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Messina provincia jonica, le strade senza manutenzione da anni appena piove si allagano

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In provincia di Messina zona Jonica il sistema viario è abbandonato. In località Lacco sulla SP 12 la strada si allaga appena piove

Un Cittadino di contrada Lacco(provincia di Messina), frazione a monte di Sant’Alessio Siculo, bella località balneare-turistica, nota anche per il suo omonimo Capo che si immerge nel blu del mar Jonio, ha manifestato su una locale pagina Facebook di un comitato, con fotografie a seguito, un disagio e una condizione piuttosto diffusi nella Riviera ed Entroterra Jonico messinese, ovverosia la situazione generale di annoso abbandono del sistema viario.
Qui di seguito quanto scritto dal cittadino:
“Questa è la via lacco non appena piove 5 minuti siamo sequestrati in casa. Se provi a mettere il naso fuori dalla porta le auto che viaggiano sempre ad una velocità da circuito ti fanno un lavaggio completo, ma la cosa più bella è se devi attraversare la strada(torrente) in piena per prendere l’auto se non ai gli stivali non puoi attraversare la strada…….. Non so chi di dovere di controllare come mai tutta quest’acqua che una volta era deviata ora arriva nelle case??? Non è che qualcuno a messo del cemento per non avere l’acqua nei giardini propri, volendo fare il furbetto io spero che questo post arrivi nelle mani giuste :Anas, regione o comune che sia e che ci risolve questo grave disagio in via lacco??? No come la bufala dei semafori x favore. Un ringraziamento in anticipo a chi di dovere”.
Le foto sono tratte dalla medesima pagina Fb.
Santa Sarta

Davos si apre con l’Italia sotto i riflettori e i gialloverde vs Francia

Si apre oggi, con l’Italia sotto i riflettori, il forum economico mondiale di Davos.

L’Italia è stata evocata dal Fondo Monetario aperto oggi a Davos, come uno dei principali elementi di rischio globale, con una stima del PIL 2019 quasi dimezzata allo 0,6%, la più bassa fra le principali economie mondiali e questo ha scatenato un fuoco di copertura e di distrazione (diversione) dei gialloverdi che hanno pensato bene provare a spostare l’attenzione dai problemi economici  aprendo una raffica di attacchi a Parigi sui migranti.

Su questa linea diversiva quindi, ecco Di Maio pronto a putare il dito affermando che è il franco coloniale a causare i migranti. Gli fa eco Salvini che, dal canto suo, preferisce sparare a zero contro Macron, Moscovici e Lagarde rendendo così ancora più chiara la mossa diversiva fatta con un occhio in casa e uno alla campagna per le elezioni europee che, ormai, è già in piena azione. Con questa mossa, il DUO, ha anche indicato di essere concorde nell’aver individuato il nuovo mezzo di distrazione di massa, e masse, da agitare: la Francia.

Un inizio di campagna delle europee quindi molto spigolosa nella quale si punta a screditare l’Eliseo fregandosene dell’evidente imbarazzo della Farnesina che teme un rischio di isolamento dell’Italia.

Ad aprire lo scontro, su cui il Movimento starebbe lavorando da mesi, è stato Alessandro Di Battista intervistato ieri da Fazio a ‘Che tempo che fa’ affermando:

“Se non affrontiamo il tema della sovranità monetaria in Africa, non potremo mai risolvere veramente il problema”

Paesi della zona subsahariana
Paesi africani della zona subsahariana

“Attualmente la Francia, nei pressi di Lione, stampa la moneta utilizzata in 14 Paesi africani, quasi tutti Paesi della zona subsahariana. I quali non soltanto utilizzano una moneta stampata dalla Francia, ma per mantenere il tasso fisso, prima con il franco francese e oggi con l’euro, sono costretti a versare circa il 50% dei loro denari in un conto corrente gestito dal Tesoro francese. Conto corrente con il quale viene finanziata una piccola parte del debito pubblico francese, ovvero circa lo 0,5%”.

per fare buon peso , ma cattiva misura*, aggiunge:

“Ma soprattutto la Francia, attraverso il controllo geopolitico di quell’area, dove vivono 200 milioni persone che utilizzano banconote e monete stampate in Francia, gestisce la sovranità di interi paesi impedendo la loro legittima indipendenza, la loro sovranità monetaria, fiscale, valutaria e la possibilità di fare politiche espansive. Fino a quando non si ‘strapperà’ questa banconota, che in realtà è una manetta nei confronti dei popoli africani, noi potremo continuare a parlare a lungo di porti aperti o porti chiusi, ma le persone continueranno a scappare, a morire in mare, a cercare altre rotte e a provare a venire in Europa. Oggi è necessario, per la prima volta, occuparsi delle cause, perché se ci si occupa esclusivamente degli effetti si è nemici dell’Africa”.

“*Cattiva misura”, ho su scritto e l’ho fatto non a caso o, per dirla alla Meloni: “perché così mi va”, ma avendo bene a mente l’intervista rilasciata all’AGI da Marco Magnani al quale, pur se non è uno uscito dall’università della strada ne è “sine laurea ne diploma*” come ormai è il target ed il curricula necessario per ottenere posti di prestigio nel governo gialloverde (e non solo), prestare attenzione non è cosa ne sciocca ne inutile ma, prima di proseguire sul filo del pensiero del Professore, penso che possa essere duopo aprire una parentesi esplicativa – pur senza nessuno ne disprezzare ne denigrare (anche lo spazzacamini o il netturbino di un tempo avevano, ed hanno valore, dignità e meriti ma…) – provando a tratteggiare il quadro dei valori e delle competenze gradite ai gialloverde anche se, in questa parentesi e per ora, quelli che mi vengono alla memoria,  sono tutti leghisti, comunque “governativi”, ma in perfetta linea con il tanto decantato “non professionisti” prestati alla politica.

