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Gazzetta – Fiorentina-Napoli, la probabile formazione di Ancelotti

Gazzetta, la probabile formazione di Ancelotti

L’edizione odierna de la Gazzetta dello Sport ha pubblicato la probabile formazione di Ancelotti. Il Napoli perde in difesa l’infortunato Albiol; lo sostituirà Maksimovic che farà coppia con Koulibaly. A destra ballottaggio tra Hysaj e Malcuit, con quest’ultimo favorito. A sinistro ballottaggio aperto tra Mario Rui e Ghoulam. Con il caso Hamsik, inequivocabile il centrocampo azzurro: Fabian al centro con Allan, a destra Callejon, a sinistra Zielinski. In avanti si giocano due maglie, Insigne-Mertens-Milik, secondo la Gazzetta sono in salita le quotazioni del belga che potrebbe partire titolare.

CdS – Albiol ko: l’infortunio è piu grave del previsto, si teme un lungo stop

Infortunio più lungo del previsto per Albiol

Tegola in casa Napoli. Il problema al tendine del ginocchio è più grave del previsto. Stando a quanto riporta il Corriere dello Sport, Raul Albiol resterà fuori per qualche mese ed ha già provveduto a volare in Spagna per avere un consulto medico con il dottor Angel Ruiz-Cotorro, esperto del settore.

Dal quotidiano si legge:
”Albiol rischia uno stop lungo per un problema al tendine del ginocchio sinistro: non giocherà a Firenze, per cominciare, e poi chissà per quanto ancora. Si parla di mesi, proprio così, ma prima di stilare un bilancio definitivo bisogna attendere i risultati di un consulto andato in scena a Barcellona qualche giorno fa con il dottor Angel Ruiz-Cotorro, da quindi anni medico di fiducia di Nadal: si valuta l’ipotesi di una cura con le cellule staminali, la medesima che ha contribuito al rilancio di Rafa. Tra l’altro amico di Raul Albiol. Già, è proprio di amici che Albiol ha bisogno in questo periodo: tant’è che oggi, essendo indisponibile, volerà a Valencia”.

Castellammare, l’amministrazione al lavoro per programmare il ritorno dell’ufficio del Giudice di Pace

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L’incontro con le associazioni forensi per programmare il ritorno dell’ufficio del Giudice di Pace a Castellammare di Stabia

L’amministrazione di Castellammare di Stabia, guidata dal sindaco Gaetano Cimmino, ha incontrato a Palazzo Farnese le associazioni forensi per programmare il ritorno dell’ufficio del Giudice di Pace.

Castellammare merita di essere valorizzata dalla presenza di un ufficio che garantirebbe anche un indotto importante per l’intera città” afferma il primo cittadino Cimmino, che continua illustrando i progessi ottenuti nell’incontro di ieri con le associazioni: “Abbiamo raccolto spunti importanti dalla riunione con le associazioni e siamo pronti a coinvolgere tutte le forze politiche in questa iniziativa che rappresenta anche uno degli impegni che mi sono assunto in prima persona durante la campagna elettorale. Ho avuto modo di confrontarmi di recente con Ernesto Aghina, presidente del tribunale di Torre Annunziata, che ha accolto con entusiasmo un’iniziativa che consentirebbe a Castellammare di disporre di un presidio di legalità che sia emblema del riscatto sociale della città”.

Sarà necessario, in tal senso, effettuare un’opportuna ricognizione delle risorse economiche e delle risorse umane a nostra disposizione, avviando un tavolo di confronto permanente con le associazioni e dando concretezza ad un’assoluta priorità della nostra amministrazione comunale” conclude il sindaco di Castellammare di Stabia.

Gazzetta – Hamsik-Cina, Il Napoli ha chiesto 5 milioni più fideiussione garantita subito

Le ultime notizie sul trasferimento di Hamsik

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport svela altri dettagli che hanno sbloccato, nuovamente, la trattativa che porterà Hamsik al Dalian. Questo è quanto riportato:

‘’Al di là della formula ufficiale del trasferimento, il Napoli ha chiesto subito oltre ai primi 5 milioni, una fideiussione per gli altri 15 garantita subito e senza vincoli di escussione. Con queste operazioni garantite il passaggio si farà e a quel punto la formula diventerebbe quasi secondaria per il Napoli, molto più importante per il Dalian sotto il profilo della tassazione. Solo che con le banche chiuse per i festeggiamenti, neanche per l’uomo più ricco in Cina spostare 20 milioni è roba che si risolve in poche ore. Serve un pizzico di pazienza in più per completare un’operazione complessivamente da oltre 70 milioni’’.

Castellammare, oggi riapre la Statale Sorrentina

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Riaprirà nella giornata di oggi il tratto della Statale Sorrentina tra lo svincolo di Castellammare Ospedale e Castellammare Villa Cimmino

Questa mattina è previsto il ripristino della circolazione in direzione di Napoli lungo la tratta di Statale 145 “Sorrentina” compresa tra lo svincolo di Castellammare Ospedale (km 3,600) e quello di Castellammare Villa Cimmino (km 9,600).

L’apertura dovrebbe avvenire a partire dalle ore 15 e non più alle 12 a causa del protrarsi della lavorazione in corso da questa notte.

Retroscena, Hamsik ieri era a Madrid: lo slovacco attende l’ufficialità per le visite mediche

Le ultime sul trasferimento di Hamsik

Stando a quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, nonostante il clamoroso stop di mercoledì, Hamsik ha deciso di partire per Madrid (luogo prescelto per le visite mediche con il Dalian). Lo slovacco attende solo l’ufficialità in Spagna, per firmare quel contratto che gli consentirà di percepire uno stipendio di 9 milioni di euro a stagione.

Questo è quanto riportato dal Corriere dello Sport:
‘’Ieri mattina, poco dopo l’alba, all’aeroporto di Capodichino ha fatto capolino una cresta conosciuta. Proprio così: nonostante l’interruzione delle trattative tra il Napoli e il Dalian, e il maremoto generale, Marek Hamsik ha deciso comunque di raggiungere Madrid. Ovvero la città prescelta con il club cinese per sottoporsi alle visite mediche e firmare il contratto triennale da 9 milioni di euro a stagione più bonus: partenza alle 7.08 con un volo Iberia; arrivo a Barajas alle 9.39’’.

Al Parco Archeologico di Ercolano l’iniziativa “Due cuori e un biglietto”

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Il Parco Archeologico di Ercolano lancia l’iniziativa “Due cuori e un biglietto” in occasione della festa di San Valentino

In occasione del giorno della festa di San Valentino, il prossimo 14 febbraio sarà possibile per tutti gli Innamorati dell’Arte, coniugi, compagni, fidanzati, ma anche coppie di amici, genitori e figli, nonni e nipoti, accedere al Parco Archeologico di Ercolano in due ma pagando un solo biglietto d’ingresso. L’iniziativa è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con l’intento di far conoscere sempre più ai cittadini l’immenso Patrimonio culturale del nostro Paese. Un’occasione unica per addentrarsi nelle mille declinazioni del tema dell’amore attraverso l’allestimento di percorsi artistici e culturali.

