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Benevento-Napoli, la lista dei convocati i Sarri: presente anche Machach

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Resa nota la lista dei 20 azzurri convocati da Maurizio Sarri in vista della partita contro il Benevento

A margine della sessione di allenamento pomeridiano in vista della partita di domenica sera contro il Benevento, valido per il della 23esima giornata di Serie A, il Napoli ha reso nota la lista dei 20 convocati.

Per il match di domani Sarri ha convocato: Reina, Rafael, Sepe, Albiol, Chiriches, Mario Rui, Hysaj, Koulibaly, Maggio, Tonelli, Jorginho, Allan, Diawara, Hamsik, Rog, Zielinski, Machach, Callejon, Mertens, Insigne.

Tra i convocati non è presente Ounas in quanto ancora con l’influenza. Arriva anche la prima convocazione in azzurro per Zinedine Machach.

Fonte:sscnapoli.it

 

VIDEO ViViCentro – Under 15, Juve Stabia-Viterbese 0-0: il tabellino e le parole di Belmonte

Under 15, Juve Stabia-Viterbese 0-0: il tabellino e le parole di Belmonte

Finisce 0-0 allo stadio Menti di Castellammare di Stabia la gara degli Under 15 della Juve Stabia contro la capolista Viterbese. Una gara combattutta dai ragazzi di Belmonte che in più di una occasione si sono resi pericolosi sotto porta, ma grazie anche a Borrelli sono riusciti ad evitare il gol. Al termine del match abbiamo ascoltato mister Alfonso Belmonte:

Così in campo:

JUVE STABIA – Borrelli, Esposito, Campagnuolo, Di Pasquale, Vinciguerra, Noviello, Affinito, De Lucia (Migliaccio), Martino (Iengo), Lettera, Abissinia (Aquino). A disp. Spina, Caputo, Tosto, Sannino. All. Belmonte

VITERBESE – Proietti, Vincenti, D’Angio’, Tontoni, Pasquarelli, Zucchelli, Purgatori (Marini), Spolverini, Paunescu (Cesarini), Prosperini, Ercolani (Ferramisco). A disp. Buzi, Sacchi, Di Virginio, Franceschi, Giannini. All. Mele

AMMONITI – Esposito (J), Noviello (J), D’Angio’ (V), Pasquarelli (V)

a cura di Ciro Novellino

Torre del Greco, disabili gravi e anziani alle urne: ecco come votare da casa

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Torre del Greco, sarà data la possibilità anche ai disabili gravi e agli anziani di votare: ecco come

Torre del Greco, il 4 marzo le urne saranno aperte anche  per disabili gravi, malati e anziani: ecco come accedere al voto domiciliare. Il Comune di Torre del Greco assicura il servizio di voto domiciliare per “elettori affetti da gravissime infermità, tali che l’allontanamento dalla propria abitazione risulti impossibile o per elettori che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali”. Ad assisterli  ci saranno i volontari dell’associazione La Libellula di Maria Orlando, che da anni si battono per i diritti dei diversamente abili.

La domanda per votare da casa deve essere inviata al protocollo generale del Comune di Torre del Greco entro e non oltre il 12 febbraio e dovrà contenere l’indirizzo esatto dell’abitazione all’interno della quale si vuole esercitare il voto, oltre ad un numero di recapito telefonico. Alla domanda dovranno essere allegati anche la copia di un documento di identità valido, la copia della tessera elettorale, il certificato medico attestante l’esistenza delle condizioni di gravi infermità o di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali. Per avere ulteriori  informazioni e per il ritiro del modulo di domanda, ci si può rivolgere all’Ufficio Elettorale di via Calastro presso i Molini Meridionale Marzoli.

Napoli, ritorna l’influenza. I medici avvisano: “Possibile ripresa dell’epidemia”

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Napoli, ritorna l’influenza. I medici avvisano che potrebbe ritornare l’epidemia

Tutti i medici di medicina generale della Fimmg Napoli sono in allerta per una possibile ripresa dell’epidemia influenzale. A preoccupare i medici  è il nuovo e repentino peggioramento delle condizioni climatiche, ma anche l’alto numero di complicanze respiratorie che hanno rilevato nei pazienti più anziani o affetti da malattie croniche. Quest’anno è stato registrato un numero enorme di casi da A H1N1, ma anche molti casi del ceppo B.
«La catastrofe annunciata – rileva la Fimmg – è quella dei non vaccinati, che ora stanno pagando le conseguenze della loro stessa scelta di non ricorrere ad alcuna prevenzione». E’ difficile che i medici si trovino a visitare  a visitare pazienti che si sono protetti con il vaccino, molti dei quali non hanno preso l’influenza o l’hanno contratta in forma lieve. Il grosso problema  arriva da quella parte della popolazione che non ha voluto seguire il consiglio dell’immunizzazione e che ha portato l’aumento dei contagi. Questa possibile ricaduta, da molta apprensione ai medici, i quali consigliano non solo il vaccino, ma anche di non frequentare posti troppo affollati.

Givova Ladies: in trasferta ad Ariano Irpino, Porcu: “Non sarà una passeggiata”

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L’esterna sarda Jessica Porcu presenta il match della Givova Ladies contro Ariano Irpino

 Una Givova Ladies Scafati ancora in emergenza domani tornerà in campo per il più classico dei testacoda contro la Farmacia del Tricolle Ariano Irpino. La formazione di coach Nicola Ottaviano ha avuto anche questa settimana problemi tra assenze e infortuni e proverà a bissare la prestazione di sacrificio sciorinata contro Sorrento. A conferma della grande voglia di non abbassare la guardia, c’è Jessica Porcu. L’esterna sarda tiene alta la concentrazione, parlando dell’attuale momento della squadra.

Siete contente di aver conquistato il secondo posto con l’under20? Che avversario vi aspettate di beccare allo spareggio?

Si, siamo molto soddisfatte del secondo posto raggiunto soprattutto, perché è stato inaspettato. Riguardo lo spareggio, a prescindere da quale sia Sardegna 2, ci aspettiamo di trovare un’avversaria preparata e sicuramente determinata a raggiungere l’obiettivo di giocare l’interzona”.

