12.5 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 4054

Insigne: “L’espulsione in Inter-Napoli? I buu a Koulibaly mi hanno fatto impazzire, un giorno spero che il numero 24…”

Insigne: “L’espulsione in Inter-Napoli? I buu a Koulibaly mi hanno fatto impazzire, un giorno spero che la maglia con il numero 24 venga ritirata”

Il calciatore del Napoli, Lorenzo Insigne ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Dazn. Queste le sue parole:

L’espulsione contro l’Inter?“Se a San Siro contro l’Inter non fosse successo ciò che è successo a Koulibaly, non credo che io mi sarei fatto espellere. A volte per il nervosismo perdo un po’ la testa, so che devo controllarmi di più.
Higuain-Chelsea? “Non lo sento da tempo. Ha fatto la sua scelta, in bocca al lupo”
Ancelotti? “Ho sempre voluto lavorare con lui, perché ha vinto tanto e l’ho sempre stimato. Il cambio di ruolo? Me lo propose dopo la sconfitta contro la Samp, è stata una sua intuizione e io mi sono messo subito a sua disposizione”
Zeman? “Mi ha lanciato nel grande calcio e se oggi sono questo giocatore molto è merito suo. Ogni giorno ci faceva pesare nel suo ufficio, ma entrare lì dentro era come essere a Milano, tutto bianco. Pieno di fumo (ride, ndr)”
La scaramanzia“Sono molto scaramantico, la 24, che porto perché è la data di nascita di mia moglie, mi ha portato fortuna. Spero di rimanere tanto nel cuore della città da far ritirare un giorno anche la 24”.

Sorrentino (Paganese mania): “Paganese, annata sfortunata. Sarà dura a Castellammare”

Castellammare di Stabia– Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese“, programma a cura della nostra redazione, in onda sulla pagina Facebook “Stabiesi al 100%“, abbiamo sentito il collega di Paganese mania, Danilo Sorrentino. Ecco le sue parole:

Gli azzurro stellati hanno fatto un mercato atto a cambiare una rosa che nel girone d’andata ha fatto molto male. Hanno preso Stendardo e un ex Stabia come Giorgio Capece, un centrocampista di esperienza che può dare una grossissima mano ai ragazzi di mister De Sanzo. La rosa è stata costruita con tantissimi giovani e, secondo me, si è sbagliato. Gli over in rosa hanno deluso e i giovani non si sono dimostrati ancora pronti. Ci sono stati tanti errori e ora, con il mercato, ci si augura di risalire la china. Oltre gli errori ci si è messa anche la sfortuna che ha colpito la squadra nel girone d’andata. La matematica non condanna la Paganese e c’è l’obbligo di provarci fino alla fine. Ha tanti scontri diretti in casa e può sfruttarli. La squadra è reduce dal pareggio interno con il Siracusa, si sono visti segnali di ripresa ma, penso, che a Castellammare la Paganese andrà prima per non prenderle. Poi può accadere tutto.”

La Juve Stabia? Ho seguito molto le vespe e mi piacciono molto. Non mi aspettavo un campionato del genere. E’ stata snobbata all’inizio e questa può essere stata la chiave di volta. I ragazzi di mister Caserta stanno sfruttando i fattori a favore e sono meritatamente al primo posto. Ho visto anche la gara di Viterbo e ho apprezzato il continuare ad attaccare sullo 0-4, una qaulità che non tutte le squadre anno. I gialloblu giocano bene a calcio e sono cinici, una squadra bella da vedere.”

FantaViviCentro, ecco i consigli per la 21° giornata di Serie A

Si accendono la lotta Champions e la lotta salvezza

La Serie A torna in campo e lo fa scoppiettando. La giornata si apre domani con SassuoloCagliari che si affronteranno alle 15; a seguire l’Udinese farà visita alla Sampdoria mentre in serata a San Sito andrà in scena il primo big match, quello tra MilanNapoli.
Il lunch match vedrà il Chievo ospitare la Fiorentina. Alle 15, l’Atalanta sfiderà la Roma a Bergamo, il Frosinone sarà impegnato nella sfida salvezza contro il Bologna mentre il Parma affronterà la Spal nel derby emiliano. Alle 18 Torino ed Inter si contenderanno 3 punti d’oro, mentre nel posticipo domenicale ci sarà il secondo big match di giornata: Lazio-Juventus. A chiudere la ventunesima giornata sarà la sfida tra EmpoliGenoa.