Inizio con Mario Pittoni, senatore leghista unicamente perché verte le fondamente di una società evoluta e con aspirazioni di sempre maggior crescita: la Scuola e quindi l’Istruzione.

Mario Pittoni datisenato_2018
Mario Pittoni, dati senato 2018
Il senatore leghista, presidente della commissione Cultura del Senato e responsabile Istruzione della Lega,  in una intervista all’Espresso non ha remora alcuna a dichiarare:

“Sono figlio della contestazione globale, erano tempi in cui ci si opponeva. Ho un padre insegnante e un fratello professore, quindi ho sempre respirato scuola e per questo sono preparatissimo.

Non mi sono diplomato per ribellione“.

Miur Mendel - MendeleevTanto per restare nell’ambito della “Scuola” e quindi della Cultura, buona compagnia il Pittoni la trova in Marco Bussetti, dirigente tecnico sostenuto dalla Lega di Salvini posto alla guida del mondo dell’istruzione, ma anche dell’università e della ricerca (QUI il C.V di Busetti), che ci ha deliziato con una perla ormai passata alla storia come la gaffe derivante dal quanto dichiarato al ‘Lancio della XXVIII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica’ al MIUR dove, nel presentare i temi dell’iniziativa, si confonde Gregor Johann Mendel, precursore della moderna genetica, con il chimico Dmitrij Ivanovič Mendeleev, inventore della tavola periodica degli elementi.

Per ultimo e tanto per brevità di questa breve nota (non certo fra i governativi gialloverde) aggiungo Alberto Bertagna che, dal Municipio di Calcinato (BS) arriva all’Istituto Nazionale Tumori.

Alberto Bertagna, dal suo FB
Alberto Bertagna (dal suo FB)

Chi è vi starete chiedendo! Un luminare della scienza medica? Un esperto di tumori? Ma proprio per niente, sarebbero state referenze non gradite al nuovo governo.

Alberto Bertagna, ha solo la macchia (per il metro dei governativi) di aver in qualche modo studiato fino al diploma di geometra ma ha il pregio di essere segretario provinciale della Lega a Calcinato (BS) per cui lo sgarro gli è stato perdonato e, da quella “cattedra”, è stato spostato e prestato al Consiglio di Amministrazione dell’Istituto nazionale dei tumori.

Per puro spirito di sacrificio e per dovere verso l’Italia e gli italiani, il geometra si piega alla bisogna e si grava anche di questa nuova nomina che va ad aggiungersi alle due già in essere che lo vedono già seduto ed impegnato nel CdA di Garda Uno e in quello del Consorzio di Bonifica Medio Chiese.

Il nuovo incarico è gravoso e pertanto, per addolcire l’amara pillola da dover ingoiare per dovere verso l’Italia, al vicesindaco calcinatese è stato assegnato un (ulteriore) compenso annuo di 23mila euro: 

“Come ho sempre fatto, con umiltà, porterò il mio contributo ed esperienza che negli anni ho acquisito durante i diversi incarichi che ho avuto l’onore di ricoprire”

ha commentato il vicesindaco calcinatese, e noi gli siamo grati convinti e sicuri che magari indicherà la strada sul come fare “un cappotto” ai tumori in modo da contenerli ed isolarli dal resto del corpo contenente.

E questo è!
Marco Magnani (economista)
Marco Magnani (economista)

Ma torniamo ora a Marco Magnani, un laureato (vade retro) con l’aggravante di essere un professore della Luiss, al quale però, personalmente tendo a prestare orecchio trascurando anche il fatto che, non essendo stato votato (come sempre rimbrottano i gialloverde), non abbia diritto di parlare. Ma parla!

Parla e per questo, almeno io, lo ringrazio, perché ci fa sapere che “Nessuno impone il franco africano ai 14 Paesi”  spiegando che:

“Il franco africano è una moneta comune a cui aderiscono diversi Paesi africani e che garantisce stabilità. Poi, che la Francia attraverso questo strumento possa aver cercato di avere un rapporto privilegiato dal punto di vista commerciale con questi Paesi, non c’è alcun dubbio. Ma, viceversa, questi Paesi hanno anche tratto beneficio dal rapporto privilegiato con la Francia”.

“Non è un’imposizione, ma una libera scelta”, “Facilita gli scambi” e rientra in un “accordo tra la Francia e 14 Paesi africani, siglato diversi decenni fa e rimasto in vigore anche dopo l’indipendenza delle colonie. È un’intesa che le parti coinvolte possono tranquillamente smontare, nel senso che non è un’imposizione. Quindi i governi africani interessati, qualora volessero uscire da questo accordo, per utilizzare ognuno una loro moneta, oppure utilizzare una moneta comune che non sia garantita dal Tesoro francese, lo possono sempre fare”.

“Certo – aggiunge – immagino che qualcuno potrebbe avere difficoltà a comprendere come mai esponenti del governo italiano esprimano in modo così spinto opinioni su questo tema, a partire dal problema dell’immigrazione, che dunque coinvolgerebbe anche l’Europa. Direi che sono collegamenti molto stiracchiati. Potrebbe venire il sospetto che, trovandoci alla vigilia di elezioni europee, i politici si pronuncino su questo per motivi di posizionamento. Questa potrebbe essere una spiegazione. L’altra possibilità potrebbe essere che il M5s, legittimamente, per contrapporsi alla Lega su un tema come quello sull’immigrazione, che i sondaggi ci dicono faccia guadagnare voti, stia cercando un suo angolo originale di posizionamento”.

Già e, ancora una volta, questo è!

Intanto però, a seguito anche alle ultime dichiarazioni del vicepremier Di Maio che ieri ha detto:

“Se la gente parte dall’Africa è perché alcuni Paesi europei con in testa la Francia, non hanno mai smesso di colonizzare decine di Stati africani”

l’ambasciatore italiano a Parigi, Teresa Castaldo, è stata convocata dal ministero degli Esteri francese e, da Bruxelles, il commissario Ue Pierre Moscovici ha denunciato dichiarazioni “fatte per uso nazionale” che “somigliano a provocazioni, perché il contenuto è vuoto o irresponsabile”.

