante –Brunetti, operativo nella zona Forcella Maddalena ma con interessi nelle attività illecite dei Quartieri Spagnoli.

 

Il Mattino: “Mercato flop! De Laurentiis si faccia qualche domanda”

Il Napoli di De Laurentiis ha acquistato il solo Machach

Il Napoli di patron De Laurentiis non è riuscito a piazzare il gran colpo in queste ultime ore di calcio mercato. Ecco quanto scrive l’ edizione odierna del quotidiano Il Mattino: “Non si possono considerare acquisti i rientri di Ghoulam e Milik. La campagna di gennaio è stata un flop. Se il club che è primo in A e ha un’ampia disponibilità economica non riesce a portare a casa un giocatore di due formazioni di medio-bassa classifica, il presidente deve porsi qualche domanda sul modus operandi. Se gli obiettivi sono stati falliti, significa che le strategie non hanno funzionato o che c’è stato chi non ha saputo portarle avanti […] Younes sarebbe stato messo da Sarri dietro a un banco a seguire le sue lezioni e magari mai utilizzato, come è accaduto a un altro talentino preso in estate, il francese Ounas, bocciato dopo due apparizioni in Coppa Italia […] Perché il Napoli fa tanta fatica per (non) chiudere un’operazione di mercato? Se lo chiedono i tifosi, chissà se questa domanda se la pone anche Sarri”

Il Messaggero: “De Laurentiis aveva lasciato a Giuntoli un budget quasi illimitato”

De Laurentiis aveva lasciato un budget quasi illimitato a Giuntoli

Il Napoli non è riuscito a piazzare il colpaccio nella sessione invernale del calcio mercato. L’ edizione odierna del quotidiano Il Messaggero ha parlato del budget illimitato che De Laurentiis aveva lasciato a Giuntoli: “Tanti gli attimi di tensione e nervosismo, con l’esterno offensivo che, in contatto telefonico, chiamava il patron Squinzi pregandolo in lacrime di non perdere l’occasione della vita. Il ds Giuntoli le ha provate tutte. Il presidente De Laurentiis, del resto, gli aveva concesso quasi un budget illimitato. […] Ride la Juventus: la concreta manovra di disturbo del ds Paratici aveva costretto (invano) il club azzurro a svenarsi. «La società bianconera da questo punto di vista è la migliore, tratta molti giocatori solo per far lievitare il prezzo e danneggiare di conseguenza le contendenti», il refrain ripetuto dagli agenti, che affollavano la hall dell’hotel sede ufficiale delle trattative”

Guardia di Finanza, lotta alla “pirateria”: trovato ambulante in possesso di supporti informatici illegali

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Pirateria informatica: fermato un ambulante in possesso di computer illegali, continua l’attività della Guardia di Finanza.

Le Fiamme gialle di Nocera Inferiore hanno perquisito un venditore ambulante ed hanno trovato diversi supporti informatici illegali:

“Le Fiamme Gialle di Nocera Inferiore hanno controllato un venditore ambulante in possesso di vari supporti informatici “pirata”, posti in vendita in Sant’Egidio del Monte Albino (SA). Il responsabile, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore.

L’operazione eseguita denota la costante attenzione del Corpo al contrasto dei fenomeni illeciti che possono arrecare grave danno ai commercianti rispettosi delle regole del mercato”.
Continua l’attività contro ogni fenomeno illegale, in questo caso affinché venga mantenuto il rispetto nei confronti delle attività in regola commerciali.

Fonte: Comunicato GdF

Dall’ Olanda: “Younes torna in gruppo, ma l’Ajax vuole vederci chiaro sui suoi problemi”

Ecco le ultime su Younes

Amin Younes è tornato ad allenarsi con l’ Ajax dopo il clamoroso dietrofront con il Napoli. Ecco quanto scrive il tabloid olandese Telegraaf sul calciatore tedesco ma di origine libanese: “L’allenatore  ha deciso di farlo ritornare in gruppo solo dopo la promessa del calciatore tedesco di dare il cento per cento per la causa Ajax, con la volontà di andare via soltanto dopo aver dato tutto. Il calciatore ha assicurato di voler lottare per un posto da titolare, in vista anche dei Mondiali con la convocazione nella Germania. L’Ajax tuttavia vuole vederci chiaro sui problemi personali che hanno trattenuto il calciatore ad Amsterdam”

Sanremo 2018, il countdown è partito: via alla 68esima edizione del Festival con le prime classifiche

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Inizia il conto alla rovescia per Sanremo 2018: Moro e Meta in testa, seguono Ron e Mario Biondi.

Non si parla d’altro in giro: sta per iniziare la 68esima edizione del Festival della Canzone italiana a Sanremo e sui social sono già partite le possibili combinazioni di podio, ovviamente strutturate senza una base certa ma calcolate in base alle preferenze degli ascoltatori e i followers dei big in gara. Quest’anno a Sanremo grandi nomi sia tra i big che tra gli ospiti che si alterneranno sul palco dell’Ariston intrattenendo il pubblico insieme al capitano Claudio Baglioni ed i suoi compagni di viaggio, l’attore Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker: tra i nomi importanti ci sono  Fiorello ospite della prima serata Laura Pausini che festeggia i 25 anni della canzone “La solitudine”.

