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Torre Annunziata, ordinanza sulla viabilità: istituito senso unico a via Piombiera

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Torre Annunziata, ordinanza sulla viabilità: istituito senso unico a via Piombiera

Ordinanza del comandante della Polizia Municipale di Torre Annunziata, Enrico Ambrosetti, per dispositivi sulla viabilità in via sperimentale.

A partire dalla mattinata di martedì 26 giugno, verrà istituito il senso unico di marcia in via Piombiera (zona Rovigliano), nel tratto che vadall’intersezione con via Ercole Ercole fino a quella con via Provinciale Schiti. Sarà, inoltre, vietata la sosta e la fermata sul lato destro della carreggiata nella direzione di marcia Salerno-Napoli e interdetto il transito per tutti gli autocarri aventi peso complessivo a pieno carico di 3,5 tonnellate.

La decisione di adottare il provvedimento, seppur in via sperimentale, è conseguente alle numerose istanze presentate dai cittadini residenti per i problemi quotidiani legati alla viabilità ordinaria.

Castellammare: le bande che urlano nella notte

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Castellammare: le bande che urlano nella notte

Urla e Spinelli fin oltre le 4:00 del mattino

Ancora una volta Castellammare di Stabia è il teatro dove l’ineducazione di giovani ragazzi mette in scena uno spettacolo in cui: urla, schiamazzi e spinelli sono la cornice del racconto.

Non è la prima volta che, in Via Pietro Carrese, si riuniscono bande di ragazzi che si intrattengono fin quasi all’alba per deliziare il circondato del loro non rispetto verso il prossimo.

Le telecamere della zona hanno ripreso la scena e i cittadini sono pronti a presentare denuncia alle autorità competenti.

Malgrado le numerose segnalazioni ancora nulla è stato fatto, promesse su promesse hanno illuso i cittadini di dormire sonni tranquilli.

Leggi appropriate proteggono il diritto di riposare di ogni individuo e chi ogni notte subisce tale privazione; spera che l’arrivo di questa nuova amministrazione comunale possa porre fine a questo strazio acustico.

Quando una città diventa invivibile, non è mai solo colpa di chi lo amministra, molto dipende dai suoi cittadini.

Castellammare, rapina ad una farmacia del Rione Annunziatella: i dettagli

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Castellammare, rapina ad una farmacia del Rione Annunziatella: i dettagli

Castellammare di Stabia, secondo quanto riportato dal giornale “InterNapoli”, sabato sera è stata rapinata una farmacia del Rione Annunziatella. I ladri hanno atteso l’orario di chiusura per introdursi all’interno della farmacia e  portare via l’incasso. La vicenda è stata la seguente: due persone sono entrate armate di pistola all’interno dell’esercizio minacciando i presenti, ottenuto l’incasso hanno portato via anche qualche farmaco per poi dileguarsi.

Sul posto sono giunte le forze dell’ordine che hanno ascoltato le vittime del raid dopodiché hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza per cercare di risalire agli autori della rapina. Le forze dell’ordine cercheranno di capire se si tratta di un episodio isolato  se questo può essere collegato con altri episodi simili avvenuti nelle zone di Torre del Greco e Torre Annunziata, nelle scorse settimane.

Torre Annunziata, ciclista colpito da baby gang a Castellammare: Ascione solidale con la vittima

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Torre Annunziata, ciclista colpito da baby gang a Castellammare: Ascione solidale con la vittima

Torre Annunziata, solidarietà da parte del Sindaco Ascione, per il ciclista 53enne vittima di un’aggressione da parte di baby gang, avvenuta a Castellammare di Stabia. L’uomo fu colpito mentre percorreva in sella alla sua bici, corso De Gasperi nella città stabiese, quando dei ragazzini a bordo di ciclomotori, lo hanno colpito con un pugno alla testa facendolo cadere a terra, per poi dileguarsi. L’uomo è ora ricoverato in ospedale con diverse fratture. Ne avrà per diversi giorni.