Ischia, Salvi Monti: “mister Bilardi gode della fiducia del presidente”

PROMOZIONE-ISCHIA- Il responsabile dell’area comunicazione dell’Ischia calcio analizza la situazione che si è creata attorno al tecnico

In casa Ischia di certo non si respira un’aria molta serena, per via delle presunte dimissioni da parte del tecnico Ciro Bilardi. Una notizia rimbalzata subito dopo la gara pareggiato sabato a Barra contro la Maued Sport. Tutto lasciava presagire un possibile cambio in panchina,ma invece tutto è rientrato. Bilardi infatti pare che abbia avuto uno sfogo duro versi i proprio giocatori per la mancanza d’impegno per cercare di ottenere qualcosa in più nell’ultima gara pareggiata. In merito alla situazione che si è creata nelle ultime ore,è intervenuto l’addetto alla comunicazione dell’Ischia-Salvi Monti. Ecco le sue parole:

” Mister Ciro Bilardi – gode della stima e della fiducia incondizionata del presidente Emanuele D’Abundo. Quello che è stata una accesa presa di posizione del mister verso la squadra è stata interpretata a suo piacimento, ovviamente ingigantendo il tutto, da qualche osservatore. Ciro Bilardi – è l’allenatore dell’Ischia è resterà fino al termine della stagione. Anzi, visto che il suo contratto non è a termine, se lo dovesse volere potrà proseguire la sua avventura sulla panchina gialloblu. Anche perché, ripeto, il presidente è completamente soddisfatto del lavoro che sta svolgendo insieme al suo staff tecnico. Nel pomeriggio oggi  Bilardi svolgerà regolarmente il suo primo allenamento settimanale per preparare la partita di domenica”,chiosa Monti.

A cura di Simone Vicidomini

 

Campania, la Protezione Civile proroga l’allerta meteo per altre 24 ore

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Campania, la Protezione Civile proroga l’allerta meteo di 24 ore

La Protezione civile della Regione Campania ha prorogato fino alle 9 di domani mattina l’ avviso di criticità idrogeologica Gialla attualmente in vigore per piogge e temporali sulla fascia costiera e, in particolare, per le zone 1,3,5,6,8.
Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana;
Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini;
Zona 5: Tusciano e Alto Sele;
Zona 6: Piana Sele e Alto Cilento;
Zona 8: Basso Cilento.
Proseguiranno, infatti, le precipitazioni sparse, localmente anche a carattere di moderato rovescio o temporale con possibili raffiche di vento nel corso dei temporali.
Tale scenario potrebbe determinare fenomeni di dissesto idrogeologico localizzato come “Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc)”.
Si raccomanda alle autorità competenti di mantenere in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi, anche in linea con i piani comunali di protezione civile. Si raccomanda altresì di monitorare le strutture esposte alle sollecitazioni del vento.

Maued Sport- mister Illiano: “Il pareggio è il risultato più giusto “

QUI MAUED SPORT – Il commento del tecnico degli spartani

Al termine della gara che la Maued ha pareggiato contro l’Ischia per 0-0, l’allenatore della squadra biancorossa,Gennaro Illiano, è intervenuto ai nostri microfoni. Ecco le sue parole:

“ E’ stata una partita che alla fine nessuna delle due squadre poteva vincere. L’Ischia ha valori molto più alti di noi,però su questo tipo di campo si azzerano. Il terreno di gioco ha penalizzato giocatori come Vitagliano,Chiaiese e Trani. Noi abbiamo preparato la partita proprio in questo modo,impedendo loro di farli giocare ma lasciare giocare solo il terzino loro e il difensore centrale. La partita la poteva sbloccare solo un episodio come il calcio di punizione di Vitagliano o quel calcio di rigore per noi,ma non so se c’era o meno. Sostanzialmente i portieri sono stati operosi,il pareggio è il risultato più giusto. Un Maued che lotta con tutti anche se la classifica non sorride? La Questa è una squadra che quando sono arrivato aveva il morale sotto ai tacchi. Avevano paura di fare qualsiasi cosa e davanti si faceva fatica a segnare. Adesso da 5-6 partite siamo riusciti a trovare la giusta quadratura di gioco,soprattutto con l’arrivo di Gelotto che ci darà tanta esperienza e qualità a centrocampo. Chi vedo favorito alla vittoria del campionato? L’Ischia nel mercato di dicembre l’ha fatta da padrona perché ha preso giocatori come Ferrari,Monti,Vitagliano e Rubino in questa categoria è difficile trovarli aggiunti poi ad una rosa già forte. L’Ischia è una squadra completa e ha l’organico più forte. Ho visto giocare il Poggiomarino ed è quella che gioca meglio e poi c’è il Sant’Antonio Abate che ha giocatori come Vitale più esperti che quelli che riescono a risolvere la partita da un momento all’altro. La vittoria finale si deciderà solo alla fine. Per quanto riguarda noi,nella zona bassa della classifica noi dobbiamo salvarci. L’importante è arrivare quint’ultimi senza farci disputare il play out anche perché penso che Pimonte e San Pietro retrocedono prima”-chiosa Illiano.