Il Parco Archeologico di Ercolano aspetta gli innamorati dell’arte per la festa di San Valentino con una duplice sorpresa: ogni coppia, mercoledì 14 febbraio, pagherà un unico biglietto, chiunque verrà in visita in compagnia potrà approfittare di questa agevolazione.  Poi, per suggellare la visita al Parco e rendere l’amore e gli innamorati protagonisti, a partire dal 14 e fino al 17 febbraio saranno a disposizione delle coppie di visitatori delle cornici per inquadrare l’amore nell’arte e per l’arte: le cornici resteranno in dono alle coppie come ricordo della visita al Parco. Le coppie potranno ritrarsi con l’inquadratura del Parco sullo sfondo o scegliere ogni sfondo o ambientazione a loro più gradita.

La cornice riproduce quella sul monumento in memoria di Marco Nonio Balbo con rami intrecciati d’acanto, specie arborea spontanea del Mediterraneo ritenuta nel mondo antico simbolo di eternità, prosperità e vitalità.

La cornice omaggio #incorniciAmo è stata ideata per dare una veste speciale agli scatti fotografici nel giorno di San Valentino, che potranno rendere social i loro scatti taggando il parco sui canali social del Parco (facebook e instagram) e utilizzare la cornice dopo la visita per immortalare il ricordo di una giornata speciale.

La cornice rossa vuole rappresentare una finestra anche temporale sul panorama di Herculaneum, – dichiara il Direttore Francesco Sirano – riportando all’interno della città antica la forza dell’amore che anima i luoghi e riannoda il rapporto tra le generazioni che qui sono vissute e coloro che oggi nel contemporaneo provano sentimenti forti come quelli che conosciamo dai tanti graffiti che gli antichi

Cds – Accordo trovato per Hamsik al Dalian: l’affare si è sbloccato alle condizioni di ADL

Cds, accordo Hamsik-Dalian

Si sarebbe, finalmente, sbloccata la trattativa. Dopo la clamorosa frenata di mercoledì, come riferisce l’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’affare ha avuto una ripresa grazie alle condizioni fissate da Aurelio de Laurentiis. La chiave di tutto sarà lo sconto sulle commissioni. Dunque, manca soltanto l’ufficialità.

Dal quotidiano si legge:

‘’Contro-ribaltone: l’affare Napoli-Hamsik-Dalian s’e sbloccato dopo la brusca frenata di mercoledì, e ora non resta che attendere l’ufficialità. Servirà un po’ della proverbiale pazienza cinese, ma neanche poi troppa: Marek è gia a Madrid da ieri mattina, sede prescelta per le visite mediche e la firma del contratto, mentre il suo manager, Juraj Venglos, e i dirigenti del club cinese non hanno mai abbandonato Roma sin da sabato. La storia, comunque, è vicina alla conclusione: ieri, dicevamo, le parti hanno ricominciato a negoziare e alla fine, limando qualche particolare e qualche commissione è tornato a splendere il sole. La nuova-vecchia intesa, insomma: alle condizioni del Napoli. Irremovibile, legittimamente, il presidente azzurro: ha preteso il rispetto dei patti originari e alla fine otterrà in un’unica soluzione 20 milioni più bonus, a fronte della cessione definitiva di Hamsik. Che per qualche ora è stato il capitano fantasma della sua squadra’’.

Torre del Greco, trovato in possesso di droga: arrestato giovane pusher

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Trovato in possesso di droga, scattano le manette per un pusher di Torre del Greco

La Polizia di Stato del Commissariato di Torre del Greco, impegnata nell’attività di contrasto alle attività illegali, ha tratto in arresto un 20enne corallino per il reato di spaccio di sostanza stupefacente ed evasione dal regime della detenzione domiciliare.

Gli agenti durante degli appostamenti nei pressi di via Gradoni e Canali, hanno notato movimenti sospetti di giovani nei pressi di una baracca, in prossimità dell’abitazione del 20enne. Il giovane dopo aver effettuato lo scambio della sostanza stupefacente in cambio di denaro, ritornava nuovamente nella propria abitazione.

I poliziotti hanno subito bloccato il giovane pusher, che ha tentato di liberarsi di alcune dosi di droga, mentre chi ha acquistato dal 20enne è riuscito a scappare.

Sottoposto a controlli gli agenti hanno rinvenuto addosso al giovane circa 1,1 grammi di cocaina e 15 euro. Perquisizione estesa anche all’abitazione, dove sono stati trovati un totale di 57,8 grammi di cocaina, 22,6 di marijuana, un bilancino elettrico di precisione e la somma di 60 euro, divisa in varie banconote.

Per il 20enne sono scattate le manette ed è stato tradotto alla Casa Circondariale di Poggioreale.

Castellammare, litiga con i vigili per l’auto in doppia fila: “Mi hanno picchiato”

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Dopo la lite era nata una colluttazione

In doppia fila al rione San Marco di Castellammare,  i vigili gli chiedono di spostare l’auto ma lui li insulta. Nasce una colluttazione e finisce in manette, ma il giudice non convalida l’arresto dopo la sua confessione perché, con una ferita allo zigomo, racconta di essere stato picchiato dai vigili in auto.

M.V., 50enne stabiese, era stato arrestato ieri mattina in pieno centro a Castellammare. Padre di un poliziotto, era nella sua auto in divieto di sosta e, quando gli agenti della municipale gli avevano chiesto di spostarsi, aveva rivendicato il suo diritto di restare lì parcheggiato. Lo aveva fatto, però, usando toni forti. A quel punto era nata una discussione accesa con i vigili, culminata con il suo arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
“Però in auto mi hanno picchiato” ha detto stamattina in aula il 50enne, rispondendo alle domande del giudice del tribunale di Torre Annunziata, Gabriella Ambrosino, che non ha convalidato l’arresto. Sul viso aveva i segni della colluttazione, che ha portato uno degli agenti a farsi medicare al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare con una prognosi di 10 giorni.

Capri, i titolari dei bar chiusi: “Dal Comune scarsa volontà di collaborazione”

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La polemica dei commercianti nei confronti del Comune

I commercianti di Capri replicano polemicamente all’amministrazione comunale dopo la nota ricevuta per l’ annuncio della chiusura contemporanea dei bar della celebre piazzetta dal 10 febbraio al 15 marzo.