Come riportato dal giornale “Torresette”, queste le parole di solidarietà del Sindaco oplontino, Vincenzo Ascione. «Nel manifestare il profondo rammarico per la deprecabile violenza subita dal nostro concittadino Ciro, a cui va solidarietà e vicinanza, l’Amministrazione comunale tutta rinnova con decisione l’impegno a sostenere per propria competenza la cultura della legalità e della convivenza civile».

Sull’accaduto indagano gli agenti del Commissariato di Polizia stabiese, guidati dal primo dirigente Vincenzo Gioia, già a capo del Commissariato di Torre Annunziata.

 

Pompei: Ancora una nuova scoperta dalla Regio V

Pompei: Ancora  una nuova scoperta dalla Regio V

L’ingresso di un antico negozio rivede la luce

La Regio V, indagata ormai da oltre un mese dagli archeologi, ha ridato agli sguardi dei moderni un nuovo ritrovamento.

Ritorna alla luce  l’ingresso di un negozio e l’impronta della porta di legno nella cenere indurita dell’eruzione.

Non è un ritrovamento unico nel suo genere, visto che l’antica Pompei era piena di attività commerciali, ma sarebbe interessante capire alla vendita di quale prodotto fosse rivolto l’esercizio.

La cenere e i detriti vulcanici della corrente piroclastica si erano rapidamente induriti attorno al materiale organico della porta. E così, quando il legno si è decomposto, ha lasciato il suo profilo visibile sul materiale indurito che lo circonda.

In principio è probabile che a Pompei il commercio sia stato concentrato nel quartiere che circondava il Foro, ma a partire dal II secolo a.C. l’area commerciale si estese in direzione di Via dell’Abbondanza, trasformata con il tempo, in una successione quasi ininterrotta di negozi e taverne.

L’attività principale dei commercianti di Pompei consisteva nella vendita dei prodotti agricoli.

Nelle taverne cittadine il vino era conservato in grossi orci di terracotta, tenuti a fresco nelle cavità circolari ricavate nel banco di vendita in marmo e pronti ad essere venduti ai clienti che riempivano ogni giorno i locali.

 

Napoli, funicolare fuori servizio, l’amministratore: “Andiamo in Tribunale, è un’offesa alla città”

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Pascale: “Scatteranno immediatamente le visite fiscali”

Nicola Pascale, amministratore dell’Anm, sapeva che il suo percorso all’interno dell’azienda sarebbe stato pieno di ostacoli e di insidie, sapeva di prendere in mano le redini di un’azienda sull’orlo del baratro.  L’ha fatto con lo spirito che ha contraddistinto l’intero suo percorso all’interno dell’amministrazione comunale, quello del servizio alla comunità.

Uomo posato, mai sopra le righe, sempre aperto al confronto e alla mediazione, per questo vedergli perdere le staffe di fronte all’ennesima chiusura “per malattia” delle funicolari, fa capire che anche lui considera colma la misura.
Ecco le sue parole:
Pascale, perché stavolta è arrabbiato?
“Perché questo ulteriore disservizio delle funicolari non è una banale chiusura dell’attività. Qui ci troviamo di fronte a un’offesa per l’intera città”.
Si tratta di dipendenti malati, perché la considera un’offesa?
“Per tre giorni consecutivi abbiamo scontato disservizi dovuti a malattia. Non è mai accaduto. Per questo arriveremo fino in fondo a questa vicenda”.
Cosa intende per arrivare fino in fondo?
“Che se dovessimo scoprire un utilizzo scorretto della malattia da parte di qualche dipendente, agiremo sia sul piano disciplinare interno che sul fronte legale con denunce formali alla magistratura”.
Guardi che i dipendenti, fino a prova contraria, sono ammalati.
“Fino a prova contraria, appunto”.
Che significa?
“Che scatteranno immediatamente le visite fiscali per tutti coloro i quali hanno dichiarato di essere malati da venerdì a domenica. Solo quando i medici avranno appurato la verità su questa epidemia cha ha colpito i dipendenti delle funicolari potremo avere chiarezza e prendere le contromisure adeguate”.