A cura di Simone Vicidomini

Scarpaleggia: “Tutto esaurito a Potenza per la gara con la Juve Stabia”

Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese” programma a cura della nostra redazione, in onda sulla pagina Facebook “Stabiesi al 100%”, abbiamo avuto il piacere di sentire il collega di Tutto Potenza, Arturo Scarpaleggia. Ecco le sue parole:

“La terza serie del calcio italiano è sempre più nel caos. Il 30 gennaio si dovrebbe sapere il futuro di squadre come il Matera. In caso di esclusione saranno annullate tutte le gare del girone di ritorno dei lucani e questa è una beffa per le squadre che li hanno affrontati.
Potenza? La squadra sta facendo un campionato positivo. È una squadra equilibrata che se la gioca con tutti a viso aperto. Inoltre è l’unica squadra che ha battuto la Juve Stabia in questa stagione. Deve fare punti anche con le vespe perché deve blindare i play off. Nel mercato di gennaio ci sono stati alcuni cambiamenti e ora la squadra è in forma. Dopo le vespe ci sarà la sosta per gli uomini di mister Raffaele quindi presumo che ci sarà un Potenza titolatissimo. Il mister dovrà valutare le condizioni di Di Somma. Dovrebbe schierare i suoi con il solito 4-3-3 con Ioime in porta, Coccia, Giosa, Emerson e Sepe in difesa, Coppola, Dettori e Guaita dovrebbero formare la diga di centrocampo con il tridente Genchi, França, Bacio Terracino.
Dispiace che si giochi alle 20.30 nel gelo lucano perchè questa gara così sentita meritava un palcoscenico migliore. Nonostante ciò il pubblico risponderà alla grande e ci sarà il tutto esaurito allo stadio per spingere i ragazzi a battere le vespe. “

Ischia, mister Bilardi: “La partita con il Maued è difficile da interpretare”

L’INTERVISTA – L’allenatore della squadra gialloblu parla del pareggio ottenuto a Barra, e del prosieguo della sua squadra in vista dei prossimi impegni di campionato

“Il Maued aveva la voglia di portare a casa almeno un pareggio e ci sono riusciti. Peccato perché se entrava quella palla in porta,la partita si poteva svolgere su binari diversi. Questo è il calcio e dobbiamo tener conto anche della classifica degli avversari”.

Simone Vicidomini-L’Ischia frena la sua rincorsa al primato in classifica. I gialloblu sabato pomeriggio in quel di Barra hanno pareggiato per 0-0 contro la Maued Sport. Un pareggio arrivato alla fine di una partita davvero molto soporifera, con poche occasioni da gol. Le due squadre che hanno giocato allo stadio “Di Vittorio” su un terreno di gioco in terra battuta ha condizionato abbastanza la squadra isolana,essendo molto più tecnica ed avendo molta più qualità degli spartani. C’è da dire che la mole di gioco per lunghi tratti della gara da parte degli isolani è apparsa abbastanza lenta e leziosa con errori molto individuali. Un punto d’oro per gli spartani che hanno saputo così imbrigliare Del Deo & Co che sono tornati a casa con tanto amaro in bocca. La gara di sabato contro la Maued ha aperto il ciclo di una serie di partite che saranno fondamentali per il prosieguo in campionato della squadra isolana. Partendo proprio da domenica prossima dove arriverà la Torrese per poi affrontare due trasferte: Poggiomarino e Ponticelli. Per capire meglio l’andamento dell’ultima gara giocata e del risultato maturato,l’allenatore dell’Ischia, Ciro Bilardi è intervenuto ai nostri microfoni. Ecco le sue parole.

Mister Bilardi,partiamo dall’ultima partita giocata che si è conclusa sul risultato di 0-0 contro la Maued. Un’Ischia che al di là della traversa colpita dopo appena un minuto di gioco,ha trovato difficoltà a trovare spazi e gioco su un campo che si sapeva che sarebbe stato difficile giocare…

“Sicuramente abbiamo trovato difficoltà sia per quanto riguarda il terreno di gioco ma la squadra avversaria che di gioco ne faceva poco e alla minima occasione buttava via la palla,sperando nella ripartenza dei loro attaccanti. Così diventa difficile,perché se non trovi una squadra che ti affronta a viso aperto diventa dura per tutti. Sapevamo che loro si giocavano la salvezza ed è giusto che ognuno alla fine pratichi il suo gioco”.

Quanto ha pesato e se ha pesato abbastanza l’assenza di un giocatore come Rubino nel reparto offensivo,anche perché sui lanci lunghi ha la capacità di controllare qualche pallone in più. Invernini ha provato a fare il così detto gioco sporco,però ha avuto tanto difficoltà perché la difesa della Maued era ben messa ?

“E’ una partita molto difficile da interpretare. Noi ci siamo preparati anche in questo. Abbiamo tenuto bene in difesa però abbiamo svolto poco gioco a centrocampo,anche perché appena provavi a giocare loro subito facevano fallo. Ripeto è difficile interpretare una partita che purtroppo dobbiamo dimenticare e pensare subito al prossimo impegno”.

Si aspettava qualcosa in più dai cambi,nonostante abbia mischiato le carte in una partita che è stata abbastanza piatta ?

“Il Maued aveva la voglia di portare a casa almeno un pareggio e ci sono riusciti. A noi è mancato sicuramente Rubino,perché uno che tiene palla,fa salire la squadra. Sono inconvenienti che ci stanno. Noi abbiamo giocato la nostra partita. Peccato perché se entrava quella palla in porta,la partita si poteva svolgere su binari diversi. Questo è il calcio e dobbiamo tener conto anche della classifica degli avversari”.

L’Ischia con la partita giocata contro gli spartani,ha aperto un così detto tuor de force di impegni molto importanti. Domenica c’è la Torrese,poi due trasferte Poggiomarino e Ponticelli. Possiamo dire che queste tre partite saranno quelle più decisive per il prosieguo del campionato?

“ Sicuramente. Quella giocata anche contro il Maued sono le partite più importanti. E’ logico che noi penseremo partita dopo partita come abbiamo sempre fatto e continueremo a fare in vista dei prossimi impegni”.