Ecco i conigli della redazione di ViviCentro.it:

SASSUOLO-CAGLIARI
CHI SCHIERARE: Berardi, Babacar – Birsa, Pavoletti
CHI EVITARE: Ferrari, Bourabia – Pisacane, Padoin
POSSIBILI SORPRESE: Rogerio, Consigli – Bradaric, Ionita

SAMPDORIA-UDINESE
CHI SCHIERARE: Saponara, Quagliarella – Fofana, De Paul
CHI EVITARE: Tonelli, Ekdal – Opoku, Behrami
POSSIBILI SORPRESE: Murru, Linetty – D’Alessandro, Okaka

MILAN-NAPOLI
CHI SCHIERARE: Suso, Cutrone – Callejon, Insigne
CHI EVITARE: Calabria, Bakayoko – Allan, Hamsik
POSSIBILI SORPRESE: Musacchio, Paquetà – Ghoulam, Zielinski

CHIEVO-FIORENTINA
CHI SCHIERARE: Pellissier, Giaccherini – Chiesa, Muriel
CHI EVITARE: Tomovic, Rigoni – Gerson, V. Hugo
POSSIBILI SORPRESE: Radovanovic, Hetemaj – Milenkovic, Hancko

ATALANTA-ROMA
CHI SCHIERARE: Ilicic, Zapata – Zaniolo, El Shaarawy
CHI EVITARE: Palomino, Castagne – Fazio, Nzonzi
POSSIBILI SORPRESE: Berisha, De Roon – Florenzi, Kolarov

BOLOGNA-FROSINONE
CHI SCHIERARE: Sansone, Palacio – Chibsah, Ciano
CHI EVITARE: Dijks, Poli – Beghetto, Campbell
POSSIBILI SORPRESE: Calabresi, Soriano – Sportiello, Viviano

PARMA-SPAL
CHI SCHIERARE: Gervinho, Inglese – Antenucci, Petagna
CHI EVITARE: Iacoponi, Scozzarella – Felipe, Valdifiori
POSSIBILI SORPRESE: Bastoni, Kucka – Viviano, Fares

TORINO-INTER
CHI SCHIERARE: Ansaldi, I. Falque – Politano, Icardi
CHI EVITARE: Djidji, Rincon – Asamoah, Brozovic
POSSIBILI SORPRESE: Nkoulou, De Silvestri – D’Ambrosio, Nainggolan

LAZIO-JUVENTUS
CHI SCHIERARE: Correa, Immobile – Dybala, D. Costa
CHI EVITARE: Bastos, Wallace – De Sciglio, Bentancur
POSSIBILI SORPRESE: Lulic, Parolo – E. Can, Chiellini

EMPOLI-GENOA
CHI SCHIERARE: Zajc, Caputo – Bessa, Kouamè
CHI EVITARE: Traorè, Bennacer – Zukanovic, Rolon
POSSIBILI SORPRESE: Rasmussen, Di Lorenzo – Biraschi, Pandev

a cura di Michele Avitabile

RIPRODUZIONE RISERVATA

Arance siciliane, firmato l’accordo per la spedizione via aerea in Cina

0

Le arance siciliane andranno in Oriente. Lo ha annunciato il ministro Di Maio dopo la conclusione positiva degli accordi tra Italia e Cina.

Il Vicepremier ha dichiarato che “… il ministero dell’Agricoltura ha firmato l’accordo sugli agrumi per la loro spedizione via aereo tra Italia e Cina. Prima, pensate, era vietato e potevano arrivare in Cina solo in nave, facendo perdere un sacco di soldi ai nostri imprenditori, che ora finalmente potranno portare il gusto delle nostre arance anche ai cittadini cinesi. Si tratta di una grande opportunità per i nostri agricoltori con i quali avevamo preso un impegno un anno fa”.

L’accordo è andato in porto dopo una missione diplomatica del ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, che ha dato la notizia in una conferenza stampa presso l’ambasciata italiana a Pechino, ha aggiunto di voler proseguire i rapporti bilateraliLa Cina diventerà forse la priorità del mio ministero per la internazionalizzazione. L’Italia è indietro rispetto ai volumi generati da Germania, Gran Bretagna e Francia, ma i margini per migliorare ci sono con un’azione coordinata”.

Il presidente del distretto agrumi Sicilia Federica Argentati si dichiara soddisfatta dall’accordocosì come anche ai tecnici dell’assessorato per l’Agricoltura della Regione siciliana che hanno sostenuto tutto il percorso di modifica del protocollo a supporto delle imprese interessate. Mancava solo questo passaggio che adesso ci consentirà di portare alcune produzioni di eccellenza sui mercati cinesi. Il Distretto è stato determinante nel sollevare la necessità del trasporto via aereo e ha sempre sostenuto l’apertura di questo nuovo e grande mercato per la filiera agrumicola, promuovendo momenti di confronto con i rappresentanti delle istituzioni e del governo”.

La Cina è uno dei principali Paesi produttori di agrumi al mondo, con un totale di 38 milioni di tonnellate, ma la Sicilia, con i suoi 1,6 milioni di tonnellate gioca finalmente la carta dei propri incomparabili prodotti di qualità.

L’opinione.