 Con la B state attraversando un momento d’emergenza. Quanto è stata importante la vittoria di sabato contro Sorrento?

 “Purtroppo si, ci siamo trovate in un momento di difficoltà e ancora non siamo al completo, ma nonostante tutto sabato abbiamo conquistato una vittoria molto importate dando il nostro meglio e anche qualcosa di più”.

Domenica trasferta insidiosa ad Ariano Irpino. Che partita sarà?

 Sicuramente non sarà una passeggiata perché Ariano giocherà nel proprio campo con molta più sicurezza rispetto alla partita di andata. Ma comunque noi entreremo in campo con la giusta determinazione per poter portare a casa la partita”.

 

Torre del Greco, trovata cocaina nel vano portaoggetti dell’auto: arrestato

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Torre del greco, è stat trovata cocaina nel vano portaoggetti dell’auto di un uomo di 31 anni: scatta la denuncia

Torre del greco, continua a far parlare di se. Un uomo aveva nascosto nel vano portaoggetti dell’auto quasi 150 dosi di cocaina. Un nascondiglio ritenuto sicuro ma che non è sfuggito agli agenti del commissariato di polizia di via Sedivola, che l’hanno arrestato.
Si tratta di R. A., 31 anni già noto alle forze dell’ordine: è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I poliziotti, agli ordini del primo dirigente Davide Della Cioppa, dopo accurate indagini, hanno intercettato e bloccato l’uomo mentre a bordo di una Lancia Y percorreva via Sotto ai Camaldoli, nella parte alta e periferica della città.
Gli agenti hanno trovato  A. in possesso di circa 1.500 euro in contanti. Un successivo e approfondito controllo dell’auto, ha portato alla scoperta di un doppio fondo nel vano portaoggetti posto al lato passeggero. Rimuovendolo, la polizia ha trovato le quasi 150 dosi di cocaina contenute in involucri di cellophane termosaldati, pronte ad essere immesse sul mercato dello spaccio. La vettura è stata sottoposta a sequestro, e l’uomo denunciato.

Napoli, controlli in Circum, ragazzo denunciato: addosso aveva un manganello

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Napoli, stamattina sono stati effettuati controlli alla Circum: ragazzo di 15 anni denunciato perchè aveva addosso un manganello

La vicenda: stamattina gli agenti di polizia del commissariato San Giovanni-Barra, durante il servizio di prevenzione e repressione dei reati in genere e di controllo del territorio, hanno effettuato un controllo presso la stazione della Circumvesuviana di via comunale delle Murelle, dove hanno notato tre ragazzi che confabulavano tra loro. Gli agenti hanno notato subito che uno dei ragazzi aveva uno strano rigonfiamento del giubbino. Gli agenti quindi hanno controllato i tre ragazzi, due erano puliti, ma il terzo, con lo strano rigonfiamento, possedeva un manganello telescopico nero, di circa mezzo metro, con anima in ferro. Il ragazzo dichiarava di portare il manganello per difendersi da eventuali attacchi di baby gang.

L’arma è stata sottoposta a sequestro e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di porto abusivo di armi ed affidato al padre. Tutti e tre i ragazzi, sono stati identificati come originari di Somma Vesuviana.

Cilento, baby giocatori d’azzardo, iniziano già a 13 anni: è allarme

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Cilento, baby giocatori d’azzardo che iniziano a puntare soldi già a 13 anni: è allarme

Scatta l’allarme nel Cilento, dove ci sono sempre più  baby giocatori d’azzardo. Le prime esperienze già a tredici anni. Per avere i soldi i ragazzini hanno anche ammesso piccoli azioni di microcriminalità. Sono emersi dei dati da uno studio effettuato tra i ragazzini sul gioco di azzardo patologico e l’uso di sostanze stupefacenti. Un lavoro commissionato dal Piano di zona S8 e riguardante l’intero territorio d’Ambito (Agropoli, Ascea, Castellabate, Futani, Gioi, Montecorice, Ogliastro Cilento, Omignano, Pisciotta, Pollica, Rutino, Stio, Vallo della Lucania). I numeri  evidenziano un rischio elevato per la fascia d’età 13-15 anni, come emerso da questionari specifici somministrati a 536 adolescenti.

Il report è stato presentato  nel corso di un incontro a cui ha partecipato anche il vescovo di Vallo della lucania e il sindaco, Antonio Aloia. Il lavoro di ricerca è stato coordinato dall’associazione di volontariato “Ho un sogno – Movimento”, presieduta da Mimmo Santoro, e l’elaborazione dei dati è stata curata dallo psicologo Angelo Rizzo. Sono state richieste misure forti da parte del sindaco, per eliminare questa piaga.

Juve Stabia, domani il derby con la Paganese. Ferrara: “Gara da vincere per riscattare la sconfitta di Trapani” (VIDEO)

Alla vigilia del sentito derby con la Paganese, in casa Juve Stabia ha parlato il tecnico Ciro Ferrara. L’analisi dell’allenatore delle Vespe si è soffermata sul match di domani ma non solo

Queste le parole di Ferrara:

Quella di domani sarà una gara tramite la quale cercheremo riscatto dopo risultati non del tutto positivi, soprattutto sul piano del gioco. Abbiamo lavorato bene in settimana e, finalmente, avremo la testa libera dalle distrazioni del mercato.

Alla vigilia del calciomercato non avevamo in programma nulla di eclatante; la situazione è cambiata in virtù della volontà di andare via soprattutto di Morero e di Lisi. Penso che siano stati sostituiti degnamente con calciatori di spessore, a cui si sono poi aggiunti ulteriori acquisti di livello. Solo il campo potrà dare il giudizio definitivo, ma siamo soddisfatti di quanto fatto.

C’è tanta motivazione. E’ un derby e già solo questo aspetto porta motivazioni superiori alla norma. La Paganese è in ripresa, lo conferma la scorsa vittoria contro l’Akragas, e dunque non sarà semplice. Abbiamo fame di risultati, ripeto, anche alla luce della gara col Trapani della scorsa settimana che ci ha lasciato amaro in bocca. Ci teniamo poi a dare un’importante gioia ai tifosi, che tengono molto a questa gara.

