Castellammare, Pannullo rivendica il merito di aver portato l’emodinamica al San Leonardo
“Pusillanimi, ecco dei veri pusillanimi! Questa la definizione più consona a questa amministrazione fatta di inetti incapaci e inadeguati al ruolo che esercitano. Ho contato fino a 100 in altre occasioni ma adesso su una vicenda che appartiene alla comunità e per la quale non hanno apportato il benché minimo contributo non resto zitto.” Questo il messaggio al veleno di Antonio Pannullo, ex Sindaco di Castellammare di Stabia, che rivendica il merito della sua amministrazione per il progetto che ha portato il reparto di emodinamica all‘Ospedale San Leonardo.
“L’emodinamica – continua l’ex Sindaco – sarà insediata all’Ospedale San Leonardo per esclusivo merito della mia amministrazione che unitamente ad una interlocuzione privilegiata con i vertici dell’ASL con il primario di Cardiologia e della rappresentanza sindacale Fials ha fatto sì che nel piano aziendale fosse inserita la istituzione del tale esclusivo reparto di alta specializzazione.
“Fu il primo consiglio comunale monotematico della mia storia ad approvare un ordine del giorno sul tema. Era il settembre del 2016. I successivi atti furono tutti seguiti passo passo da me personalmente in uno ai miei interlocutori.” Spiega Pannullo che incalza: “Leggo delle dichiarazioni di tale consigliere Maresca, sconosciuta ai più, una di quelle che oscilla nel panorama politico tra il nulla e il niente, che si accredita del successo. Mah, veramente inaudito.”
“Tuttavia comprendo che in tutti i modi si cerchi di distogliere l’attenzione dal tema principale che grava sulla città, divenuto dopo il 5 dicembre ormai eclatante, il rapporto tra camorra, politica ed imprenditoria insana. Ecco, il Sindaco cominci a preoccuparsi di questo, della contiguità di un terzo della sua maggioranza con quegli ambienti loschi.”
“Io continuo e continuerò alzare il tiro su questo tema. Quel mondo fosco losco e di malaffare mi ha mandato a casa ma non riuscirà a zittirmi. Per amore della mia città non tacerò” promette l’ex primo cittadino.
Nocera, identificati gli autori della sassaiola contro il treno, si tratterebbe di due minorenni e un maggiorenne. Per loro “era un passatempo”
Lo scorso 20 ottobre, un treno in transito partito da Napoli e diretto a Salerno è stato oggetto di una sassaiola all’arrivo alla stazione di Nocera Inferiore. Oggi, gli autori di quell’atto vandalico sono stati identificati e denunciati. Si tratterebbe di due minorenni e di un maggiorenne che ora rischia di essere incriminato per danneggiamento della procura ordinaria.
Davanti al pubblico ministero della procura minorile, uno dei due minorenni avrebbe spiegato che quel lancio di sassi per loro era un passatempo, nient’altro che una ragazzata. I tre hanno anche ammesso di aver bevuto alcolici quella sera e, quindi, di non essere stati completamente lucidi in quel momento. Uno dei due minorenni, stando a quanto emerso, non frequenterebbe la scuola. Porta qualche soldo a casa svolgendo lavori di fortuna. Sarebbe stato proprio lui raccontare quello che è successo in quella sera, facendo il nome dell’altro amico.
Per quel lancio di sassi, un altro ragazzo, sempre 16enne, era stato identificato per errore, ma subito scagionato.
Ancora senza nome gli autori di un’altra sassaiola, avvenuta sempre a Nocera, a confine con Pagani lo scorso Agosto.
Castellammare in lutto, padre di tre figli si toglie la vita: ritrovata una lettera accanto al corpo
La Città di Castellammare di Stabia è in lutto dopo la notizia choc dell’apparente suicidio di un uomo di 38 anni, padre di tre figli.
L’uomo, la cui identità non è stata resa nota per difendere la famiglia, era uscito questa mattina senza più far ritorno a casa. A ritrovarlo sarebbero stati i parenti che hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Giunti sul posto, i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che dichiararne la morte. Sul luogo del delitto sono sopraggiunti anche i carabinieri che stanno effettuando gli accertamenti del caso. Secondo quanto riporta PositanoNews, l’uomo avrebbe lasciato una lettera ai familiari prima dell’estremo gesto. All’interno vi sarebbe la spiegazione lasciata alla moglie.
Il padre dell’uomo, dopo aver appreso la terribile notizia, sarebbe stato colto da un malore improvviso. Per lui si sono rese necessarie le cure dei medici dell’ospedale San Leonardo. Intanto del caso è stata informata la Procura di Torre Annunziata che avrebbe deciso di aprire le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Intanto sui social la città stabiese si è stretta attorno alla famiglia, con diversi cittadini che hanno voluto rivolgere le proprie condoglianze per una perdita così dolorosa.