Alcuni anni addietro, quando in Sicilia c’era un’altra nomenclatura alla Regione siciliana, scrissi da cittadino all’allora Presidente affinché, considerato che l’Isola è a Statuto autonomo, si creassero le condizioni fiscali ed amministrative per gli investitori stranieri che volessero investire nella Sicilia, in quanto, come pure si leggeva sui siti di economica e finanza, c’erano (anche oggi) montagne di soldi liquidi privati nel mondo (decine di trilioni di dollari) che aspettavano solo di essere impiegati. Ciò avrebbe potuto rilanciare l’economia, le infrastrutture, l’occupazione, la viabilità, il turismo, ecc. Ci vogliono infatti i soldi (e non le propagande dei cantastorie ideologizzati o le manfrine dei gonfiati moralisti) per lo sviluppo e il lavoro. I soldi privati, quando ovviamente leciti e trasparenti, pagano le tasse e queste ultime vanno (dovrebbero andare) in servizi e opere per il fine ed interesse comune (quando ci sono leggi chiare, serie e severissime ma per tutti nessuno indenne). Appello vano. Con l’attuale nomenclatura regionale siciliana addirittura si ritiene che tutto diventa bellissimo con i soli annunci. È dovuto adesso intervenire il neoGoverno nazionale quanto meno per aprire all’estero i mercati agrumicoli siciliani. Da un lato ossigeno vitale per molti agricoltori siciliani, ma per un altro verso la conferma che in Sicilia (di tutta evidenza tranne per chi non può o non vuole vedere o sapere) i trasversali endemici politici e istituzioni alla Regione Siciliana e rispettive pletore di codazzi elettorali del sistema pubblico-politico (tutti mantenuti con l’estorsione fiscale e il debito pubblico) non fanno progredire l’economica isolana continuando a tenere sotto scarpa e nel bisogno i siciliani produttivi, lavoratori, proprietari e operosi, così questi ultimi rimanendo assoggettati all’endemico voto di scambio, al mercimonio, alle mazzette, al pizzo, agli strozzini, agli usurai, alla criminalità e ai corrotti, contro cui rimane spesso, almeno fino adesso, di piegarsi o di emigrare come sta avvenendo a migliaia soprattutto giovani.

Adduso Sebastiano

Sea Watch 3: soccorso, in area SAR libica, di 47 migranti. Ora a Siracusa

Si è ancorata al largo di Siracusa la nave della Sea Watch 3 che ieri per le condizioni del mare ha deciso di avvicinarsi alle coste italiane. A bordo ci sono 47 migranti, oltre ovviamente all’equipaggio, che da una settimana non hanno un porto di destinazione. La sorvegliano Guardia di Finanza e Guardia Costiera quest’ultima riferisce che la Sea Watch 3 è intervenuta il 19 gennaio in area Sar Libica senza attendere il coordinamento dell’autorità competente, quindi quella Libica, e che dopo il soccorso la nave ha iniziato la navigazione verso nord incappando poi nel maltempo per cui ha cercato riparo prima verso Lampedusa e poi verso la Sicilia Orientale.

Nel merito, la Guardia Costiera ha emesso il seguente comunicato:

Nella mattinata dello scorso 19 gennaio, la nave Sea Watch 3 procedeva al soccorso, in area SAR  di responsabilità libica, di 47 migranti su un unità in difficoltà. Terminate le operazioni di soccorso, senza il coordinamento dell’autorità SAR competente, l’unità, a causa delle condizioni metereologiche in peggioramento, inizialmente procedeva nella navigazione verso Lampedusa e successivamente verso la Sicilia orientale per trovare riparo.

L’unità, a causa delle condizioni meteo avverse, è entrata nelle acque territoriali italiane e alla stessa è stato assegnato un punto di fonda  a largo delle coste di Siracusa (a 1 miglio -2 km – a Nord di punta Maglisi), per garantire la sicurezza dell’unità e delle persone a bordo.

Sul posto presenti motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.

Intanto il ministro Salvini ha ribadito, anche in questa occasione, che i porti sono chiusi mentre il collega di Maio ha invitato la nave a fare rotta su Marsiglia derogando così, entrambi, dai loro compiti e poteri ma, questo sì, adempiendo pienamente al loro programma (contratto) di mutuo sostegno per restare sulle poltrone prima, e poi anche ad alimentare, ciascuno, la propria campagna elettorale prossima per le europee, con già un occhio anche a quelle italiche che loro sperano siano nuovamente italiote. Eccoli quindi attivissimi, e con gran cura, intenti a transumare, e far pascolare, ciascuno i propri armenti e greggi di bovini ed ovini alimentandoli con la tenera erbetta che aggrada ai loro stomaci e alle loro pance.

ATTUALITÀ • ISOLE – CRONACA

 

Corriere dello Sport – Oggi può essere il giorno di Rog al Siviglia: ADL incontrerà il suo agente

Resta la distanza sul riscatto

Marko Rog potrebbe trasferirsi al Siviglia già oggi. L’agenda del presidente Aurelio De Laurentiis segna l’appuntamento con l’agente del calciatore per definire il cambio di casacca. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“Ieri, nel frattempo, a Milano è andato in scena un colloquio tra il Napoli e Ramadani, manager di Rog, che a quanto pare è stato ricevuto da De Laurentiis in persona. Il Siviglia vuole il giocatore e il giorno utile potrebbe essere oggi: si lavora sul prestito con diritto di riscatto (il club azzurro vorrebbe fissarlo tra i 20 e i 25 milioni, gli andalusi a 15)”.

