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Sorrento, sequestrato parcheggio della Pignatella: i motivi

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Sottoposta a sequestro l’area parcheggio della Pignatella a Sorrento

Sequestrato il parcheggio della Pignatella a Sorrento. L’area sottoposta a sequestro probatorio è risultata sprovvista di transenne e protezioni con la discesa verso il mare priva di collaudi e autorizzazioni e con staccionate fatiscenti in legno. A mettere i sigilli sono stati i militari della Capitaneria di Porto coordinati dal comandante Guglielmo Cassone. Ai gestori si contestanole denunce di deturpamento di bellezze naturali, offese al decoro della Polizia Giudiziaria e abusi sulla proprietà privata entro 30 metri dal confine demaniale marittimo.

I militari dell’Ufficio locale marittimo sono giunti alla Pignatella in seguito ad un esposto di Francesco Gargiulo, presidente del movimento civico ‘Conta anche tu’. Nella zona il personale marittimo ha evidenziato numerose strutture diroccate in cui erano presenti tubolari in ferro arrugginiti ricoperti da lamiera zincata. Presenti sulla scogliera passamano in ferro fissati nella roccia calcarea per facilitare il passaggio. Sottoposti a sequestro anche decine di lettini presenti all’interno di un’area interdetta. I militari della Guardia Costiera hanno inoltre scoperto pneumatici riempiti di cemento e utilizzati come base di appoggio per ombrelloni da mare, oltre a una rete metallica utilizzata per delimitare la parte sottostante del costone.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, i gestori dell’area noleggiavano lettini e ombrelloni ai bagnanti, facendo parcheggiare i mezzi nell’uliveto adibito a parcheggio. Oltre all’assenza di autorizzazioni da parte del Comune, i gestori non avevano disposto alcun piano antincendio, di evacuazione e della prevista segnaletica obbligatoria di emergenza, necessaria in caso di incendio o altri pericoli. Questi i motivi che hanno portato al deferimento dei gestori all’autorità giudiziaria.

Jorginho-City: ultimatum di Beguiristain al Napoli, l’affare potrebbe saltare

I Citizens vogliono una risposta entro pochi giorni

L’affare tra Jorginho e il Manchester City rischia di saltare. A parlarne è l’edizione odierna di TuttoSport, secondo cui il diesse del club inglese Beguiristain sarebbe stufo di aspettare ed avrebbe lanciato l’ultimatum a Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli.

Ecco quanto racconta il quotidiano:
“Secondo quanto riferito dal quotidiano, infatti, il direttore sportivo dei Citizens Beguiristain ha ribadito a Cristiano Giuntoli che senza risposte per inizio settimana il club di Manchester si sarebbe portato su Kovacic (Real Madrid) e Seri (Nizza). Praticamente una sorta di ultimatum per chiudere l’operazione vice-Fernandinho. Sugli altri due nomi, riferisce Tuttosport, ci sarebbe già il placet di Guardiola.
Il Napoli chiede ancora 55 milioni e spera con fiducia che il City si smuova dall’offerta di 45. L’eventuale incasso sarebbe immediatamente reinvestito da parte di De Laurentiis per colmare alcune falle della rosa quali quella del portiere”.

Shock ad Arezzo, marocchino ruba una bici e violenta una donna

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Shock ad Arezzo, marocchino ruba una bicicletta e violenta una donna

Arezzo – Julia Maggiore, il pm che coordina le indagini ad Arezzo, ha disposto il fermo nei confronti di un marocchino sprovvisto del permesso di soggiorno in seguito alla denuncia sporta da una giovane a cui era stata rubata la bicicletta mentre in un parco cittadino.

La trentenne ha inseguito l’extracomunitario che ne ha approfittato per violentarla. L’episodio è avvenuto lo scorso giovedì sera ad Arezzo. Secondo le ricostruzioni fatte dai Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Arezzo, il giorno dopo lo stupro, la giovane donna è stata inviata subito al nosocomio San Donato e sottoposta alle cure del codice rosa che hanno accertato la presenza di segni obiettivi di violenza.

La trentenne stessa ha fornito elementi utili ai militari dell’Arma che hanno consentito di arrivare al marocchino lo scorso sabato sera.

Repubblica – Il Chelsea torna su Sarri, il Napoli ci prova per David Luiz

Il club londinese sferrerà l’assalto nelle prossime ore

Maurizio Sarri, ormai ex allenatore del Napoli, ancora non conosce quello che sarà il suo futuro per la prossima stagione calcistica. Lui, ancora legato da un contratto fino al 2020 con gli azzurri, rischia di restare fermo per un anno. In questo senso, il tecnico toscano spinge per conoscere il suo futuro entro il prossimo fine settimana.

Secondo quanto scritto dall’edizione odierna de La Repubblica, il Chelsea non ha mai smesso di corteggiarlo e potrebbe tornare all’assalto dopo la risoluzione con Antonio Conte.
Ma ci sarà bisogno di trattare con il Napoli e con Aurelio De Laurentiis. Nonostante la clausola da 8 milioni sia scaduta, ADL non lascerà partire il tecnico gratuitamente. Le parti, quindi, dovranno cercare un accordo economico per concludere l’affare ed è probabile che nella trattativa possa rientrare David Luiz. Il difensore brasiliano conosce molto bene Carlo Ancelotti e sarebbe felice di poterlo raggiungere in Italia.

Napoli, si torna a sparare: agguato a Coroglio

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Si torna a sparare a Napoli, vittima di un agguato nelle prime ore del mattino un 28enne originario di Scampia, già noto alle forze dell’ordine

Alle prime ore del mattino un ragazzo di 28 anni, mentre era a bordo della sua auto in sosta nella discesa Coroglio, è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. Il 28enne, originario di Scampia quartiere periferico a nord di Napoli e già noto alle forze dell’ordine, è deceduto dopo pochi istanti.

Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Bagnoli che stanno indagando per ricostruire le dinamiche e risalire all’identità di chi ha eseguito l’agguato.

 

 

Milano, trovato impiccato con gli abiti bagnati, si cerca ancora la fidanzata

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I Vigili del Fuoco sono alla ricerca della ragazza

Sara Luciani, 21 enne di Melzo, è scomparsa da casa venerdì sera dopo essere uscita in auto con il fidanzato Manuel Buzzini, 31 anni, trovato morto sabato mattina nel cortile della casa in cui abitava sua nonna.

I sommozzatori dei vigili del fuoco e i carabinieri di Cassano d’Adda e Melzo (Milano) riprenderanno a breve le ricerche della ragazza. Le ricerche interesseranno la zona già perlustrata ieri nei pressi del canale Muzzo, a Paullo, dove è stato scoperto il paraurti della vettura usata dalla coppia. Buzzini è stato trovato impiccato e con gli abiti bagnati. Le ipotesi sono quelle di un incidente, dopo il quale l’operaio si è tolto la vita, oppure quella di un omicidio-suicidio.

Brescia resiste al canto delle “sirene” e riconferma Del Bono con 44.237 voti (53,86%).

Con Emilio Del Bono il centrosinistra conserva Brescia* senza dover andare al ballottaggio.

In un’Italia che dal 4 marzo scorso si è ritrovata a navigare in un mare pieno di insidie attratta dal canto delle sirene del DUO Salvini-Di Maio, Brescia si fa “Ulisse”, resiste alla malia del canto del Duo, non si fa attrarre, lancia il ruggito della leonessa e resta ben ancorata nel porto sicuro del realismo riconfermando Emilio Del Bono, sindaco uscente del centrosinistra riconfermandolo al primo turno, senza bisogno di ballottaggi.

«Brescia ci ha premiato per lo stile perché non siamo arroganti» ha dichiarato ai microfoni di Rainews.

Risultati Del BonoLa sfida nella Città di Brescia era considerata da tutti la prova più importante di questa tornata elettorale nei 102 comuni lombardi chiamati al voto e la leonessa ha risposto: “presente” bloccando, con Del Bono, l’avanzata del centrodestra che arriva secondo e con la Vilardi raccoglie 31.294 voti (38,10%). Da registrare anche i molti consensi persi dal Movimento fondato da Beppe Grillo, che si ferma al 5,59% con 4.340 voti pagando così, duramente, il suo asservimento alla lega.

Gli 8 candidati scesi in campo per le elezioni in Loggia e le rispettive coalizioni.

Emilio Del Bono​: sindaco uscente della coalizione di centro sinistra che comprende Pd, Brescia 2030, Brescia per Passione, Civica Del Bono Sindaco, Sinistra a Brescia, Del Bono 2.0 – RICONFERMATO: 44.237. 53,86%

Paola Vilardi, 31.294, (38,10%):​ coalizione di centro destra che comprende (UDC, Fratelli d’Italia, ​Il Popolo della Famiglia, X Brescia Civica, Forza Italia, ​Lega.

Guido Ghidini, 4.478 (5,45): Movimento Cinque Stelle.

Alberto Marino (639, 0,77%)​: Potere al Popolo

Laura Castagna, 571, (0,69): Brescia Italiana, Azione Sociale Forza Nuova

Lamberto Lombardi (375, 0,45%)​: Partito Comunista Italiano​

Davide de Cesare, 306 (0,37%): CasaPound

Leonardo Peli (227, 0,27%): ​Il Bigio Pro Brixia​

Risultati Centrodestra

NORD – POLITICA

Stanislao Barretta

* Brescia è una città della Lombardia settentrionale. Nella periferia est, si trova il complesso San Salvatore-Santa Giulia. Questo antico monastero comprende una basilica, i chiostri e il Museo di Santa Giulia, con bronzi romani e affreschi medievali. Sul colle Cidneo, il Castello di Brescia ha un ponte levatoio e bastioni, oltre al Museo delle armi Luigi Marzoli, in cui sono esposte antiche armi e armature.

Gazzetta – De Laurentiis pronto ad investire 18 milioni per Leno, si prova a chiudere nei prossimi giorni

C’è già l’accordo tra il club azzurro e il portiere tedesco

Contatti aperti tra il Napoli e il Bayer Leverkusen per la trattativa che porterebbe Bernd Leno in azzurro. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli sta provando a regalare il numero uno del Bayer al suo tecnico Carlo Ancelotti per il dopo-Reina.

Ecco quanto scrive la Gazzetta dello Sport:
“Con lui l’accordo è stato trovato sulla base di un quadriennale da 1,5 milioni di euro con l’aggiunta di alcuni bonus legati ai risultati. Leno s’è detto onorato e entusiasta della sua nuova probabile destinazione, rivelando quanto gli piaccia il calcio italiano, soprattutto la serie A. Il nodo da sciogliere riguarda l’intesa col Bayer Leverkusen. La prima richiesta è stata di 25 milioni, una cifra che il diesse non ha nemmeno considerato, rigettandola con un’offerta sotto i 20 milioni. Dopo qualche momento di gelo, le parti hanno ripreso a trattare e non è escluso che l’operazione si possa concludere nel volgere di qualche giorno: De Laurentiis è pronto a investire dai 15 ai 18 milioni di euro per ingaggiare il portiere”.

Castellammare – Cimmino in testa, sfida tra Di Martino e de Angelis: i dati

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Castellammare di Stabia andrà al ballottaggio: questi i dati parziali del primo turno

Castellammare di Stabia – La coalizione del centrodestra torna al ballottaggio con il proprio candidato sindaco Gaetano Cimmino, in testa con il 31,62%.