Situazione infortunati? Ancora non abbiamo valutato in modo approfondito le condizioni fisiche degli ultimi arrivati. Scenderà in campo chi sarà in grado di offrire maggiori garanzie; inutile rischiare elementi quando c’è una rosa ampia come la nostra. Melara? Inevitabilmente deve ritrovare la giusta condizione ma può fare la differenza.

Ci aspettiamo di vedere la solita Juve Stabia, che punta al massimo senza farsi influenzare dall’andamento della gara; aspetto in cui siamo un po’ mancati contro Trapani e Catanzaro. Dobbiamo andare in campo senza paura dell’avversario e con la giusta concentrazione per tutti i 90 e più minuti.

Non dimentichiamo che abbiamo già scontato due turni di riposo, anche per questo gli altri hanno accorciato le distanze. Speriamo che i tifosi non si soffermino solo sugli ultimi risultati, ma guardino al complesso di una stagione fino ad oggi positiva. Certo, ora siamo a metà classifica, ma ci sono tutti i presupposti per riprendere a guardare alle posizioni di media alta classifica, soprattutto se la tifoseria ci darà il giusto sostegno.

La Paganese ha fatto un mercato importante, finalizzato a migliorare la rosa, ed ha un tecnico, Favo, che conosco bene avendoci giocato insieme, in grado di preparare molto bene le partite. Modulo? Da qui a domani valuteremo in base all’avversario ed a noi stessi.

A cura di Antonino Gargiulo

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Castellammare, lunedì il vertice per Fincantieri: cresce il malumore tra gli operai

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Castellammare di Stabia, lunedì il vertice per Fincantieri: crescono i malumori tra gli operai

Castellammare di Stabia, lunedì ci sarà il vertice per Fincantieri, richiesto dopo il varo “silenzioso” e senza festa avvenuto pochi giorni fà. Ci sarà finalmente un incontro in Regione. Sullo striscione esposto in occasione del varo, c’era scritto: “Quale futuro per Castellammare?”, questa la domanda, questo è quello che si chiedono i cittadini stabiesi e in particolar modo gli operai di Fincantieri. L’altro ieri c’è stato il varo del troncone di prua della Princess Cruises, realizzato per la Carnival, che ha preso il largo dal cantiere stabiese per approdare a Monfalcone, dove sarà assemblato.

Le tute blu stabiesi non hanno partecipato al varo come vorrebbe la tradizione. Non c’era nulla da festeggiare per le maestranze stabiesi che nell’agenda del lavoro vedono solo una commessa: l’unità militare da consegnare alla Marina entro il 2019. Dopo il nulla assoluto, un futuro incerto che porta malumori tra gli operai, che potrebbero trasformarsi in proteste vibranti se il gruppo di Trieste, Governo e Regione non daranno le risposte attese.

Per lunedì mattina ci sarà un vertice, ci si incontrerà in commissione regionale delle Attività produttive, dove è convocato un tavolo tra sindacati e assessori regionali, ma alla riunione non ci saranno i rappresentanti della Fincantieri. Le tute blu intendono conoscere la loro mission produttiva e quali saranno gli investimenti sul sito stabiese dopo la bocciatura del bacino di costruzione, un’opera tanto attesa per il rinnovamento infrastrutturale del cantiere che non ci sarà.

Napoli, finge di essere un’altra persona e compra lingotti d’oro online: la vicenda

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Napoli, con esattezza Sant’Antimo, un uomo si spaccia per francese e compra lingotti online: la vicenda

A Sant’Antimo, un comune della provincia di Napoli, situato a Nord di questa, un uomo si è spacciato per un 58enne di origini francesi ma residente nel comune, ha comprato 4 lingotti d’oro, del valore di 5 mila euro, con una carta di credito clonata. L’acquisto è avvenuto on line, presso una ditta di Bastia Umbra. La transazione non è passata inosservata e immediatamente è  scattata la denuncia.

Ad agire prontamente, sono stati i carabinieri, i quali hanno organizzato l’operazione di tutto punto, pianificando così la consegna. I militari dell’arma, della locale tenenza, si sono finti i  corrieri, riescendo così  quindi ad individuare il falso francese. L’uomo alla vista dei due “postini” azzarda ancora di più e si finge un’altra persona. Di fatti mostra una carta d’identità palesemente contraffatta, con una sua foto applicata in modo maldestro. A quel punto era fatta,  i militari entrano in azione  e al momento della consegna dei lingotti d’oro arrestano il delinquente. Si tratta di A. G. un uomo di 34 anni originario di Sant’Antimo, che aveva clonato una carta di credito e tentato la truffa.

OTELLO INAUGURA LA STAGIONE LIRICA AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA

OTELLO INAUGURA
LA STAGIONE LIRICA DI FONDAZIONE ARENA
AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA

DAL 4 ALL’11 FEBBRAIO 2018

Domenica 4 febbraio 2018 alle ore 15.30 torna sulla scena del Teatro Filarmonico di Verona, dopo quasi 30 anni, Otello di Giuseppe Verdi. Con questo celebre titolo Fondazione Arena inaugura ufficialmente la Stagione Lirica 2018.

Al Teatro Filarmonico di Verona, infatti, Otello è stato messo in scena in tempi moderni solamente nel 1990, mentre in Arena conta un totale di 30 rappresentazioni in 5 Festival: 1936, 1948, 1955, 1982 e 1994. Proprio per questo atteso ritorno l’opera verdiana viene proposta in 4 date fino all’11 febbraio nella coproduzione tra l’Arena di Verona e il Teatro La Fenice di Venezia – che ha debuttato con grande successo di pubblico e critica nel novembre 2012 sulle scene veneziane per celebrare il bicentenario della nascita del compositore di Busseto – con la regia di Francesco Micheliripresa da Giorgia Guerra, le scene di Edoardo Sanchi, i costumi di Silvia Aymonino e il lighting design di Fabio Barettin.

Sul podio del Filarmonico alla guida dell’Orchestra dell’Arena, del Coro preparato da Vito Lombardi, del Coro di voci bianche A.Li.Ve diretto da Paolo Facincani e di grandi interpreti verdiani ritroviamo Antonino Fogliani, impegnato per la prima volta con questa partitura.