Ischia, crollo di un terrapieno sulla strada: scuole chiuse a Casamicciola

0
Scuole chiuse oggi a Casamicciola

Ieri c’è stato un crollo di un terrapieno sulla strada litoranea nei pressi dell’eliporto, probabilmente a causa della pioggia che si è abbattuta sull’isola. Non ci sono feriti, né danni a vetture, malgrado sia un tratto abitualmente molto trafficato. In zona sono intervenuti i vigili del fuoco, protezione civile e polizia municipale. A seguito dell’accaduto di ieri, il sindaco Giovan Battista Castagna ha ordinato la chiusura delle scuole nel comune di Casamicciola.

Il sindaco ha deciso di chiudere le scuole per precauzione, alla luce dei disagi derivanti dalla chiusura della strada sulla viabilità cittadina. Dell’episodio si è interessata, già nel corso della notte, il prefetto di Napoli Carmela Maria Pagano. Un altro episodio simile era accaduto giovedì, sempre a Casamicciola, travolgendo e distruggendo un’autovettura, il cui proprietario, fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze.

Gazzetta su Allan: “Il Napoli si interroga sulle motivazioni del brasiliano”. A Milano panchina o tribuna

Resta da vedere la reazione del brasiliano dopo aver sognato il contratto della vita

Nel match di domani che il Napoli affronterà a San Siro contro il Milan, bisognerà capire quale sarà lo spirito di Allan. Il brasiliano ha sognato il contratto della vita, sentiva di essere vicino al PSG, ma quel momento non è ancora arrivato. Per questo, Carlo Ancelotti dovrà essere bravo a gestire la situazione e il calciatore e, quindi, potrebbe farlo accomodare in panchina o, addirittura, in tribuna.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Al di là di sussurrati problemi alla schiena – nei suoi report quotidiani il Napoli non lo ha mai inserito fra gli indisponibili – è lampante che l’uomo stia attraversando un momento particolare per via dell’offerta da capogiro ricevuta dal Paris Saint Germain che gli ha proposto un ingaggio più che triplo rispetto a quanto percepisce al Napoli (poco più di 2 milioni netti).
La trattativa continua, portata avanti da Aurelio De Laurentiis, cperò ancora non è stata formalizzata l’offerta che il presidente attende, cioè con una cifra intorno ai cento milioni. E non è detto arrivi.
Il Napoli si sta anche chiedendo con quale carica resterebbe in azzurro Allan, dopo aver sognato il contratto della vita. Pur sottolineando che, secondo lui, non si sposterà nessuno da Napoli, qualche giorno fa non a caso Carlo Ancelotti ha sottolineato saggiamente un concetto più generale: ‘Se un giocatore vuol partire, meglio lasciarlo andare via’”.

TuttoSport – Napoli deciso su Barella: Ancelotti si è mosso in prima persona

Il centrocampista del Cagliari sarebbe il maggior indiziato per il dopo-Allan

Nicolò Barella è un obiettivo del Napoli. Il club di Aurelio De Laurentiis ritiene il centrocampista del Cagliari l’uomo adatto a sostituire Allan in caso di partenza. Gli azzurri sono decisi a portarlo in azzurro, tanto che Carlo Ancelotti si è mosso in prima persona per parlare col 21enne rossoblu.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna di TuttoSport:
“Si sta muovendo in prima persona il tecnico ed ha già fatto sapere a Nicolò Barella, il maggior indiziato per il dopo Allan, che è centrocampista gradito. Una bella manifestazione di stima da parte del tecnico più vincente della serie A e che potrebbe convincere il giovane 21enne Cagliari e della Nazionale italiana, corteggiato anche dall’Inter, a scegliere l’azzurro già a gennaio”.

Avellino, furgone si ribalta e finisce fuori strada: tragedia sfiorata

0
E’ successo ad Alta Irpinia

E’ accaduto ad Alta Irpinia, in provincia di Avellino, sulla statale 7 Oflantina. Strada che ancora una volta, si conferma pericolosa. Nella serata un veicolo commerciale si è ribaltato, dopo aver sbandato. Il furgone è finito fuori strada. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Lioni.

Tuttavia, l’autista non ha riportato gravi conseguenze, ma comunque è stato trasportato in ambulanza del 118 in ospedale. L’incidente ha causato un caos traffico, con lunghe code in entrambi i sensi di marcia.

Il Mattino – Torna di moda Kouamè: per Preziosi vale ancora la parola data al Napoli

L’affare potrebbe andare in porto per l’estate

Si era appena aperta la finestra del mercato di “riparazione” quando NapoliGenoa sembravano aver raggiunto l’accordo e definito tutto per l’approdo in azzurro di Christian Kouamè. Poi, la trattativa ha subito una fase di stallo durante la quale club come Inter e Juventus hanno provato ad inserirsi per assicurarsi le prestazioni del numero 11 rossoblu. Sorpassi e controsorpassi hanno caratterizzato la trattativa che ha visto il club di De Laurentiis, impegnato in altre operazioni di mercato (come la possibile cessione di Allan al PSG), defilarsi per un attimo. Ora, però, gli azzurri irrompono di prepotenza, credono nel ragazzo e vogliono metterlo a disposizione del tecnico Carlo Ancelotti: Preziosi è dalla loro parte, ritiene ancora valida la parola data ad ADL, anche se l’operazione potrebbe essere portata a termine in vista dell’estate, soprattutto dopo il trasferimento di Piatek dal Genoa al Milan.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“Novità sul fronte Kouamè: Preziosi ha ribadito a Perinetti che l’accordo con De Laurentiis è ancora valido e che la trattativa può riaprirsi dopo il 31 gennaio”.

