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Castellammare di Stabia
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Al Teatro Cat di Castellammare, la presentazione del libro “La Primavera cade a Novembre” di A. Mascolo

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 Angelo Mascolo è l’autore del libro “La Primavera cade a Novembre”, ambientato nella Castellammare del 1947

Castellammare di Stabia, presso la Cooperativa di Teatro Cat, si è tenuta la presentazione del libro di Angelo Mascolo, “La Primavera cade a Novembre”. Si tratta di un giallo ambientato nella Castellammare del 1947, il cui protagonista, il Commissario Annone, è alla ricerca del colpevole dell’omicidio di un pugile. In questo libro si intrecciano le storie di più personaggi, come quella della moglie di Vito Annone, Teresa, che dovrà convivere con la “colpa” di non poter mai essere madre.

Ad aprire le danze lo storico stabiese Pierluigi Fiorenza, che ha introdotto il lavoro di Mascolo, facendo notare come una Castellammare post secondo dopoguerra, non risulti essere così lontana dall’attuale, un pò abbandonata a se stessa, un pò corrotta, poco apprezzata e piena di ricchezze inestimabili di cui nessuno o quasi, ha interesse. Alcuni pezzi del libro, sono stati accuratamente scelti e letti dalla Professoressa Raffaella Del Sorbo, il tutto accompagnato dalle foto della Stabia dell’epoca, gentilmente offerti dall’archivio del Professore Plaitano.

La Redazione di ViViCentro.it ha avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con l’autore, Angelo Mascolo:

Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro, in riferimento al genere, e come è nata l’ispirazione per scrivere “La Primavera cade a Novembre”?

Mi sono ispirato alla collaborazione e al lavoro con Giuseppe Plaitano che cura l’archivio di Castellammare, fatto di foto della città che vanno dall’800 agli anni ’40. Venendo queste foto d’epoca, questi scorci, mi sono accorto che era una città dalla quale  cavare una vicenda romanzata. Ho scelto come genere, un giallo perchè lo trovo un genere che non è un genere e che ti permette di svincolarti e raccontare tante cose e di indagare la condizione degli uomini e delle cose:  dalla vicenda dell’omicidio, al dramma di Teresa. E’ uno dei miei generi preferiti nella fattispecie. 

Da chi sei stato ispirato per la scrittura dei tuoi personaggi, in particolar modo il Commissario Annone e sua moglie Teresa?

Mi interessava raccontare un personaggio diverso dal classico commissario che ci hanno restituito i vari gialli. Da Montalbano in giù abbiamo avuto commissari o belli e dannati o, come il Ricciardi di De Giovanni, al centro di un triangolo amoroso, mentre il mio non è tipicizzato, è un commissario normale con una moglie, che sogna una famiglia e fa il suo dovere. Un personaggio normale, volevo raccontare un personaggio comune e semplice, e questa forse è stata la cosa più complicata, raccontare la normalità.

Per quanto riguarda la moglie, Teresa, è un personaggio che vive negli anni ’40 ma che la sua problematica è attuale a quella di una qualsiasi donna che vive in questo periodo o in qualsiasi altro momento storico. Ho cercato di raccontare il dramma della non maternità, questa discesa all’inferno, raccontando la frustrazione di chi si sente donna a metà. Essere madre secondo me, anche in un periodo come il nostro dove la donna punta all’indipendenza e alla carriera, è una vocazione, e quando questa vocazione non c’è o non può concretizzarsi, si soffre, soffre la donna e la coppia. 

Hai scelto di ambientare il tuo libro negli anni ’47, in pieno secondo dopo guerra, e per giunta a Castellammare di Stabia. Cosa ti ha spinto a scegliere questo periodo storico e questa ambientazione?

Ho scelto Castellammare perchè per me rappresenta l’emblema di quella parte dell’Italia non raccontata, non solo in questi anni, ma in generale è un grande centro del nostro meridione dimenticato, per i cantieri, il movimento operaio. Parlare di questa città significa parlare della parte contadina e operaia che sta cercando di venir fuori da una situazione incredibile, post secondo conflitto mondiale, un pò come può. 

Si nota una certa continuità storica tra gli avvenimenti che racconti e la Castellammare attuale

Basta guardare la città oggi e notare che esistono ancora delle macerie, come al centro storico, abbandonato a se stesso; macerie sociali come l’assalto avvenuto pochi giorni fa al centro occupazione e questo vuol dire che c’è miseria, arretratezza. Cosa c’è di diverso tra le file fatte al centro di occupazione e quelle fatte per il pane alla fine degli anni ’40? Per me non c’è nulla di diverso. E questo vuol dire che la politica ha fallito o quanto meno l’idea di città è venuta meno.

Secondo te quali caratteristiche dovrebbe avere uno scrittore per dirsi tale, a parte forse la grande creatività e l’essere una buona penna?

Questa è una domanda che mi pongo anche io. Non esistono patenti o abilitazioni. Banalmente potrei partire con il dire che c’è bisogno di avere qualcosa da raccontare, e poi credo che il talento da solo non basta, serve l’ostinazione, la forza uguale e contraria che ti spinge ogni volta a scrivere, a strappare pagine e riscriverle ancora per ristrapparle un’altra volta. Non c’è talento che non premi l’ostinazione. Non si diventa scrittori e non si nasce, ci si ostina! E poi essere scrittori secondo me, implica farsi una domanda. “Conviene mettere le mani dentro di se? Si ha il coraggio di farlo?”.

 

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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Carabinieri NAS Torino: concorsi truccati in incarichi universitari e professioni sanitarie, 25 persone indagate

I militari del Carabinieri NAS Torino, a conclusione di un’indagine denominata “Sanitopoli”, hanno eseguito 23 decreti di perquisizione locale e contestuale sequestro emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti di 25 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico in atti pubblici.