Repliche: martedì 6 febbraio, ore 19.00 – giovedì 8 febbraio, ore 20.00 – domenica 11 febbraio, ore 15.30.

Otello, tratta dall’omonima tragedia shakespeariana, è la penultima opera di Giuseppe Verdi rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano esattamente 131 anni fa, il 5 febbraio 1887, con la direzione d’orchestra del veronese Franco Faccio.

Verdi si accosta al soggetto shakespeariano grazie all’editore Giulio Ricordi che lo riavvicina al librettista Arrigo Boito, anche se lo stesso genio di Busseto ha sempre nutrito un interesse costante per il drammaturgo inglese. Verdi compone quindi a Otello a 15 anni di distanza da Aida, con una maturità musicale che qui emerge in tutta la sua vividezza e innovazione, distaccandosi dalle forme tradizionali del melodramma italiano, e dopo un percorso personale che lo ha portato ad addentrarsi sempre più in profondità nell’animo umano svelandone gli aspetti più nascosti. E di questo il dramma psicologico su cui ruota l’intera vicenda è esemplare: le passioni dei suoi protagonisti, assolute quanto violente, portano gli stessi personaggi alla distruzione finale. A questa lettura si ricollega la regia di Francesco Micheli, che vede proprio nell’odio il fulcro di tutta la vicenda: «All’origine diOtello c’è l’odio. Il motore che muove una delle più famose vicende raccontate a teatro è solo lui, il feroce accanimento distruttivo di Jago verso Otello, maleficio reso ancor più ributtante dal velo di ipocrisia che ammanta il piano diabolico». Qui emerge la “banalità del male”, tema cruciale per l’uomo del Novecento e sempre più attuale: «Il nemico non è fuori di noi: è un male oscuro, tutto interiore. La nostra intimità è il vero elemento ignoto, ci insegna quest’opera magistrale e ultracontemporanea. Purtroppo ora come allora la reazione a questa amara verità consiste nell’accanirsi contro chi è diverso da noi, sconosciuto e quindi spaventoso». Le scelte registiche poggiano su questo messaggio: uno spazio incubo, in cui il cielo precipita sui destini umani rendendo plastica una riflessione oggi ancora più urgente sui valori del bene e del male e del dialogo tra culture diverse.

Dal punto di vista dell’esecuzione musicale, assistiamo al debutto del direttore d’orchestra Antonino Fogliani con la partitura verdiana, anche se come egli stesso afferma, è una “vecchia conoscenza”: «È una di quelle opere che mi suonavo da quando avevo 13 anni, che ho sempre amato; non è quindi uno studio nuovo, ma l’ho sempre avuta in testa ed ho sempre desiderato dirigerla». Fogliani intende mantenere un approccio filologico e seguire rigorosamente la scrittura verdiana, partendo dal rispetto profondo che nutre nei confronti del compositore di Busseto come grande uomo, come italiano, oltre che immenso artista; e ravvisa questa grandezza anche nella sua scrittura musicale: «Come puoi non rispettarla, ci vuole modestia nell’affrontarla. Il punto di partenza è il massimo rispetto del segno, che in quest’opera è studiato nei minimi dettagli, sia come strumentazione che come prosa della musica». E difatti, Fogliani afferma che il suo riferimento è la lettura asciutta e severa di Arturo Toscanini, arricchita poi dalla propria sensibilità personale. La sua predilezione va al ruolo di Desdemona: «Mi attrae come simbolo di una certa purezza in mezzo a tanta malvagità, tra l’ignoranza di Otello e la troppa furbizia di Jago. Nonostante ciò che la circonda, lei segue comunque il suo destino e va incontro alla morte – ne è consapevole per tutto il IV atto – senza mai cambiare la sua natura; mentre Jago ha paura, ha paura alla fine e quando sussurra La Morte è il Nulla: non lo dice gridando, ma scende fino al si bemolle, in pianissimo e senza orchestra, e lì, su quella pausa, ha paura ».

Tra le voci protagoniste vediamo per il ruolo del titolo il debutto con Fondazione Arena di Kristian Benedikt (4, 8, 11/02), tenore lituano che oltre 100 volte ha interpretato Otello nei più grandi teatri internazionali; a lui si alterna l’inglese Ian Storey (6/02) con la sua prima esecuzione al Filarmonico di Verona. Torna invece per impersonare Desdemona il soprano veneto Monica Zanettin (4, 8, 11/02), cui si avvicenda Karina Flores (6/02) che si esibirà per la prima volta con i complessi artistici areniani. Il malvagio Jago è interpretato dalle voci di Vladimir Stoyanov (4, 8/02) e Ivan Inverardi (6, 11/02), mentre il ruolo della consorte Emilia è sostenuto da Alessia Nadin. Assisteremo ad un altro debutto con Mert Süngü in Cassio, affiancato da Francesco Pittari in Roderigo, Romano Dal Zovo come Lodovico e Nicolò Ceriani in Montano; infine Giovanni Bellavia dà voce a Un araldo.

La produzione vede impegnati Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona e il Coro di voci bianche A.Li.Ve diretto da Paolo Facincani.

Febbraio 2018

Domenica 4 febbraio, ore 15.30 (Prima)

martedì 6 febbraio, ore 19.00 – giovedì 8 febbraio, ore 20.00 – domenica 11 febbraio, ore 15.30

OTELLO

Dramma lirico in quattro atti

Libretto di Arrigo Boito

Musica di Giuseppe Verdi

Direttore                                            Antonino Fogliani

Regia                                                    Francesco Micheli

ripresa da                                             Giorgia Guerra

Scene                                                  Edoardo Sanchi

Costumi                                              Silvia Aymonino

Lighting designer                            Fabio Barettin

Personaggi e interpreti

Otello                                                  Kristian Benedikt (4, 8, 11/02)

                                                               Ian Storey (6/02)

Jago                                                      Vladimir Stoyanov (4, 8/02)

                                                               Ivan Inverardi (6, 11/02)

Cassio                                                  Mert Süngü

Roderigo                                            Francesco Pittari

Lodovico                                             Romano Dal Zovo

Montano                                            Nicolò Ceriani

Un araldo                                           Giovanni Bellavia

Desdemona                                      Monica Zanettin (4, 8, 11/02)