Dall’Africa fino a Napoli per spacciare: arrestato 34enne

0
Arrestato 34enne mauritano

E’ stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti, un 34enne mauritano, già noto alle forze dell’ordine. Come le altre volte, è stato trovato in possesso di droga. L’uomo, stavolta, sarebbe stato sorpreso mentre cedeva droga ad alcuni acquirenti. I carabinieri della stazione Stella hanno iniziato ad indagare il mauritano, che è stato trovato con indosso 37 grammi di hashish divisi in 4 stecchette, 3,4 grammi di marijuana divisi in 3 bustine, 12 grammi di crack in 4 dosi e 200 euro verosimile provento di attività illecita.

Inevitabile l’arresto per l’uomo proveniente dall’Africa occidentale.

Corriere dello Sport – Fornals vuole il Napoli: “Ha già sentito Fabian”

Questa sera potrebbe essere la sua ultima gara con il Villarreal

 

Pablo Fornals vuole il Napoli. L’ha fatto capire al suo club, al suo allenatore, ai suoi compagni di squadra. Questa sera il Villarreal affronterà il Valencia in campionato e il suo allenatore potrebbe convocarlo per la sua ultima partita con i “sottomarini gialli”.

Ecco quanto scritto dal Corriere dello Sport:
“‘Bisogna soltanto aspettare’, la posizione chiarissima della Toldrà Football Consulting, l’agenzia che gestisce il giocatore. Più attendista quella di Garcia Plaza. La storia è piuttosto nitida: il Napoli vuole Fornals, il centrocampista non aspetta altro che partire per l’Italia e ha già parlato con Fabian, ma nel frattempo, da grande professionista, lavora con la solita applicazione in vista della partita con il Valencia. Una volta definita la questione-Rog, al centro della trattativa con il Siviglia, basterà poi versare la clausola rescissoria e brindare (28 milioni di euro, ma il Villarreal ha la possibilità di portarla unilateralmente fino a 33)”.

Allarme neve nella notte: scuole chiuse nel salernitano

0
Emergenza neve nella notte

Nel sud della provincia di Salerno è emergenza neve. Infatti, dalle ore 4.30 di stamattina sono in azione sul territorio del comune di Caggiano gli spazzaneve della protezione civile. Come riporta Il Mattino, sarebbero intervenuti a causa della fitta nevicata di stanotte. A Caggiano sono state chiuse le scuole.

Vista la forte nevicata di ieri sera, non sono previste assolute condizioni di sicurezza, compreso percorso scuolabus, per i ragazzi di Tardiano e Montesano capoluogo, dove probabilmente saranno chiuse. Per quanto riguarda le scuole di Arenabianca e Montesano Scalo, resteranno aperte e si svolgeranno regolarmente le lezioni.

Corriere dello Sport – Allan ai compagni: “Non vado da nessuna parte”

Il brasiliano si sente preso in giro

Allan avrebbe più volte manifestato il suo desiderio di trasferirsi a Parigi per giocare nel PSG. Aurelio De Laurentiis, dal canto suo, non fa sconti, non vuole liberarsi di una pedina preziosa per il suo scacchiere a meno di proposte ai limiti della decenza.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“‘Ragazzi, non vado da nessuna parte’. L’uomo del mercato di gennaio, lusingato da un’offerta faraonica del Psg da 6 milioni a stagione per 4 anni, è lui: tutti gli chiedono e a nessuno sfugge la realtà.
La trattativa tra il Napoli e il PSG non si sblocca: De Laurentiis non fa sconti, vuole 120 milioni di euro tra cartellino e sponsorizzazione (a marchio Qatar Airways), e se il presidente del Paris, Al-Khelaifi, non deciderà di accettare le condizioni entro giovedì, gong del mercato, se ne riparlerà a giugno.
Resto a Napoli. Il concetto è sostanzialmente questo e il giocatore lo ha ribadito a tutti quelli che, soprattutto da quando ha cominciato a seguire un programma differenziato senza prendere parte agli allenamenti della squadra, gli hanno fatto la domanda di rito: vai a Parigi?
La certezza grande è che il giocatore ha parlato più volte con Thiago Silva, Neymar e Dani Alves mostrando ogni tipo di gradimento al trasferimento al Psg. Ovviamente: guadagnerebbe 6 milioni a fronte di 2,5 e competerebbe per la Champions. Nessun tifoso, anche il più integralista, potrebbe giudicarlo”.