Vince la Juve Stabia, categoria Under 17 Regionali, lo fa contro la Mariano Keller all’Aura Sport. Finisce 2-0 grazie ai gol di De Francesco e Caiazza, uno per tempo. Gara senza storia, vinta dai padroni di casa.
Così in campo:
JUVE STABIA – Tessitore, Esposito (Maiello), Abissiania (Caiazza), Migliaccio (Caputo), Lauro, Campagnuolo, Damiano (Gambale), Roma, Panico (Romilli), Affinito (Polito), De Francesco (Cotugno). A disp. Esposito D., Errico. All. Migliaccio
MARIANO KELLER – Cacace, Troiano, Esposito, Siviglia, Capano, Serrone, Spagnolo, Nicolella, Mazzitelli, Barbato, Piscopo. A disp. Mazzitelli, Sarnataro, Esposito F.
Discriminazione nei confronti dei Napoletani su Subito.it: polemiche sull’annuncio
Negli ultimi mesi discriminazioni come questa hanno iniziato a moltiplicarsi su internet. Sui social sono spuntate diverse pagine il cui unico obiettivo è creare odio tra nord e sud, in particolare contro la città di Napoli e i napoletani. Questa volta, per esternare la propria intolleranza, un utente ha scelto il noto sito di annunci Subito.it. Sul web lo screen dell’annuncio razzista ha subito scatenato un’accesa polemica, tanto che dopo le tante richieste, il sito ha deciso di censurarlo. “Il razzismo corre ancora una volta sul web come dimostra l’ennesimo annuncio su un noto portale di compravendite di appartamenti dove per un appartamento in vendita a Rimini si specifica ’Non si vende ai napoletani’. Chiedo che questo annuncio venga immediatamente censurato dai gestori del sito che, è bene ricordare, hanno l’obbligo di controllare. Al tempo stesso ho segnalato alla Polizia postale questo squallido caso per verificare se ci siano gli estremi per una denuncia per istigazione all’odio razziale”. Aveva denunciato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha ricevuto la segnalazione da alcuni cittadini indignati.
“Bisogna combattere il razzismo sul web con tutti i mezzi e con severità – ha proseguito Borrelli – perché non ci possono essere zone franche dove le leggi non sono vigenti e dove ognuno è libero di minacciare, offendere e insultare
Una vittoria sofferta, ma una vittoria più che meritata vista la mole di gioco e di occasioni da gol create. I ragazzi di mister Franzese, Under 15 della Juve Stabia, battono al Menti per 3-2 la Sambenedettese. Apre le marcature Di Serio al secondo, poi la doppietta di Pacchioli ribalta il punteggio ma è ancora Di Serio a trovare il pareggio al 25esimo. Il 3-2 finale è di Minasi abile a stoppare al limite, su assist di Santarpia, e a trovare il gol che regala i tre punti. Questi gli highlights del match.
Scafati, minacce choc per farsi consegnare 9mila euro: “Pagami o violento tua figlia”
Minaccia di stuprare la figlia dell’ex titolare se se questi non gli avesse consegnato 9mila euro in contanti. Questo il ricatto vergognoso di un ex operaio di un’azienda di logistica di Scafati messo in atto nei confronti del suo ex datore di lavoro.
L’uomo, un 40enne di Pompei, che era impiegato nella ditta come autotrasportatore, dovrà ora affrontare un processo per estorsione. La vicenda è stata raccontata dai colleghi de Il Fatto Vesuviano.
Il 40enne, che da diverso tempo si era reso protagonista di un atteggiamento persecutorio nei confronti dell’imprenditore, si era spinto fino al punto di prendere di mira la figlia dell’ex titolare.
Per l’uomo era scattato il divieto di avvicinamento già dallo scorso agosto, quando aveva fermato in strada l’imprenditore, insultandolo e minacciandolo di morte fino all’ingresso dell’azienda.
Ora la vicenda è finita in tribunale.
Una vittoria prestigiosa, una vittoria che regala continuità. La Juve Stabia, Under 17, batte la Sambenedettese per 1-0 grazie ad un gol su calcio d’angolo di Guarracino. Una gara combattuta, contro un’ottima squadra che ha provato a creare qualche grattacapo ad Esposito. Questi gli highlights del match.
Una vittoria prestigiosa, una vittoria che regala continuità. La Juve Stabia, Under 17, batte la Sambenedettese per 1-0 grazie ad un gol su calcio d’angolo di Guarracino. Una gara combattuta, contro un’ottima squadra che ha provato a creare qualche grattacapo ad Esposito. Al termine del match abbiamo ascoltato Mattia Miccio.