Il presidente dell’ Ascom, Luciano Bersani, parla, in un documento, di ‘violenza’ e di ‘scarsa volontà di collaborazione’ da parte della Giunta. “Tale modo di approcciarsi – aggiunge l’ Ascom – non aiuta a gestire problematiche complesse”.
I commercianti respingono le accuse dell’ amministrazione di di mancanza di attaccamento al territorio, rivolta – affermano – ad imprenditori che investono e creano posti di lavoro dando lustro alla nostra isola. “Sconcerta – conclude il documento dell’ Ascom – l’assoluto silenzio di questa amministrazione davanti alle stesse problematiche che si verificano in altre zone ed in altri comparti socioeconomici di Capri, come una sempre più profonda desertificazione del tessuto economico e sociale nei mesi invernali”.
La desertificazione – secondo l’ Ascom – sarebbe conseguenza della mancanza di coordinamento da parte dell’ amministrazione comunale. I bar della piazzetta di Capri lamentano il giro di affari insufficiente nel periodo invernale. Solo uno dovrebbe restare aperto dal 10 febbraio al 15 marzo.

Portici, novantenne nega i soldi al figlio: lui distrugge la casa

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L’anziana vive da sola in un appartamento nel centro città

Esigeva soldi dalla madre 90enne, motivo per cui le ha devastato casa quando quest’ultima glieli ha inizialmente negati. Protagonista della vicenda un uomo di 60 anni, che dopo aver chiesto con insistenza del denaro all’anziana madre che vive da sola in un appartamento al centro di Portici, è andato su tutte le furie per il rifiuto.

In realtà la vittima, conoscendo l’indole di uno dei suoi quattro figli, aveva già pensato per sicurezza di affidare la tessera del Bancomat a un altro fratello, che vive a Pozzuoli. Insomma, voleva evitare scene del genere, ignara che l’uomo potesse arrivare addirittura alla violenza. Piombato in casa della madre, infatti, il 60enne non ha voluto sentire spiegazioni, dopo averle urlato di dargli soldi o al massimo quella carta, ha iniziato a distruggere tutto.
Ha devastato mobili e arredi scatenando il terrore nell’anziana, che non sapeva più come placare tanta violenza. Soltanto alla fine, stremata e spaventata, è riuscita ad accumulare 700 euro che teneva in casa per le emergenze e li ha dati a suo figlio. A quel punto l’uomo è scappato via dall’appartamento. A denunciarlo sono stati gli agenti del Niss di Portici, che allertati da una segnalazione sono immediatamente giunti sul posto per accertarsi delle condizioni della donna. Una vicina aveva infatti contattato la figlia della donna che vive a Mestre, preoccupata per le urla e i rumori.
L’uomo è stato rintracciato soltanto dopo diverse ore di ricerca, quando la polizia municipale l’ha finalmente raggiunto fuori Portici. L’anziana è stata invece confortata e accompagnata a casa di un altro figlio, dove potrà soggiornare in sicurezza, evitando così altre spiacevoli incursioni da parte del 60enne. Denunciato a piede libero, l’uomo dovrà rispondere di estorsione.

Napoli, forno crematorio pronto all’apertura, il vicesindaco: “Siamo molto soddisfatti”

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Alle ore 9.30 sarà cremata già la prima salma

Nella giornata di domani aprirà il primo forno crematorio della città di Napoli. L’immobile sorge nel fondo Zevola di Via Santa Maria del Pianto (Poggioreale). Alle ore 9.30 sarà cremata già la prima salma. Interverrà il Vicesindaco con delega ai cimiteri Enrico Panini e il consigliere delegato Gabriele Mundo (ore 10). Al fine di portare a regime il funzionamento del forno, nella prima settimana di esercizio si passerà in poco tempo da 2 a 8/10 salme cremate al giorno.

“Siamo molto soddisfatti – afferma il vicesindaco Panini  – per la rapidità con cui dalla stipula del contratto con il concessionario, avvenuta lo scorso 28 dicembre  2018, siamo arrivati in meno di due mesi alla fase gestionale e funzionale dell’impianto.Con questa operazione, che prevede entro i prossimi 6 mesi l’istallazione di altri 2 forni, andiamo incontro alle esigenze di moltissimi cittadini napoletani che non dovranno più sobbarcarsi  la spesa di lunghi trasporti funebri per la cremazione di un proprio caro. Basti pensare all’ultimo dato ufficiale del 2017, secondo il quale oltre il 70% dei cittadini napoletani (7499 persone nell’anno 2017) ha scelto la cremazione”.
A breve, a completamento dell’operazione, saranno altresi disponibili per i cittadini napoletani oltre 1200 cellette cenerarie per la deposizione delle ceneri.

Circumvesuviana, la denuncia choc su Fb: “Un uomo mi ha molestata”

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“Attente ragazze”

Denuncia choc su Facebook: “Un uomo mi molestato in Circum e poi si è toccato le parti intime. Attente ragazze”. La nota pagina satirica ‘Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti’ pochi minuti fa ha pubblicato un messaggio anonimo di una utente in cui denuncia molestie da parte di uno sconosciuto nel treno della Circumvesuviana nel tratto dalla stazione di piazza Garibaldi alla fermata di Cercola.

Inoltre, ha fornito anche una foto del potenziale molestatore (pubblicata a metà per proteggere la privacy) che gli avrebbe scattato per correre a denunciare il fatto ai carabinieri locali. Questo il messaggio anonimo della ragazza agli amministratori della pagina: “Volevo  chiedere il piacere di pubblicare in pagina! Mi rivolgo a tutte le ragazze, fate attenzione!! C’è un tipo che è salito a Garibaldi e sceso a Cercola che in primis, mentre salivo sul treno mi ha palpato il sedere con entrambe le mani (e si è preso anche un sonoro schiaffo), si è seduto di fronte a me e si toccava in continuazione le parti basse. Quando stava per fermarsi il treno si è alzato,si è sporto verso il finestrino come se volesse guardare qualcosa ed ha cercato di spingere la mia testa verso le sue parti intime”.
Molti i commenti al post pubblicato nella pagina Facebook molto seguita, tra questi anche qualcuno scettico in cui si dubita del racconto e dello strumento utilizzato per la denuncia. Gli amministratori della pagina fanno sapere che la ragazza ha fotografato interamente  il molestatore e che con foto alla mano andrà presto a sporgere denuncia ai carabinieri locali.

Napoli, cade dal terzo piano al Vasto: muore operaio

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L’uomo è morto sul colpo

Un uomo è precipitato dal terzo piano di un palazzo in via Pisa, a Napoli, una delle strade che si sviluppano a raggiera da piazza Nazionale. Secondo le prime testimonianze raccolte sul posto, si tratterebbe di uno degli operai impegnati nel rifacimento della facciata dell’edificio che è allestita con impalcature e piattaforme edilizie.

L’ uomo di 47 anni, è morto sul colpo come accertato dai sanitari del 118 intervenuti con l’ambulanza della postazione ‘Areoporto’  Non è chiaro se l’operaio abbia potuto perdere l’equilibrio o se altri fattori abbiano potuto provocarne la caduta. Al momento le forze dell’ordine stanno verificando la messa a norma del cantiere e i dispositivi di sicurezza degli operai.
Due operai del cantiere, sono stati soccorsi e trasportati all’Ospedale del Mare, entrambi assistiti per stati di ansia e agitazione psico motoria. I due lavoratori del cantiere avevano entrambi visto la vittima precipitare dall’alto ed erano rimasti particolarmente scossi per l’accaduto.