Al secondo posto c’è Andrea Di Martino, ex vicesindaco del governo Pd uscente, ricandidato con otto liste civiche, con il 22,81%.

Al terzo posto a pochi voti di distanza c’è lo sfidante del centrosinistra Massimo de Angelis con quota 22,43%

Nella città di Castellammare di Stabia si ripete una storia già vissuta nel giugno 2016 quando il candidato Gaetano Cimmino passò al ballottaggio contro Antonio Pannullo candidato per il Partito Democratico.

I dati parziali pubblicati sul sito del Ministero degli Interni, evidenziano un testa a testa che si giocherà fino all’ultimo tra De Angelis e Di Martino

Contro i i dati regionali e nazionali, nella Città delle Acque si registra un flop del Movimento 5 Stelle con Francesco Nappi fermo al 15,5%.

Gazzetta – il Napoli incontra il Torino per Sirigu, non costerebbe più di 6 milioni

Ancelotti l’ha già allenato al PSG

Continua la ricerca del portiere per il Napoli che, in attesa di conoscere gli sviluppi della trattativa con Bernd Leno, sta pensando ad un incontro con la dirigenza del Torino per intavolare un discorso per il trasferimento in Campania di Salvatore Sirigu, già allenato da Carlo Ancelotti ai tempi del PSG.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Sirigu ha un sostenitore importante: Carlo Ancelotti. I due hanno lavorato insieme da gennaio 2012 a giugno 2013, e vinto il campionato, nel periodo in cui sulla panchina del Psg c’era proprio l’attuale tecnico napoletano. La differenza tra Leno e Sirigu è nell’età: l’estremo difensore del Torino e della Nazionale italiana ha compiuto 31 anni lo scorso mese di gennaio, mentre il tedesco ne ha 5 in meno. Il costo del suo cartellino non dovrebbe andare oltre i sei milioni di euro”.

Cannavaro: “Hamsik? Mi è stato proposto ma non sarò io a portarlo via da Napoli”

“Io e Paolo decidemmo una cosa sul Napoli”

Fabio Cannavaro, ex difensore del Napoli e campione del mondo nel 2006 con la Nazionale italiana, ha rilasciato un’intervista al quotidiano Corriere dello Sport per parlare del club azzurro e di Marek Hamsik, accostato al suo club in Cina.

Ecco le sue parole:
Parliamo di Hamsik, per cominciare.
“Gran giocatore e grandissima persona. Ragazzo straordinario, nel pieno della maturità. Però, a parte quelle che sono le mie esigenze attuali e che concentrano l’attenzione su un attaccante, c’è un aspetto romantico-sentimentale che si pone: ne ho parlato con Paolo, mio fratello, in epoca non sospetta, non prenderemmo mai un calciatore al Napoli per non rappresentare elemento di disturbo. Stiamo parlando della nostra squadra, quella della nostra città: e non mi permetterei di fare azioni che possano alterare umori ed equilibri”.

Ma Hamsik verso il Guangzhou è stato avvicinato.
“E’ stato proposto ed è normale che accada ciò, stiamo parlando di un calciatore di assoluto livello intorno al quale esiste ammirazione. Ho avuto modo di chiacchierare con Venglos, il procuratore, però vale quello che le ho appena detto: lui è il capitano del Napoli, non sarò quello che lo porta via”.

Sa che se lo ritroverà dalle sue parti: l’altro Guangzhou ma, soprattutto, lo Shandong Luneng, aspettano. In cosa s’imbatte chi arriva in Cina adesso?
“Calcisticamente, in un campionato in assoluta fase evolutiva. Quotidianamente, in un Paese meraviglioso, che sta crescendo, che ha città con un’elevata qualità della vita. C’è un solo, unico problema: la distanza dall’Italia”.

Dica qualcosa da Cannavaro.
“Che Ancelotti vi commuoverà, come il giorno in cui comunicò a noi giocatori del Parma che sarebbe andato via, al Milan: piangemmo tutti. Perché Carletto non è solo un allenatore enorme, e non sono io a scoprirlo, ma anche un uomo eccezionale”.

Un aneddoto si può svelare oggi che il caso è prescritto.
“Mi ha fatto crescere, mi ha introdotto dalla marcatura a uomo alla difesa a zona e poi mi ha sistemato al fianco di Thuram. Ma prima, all’inizio, non mi vedeva o diciamo che non mi faceva giocare, mi spostava a destra o anche a sinistra. Ma è stato un periodo brevissimo e iniziale. Io spero di diventare come lui”.

Ancelotti avvicina il Napoli a questi “mostri”?
“Uno che ha tutti quei trofei, sa come si fa per vincere. Il salto di qualità, e senza offesa per Sarri di cui Carletto sfrutterà il lavoro, si percepirà”.

Juve Stabia – Lutto in casa Manniello

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La Juve Stabia si stringe intorno alle famiglie Manniello e Di Meo

La S.S. Juve Stabia, in tutte le sue componenti, si stringe intorno alla famiglia del Presidente Franco Manniello, in questo momento di profondo dolore, a seguito dell’improvvisa scomparsa del nipote Gennaro Di Meo, figlio della sorella Teresa.

Il nostro cordoglio va esteso alle sorelle del defunto, Matilde e Gorizia, ed alla figlia Teresa oltre all’altra sorella del presidente Anna. Sentite condoglianze vanno alle famiglie Manniello e Di Meo.