L’indagine, sviluppatasi nella provincia del capoluogo piemontese ed in quella di Cuneo, trae origine da accertamenti esperiti su sospette certificazioni mediche (poi rivelatesi false) riferite ad un funzionario pubblico, già interessato da altro procedimento penale, la cui diagnosi specialistica gli consentiva di beneficiare della pensione d’invalidità di 280 euro mensili, poi revocata in seguito a visita medica straordinaria dell’INPS Piemonte.
Le successive attività investigative si sono estese ad altre figure quali psicologi e dirigenti medici, tra cui professori universitari associati, ordinari e ricercatori della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’UNITO (Università degli Studi di Torino) e di strutture sanitarie quali la Città della Salute e della Scienza di Torino e l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano.

Gli elementi d’indagine hanno determinato l’emersione di un sistema clientelare fondato da reciproche concessioni tendenti a ottenere agevolazioni e/o raccomandazioni nelle procedure d’indizione concorsuale per l’assegnazione di ruoli medici dirigenziali delle specialità di Psichiatria e Psicologia Clinica. Segnatamente, sono state individuate prassi consolidate con le quali gli attori turbavano il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando, debitamente “sartorializzato” alle caratteristiche dei candidati preventivamente designati come vincitori, al fine di limitare la sfera di partecipanti e di assicurare la scelta del favorito. In altri casi il sistema agevolativo consisteva nell’anticipare ai candidati prescelti le domande alle quali sarebbero stati sottoposti in sede concorsuale.
Il ruolo centrale del sistema illecito è stato individuato in un noto professore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università al quale si rivolgevano studenti, psicologi e dirigenti medici al fine di ottenere agevolazioni nei concorsi o rinnovi di assunzioni presso le Strutture Cliniche nosocomiali universitarie. Il sistema era così consolidato che tra gli “attori”, spesso, si pronunciavano termini significativi come “blindare” il concorso, quando le competenze specifiche di un candidato favorito venivano poi trasferite nel bando. Altra consuetudine nei colloqui informali tra gli indagati  consisteva nell’indicare il concorso con la denominazione del cognome del futuro vincitore.

Le attività investigative hanno consentito di raccogliere fonti di prova di reato nell’ambito dell’espletamento di 6 selezioni tra bandi di concorso per l’assunzione di personale medico strutturato, borse di studio, bandi per l’ingaggio annuale di liberi professionisti e per l’arruolamento di personale medico ambulatoriale. L’attenzione dei Carabinieri del NAS prosegue su altri concorsi, relativamente ai quali sono stati acquisiti i relativi atti, potenzialmente gestiti nello stesso modus operandi di quelli oggetto di indagine.

Infezione invasiva da Mycobacterium chimaera, il punto della situazione

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Il Mycobacterium chimaera è un batterio identificato per la prima volta nel 2004, diffuso in natura, presente soprattutto nell’acqua potabile e generalmente non pericoloso per la salute umana.

Casi invasivi di M. chimaera sono stati riscontrati in Europa, e non solo, e sono stati associati all’utilizzo di dispositivi di raffreddamento/riscaldamento (Heater-Cooler Devices, HCD) necessari a regolare la temperatura del sangue in circolazione extra corporea durante interventi cardiochirurgici, per lo più per contaminazione dei pazienti tramite aerosol proveniente dall’acqua delle taniche dei dispositivi. La prima identificazione di un caso di infezione associato a questo tipo di dispositivo risale al 2014, anche se attraverso indagini retrospettive è stato possibile riconoscere anche casi verificatisi precedentemente, a partire dal 2011.

Il periodo di incubazione dopo l’esposizione al M. chimaera risulta lungo, con una mediana di 17 mesi (range 3-72 mesi). Segni e sintomi sono generalmente aspecifici e comprendono affaticamento, febbre e perdita di peso. Non esiste una terapia stabilita e il tasso di mortalità è circa del 50%. Attualmente, l’entità dell’epidemia globale non è nota con esattezza.
L’Italia sembrava esclusa dall’emergenza di queste nuove infezioni.

Il Ministero della Salute, alcuni mesi fa, all’interno della cornice istituzionale rappresentata dal Piano Nazionale di contrasto dell’antibiotico-resistenza (PNCAR) 2017-2019, ha avviato un’attività di valutazione del rischio per il nostro Paese allo scopo di emanare raccomandazioni specifiche.

Questa fase preliminare include diverse azioni, tra cui:

  • un approfondimento dei dati raccolti a partire dal 2016 dall’ISS, che hanno evidenziato la circolazione del micobatterio anche in Italia
  • la richiesta alle regioni di dati relativi a eventuali casi, sporadici o in cluster, di infezione invasiva da Mycobacterium, anche attraverso un’analisi retrospettiva dei dati stessi
  • una verifica su Dispovigilance (sistema informativo per la rete nazionale di vigilanza sugli incidenti che coinvolgono dispositivi medici) di eventuali eventi riportati.

Si è in attesa di ricevere riscontro dalle regioni e il ritardo è probabilmente dovuto al fatto che il lungo periodo di incubazione e la scarsa specificità del quadro clinico rendono complessa e laboriosa l’identificazione di casi possibili che devono, comunque, essere confermati da indagini di laboratorio specifiche, non sempre disponibili per i casi individuati retrospettivamente.

/ministerodellasalute

Concorsi MEF, pubblicati in Gazzetta Ufficiale i diari delle prove preselettive

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Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami del 20 novembre n. 92 il luogo di svolgimento e i diari delle prove preselettive finalizzate all’assunzione al Ministero dell’Economia e delle Finanze di complessive 400 unità di personale (con laurea).