Torre Annunziata, Patto per la sicurezza: installate 85 telecamere nuove per la videosorveglianza

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Saranno installate in periferia per contrastare la criminalità e i reati ambientali

Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata, ha siglato in Prefettura con il rappresentante territoriale del Ministero dell’Interno, Carmela Pagano, il Patto per la Attuazione della Sicurezza Urbana: verranno installate in città 85 nuove telecamere di videosorveglianza.

Un protocollo che consentirà di accedere ai fondi ministeriali (circa700mila euro quelli richiesti dall’Ente oplontino sulla base del progetto elaborato dall’UTC e avallato in giunta su proposta degli assessori Luigi Ammendola e Sofia Donnarumma) per il finanziamento del progetto di ampliamento del sistema di “occhi elettronici” di ultima generazione sul territorio, in particolare nelle zone a rischio e ad alto tasso criminale. Tra queste, i rioni “Poverelli”, “Penniniello”, “Provolera”, “Carceri”. Inoltre, è prevista l’installazione anche nei pressi delle scuole cittadine, degli scavi archeologici di via Sepolcri, nonché delle aree in espansione, come il quartiere Rovigliano e l’area portuale. Verrà infine potenziata la centrale di monitoraggio del territorio collegata alle forze dell’ordine.
Intanto il primo cittadino torrese spiega: “E’ fondamentale in una città come la nostra continuare a potenziare tutta l’infrastruttura legata alla sicurezza. A valle dell’eccezionale contrasto che tutte le forze dell’ordine sono state in grado di produrre contro la criminalità organizzata, adesso va facilitato il loro compito dotando tutte le aree a rischio di validi supporti tecnologici. L’ausilio della videosorveglianza sarà utile non solo per individuare i responsabili di episodi di criminalità diffusa, ma anche chi si macchierà di reati contro l’ambiente e il patrimonio cittadino che, ancora oggi, in alcune aree del territorio, vengono perpetrati”.

Marano, quartieri invasi dalle blatte: è emergenza in città

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I cittadini chiedono l’intervento di Asl e Comune

La città di Marano, in provincia di Napoli si è risvegliata in piena emergenza: interi quartieri e la zona compresa tra corso Mediterraneo e via Isonzo è invasa dalle blatte. Alcuni cittadini chiedono l’intervento immediato di AslComune, altri si stanno adoperando con mezzi propri per tamponare l’emergenza, ma temono il rischio di infezioni.

Alcuni utenti si affidano ai social e a Facebook: “Gli uffici competenti in materia devone sparge creolina per le strade. E’ anomalo da stamani siamo alle prese con centinaia di blatte, tutte enormi”.
Qualcuno, inoltre, segnala anche la presenza di alcuni gatti randagi morti sul ciglio della strada, soprattutto in via Lazio, all’altezza del centro Aktis.

Auto caduta giù a Posillipo, Rossella è sveglia e respira autonomamente

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La giovane era la più grave tra i passeggeri

Hanno tirato un sospiro di sollievo, i familiari di Rossella Amato che da questa mattina è stata estubata. La prognosi, come sottolineano i sanitari, resta strettamente riservata ma si sono registrati miglioramenti per le sue condizioni cliniche. La 20enne napoletana, che insieme ad altri tre coetanei era rimasta ferita nell’incidente all’alba di venerdì, era stata sottoposta ad un delicato intervento neurochirurgico per un edema cerebrale in seguito al quale era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione, dell’ospedale Cardarelli.

