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Verona-Roma 0-1| Di Francesco nel post partita: “Dovevamo vincere, gli errori fanno parte del gioco”

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Post Verona-Roma. Dichiarazioni di Di Francesco dopo la prima vittoria del 2018

di Maria D’Auria

Roma- “A Roma ci vuol solo equilibrio, il resto conta poco”. Così Eusebio Di Francesco esordisce ai microfoni di Premium Sport nel dopo partita, al Bentegodi, dove la sua squadra, con difficoltà, è riuscita a mantenere il vantaggio realizzato dopo un minuto di gioco, portandosi a casa 3 punti preziosi. È la prima vittoria del 2018 conquistata dalla Roma.

Dopo sei gare a digiuno di vittorie, per i giallorossi era fondamentale vincere. Ma la Roma ha sofferto fino all’ultimo. “La sofferenza è conseguente al fatto di essere rimasti in 10”, afferma Di Francesco, giustificando così le difficoltà della squadra a segnare altri gol dopo l’espulsione di Pellegrini nella ripresa.

Questa squadra ha sempre avuto un grande equilibrio. Non sono mancate le occasioni per raddoppiare ma…lo so, devo dire sempre le stesse cose, hanno creato tante occasioni ma manca la cattiveria!

La gara è stata preparata in relazione al tipo di gioco dell’avversaria, pertanto il tecnico giallorosso ha rimodulato la squadra ricorrendo al 4-2-3-1.Sono un allenatore che non improvvisa: abbiamo lavorato tutta la settimana con questo sistema di gioco, ma non dimentichiamo che col 4-3-3 questa squadra è arrivata al primo posto nel girone di Champions ed ha ottenuto tante vittorie. Il Verona è una squadra che cerca più la palla lunga per cui io devo abbassarmi per forza. Dipende dalla squadra con la quale giochi e ti regoli di conseguenza. Le partite vanno guardate nello specifico, ad esempio, se incontri il Napoli che palleggia di più, interpreti diversamente la partita”. E aggiunge: “Era importane vincere e oggi la squadra mi ha dato la sensazione di compattezza. Ha interpretato bene il modulo, calcola che nel primo tempo abbiamo avuto il 70%  di possesso palla, il che vuol dire che il Verona l’ha vista poco. Gli errori ci sono stati, ma quelli fanno parte del gioco”.

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Napoli, Corso Novara ostaggio dei venditori ambulanti: scatta la rivolta

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Napoli, Corso Novara ostaggio dei venditori ambulanti: scatta a rivolta dei residenti

Napoli, scatta la rivolta dei residenti di Corso Novara. Le risse continue in pieno giorno, sporcizia, marciapiedi divelti, bancarelle abusive che entrano fin sulle scale dei portoni dei palazzi, sono le cause del malcontento dei cittadini.  Da anni, il tratto compreso tra la Stazione Centrale e via Firenze è preda di un indicibile degrado. Condizioni igieniche precarie, esalazioni per i bisogni espletati in pubblica piazza fanno da cornice a una delle porte d’ingresso della città.

Pochi giorni fà si è anche tenuto un blitz da parte della polizia locale a Porta Nolana, che in 24 ore ha liberato l’area da abusivismo, spaccio e prostituzione, ma questo non basta e scoppia la rivolta di residenti e commercianti anche sul lato opposto di piazza Garibaldi. Dopo aver raccolto decine di firme, proprietari e negozianti hanno deciso di dire basta. Mercoledì hanno inviato un esposto-denuncia in Questura e ai vigili e diffidato il Comune e la IV Municipalità, chiedendo lo sgombero del suk abusivo di corso Novara e la riqualificazione della strada. Infatti i sanpietrini staccati che giacciono in strada non contribuiscono certo ad abbassare il rischio che qualcuno, in caso di rissa, possa farsi ancora più male. Ma non è una strada che non ha potenzialità, che sono accresciute dopo la riqualificazione di piazza Garibaldi. Nel giro di pochi metri, si trovano una filiale di banca, hotel, supermercati, caffè e profumerie.

Napoli, ricompaiono le baby gang: ragazzo ferito nel parco pubblico

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Napoli, con esattezza a Pomigliano, ricompaiono le baby gang: ragazzo ferito all’interno di un parco pubblico

Napoli, ieri sera un altro brutto episodio di violenza  si è consumato, con esattezza  a Pomigliano. Il tutto si è svolto all’interno del parco pubblico, dove un gruppo di ragazzini, ieri sera, poco prima della mezzanotte, si sarebbero affrontati a botte.

Un ragazzino è rimasto ferito. E’ stato curato dai medici del 118. Per fortuna ha riportato solo lievi escoriazioni e contusioni. Non è stato quindi necessario portarlo al pronto soccorso. Sull’episodio sta indagando il gruppo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Castello di Cisterna, diretto dal tenente Ugo Mercurio. Non si hanno ancora informazioni sufficienti per ricostruire bene i fatti in quanto il ragazzo ferito non ha voluto fare denuncia,questo testimonia come l’omertà tra gli adolescenti coinvolti in queste vicende è ancora troppo forte.

Venti giorni fa sempre nei pressi del parco pubblico di Pomigliano altri due quindicenni italo marocchini sono stati feriti a seguito di un terribile pestaggio di gruppo. Uno dei due, scosso da questa esperienza, ha voluto lasciare l’Italia e fare ritorno in Marocco. Entrambi avevano denunciato il pestaggio subito ai carabinieri, che grazie a questa fattiva collaborazione sono riusciti ad  arrestare uno degli aggressori, un coetaneo dei giovani italo marocchini. Ma non è finto qui, in quanto pochi giorni dopo questa vicenda un signore che stava portando il suo cagnolino, sempre nei pressi del parco pubblico, è finito in ospedale, anche lui pestato da due ragazzetti, per futili motivi. Dopo un breve periodo di “riposo”a quanto pare il fenomeno delle baby gang è tornato.

Milano, il Mudec apre le porte al mito messicano di Frida Kahlo

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Dall’1 febbraio è aperta al MUDEC di Milano la mostra Frida Kahlo. Oltre il mito, dedicata all’artista messicana Frida Kahlo de Rivera, vissuta tra il 1907 e il 1954 e diventata un’icona.