NAS: i numeri di un anno a difesa della salute

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80 arresti, oltre 20 milioni di sanzioni, 24.000 T di prodotti sequestrati in oltre 5.000 controlli Giulia Grillo: “Grazie ai nostri Carabinieri, più sicurezza nei cibi e nell’assistenza sanitaria, assistenziale e farmaceutica”

NAS: lotta alle frodi, sofisticazioni e contraffazioni nel settore dell’alimentazione e alle anomalie presenti nel sistema di erogazione dell’assistenza sanitaria, socio-assistenziale e farmaceutica. Questi i campi dell’intensa attività di controllo e contrasto di fenomeni illeciti che possono ledere la salute dei cittadini svolta nel corso del 2018, dal Comando per la Tutela della Salute – NAS, d’intesa con il ministero della Salute e con il supporto specialistico di Istituto Superiore di Sanità, Uffici periferici e doganali, Istituti Zooprofilattici Sperimentali.

“Nessuno può pensare di lucrare sulla salute dei cittadini. Il lavoro dei Carabinieri dei Nas è prezioso per tutti noi” – ha affermato il ministro della Salute Giulia Grillo nel corso della conferenza stampa per la presentazione del billancio delle attività 2018 presso la sede dei Nas di Roma. “Il lavoro dei NAS è fondamentale – ha aggiunto – tutela tutti i cittadini ma soprattutto le categorie più fragili della nostra popolazione: ricordiamo i controlli nelle strutture per anziani e disabili, le ispezioni nelle mense scolastiche, l’attività di contrasto alle vendite illegali di farmaci on line. I cittadini svolgono un ruolo fondamentale, perché spesso è anche grazie alle segnalazioni dei cittadini che vengono attivati i controlli”.

“Sono stati effettuati 51.194 interventi a livello nazionale che hanno fatto emergere 13.555 situazioni non regolamentari, pari al 26% degli obiettivi oggetto di accertamento” – ha detto il Gen. Adelmo Lusi, comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute – NAS. “Le indagini di polizia giudiziaria hanno portato all’arresto di 80 persone, ritenute responsabili di gravi reati, ed il deferimento all’Autorità giudiziaria di oltre 5mila soggetti. Complessivamente, sono state contestate oltre 28.950 sanzioni penali e amministrative per un ammontare di oltre 20 milioni di euro e sono state individuate 2.022 strutture con gravi carenze per le quali sono stati disposti il sequestro o la sospensione delle attività” – ha concluso.

Nel dettaglio, alcuni aspetti di ulteriore interesse.

Filiera alimentare

Nell’anno in corso, sono stati eseguiti dai NAS complessivamente 31.479 interventi presso aziende, strutture ed operatori di canali produttivi e commerciali, dei quali 10.672 con irregolarità amministrative o penali (pari al 34% dei controlli) con l’arresto di 13 persone e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di altre 1.605.

Significativo il valore delle violazioni rilevate nel corso delle attività investigative ed ispettive con 2.137 reati accertati e 18.529 sanzioni amministrative pecuniarie contestate, per un valore di 16 milioni di euro.

Rilevante è anche il dato dei sequestri: oltre 23mila 800 tonnellate e 14 milioni 700mila confezioni di alimenti irregolari, sottratti prima del consumo. E provvedimenti di chiusura/sospensione di attività nei confronti di 1.652 strutture, esercizi commerciali e di somministrazione della filiera alimentare, per un valore stimato in oltre 390 milioni di euro.

Oggetto di controllo, con importanti riflessi anche economici, anche la ristorazione (ristoranti e pizzerie, bar-gastronomie, fast-food, ecc.) dove il cittadino si rivolge per la consumazione dei pasti fuori casa. Sono stati ispezionati 11.954 esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti, con 5.245 strutture irregolari, pari al 44%. Complessivamente sono stati sanzionati 5.062 titolari di bar e ristoranti, con oltre 7,6 milioni di euro di violazioni amministrative pecuniarie; mentre sono stati deferiti all’A.G. 571 gestori per reati di frode in commercio e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, eseguendo il sequestro di oltre 11 tonnellate di derrate alimentari non idonee al consumo umano. Inoltre, sono state disposte chiusure e sospensioni dell’attività nei confronti di 720  imprese operanti in condizioni precarie e incompatibili per la sicurezza produttiva.

Nello stesso ambito, è stato scoperto un sodalizio criminoso che acquistava ingenti quantitativi di prodotti alimentari ed attrezzature al fine di rivenderli senza corrispondere al pagamento della merce, per un danno stimato in circa 200mila euro nei confronti di 42 fornitori locali.

Significativa attenzione è stata anche riservata al settore primario dell’agro-alimentare con la realizzazione di servizi mirati in campo nazionale diretti a verificare la regolarità dei:

– prodotti da agricoltura biologica (periodo marzo-maggio), con l’individuazione ed il sequestro di100 tonnellate di alimenti e 1.500 confezioni di alimenti non idonei alla commercializzazione, sia per motivi di etichettatura e tracciabilità che per ragioni igienico sanitarie e di superamento dei termini di conservazione;
– fitosanitari e prodotti per l’agricoltura (periodo febbraio-aprile), con il sequestro di 151 tonnellate e di 276mila confezioni di prodotti irregolari poiché detenuti in strutture abusive e prive dei requisiti di sicurezza, venduti a personale privo dell’abilitazione professionale all’uso, in alcuni casi provenienti da canali non autorizzati e con etichettatura contraffatta ed alterata. Nell’ambito delle attività sono state contestate 147 infrazioni mentre per 15 strutture aziendali, con gravi carenze strutturali, è stata disposta la sospensione o la chiusura dell’attività commerciale;
– animali da reddito e da affezione, con verifiche igienico-sanitarie e controlli dedicati al rispetto del benessere nella cura e custodia, alla correttezza del regime alimentare e alla qualità dei mangimi, alla regolarità dei trattamenti farmacologici, estesi sia negli allevamenti che nei mezzi di trasporto e macellazione. Sono state oltre 1.400 le ispezioni, con l’individuazione di 156 situazioni di grave precarietà che hanno richiesto il sequestro di 525mila capi. Tra questi sono incluso anche cani rinvenuti presso strutture e canili interessati da mancanza di spazi minimi di movimento, ricoveri fatiscenti e sovraffollamento.

Anche nelle scuole è stato condotto un controllo dedicato ai servizi di ristorazione collettiva presso gli istituti scolastici.