S. S. Juve Stabia

Castellammare, i dati dell’affluenza al voto delle ore 23:00

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I dati dell’affluenza al voto nel Comune di Castellammare di Stabia e della Provincia di Napoli

Chiuse le urne per le elezioni comunali. Si è votato in venti Comuni della provincia di Napoli, tra cui nell’area vesuviana, Torre del Greco, Boscoreale e Castellammare di Stabia.

Alle ore 23: l’affluenza registrata nella città di Castellammare di Stabia hanno votato il 62,14% degli elettori, cinque punti in meno rispetto alle precedenti elezioni in cui hanno votato il 67,79% . A Torre del Greco l’affluenza è stata del 58,43%; a Boscoreale ha votato il 63,33% degli elettori

Questa l’affluenza negli altri Comuni della provincia di Napoli in cui si è votato:

1) Afragola 66,83% (76,33%)

2) Brusciano 74,77% (82,81%)

3) Casandrino 65,70% (74,26%)

4) Cercola 62,03% (67,68%)

5) Cicciano 74,70% (77,88%)

6) Cimitile 77,86% (82,10%)

7) Forio 67,53% (67,11%)

8) Ottaviano 77,71% (79,84%)

9) Palma Campania 79,83% (78,16%)

10) Pollena Trocchia 52,51% (78,26%)

11) Qualiano 72,69% (78,66%)

12) Quarto 46,66% (59,27%)

13) San Giuseppe Vesuviano 77,39% (77,78%)

14) San Vitaliano 59,12% (79,52%)

15) Sant’Agnello 62,44% (76,33%)

16) Scisciano 75,34% (80,40%)

17) Volla 59,44% (69,68%)

 

Per i dati dell’affluenza delle ore 19:00 LEGGI QUI

F1: TRIONFO FERRARI! Vettel vince da padrone, trionfa in Canada e torna in testa al Mondiale

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Sebastian Vettel trionfa nel Gran premio del Canada e torna in testa alla classifica del Mondiale di Formula 1 con un punto di vantaggio su Lewis Hamilton. Terza vittoria stagionale per il ferrarista, seguito da Valtteri Bottas su Mercedes e da Max Verstappen (Red Bull). Quarto Daniel Ricciardo sull’altra Red Bull quinto Hamilton con l’altra Mercedes. Kimi Raikkonen e’ arrivato sesto con l’altra Ferrari.

Dominio di Sebastian Vettel a Montreal. Il pilota della Ferrari ha vinto il GP del Canada al termine di una gara condotta in testa dall’inizio alla fine. Un successo che rappresenta un bel colpo in ottica Mondiale: Lewis Hamilton non è andato oltre la quinta posizione al termine di una gara anonima, lasciando quindi strada a Seb, ora nuovo leader del Mondiale con un punto di vantaggio sul rivale. A far compagnia sul podio a Seb sono stati Valtteri Bottas e Max Verstappen, con Daniel Ricciardo quarto e Kimi Raikkonen sesto.

Vettel ha salutato il resto della compagnia sin dallo spegnimento dei semafori. Il tedesco ha tenuto agevolmente la propria posizione in partenza, sfruttando la lotta tra Bottas e Verstappen per la seconda posizione. Hamilton è rimasto quarto, mentre Ricciardo ha infilato Raikkonen per il quinto posto. La gara è stata immediatamente congelata dalla Safety Car, entrata in pista per un contatto tra Stroll e Hartley nel corso del primo giro. Ma alla ripartenza Vettel non ha avuto problemi a mantenere la sua posizione, volando verso la vittoria senza letteralmente più voltarsi indietro.

La Ferrari ha impressionato. La prestazione di oggi è stata notevole, soprattutto considerando le incognite del venerdì, quando Seb non aveva trovato il giusto feeling e Hamilton, al contrario, faceva paura. Vettel è scappato via a suon di giri veloci, concedendosi il lusso di effettuare senza alcun rischio una sola sosta, al giro 37, quando il distacco sugli altri era ormai abissale. Il contrario della Red Bull, che è stata invece la prima a fermarsi, essendo partita con l’Hypersoft. È toccato prima a Verstappen, seguito da Hamilton che ha provato in questo modo a sparigliare le carte, montando la Supersoft al giro 17 per andare fino alla fine. Una scelta che non ha pagato, perché Lewis ha addirittura perso una posizione da Ricciardo, fermatosi un giro dopo. Un copione che ha rischiato di ripetersi diversi giri dopo, quando si è fermato Raikkonen, ma stavolta il britannico è riuscito a tenersi la posizione.

Bottas ha invece “copiato” la strategia di Vettel, provando l’undercut ma senza successo. Le posizioni sono così rimaste invariate fino al traguardo. Hamilton, nonostante la power unit a fine vita (è ancora la prima unità), ha provato a minacciare Ricciardo ma è stato puntualmente ricacciato indietro. Negli ultimi giri ha provato Verstappen a fare lo stesso con Bottas, ma senza esito. Dietro i top team, quindi, completano la top ten le due Renault del tedesco Nico Hulkenberg e dello spagnolo Carlos Sainz, la Force India del francese Esteban Ocon e la Sauber dell’ottimo, una volta di più, Charles Leclerc.

Ma i titoli oggi sono tutti per Vettel, vittorioso per la 50esima volta in carriera. Un successo dolce a Montreal, sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve, dove la Rossa non vinceva dal 2004 con Michael Schumacher. Un successo dolce perché riconsegna a Vettel la leadership del Mondiale.