FRIDA OLTRE IL MITO

La vita, il dolore, l’incidente e l’amore legano le oltre cento opere di Frida Kahlo, tra quadri, fotografie e disegni, molti dei quali mai esposti prima in Italia. Il curatore della mostra Diego Sileo ha voluto dare una nuova lettura dell’opera di Kahlo, da sempre interpretata come un semplice riflesso delle sue vicissitudini personali o come una sorta di psicoanalisi amatoriale, consegnando così la figura di Frida al mito. Fino ad oggi infatti la maggior parte delle mostre su Frida Kahlo si sono infatti limitate ad analizzare i suoi oscuri traumi familiari, la sua tormentata relazione con Diego Rivera, il suo desiderio frustrato di essere madre, il tragico incidente d’auto avvenuto quando aveva 18 anni e la sua tragica lotta contro la malattia.

LA MOSTRA

La mostra raccoglie oltre 70 dipinti, 150 foto e 50 disegni, opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, insieme a prestiti di diversi musei internazionali. Ci sono poi materiali inediti provenienti dall’archivio scoperto nel 2007 di casa Azul, la dimora dell’artista e di Diego Rivera, e da quelli della nipote Isola Kahlo, dell’ex fidanzato Alejandro Gomez Arias e dello scrittore Miguel N. Lira.

Ad aprire la mostra il disegno «Le apparenze ingannano», dove l’artista si ritrae con un abito trasparente, che lascia vedere la sua fisicità martoriata, solitamente nascosta da ampie vesti. A chiuderla, 16 fotografie in bianco e nero scattate nel bagno di casa Azul, con i bustini, le stampelle e le protesi di Frida. In mezzo, un allestimento tematico, legato allo spirito della pittrice che l’ha resa – oggi più che mai –  un’ icona.

 

 

Macerata: sparatoria in città contro gli immigrati, le dichiarazioni del sindaco Romano Carancini

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“L’odio e la rabbia non possono sopraffare il rispetto delle persone, che deve venire prima di tutto”.

Sono le parole del sindaco di Macerata, Romano Carancini, che interviene a fine giornata dopo il vertice tenutosi in Prefettura alla presenza del ministro Minniti, sul grave fatto di violenza che ieri ha visto la città assistere al ferimento di sei immigrati a colpi di arma da fuoco per mano di un 28enne che a bordo di un’auto ha seminato il panico per alcune ore.

LEGGI ANCHE: Sparatoria a Macerata, le news nel nostro archivio

“L’odio e la rabbia non possono sopraffare il rispetto delle persone, che deve venire prima di tutto. Quello che sta accadendo in questi giorni in città è inaccettabile – prosegue il sindaco riferendosi anche all’uccisione di Pamela Mastropietro –. L’odio, che non può attraversare i colori della pelle delle persone, va lasciato da parte per fare spazio alla riflessione, alla responsabilità e al ragionamento.

Intendo comunque rassicurare i cittadini: Macerata è e resta una città accogliente e la violenza non fa parte del suo codice genetico. In momenti come questo la coesione sociale e politica diventa l’elemento fondamentale per rasserenare gli animi e non creare divisioni. D’altra parte, i maceratesi hanno sempre dimostrato di sapersi unire nei momenti più difficili. Sulla sicurezza in città siamo, ora e da sempre, al fianco delle forze dell’ordine, che stanno operando con indiscutibile competenza ed efficacia. Voglio ringraziare il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, il ministro Marco Minniti e il prefetto Roberta Preziotti per la vicinanza e l’impegno concreto. Infine voglio ribadire che dobbiamo essere tutti dentro un contesto di comunità. Non si possono, anche attraverso i media, lanciare percorsi di odio, direttamente o indirettamente. Nessuno qui è fuori. L’ultimo appello lo lancio a chi ha  responsabilità politiche: non è accettabile, dopo quello che è successo, che continuino a proliferare affermazioni che non fanno degna una persona. Viviamo i prossimi giorni con grande senso di responsabilità e usando la testa, immaginando che siamo dentro una comunità e che non conta il colore: il sangue di Pamela e quello dei feriti è identico”.

Alla Reggia di Caserta gli scatti dello statunitense Kyle Thompson

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La Reggia di Caserta farà da cornice alla prima esposizione in Italia delle fotografie della giovane star della fotografia statunitense Kyle Thompson.

Promossa dalla Reggia di Caserta in collaborazione con la galleria aA29 Project Room, Milano/Caserta col patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Comune di Caserta, la mostra – fruibile dal 27 marzo al 4 giugno – raccoglie le fotografie che hanno reso celebre il ventiseienne Kyle Thompson che ha già all’attivo mostre in molti Paesi, pubblicazioni e Premi, tra cui due edizioni del Photo of the Day di Vogue Italia.

CHI E’ KYLE THOMPSON

Esponente di una fotografia concettuale dove luoghi e persone sanno mettere in scena storie surreali e oniriche, Thompson nasce nei sobborghi di Chicago, dove l’umano non esiste e gli occhi si riempiono di case abbandonate, foreste vuote, fiumi, laghi. In questi contesti l’artista esplora, senza influenze esterne, le proprie emozioni e le sensazioni che quelle ambientazioni gli suscitano. Interviene sulla scena con acqua, fumo, effetti di luce e con oggetti della sua quotidianità o della sua storia. Per rafforzare il racconto o guidare l’osservatore.
Parlando di questi suoi autoritratti d’inizio, l’artista ricorda: “Necessitavo di un modo per incanalare le mie emozioni. Sentivo che gli autoritratti le esprimevano. Senza dover ricorrere alle parole. Avevo una terribile difficoltà nel rapportarmi con le persone, quindi ho finito per usarmi in quasi tutte le mie foto, passando parecchie ore ogni giorno nel girovagare da solo attraverso foreste vuote facendomi autoritratti grazie al timer delle mie fotocamere”
E gli scatti di Kyle ci parlano di sogni, a volte incubi, ricordi e traumi infantili, sensazioni ed emozioni dal gusto malinconico e nostalgico, che vanno a sollecitare la parte più intima del nostro inconscio.