Sono state ispezionate 224 mense scolastiche del territorio nazionale, delle quali 81 hanno evidenziato irregolarità, tra cui 7 particolarmente gravi da richiedere l’immediata sospensione del servizio. Sono state contestate 109 violazioni (di cui 95 amministrative) ed eseguito il sequestro di 2 tonnellate di derrate alimentari poiché prive di indicazioni di tracciabilità e provenienza dei prodotti, detenute in condizioni inadeguate nonché scadute di validità.
Settore farmaceutico-sanitario

Le verifiche dei NAS hanno interessato 19.715 obiettivi, tra centri sanitari e socio-assistenziali pubblici e privati, aziende della filiera del farmaco, ditte di distribuzione e vendita di giocattoli, cosmetici e articoli vari. Per 2.883 di queste strutture, gli esiti dei controlli sono risultati non conformi alle normative vigenti. In tale contesto 67 persone sono state tratte in arresto per reati contro la pubblica amministrazione, truffa al servizio sanitario, maltrattamenti nei confronti di anziani e disabili.

Ulteriori 3.477 persone sono state denunciate alle competenti Autorità Giudiziarie e 1.897 segnalate alle Autorità Amministrative. Le irregolarità rilevate nel corso delle verifiche sono state 8.285, delle quali 2/3 di rilevanza penale, con irrogazione di complessivi 4 milioni 300mila euro di sanzioni pecuniarie. Parallelamente, sono stati sequestrati 492mila confezioni di farmaci e 6mila di dispositivi medici irregolari, mentre 370 sono state le strutture sanitarie, assistenziali e della filiera del farmaco oggetto di chiusura e sequestro a causa di importanti criticità di funzionamento.

Nel contesto operativo relativo al mondo della sanità pubblica e privata, un focus è stato riservato alla verifica delle legittimità delle professioni sanitarie ed alla corretta erogazione delle prestazioni da parte delle figure sanitarie rappresentate da medici e dentisti, farmacisti, infermieri e altre professioni sanitarie e socio-assistenziali.

Nel 2018 sono stati eseguiti 3.195 accertamenti di tipo ispettivo ed investigativo, determinando l’esecuzione di 25 arresti di figure gravitanti nel settore sanitario e farmaceutico nonchè il deferimento all’Autorità giudiziaria di ulteriori 1.429 persone per reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, truffa al Servizio Sanitario pubblico ed assenteismo, corruzione e concussione, abuso d’ufficio, esercizio abusivo della professione e mancanza di titoli abilitanti) che hanno consentito l’emersione di gravi situazioni di illecito condotte da dirigenti e professionisti operanti nella Sanità Pubblica.

Tra le indagini portate a conclusione nell’anno in esame si possono citare:

– l’esecuzione, tra marzo e ottobre, di 123 decreti di perquisizione emessi dall’Autorità giudiziaria nell’ambito dell’indagine del NAS di Latina a carico di altrettanti soggetti operanti negli ambienti della formazione professionale, responsabili di aver prodotto ed utilizzato falsi attestati per l’ottenimento della qualifica di Operatore Socio Sanitario (O.S.S.), finalizzati allo svolgimento di attività lavorativa all’interno di strutture sanitarie;
– l’esecuzione da parte del NAS di Milano, lo scorso giugno, di 14 misure cautelari detentive per reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale e ricettazione di farmaci successivamente inviati all’estero;
– la denuncia e sospensione di tre medici, determinati dagli esiti dell’indagine del NAS di Viterbo su fenomeni di assenteismo di medici di continuità assistenziale dell’ASL di Viterbo;
– ad ottobre, l’applicazione di 11 misure cautelari detentive, eseguite nei confronti di dirigenti medici ed universitari nonchè operatori del settore farmaceutico dal NAS di Parma che, nella medesima indagine, ha deferito ulteriori 36 persone, tutte coinvolte nella indebita prescrizione di farmaci e nella realizzazione di corsi formativi fittizi, al fine di avvantaggiare aziende farmaceutiche e promuovere assunzioni di favore in ruoli sanitari ed accademici;
– 25 indagati dai Carabinieri NAS di Torino, ritenuti responsabili di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico in atti pubblici commessi per agevolare assunzioni e scambi clientelari nel mondo accademico e sanitario pubblico locale.

Alle citate attività si sono affiancate le verifiche svolte dai NAS presso strutture sanitarie e socio assistenziali, finalizzate all’accertamento della corretta erogazione delle prestazioni di cura, e custodia degli pazienti/utenti, della presenza di adeguate condizioni igieniche e di sicurezza di lavoro, della detenzione dei farmaci e somministrazione dei pasti, anche al fine di escludere episodi di maltrattamento e abbandono degli ospiti. Nel corso delle 2.374 ispezioni, sono state individuate responsabilità nei confronti dei titolari/gestori di 646 strutture del settore e sequestrati alimenti e farmaci scaduti di validità o detenuti in condizioni non compatibili con l’uso umano. In particolare sono stati arrestati 17 tra dirigenti e operatori di cliniche di ricovero e riabilitazione per disabili e di strutture ricettive per anziani, a causa di gravi condotte di maltrattamento, vessazione ed abbandono delle persone alle quali era affidata la loro cura e custodia. Infine sono stati 90 i centri oggetto di provvedimenti di sospensione al funzionamento, a causa delle rilevanti carenze evidenziate nel corso dei sopralluoghi.

Nel periodo aprile-maggio, è stato realizzato un servizio di controllo a livello nazionale al fine di valutare l’entità e la qualità dei Servizi pubblici di Continuità Assistenziale (Guardie Mediche) offerti dalle ASL ai cittadini nonché verificare i livelli di sicurezza a favore degli operatori sanitari, destinatari di periodi atti di aggressione e violenza.

Gli esiti complessivi hanno evidenziato criticità strutturali ed organizzative sul 39% delle sedi ispezionate (151 su 388), riconducibili ad carenze igienico sanitarie, tecnologiche, organizzative e strutturali (ambienti interessati da muffe ed umidità, in parte inagibili, mancanza di misure di prevenzione incendi, assenza di vie di fuga, ecc.) riscontrate nelle aree impiegate nelle attività di continuità assistenziale.

I servizi svolti dai NAS hanno consentito di delineare un quadro di situazione nazionale utile a predisporre un potenziamento delle misure di sicurezza passiva (sistemi di videocitofono, impianti di allarme, inferriate alle finestre, porta di accesso blindata, servizio di vigilanza armata) per prevenire episodi di possibile aggressione da parte di utenti in stato di agitazione o malintenzionati.

I Carabinieri dei NAS hanno operato, nel settembre 2018, un monitoraggio in campo nazionale presso istituti scolastici ed educativi finalizzato al riscontro a campione della veridicità delle certificazioni ed autocertificazioni di regolare adempimento degli obblighi vaccinali1 dei minori presentate dai genitori presso le segreterie degli istituti scolastici con i dati in possesso delle competenti ASL. In tale ambito sono stati effettuati accessi presso 1.493 istituti di tutto il territorio nazionale e verificate la presenza e la veridicità di oltre 55.750 tra autocertificazioni e certificazioni consegnate dai genitori all’iscrizione dei figli. Nel corso dei riscontri sono stati rilevati 96 episodi di acclarato falso documentale di autocertificazioni attestati la copertura vaccinale obbligatoria ai sensi della L. 119/2017, sottoscritte dai genitori, delle quali non è stato trovato riscontro documentale presso le ASL, con deferimento degli stessi alle locali Procure della Repubblica per il reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico.