L’ordine d’arrivo

  1. Vettel
    2. Bottas
    3. Verstappen
    4. Ricciardo
    5. Hamilton
    6. Raikkonen
    7. Hulkenberg
    8. Sainz
    9. Ocon
    10. Leclerc
    11. Gasly
    12. Grosjean
    13. Magnussen
    14. Perez
    15. Ericsson
    16. Vandoorne
    17. Sirotkin
    Rit. Alonso
    Rit. Stroll
    Rit. Hartley

F1, Classifica Mondiale piloti 2018: Sebastian Vettel nuovo leader, +1 su Lewis Hamilton! Che sorpasso in Canada

La Mercedes si conferma in testa alla classifica del Mondiale costruttori F1 2018 con 17 punti di vantaggio sulla Ferrari. Le Frecce d’Argento conservano un buon margine sulle Rosse al termine del GP del Canada, vinto da Sebastian Vettel davanti a Valtteri Bottas mentre Lewis Hamilton ha chiuso in quinta posizione davanti a Kimi Raikkon.

# PILOTA PUNTI
1. Sebastian Vettel 121
2. Lewis Hamilton 120
3. Valtteri Bottas 86
4. Daniel Ricciardo 84
5. Kimi Raikkonen 68
6. Max Verstappen 50
7. Fernando Alonso 32
8. Nico Hulkenberg 32
9. Carlos Sainz 24
10. Kevin Magnussen 19
11. Pierre Gasly 18
12. Sergio Perez 17
13. Esteban Ocon 11
14. Charles Leclecr 10
15. Steffel Vandoorn 8
16. Lance Stroll 4
17. Marcus Ericsson 2
18. Brendon Hartley 1
19. Romain Grosjean 0
20. Sergey Sirotkin 0

F1, Classifica Mondiale costruttori 2018: Mercedes in testa, +17 su Ferrari dopo il GP del Canada

La Mercedes si conferma in testa alla classifica del Mondiale costruttori F1 2018 con 17 punti di vantaggio sulla Ferrari. Le Frecce d’Argento conservano un buon margine sulle Rosse al termine del GP del Canada, vinto da Sebastian Vettel davanti a Valtteri Bottas mentre Lewis Hamilton ha chiuso in quinta posizione davanti a Kimi Raikkon.

# PILOTA PUNTI
1. Mercedes 206
2. Ferrari 189
3. Red Bull 134
4. Renault 56
5. McLaren 40
6. Force India 28
7. Toro Rosso 19
8. Haas 19
9. Ferrari 12
10. Williams 4

redazione/agi/oasport/

Napoli, lite tra immigrati degenera in una rissa: l’accaduto

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Momenti di paura a Napoli, una lite tra due immigrati degenera coinvolgedo anche gli altri presenti

Momenti di paura a Napoli, una lite tra immigrati che finisce a bottigliate in strada: i residenti della zona spaventati si sono chiusi in casa.

E’ successo a Napoli, nei pressi di Porta Nolana. Secondo quanto riportato dal quotidiano il Mattino,  intorno alle 16.30 di oggi c’è stata un’ennesima rissa tra stranieri, data da una discussione  Sarebbe iniziata tra due africani e velocemente degenerata. Sul posto sono giunte una volante della Polizia di Stato ed una pattuglia della Polizia Municipale. Le forze dell’ordine circondate da oltre un centinaio di immigrati, con difficoltà sono riusciti a riportare la situazione sotto controllo.

Il quotidiano ha inoltre raccolto le testimonianze dei residenti della zona: «Ci avevano promesso maggiori controlli ma non è cambiato nulla – si lamentano i residenti – qui resta terra di nessuno».

Campionati Italiani Sorgenia Milano2018: le Fiamme Oro Vincono il Trofeo “Interforze” 2018

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Le Fiamme Oro Vincono il Trofeo “Interforze” 2018 svolto durante i Campionati Italiani Sorgenia Milano2018

MILANO – Si sono conclusi i Campionati Italiani Sorgenia Milano2018. E’ calato il sipario sulla kermesse tricolore svoltasi da giovedi al Mi.Co di Fieramilanocity. L’ultima, intensa giornata di gare, ha visto in palio i titoli di serie A1 di fioretto femminile, spada maschile e sciabola maschile, ma anche quelli di sciabola paralimpica maschile e femminile e di spada per non vedenti.

Grande protagonista della quattro-giorni tricolore è stato il gruppo sportivo delle Fiamme Oro che hanno vinto il trofeo “Interforze” messo in palio dallo Stato Maggiore della Difesa e che premia il gruppo sportivo militare o corpo civile dello Stato che ha collezionato il numero più alto di punti in base ai piazzamenti dei propri atleti.

Proprio le Fiamme Oro hanno vinto due delle tre gare dell’ultima giornata.

Nel fioretto femminile la squadra del gruppo sportivo della Polizia, composta da Elisa Di Francisca, al suo rientro in pedana dopo 22 mesi da Rio2016, Alice Volpi, che bissa il titolo individuale, Erica Cipressa e Giorgia Marazzini, supera per 45-29 la squadra dei Carabinieri.

Terzo posto per l’Aeronautica Militare che, dopo la sconfitta in semifinale contro le Fiamme Oro per 45-28, ha vinto col punteggio di 43-40 il match per il terzo posto contro le Fiamme Gialle. Quest’ultime avevano perso la semifinale contro i Carabinieri col punteggio di 45-35.

Successo, anche nella sciabola maschile a squadre, per le Fiamme Oro col quartetto composto da Leonardo Affede, Riccardo Nuccio, Stefano Scepi e Luca Curatoli. Proprio quest’ultimo è stato l’artefice della stoccata del 45-44 in finale contro la squadra dell’Esercito. Terzo posto per le Fiamme Gialle che per 45-43 si sono aggiudicate il match valido per il podio contro l’Aeronautica Militare.

In semifinale le Fiamme Oro avevano sconfitto 45-36 l’Aeronautica, mentre l’Esercito aveva fermato sul 45-41 le Fiamme Gialle.