Da questa mattina, Rossella è sveglia, esegue ordini e respira da sola, sebbene questi miglioramenti non possano dare la certezza di altre evoluzioni del quadro clinico della ragazza che è monitorata 24 ore su 24 dal team di specialisti che l’ha seguita dal primo momento. La prognosi rimane riservata anche per l’altra 20enne coinvolta nell’incidente, Aurora Oliveira Fonseca, trasferita all’ospedale Cardarelli, dopo le prime cure prestate dai sanitari del Fatebenefratelli.
Aurora, ha riportato una contusione epatica trattata dai medici del nosocomio in collina attraverso un monitoraggio delle lesioni che, per adesso, non hanno causato complicazioni. Prognosi di 20 giorni invece per Luca Mastroianni, il 20enne ricoverato al Trauma Center del Cardarelli per la lussazione del l’anca. Infine per il quarto ferito, Stefano Scarciello, assistito al Fatebenefratelli, la prognosi é Iimitata ad escoriazioni e contusioni multiple in varie parti del corpo.
Nelle operazioni dei soccorsi, dopo i primi interventi del 118 con le ambulanze delle postazioni Crispi, Chiaramonte e San Paolo hanno lavorato in sinergia le equipe mediche del  Pronto Soccorso del Cardarelli, diretto da Fiorella Paladino, della Rianimazione diretta da Maria De Cristofaro, del Trauma Center diretto da Giusepoe Noschese, della Neurochirurgia diretta da Pasquale Caiazzo e dello staff medico e specialistico del Fatebenefratelli

Monteoliveto, fontana usata come portarifiuti, Verdi: “La presidiamo nei weekend”

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“La battaglia contro gli incivili va avanti”

Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e lo speaker Gianni Simioli de La radiazza hanno denunciato il “maltrattamento” della fontana di MonteolivetoNapoli“La fontana di Monteoliveto, per i soliti incivili che non hanno rispetto per le bellezze della nostra città, continua a essere usata come un cestino per i rifiuti e addirittura alcuni radioascoltatori de La radiazza hanno denunciato di aver visto gente che la usa per ballarci dentro o addirittura come alcova per rapporti sessuali”.

I due hanno poi aggiunto: “La battaglia contro gli incivili, però, va avanti come dimostra la nuova operazione di pulizia straordinaria che ha visto nuovamente impegnata la Cooperativa 25 giugno che ha ripulito la fontana. Visto che la fontana viene ridotta in quelle condizioni soprattutto nei fine settimana, a partire da venerdì prossimo stiamo organizzando gruppi di volontari per impedire agli incivili di usarla come panchina e come cestino per i rifiuti”.

Smart si ribalta dopo inseguimento in autostrada: 22enne liberato e arrestato

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Il 22enne è responsabile di resistenza a lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento di beni della Pubblica Amministrazione

I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania hanno arrestato Raffaele Iovino, napoletano di 22 anni, responsabile dei reati di resistenza a lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento di beni della Pubblica Amministrazione. Uuna pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Campania ha incrociato, nella rotatoria di Corso A. Lucci, una Smart che procedeva a forte velocità. L’alt polizia non ha intimorito il conducente, il quale ha ulteriormente accelerato l’andatura dell’auto, andando quasi ad impattare frontalmente contro una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale che si era aggiunta nell’inseguimento.

A questo punto la folle Smart ha imboccato l’autostrada, zigzagando tra le autovetture in movimento. Nell’inseguimento la volante è riuscita ad affiancare la piccola auto che è andata ad impattare contro l’auto della polizia per poi ribaltarsi. Iovino è rimasto incastrato in auto: gli agenti hanno riposizionato la macchina, liberando l’automobilista che è stato soccorso e poi arrestato. Ora Iovino è in attesa del giudizio direttissimo.

Napoli, ingresso vietato al lido per coppia gay, il ministro Cirinnà: “Fatto gravissimo”

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Se vero, l’attività deve essere multata”

Hanno provato ad entrare in un lido di Bacoli, nell’area flegrea, ad ovest di Napoli, ma sono stati respinti perchè gay. E’ quanto sarebbe successo a una coppia di ragazzi uniti civilmente, che ora hanno denunciato l’accaduto prima in questura a Napoli e poi pubblicamente su Facebook.