THOMPSON A CASERTA 

Per Caserta, Kyle Thomson ha dato vita ad un progetto specifico. La mostra ideata per la Reggia esplora – afferma la curatrice Gabriela Galati – “il contesto e l’ambiente che circondano le sue immagini”.
“L’artista è interessato al rapporto tra ambiente urbano e natura: abitando in una grande metropoli americana, avverte l’urgenza di ricercare spazi naturali, non-antropizzati per creare il suo lavoro.
Thompson considera lo spazio naturale come una sorta di palcoscenico in cui un leggero spostamento dell’obiettivo della camera distruggerebbe l’illusione creata e metterebbe in luce il vero contesto della scena. Il progetto da lui ideato per questa esposizione mira a dare un altro sguardo sul rapporto tra spazio urbano e natura.
Di conseguenza, le immagini sono concepite in dittici: una di maggiori dimensioni sarà sempre un autoritratto dell’artista immerso in questi spazi naturali all’interno di aree urbane, l’immagine più piccola invece sarà quella che romperà l’illusione e farà vedere il vero ambiente in cui questa “natura” è immersa. L’interesse è quello di mettere in evidenza non solo come la città cambia la natura, ma anche come alcune, anche se piccole, porzioni di natura riescono a mantenersi immutabili”.
“È così bello essere in grado di creare un momento che non è mai esistito. Qualcosa che è così reale, ma inventato. Puoi creare un momento che non è mai accaduto, ma che continua a vivere nel suo stesso stato immutabile, ed è una sensazione creativa che adoro”, dice Thompson.

Under 16, Juve Stabia-Incontro Volla 3-1: Guarracino ancora in gol, il tabellino

Under 16, Juve Stabia-Incontro Volla 3-1: Guarracino ancora in gol, il tabellino

Vittoria interna per la Juve Stabia, categoria Under 16, allenata da mister Sacco, al campo Aura Sport. Risultato di 3-1 contro l’Incontro Volla. Apre le marcature Grimaldi, raddoppia Guarracino. Poi il gol ospite di Volpe fino al 3-1 finale di Solimeno.

Così in campo:

JUVE STABIA – Domigno, Liccardo, Sagliano, Costanzo, Dattilo, Vitale, Grimaldi, Cautero, Solimeno, Guarracino, Gaudino. A disp. Di Biase, Zaccariello, Celentano, Coppeta, Vitiello, D’Aniello, Mauriello. All. Sacco

INCONTRO VOLLA – Carillo, Barella, Papa, Maresca, Panico, Volpe, Fragiello, Incarnato, Galpieri, Di Grazia, Casella. A disp. Guida, Mollo, Cuorvo, Violante, Guadagnuolo, Sannino. All. Sullo

a cura di Ciro Novellino

Verona-Roma 0-1 (1′ Cengiz Under) | Arriva la vittoria dopo due mesi di digiuno, ma che fatica!

VERONA-ROMA – Sono ormai tre i mesi senza vittorie in esterna per gli uomini di Eusebio Di Francesco. Un ruolino di marcia impietoso per una squadra che lotta per conquistarsi un posto in Champions League. I giocatori, distratti nel corso del mese di gennaio dalle voci di mercato, sono chiamati a riconquistarsi la stima dei tifosi a partire da oggi nel lunch match contro il Verona di Pecchia. 16 i punti per i gialloblu che però sono reduci da una clamorosa vittoria contro la Fiorentina al Franchi, mentre la Roma è ferma a quota 41 con la vittoria che manca dal 16 dicembre.

CRONACA SECONDO TEMPO:

49′ Termina la partita con il risultato di 1-0 in favore della Roma

48′ Buono sprint di Defrel, che ruba un pallone e si invola verso la porta avversaria. Scarica il pallone su Strooman che da solo davanti a Nicolas si fa ipnotizzare e sbalia

45′ Fabbri assegna 4 minuti di recupero

43′ Terza ed ultima sostituzione per Di Francesco: Dzeko lascia il posto a Defrel

35′ El Shaarawy passa il testimone a Perotti

30′ Primo cambio anche per Di Francesco con Gerson in campo per Under

27′ Chance monumentale per Dkeko che non riesce proprio a segnare il suo undicesimo gol su regalo di Nicolas. Il tiro però è troppo centrale e l’estremo difensore avversario riesce a smanacciare il pallone allontanando il pericolo

25′ Esce Aarons ed entra l’ex Barcellona Lee, secondo cambio per la squadra di Pecchia

21′ Fuori Valoiti, dentro Calvano tra le fila del Verona

6′ Cartellino rosso per Lorenzo Pellegrini, autore di un fallo a centrocampo

3′ Giallo per BBuchel per intervento su Under, espulso il tecnico Pecchia dall’area tecnica.

1’Dzeko prova a girarsi ma il suo tiro non centra lo specchio

CRONACA PRIMO TEMPO:

45′ Termina senza recupero il primo tempo di Verona-Roma e con la squadra ospite in vantaggio

32′ Conclusione dalla distanza di Matos, traiettoria insidiosa e pericolo per la Roma

28′ Cartellino giallo per Fares

24′ Ammonito Nainggolan. Il Belga era diffidato e salterà la prossima sfida contro il Benevento

23′ Tiro di Strootman dalla trequarti campo, ma il pallone va alto. Prova la sassata dalla distanza anche Nainggolan ma anche questo tentativo non va

21′ Ammonito Caracciolo per fallo su Nainggoaln

20′ Sesta chance per la Roma che arriva da palla inattiva: cross da calcio d’angolo per il centravanti bosniaco che tenta la botta dalla distanza ma il pallone sfila al lato del primo palo

18′ Occasione monumentale per il raddoppio giallorosso: inbucata di El Shaarawy, sembrava fatta con il faraone in 1 contro 1 con il portiere avversario ma un avversario gli sposta la palla all’ultimo

15′ Cross di Under per la testa di Dzeko, ma Nicols si fa trovare pronto. Sul capovolgimento di fronte, buona opportunità costruita dal Verona sull’asse Petkovic-Matos

13′ Buona ripartenza della Roma orchestrata da Nainggolan che serve un ottimo pallone ad Under. Il passaggio però andava effettuato un tantino prima: il turco ha dovuto rallentare la sua corsa per arpionare il pallone ed ha perso l’attimo per calciare in porta

7′ Calcio d’angolo per il Verona (il primo) senza sviluppi

5′ Incursione sulla destra di Nainggolan, che passa ad Under. Il turco si guarda intorno e serve Dzeko che è smarcato, si gira ma il pallone finisce alto sopra la traversa

3′ Azione personale di Dzeko, che si porta la palla sul mancino e prova a caricare il tiro ma la sua conclusione debole sfila al lato del primo palo

1′ Subito GOL DELLA ROMA  con Cengiz UNDER, determinato a tagliare il campo e a fulminare con un sinistro sul primo palo a sorprendere Nicolas. Primo segno in Serie A per lui.