                                                               Karina Flores (6/02)

Emilia                                                   Alessia Nadin

ORCHESTRA, CORO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA

Maestro del Coro                           Vito Lombardi

Direttore Allestimenti scenici    Michele Olcese

Coro di Voci bianche A.LI.VEdiretto da Paolo Facincani

Allestimento della Fondazione Teatro La Fenice in coproduzione con la Fondazione Arena di Verona

Con Otello prosegue l’iniziativa Ritorno a Teatro rivolta al mondo della Scuola all’interno della proposta Arena Young 2017-2018: martedì 6 febbraio alle ore 18.00 e giovedì 8 febbraio alle ore 19.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, i loro familiari, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo a prezzo speciale: € 6,00 per gli studenti e € 12,00 per gli adulti. L’incontro propone anche unPreludio all’Opera, momento introduttivo durante il quale viene spiegata la trama e vengono forniti ai ragazzi elementi utili per la comprensione dello spettacolo, grazie alla partecipazione di alcuni dei protagonisti; segue quindi un aperitivo nel Bar del Teatro.

Per informazioni e prenotazioni:

Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona

tel. (+39) 045 8051933 – fax (+39) 045 590638 – scuola@arenadiverona.it

Napoli, orrore nei bagni della metro Linea1: siringhe e sangue ovunque

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Napoli, orrore nei bagni della metro di Linea1: pieni di siringhe e sangue ovunque

Napoli, è terrificante quello che si può trovare nei bagni della metropolitana. In particolare parliamo dei bagni della Linea 1, direzione Piscinola. Venti centesimi per fare pipì tra siringhe e sangue. Una delle fermate di questa metro è la fermata  Università, frequentata da moltissimi ragazzi in quanto per l’appunto ferma nei pressi delle sedi centrali delle maggiori univeristà di Napoli, ma, fermando con esattezza a piazza Borsa, è meta anche di molte persone che si fermano in piazza per lavoro o per altro, dato che è una fermata molto centrale. nel caso in questione probabilmente un tossico ha buttato via le proprie siringhe senza che nessuno si sia preoccupato di rimuoverle. A testimoniarlo una foto pubblicata su Facebook da una ragazza disgustata dalle condizioni del bagno della metropolitana.

Come fare se c’è il bisogno impellente di usare il bagno? Possono le persone dover soddisfare un proprio bisogno in mezzo alle siringhe e al sangue? Certo non è un episodio isolato. Spesso sono state fatte segnalazioni in merito anche ciò che si può trovare lungo i binari della Circumvesuviana e nei stessi bagni di quest’ultima. Ancora una volta a Napoli, c’è poco controllo dell’ordine pubblico.

Napoli, Forza Italia presenta le sue liste: “Oggi siamo contro M5S”

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Napoli, il partito Forza Italia presenta le sue liste. Dichiarano: ” Oggi siamo contro M5S”

Napoli, Mara Carfagna ha dichiarato:«Napoli e la Campania saranno determinanti per il nostro successo, se non ci fossimo stati noi questa città sarebbe già andata in dissesto. Tutto questo è stato fatto semplicemente stando all’opposizione, immaginate cosa potremmo fare se fossimo al governo».  Nel corso della giornata, la portavoce del partito alla Camera dei Deputati  ha anche avuto modo di parlare della candidatura della 28enne Marta Fascina di cui tanto si è discusso in questa ultima settimana. Ad oggi, come dichiara il coordinatore di Forza Italia a Napoli Paolo Russo,  i veri oppositori sono i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. «Questa volta dopo tanti anni il nostro vero antagonista non è il centro sinistra ma il movimento 5 stelle. Noi siamo l’argine ai populismi ed al ribellismo, ma soprattutto a chi vuole governare come in questo momento viene diretta la città di Roma. Noi vigliamo far contare la Campania e vogliamo rappresentare un modello diverso».

Mara Carfagna, in merito alle liste e alla candidatura di Luigi Cesaro e la questione che lo vede indagato per voto di scambio, ha dichiarato:  «Il partito ha già chiarito per ben due volte questa vicenda, credo non sia necessario tornarci su». Così ha dichiarato Mara Carfagna , a margine della presentazione dei candidati di Forza Italia, sulle polemiche sollevate  in merito alla formazione delle liste.

Scherma, sette italiane approdano al main draw del Fioretto

Ecco il comunicato della Federazione di Scherma

La Federazione di Scherma attraverso una nota stampa ha comunicato che per i mondiali di Fioretto di Algeri, sette italiane sono approdate al main draw. Ecco il comunicato: Saranno sette le azzurre in gara nella seconda giornata di gara della tappa di Algeri del circuito di Coppa del Mondo di fioretto femminile.

E’ questo l’esito della prima giornata svoltasi sulle pedane algerine e che è stata dedicata alle fasi di qualificazione al tabellone principale.

Alle due azzurre, Alice Volpi e Camilla Mancini, già ammesse di diritto al main draw in quanto teste di serie, si è aggiunta immediatamente dopo la fase a gironi anche Valentina De Costanzo.

Per le altre si sono aperte le porte del tabellone preliminare che ha premiato Elisa Vardaro, Chiara Cini, Elisabetta Bianchin ed Erica Cipressa, per le quali l’esperienza algerina proseguirà ancora.