Non mancano però, come accennato, grandi artisti anche nella gara canora e sono iniziate le prime classifiche: i favoriti numero uno alla vittoria finale del Festival di Sanremo 2018, sembrano essere l’inedita coppia di cantautori formata da Ermal Meta e Fabrizio Moro con una quota di 2.75. Segue poi Ron, in gara con una canzone firmata da Lucio Dalla, quotato a 4.50. Mario Biondi completa il terzetto con una quota di 9. A seguire a 10, Max Gazzè e Noemi. Sempre nella zona alta della classifica, a 12 vengono posizionati Elio e le Storie Tese. A 15 Annalisa Scarrone, Giovanni Caccamo, The Kolors e Roby Facchinetti in coppia con Riccardo Fogli. Scendendo solo di qualche gradino, a 18 troviamo Nina Zilli che precede Renzo Rubino, Enzo Avitabile e Peppe Servillo, Le Vibrazioni e Ornella Vanoni con una quota di 20. Ricevono minore possibilità di vincita Enrico Ruggeri con i Decibel e Lo Stato Sociale a 25 e ancora meno, a 30, Luca Barbarossa. In ultima fila nei pronostici dei bookmakers ci sono Red Canzian e la coppia formata da Diodato e Roy Paci a 40, la quota più alta dell’intero lotto.

Attenzione alle classifiche prima dell’inizio del Festival: l’anno scorso a Fiorella Mannoia non è andata così bene come tutti credevano, eppure era la preferita!

Gazzetta: “La trattativa per Verdi non si riaprirà, i no non piacciono a De Laurentiis”

Non si riaprirà la trattativa per Verdi

Il no di Simone Verdi al Napoli, ha condizionato e non poco il mercato invernale degli azzurri. L’ edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport, parla del no del calciatore emiliano che non è piaciuto a De Laurentiis: “S’era illuso, l’ambiente napoletano, di poter ammirare le qualità di Verdi: il presidente sarebbe stato pronto a investire 20 milioni per avere il talento del Bologna. Ma dopo giorni d’incertezze, il ragazzo ha detto no, l’idea di poter interrompere la continuità trovata con Donadoni, l’ha convinto a restare lì dov’è, rimandando ogni discorso sul futuro a giugno. Difficilmente, però, si potrà riaprire la trattativa col Napoli: i no non piacciono a De Laurentiis”

Napoli, guerra tra clan per i terreni di spaccio: otto arresti

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Arrestate 8 persone dal Nucleo Operativo della Compagnia Vomero: tutti coinvolti nelle faide di clan camorristici per la gestione dei territori di spaccio.

I Carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia Vomero hanno dato esecuzione a Napoli a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip partenopeo su richiesta della Dda di Napoli a carico di 8 persone. Tutti gli arrestati dovranno rispondere di reati di vario titolo, da attività mafiose che vanno da omicidi a lesioni personali aggravate, e alla detenzione e porto illegale di armi e munizioni e bombe a mano. Gli indagati sono stati identificati tra coloro che parteciparono nel 2012 alla faida tra il clan camorristico della “Vanella Grassi” e quello degli “Abete Abbinante Notturno”. Entrambi erano attivi nella gestione delle “piazze di spaccio” di Scampia ed entrarono in guerra per il predominio sul lotto G, un insediamento di edilizia popolare all’epoca sotto il controllo della “Vanella Grassi”, innescando una faida che portò a 27 omicidi. Oggi sono stati individuati mandanti ed autori di due di quegli omicidi.

Fonte: Ansa

Il Mattino: “Ecco il percorso dei tifosi azzurri per la gara di Benevento”

Ecco le ultime sulla trasferta di Benevento

Saranno in tantissimi i tifosi del Napoli che si recheranno a Benevento. I biglietti per la curva nord, sono stati polverizzati, ma ne sono in vendita altri per il settore tribuna a chi è in possesso della Tessera del Tifoso. Ecco quanto scrive il quotidiano Il Mattino:”La questura di Benevento ai tifosi partenopei consiglia l’itinerario che prevede la percorrenza dell’autostrada A16 Napoli-Bari, con uscita al casello di Castel del Lago, poi quella del raccordo fino allo svincolo di Benevento Est, della galleria Avellola, di via Avellino e di via Benito Rossi, in pratica fino al parcheggio del «Palatedeschi» adiacente la curva nord riservata agli ospiti. Prevista, come avviene per le altre partite, la presenza delle forze dell’ordine anche sui cavalcavia e la scorta per le auto e i bus con a bordo i sostenitori azzurri. L’intera area dello stadio sarà vigilata da oltre duecento unità tra poliziotti, carabinieri e guardia di finanza con l’apporto anche dei reparti mobili. Per i tifosi napoletani risultano già venduti tutti i 1.600 posti della curva nord. Per loro, tra cui gli iscritti ai club Napoli della provincia, è anche prevista la vendita dei biglietti di tribuna purché siano in possesso della Tessera del tifoso”