Castellammare, attivato lo sportello per le dipendenze da gioco: info e orari

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Castellammare, attivato lo sportello per le dipendenze da gioco: info e orari

Importante iniziativa del Comune di Castellammare di Stabia contro la ludopatia e le dipendenze da gioco. Da oggi è attivo uno sportello d”ascolto per chi ne soffre.
Lo Sportello, predisposto nell’ambito del progetto È attivo per tutti i cittadini lo Sportello per le Dipendenze da Gioco, nell’ambito del progetto “I giocolieri del tempo”, presso il settore politiche sociali sito nel palazzo dell’ex Pretura, viale Europa n°43. Lo Sportello in house è il luogo in cui far confluire le richieste d’aiuto relative al problema della dipendenza da gioco e rappresenta uno strumento atto ad accogliere alunni segnalati dai professori o dai dirigenti scolastici, ragazzi che si presentano spontaneamente oppure studenti che saranno individuati nell’ambito della campagna di prevenzione mediante i questionari e le altre iniziative intraprese con “I giocolieri del tempo”. 
Potranno comunque avere accesso allo Sportello tutti i cittadini che hanno intenzione di rivolgersi ad esperti nel settore, con cui chi è caduto nel vortice della dipendenza da gioco potrà intraprendere un percorso di riabilitazione. Lo Sportello sarà aperto tutti i venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Per fissare un appuntamento, è possibile chiamare al numero 081/3900336 tutti i giorni dalle 8.30 alle 13.00.
“La dipendenza da gioco produce effetti devastanti sulle famiglie e spiana la strada alla malavita, al fenomeno dello strozzinaggio, alle estorsioni. Per questo motivo, abbiamo deciso di affrontare il problema attraverso un programma mirato di contrasto e prevenzione.” fanno sapere dal comune di Castellammare di Stabia.

 

Napoli, De Magistris: “Salvini al sud sta facendo salire gente discutibile sul suo carro, su Fico e candidatura alla Regione…”

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Napoli, De Magistris: “Salvini al sud sta facendo salire gente discutibile sul suo carro, su Fico e candidatura alla Regione…”

Salvini al Sud sta facendo salire sul carro la destra più radicale, non ha bisogno dei miei consigli, ma non vedo bella gente che sta salendo sul suo carro nel Sud, non sono voti di cui sarei orgoglioso.
A Napoli la Lega non sfonda, abbiamo dimostrato che esiste un progetto di alternativa a sinistra e a destra. Autonomia dal basso fatta di onestà”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nel corso del suo intervento al Forum Ansa, durante il quale ha annunciato che “tra qualche settimana avremo l’abbattimento della prima Vela di Scampia e stiamo procedendo in questi giorni al trasferimento delle famiglie”
Il suo impegno per la Regione?Sarà difficile non candidarsi. Mancherà un anno alla fine del mandato di sindaco. Votando un anno prima per le regionali si può provare a costruire un laboratorio. Le regionali potranno essere un laboratorio per una nuova alleanza politica”
Il rapporto con il presidente della Camera Fico? “Risale a una fase precedente alla mia via politica: ci accomunano sensibilità, convergiamo su molti punti. Ma le posizioni istituzionali sono molte diverse. Ma in questo momento di scontro non è sufficiente limitarsi a prendere le distanze con belle parole. Stiamo rischiando una deriva sul piano dei diritti con uomini che muoiono in mare“.
Reddito di cittadinanza? “Non sono contrario: se è una misura a favore di aree povere sono d’accordo, ma mi sembra anche un’operazione per legare l’elettore alla politica perché ti do del denaro con una card. Se poi non crei le condizioni per il lavoro, leghi le persone a te per il voto e c’è il rischio di inquinamento della tensione sociale“. “Da otto anni continuo a governare una città senza soldi. Per mettere per terra più autobus, più porta a porta, più macchinari per potare gli alberi servono i soldi”.
Sullo Stadio San Paolo “La ristrutturazione sta avvenendo senza risorse messe dalla società, per evitare che il Napoli non giochi nel suo stadio, una cosa impensabile. Il tutto sta avvenendo grazie alle Universiadi, che noi abbiamo anche un po’ follemente preso. Saranno un grande successo per 
Napoli, la Campania ma anche per l’Italia. Siamo stati bravi a captare risorse pubbliche che non avevamo. E abbiamo ristrutturato impianti sportivi anche in periferia“.

“Adrian” sommerso di polemiche: nel cartone di Celentano, Napoli diventa “Mafia International”

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“Adrian” sommerso di polemiche: nel cartone di Celentano, Napoli diventa “Mafia International”, una città distopica in cui regna la corruzione

Il cartone animato di Adriano Celentano, “Adrian”, è stato un terribile flop. Critica spietata e utenti arrabbiati sul web per diversi passaggi considerati controversi.
In queste ore però la polemica più forte sembra essersi accesa per uno spezzone in particolare dello show di Celentano “dedicato” a Napoli. Una Napoli distopica, piena dei luoghi comuni solitamente attribuiti alla città.
La città immaginata dal cantautore è una megalopoli tecnologica, sporca, cattiva, totalmente alla mercé della criminalità organizzata con tanto di grattacielo “Mafia International” nel centro cittadino. Insomma uno scenario terrificante molto lontano da ciò che la società civile napoletana sta cercando di costruire. “Nel 2068 la città di Napoli sarà agghiacciante” si dice nel cartoon. I suoi fili potrebbero essere mossi dallo spietato «Dranghstein», un nome che sembrerebbe a metà tra ‘ndrangheta e Frankestein, feroce burattinaio che avvelena l’ambiente. Non sono mancate polemiche e proteste sui vari gruppi sui social.
Ma questa è solo l’ultima delle polemiche scoppiate sulla serie animata di Celentano. Già lo spot aveva generato proteste sui social network, a causa di un volume più alto di 10 decibel rispetto alla media delle trasmissioni usuali.