Sono uscite di scena invece Francesca Palumbo, Beatrice Monaco, Olga Calissi e Claudia Borella. La prima è stata eliminata dalla sudcoreana Hong Hyo Jin per 15-12, mentre Beatrice Monaco ha subìto la stoccata del 15-14 dalla statunitense Dubrovich. Claudia Borella è stata fermata invece sul 15–7 dalla russa Abdrakhmanova mentre Olga Calissi è uscita sconfitta col punteggio di 15-9 dal match contro la polacca Hanna Lyczbinska,

 

COPPA DEL MONDO – FIORETTO FEMMINILE – Algeri, 2-4 febbraio 2018

Tabellone dei 64

De Costanzo (ITA) – Ryan (Can)

Cipressa (ITA) – Korobeynikova (Rus)

Vardaro (ITA) – Van Erven Garcia (Col)

Bianchin (ITA) – Tripapina (Rus)

Mancini (ITA) – Zeiss (Usa)

Cini (ITA) – Blow (Usa)

Volpi (ITA) – Oh Ha Na (Kor)

 

Tabellone dei 64 – qualificazione

Hong Hyo Jin (Kor) b. Palumbo (ITA) 15-12

Vardaro (ITA) b. Ueno (Jpn) 15-14

Dubrovich (Usa) b. Monaco (ITA) 15-14

Cini (ITA) b. Ito (Jpn) 15-5

Abdrakhmanova (Rus) b. Borella (ITA) 15-7

Lyczbinska (Pol) b. Calissi (ITA) 15-9

Bianchin (ITA) b. Liu Yan Wai (Chn) 15-14

Cipressa (ITA) b. Jang Yeaseul (Kor) 15-8

 

Fase a gironi

Elisabetta Bianchin: 3 vittorie, 3 sconfitte

Beatrice Monaco: 4 vittorie, 2 sconfitte

Erica Cipressa: 4 vittorie, 2 sconfitte

Chiara Cini: 4 vittorie, 2 sconfitte

Francesca Palumbo: 3 vittorie, 2 sconfitte

Claudia Borella: 3 vittorie, 3 sconfitte

Valentina De Costanzo: 5 vittorie, 1 sconfitta

Olga Rachele Calissi: 3 vittorie, 2 sconfitte

Elisa Vardaro: 4 vittorie, 1 sconfitta

 

Classifica (135): 69. Monaco (ITA), 75. Calissi (ITA), 77. Palumbo (ITA), 81. Borella (ITA).

Verona-Roma, Di Francesco: “Under uno dei possibili titolarei insieme ad uno tra Elsha e Perotti. De Rossi non convocato”

NOTIZIE AS ROMA – A digiuno di vittorie esterne da 3 mesi; 4 pari e un ko nelle ultime 5 trasferte. Questo il bilancio (impietoso) della Roma di i Francesco lontano dall’Olimpico. Domani nel lunch match della quarta giornata del girone di ritorno, la squadra è chiamata ad incamerare l’intera posta in palio contro il Verona di Pecchia penultimo in classifica in terra veneta. Come di consueto, l’allenatore abruzzese è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di qusto importante match. Queste le sue parole:

“Il Verona?Secondo me è una squadra che si è rinforzata molto, Vugovic ha dato fisicità al reparto arretrato e davanti hanno messo gamba. In più hanno Romulo che è un buon giocatore. Sarà una partita differente rispetto all’andata. Ho visto la squadra allenarsi molto bene, con la testa giusta e la voglia di riconquistre la stima della gente. Deve essere un punto di ripartenza a partire da domenica. De Rossi? Si è allenato con noi nel periodo iniziale ma abbiamo deciso di dargli qualche giorno in più per portarlo al meglio per la parita contro il Benevento, per domani non sarà convocato. 4-2-3-1? Potrei metermi anche 5-3-2. Ho provato alcune soluzioni che potrebbero essere adottate per questa e per le prossime partite ma questo non significa che io non possa riproporre il 4-3-3. Dzeko? Sono molto contento che sia finito il mercato, Dzeko l’ho trovato disponibile prima e molto più sereno adesso. Non voglio che i calciatori si creino degli alibi per quando le cose non vanno bene. Se sento il sostegno della società? Per quello che riguarda la società tantissimo. È per ciò che riguarda l’esterno che mi sembra di essere tornato un po’ indietro a quando sono arrivato… Le parole vanno sempre accompagnate coi fatti. C’è chi può fare solo parole come succede suio social e chi fa i fatti. Le parole di Nainggolan mi sono piaciute tantissimo, in questo momento devono amare questi colori, essere seri e dare tutto quello che si ha in campo. Jonathan Silva? Lo avevamo seguito anche in estate, mi auguro di averlo a disposizione tra 15 giorni. Potrebbe essere il futuro di questa squadra grazie alle sue qualità tecniche e fisiche. Schick è un ragazzo sfortunato, quando ti fai una fibrosi il rischio è rifarsi male nelle parti più vicine. Abbiamo lavorato in questo senso, lui ha avuto grandissima disponibilità. In allenamento ha calciato in porta ed ha sentito un fastidio e quindi si è fermato precauzionalmente. La società ha scelto di mantenere Dzeko, il ragazzo nonostante le voci ha avuto comportamenti ottimi ed è assolutamente benvoluto all’interno del gruppo.Dobbiamo fare del nostro meglio anche in Champions, visto che ci siamo ancora dentro anche se ce ne dimentichiamo facilmente. Under? C’è un adattamento a un campionato diverso. È in grande crescita ma il percorso non è finito. Comincia a capire l’italiano e quello che gli chiedo. Può diventare un valore aggiunto. Contro la Sampdoria gli sarebbe servito un pizzico di buonasorte. Prima lo vedevo più pronto a partita in corso, ora mi ha dimostrato di poter giocare dall’inizio. Per domani è uno dei possibili titolari e giocherà uno tra Perotti ed El Shaarawy. Alla tifoseria chiedo solo sostegno, pooi la fiducia siamo noi a dovercela riconquistare. Cambiare modulo? Con il 4-3-3 abbiamo fatto male nell’ultimo periodo ma è una questione anche di momenti, testa. Faccio quello che mi sento di fare, se dovessi cambiare lo farei per il bene della Roma. Posso anche cambiare perché il sistema di gioco non è statico ma dinamico e quello che resta sono i princìpi. Ho vinto un campionato con il 4-4-2…L’importante è non mandare in campo i giocatori che non sanno dove andare”.

Claudia Demenica Copyright vivicentro common

Napoli, la Polizia ha arrestato cinque spacciatori in Piazza Bellini

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Ecco il blitz della Polizia a Napoli

Buona parte della movida napoletana si svolge in piazza Bellini, la quale però è piena di pusher. La Polizia ha arrestato 4 cittadini del Gambia, Ceesay Saikou, di anni 21, Kawsu Susso, di anni 27, Ablaye Toure, di anni 26, e Kebba Sowe, di anni 26, ed uno della Sierra Leone, Jhon Gomes, di anni 25, per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Queste persone sono state colte in flagranza di reato. Sono state trovate  8 dosi di hashish, 10 di marijuana e la somma complessiva di 100,00 euro, divise in vario taglio. I giovani sono stati immediatamente arrestati e il loro processo andrà per direttissima.