 

Juve Stabia – Paganese, seguila in diretta su ViViRadioWeb dalle 15:45

Segui Juve Stabia – Paganese su ViViRadioWeb

ViViCentro.it, come sempre, anche per la gara delle 16.30 che vedrà i padroni di casa della Juve Stabia sfidare la Paganese, vi propone la diretta radiofonica a pillole, del match.

A partire dalle 15:45 ci saranno Mario Vollono, Mario Di Capua insieme agli altri inviati della redazione sportiva di ViViCentro e ai membri di Juve Stabia Live che ricordiamo sono Romano Farriciello, Giovanni Donnarumma, Bruno di Martino e Peppe Amore.

La radiocronaca si comporrà di collegamenti di 3 minuti ogni 15, che saranno trasmessi in streaming da ViViRadioWEB la radio di ViViCentro Network.

Aggiornamenti flash quindi sull’andamento della gara per chi si collegherà, una possibilità in più per seguire tutto il campionato delle Vespe.

Avvisiamo i nostri affezionati radioascoltatori che dalle ore 17:45 la radiocronaca si sposterà sul Canale 2 di ViViRadioWEB per fare spazio alla diretta integrale della gara tra la Givova Scafati e la Leonis Group Roma che verrà trasmessa sul Canale 1

Per ascoltare il Canale 2 di ViViRadioWEB è possibile farlo esclusivamente collegandosi al sito della radio https://vivicentro.it/viviradioweb/ scorrendo la pagina fino a visualizzare il player del secondo canale e cliccando su play. Per chi fosse già collegato dall’inizio bisogna chiudere il browser e entrare nuovamente nel sito della radio (in questo modo si effettuerà il refresh della pagina e si ascolterà correttamente la radio).

Mentre di consuetudine per ascoltare il Canale 1 ViViRadioWEB è possibile farlo in diversi modi:

collegandosi al sito https://vivicentro.it/viviradioweb/

scaricando l’app gratuita Tune In Radio

Android (https://play.google.com/store/apps/details?id=tunein.player&hl=it)

IPhone (https://itunes.apple.com/it/app/tunein-radio/id418987775?mt=8)

cercando poi ViViRadioWEB tra le radio disponibili

Sulla nostra pagina facebook @vivicentroradio (https://www.facebook.com/ViViCentroRadio) cliccando sul tab di sinistra Ascolta ViViRadioWEB (non funziona dai dispositivi mobili)

Allora buon ascolto e forza Juve Stabia!

Queste le probabili formazioni:

Juve Stabia (4-2-3-1): Branduani, Nava, Bachini, Marzorati, Crialese, Mastalli, Viola, Simeri, Strefezza, Canotto, Paponi. (All. Caserta – Ferrara)

Paganese (3-5-2): Gomis, Meroni, Piana, Acamproa, Pavan, Tascone, Bensaja, Scarpa, Della Corte, Cernigoi, Cesaretti. (All. Favo)

Under 14, Europa-Juve Stabia 0-2: Di Serio e Sannino stendono gli avversari

Under 14, Europa-Juve Stabia 0-2: Di Serio e Sannino stendono gli avversari

Arriva una vittoria esterna per l’Under 14 di mister Franzese. Contro l’Europa, la gara finsice col punteggio di 2-0 grazie ai gol di Di Serio e Sannino. Gara combattuta ma portata a casa dalle Vespette.

Così in campo:

EUROPA – De Angelis, Brancaccio, Vivenzio, Pisaniello, Rotta, Bernardo, Di Buono, Pezzullo, Zito, Grasso, Romano. A disp. D’Avino, Castaldo, Ippolito, Armoniaso, Ferrara, Cimmino, Leone. All. Pastore

JUVE STABIA – Spina, Ventrone, Capo, Marino, Mahmoud, Esposito, Caputo, Balzano, Sannino, Cavaliere, Di Serio. A disp. Fusco, Russo, Capo, Montella, Migliaccio. All. Franzese

a cura di Ciro Novellino

Verona-Roma, le formazioni ufficiali: Under nel tridente d’attacco, Difra riporta Nainggolan sulla trequarti

NOTIZIE AS ROMA – “Vorrei segnare, ma l’unica cosa che conta oggi è la vittoria”. Così Cengiz Under (a cui Eusebio Di Francesco ha dato una nuova possibilità di vestire la maglia da titolare) a pochi minuti di distanza dal match contro l’Hellas Verona. A proposito di Verona, la partita di andata contro questa squadra segnò il ritorno in campo di Florenzi, oggi capitano della formazione giallorossa a causa dell’assenza per infortunio di Daniele De Rossi, schierato come di consueto come sterno basso sulla fascia destra. Una novità è rappresentata dalla posizione di Nainggolan, riportato oggi 30 metri più avanti. Vediamo gli schieramenti completi:

FORMAZIONI UFFICIALI:

HELLAS VERONA (4-4-2): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Fares; Romulo (c), Valoti, Buchel, Aarons; Matos, Petkovic
A disp.: Silvestri, Coppola, Zuculini, Lee, Calvano, Boldor, Bearzotti, Souprayen, Danzi
All. Fabio Pecchia

ROMA (4-2-3-1): Alisson; Florenzi (c), Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, Strootman; Ünder, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.
A disp.: Lobont, Skorupski, Juan Jesus, Capradossi, Bruno Peres, Gerson, Perotti, Defrel.
All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: Michael Fabbri della sezione di Ravenna
Assistenti: Di Fiore – Schenone
Quarto Ufficiale: Rapuano
VAR: Pairetto
AVAR: Ranghetti

Claudia Demenica

Under 13, Recale 2002-Juve Stabia 1-3: super tripletta per Cioffi!