Una vittoria prestigiosa, una vittoria che regala continuità. La Juve Stabia, Under 17, batte la Sambenedettese per 1-0 grazie ad un gol su calcio d’angolo di Guarracino. Una gara combattuta, contro un’ottima squadra che ha provato a creare qualche grattacapo ad Esposito. Al termine del match abbiamo ascoltato Mariano Guarracino.
Una vittoria prestigiosa, una vittoria che regala continuità. La Juve Stabia, Under 17, batte la Sambenedettese per 1-0 grazie ad un gol su calcio d’angolo di Guarracino. Una gara combattuta, contro un’ottima squadra che ha provato a creare qualche grattacapo ad Esposito. Al termine del match abbiamo ascoltato mister Michele Sacco.
Così in campo:
JUVE STABIA – Esposito, Boccia, Luongo (Zaccariello), Mangini, Miccio (D’Aniello), Di Pasquale (Percuoco), Pulcino, Selvaggio (Celentano), Stoecklin (Gaudino), Guarracino, Masotta (Pascale). A disp. Di Biase, Chierchia. All. Sacco
Una vittoria sofferta, ma una vittoria più che meritata vista la mole di gioco e di occasioni da gol create. I ragazzi di mister Franzese, Under 15 della Juve Stabia, battono al Menti per 3-2 la Sambenedettese. Apre le marcature Di Serio al secondo, poi la doppietta di Pacchioli ribalta il punteggio ma è ancora Di Serio a trovare il pareggio al 25esimo. Il 3-2 finale è di Minasi abile a stoppare al limite, su assist di Santarpia, e a trovare il gol che regala i tre punti. Al termine del match abbiamo ascoltato Ferdinando Santarpia.
Una vittoria sofferta, ma una vittoria più che meritata vista la mole di gioco e di occasioni da gol create. I ragazzi di mister Franzese, Under 15 della Juve Stabia, battono al Menti per 3-2 la Sambenedettese. Apre le marcature Di Serio al secondo, poi la doppietta di Pacchioli ribalta il punteggio ma è ancora Di Serio a trovare il pareggio al 25esimo. Il 3-2 finale è di Minasi abile a stoppare al limite, su assist di Santarpia, e a trovare il gol che regala i tre punti. Al termine del match abbiamo ascoltato mister Vincenzo Franzese.
Così in campo:
JUVE STABIA – Arrichiello, Capo, Noviello, Esposito G.P., Ventrone, Santarpia, Vitale (Damiano), Ruggiero (Leone), Minasi (Somma), Di Serio, Casillo (Carannante). A disp. Mele, Mahmoud, Marino, Balzano, Prisco. All. Franzese
SAMBENEDETTESE – Paparella, Pacchioli (Vogt), Sterpi, Benigni (Bianchini), Di Girolamo, Ferretti, Cardoni, Amici, Fiscaletti, Curzi, Capparuccini. A disp. Celi, Nurcja, Maiga. All. Saggiomo
GOL – 2′ 25′ Di Serio (J), 4′ 12′ Pacchioli (S), 59′ Minasi (J)
Alla giornalista di Catania Fabiola Foti è stata fatta trovare una testa di agnello spaccata sul parabrezza dell’autovettura.
Una testa di agnello divisa a metà è stata fatta trovare la notte scorsa sul parabrezza dell’auto di Fabiola Foti, direttrice del sito L’Urlo.news, che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Catania. È stata la stessa giornalista a rendere nota la vicenda pubblicando sulla pagina del giornale online la notizia e una foto.
«Qualche giorno fa – scrive Fabiola Foti – qualcuno mi ha scritto sui social “fatti i cazzi tuoi”. La notte scorsa ho trovato una testa di agnello sul parabrezza della macchina. I macabri resti erano stati spalmati lato guida. Ho chiamato i carabinieri e ho sporto denuncia». «Quindi cosa significa questo? Che dovrei – si chiede Foti – piuttosto parlare del tempo e di cassate siciliane? Mi si invita a scrivere di altro? Sono una giornalista siciliana che vive e opera a Catania. Devo parlare del mare? Devo parlare dei dolci tipici? Volete che scriva che tutto va bene? ”
In merito alle intimidazioni di cui è stata vittima la direttrice Fabiola Foti, l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Assostampa Catania, Ugl Catania e Fratelli d’Italia, hanno espresso la solidarietà nei confronti della giornalista.
«Il consiglio dell’ordine dei giornalisti di Sicilia esprime profonda preoccupazione per l’inquietante episodio che ha visto suo malgrado protagonista la collega Fabiola Foti. Il consiglio garantisce sin d’ora alla giornalista la propria vicinanza, certo che proseguirà la propria attività senza lasciarsi intimidire. Al tempo stesso si augura che le forze dell’ordine diano una immediata risposta a chi, anche attraverso tali gesti, prova a condizionare il ruolo dell’informazione in Sicilia», dichiara la nota dell’Odg.