 

 

https://vivicentro.it/regioni/sud/

L’Angolo di Samuelmania – Napoli-Lazio, inizia la seconda fase del campionato

La rubrica di ViViCentro

Napoli-Lazio: inizia la seconda fase del campionato. La prima avversaria del girone ritorno del Napoli è la Lazio. Gli azzurri nonostante quattro assenze importanti (Koulibaly, Allan, Hamsik e Insigne), disputano un’ottima gara e vanno a segno prima con Callejon e poi con una punizione stratosferica di Milik. La Lazio ci prova e va in rete con il napoletano Ciro Immobile: la partita finisce 2-1 per i ragazzi di Ancelotti.
Adesso si parte per Milano, per un doppio scontro valido sia per il Campionato e sia per i Quarti di Finale di Coppa Italia contro il Milan di Gennaro Gattuso.

a cura di Samuele Esposito

Napoli, bimba di 18 mesi al freddo e sotto la pioggia per chiedere l’elemosina

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Napoli, bimba di 18 mesi al freddo e sotto la pioggia per chiedere l’elemosina

Una bambina di soli diciotto mesi è stata notata nella zona del Centro Direzionale di Napoli mentre chiedeva l’elemosina nonostante fosse sotto il freddo e la pioggia, con la madre che era a due passi da lei.
Ad assistere alla triste scena c’era una pattuglia della polizia municipale partenopea che è prontamente intervenuta per mettere fine a questa situazione.
La madre della piccola, secondo gli accertamenti una nomade di ventidue anni, la “utilizzava” per impietosire i passanti e convincerli così a concederle l’elemosina, incurante che la piccola di appena un anno e mezzo d’età fosse al freddo e al gelo, nonché sotto la pioggia, senza alcun tipo di riparo o protezione.
A porre fine a tutto ciò sono stati gli agenti della Municipale che, dopo aver accertato che le due erano sprovviste di documenti, hanno trasportato madre e figlia al comando del reparto Tutela Emergenze Sociali e Minori della Polizia Municipale. Qui la piccola è stata accudita e le è stato dato da mangiare.
Dopo qualche ora è giunto al comando il marito dalla ventiduenne che ha portato i documenti di identità richiesti dalle forze dell’ordine.
Secondo quanto riferito da Fanpage.it, entrambi i genitori della piccola sono stati denunciati per accattonaggio, e diffidati dal proseguire la loro attività.
La polizia municipale partenopea ha inoltre inviato una segnalazione alla Procura per i Minori affinché vengano presi ulteriori provvedimenti per tutelare la bambina.

 

Castellammare, sei imprese interessate a investire nelle Terme di Stabia: le parole di Cimmino

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Castellammare, sei imprese interessate a investire nelle Terme di Stabia: le parole di Cimmino

La settimana scorsa avevamo pubblicato la notizia circa l’interesse di tre società pronte ad investire nelle Terme di Castellammare con un progetto di rilancio del complesso termale del Solaro. Oggi, come informa anche il quotidiano Metropolis, si sarebbero aggiunte altre tre imprese per un totale di sei proposte arrivate al Comune.
Ad oggi i risultati ci danno ragione, a dispetto delle malelingue che già paventavano un altro fallimento, dopo i ripetuti flop degli ultimi tentativi di valorizzare gli immobili del Solaro messi in campo dalle passate amministrazioni comunali” A parlare è il sindaco della città stabiese Gaetano Cimmino.
“Un rinnovato entusiasmo cresce intorno alla città di Castellammare di Stabia. Gli imprenditori hanno voglia di investire e di proporre progetti validi per il nostro territorio. Alla scadenza dell’avviso esplorativo della manifestazione di interesse per la gestione degli immobili di Sint, sono pervenute diverse proposte.”

“Abbiamo difeso il percorso che stavamo mettendo in campo per rilanciare il patrimonio di Sint in un consiglio comunale dai toni accesi, certi del vento di cambiamento che sta soffiando in ogni settore della vita pubblica.”
“Le singole procedure per la gestione dei beni saranno condivise con il Comune, socio unico di Sint, che detterà i confini in merito al perseguimento dell’interesse pubblico e alla valutazione relativa alle garanzie di destinazione d’uso e di crescita occupazionale.”
“Da questo risultato – spiega il primo cittadino stabiese – ripartiamo per dare inizio alla rinascita del complesso del Solaro, condividendo il percorso con i cittadini e le forze politiche, con cui abbiamo già intavolato la discussione con un consiglio comunale e tre conferenze capigruppo ad hoc e continueremo a dialogare in occasione di un altro consiglio comunale che si terrà a breve e sarà incentrato esclusivamente su Sint.”
“A fronte delle numerose richieste pervenute da parte di privati e della ristrettezza dei tempi per presentare le proposte, inoltre, stiamo valutando l’opportunità di estendere i termini dell’avviso esplorativo, in modo tale da poter disporre di una gamma di proposte possibilmente ancora più ampia in vista delle procedure selettive da avviare nella fase successiva.”
“La procedura messa in campo – conclude Cimmino – ha rassicurato i soggetti privati che hanno espresso l’intenzione di presentare progetti utili alla riqualificazione di un patrimonio immobiliare devastato da decenni di incuria e cattiva gestione, derivante da scelte errate compiute da chi in passato ha governato questa città.”

Juve Stabia, carica Torromino: Pronto a portare le Vespe dove meritano

L’arrivo di Hulk Torromino ha portato ancora più entusiasmo in casa Juve Stabia. La punta ex Lecce si è subito messa in mostra alla prima in maglia gialloble, entrando a partita in corso a Viterbo e mandando in rete El Ouazni con un assist perfetto. Tramite i propri canali social il nuovo numero 25 delle Vespe ha poco fa salutato Lecce, piazza nella quale ha conquistato lo scorso anno la Serie B, auspicando di avere le stesse soddisfazioni con la Juve Stabia.