Le prove si terranno a Roma, presso l’Hotel Ergife:

  • per il concorso per 80 unità con orientamento statistico ed economico quantitativo il 23 gennaio 2019,
  • per le 40 unità con orientamento giuridico-tributario il 24 e 25 gennaio 2019;
  • per le 90 unità con orientamento economico aziendale e contabile il 28 gennaio 2019;
  • per le 60 unità con orientamento economico-finanziario il 29 gennaio 2019;
  • per le 80 unità con orientamento giuridico nell’ambito dei servizi amministrativi trasversali il 30 e 31 gennaio 2019;
  • per le 50 unità con orientamento giuridico-finanziario l’1 febbraio 2019.

Come previsto dai bandi, le prove preselettive consisteranno nella somministrazione di 90 quesiti. Ogni prova avrà una durata di 80 minuti.

Improta: “Juve Stabia? Vogliamo andare in serie B: abbiamo l’organico giusto per centrare la promozione”

Le sue parole a Kiss Kiss Napoli

Dopo la schiacciante vittoria di ieri contro la Viterbese, Gianni Improta, club manager della Juve Stabia, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Noi vogliamo andare in serie B. Non è che la classifica ci spaventa, lo diciamo a chiare lettere perchè pensiamo di aver messo su un organico di tutto rispetto e, quindi, le cose ci stanno andando bene e speriamo di andare avanti su questa falsa riga”.

Juve Stabia, parte la prevendita per il match di Rieti

Parte ufficialmente la prevendita per la gara di sabato alle 14.30 tra Rieti e Juve Stabia. Questo il comunicato ufficiale delle vespe sulla trasferta laziale:

“S.S. Juve Stabia rende noto che sono disponibili, senza obbligo di carte di fidelizzazione, i tagliandi di ingresso del Settore Ospiti dello Stadio “Centro d’Italia – Manlio Scopigno” di Rieti, per assistere all’incontro Rieti – Juve Stabia, in programma sabato 24 Novembre alle ore 14.30 e valevole per la 13^ giornata di andata del campionato di Serie C girone C.
I biglietti saranno in vendita al prezzo di € 10,20 comprensivo di diritti di prevendita, fino alle ore 19.00 di venerdì 23 Novembre, tramite il circuito Etes ed acquistabili on line oppure presso il punto vendita Il Monile sito in via Giuseppe Cosenza 190 a Castellammare di Stabia, da oggi mercoledì 21 novembre e fino alle ore 19 di venerdì 23 Novembre 2018.

Torre del Greco, spazzatura non raccolta e bagnata dalla pioggia: “C’è rischio percolato”

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La situazione della Nettezza urbana resta critica

Dalle montagne di rifiuti non raccolti alle montagne di rifiuti bagnati che rilasciano liquidi e percolato. Sempre critica la situazione della Nettezza urbana a Torre del Greco dove, ai problemi ormai divenuti cronici e legati alle difficoltà nello smaltimento della spazzatura, si ora aggiungono i disagi del cattivo tempo. La pioggia di lunedì e martedì ha allagato le isole ecologiche dove giacciono 300 tonnellate di immondizia accumulatesi negli ultimi mesi: fradici i sacchetti dell’umido, fradici i rifiuti non differenziati, fradici gli ingombranti.

La conseguenza piuttosto ovvia è che in molti ecopunti ora l’emergenza è il percolato. In particolare al centro di raccolta di via Circumvallazione dove una barriera di sedie, tavolini, scarti alimentari e frigoriferi rotti ostruisce il passaggio: oggi a pochi metri dalla valanga di spazzatura si terrà il mercato ortofrutticolo. “Comprendiamo che c’è un inconveniente sanitario ma non mandateci via – l’appello dei venditori ambulanti – Questo è la nostra principale occupazione, paghiamo la Tari e l’occupazione di suolo pubblico per vendere frutta e verdura: toglieteci la spazzatura dai banchi vendita e lasciateci lavorare”. La pioggia ha creato anche un altro grattacapo: molti sacchetti depositati alle isole ecologiche sono stati trasportati in strada dai fiumi di acqua e fango provocati dai temporali. In via Nazionale, ad esempio, decine di automobilisti si sono ritrovati a fare lo slalom tra le buste dei rifiuti.

Catacombe di San Gennaro, domenica incontro di preghiera a sostegno del Rione Sanità

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Continua la lotta della cooperativa “La Paranza”

Un incontro di condivisione e di preghiera a sostegno delle esperienze del Rione Sanità, prima fra tutte quella della cooperativa La Paranza che gestisce le Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso. Organizzato da laici e sacerdoti firmatari del Patto delle Catacombe, l’incontro si terrà domenica 25 novembre alle 18.30 nella Basilica di Santa Maria della Sanità, nel cuore del rione popolare napoletano, e rappresenterà una risposta collettiva alle posizioni della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra in merito al rinnovo della convenzione per la gestione delle catacombe, affidate da diversi anni a una cooperativa formata da giovani del Rione Sanità.

L’incontro è promosso dai laici e sacerdoti firmatari del Patto della Catacombe e da Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus, La Paranza Onlus, il Millepiedi, Officina dei Talenti, il Grillo Parlante, Nuovo Teatro Sanità, Apogeo Records, la Casa dei Cristallini, Sanitansamble, Tutti a scuola onlus, dalle educative territoriali e dalla rete commercianti del Rione Sanità.
Il quartiere è schierato compatto contro la possibilità che, nel rinnovare la convenzione per la gestione delle catacombe, la cooperativa debba restituire al Vaticano il 50% degli incassi della biglietteria relativi agli ultimi anni: una somma che gli stessi ragazzi della cooperativa quantificano intorno a 700mila euro e soprattutto una cifra che, a loro dire, rappresenterebbe la fine di un’esperienza che ha rappresentato una svolta di vita per molti giovani del rione coinvolti nel progetto.

Sanità, i medici campani scioperano a Napoli sotto la sede della Regione

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“La Sanità è anche tua”

“Ora tocca a te! La sanità è anche tua: ci devi essere”. Con questo slogan il personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria del Servizio sanitario nazionale della Campania annuncia il sit-in di protesta che si terrà venerdì 23 novembre in occasione dello sciopero dei medici del Ssn, alle 11 sotto la sede della Giunta regionale, in via Santa Lucia a Napoli.