Scherma, ecco cosa hanno fatto gli italiani nel Mondiale di Sciabola

Ecco cosa hanno fatto gli italiani nel Mondiale di Scherma

Attraverso una nota stampa la Federazione di Scherma ha comunicato l’ esito del mondiale di Sciabola. Ecco il comunicato: Si è alzato il sipario alla Kioene Arena sul 61° Trofeo “Luxardo”, la tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo di sciabola maschile.

La prima giornata di gara è stata dedicata interamente alla fase di qualificazione che ha visto comporsi il tabellone principale, che vanta la presenza di ben quindici sciabolatori italiani.

A Luca Curatoli ed Enrico Berrè, ammessi di diritto come teste di serie del main draw, si sono aggiunti immediatamente dopo la fase a gironi Aldo Montano, Luigi Samele, Gabriele Foschini e Riccardo Nuccio.

Per gli altri si sono aperte le porte del tabellone di qualificazione, dal quale sono usciti indenni Dario Cavaliere, Francesco Bonsanto, Giovanni Repetti, Alberto Pellegrini, Stefano Scepi, Massimiliano Murolo, Luigi Miracco, Stefano Sbragia e Lorenzo Romano. Il primo turno del tabellone principale, che scatterà alle ore 11.00, vedrà anche due derby: quello tra Enrico Berrè e Lorenzo Romano ed il secondo tra Alberto Pellegrini e Gabriele Foschini.

A sfiorare la conquista del pass per il main draw sono stati Fabrizio Marino ed Alberto Arpino, sconfitti nell’assalto che aveva in palio la qualificazione al tabellone principale. Il primo è stato superato per 15-11 dallo statunitense Mackiewicz mentre l’under20 azzurro è stato fermato sul 15-6 dal tedesco Huebner.

Nel primo turno del tabellone preliminare, ad uscire di scena erano stati Diego Occhiuzzi, eliminato 15-13 dal tedesco Huebner, Francesco D’Armiento, sconfitto 15-14 dal cinese Dai, Leonardo Affede, fermato sul 15-13 dal belga De Visschel, Federico Riccardi, superato 15-12 dal britannico Ren, Jacopo Rinaldi, che ha subìto la stoccata del 15-14 dal francese Bibi, e Leonardo Dreossi e Francesco Scisciolo, sconfitti nei derby azzurri rispettivamente da Dario Cavaliere per 15-10 e da Fabrizio Marino per 15-4.

Era stato invece eliminato dopo la fase a gironi Antongiulio Stella.

Risultati live su Federscherma.it e live streaming dalle 13.30 sul sito web federale e su Elevensport.

 

COPPA DEL MONDO – SCIABOLA MASCHILE – Padova, 02-04 febbraio 2018

Tabellone dei 64

Montano (ITA) – Seitz (Fra)

Nuccio (ITA) – Reshetnikov (Rus)

Cavaliere (ITA) – Shirshov (Rus)

Bonsanto (ITA) – Szilagyi (Hun)

Repetti (ITA) – Apithy (Fra)

Pellegrini (ITA) – Foschini (ITA)

Curatoli (ITA) – Yan (Chn)

Scepi (ITA) – Lambert (Fra)

Murolo (ITA) – Homer (Usa)

Miracco (ITA) – Badea (Rou)

Sbragia (ITA) – Gemesi (Hun)

Samele (ITA) – Crutu (Rou)

Berrè (ITA) – Romano (ITA)

 

Tabellone dei 64 – qualificazione

Mackiewicz (Usa) b. Marino (ITA) 15-11

Scepi (ITA) b. Mokretcov (Kaz) 15-5

Cavaliere (ITA) b. Bucur (Mda) 15-12

Murolo (ITA) b. Loss (Usa) 15-11

Romano (ITA) b. Pundyk (Ukr) 15-13

Pellegrini (ITA) b. Platonov (Ukr) 15-5

Repetti (ITA) b. Lokhanov (Rus) 15-14

Shimamura (Jpn) b. Miracco (ITA) 15-1

Sbragia (ITA) b. Dai (Chn) 15-9

Huebner (Ger) b. Arpino (ITA) 15-6

Bonsanto (ITA) b. Kim Giwon (Kor) 15-13

 

Tabellone dei 128 – qualificazione

Ren (Gbr) b. Riccardi (ITA) 15-12

Bibi (Fra) b. Rinaldi (ITA) 15-14

Marino (ITA) b. Scisciolo (ITA) 15-4

Scepi (ITA) b. Kennedy (Can) 15-3

Cavaliere (ITA) b. Dreossi (ITA) 15-10

Murolo (ITA) b. Koch (Ger) 15-8

De Visschel (Bel) b. Affede (ITA) 15-13

Romano (ITA) b. Lu (Chn) 15-12

Repetti (ITA) b. Arfa (Can) 15-12

Sbragia (ITA) b. Correa Vila (Col) 15-11

Dai (Chn) b. D’Armiento (ITA) 15-14

Arpino (ITA) b. Davis (Aus) 15-5

Huebner (Ger) b. Occhiuzzi (ITA) 15-13

Bonsanto (ITA) b. Galgoczy (Hun) 15-13

 