Nel corso del 2018, sono state eseguite ulteriori campagne di controllo dedicate al monitoraggio di fenomeni economici e sociali particolarmente sentiti dal cittadino:

“Vigilanza telematica” al commercio on-line

Nel periodo giugno/settembre 2018, è stata rafforzata la verifica su siti web operanti nel commercio on-line di alimenti e bevande, medicinali, fitofarmaci, cosmetici, integratori, dispositivi medici e sigarette elettroniche. Le attività, che hanno interessato l’esame di oltre 650 siti web e la successiva ispezione delle aziende, hanno registrato non conformità nella metà dei casi e hanno permesso di:

– individuare la vendita di medicinali su canali totalmente illegali ed anonimi;
– accertare l’offerta on-line di medicinali da parte di 80 imprese riconosciute della filiera, ma con modalità non ammesse;
– deferire all’A.G. 5 titolari di aziende agroalimentari per reati di frode in commercio e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione;
– intercettare siti web che promuovevano in vendita prodotti destinati all’uso agricolo (pesticidi, diserbanti) con principi attivi soggetti a restrizioni oppure venduti privi dell’etichettatura corretta o in assenza di autorizzazione.

Tali attività sono state compendiate dall’esecuzione di operazioni dedicate alla vigilanza in aree doganali su spedizioni provenienti da Paesi extra UE (“Farminport” su Milano e “Pangea” nell’ambito di un’operazione internazionale sul contrasto alla contraffazione farmaceutica on-line), le quali hanno permesso di intercettare 5.477 spedizioni contenenti farmaci acquistati su siti web da cittadini italiani in assenza di certificazione medica e privi di qualsivoglia garanzia sul contenuto e sulla corretta conservazione dei principi attivi, importati clandestinamente mediante consegne postali.

“Estate tranquilla 2018”

Nel periodo giugno – settembre è stato condotto, di concerto con il Ministero della Salute, il tradizionale piano di controllo in aree ad elevata frequentazione ed a vocazione turistica nonché su comparti di particolare sensibilità nel periodo estivo (ristorazione, stabilimenti balneari, discoteche, strutture socio-assistenziali e di riabilitazione, punti di ristoro autostradali e stazioni, ecc.). L’Operazione ha consentito di sequestrare oltre 14mila tonnellate di alimenti irregolari, sanzionare 1.138 gestori con 1,3 milioni di euro. Sono state chiuse 117 aziende ed imprese gravemente irregolari.

Contrasto al doping

Compito, istituzionalmente devoluto ai Carabinieri dei NAS, che si è articolato su due direttrici di intervento: una repressiva con attività investigativa, l’altra di tipo preventivo con verifiche ispettive presso le palestre e con controlli anti-doping di atleti nel corso di gare sportive agonistiche di tipo amatoriale, dilettantistico e professionistico. Nel periodo in esame, l’azione di contrasto svolta dai NAS ha consentito di arrestare 2 persone e deferirne 97 ritenute coinvolte in illeciti canali di approvvigionamento, dazione ed uso di sostanze ad azione dopante e anabolizzante, operando il sequestro di quasi 49mila confezioni di medicinali vietati dalle normative anti-doping.

In particolare sono state portate a conclusione vari interventi tra cui:

– il NAS di Torino ha dato esecuzione a decreti di perquisizione della locale A.G. nei confronti di 8 indagati italiani e stranieri, responsabili dei reati di ricettazione, detenzione e commercio illecito di sostanze anabolizzanti e stupefacenti. L’attività investigativa ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di farmaci ed il sequestro preventivo ed oscuramento di 490 siti internet che offrivano farmaci vietati su scala internazionale;
– il NAS Lecce, unitamente ai reparti dell’Arma territoriale, ha eseguito un maxi sequestro di sostanze stupefacenti e medicinali ad azione anabolizzante per un valore di 900mila euro, nell’ambito di un’operazione che ha portato all’arresto di cinque persone coinvolte nel traffico illecito.

L’attività di polizia giudiziaria si integra sinergicamente con i controlli antidoping svolti dai NAS, unitamente alle Autorità ed organismi preposti (CONI, Sezione di Vigilanza Antidoping del Ministero della Salute e Federazione Nazionale Medici Sportivi), nel corso di gare sportive di ogni disciplina, dal ciclismo ed al calcio, fino agli sport di pesistica e body building. Nel 2018, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha partecipato ai controlli antidoping con i propri 170 militari specializzati “Ispettori Investigativi Antidoping” presso manifestazioni sportive di vario livello agonistico, controllando complessivamente 968 atleti. Gli esiti analitici dei prelievi antidoping hanno consentito di rilevare la positività di 50 tesserati appartenenti a varie Federazioni sportive nazionali. Tra gli sport più
colpiti dalla piaga del doping si evidenziano il ciclismo, le specialità di atletica leggera (in particolare le gare di lunga distanza) ed il triathlon, mentre le sostanze vietate più frequentemente rilevate nel corso delle analisi sono gli anabolizzanti (testosterone, nandrolone), gli ormoni stimolanti (ormone della crescita ed eritropoietine come l’EPO), i cortisonici steroidei e i diuretici.

Servizi di controllo congiunto

È stato potenziato un modello di intervento congiunto tra NAS, Nuclei CC Ispettorato Lavoro, reparti dell’Arma territoriale e forestale, con il supporto aereo fornita dagli Elinuclei dei Carabinieri.

L’esecuzione dei controlli congiunti ha consentito di svolgere contemporanee attività ispettive nelle materie di competenza dei vari reparti, come l’igiene e l’autocontrollo alimentare, il benessere degli animali, la regolarità contrattuale degli addetti ed il rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro. Oltre agli esiti operativi e sanzionatori, gli interventi hanno permesso di raccogliere e condividere possibili aspetti di approfondimento info-operativo tra i reparti insistenti nel territorio. In particolare l’esecuzione è stata mirata sul:

– fenomeno del caporalato e di illeciti nel comparto agricolo

Alcune aree del territorio nazionale, con particolare vocazione all’attività imprenditoriale nel comparto agricolo, risultano interessate da periodici episodi di irregolarità per quanto riguarda il rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro, la disciplina giuslavoristica, lo sfruttamento della  manodopera nonchè carenze igienico-sanitarie e strutturali nell’esercizio delle attività produttive e commerciali delle aziende di filiera agro-alimentare, in cui possono insistere possibili fenomeni criminali più articolati. A tal fine, sono stati rafforzati mirati servizi congiunti realizzati da militari di questa Specialità e degli altri Reparti Speciali (quali il NIL), dell’Arma territoriale e delle Unità Carabinieri Forestali e Tutela Ambiente, dedicando attenzione alle attività insistenti nei territori della Puglia (in particolate le province di Foggia e BAT), Campania, Sicilia, Calabria e Basso  Lazio, senza escludere le restanti aree del Centro-Nord Italia. Complessivamente, da luglio 2018 sono stati eseguiti 280 accessi mirati ad aziende agricole e zootecniche, dedite alla produzione primaria e trasformazione, sanzionando 159 titolari, 22 dei quali per violazioni sulla normativa del lavoro (assunzioni senza permesso di soggiorno, sfruttamento e situazioni alloggiative degradanti, omessa redazione documentazione obbligatoria ai fini giuslavoristici e di tutela della sicurezza del  lavoro).