La manifestazione, organizzata da Anaao Assomed, Cimo, Aaroi-Emac, Fp Cgil medici e dirigenti Ssn, Fvm Federazione veterinari e medici, Fassid (Aipac-Aupi-Sinafo-Snr), Cisl medici, Fesmed, Anpo, Ascoti, Fials Medici e Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica veterinaria sanitaria Uil Fpl, cade in concomitanza con le 24 ore di sciopero nazionale per denunciare lo smantellamento del Ssn in atto ormai da oltre 10 anni, cui il Governo in carica pare non volere porre rimedio.
“Tra le motivazioni della protesta – ricordano i sindacati – l’insufficienza del finanziamento previsto per il Fondo sanitario nazionale, in relazione alla garanzia dei Lea e agli investimenti nel patrimonio edilizio sanitario e tecnologico, ma anche il mancato incremento delle risorse destinate alla assunzione del personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria e il mancato finanziamento aggiuntivo per i contratti di formazione specialistica”. I sindacati regionali chiedono inoltre al governatore Vincenzo De Luca “di intervenire sui direttori generali al fine di avviare al più presto le procedure concorsuali e di completarle dove già iniziate in tempi brevi, il superamento dei ritardi amministrativi nei processi di stabilizzazione del precariato e una ripresa delle relazioni sindacali nelle aziende dove queste sono assenti o carenti”.

De Laurentiis: “Mercato? Non arriverà nessuno. Cavani? Se vuole siamo qui”

“Domani Samsung sarà al San Paolo per i maxischermi”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti della carta stampata presenti all’Hotel Vesuvio. Alcune dichiarazioni sono state anticipate da Radio Marte.

Ecco le sue dichiarazioni:
Sul mercato“A gennaio non compreremo nessuno, ma a giugno faremo un acquisto di nome”.
Su Cavani“Se si scoccia di Parigi e decide di guadagnare di meno lo accoglieremo a braccia aperte”.
Sui maxi-schermi: “Domani ci sarà un sopralluogo della Samsung per l’installazione di maxi-schermi all’avanguardia”.
Sulla copertura del San Paolo: “Ci sono migliaia e migliaia di bulloni da registrare, è traballante”.
Sulla Var: “Dovrebbe essere più presente, la regia dovrebbe manovrare l’arbitro”. 

EDITORIALE – Juve Stabia, baila como el Papo!

La Juve Stabia toglie finalmente gli asterischi alla sua classifica, rendendola ancor più bella alla vista dei tifosi stabiesi. Il recupero della seconda giornata di campionato contro la Viterbese spedisce la Vespe al primo posto nella classifica. Una serata magica, quella del Menti, che a lungo resterà nella mente dei supporter gialloblù.

Inutile girarci intorno. Il protagonista assoluto della gara magica è Daniele Paponi, che si prende il campo, la scena, gli applausi e, definitivamente, la veste di leader del gruppo di Caserta. Se in Serie A impazza la Papu dance, del fantasista dell’Atalanta, Papu Gomez, a Castellammare è Papo Mania.

Il numero 10 conquista e trasforma il rigore che apre il match, mette a segno forse il suo gol più bello da quando veste la maglia della Juve Stabia e regala la rete personale a Viola e Calò, rinunciando alla sua annunciatissima tripletta. Una prestazione dominante che ha ricordato quelle del Sau stabiese, per Paponi, troppo spesso paragonato “solo” a Danilevicius. “È utile al gioco della squadra ma segna poco, serve la punta di peso” dicevano in molti; con il suo score da animale da gol Paponi sta spazzando via ogni perplessità, per la gioia di Fabio Caserta, sempre più innamorato del suo bomber.

Per la Juve Stabia prima in classifica, e per il suo Scorpione, tornano in mente i versi dei Negramaro: “Parlami di quando mi hai visto per la prima volta..”. In effetti la storia tra Paponi e la Juve Stabia non è iniziata con un classico colpo di fulmine: dopo i primi mesi in gialloblù deludenti, l’attaccante ha scelto due estati fa di riconquistare pubblico e squadra, riuscendoci alla grande. Utile lontano dalla porta, caparbio nei contrasti, micidiale sotto porta, generoso con i compagni e pacato nelle parole: Paponi è il caos calmo che sta travolgendo il campionato della Juve Stabia.

Se a prendersi la scena è il “Papo”, coprotagonisti sono anche tutti i suoi compagni, che insieme al 10 stanno mettendo in scena uno spettacolo straordinario. La Juve Stabia funziona come un ingranaggio perfetto, in cui i risultati si specchiano e si alimentano nella armonia che regna nello spogliatoio gialloblù.

Gli applausi di cui oggi sono tutti destinatari, squadra, staff tecnico e proprietà, vanno fatti anche alle scelte di Ciro Polito, il Direttore Sportivo delle Vespe, che non ama le parole e gli elogi ma solo i fatti. Proprio Paponi fu uno dei primi colpi voluti da Polito, che da quando è seduto alla scrivania gialloblu ha sbagliato pochissimo, portando a Castellammare giovani di assoluto valore e autentici colpi da novanta.

Massima concentrazione, ora, per la trasferta di Rieti, facile solo sulla carta, per far sì che la città laziale diventi nuova tappa del Paponi Show: Juve Stabia, baila como el Papo!

Raffaele Izzo

Castellammare, Cimmino: “Fermiamo il conflitto per le griglie del Sarno”

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“Le griglie vanno riattivate”

Il primo cittadino stabiese Gaetano Cimmino è intervenuto sull’argomento “griglie fiume Sarno”. Il sindaco di Castellammare di Stabia vuole mettere da parte le lotte ed i conflitti per la competenza dell’operazione.