Fase a gironi

Luigi Samele: 6 vittorie, nessuna sconfitta

Massimiliano Murolo: 4 vittorie, 2 sconfitte

Antongiulio Stella: 2 vittorie, 4 sconfitte

Lorenzo Romano:  4 vittorie, 2 sconfitte

Giovanni Repetti: 4 vittorie, 2 sconfitte

Stefano Sbragia: 5 vittorie, 1 sconfitta

Aldo Montano: 5 vittorie, 1 sconfitta

Francesco D’Armiento: 3 vittorie, 3 sconfitte

Francesco Bonsanto: 3 vittorie, 3 sconfitte

Leonardo Dreossi: 2 vittorie, 4 sconfitte

Stefano Scepi: 4 vittorie, 2 sconfitte

Luigi Miracco: 5 vittorie, 1 sconfitta

Federico Riccardi: 4 vittorie, 2 sconfitte

Dario Cavaliere: 5 vittorie, 1 sconfitta

Riccardo Nuccio: 6 vittorie, nessuna sconfitta

Leonardo Affede: 5 vittorie, 1 sconfitta

Jacopo Rinaldi: 2 vittorie, 4 sconfitte

Alberto Arpino: 4 vittorie, 2 sconfitte

Diego Occhiuzzi: 4 vittorie, 2 sconfitte

Gabriele Foschini: 6 vittorie, nessuna sconfitta

Alberto Pellegrini: 5 vittorie, 1 sconfitta

Fabrizio Maria Scisciolo: 2 vittorie, 4 sconfitte

Fabrizio Marino: 5 vittorie, 1 sconfitta

 

Classifica (212): 65. Marino (ITA), 69. Arpino (ITA), 98. Affede (ITA), 107. Riccardi (ITA), 109. Occhiuzzi (ITA), 122. D’Armiento (ITA), 148. Rinaldi (ITA), 152. Scisciolo (ITA), 153. Dreossi (ITA), 164. Stella (ITA)

 

Il braccialetto elettronico di Amazon: verità? Bufala? Progresso? Schiavitù?

La notizia dell’ormai famoso “braccialetto della Amazon” diffusasi a macchia d’olio, in brevissimo tempo e ovunque, parte – come tutte le news tra il Fake ed il vero – dal riconoscimento di un brevetto (anzi: due), chiesto nel 2016 da Amazon, e riconosciuto solo in questi giorni. Il brevetto riguarda, appunto, un “braccialetto elettronico” che, secondo quanto dichiarato nella specifica che accompagna la richiesta, dovrebbe servire a meglio coordinare il lavoro del personale fornendo ad essi, direttamente, tutti i dati necessari all’esecuzione di una determinata azione senza dover ricorrere alla memoria (fallibile) o dover controllare note, specifiche, bollette e quant’altro gli necessiterebbe per avere i dati corretti sul quanto deve eseguire. Conseguenza? Lavoro più preciso ed anche veloce non dovendosi impegnare le mani per consultazioni varie.

Braccialetto elettronico della AmazonQuesto sarebbe, sempre secondo la nota di Amazon ed anche secondo quanto appurato da un’inchiesta del New York Times – If Workers Slack Off, the Wristband Will Know. (And Amazon Has a Patent for It.) – , lo stato delle cose. Inoltre, sempre secondo l’inchiesta del NYT, la sua produzione non è stata né iniziata né programmata ma il CEO di Amazon, Jeff Bezos, si è ritrovato a doversi difendere dalle innumerevoli accuse di riduzione in “schiavitù” del personale: “uomini-robot”, e a dover affermare: “in tutti i Paesi in cui operiamo rispettiamo in maniera rigorosa tutte le regolamentazioni in materia di lavoro”.

Una specie di febbre alla Orson Welles dunque? (Ricordate “La guerra dei mondi” ?) Ebbene, sembra proprio che la “notizia” abbia sortito (quasi) lo stesso effetto dimostrando, una volta in più, che le Fake News, se “ben confezionate”, con quel giusto mix tra reale ed inventato, siano molto appetite dal pubblico tanto che quasi le anela e, se ne incontra una, la ingoia con tutto il piatto senza porsi nessun se ne ma.

Ovviamente a diffondere e cavalcare la notizia non sono certo mancati gli italiotici politici, nostro prodotto nazionale al pari di pizza, spaghetti, fiorentina e mozzarella: di bufata, ovviamente. E all’appello sembra proprio che non manchi nessuno: si va, ad esempio, dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni a Matteo Salvini, sulla stessa scia anche Laura Boldrini e così per tutto l’immenso parco politicante italiano.

Conclusione?

Il braccialetto quindi, a quanto sembra, servirebbe in realtà ad agevolare il lavoro dei dipendenti, permettendogli di trovare più velocemente i prodotti nei magazzini attraverso la trasmissione dei dati dell’ordine effettuato sul dispositivo citato. Se finora è stato utilizzato lo smartphone per operare il ritrovamento dei prodotti, il braccialetto permetterebbe inoltre di avere le mani più libere.

E questo è. Ad ora e, sempre ad ora, l’unica cosa sulla quale si potrebbe (e dovrebbe) mettere le mani (senza braccialetto) avanti, è la questione della privacy, che sorgerebbe nel momento in cui il braccialetto dovesse essere usato per operare una sorta di sorveglianza sui dipendenti o nel caso in cui l’aumento della produttività non porti ad un aumento della retribuzione.
Ben conoscendo il mondo produttivo sono questi i veri punti che, al caso, saranno da normare e sui quali dover discutere dato che, indubitabilmente, queste due funzioni non è che saranno messe da parte ed ignorate dal management industriale, anzi.

vivicentro.it/Stanislao Barretta/EDITORIALEATTUALITA’

Crc: “De Laurentiis promette i 20 campi da anni. Ha provato a giustificarsi attaccando la Juve”

Ecco l’ attacco a De Laurentiis

Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato attaccato dal giornalista di Radio Crc, Raffaele Auriemma, nel corso della trasmissione radiofonica Si Gonfia la Rete. Ecco le sue parole: “Basta vittimismo, non lo condivido. Il Sassuolo non si è comportato in maniera correttissima, è vero, ma De Laurentiis sbaglia a fare così, è troppo comodo ipotizzare ‘complotti’ nei giorni a seguire per distrarre un po’ tutti. Il Napoli non è giudicabile in questo mercato, De Laurentiis ha provato a giustificarsi puntando il dito anche contro le tv. Lui guarda solo Sky, dovrebbe sapere che ci sono anche altri che difendono il Napoli, come i 20 campi di calcio per gli allenamenti, stiamo aspettando da anni, servirebbero meno parole e più fatti. Il Napoli può vincere con e senza Politano lo scudetto, non deve essere un alibi questo mancato acquisto. Giocare prima o dopo non conta nulla!”.