Castellammare, welfare e occupazione: ecco gli sportelli

0
Castellammare, accompagnamento al lavoro, supporto nella creazione d’impresa e nelle pratiche di welfare aziendale, erogazione di buoni servizio per l’accesso a servizi di accoglienza

 Sono queste alcune delle tipologie di attività che caratterizzanno il progetto Atg (Accordo territoriale di genere) Welfare & Occupazione promosso da Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Castellammare di Stabia, Icf, Unimpresa, Cise ed Ecoart onlus per offrire servizi e un sostegno concreto alle donne per consentire loro l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro.

Sono già stati attivati tre sportelli informativi, uno presso la sede del Comune al viale Europa (aperto il lunedì ed il giovedì), due presso la sede di Unimpresa (dal lunedì al venerdì sia la mattina sia il pomeriggio).

Il progetto è strutturato in Concilia point e Voucher. Il primo comprende tre diverse tipologie di attività ciascuna caratterizzata in base al target di destinatari: servizi di accompagnamento rivolti a donne con profilo e interesse per il lavoro dipendente (colloqui individualizzati); servizi di accompagnamento al lavoro e creazione d’impresa rivolti a donne interessate al lavoro autonomo (formazione e assistenza); servizi di supporto per l’adozione di pratiche di welfare rivolti ad imprenditori interessati (consulenza, assistenza e workshop). Con Voucher, invece, è prevista l’erogazione di buoni servizio per l’accesso a servizi di accoglienza in strutture socio educative, rivolti ai bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi e tra i 3 e i 12 anni.

“Conciliare la vita lavorativa e quella familiare – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Antonella Esposito – è una sfida che il partenariato di progetto ha raccolto dando seguito all’Accordo territoriale di genere. Un programma ambizioso che mette a disposizione delle donne interventi e misure che favoriscono la loro stabile occupazione per lo sviluppo di un contesto socioeconomico che rispetta la differenza nella costruzione della parità”.

Giorno della Memoria: l’intervento di Sergio Mattarella (VIDEO)

0

Intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla celebrazione del Giorno della Memoria al Palazzo del Quirinale il 24/01/2019 (Video con il suo discorso)

Rivolgo un saluto al Presidente della Camera dei Deputati, al Presidente del Consiglio, ai Vicepresidenti, alla Vicepresidente del Senato, a tutte le autorità e tutti i presenti, particolarmente ai ragazzi e ai bambini delle scuole.

Sono passati settantaquattro anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Eppure, nonostante il tanto tempo trascorso, l’orrore indicibile che si spalancò davanti agli occhi dei testimoni è tuttora presente davanti a noi, con il suo terribile impatto. Ci interroga e ci sgomenta ancora oggi.

Perché Auschwitz non è soltanto lo sbocco inesorabile di un’ideologia folle e criminale e di un sistema di governo a essa ispirato.

Auschwitz, evento drammaticamente reale, rimane, oltre la storia e il suo tempo, simbolo del male assoluto.

Quel male che alberga nascosto, come un virus micidiale, nei bassifondi della società, nelle pieghe occulte di ideologie, nel buio accecante degli stereotipi e dei pregiudizi. Pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare, appena se ne ripresentino le condizioni.

Una società senza diversi: ecco, in sintesi estrema, il mito fondante e l’obiettivo perseguito dai nazisti. Diversi, innanzitutto, gli ebrei. Colpevoli e condannati come popolo, come gruppo, come “razza” a parte.

Gli ebrei. Portatori di una cultura antichissima, base della civiltà europea, vittime da sempre di pregiudizi e di discriminazioni, agli occhi dei nazisti diventano il problema, il nemico numero uno, l’ostacolo principale da rimuovere, con la violenza, per realizzare una società perfetta, a misura della loro farneticazione.

Ma quando il benessere dei popoli o gli interessi delle maggioranze, si fanno coincidere con la negazione del diverso – dimenticando che ciascuna persona è diversa da ogni altra – la storia spalanca le porte alle più immani tragedie.

Gli ebrei erano bollati con il marchio, infamante, della diversità razziale. Dipinti con tratti grotteschi, con una tale distorsione della realtà da sfociare nel ridicolo, se non si fosse tradotta in tragedia.

La furia nazista si accanì con micidiale e sistematica efficienza anche contro altre categorie di “diversi”: i dissidenti, gli oppositori, i disabili, i malati di mente, gli omosessuali, i testimoni di Geova, i rom e i sinti, gli slavi.

Nell’ordine nuovo, vagheggiato da Hitler, non c’era posto per la diversità, la tolleranza, l’accettazione, il dialogo. La macchina della propaganda, becera quanto efficace, si era messa in moto a tutti i livelli per fabbricare minacce improbabili e nemici inesistenti.

Dove la propaganda non bastava, arrivavano il terrore e la violenza.

La ragionevolezza e l’intelligenza umana furono oscurate, fino al punto di non ritorno, dalla nebbia fitta dell’ideologia e dell’odio razziale.

Per gettare il marchio di infamia sugli ebrei furono utilizzati tutti i mezzi di indottrinamento allora a disposizione: giornali, radio, cinema, manifesti, libri per bambini, trattati pseudo scientifici, vignette.