Ecco il comunicato:
“‘Le griglie presenti lungo il corso del fiume Sarno devono essere riattivate. Occorre trovare una soluzione in tempi brevi al conflitto di competenze in merito alla loro gestione. Entro 15 giorni verrà convocato un nuovo tavolo’.
Così Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, al termine dell’incontro avvenuto in Prefettura con i rappresentanti della Città Metropolitana di Napoli, del Genio Civile di Napoli, della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia e della Centrale acquisti della Regione Campania. Assente la Difesa del suolo regionale.
‘Mi sono reso promotore di questa riunione allo scopo di cercare una risoluzione all’emergenza ambientale scaturita dal cumulo di materiale plastico che nella notte tra il 3 ed il 4 novembre si è accumulato sul letto del fiume. – ha continuato Cimmino – Ho fatto presente che il Comune di Castellammare è stato l’unico a farsi carico del problema e ad assumersi la responsabilità di mettere in funzione la griglia con l’impiego di un nuovo gruppo elettrogeno. La griglia, però, è stata rialzata causando lo sversamento dei macroinquinanti in mare. La Città Metropolitana, a tal proposito, ha riferito che la griglia, la cui gestione era inizialmente di competenza della Provincia di Napoli, era stata realizzata al solo scopo di evitare che gli scarti della lavorazione di pomodori finissero in #mare e doveva restare chiusa solo durante la stagione estiva. La Centrale acquisti, invece, ha fatto sapere che il #GrandeProgettoSarno si è trasformato in un programma di interventi per i quali da alcuni mesi la Regione si avvale del supporto tecnico di docenti universitari. La capitaneria di porto, che ringrazio per il grande impegno messo in campo sin dalle prime ore dell’emergenza, sta andando avanti con le indagini e sono sicuro che in tempi brevi i responsabili dello scempio saranno individuati. L’attenzione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata è altissima su tale questione. Ho chiesto di porre fine al conflitto di competenze in merito alla griglia e di verificare l’esistenza di una planimetria delle griglie presenti lungo il corso del fiume. L’emergenza Sarno deve coinvolgere tutte le istituzioni, comprese le 3 province e i 39 Comuni toccati dal corso d’acqua’”
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Castellammare, Cimmino: “Lavoriamo per garantire un futuro sereno ai disabili”

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“L’incontro si è svolto ieri a Palazzo Farnese”

Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, ha tenuto, nella giornata di ieri, un incontro a Palazzo Farnese per esporre il progetto “Dopo di Noi” grazie al quale verrà garantito un futuro sereno ai disabili anche quando non potranno più fare affidamento ad un supporto familiare.

Ecco il comunicato del primo cittadino stabiese:
“‘Dopo di Noi’ è il nome del progetto mirato a garantire un futuro sereno ai #disabili che, ad un certo punto della loro vita, non potranno più contare su un supporto familiare. Nell’aula consiliare Falcone e Borsellino di Palazzo Farnese si è svolto ieri un incontro tematico con le associazioni di tutela delle persone con disabilità e con i cittadini interessati, finalizzato alla presentazione dell’iniziativa che coinvolgerà anche il settore Politiche sociali del Comune di Castellammare di Stabia, mediante la realizzazione di progetti individuali sui disabili attraverso le ausilio delle associazioni di settore.
Antonella Esposito, assessore alle politiche sociali, ha espresso le linee di orientamento dell’amministrazione comunale, mediante l’attuazione di progetti mirati all’autonomia e alla consapevolezza di sé da parte dei diversamente abili. L’iniziativa è rivolta ai disabili con età compresa tra i 18 e i 64 anni, che vivono in condizioni di disagio oppure hanno perso i genitori.
L’obiettivo del progetto Dopo di Noi consiste nel garantire specifiche tutele per le persone con disabilità quando vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti fino a quel momento, assicurando la massima autonomia e indipendenza delle persone disabili e consentendo loro di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni.
Il Comune di Castellammare di Stabia ha a disposizione circa 124mila euro per la realizzazione di progetti individuali con tetto fissato a 20mila euro, in modo tale da sviluppare almeno 6 iniziative, promuovendo percorsi programmati di #accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine”.

Diventare influencer: intervista a Luigi Barbetta, l’appassionato di auto storiche più influente del web

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Luigi Barbetta, dalla personalità eclettica con grande senso dell’ironia, è considerato un influencer sui social network nel panorama delle auto storiche. Numeri e opere da capogiro per un “ragazzo senza età” che si racconta a ViViCentro.
Ci chiediamo spesso come si diventa influencer.
A sentire Luigi Barbetta, tra i più popolari in Italia e tra i più seguiti sui principali social network, non esiste una strada per imporsi con gli internauti ma è necessario vedere le cose da un punto di vista diverso, spiritoso, essere ironici e auto-ironici, umili e soprattutto sempre e comunque grati.

Sei considerato un social media influencer. Quali sono gli strumenti migliori per creare questo seguito?

Che responsabilità…io cerco di essere me stesso sui social come nella vita. Ho sempre fatto in modo di creare qualcosa che potesse essere originale o “mai visto prima”. “Allo stand Zeta“, (Alla fine della fiera), incoraggio la partecipazione del maggior numero di persone, facendo in modo che tutti si sentano davvero se stessi. Soltanto rimanendo autentici si può arrivare al cuore di tutti.

Poi, sia chiaro, molte delle persone che mi seguono sui social, mi hanno conosciuto anche dal vivo e credo percepiscano che ci metto il cuore in quello che faccio.

Credi che il tuo successo nasca dai tanti raduni, particolari e diversi, che organizzi?