Queste le parole di Torromino:

Ho aspettato qualche giorno prima di dedicare questo post…ma credo che a volte le parole non servono, sono bastati tutti i messaggi e le fotografie di affetto che ho ricevuto da quando non sono più un giocatore del Lecce. La vita di un calciatore nel bene e nel male è anche questo… affezionarsi a una città, a una tifoseria, creare amicizie vere e poi dopo due anni e mezzo dover andare via. Sono tante le cose che porterò dentro di questa esperienza ma sono certo che questa volta lascio un pezzo della mia vita calcistica e del mio cuore a Lecce. Faccio un grosso in bocca al lupo ai mie ex compagni (su tutti capitan Checco Lepore e il mio fratellone Ciccio Cosenza) per il finale di stagione… a tutti quelli che lavorano intorno al Lecce e vi assicuro che sono tanti, a tutto lo staff di Mr Liverani e tutta la società di questa magnifica squadra… un grosso abbraccio a tutti i tifosi giallorossi…Per me è iniziata una nuova avventura e sono pronto come è successo a Lecce cercare di riportare la Juve Stabia dove merita …. Peppe TORROMINO

Foto: Ss Juve Stabia

Nuova Cupola, 2 pentiti: 7 in manette tra cui nipote di Greco e figlio di Lo Piccolo

Si pentono 2 boss della Nuova Cupola e in 7 finiscono in manette tra cui il nipote di Greco ed il figlio di Lo Piccolo.

Un decreto di fermo della Dda di Palermo è stato emesso nei confronti di 7 persone tutte accusate di far parte della Nuova Cupola, la ricostituita commissione di Cosa nostra. Il progetto di ridare vita alla cupola era stato scoperto a dicembre e aveva portato al fermo di 47 tra presunti boss e gregari.

Tra i fermati di oggi ci sono anche dei cognomi già noti come Greco e Lo Piccolo e riguardano:

Leandro Greco, nipote del ‘papa’ di Cosa Nostra Michele Greco,

Calogero Lo Piccolo, figlio del boss ergastolano Salvatore Lo Piccolo;

entrambi avrebbero partecipato alle riunioni della Commissione provinciale.

Tra i fermati anche Giovanni Sirchia, affiliato alla famiglia mafiosa di Passo di Rigano: secondo le indagini è colui che si occupava di consegnare ai boss le convocazioni per i summit.

In cella anche Giuseppe Serio, Erasmo Lo Bello, Pietro Lo Sicco e Carmelo Cacocciola ai quali è stato contestato il reato di associazione mafiosa e alcuni episodi di estorsioni commesse nel territorio del mandamento mafioso di San Lorenzo.

I fermi sono scattati anche grazie a due nuovi pentiti:

Filippo Colletti, capomafia di Villabate fermato il 4 dicembre dai carabinieri con l’accusa di far parte della nuova commissione di Cosa nostra,

Filippo Bisconti, al vertice del mandamento di Belmonte Mezzagno finito anche lui in manette nella stessa indagine.

Potenza – Juve Stabia: Info e modalità di acquisto biglietti settore ospiti

Potenza – Juve Stabia: Inizia la prevendita dei biglietti anche per il settore ospite

La Juve Stabia dopo la bella e importante vittoria con la Viterbese, non avrà neanche il tempo di godersi questo prestigioso risultato. Le Vespe dovranno rimettersi a lavoro per prepararsi alla sfida con il Potenza di mercoledì.

L’umore dei tifosi stabiesi è altissimo, alle stelle, e si prevede un esodo di massa verso la vicina Potenza.

Con tutta probabilità sarà saturata la capienza del settore ospite.

Le condizioni meteo saranno difficili, con la partita che verrà disputata alle 20:30 (un’assurdità decisa dalla Lega Pro) e quindi a rischio rinvio per neve.

La società stabiese ha emesso un comunicato stampa nel quale sono elencate tutte le informazioni utili per l’acquisto dei tagliandi riservati al settore ospite dello stadio Viviani di Potenza (capienza massima 480 posti):

S.S. Juve Stabia rende noto che sono disponibili da oggi, lunedì 21 gennaio 2019, senza obbligo di carte di fidelizzazione, i tagliandi di ingresso del Settore Ospiti dello Stadio “Alfredo Viviani” di Potenza, per assistere all’incontro Potenza – Juve Stabia, in programma mercoledì 23 Gennaio 2019 alle ore 20.30 e valevole per la 3^ giornata di ritorno del campionato di Serie C girone C.
I biglietti saranno in vendita al prezzo di € 10,00 più diritti di prevendita, fino alle ore 19 di martedì 22 gennaio 2019, tramite il circuito go2 ed acquistabili presso la sede della S.S. Juve Stabia sita al Viale Europa 41.

S.S. Juve Stabia

Corbo: “Fabian è la carta vincente di Ancelotti. Milik-Mertens, che intesa”

“Manda un segnale alla sua squadra scommettendo su Verdi e Diawara”

Il giornalista Antonio Corbo, nel suo editoriale scritto per l’edizione odierna de La Repubblica, ha parlato del match vinto dal Napoli contro la Lazio analizzando la prestazione reparto per reparto.