– Locali di aggregazione e divertimento

Da luglio 2018, sono stati avviati anche servizi di controllo congiunti al fine di monitorare la regolarità e possibili presenze di figure riconducibili a forme strutturate di criminalità sul territorio, operando verifiche su 774 tra locali e ritrovi notturni, sale bingo, internet point ed esercizi commerciali di particolare interesse operativo.

Proiezione internazionale
Operazione Viribus

Nell’ambito delle attività di collaborazione internazionale finalizzate al contrasto del commercio illegale di sostanze dopanti, i Carabinieri NAS hanno aderito all’Operazione denominata “Viribus”, coordinata dall’Agenzia EUROPOL, assumendo il ruolo di unico “co-leader” e realizzando, lo scorso ottobre, la conferenza di apertura, tenutasi a Roma, presso l’Auditorium del Ministero della Salute. Il consesso ha avuto la partecipazione di rappresentanti delle forze di polizia di tutti i Paesi europei, Stati Uniti e altri Stati extra U.E., di organizzazioni internazionali quali “WADA”, “INTERPOL” ed “OLAF” nonché di società private del settore farmaceutico.

Collaborazione con Istituzioni russe in materia di doping

È stata avviata una preliminare iniziativa di collaborazione tra la Direzione Generale russa per il Controllo delle Droghe (GUNK) e il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute finalizzata ad uno scambio informativo e formativo in tema di contrasto al traffico di sostanze dopanti sul modello adottato dal NAS, con particolare riferimento agli Ispettori Investigativi Antidoping ed alle tecniche investigative adottate.

In tale ambito sono stati già realizzati due incontri a Roma, presso il Comando Tutela Salute, ed a Mosca, presso la sede del GUNK, rispettivamente nel maggio ed ottobre scorsi.

Progetto di cooperazione con l’IILA (Istituto Italo Latino Americano)

Dal maggio 2012 l’IILA2 e il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute hanno avviato una cooperazione congiunta, concretizzata in una serie di attività di scambio reciproco, anche con la realizzazione di corsi di formazione tenutisi in Colombia, Ecuador ed Uruguay a favore di personale ispettivo e dirigenziale delle istituzioni appartenenti alla rete dei Paesi andini (Perù, Colombia, Venezuela, Ecuador, Bolivia, Uruguay e Paraguay) in materia di miglioramento del sistema di controllo sanitario della catena alimentare, nel corso dei quali hanno partecipato come docenti anche ufficiali della Specialità.

Operazione PANGEA XI

Il Comando CC per la Tutela della Salute ha aderito, nel 2018, alla 11° edizione dell’Operazione denominata “Pangea”, coordinata a livello internazionale da Interpol, Europol e Organizzazione Mondiale delle Dogane. A livello nazionale, la fase esecutiva ha interessato 8 siti aeroportuali di sdoganamento, al fine di monitorare il mercato on-line dei farmaci e accertare illecite linee distributive di medicinali, caratterizzate da ordinazioni in assenza di prescrizioni mediche e di trasporto senza le minime garanzie di conservazione. Le verifiche hanno interessato oltre 2.253 spedizioni, bloccandone 1.126 e sequestrandone il contenuto in farmaci per un valore di 242mila dollari, risultati irregolari poiché importati sul territorio nazionale in assenza di autorizzazione, privi di adeguate condizioni di conservazione o vietati dalla normativa antidoping.

Operazione OPSON VIII

L’operazione internazionale, coordinata di Interpol ed Europol e giunta alla 8° edizione, rappresenta un’iniziativa operativa nella lotta alla contraffazione ed al commercio di prodotti alimentari irregolari.

L’attuale edizione è attualmente in corso fino ad aprile 2019 e coinvolgerà oltre 150 Paesi. Il Comando CC Tutela Salute, d’intesa con il Comando Generale – ha aderito anche a due specifiche azione avviate nel contesto operativo di OPSON riguardanti il contrasto di forme illecite di commercio di sostanze anoressizzanti vietate, diffuse nel mercato on-line, ed alimenti di produzione da agricoltura biologica.

2
Organismo Internazionale Intergovernativo con sede in Roma, creato nel 1996 con la sottoscrizione di una Convenzione tra l’Italia e gli Stati Latino americani

Contrasto alle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS – New Psychoactive Substances) Le NPS sono nuove sostanze di origine sintetica con caratteristiche farmacologiche e tossicologiche pericolose per la salute, che rappresentano un serio pericolo perché sono indirizzate ad una platea di acquirenti di giovane età, con forme e modalità di vendita difformi dalle droghe tradizionali e, per la recente diffusione, non sono ancora inserire nelle liste delle sostanze stupefacenti vietate dalla normativa, riducendo la capacità repressiva delle Forze dell’Ordine.

In tale quadro, il Comando CC per la Tutela della Salute è inserito nel Sistema Nazionale di Allerta Precoce, ove convergono segnalazioni di riscontro di nuove droghe, aspetti tecnico scientifici e modalità di commercializzazione e consumo.

Inoltre, la Specialità è ente partecipante al progetto NPS on-line, unitamente al Raggruppamento CC Investigazioni Scientifiche (RACIS), nell’ambito dell’accordo d’intesa tra il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Arma dei Carabinieri. Gli obbiettivi del progetto NPS on-line prevedono la promozione di interventi in materia di politiche antidroga e di tutela della salute pubblica, attraverso l’individuazione delle NPS.

Il Comando NAS aderisce alla parte operativa dell’iniziativa con:

– lo sviluppo di un sistema informatico per il monitoraggio del web (dark e deep web);
– la realizzazione di corsi formativi a favore di militari specializzati dei RIS, NAS e dell’Arma;
– la predisposizione di attività di informazione nelle scuole rivolta agli studenti.

Nella fase di avvio dell’attività di esplorazione on-line, sono già stati monitorati 452 siti e aree web, richiedendone per 18 l’oscuramento o l’inibizione alla visione da parte degli utenti a causa dell’accertata promozione di sostanze vietate o pericolose per la salute. Inoltre sono stati denunciati 103 soggetti coinvolti e sequestrate sostanze riconducibili a NPS, cannabis e prodotti anabolizzanti e dopanti, proposti e venduti su internet.