Non parlerei di successo, ma di trionfo della mia grande passione. Più di cinque anni fa, parlando con i miei amici Silvio Liberto e Francesco Randazzo, decidemmo di creare una serie di incontri gratuiti per possessori di auto storiche. Non prevediamo tessera associativa, diamo semplicemente un appuntamento e la gente arriva. Un’idea che è poi piaciuta anche a Davide Baroni, e quindi oggi siamo in quattro nel team “Pian Piano Arriviamo” (PPA). Incontri che danno un momento di gloria a auto di qualsiasi marca o modello a patto che abbiano almeno 18 anni dalla prima immatricolazione. Quando si riuniscono quasi 300 macchine ad evento è sicuramente un bel risultato. Un successo non mio ma di tutti i partecipanti.

Spopoli sui social per eventi pazzeschi e gruppi dedicati ad auto sconosciute da molti. Come sei riuscito  a diventare così virale?

Virale? Non esageriamo. Diciamo che sono abituato ad osservare e ad ascoltare. Non è un caso che ognuno di noi ha una sola bocca e due orecchie…e io sono noto per parlare tanto quindi immaginiamo quanto ascolti. Cerco di individuare quello che ancora non c’è e cerco di farlo emergere. Ho creato gruppi per auto sconosciute o di poco prestigio. Vetture che riescono ad unire gli appassionati di nicchia che, se aggregati in maniera leggera e simpatica, riescono a suscitare in tutti curiosità… gruppi che, nella loro frivolezza, uniscono, creano sane competizioni e fanno vivere relazioni disinteressate.

Quali sono secondo te i passi falsi da evitare con i propri followers? Cosa apprezzano veramente gli utenti delle tue pagine?

L’errore peggiore che si possa commettere con le persone in generale, è mostrare superiorità o presunzione. Pensare di non ringraziare chi ti aiuta non ha nessun senso perché così non si avrebbero tanti amici. L’umiltà è importantissima. Spesso sono gli altri che mi posizionano su un immaginario piedistallo in cui, a seconda delle circostanze, cerco di salire con chi mi ci ha posizionato o dal quale scendo perché mi piace molto essere un trascinatore di folle nella folla.

Gli appassionati ti seguono in TV con grande amore il giovedì sera su La6, dove oramai sei ospite fisso, e i commenti sulle auto che presenti si sprecano.

L’esperienza in TV è nata per gioco. E’ stato Dario Contin, appassionato di Lancia e membro attivo del Classic Club Italia, che mi ha chiesto di presentare a Bobbgear uno dei miei mezzi più particolari: la Panda Italia 90 con le sue discutibili coppe copri-ruota a forma di pallone. L’auto era fresca della vittoria del raduno internazionale Panda a Pandino. Considerando il valore divulgativo della TV, mi sono sentito in dovere di creare, in accordo con gli amici di Bobbgear che mi ospitano, un angolo per auto rare che, però, hanno una storia che vale la pena di essere raccontata. Il bello è che il telespettatore non sa mai cosa gli può capitare di vedere in TV per “colpa” mia. Penso alla Fiat 133, sconosciuta anche agli opinionisti storici del programma, o alla improponibile Maruti Suzuki che è stata elevata a mito.

C’è sempre un certo alone di mistero che aleggia intorno alla tua figura. Nessuno sa quante auto hai e sei sempre a bordo di vecchie glorie. Come fai?

E’ vero che tendo a non parlare di me, ma non sono neanche solito informarmi su ciò che vivono gli altri. Se qualcuno mi racconta di sé ascolto ma se mi vengono poste domande mi blocco. La mia bisnonna diceva sempre “I curiosi non entrano in paradiso, ma per la curiosità entreranno”, forte di questo metto dei paletti. Non parlo molto delle mie auto e alcune non sono mai state ai raduni…diciamo che preferisco tenerle per me. Le guido perché mi fanno star bene, non per mostrarle agli altri.

Saranno orgogliosi i tuoi amici più stretti ad avere a che fare con un personaggio come te.

Macché orgogliosi, mi sopportano e ogni tanto mi supportano. Con la mia estrema euforia in ogni situazione, vengo spesso accusato di procurare dolore alle guance per le troppe grasse risate. Sono privo di formalità, molto diretto, senza peli sulla lingua ma molto attento. Mi piacciono le regole, le rispetto, ma mi diverto molto quando mi viene dato il permesso di infrangerle!

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La Ue boccia la manovra. Salvini: risponderemo educatamente. Di Maio: non arretriamo

La bocciatura della manovra italiana da parte di Bruxelles che giudica non rispettata la regola del debito da parte dell’Italia, in particolare della raccomandazione dello scorso 13 luglio, ed il rapporto stilato in base all’articolo 126 dei trattati europei, spiana la strada a una proceduta per deficit eccessivo.

Dunque la UE ha bocciato la manovra concludendo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è giustificata. La decisione poi spetterà al consiglio Ecofin.

Nel merito parla anche il Commissario Moscovici giudicando il fatto di oggi una inevitabile conseguenza.

Per il Governo, risponde il vice premier Salvini che chiede all’Europa di rispettare il popolo italiano:

“Risponderemo educatamente” fa sapere il ministro dell’Interno Matteo Salvini, lasciando la sede di Confcommercio.

“Fatto salvo il principio guida, che è investire su lavoro, pensioni e partite IVA, se si vuole mettere di più sugli investimenti sono disponibilissimo a ragionare con tutti, basta che non ci impongano”

“Se il Paese non cresce – ha aggiunto concludendo Salvini – il debito sale. Se invece il Paese cresce, il debito scende. Io sono disponibilissimo a incontrare anche domattina Junker e Moscovici”.

Non poteva mancare la voce del MoVimento 5 Stelle che, commentando la bocciatura Europea, dice: non arretriamo. mentre il ministro dell’economia Tria, dal canto suo, dice che non conviene a nessuno drammatizzare il dissenso tra Italia e Commissione Europea:

“Con rammarico prendiamo atto che la Commissione non ha ritenuto di condividere le ragioni del bilancio programmatico italiano.