Nella gara di serie A1 di spada maschile, vince invece la squadra della Scherma Cariplo Piccolo Teatro di Milano. La formazione milanese bissa il successo dello scorso anno grazie al quartetto composto da Andrea Cipriani, Federico Vismara, Michele Niggeler ed Achille Cipriani.

La finale ha visto il Piccolo Teatro superare, al minuto supplementare, la squadra dell’Esercito per 38-37. Terzo posto per le Fiamme Oro che, nel match per il podio hanno sconfitto 46-26 l’Aeronautica Militare. Il quadro delle semifinali aveva visto il Piccolo Teatro avere ragione per 45-23 degli avieri, mentre l’Esercito si era imposto per 45-36 sulle Fiamme Oro..

Si sono anche svolte le gare di sciabola maschile e femminile paralimpica, alla presenza del Segretario generale del Comitato Italiano Paralimpico, Juri Stara.

Sciabola maschile | Paralimpica

E’ stato il portacolori delle Fiamme Oro, Edoardo Giordan, a vincere il titolo italiano di sciabola maschile, categoria A. L’atleta romano in finale ha superato 15-10 Pietro Miele dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco che, a sua volta, aveva fermato in semifinale Alberto Morelli del Cus Siena col punteggio di 15-12.

Nella categoria B, invece, Marco Cima ha vinto la finale contro Gianmarco Paolucci per 15-7. Prima del derby tra i due portacolori delle Fiamme Oro, Cima aveva sconfitto per 15-7 Denis Masiero del Petrarca Padova, mentre Paolucci aveva avuto la meglio, anche in questo caso per 15-7, su Francesco Di Franco del Club Scherma Palermo.

Sciabola femminile | paralimpica

Nella categoria A di sciabola femminile, ad aggiudicarsi la vittoria è stata Andreea Mogos. La sciabolatrice delle Fiamme Oro ha vinto per 15-9 la finale contro la compagna di gruppo sportivo, Loredana Trigilia. Terzo posto per Marcella Li Brizzi del Club Scherma Palermo, fermata dalla Mogos per 15-2, e per Sofia Brunati del Club Scherma Lecco, sconfitta 15-5 da Loredana Trigilia.

Marta Nocent del Petrarca Scherma ha invece vinto il titolo tricolore di sciabola femminile paralimpica categoria B, superando in finale Rossana Pasquino del Club Schermistico Partenopeo col punteggio di 15-11. In semifinale Marta Nocent aveva fermato Matilde Spreafico del Club Scherma Lecco per 15-4. Con lo stesso punteggio Rossana Pasquino aveva avuto ragione di Rossella Cappotto del Petrarca Scherma Padova.

Spada a squadre | Paralimpica

Si sono svolte oggi anche le gare a squadre di spada maschile e femminile paralimpica. Nella gara maschile il successo è andato alla Zinella Scherma che si è imposta per 45-20 in finale sul Club Scherma Palermo. In semifinale la squadra emiliana si era aggiudicata il match contro l’Accademia Groane per 45-10, mentre il Club Scherma Palermo aveva fermato sul 45-32 la Scherma Bergamo che poi, nel derby lombardo valido per il terzo posto, ha superato 45-43 l’Accademia Groane.

Nella spada femminile, a festeggiare è stato il Circolo Scherma Lecco grazie al successo per 40-23 contro il Circolo Scherma Navacchio.

Scherma per non vedenti

Nelle gare di spada di scherma per non vedenti a vincere sono stati i due portacolori del Circolo Scherma Appio, Roberto Remoli e Veronica Tartaglia.

Il primo ha piazzato la stoccata del 10-9 in finale contro Roberto Realdini del Circolo Scherma Navacchio, dopo che aveva avuto ragione in semifinale di Mario Ricci del Circolo Scherma Attraverso col punteggio di 10-5. Terzo posto anche per Giuseppe Rizzi del Circolo della Spada M°Marcello Lodetti fermato sul 10-6 in semifinale da Roberto Realdini.

Nella gara femminile, Veronica Tartaglia aggiunge in bacheca il titolo italiano 2018 grazie al successo dapprima in semifinale sulla compagna di società, Silvia Tombolini per 10-7, poi in finale per 10-3 su Ilenia Guendalina Granata del Circolo Scherma Attraverso. Quest’ultima, in semifinale, aveva superato 10-7 Simonetta Pizzuti del Circolo Scherma Navacchio.

La giornata ha visto anche svolgersi il convegno dal titolo “Donne e prestazione sportiva – le differenze di genere nell’allenamento”, che ha previsto una tavola rotonda, moderata dalla Direttrice della Scuola dello Sport CONI, Rossana Ciuffetti, con testimonianze di atlete azzurre quali Mara Navarria, Michela Mojoli, Sara Bertolasi, Carola Mangiarotti, Stefania Guarneri e Susanna Toffali.

Inoltre, si è svolta oggi anche la Festa regionale della Scherma con la premiazione dei migliori atleti lombardi della stagione.

Durante la festa regionale, è stata anche presentata l’edizione 2018 della “Festa Nazionale della Scherma” che si svolgerà dal 21 al 23 settembre a Gardone Riviera.