Ecco quanto scritto da Corbo:
“Questa vittoria è cominciata almeno cinque mesi fa. Quando faceva discutere il turnover di Ancelotti. Sembrava una giostra dissennata. Quella innovativa filosofia ha consentito anche ieri, ieri più che mai, di sostituire quattro titolari con giocatori non arrugginiti dall’inerzia,
alcuni pronti a candidarsi nel Napoli futuro come Fabian Ruiz, dinamico signore del centrocampo, o a ricandidarsi come Zielinski, come Diawara che si ripresenta con l’autorevolezza che gli mancava davanti alla difesa, accanto a Fabian Ruiz.
È proprio lì la chiave tattica del primo tempo. Inzaghi come chi ha spiato bene il Napoli in questi giorni si è convinto che vi fossero degli squilibri nell’impianto. Prova a disunire la mediana del Napoli: dal suo quintetto negli stessi spazi tira fuori un rombo che funziona appena una decina di minuti.
Lucas Leiva è il vertice basso, Luis Alberto e Parolo gli interni, il vertice è il tecnico ma pesante Milinkovic che punta su uno spazi ben definito: quello che dovrebbe essere coperto da Fabian Ruiz. Lo spagnolo sembra sfidarlo: gli lascia l’illusione di una libertà, che Milinkovic non mette a profitto, non può, perché come la scintilla di un corto circuito ferma la Lazio il brivido del palo colpito da Milik.
Sono passati dieci minuti, ma quel gol appena sfiorato come altri in seguito attenua le ambizioni della Lazio. I quattro del rombo non sono più legati da una stessa logica si gioco, perdono campo e distanze, mentre il Napoli prende quota. Mertens come raramente si era visto ha la stessa velocità di pensiero di Milik, non si erano mai intesi così, Milik intanto dà un’altra scossa costringendo Strakosha a smorsare sul palo più vicino un’altra sassata del gigante polacco.
Milinkovic diventa spettatore del dominio di Fabian che recupera, resiste, imposta con la puntuale assistenza di Diawara. Il Napoli prevale anche sulle fasce, perché Malcuit è troppo più rapido ed elegante di Lukaku, sul versante opposto Mario Rui non trova ostacolo in Lulic smarrito da quelle parte, recupera e crea qualcosa di interessante, ben sapendo che Bastos è un rimedio più modesto rispetto a Luis Felipe uscito subito per infortunio. La difesa della Lazio, schierata a tre, si rivela inferiore agli obiettivi di Inzaghi, come dimostra il sempre più atteso primo gol di Callejon. Bravo lo spagnolo, per precisione e tempismo, nel segnare da portiere e palo. Ma può schizzare tra due laziali che aprono un varco, con un tardivo rientro: Radu e Lukaku. È il gol che anticipa il secondo, tocca a Milik, specialista ormai in tiri piazzati. Un diabolico tiro carico di effetto che curva nel più vicino incrocio.
Il Napoli continua a contare pali, ma qualcosa deve fare la Lazio. Lukaku la sostituzione se l’è cercata proprio, e Inzaghi che nella ripresa schiera Correa riapre la partita. Missione compiuta da Ciro Immobile, isolato finora, ma lo spirito di avventura dei marinai torresi guida il bomber laziale. Indovina l’angolo che Meret ritiene coperto da Albiol, la palla per sinistra fatalità passa proprio tra le gambe del difensore. La sostituzione di Patric per Milinkovic, che delusione dopo atteggiamenti così spavaldi ma non significativi, dà forza alla Lazio che riesce a complicare la rimonta. Uno dei più esperti, Acerbi, merita il secondo giallo più del primo. Eccede su Callejon.
Basta ad Ancelotti per occupare la scena: scommette Verdi per Diawara, un segnale alla sua squadra. Come dire: attaccate, voglio il terzo. Ma gli bastano quei due per una vittoria sofferta solo nel finale, ma il thrilling fa il calcio più bello”.

Castellammare, sacchi neri in piazzale Milante: rifiuti non conformi, si attende autorizzazione 

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Castellammare di Stabia, sacchi neri in piazzale Milante: rifiuti non conformi, si attende autorizzazione

L’Am Tecnology  si esprime in merito ai vari attacchi riguardanti dei presunti sacchetti neri ritrovati in via Milante, a Castellammare, e non raccolti dall’azienda. In un comunicato ufficiale a noi inviato, si legge:

In merito al provocatorio quanto disinformato trafiletto comparso su un sito web locale di Castellammare di Stabia riguardante la presenza di sacchi neri in piazzale Tommaso Milante, si precisa quanto segue. L’azienda Am Tecnology nei giorni scorsi ha già provveduto a visionare i rifiuti e sta monitorando la situazione. Si tratta, tecnicamente, di rifiuti speciali non conformi e per lo smaltimento è necessaria l’autorizzazione dell’impianto apposito. Altresì, siamo difronte a conferimenti errati m, segno di mancato rispetto del calendario da parte dei cittadini. Casi del genere sono sempre più rari anche grazie alle attente campagne di sensibilizzazione volute dall’azienda ma nello specifico è bene procedere nel rispetto dei regolamenti e delle normative.

Gazzetta – Senza Allan il Napoli punta su Diawara: Barella arriverebbe a giugno

Giuntoli è in costante contatto con il Cagliari

Il PSG va forte su Allan. Se il brasiliano dovesse partire il Napoli non acquisterebbe nessuno perchè Carlo Ancelotti crede di avere il sostituto già in casa.

Il tecnico azzurro terrà in maggiore considerazione il giovane Diawara. A fine stagione, poi, si provvederà a rinforzare il centrocampo. Nell’agenda di Cristiano Giuntoli c’è un nome su tutti: Nicolò Barella, 21 anni, centrocampista del Cagliari. Il diesse napoletano è in contatto costante con la società sarda.
Secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, al momento il centrocampista del Cagliari ha rifiutato un qualsiasi trasferimento. Ma non ha rifiutato la piazza partenopea. Vuole semplicemente confermarsi nella squadra che gli ha garantito l’esordio in Serie A ed arrivare grazie al Cagliari in forma per l’Europeo Under 21.

Penisola Sorrentina, continuano le indagini sulla morte della 66enne di Casola

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Oggi si terrà l’autopsia a Castellammare di Stabia

Continuano le indagini sulla morte di Antonietta Cavallaro, 66enne di Casola morta dopo una serie di complicazioni post operatorie in seguito ad un’operazione di routine alla Colecisti, all’ospedale di Sorrento, dopo una settimana di agonia. La donna aveva subito il primo intervento presso l’ospedale Rossano- De Luca di Vico Equense, infatti nel registro degli indagati si contano tre medici dell’ospedale sorrentino e di altri tre camici bianchi, in servizio presso l’ospedale di Vico Equense.

La procura di Torre Annunziata ha deciso che l’autopsia si terrà oggi, intorno alle 12.00, a Castellammare di Stabia; attualmente infatti, la salma della donna si trova tuttora nell’obitorio del cimitero di Castellammare, a disposizione delle autorità investigative. Anche l’Asl Na 3 sud sembrerebbe aver disposto un’ indagine interna per accertare eventuali responsabilità mediche.