Restiamo convinti che esso assicuri il totale controllo dei nostri conti pubblici nei limiti della moderata politica espansiva resa necessaria dal rallentamento dell’economia europea ed italiana che noi vogliamo contrastare. Siamo altresì convinti che garantisca in ogni caso anche l’obiettivo della riduzione del rapporto debito-pil più volte ribadito dal Governo.

Ritengo tuttavia che la drammatizzazione del dissenso tra Italia e Commissione europea danneggi l’economia italiana e di conseguenza l’economia europea.

Questa considerazione è alla base del nostro impegno a continuare il dialogo con la Commissione alla ricerca di una soluzione condivisibile nell’interesse reciproco”.

Si fa sentire anche il presidente Consiglio Conte che si dice convinto della validità dell’impianto della manovra ed anche lui si dice disponibile ad un confronto costruttivo con Junker.

E questo è!

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Termina oggi l’offerta individuale dei BTP Italia 2018. Domani quella istituzionale

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Dal 19 è tornata l’offerta di BTP Italia, gli unici Titoli di Stato indicizzati al tasso di inflazione italiana, pensati in particolare per i risparmiatori individuali che cercano strumenti per proteggere nel tempo il valore reale del proprio investimento. La durata del Titolo per questa nuova emissione, la seconda del 2018, è stata fissata a 4 anni, anche se il Titolo può sempre essere venduto prima della scadenza.

Le altre caratteristiche del Titolo sono rimaste invariate rispetto alle precedenti emissioni:

  • Tasso reale annuo minimo garantito: 1,45%
  • Cedole semestrali ogni 6 mesi sul capitale rivalutato all’inflazione italiana del periodo
  • Recupero immediato dell’inflazione grazie alla rivalutazione del capitale corrisposta ogni sei mesi
  • Capitale nominale garantito a scadenza, anche in caso di deflazione
  • Premio Fedeltà del 4xmille per i risparmiatori individuali ed affini che comprano all’emissione e detengono il titolo fino a scadenza.
  • Tassazione agevolata sui rendimenti al 12,5% e nessuna commissione per chi acquista durante i giorni di emissione.

La nuova emissione, come le precedenti, si svolgerà in due fasi. La prima, dedicata ai risparmiatori individuali e affini, ai quali il Ministero dell’Economia e delle Finanze assicura la piena soddisfazione degli ordini, è iniziata lunedì 19 novembre e terminerà oggi, mercoledì 21 novembre, salvo chiusura anticipata.

La giornata di Domani. 22 novembre, sarà invece riservata alla clientela istituzionale con facoltà per il Tesoro, qualora lo ritenga opportuno, di limitare l’offerta a questi dedicata.

I titoli offerti nelle due fasi sono caratterizzati da due codici ISIN distinti.

Quanto rende il BTP Italia all’emissione?
Il BTP Italia garantisce un tasso reale annuo minimo garantito, pari per questa emissione all’1,45%.
Il tasso minimo sarà poi confermato (o aumentato, se le condizioni di mercato lo richiedessero) al termine dell’emissione, giovedì 22 novembre.
Le cedole, calcolate sul capitale rivalutato per l’inflazione del periodo, saranno pagate semestralmente. Inoltre, ogni sei mesi, verrà corrisposta anche la rivalutazione del capitale secondo l’inflazione registrata nel semestre, recuperando subito il potere di acquisto perso a causa dell’aumento dei prezzi.

E che succede se l’inflazione non c’è o è negativa?
In caso di inflazione nulla o  di deflazione, il capitale non perde valore perché a scadenza verrà corrisposto almeno il capitale nominale sottoscritto.

Quale vantaggio nell’acquistare durante i giorni di emissione?
Per i risparmiatori individuali e affini che acquistano il titolo durante i giorni di emissione a loro dedicati è previsto un premio fedeltà del 4 per mille lordo, se detengono il titolo fino a scadenza.
Inoltre, nei giorni di emissione, i risparmiatori non dovranno corrispondere alcuna commissione agli intermediari.

Come prenotare il BTP ITALIA?
Come un qualsiasi Titolo di Stato può essere prenotato in banca o presso l’ufficio postale dove si detiene un conto di deposito.
A differenza di tutti gli altri Titoli di Stato, il BTP Italia può essere acquistato all’emissione anche direttamente sul proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading. Basterà ricercarlo per nome o con il codice ISIN comunicato al momento del collocamento.

Ancelotti mette in vendita Hysaj: le ultime

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In casa Napoli si inizia a pensare al futuro, Ancelotti ha dato il via libera per una eventuale cessione di Elseid Hysaj

Carlo Ancelotti sta analizzando la rosa che la società gli ha messo a disposizione la scorsa estate per capire come migliorarla per la prossima stagione. Il tecnico di Reggiolo ha già individuato un nome per il mercato in uscita che potrebbe essere ceduto per finanziare la prossima campagna trasferimenti.

Si stratta di Elseid Hysaj, secondo quanto riportato da Cronache di Napoli, Ancelotti ha fatto sapere al club di non opporsi a un’eventuale partenza dell’albanese nel caso un club estero fosse intenzionato a pagare i 50 milioni della clausola rescissoria. Una partenza del difensore permetterebbe di reinvestire la cifra in un esterno destro più abile in fase di spinta e soprattutto più attento nel mantenere la posizione in fase di contenimento.

Attualmente su Hysaj ci sarebbe il Chelsea di Maurizio Sarri. Per l’ex tecnico azzurro il laterale sarebbe funzionale per sviluppare la sua idea di calcio, caratterizzata da una fitta rete di passaggi a poca distanza

La ” didattica delle incompetenze ” (Lucio Garofalo)

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DIDATTICA – A proposito dei “compiti autentici”, o di realtà (che dir si voglia), mi permetto di sollecitare una riflessione personale.