Volleyball Nations League Maschile: l’Italia cede contro il Giappone

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Volleyball Nations League Maschile, l’Italia cede al tie-break contro il Giappone

Osaka. L’Italia cede 2-3 (25-21, 21-25, 25-23, 22-25, 10-15) contro il Giappone nell’ultimo match del terzo week end della Volleyball Nations League. C’è parecchio rammarico nel gruppo azzurro per come sono andate le cose soprattutto in considerazione del fatto che la formazione tricolore si era portata in vantaggio per due volte, ma ha poi finito per cedere sotto i colpi del servizio dei padroni di casa, bravi a non concedere mai pause agli azzurri. Lanza e compagni, da parte loro, ce l’hanno messa tutta per cercare di arginare gli attaccanti nipponici tra i quali hanno ben figurato Nishida e Yanagida, ma hanno poi finito per uscire dal campo con un ko che lascia l’amaro in bocca.
Alla sconfitta si aggiunge l’infortunio del palleggiatore Simone Giannelli che nel terzo set, quando la situazione era sul 6-4 in favore del Giappone, durante una fase di gioco ha accusato un trauma al ginocchio destro per cui verrà sottoposto nelle prossime ore a risonanza magnetica. Per questo motivo al gruppo che domattina partirà per Seoul dove, dal 15 al 17 giugno, l’Italia sarà impegnata nel quarto week end di gare, si aggiungerà Michele Baranowicz che partirà domani dall’Italia.
Il gruppo azzurro, dunque, chiude questa sua pool con bilancio di due sconfitte al tie-break (Polonia la prima, oggi la seconda) e una vittoria contro la Bulgaria per un totale di cinque punti che comunque muovono la classifica.
Nella gara odierna Blengini ha proposto un solo cambio rispetto a ieri dando spazio a Mazzone al posto di Cester. Per il resto consueta formazione con la diagonale Giannelli-Nelli, Randazzo e Lanza i martelli, Anzani altro centrale con Rossini-Balaso coppia di liberi.
Giappone schierato con Fujii in palleggio, Nishida opposto, Fukuzawa e Yanagida schiacciatori, Yamauchi e Lee centrali con Koga libero.
Nel primo set il Giappone è partito forte galvanizzato dalla spinta del suo pubblico. Gli azzurri da parte loro hanno retto bene l’urto iniziale riuscendo a giocare una discreta pallavolo. Col passare dei minuti qualche errore gratuito di troppo ha permesso ai nipponici di prendere il comando della situazione; Giannelli e compagni tuttavia non si sono scomposti e dopo aver inseguito per un po’ sono riusciti ad agguantare la parità sul 18-18 (nel frattempo Parodi ha rilevato Randazzo) per poi invertire l’inerzia del set fino alla conclusione arrivata sul 25-21 grazie a un errore al servizio di Takahashi dopo una prima palla set annullata e mostrando nel complesso una buona pallavolo.
Nella parte centrale del secondo set (iniziato con Parodi in campo) l’Italia ha nuovamente concesso ai nipponici un piccolo vantaggio (13-16) frutto di alcune leggerezze. Nonostante questi piccoli black out la formazione tricolore è rimasta concentrata e ha trovato in Nelli un terminale offensivo affidabile al quale Giannelli si è spesso affidato per risolvere le situazioni. Da ciò ne è scaturito un recupero che ha portato l’Italia in parità sul 18-18 e sul 20-20. Quando la situazione sembrava essere recuperata, però, la ricezione italiana ha cominciato a sbandare vistosamente permettendo ai nipponici di riprendere in mano il gioco fino al 25-21 che ha portato la gara in parità.
Nel terzo set c’è stato l’ingresso in campo di Spirito per il già citato infortunio di Giannelli, la gara nel frattempo è continuata con la formazione di casa che, trascinata da Nishida, ha messo in grossa difficoltà l’Italia. Nonostante tutto però, e grazie a una notevole prova di carattere, Lanza e compagni (tra i quali Cester che ha rilevato Mazzone) sono rimasti attaccati alla partita e quando la situazione era sul 21-21 hanno lentamente cominciato a scavare il solco che ha permesso loro di vincere il parziale sul 25-23 portandosi nuovamente in vantaggio per 2-1.
Quarto set con gli animi molto caldi a causa di un match equilibrato e complesso con le squadre spesso a contatto ed entrambe ree di diversi errori. Gli azzurri pur non riuscendo mai a scrollarsi di dosso gli avversari hanno dato la sensazione di sprecare una chance quando sul 21-20 in loro favore hanno finito per cedere campo agli avversari che, continuando a mettere in grossa difficoltà la ricezione italiana, sono riusciti a portare la gara al tie-break grazie al 25-22 conclusivo.
Il tie-break è stata la logica prosecuzione dei set precedenti con le squadre che non si sono risparmiate e hanno continuato ad alternarsi al comando fino a quando il Giappone è riuscito a fare suo il match grazie al 15-10 conclusivo dopo un black out azzurro che ha permesso ai padroni di casa di allungare progressivamente.

Blengini: Dispiace per come sono andate le cose, volevamo la vittoria, ma abbiamo sofferto sin dall’inizio in ricezione. Abbiamo sempre cercato di rimanere attaccati alla gara; siamo riusciti a vincere il primo e terzo set con carattere anche se le difficoltà sono sempre state molte. L’infortunio di Giannelli ha complicato ulteriormente le cose. Luca è entrato ed ha cercato di fare del suo meglio, ma chiaramente il fatto che non si sia praticamente mai allenato con noi di certo non ci ha aiutato. Per tutta la gara abbiamo faticato molto nella fase di ricostruzione; spesso non riuscivamo ad essere precisi e di conseguenza gli attaccanti non sono mai stati messi in condizione di chiudere. A questo si è aggiunto il fatto che i loro attaccanti ci hanno mess o spesse volte alle corde soprattutto con una buona continuità di battute. Ripeto ci dispiace molto”.

Balaso: “Abbiamo sprecato una bella occasione, potevamo fare nostra la partita, ma loro hanno davvero difeso l’impossibile e hanno attaccato benissimo. Noi abbiamo accusato un po’ di nervosismo e siamo calati in alcuni momenti e questo sicuramente non ci ha aiutato”.