Uno dei due scrive in un post diffuso sul social: “”Non potevamo entrare perché non accompagnati – scrive G. nel post – e alla nostra ingenua domanda – accompagnati da chi? – loro hanno risposto: da donne”. L’entrata era riservata alle coppie, ma soltanto a quelle eterosessuali.
In poche ore le parole dei coniugi hanno fatto il giro d’Italia, giungendo sino alla senatrice Monica Cirinnà che ha dichiarato: “Se corrispondesse al vero la notizia che a una coppia gay è stato impedito l’accesso in un locale pubblico nell’area flegrea, sarebbe una cosa gravissima. Le autorità comunali intervengano sul locale, sanzionando pesantemente la proprietà, per ripristinare il buonsenso e la legge”.
Anche Antonello Sannino, presidente dell’Associazione ArciGay di Napoli, ha espresso il suo parere: “”Ancora una volta una vera e propria apartheid per le persone lgbt nonostante le leggi dell Stato e la legge sulle Unioni civili. Intervenga subito la Regione, dove da mesi in VI commissione è depositata una legge regionale contro l’omotransfobia. Legge sempre più urgente. È assurdo che questi episodi si ripetano con una frequenza sempre maggiore nei luoghi di turismo, un Paese che dovrebbe puntare sul turismo e sul turismo accogliente non può permettersi episodi come questo di Bacoli. Ci sorprende che l’intervento dei carabinieri non ha dato una immediata risoluzione alla triste e violenta vicenda. Speriamo che venga subito fatta chiarezza e giustizia, i due ragazzi hanno immediatamente esposto denuncia alle autorità competenti. Siamo pronti a sostenere i due ragazzi e pronti ad organizzare un flash mob in questi giorni presso la struttura di Bacoli in questioni”.

Funicolare Mergellina, quarto giorno di stop: ancora disagi per i cittadini

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Il comune annuncia conseguenze per i responsabili

La funicolare di Mergellina resta ancora chiusa, resta chiusa per il quarto giorno. Il servizio resta bloccato a causa dei dipendenti ammalati. Stavola l’impianto chiude sin dal mattino per l’assenza di capiservizio e di sostituti in reperibilità: tutti malati.

Continua il caso che da giorni sta creando forti disagi agli utenti per il servizio di collegamente tra Chiaia e il Vomero e che ieri sia Anm che Comune hanno stigmatizzato. É stata attivata una navetta bus sostitutiva, la ‘621’, sul percorso (frequenza, ogni 30 minuti). Le altre tre funicolari (Centrale, Chiaia e Montesanto) sono per il momento regolarmente in servizio. Nei giorni scorsi gli impianti, alternativamente, erano stati chiusi per mancanza di personale assente per malattia. Per il personale in malattia, così come nei giorni scorsi, l’azienda ha chiesto all’Inps di effettuare le visite. Una situazione che va avanti da venerdì, con forti disagi per gli utenti e il sospetto che dietro la malattia possa esserci un accordo tra lavoratori per portare avanti una battaglia sindacale sugli inquadramenti professionali. Il Comune di Napoli fa la voce grossa, richiama all’ordine e annuncia conseguenze per i responsabili.

FOTO ViViCentro – Castellammare, approda al Porto il Quantum Blue

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Arriva a Castellammare di Stabia il mega yacht Quantum Blue

Nella giornata di oggi a Castellammare di Stabia è approdato allo Stabia Main Port il mega yacht Quantum Blue di Sergey Galitsky, milionario e businessman russo, nonché proprietario di una squadra di calcio, il Fk Kransnodar.

Il Quantum Blu è considerato uno degli yacht più grandi al mondo, costruito nel 2014, è lungo 104 metri, largo 17,6 metri, è dotato di pista d’atterraggio per elicotteri, piscina, centro benessere, garage, sottomarino, Jacuzzi, sala d’atterraggio, ascensori e persino di una sala per il cinema.