Per sterminarli si fece ricorso agli strumenti tecnici più avanzati e alle più aggiornate teorie d’organizzazione burocratica e industriale. L’eliminazione del “diverso”, del sub-umano, come prodotto finale delle fabbriche della morte.

Come ha acutamente notato Bauman, con un paradosso apparente, la modernità tecnologica e scientifica del tempo era piegata spregiudicatamente al servizio di una ideologia antimoderna, barbara e regressiva.

Le persecuzioni naziste si iscrivevano in un progetto di società basato sul predominio dei popoli cosiddetti forti e puri sui popoli deboli, su un nazionalismo esasperato nemico della convivenza, sulla guerra come fonte di rigenerazione e di grandezza, su un imperialismo alimentato da delirio di onnipotenza, sulla sottomissione dell’individuo allo Stato, sulla negazione della libertà di coscienza, sulla repressione feroce di ogni forma di dissenso.

Tutto quel che la nostra Costituzione ha voluto consapevolmente bandire e contrastare – segnando un discrimine tra l’umanità e la barbarie – con il riconoscimento di eguali diritti e dignità ad ogni persona e con l’obiettivo e il metodo della cooperazione internazionale per una convivenza pacifica tra i popoli e gli Stati.

Ho trovato di grande interesse il tema scelto quest’anno per il Giorno della Memoria, scandagliando in profondità la terribile condizione femminile all’interno dei campi di sterminio. Di quelle donne umiliate e violate, nel fisico e nell’animo, di quelle madri, che con l’ultima forza residua, hanno abbracciato e rincuorato fino all’ultimo istante i loro piccoli, nel buio tremendo delle camere a gas.

Ringrazio Francesca Fialdini – che ha condotto così bene questo incontro – , il Ministro Bussetti, la presidente Di Segni, la professoressa Santerini, per i loro efficaci interventi. Edith Bruck per la sua lucida, coraggiosa – e terribile – testimonianza, di cui dobbiamo serbare memoria, nel cuore e nella mente. Ringrazio Isabella Ragonese, Federica Fracassi, Cristina Zavalloni e il Maestro Francesco Lotoro, perché anche l’arte, insieme alla storia, alla sociologia, alla filosofia, alla psicologia, è un modo per avvicinarsi a quell’inestricabile groviglio di eventi, sofferenze, paure, atrocità che fu la Shoah.

Ringrazio le studentesse, Federica e Giulia, per la loro testimonianza.

Rivolgo un saluto particolare, con affetto, ai sopravvissuti che, oggi, hanno voluto essere qui tra noi: Peppino Gagliardi, Sami Modiano, Selma Modiano, Gilberto Salmoni e Piero Terracina.

Una sola considerazione sul tema delle donne nella Shoah: le ideologie totalitarie hanno sempre considerato le donne come esseri inferiori. E così come la donna ariana, nella follia nazista, era ridotta a mero strumento per la riproduzione di nuovi ariani, la donna ebrea portava la colpa ulteriore di aver generato la progenie di una razza ritenuta diversa.

Anche per questo va sempre ricordato che non può esistere democrazia e libertà autentica nei Paesi in cui, ancora, si continua a negare pienezza dei diritti e pari opportunità per ogni donna.

Il Giorno della Memoria non è soltanto una ricorrenza, in cui si medita sopra una delle più grandi tragedie della storia, ma è un invito, costante e stringente, all’impegno e alla vigilanza.

In Italia e nel mondo sono in aumento gli atti di antisemitismo e di razzismo, ispirati a vecchie dottrine e a nuove e perverse ideologie. Si tratta, è vero, di minoranze. Ma sono minoranze sempre più allo scoperto, che sfruttano con astuzia i moderni mezzi di comunicazione, che si insinuano velenosamente negli stadi, nelle scuole, nelle situazioni di disagio.

La riproposizione di simboli, di linguaggi, di riferimenti pseudo culturali, di vecchi e screditati falsi documenti, basati su ridicole teorie cospirazioniste, sono tutti segni di un passato che non deve in alcuna forma tornare e richiedono la nostra più ferma e decisa reazione.

Noi Italiani, che abbiamo vissuto l’onta incancellabile delle leggi razziali fasciste e della conseguente persecuzione degli ebrei, abbiamo un dovere morale. Verso la storia e verso l’umanità intera. Il dovere di ricordare, innanzitutto, Ma, soprattutto di combattere, senza remore e senza opportunismi, ogni focolaio di odio, di antisemitismo, di razzismo, di negazionismo, ovunque esso si annidi. E di rifiutare, come ammonisce spesso la senatrice Liliana Segre, l’indifferenza: un male tra i peggiori.

Auschwitz, il più grande e più letale dei campi di sterminio – con le sue grida, il suo sangue, il suo fumo acre, i suoi pianti e la sua disperazione, la brutalità dei carnefici – è stato spesso, e comprensibilmente, definito come l’inferno sulla terra. Ma fu, di questo inferno, solo l’ultimo girone, il più brutale e perverso.

Un sistema infernale che ha potuto distruggere milioni di vite umane innocenti nel cuore della civiltà europea, soltanto perché, accanto al nefando pilastro dell’odio, era cresciuto quello dell’indifferenza.