Under 13, Recale 2002-Juve Stabia 1-3: super tripletta per Cioffi!

La gara Under 13 tra Recale 2002 e Juve Stabia si è giocata al comunale di Recale ed è terminata con il punteggio di 1-3 per le Vespette. I gol tutti nella ripresa con i padroni di casa in gol al sesto minuto grazie ad Inverno. Per Juve Stabia in gol Cioffi autore di una tripletta.

Così in campo:

RECALE – Smeragliuolo, Iovine, Costagliola, Di Monaco, Iuliano, Moretta, Prezioso, Inverno, Caroprese, Ruggiero, Marrandino. A disp. Paudice, Allegretta, Scarfato.

JUVE STABIA – Arrichiello, Ferrara, Delloiacono, Granatello, Improta, Marcuccio, Miele, Provvisiero, Coppola, Prisco, Minasi. A disp. Sacco, Cioffi, Di Nardo, Maffei, Papa. All. Petrillo

a cura di Ciro Novellino, foto Minasi

Givova Scafati – Leonis Group Roma, live su ViViRadioWEB dalle 17:45

Per la quarta giornata di ritorno del campionato di Basket Serie A2 Girone Ovest, ViViRadioWEB trasmetterà la radiocronaca dell’incontro tra la Givova Scafati e la Leonis Group Roma.

ViViRadioWeb radio ufficiale della Givova Scafati, roster che milita nel campionato di A2 Girone Ovest, per gli appassionati della palla a spicchi trasmetterà, dalle ore 17:45, grazie alla voce di Mario Di Capua e Mario Vollono al commento, la gara tra la Givova Scafati – Leonis Group Roma che sarà disputata al Palamangano di Scafati.

Per ascoltare ViViRadioWEB è possibile farlo in diversi modi:

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Android (https://play.google.com/store/apps/details?id=tunein.player&hl=it)

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cercando poi ViViRadioWEB tra le radio disponibili.

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Le tre vittorie consecutive ottenute ai danni di NPC Rieti (in casa), Pasta Cellino Cagliari (in trasferta) e Virtus Roma (in casa), non hanno domato la Givova Scafati, tutt’altro che sazia e desiderosa di conservare il più a lungo possibile la propria imbattibilità nel turno di ritorno del campionato di serie A2 (girone ovest). La squadra si sta allenando duramente agli ordini di coach Giovanni Perdichizzi e dell’intero staff tecnico per provare ad inanellare la quarta vittoria di fila. Impresa tutt’altro che semplice, perché l’avversario di turno, Leonis Group Roma, nonostante il terzultimo posto in classifica, è compagine da affrontare con le molle.

Nonostante i grossi investimenti della scorsa estate, il sodalizio biancoazzurro non è riuscito a trovare la giusta quadratura del cerchio ed è andato incontro a numerosi problemi nella prima parte della stagione, andata al di sotto delle aspettative. Col tempo, però, sono stati fatti gli innesti e i cambiamenti di organico che hanno reso possibile la risalita dai bassifondi della classifica ed una netta ripresa non solo in termini di risultati, ma anche di rendimento e coesione del gruppo.

Coach Andrea Turchetto, subentrato a fine ottobre all’esonerato Davide Bonora, ha lentamente cambiato il volto del team, che ora sta dimostrando a suon di successi di meritare ben altra posizione di classifica. I numeri e i nomi di cui si compone l’organico capitolino non destano dubbio alcuno sulla bontà e sulle insidie che giustamente riserva la Givova Scafati, in vista del match di domenica sera.

 

Virtus Volla,Formicola:”E’ una vittoria che vale sei punti per salvezza”

Mister Formicola al termine della partita:” Abbiamo giocato una super partita,questa è una vittoria che vale sei punti in vista della salvezza”

A cura di Simone Vicidomini

Il Virtus Volla vince lo scontro diretto contro il Barano per 2-0. I vollesi dopo un primo tempo scialbo,trovano il gol del vantaggio dopo pochi minuti ad inizio ripresa per poi raddoppiare. Una vittoria per il Volla che vale doppia in vista della salvezza. Al termina della gara abbiamo intervistato ai nostri microfoni l’allenatore Giovanni Formicola. Ecco le sue dichiarazioni. “ Sicuramente è una vittoria che vale sei punti. Rispetto all’andata dove avevamo incontrato un Barano che ci aveva messo nettamente in difficoltà. Il Barano veniva dalla sconfitta a Pimonte,e sapevo che avrei trovato una squadra arrabbiata. Noi oggi abbiamo una super partita,sotto tutti gli aspetti. Mi è piaciuta la squadra per il coraggio che avuto,siamo stati bravi sul palleggio e poi bravi a gestire il doppio vantaggio,perché il Barano lì ha fatto ben poco. Questi sono tre punti che valgono sei. Noi oggi avevamo tante defezioni con cinque giocatori importanti dove ho perso Esposito che durante l’arrivo ad Ischia sul traghetto si è sentito male e quindi ho dovuto fare qualche rivoluzione tattica. Avevo chiesto ai ragazzi di fare una gara equilibrata,cercando di sfruttare qualche contropiede dove sapevo che il Barano ci potesse concedere.  Il Barano doveva fare sua la gara,anche perché se avesse vinto si sarebbe messo ad un solo punto da noi in classifica. Ci prendiamo questa vittoria,con la speranza che questi tre punti possano rialzare il morale per affrontare al meglio le prossime gare”. Una vittoria che vi porta a +7 dal Barano,ma soprattutto avete allungato ulteriormente sulle dirette concorrenti. “ Noi cercavamo proprio questo allungo,sapevamo che a Barano era difficile vincere. Questa vittoria perciò dico che vale doppia,perché immagino con una sconfitta saremo stati ad un solo punto di vantaggio sulla zona rossa. Nonostante la vittoria siamo ancora lì e quindi ci sarà da lottare ancora per raggiungere la salvezza diretta.