Divulgazione mediatica

La rubrica “NASnotizie, posizionata sulla home page del sito web del Ministero della Salute www.salute.gov.it, continua a consentire la divulgazione di notizie dedicate agli interventi operati dai NAS, fornendo anche consigli ed orientamenti comportamentali a favore del consumatore e del cittadino.
La rubrica ha registrato oltre 151.000 visualizzazioni da parte degli utenti, integrate da altre opportunità di interazione on-line su facebook, youtube e twitter, e rileva da parte dei navigatori virtuali una particolare attenzione per le attività dei NAS su tematiche nutrizionali e salutistiche.

Automotoretrò, 37 anni di successi di altri tempi

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Le belle auto e moto di una volta sulla passerella Automotoretrò del Lingotto Fiere di Torino dal 31 gennaio al 3 febbraio 2019.

Dal 1983, Automotoretrò è la kermesse della città sabauda dedicata agli amanti delle auto e moto storiche. Anche quest’anno la fiera è stata l’occasione per onorare e celebrare i miti del passato e le vetture che hanno fatto la storia, grazie anche alla partecipazione dei numerosi club storici.

Gemellata con Automotoracing, la manifestazione è arrivata ad ospitare più di 1.200 espositori e ogni anno vede giungere oltre 70.000 visitatori, che arrivano da tutto il mondo. Dopo Padova si tratta sicuramente di uno degli eventi più attesi dagli appassionati e collezionisti di mezzi storici.

Renault Supercinque
Renault Supercinque

Ogni anno Automotoretrò rinnova sapientemente il suo successo e consente a tutti di ammirare i mezzi più pregiati e originali, prodotti dai grandi nomi storici delle case automobilistiche mondiali. Uno dei tre padiglioni è stato interamente riservato ai commercianti e all’esposizione di vetture in vendita, e ai modellini, un mercato in forte espansione anche tra i giovanissimi. Tanti anche i banchi dedicati all’editoria e a tutta una serie di gadget originali e sempre più particolari. Spazi riservati anche ai più innovativi simulatori di guida, incontri sui temi più attuali, dalla sicurezza stradale alla mobilità elettrica, test drive a bordo degli ultimi modelli delle più importanti case automobilistiche e relativepremiazioni.

Ma anche la velocità e le alte prestazioni sono andate in scena grazie ad Automotoracing, che, oramai dal 2009, riunisce parallelamente ad Automotoretrò, auto e moto da competizione, tuning e racing.

Tra le personalità che hanno deliziato il pubblico negli anni ci sono Miki Biasion, Graziano Rossi – padre del nove volte campione del mondo Valentino Rossi – i rallysti Alessandro Perico, Paolo Andreucci e il vice campione italiano Simone Campedelli.

Tra tutte, forse per il colore, eletta reginetta della manifestazione, per quanto mi riguarda, una bellissima Fiat 126 Michelotti, citycar degli anni 70 con porte scorrevoli, aspetto iper-moderno anche negli interni, e 26 cm meno lunga rispetto al modello da cui proviene!

Fiat 126 Michelotti
Fiat 126 Michelotti

Guarda il video con le interviste pazze di ViviCentro!

Boss di Torre Annunziata taglia l’orecchio di un detenuto durante una lite: choc nel carcere di Fuorni

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Boss di Torre Annunziata taglia l’orecchio di un detenuto durante una lite: choc nel carcere di Fuorni

Attimi di panico nel carcere di Fuorni, nel salernitano. Secondo quanto riporta Fanpage.it, un boss di Torre Annunziata, attualmente detenuto all’interno della struttura, ha tagliato l’orecchio ad un altro carcerato durante una lite scoppiata in carcere.
Un “regolamento di conti” in piena regola, che però è costato l’isolamento al boss del Clan Gionta.
L’uomo avrebbe colpito – nel corso di una lite scoppiata per ragioni ancora in fase di accertamento – un detenuto di Scafati all’orecchio e al collo con un oggetto molto affilato. Con lo stesso oggetto gli avrebbe quindi staccato l’orecchio.
A frenare la furia del boss oplontino sono stati gli agenti della polizia penitenziaria che sono intervenuti pochi istanti dopo.
L’uomo è ora in attesa di essere trasferito altrove, mentre il detenuto scafatese è stato portato all’ospedale di via San Leonardo, non distante dal carcere di Fuorni, dove ha ricevuto le cure mediche del caso.
Appena ieri vi avevamo raccontato le criticità che avvengono di continuo nel carcere di Salerno-Fuorni: pochi giorni fa erano stati sequestrati cinque telefonini cellulari, con schede telefoniche, assieme a caricabatterie e droghe, oltre ad un coltello rudimentale.

 

Napoli su Kiyine del Chievo, il ds Romairone: “Tutto rimandato a giugno, abbiamo molte offerte”

Napoli su Kiyine del Chievo, il ds Romairone: “Tutto rimandato a giugno, abbiamo molte offerte”

Giancarlo Romairone, ds del Chievo Verona, ha raccontato la trattativa in corso con il Napoli per Sofian Kiyine ai microfoni di Un Calcio Alla Radio, trasmissione radiofonica in onda sulle frequenze di Radio CRC. L’esterno difensivo è reduce da un’importante scorsa stagione in prestito alla Salernitana e alla sua prima esperienza in Serie A si è fatto notare con alcune importanti prestazioni con la magliaclivense.

Kiyine al Napoli? Se n’era parlato, ma poi sia noi che il Napoli abbiamo dato priorità a situazioni più urgenti. Sofian chiuderà la stagione con il Chievo, poi a giugno valuteremo il da farsi. Abbiamo avuto tante offerte per il ragazzo, ma l’interesse del Napoli resiste”.
Il caso-Hamsik? Nel rispetto delle parti, le strade erano mature affinché si arrivasse ad un addio. Poi non so cosa abbia portato ad un arresto della trattativa, anche se mi sembra ormai ben avviata e improntata sulla trasparenza. Alla base c’è un rapporto tra calciatori e dirigenza che si costruisce nella quotidianità. Giuntoli è molto vicino alla squadra e nel bene e nel male avrà sempre un dialogo chiaro e trasparente con i giocatori. Il rapporto, poi, tra gli uomini determina la difficoltà o la facilità di un reinserimento nelle gerarchie della rosa.

Eccellenza, Barano-Giugliano massimo 70 tifosi ospiti al Don Luigi Di Iorio

ECCELLENZA-BARANO-GIUGLIANO: La partita valida per il 22^ turno del campionato si giocherà alle ore 15:00 allo stadio “Don Luigi Di Iorio”

Da domani saranno disponibili(oggi)  i biglietti per la gara Barano-Giugliano, che si gioca sabato 9 febbraio.
Su disposizione delle autorità di ordine pubblico dell’Isola di Ischia, i biglietti a disposizione dei tifosi giuglianesi saranno soli 70, a causa della capacità ridotta dell’impianto che ospita la squadra bianconera di casa. Questo è il messaggio che è stato scritto sulla pagina facebook del Giugliano. Quasi certamente il settore ospiti dell’impianto alle chianole sarà sold out in una gara che si preannuncia dalle mille emozioni.