Palazzo del Quirinale, 24/01/2019

 

Giornata della Memoria, a Cerveteri il Primo Festival Etrusco contro il razzismo

0

Giornata della Memoria. A Cerveteri il concerto del Coro Polifonico di Ladispoli del Maestro Borghi per riflettere sugli orrori dell’olocausto con canzoni e ballate del periodo della Shoa .

di Maria D’Auria

Roma- Il 27 gennaio viene celebrata la Giornata della Memoria, una ricorrenza internazionale istituita per ricordare le vittime della Shoah. Un momento in cui tutto il mondo commemora i diversi milioni di ebrei che furono deportati e sterminati nei campi di concentramento in nome.

In molte città italiane sono stati organizzati diversi eventi ed iniziative che coinvolgono soprattutto giovani studenti, per sensibilizzarli su questo tema e affinché il “virus dell’odio razziale” (così definito oggi dal Presidente della Repubblica Mattarella), non si diffonda nelle nuove generazioni.

Sono in corso mostre, dibattiti, concerti e proiezioni per celebrare la Giornata della Memoria in tutta la penisola. Non mancano dunque i momenti di riflessione su un tema sempre attuale.

Oggi alle ore  11.00, presso la  Camera dei Deputati, è stato organizzato un  convegno, “La didattica della Shoah”  (UCEI, PCM e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) in cui sono intervenute le più alte cariche dello Stato.

Domenica 27 gennaio alle ore 14.00, presso la Casina dei Vallati (Fondazione Museo della Shoah di Roma), sarà allestita una mostra a tema, “ La diplomazia italiana di fronte alla persecuzione degli ebrei 1938-1943”.

A Cerveteri ha inizio il “Primo Festival Etrusco contro il razzismo” (dal 24 al 27 gennaio presso la Sala Ruspoli e Biblioteca Comunale del Palazzo del Granarone, ingresso libero), con la Direzione artistica di Margot Theatre.

Il Festival si concluderà il 27 gennaio alle ore 20.00 con un concerto del Coro Polifonico Città di Ladispoli che si terrà presso la Sala Ruspoli di Cerveteri. Saranno eseguite prevalentemente canzoni e ballate scritte nel periodo della Shoah, tradotte dagli originali in yddish e tedesco in versi italiani dal direttore del Coro, Maestro Alessandro Borghi.

Il Coro Polifonico Città di Ladispoli –spiega il Maestro Borghi- ha già al suo attivo altri concerti dedicati alla memoria e al ricordo di fatti che tutti auspichiamo non debbano più ripetersi mai”.

Il concerto sarà arricchito dalla presenza del Coro dell’I.C. Ilaria Alpi di Ladispoli che eseguirà canzoni che ci faranno riflettere sul tema dell’emarginazione e della sofferenza.

La presenza di giovani cantori porterà una ventata di fresca speranza in un mondo migliore”. Questo il pensiero del Maestro che dà appuntamento domenica sera, alle ore 20.00, presso la Sala Ruspoli della cittadina etrusca (ingresso libero).

“Ebrei di Roma” (VIDEO- documentario) Festival Etrusco

PROGRAMMA FESTIVAL ETRUSCO

PROGRAMMA CONCERTO

copyright-vivicentro

 

Napoli, quartier generale dello spaccio in casa: sequestrate videocamere e droga

0
I poliziotti hanno rinvenuto 13 grammi di cocaina e bilancino di precisione

Gli agenti del commissariato San Paolo di Napoli hanno arrestato Raffaele Quaranta, 48enne napoletano fermato mentre cedeva cocaina a due acquirenti lungo viale Traiano, hanno notato all’ingresso di uno stabile due persone che con circospezione attendevano di fare ingresso nel palazzo.

Nella sua abitazione i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato cocaina per un peso di 13 grammi, 50 euro e un bilancino di precisione. L’intero stabile era vigilato da un impianto di videosorveglianza composto da tre microcamere e un monitor con il quale si aveva modo di vigilare sia l’esterno dello stabile che l’ingresso del palazzo: tutto il materiale è stato sequestrato.

 

Napoli, porto aperto da De Magistris per i migranti della Sea Watch 3

1
La nave trasporta 47 migranti

“Il porto di Napoli è aperto. Noi siamo pronti a ospitare donne e uomini che rischiano di morire in mezzo al mare. Napoli non sarà mai complice di crimini contro l’umanità. Anzi saremo testimoni quando un giorno si processeranno nei tribunali le persone responsabili di questi atti indegni e criminali e molte di queste persone sono governanti non solo del nostro Paese ma anche di altri governi occidentali”.

Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito al rinnovato no da parte del governo italiano a fornire un porto alla nave Sea Watch3 che, con a bordo 47 migranti, si sta dirigendo verso l’Italia. De Magistris, nel riferire che “ci sono interlocuzioni a vari livelli”, ha ribadito che “lasciare persone in mezzo al mare è disumano e in violazione delle regole generali del diritto internazionale e del diritto alla navigazione. Questi governi disumani agiscono in maniera antigiuridica”.