Mito e storia: una domenica a Punta della Campanella

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L’appuntamento nella Piazzetta di Termini

Ancora una visita guidata d’autore quella che alle ore 10:30 è partita dalla Piazzetta di Termini di Punta della Campanella (frazione di Massalubrense) sotto la supervisione degli esperti di “Cartotrekking” (il cartografo Michele Inserra e l’architetto Valentina Sannino).

L’escursione dura cinque ore e prevede un dislivello di 450 metri e una lunghezza di 8 chilometri. Dalla piazzetta di Termini si sale su Monte San Costanzo (497 metri) e da qui per un sentiero sul ciglio si scende fino a Punta Campanella, promontorio Ateneo per i Greci e Minervae per i romani. Qui ci sono i resti di una Villa romana presidio militare ed un’iscrizione osca tradotta dal prof Mario Russo e una torre, eretta nel 1335 e rifatta nel 1566 che segnalava l’arrivo dei pirati con il suono di una campana, da cui il nome attuale della punta.
Da un dirupo ad est della torre ci si affaccia sulla Baia di Ieranto, selvaggia, intatta insenatura rocciosa ai piedi del Monte San Costanzo, oggi di proprietà del FAI.

Diramazione estrema della Penisola Sorrentina, che chiude a sud-est il Golfo di Napoli separandolo da quello di Salerno, Punta Campanella è formata da una costa rocciosa antistante al tratto di mare di fronte all’isola di Capri. Nel 1997 è stata istituita l’Area Marina Protetta di Punta Campanella, estesa da Punta del Capo, poco dopo Sorrento, fino a Punta Germano, non lontano da Positano. Poi si risale fino alla piazzetta di Termini.

Barano,Monti:”Il primo gol era da annullare,abbiamo fatto la gara che…

Mister Monti nel post gara: Il primo gol era da annullare perchè c’è stato un netto fallo di mano. Purtroppo alla prima disattenzione crolliamo del tutto in campo…

A cura di Simone Vicidomini

Il Barano perde 2-0 al “Don Luigi Di Iorio” contro il Virtus Volla. Dopo un primo tempo brutto,terminato sul risultato di 0-0, i vollesi hanno trovato il gol che ha sbloccato la gara per poi raddoppiare su un disimpegno della retroguardia bianconera. Al termine della sconfitta,abbiamo intervistato ai nostri microfoni l’allenatore del Barano Giuseppe Billone Monti. Ecco le sue dichiarazioni. “Il primo tempo è stato come l’avevamo preparato,aspettando l’avversario e partendo in contropiede. Abbiamo avuto qualche palla gol prima con Rizzo,poi il tiro di Cuomo e poi un’altra con Scritturale che non ha agganciato con i tempi giusti e si poteva trovare davanti al portiere tutto solo. Quella era la gara che dovevamo fare,perché loro avevano delle punte e degli esterni veloci,infatti si è visto nel secondo tempo quando noi eravamo in svantaggio,loro in contropiede hanno sbagliato l’ultimo passaggio decisivo,dove potevano farci ancora più male. Sul gol del vantaggio c’è stato un fallo di mano netto su un nostro rinvio con il giocatore che ha fermato la palla con la mano che poi ha fatto un bel tiro e ha segnato. Abbiamo creato più il primo tempo,giocando di contropiede che nel secondo tempo giocando dietro la linea della palla. Diventa tutto più difficile poi,con Monti jr che gioca con una pubalgia addosso nonostante abbia fatto una buona gara. Ci sono problemi di caratteristiche ,di uomini con gli esterni che dovrebbero saltare l’uomo e tante altre cose,che nel corso dei mesi sono diventati sempre di più. Pure oggi non possiamo dire nulla ai ragazzi,sotto il piano dell’impegno.  L’errore di Di Costanzo sul secondo gol ha tagliato nettamente le gambe alla squadra,soprattutto sotto il profilo psicologico? “ Secondo me è costato più il primo errore dell’arbitro sul fallo di mano,con il giocatore che ha stoppato la palla. Se non c’era il primo noi eravamo ancora ben messi in campo,compatti più corti. Come noi abbiamo avuto quelle due-tre opportunità il primo tempo,possiamo anche vincerla noi la partita. La salvezza diretta diventa difficile dopo la sconfitta di oggi ? “ Ma molto difficile per salvezza proprio. Purtroppo dobbiamo essere realisti. La sconfitta di Pimonte è da archiviare sotto tutti i punti di vista. Oggi no,per le nostre caratteristiche che abbiamo. Ripeto abbiamo beccato quel gol dove non stavamo rischiando nulla. A noi ci manca quella qualità di saltare gli uomini,di giocare e di creare superiorità numerica e poi va in difficoltà. Siete condannati ai play out? “Ma ora bisogna pensare momento dopo momento,perché bisogna vedere cosa può succedere tra infortuni ed altro,perché poi diventa difficile allenarsi e motivare la squadra. Noi alla prima disattenzione crolliamo del tutto,come è successo oggi con Ferrari che era già stato ammonito,ha commesso un altro fallo è stato espulso,poi ti innervosisci e quindi ti porta a fare tutte cose negative in campo. Sotto tanti aspetti io a volte non sono riuscito ad eliminare o a metterci un freno.

Tanto su Luca Traini, niente sulle vittime: le loro storie e i loro volti

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Tanto su Luca Traini, niente sulle vittime: le loro storie e i loro volti

“È passato anche l’ultimo Tg e del terrorista di Macerata sappiamo anche dove si allenava, eppure ancora nessun nome, volto o storia è uscita sulle vittime, che si continuano a chiamare tutti ‘stranieri’. Stranieri, stranieri. Ma quanto vi costa presentarceli nella loro umanità?”, questa la denuncia della giornalista Karima Moual su Twitter.

 

E’ vero l’attenzione data alle vittime è nulla rispetto a tutto il resto: la contrapposizione Salvini-Saviano, il dibattito tra chi parla di attacco terroristico e chi di follia, la discutissima scelta di Forza Nuova di schierarsi dalla parte di Luca Traini.