Da marxista, so bene che una “sintesi dialettica” tra teoria e prassi è la giusta risposta fornita all’antica questione che colloca i due termini in netta antitesi.
L’una non esclude l’altra, anzi: sono due valori che si compenetrano tra loro in un rapporto dialettico. Per cui anteporre l’una all’altra, o viceversa, è un errore.
Sul versante didattico, la disputa degli ultimi tempi tra quanti si ostinano ad anteporre le competenze pratiche alle conoscenze teoriche, o viceversa, si risolve in una sintesi dialettica (ossia in una relazione di interdipendenza logica e pedagogica) tra due elementi preziosi ed indispensabili alla formazione integrale, organica e dinamica della cultura e della personalità di un soggetto in evoluzione.
Il pragmatismo insito nelle competenze e nelle esperienze reali, serve a tradurre le conoscenze in capacità pratiche ed operative, a mitigare l’astrattismo, quasi metafisico, racchiuso nell’idealismo di origine gentiliana che impregna la nostra tradizione scolastica. Per contro, la tendenza anti-idealista della “didattica delle competenze”, è il frutto marcio di una esacerbazione, a livello ideologico, della corrente di pensiero che avvalora il primato delle competenze pragmatiche ed empiriche sulle cognizioni teoriche.
Alla stessa stregua, è da scongiurare il rischio, speculare, di esaltare la presunta “supremazia” della teoria sulla prassi.
Ripeto: sono entrambi ingredienti di una “sintesi dialettica”, che serve alla crescita più equilibrata della personalità umana.
Il problema non è tanto di “format”, bensì di “forma mentis”, vale a dire che la questione non è una serie  di crocette da inserire, in più o in meno, quanto l’idea o la visione di scuola, di cultura e società, che si ripara dietro cumuli di scartoffie e di griglie, perlopiù aride e vuote, in cui gli alunni in carne ed ossa sono solo cifre.
Il tema spinoso, che in realtà dovrebbe essere posto al centro della discussione, è quello della libertà di insegnamento, un valore che va a farsi benedire con tutta la muffa burocratica calata “dall’alto” e non condivisa “dal basso”, essendo incassata tacitamente e supinamente dalla massa del corpo docente, o quantomeno dalla stragrande maggioranza delle scuole.
Ritengo sia sempre proficuo rivendicare e rispolverare il principio stabilito dall’art. 33 della Costituzione: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.” Giusto per la cronaca, conviene rinfrescare la memoria dei funzionari che si mostrano fin troppo “smemorati” e che orbitano attorno alle “alte sfere” del Miur.

Lucio Garofalo

Prende forma il clamoroso ritorno di Cavani al Napoli: le cifre

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Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis sarebbe pronto a proporre un contratto ad Edison Cavani

Tra Cavani e Napoli c’è un amore senza fine, nonostante una lontananza iniziata nel luglio 2013  quando i milioni portarono il Matador a Parigi. Ma si sa al destino piace scherzare ed ha voluto che quest’anno l’uruguaiano, dopo i rumors su di un suo possibile ritorno all’ombra del Vesuvio, tornasse a Napoli per la sfida di Champions. In quest’occasione i tifosi hanno accolto facendo capire che il suo ritorno sarebbe molto gradito. Ecco quanto scrive l’edizione di oggi del Quotidiano Sportivo:

E infine c’è lui, Edinson Cavani; mai dimenticato dal Napoli e da Napoli. Ora De Laurentiis pare pronto a proporre all’uruguaiano un contratto quadriennale di 6,5 milioni a stagione sfruttando la carta Ancelotti. Il PSG chiede 50 milioni per un 32enne in scadenza nel 2020, cifra che andrà assolutamente rivista al ribasso (e di molto, c’è chi ipotizza addirittura la metà).

Pompei, consegnata la petizione “Pompei 365” per richiedere un biglietto annuale per gli scavi archeologici

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Raccolte 1150 firme per la petizione “Pompei 365” per richiedere un biglietto annuale per gli scavi archeologici di Pompei

Nella giornata di sabato 17 novembre è terminata la raccolta firme intitolata “Pompei 365”, mirata a richiedere l’istituzione di un biglietto annuale (ad un prezzo agevolato) di ingresso agli Scavi di Pompei, valido 365 giorni dalla data di emissione.

Come si legge nella nota stampa:

Attualmente non esiste, infatti, alcuna riduzione per coloro che desiderano recarsi nel sito con una certa assiduità, per studio personale, passione, o semplice piacere di fruizione del luogo. Alcuni esempi simili esistono già in luoghi vicini: al Museo Archeologico di Napoli è possibile acquistare un biglietto annuale per soli €15; al Parco Archeologico di Paestum è possibile visitare il Museo e gli Scavi illimitatamente per soli €25 all’anno”.

A promuovere la raccolta firme, che ha visto la partecipazione e l’impegno di singoli cittadini o di esercizi commerciali, sono state cittadine di Pompei: Sonia di Prisco, Carlotta Amitrano, Anna Grazioso, Marina Minniti.

Non ci aspettavamo questo risultato” affermano Sonia Di Prisco e Marina Minniti: “tante persone si sono appassionate alla causa e ci hanno dato una mano a raccogliere le firme. Tanti altri ci contattavano sulla nostra pagina Facebook Pompei365 per sostenerci. Siamo felici dell’entusiasmo con cui le persone hanno accolto la petizione”.

Non finisce qui” –  continua la nota stampa – “Le promotrici hanno infatti inviato la richiesta al Comune di Pompei ed alla Soprintendenza degli Scavi, richiedendo inoltre un incontro alle rispettive istituzioni”.

Il sindaco Pietro Amitrano nella mattinata di ieri ha accolto Sonia di Prisco, Carlotta Amitrano, Anna Grazioso, Marina Minniti ed ha espresso la sua approvazione nei confronti dell’iniziativa e si è detto favorevole a sostenerla fino in fondo.

Ora si attende un incontro con il sovrintendente Massimo Osanna, ed un riscontro da parte del Ministero dei Beni Culturali, cui pure la petizione era indirizzata.