Spirito: “E’ difficile spiegare cosa sia successo, loro hanno giocato molto bene, mentre noi non siamo stati bravi ad approfittare di alcune situazioni e non li abbiamo messi in difficoltà quando avremmo dovuto. Credo che sia stata una chance sprecata”.   

 ITALIA-GIAPPONE 2-3 (25-21, 21-25, 25-23, 22-25, 10-15)
Italia: Giannelli 2, Nelli 21, Anzani 12, Lanza 15, Mazzone 7, Randazzo 13, Rossini (L). Balaso (L), Parodi 7, Cester 1, Spirito, Candellaro. Ne: Sabbi, Maruotti. All: Blengini
Giappone: Fujii 1, Fukuzawa 17, Yamauchi 9, Yanagida 9, Lee 10, Nishida 22, Koga (L). Takahashi 1, Sekita, Otake, Asano. Ne: Ide (L), Takano, Fushimi, All: Nakagaichi.
Arbitri: Jiang Liu (CHN), Shaaban (EGY)
Spettatori: 5850 Durata set: 29’, 29’, 34’, 35’, 19’
Italia: a 3 bs 19 mv 13 et 40
Giappone: a 3 bs 14 mv 5 et 25

 

Rugby Campania, i risultati di domenica 10 giugno

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I risultati delle partite di rugby giocate in questo weekend

Napoli – Ultimo weekend di attività agonistica sui campi da rugby della Campania per la stagione 2017-2018. L’epilogo di un’annata rugbistica intensa e ricca di soddisfazioni per il movimento regionale ha avuto luogo nella cornice verde del campo “Manganelli” all’interno del Parco Santo Spirito di Avellino, dove la giovane Società della Zona Orientale Salerno ha organizzato la tappa conclusiva di Coppa Campania per le categorie Seniores, Under18 ed Under16.
Undici in totale le formazioni che sono scese in campo e che hanno animato il parco avellinese per circa otto ore di gioco.

Coppa Campania a 7 Seniores
Nella tappa conclusiva la squadra della Partenope vince nuovamente il raggruppamento bissando il successo del turno precedente.

Coppa Campania a 7 Under 18
Dopo il successo nelle sfide del secondo turno, la franchigia dei Borbonici chiude nuovamente la classifica di tappa davanti a tutti.

Coppa Campania a 7 Under 16
I casertani del CLAN di Santa Maria Capua Vetere si aggiudicano la classifica di tappa odierna avendo la meglio sugli avversari di altre quattro compagini.

RISULTATI

COPPA CAMPANIA RUGBY A 7 SENIORES
1′ PARTENOPE – 2′ ARECHI – 3′ VESUVIO – 4′ ZONA ORIENTALE SALERNO – Arbitri DE MARTINO – DI BLASIO – GARGIULO – SILVESTRO

COPPA CAMPANIA RUGBY A 7 UNDER 18
1′ BORBONICI – 2′ CLAN SANTA MARIA CAPUA VETERE – Arbitro SILVESTRO

COPPA CAMPANIA RUGBY A 7 UNDER 16
1′ CLAN SANTA MARIA CAPUA VETERE – 2′ NAPOLI AFRAGOLA – 3′ VESUVIO – 4′ NORMANNI – 5′ CFC POZZUOLI – Arbitri DE MARTINO – DI BLASIO – GARGIULO – SILVESTRO

 

Napoli, litiga con i genitori e da fuoco agli abiti: la vicenda

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Lite in famiglia degenera in un raptus di follia di un giovane 23enne

Napoli – Una semplice lite in famiglia è bastata per far scattare un raptus di follia da parte di giovane di 23 anni.

L’episodio è accaduto a Napoli, nel quartiere di Barra. A scatenare la lite un rimprovero da parte dei genitori per un ritardo  del 23enne perchè non era tornato a casa in tempo per il pranzo. Ciò è bastato per scatenare il raptus del giovane che ha iniziato a minacciare il padre e la madre con un coltello. Ha successivamente chiuso il padre fuori casa ed ha legato ha legato la madre con delle cinture. Il padre temendo il peggio ha prontamente allertato i Carabinieri.

Intervenuti sul posto i militari dell’Arma della compagnia di Poggioreale sono riusciti ad entrare in casa, ma il ragazzo si è chiuso in un armadio cominciandoli a minacciare con il coltello. Inoltre il giovane, per impedire ai Carabinieri di intervenire, ha iniziato a dare fuoco ad alcuni vestiti presenti nello stesso armadio. I militari sono riusciti a bloccarlo e a spegnere il principio d’incendio.

Il giovane 23enne è stato tratto in arresto e tradotto in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.

Cecilia Rodriguez in commissariato a Capri: il motivo

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Cecilia Rodriguez sarebbe stata protagonista di un fastidioso episodio, mentre si trovava sull’isola Capri

La showgirl Cecilia Rodriguez sarebbe stata protagonista di un fastidioso episodio, mentre si trovava sull’isola Capri per presenziare ad una manifestazione di sport e spettacolo.

Cecilia sarebbe stata raggiunta da alcuni poliziotti che l’avrebbero invitata a recarsi in Commissariato poiché il suo permesso di sarebbe scaduto da qualche mese. Gli agenti di polizia avrebbero invitato La showgirl a recarsi quanto prima alla Questura di Milano, competente per territorio, per regolarizzare la sua posizione.

Come riportato dal quotidiano ilRoma, a rivelare che il permesso dell’ex gieffina era scaduto, è stato Alfonso Signorini durante una diretta web, a rivelare il particolare del permesso di soggiorno scaduto. La polizia ha voluto approfondire la notizia, che nel frattempo stava circolando in rete