Ma  degli “stranieri” cosa sappiamo? Chi sono le vittime di questo attacco terroristico? Cosa pensano dell’accaduto?

Abbiamo la testimonianza di Godson, giovane nigeriano scappato all’agguato, riportata da Repubblica: “Ero insieme a una donna e a un altro ragazzo (tutti africani, ndr). Abbiamo sentito gli spari, almeno tre, e ci siamo rifugiati in Comune. Nella fuga però lei è stata colpita al torace, lui invece al collo. Io mi sono salvato”. Questa la dichiarazione dell’uomo mentre lasciava l’ospedale di Macerata.

Inoltre il Corriere di Viterbo ha riportato la video-intervista del Portavoce della Comunità d’immigrati di Macerata.  Un uomo distinto, con cappottino, camicia e cravatta che ai loro microfoni ha detto: “Dobbiamo essere tutti uniti. I politici non devono mettere benzina sul fuoco, ma lavorare con calma per mettere fine a questo momento così drammatico. Non dobbiamo farci vincere dal terrore”.

E’ stata raccolta anche la testimonianza di Gideol, un ragazzo di 25 anni, una delle sei vittime del raid razzista. In Italia da tre anni, impiegato in un supermercato, parla da un letto di ospedale: “Ero in bici, erano circa le 10 quando ho sentito per la prima volta lo sparo e l’ho visto arrivare, ho sentito un altro sparo e mi ha colpito a una gamba. Ho gridato, ho gridato sino a che sono arrivato alla fermata dell’autobus dove alcune persone mi hanno portato in ospedale. Qui non ho mai avuto problemi di ostilità contro noi stranieri. Non ho mai avuto problemi con nessuno, credo che quest’uomo ci abbia sparato per via della ragazza morta”

Intanto Luca Traini, il 28enne che ha sparato contro un gruppo di immigrati è in isolamento nel penitenziario di Montacuto dov’è rinchiuso il nigeriano accusato dell‘omicidio di Pamela Mastropietro.

Nuovo caso di meningite, ricoverato un ragazzo di 16 anni di Castellammare

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Nuovo caso di meningite, ricoverato un ragazzo di 16 anni di Castellammare

Ritorna la paura meningite a Napoli dopo che un ragazzo di 16 anni è stato ricoverato all’ospedale Cotugno di Napoli con una forma lieve della malattia, che non lo metterebbe un pericolo di vita. Il ragazzo è stato ricoverato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, cittadina della quale è originario, con febbre molto alta e dolori diffusi in tutto il corpo: il personale medico ha avviato subito le indagini del caso, diagnosticandogli la malattia infettiva che, come detto, avrebbe contratto nella sua forma più lieve. Nonostante le sue condizioni di salute non siano preoccupanti, il 16enne è stato comunque trasferito al Cotugno di Napoli. È il secondo caso di meningite all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia dopo quello diagnosticato la scorsa settimana a una ragazza di 23 anni. Lo riporta napoli.fanpage.it.

Sagna: “Non mi interessano i soldi, a Benevento sarò felice”

Dichiarazioni da pelle d’oca del francese verso i sanniti

Bacary Sagna, ex difensore di Arsenal e Manchester City, è un nuovo acquisto del Benevento. Un vero e proprio colpo di mercato messo a segno dai campani per tentare quell’impresa chiamata salvezza.

Sagna ha sorpreso tutti con la sua scelta e, in una bella intervista al sito footballfancast.com, ha spiegato i motivi che l’hanno spinto ad accettare l’offerta sannita. Ecco le sue parole:
“Ho ricevuto offerte da club top di Inghilterra, Francia, Spagna, Turchia, Stati Uniti e Italia. Ma non erano la scelta giusta. Non vado a Benevento per motivi economici, ho sempre giocato al top e i campani mi offrono l’opportunità di rappresentare una squadra piccola con una storia meravigliosa. In un’epoca nella quale il calcio è diventato solo un business, il Benevento rappresenta il cuore, l’anima di questo sport: passione, cuore, speranza, gioia, amore e una filosofia vicina al mio modo di vedere la vita. La mia scelta può sorprendere, ma ne sono sicuro al 100%: è quella giusta. Il presidente Vigorito è un uomo di parola e questo è importante per me. Il calore cheha mostrato alla mia famiglia, la sua umanità, mi hanno colpito. Ha fatto tanto per la sua comunità, soprattutto per le persone meno fortunate e questo è speciale. Rappresenta molto di più di un semplice club calcistico. Col tempo, la gente vedrà i benefici di questa mia nuova collaborazione. Per ora, voglio combattere col Benevento per i suoi tifosi, sarà un piacere essere uno di loro. E’ un nuovo inizio e, ne sono certo, sarò una persona felice”.

Eccellenza-Il Barano non sa più vincere,il Virtus Volla vince sul velluto

Il Barano stecca ancora una volta. Gli aquilotti non spiccano più il volo, e perdono un’altro scontro diretto tra le mure amiche. Il Virtus Volla passa su un tappeto di velluto

A cura di Simone Vicidomini

Dopo la sconfitta in quel di Pimonte,si è passati alla dimissioni di Billone Monti con la dirigenza che stesso nella serata di lunedì gli ha rinnovato la fiducia,con la squadra che ha  avuto poi un incontro sia con il tecnico che con la società,ci si aspettava una prestazione sontuosa in campo con un risultato diverso. I bianconeri invece hanno incassato un altra sconfitta,(la seconda consecutiva),ma per di più c’è da aggiungere che si è perso l’ennesimo scontro diretto. Al di là del risultato,è l’atteggiamento in campo del Barano che fa discutere,perchè una squadra che deve salvarsi,in campo scende aggressiva e motivata. E’ vero che gli aquilotti dall’inizio della stagione hanno difficoltà a costruire in fase offensiva,però una squadra non può aspettare gli avversari dietro la metà campo per quasi 70 minuti di gioco, e gettarsi in avanti soltanto dopo il raddoppio dei vollesi. Gli ospiti ieri arrivati sull’isola con condizioni meteo marine disastrose,avevano fuori quattro calciatori importanti come Esposito. La squadra di Billone Monti è vero qualche occasione l’ha avuta, con Rizzo che però ha sbagliato a concludere l’azione del gol. Lo stesso esterno Cuomo dopo un’azione personale ha tentato una conclusione con la sfera che di poco ha sfiorato l’incrocio dei pali. Il gol del vantaggio degli ospiti è arrivato a pochi minuti ad inizio ripresa,sugli sviluppi di una punizione con un tiro dal limite di Borrelli (con un fallo di mano non visto da parte dell’arbitro), per poi trovare il raddoppio su un clamoroso svarione di Di Costanzo che ha fatto un retropassaggio con Aliyev che ha depositato in rete. Una partita che senza questi due episodi si sarebbe chiusa con uno scialbo 0-0. Altra nota negativa c’è da registrare l’infortunio del portiere Martucci che si infortunato al mignolo (in settimana si capirà l’entità precisa dell’infortunio). Un quadro che completa una settimana nera con un sabato da horror per il Barano. I bianconeri ora sono terz’ultimi e con il Volla che si è portato a più 7 dalla zona rossa dei play out creando una vera spaccatura sulle dirette concorrenti.