Di seguito alcuni scatti a cura di Antonio Gargiulo

Napoli, detenevano illegalmente uccelli protetti: “La nostra è una passione”

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Sarebbero 14 gli uccelli in loro possesso

Questa mattina a Terzigno è scattato un blitz del Comando Stazione Carabinieri del “Parco Boscoreale”, congiuntamente alle Guardie Giurate Venatorie-Zoofile del WWF Italia – Nucleo di Napoli in cui sono stati sequestrati esemplari di avifauna selvatica protetta in un negozio e denunciato il titolare che ha dichiarato: “E’ una passione”.

Le forze dell’ordine hanno accertato un reato per la detenzione illegale di avifauna particolarmente protetta. Sono stati sequestrati numerosi esemplari di avifauna selvatica particolarmente protetta, tra cui: 9 Cardellini, 1 Fanello, 3 Lucherini, 1 Fringuello. La sola detenzione di questi esemplari di uccelli costituisce illecito penale, ma è evidente che la cattura di tali uccelli sia finalizzato al commercio illegale: considerando che il prezzo di mercato di alcuni esemplari di cardellini varia dai 10 euro a decine di migliaia di euro, in base alle proprie doti canore, il traffico di mercato nero può arrivare a cifre stratosferiche.
I controlli anti bracconaggio da parte delle Guardie Giurate del WWF Italia sono costanti e continui, ma tutte le persone denunciate rispondono: “Per noi è solo una passione!”. Gli esemplari sono stati immediatamente trasportati per le cure necessarie al Cras “Il Frullone” di Napoli per la successiva liberazione, dopo una riabilitazione motoria.

Napoli, uccise un poliziotto: magrebino in manette

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L’uomo viaggiava su un’auto con targa lituana

Ha insospettito una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli viaggiando su una vettura con targa lituana e circolando con documenti falsi. L’uomo, un 45enne di origine marocchina, è stato bloccato e sottoposto ai primi veloci controlli.

Ai militari ha esibito documenti falsi con le generalità di un suo connazionale ma è stato scoperto e identificato mediante la rilevazione delle impronte. Emersa la sua vera identità è velocemente venuto fuori che sul 45enne pendeva un provvedimento emesso dalla corte di appello di Marrakech per l’omicidio di un poliziotto commesso in Marocco nel 2002. L’uomo è stato quindi tratto in arresto ai fini dell’estradizione nonché per essersi reso responsabile di sostituzione di persona, falsa dichiarazione a un pubblico ufficiale, possesso di documenti di identificazione falsi e ricettazione. Dopo le formalità è stato tradotto al carcere di Poggioreale.

Napoli, Melillo: “Il potenziale terrorista ha detto di aver sentito la voce di Allah”

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“Ha sostenuto un duro addestramento insieme all’altro gambiano preso a Licola”

Durante un incontro con i giornalisti, Giovanni Melillo, procuratore di Napoli, ha descritto il profilo psicologico di Sillah Osman, 34 anni, il gambiano fermato a Napoli nel corso di un’operazione interforze di Polizia di Stato e carabinieri del Ros: “Ha riferito di sentire la voce di Allah, in una telefonata alla moglie, in Gambia, si è definito un soldato di Dio”.

Sillah ha manifestato un profilo psicologico particolarmente incline ai dettami dell’Isis. Il procuratore, poi, continua le sue dichiarazioni: “Insieme all’altro gambiano preso lo scorso 20 aprile davanti ad una moschea a Licola, nel napoletano, ha sostenuto un duro addestramento durato due mesi in Libia durante il quale ha sviluppato tecniche terroristiche, capacità nell’uso delle armi, resistenza alla fame, alla sete e alla paura, in un contesto particolarmente difficile qual è il deserto libico. L’addestramento è stato spesso interrotto dalle incursioni militari degli eserciti anti-Isis”.

Torre del Greco, parla il nuovo sindaco Palomba: “Da oggi la città rinasce”

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“Questa città è stata mortificata fin troppo”

Giovanni Palomba è stato eletto ieri come nuovo sindaco della città di Torre del Greco con 9.327 voti (56,12%) rispetto allo sfidante Luigi Mele 7.294 (43,88%). Tra caroselli, fuochi d’artificio e festeggiamenti, Palomba ha ringraziato i sostenitori e dettato la road map della sua agenda politica.