LE FORMAZIONI – Il Barano deve fare a meno di Chiariello e Dje Bidje, oltre che di Angelo Arcamone (infortunati), ma ritrova Kikko, che va in panchina. Monti manda i suoi in campo con un 4-5-1 che vede Martucci fra i pali e la difesa formata da Errichiello, Monti jr, Di Costanzo ed Accurso. A centrocampo ecco Cuomo, Ferrari, Scritturale, Savino e Migliaccio con Rizzo unica punta.

Sul versante opposto, il Virtus Volla è orfano di Puccinelli, Corace e Luigi, mentre Esposito è finito in ospedale dopo la traversata con mare mosso fra Napoli e Ischia. I vollesi vengono schierati da Formicola con un 4-4-2 che vede Allocca in porta e la difesa formata da Ferrara, Candelora, Borrelli e Criscito, mentre a centrocampo agiscono Romano, Toscano, Padovano e Gisonni con Aliyev e Del Grande in avanti.

La partita.I primi minuti del match parlano chiaro: il Barano attende il Volla nella propria metà campo. La prima azione pericolosa, però, è degli aquilotti al 12’: Accurso si allarga palla al piede e crossa un pallone che Rizzo stoppa e calcia con un destro strozzato che viene liberato dalla difesa. Il Volla replica 2’ dopo con Aliyev, che vince un rimpallo al limite e calcia mandando di poco fuori. Il canovaccio non cambia, i bianconeri restano nella propria metà campo e cercano solo le ripartenze. Gara noiosa. Al 33’, un infortunio muscolare costringe Del Grande a lasciare il campo a De Marino. Il Barano prova a salire, ma più per l’incapacità del Volla di imbastire una azione manovrata degna di questo nome. Al 39’, ci prova Cuomo dall’altezza del vertice destro: azione personale e tiro a giro dell’esterno con palla che lambisce l’incrocio dei pali opposto. Al 42’ si fa vivo il Volla con uno scambio fra Romano e De Marino: il 7 calcia dal limite e la sfera va alta di poco. Intanto, Formicola aveva invertito gli esterni di centrocampo. La ripresa inizia sulla stessa falsa riga della prima frazione: Barano per nulla propositivo e Volla incapace di creare veri pericoli. Ma al 53’ gli ospiti vanno avanti. Punizione dalla destra, cross rasoterra respinto dalla difesa sui piedi di Borrelli, che sfrutta la blanda marcatura di Rizzo e gira all’incrocio dei pali opposto. Tutto viziato da un mani involontario non sanzionato dall’arbitro. Il Barano prova a replicare subito: è Cuomo che calcia di sinistro e sfiora il palo. Al minuto 58 il Virtus Volla raddoppia: clamoroso errore di Di Costanzo, che cerca di servire di testa Martucci ma lo fa in maniera blanda, consentendo ad Aliyev di avventarsi sulla sfera e battere Martucci. Billone toglie Savino ed inserisce Kikko Arcamone, al rientro dopo oltre due mesi di assenza. Al 66’ è Rizzo a provarci dal limite, in girata, ma il suo sinistro va fuori di un paio di metri. Al 70’, Monti toglie Accurso ed inserisce Cirelli e mette Migliaccio sulla linea dei difensori.Alla mezz’ora, percussione di Gisonni con serpentina in area baranese, ma sul destro del 10 ospite Martucci si supera. Poco dopo, il numero uno baranese è costretto a lasciare il campo per un infortunio ad un braccio: entra l’under Di Chiara, all’esordio in campionato. Al 79’ Rizzo fallisce una buona occasione di sinistro mandando la sfera sull’esterno della rete dopo una sponda di Monti. Al minuto 82’, espulso Ferrari: il capitano del Barano si becca il secondo giallo dopo quello rimediato dopo la prima rete ospite. Non accade più nulla di rilevante, gli aquilotti soccombono.

BARANO               0

VIRTUS VOLLA   2

BARANO (4-5-1): Martucci (73’ Di Chiara), Errichiello, Accurso (70’ Cirelli), Ferrari, Monti, Di Costanzo, Scritturale, Savino (59’ Arcamone G. G.), Rizzo, Cuomo R., Migliaccio G. B. (81’ Di Massa). A disposizione: Capone, Manieri, Cuomo C.. All.: Giuseppe Monti

VIRTUS VOLLA (4-4-2): Allocca, Ferrara, Criscito, Padovani, Candelora, Borrelli, Romano (83’ Russo), Toscano, Del Grande (33’ De Marino), Gisonni (90’+1 Pefetto), Aliyev. A disposizione: De Francesco, Cibelli. All.: Giovanni Formicola

Arbitro: Federico Spinetti della sez. di Albano Laziale (Ass.: Michele De Capua e Dario Maione di Nola)

Reti: 53’ Borrelli (VV), 58’ Aliyev (VV)

Ammoniti: Monti, Ferrari, Errichiello (B)

Espulso all’82’ Ferrari (B) per doppia ammonizione

Calci d’angolo: 2-3

Recupero: 1’ p.t., 5’ s.t.

Spettatori 120 circa