Palomba ha voluto ringraziare i suoi elettori e fare alcune promesse:
“È un nuovo giorno per la città di Torre del Greco e per i torresi: oggi inizia una nuova storia che dobbiamo scrivere con dignità, con orgoglio e soprattutto con rispetto, quello che è mancato negli ultimi anni ed in modo particolare in questa campagna elettorale che mi ha portato, oggi, ad essere il sindaco della quarta città della Campania. Grazie a tutti. Grazie a ognuno di voi, a chi mi ha sostenuto e a chi non lo ha fatto, grazie a chi mi ha accompagnato a raggiungere questo importante risultato. Un traguardo che dedico ai miei concittadini, alla mia famiglia ed alla mia amata città. Sarò il Sindaco della gente, tra la gente, il sindaco di ognuno di voi, di tutti quelli che, come me, amano e rispettano questo territorio. Scriverò insieme a tutti voi la rinascita di una città della quale dobbiamo essere orgogliosi e che per troppo tempo è stata mortificata. Sono il nuovo sindaco di Torre del Greco ma per tutti sono e resto Palomba”.

 

Uomo vicino all’ISIS bloccato a Napoli, Meloni: “Blocco navale subito”

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Per il presidente di Fratelli d’Italia c’è una sola soluzione

Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, è intervenuta a proposito dell’uomo del Gambia bloccato e arrestato a Napoli ritenuto vicino all’ISIS mostrando il suo disappunto e l’immediata soluzione attraverso il suo profilo Twitter.

Ecco quanto ha scritto:
“Napoli: arrestato un gambiano, sbarcato in Sicilia nel 2017, accusato di esser legato all’Isis e pronto a colpire l’Italia. Meno male che non esisteva nessun legame tra immigrazione e terrorismo. Unica soluzione per fermare i barconi e i potenziali terroristi: #BloccoNavaleSubito”.

Michael Jackson. IX° anniversario della morte della leggenda del pop

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Oggi ricorre il IX° anniversario della morte di Michael Jackson

Michael Jackson ci lascia il 25 giugno 2009 alle 14:26 (ora americana) all’età di 50 anni, a Los Angeles presso l’ospedale UCLA Medical Center, dove fu trasportato in ambulanza dopo che ebbe un malore nella sua casa al 100 North Carolwood Drive di Hombly Hills, quartiere di Los Angeles.
Era il periodo in cui Michael Jackson si trovava a Los Angeles per prendere parte alle prove del concerto “This Is It”, ovvero la serie dei suoi ultimi concerti a partire dal mese di luglio 2009.
Siccome le prove si svolgevano presso lo Staples Center di Los Angeles, Michael Jackson,  mentre si preparava ai concerti, decise di trasferirsi in una casa nelle colline della città californiana, presa in affitto per 100.000 dollari mensili.
Per dormire, il re del pop, era solito farsi somministrare dal suo medico Conrad Murray un farmaco per dormire. Ma quel giorno qualcosa andò storto. Infatti Michael ebbe una crisi respiratoria e, dopo i vani tentativi del medico di rianimarlo, furono chiamati i soccorsi e Jackson fu trasportato d’urgenza in ospedale, dove vi giunse in coma e, dopo altri 42 minuti di tentativi per rianimarlo, Michael Jackson fu dichiarato morto.
Fu fatta l’autopsia e i risultati tossicologici indicarono che le cause della sua morte erano da attribuire ad un’intossicazione acuta da propofol in concomitanza all’azione di alcune benzodiazepine.
Conrad Murray, il medico di Jackson che gli somministrò questi farmaci per permettergli di dormire, dopo il decesso del cantante fu rinviato a giudizio e, dopo un processo giudiziario, fu accusato di omicidio colposo e condannato a 4 anni di carcere.
Anche se ci ha lasciati da 9 anni, il suo mito è più vivo che mai in tutti i nostri cuori e la sua voce resterà per sempre impressa nei nostri ricordi.