«La segreteria di Assostampa Catania, il sindacato unitario dei giornalisti siciliani, manifesta la propria vicinanza e solidarietà alla collega Fabiola Foti, direttore del giornale on line L’urlo, che ha subito pesanti intimidazioni dopo gli articoli pubblicati su quanto accaduto alla fine della processione del fercolo di Sant’Agata e sulla presenza costante di pregiudicati nelle vicinanze del fercolo stesso. Il sindacato ribadisce con forza l’importanza sociale di un giornalismo libero e respinge qualsiasi tentativo di condizionamento. In questa occasione rivolge un appello al Prefetto Claudio Sammartino affinché si affronti il tema della libertà e serenità dei giornalisti nel corso di un prossimo tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica», commenta Daniele Lo Porto, segretario provinciale Assostampa Catania.
Anche l’Ugl ja fatto fa sentire la propria vicinanza. «A nome della Ugl di Catania esprimo la solidarietà alla giornalista e direttrice della testata online “L’urlo”, Fabiola Foti, vittima di una vile intimidazione legata probabilmente al suo intenso lavoro di inchiesta e di ricerca della verità su fatti che riguardano il nostro territorio. Il sindacato è sempre vicino a chi, in questa città continua a mantenere la schiena dritta, producendo informazione libera da qualsiasi condizionamento», si esprime il segretario generale territoriale della Ugl, Giovanni Musumeci.
Si unisce al coro di solidarietà anche Fratelli d’Italia Catania.
«Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia Catania, tramite il suo coordinatore, Alberto Cardillo, esprime la propria solidarietà alla giornalista catanese Fabiola Foti, oggetto di una pesante intimidazione. Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza a Fabiola così come a tutti i giornalisti che ogni giorno subiscono intimidazioni sol perché adempiono al loro dovere, poiché la stampa libera, anche quando scomoda per alcuni, – conclude Cardillo- è guardiana di libertà, trasparenza e democrazia», si legge in una nota.
Don Giuseppe Amato scrive una lettera aperta al ministro (??) Marco Bussetti* che, in risposta ad una domanda fattagli da un giornalista di Nano Tv che gli chiedeva come possano fare le scuole del Sud a recuperare il gap con quelle del Nord, non trova niente di più intelligente dal non discostarsi dal dettato leghista e quindi dichiarare:
“ci vuole l’impegno del Sud, vi dovete impegnare forte. Più fondi? No, più impegno: lavoro, sacrificio, impegno, lavoro e sacrificio”. Sic!
Una dichiarazione che ha suscitato molte proteste, e tantissima indignazione, non solo al Sud ma in tutt’Italia e, oltre a Don Giuseppe, in tanti hanno scritto e qualcuno ha inviato anche direttamente a noi il proprio pensiero (LEGGI) esprimendo la propria indignazione.
Tra chi non ci stà e non riesce a farsene una ragione, come su scritto, c’è anche Don Giuseppe Amato, Parroco delle Comunità di Pollina e Finale e Assistente diocesano dell’Azione Cattolica e, dallo scorso mese di Luglio, anche delegato della pastorale sociale e del lavoro su nomina del Vescovo S.E. Mons. Marciante, che prende la penna e scrive:
A seguire siamo leti di sottoporla anche alla vostra lettura:
“Egregio Sig. Ministro,
Dopo aver visto il video di una sua intervista, vorrei contestare non tanto la sua bieca risposta, ma la domanda che le ha posto il giornalista.
Noi (del Sud) non vogliamo fondi e soldi, necessari per carità, indispensabili senza dubbio, ma siamo di certo stanchi di far pensare che stiamo sempre lì a chiedere “l’elemosina” (per altro dovuta da uno stato che dovrebbe reinvestire in servizi le tasse versate), a sperperare danaro pubblico, a non essere capaci di far fronte alla diverse problematiche del Sud con le nostre forze e le nostre risorse.
E’ vero non siamo al passo con il resto dell’Italia, negli anni la nostra forza lavoro, tante professionalità e tante intelligenze sono venute meno. Diversi di noi hanno trovato fortuna al nord, altri, la maggior parte, all’estero, e mi creda non sa cosa darebbero per tornare a vivere nella nostra terra.
Siamo stanchi delle etichette: mafiosi, fannulloni, parassiti, spaghetti cu a pummarola ncoppa e mandolino, e ci dispiace che sia proprio il Ministro dell’Istruzione a prestare il fianco al propagarsi ancora di certa mentalità.
Sì, un torto lo riconosco a questa terra disgraziata e benedetta, di aver permesso a tanti di fare razzia della nostra cultura, dei nostri beni, delle nostre materie prime; avremmo dovuto essere un pò più egoisti, ma non saremmo stati meridionali, ci distinguiamo sempre per il nostro cuore grande e la nostra generosità, per il nostro calore e la capacità di accogliere, perché chi viene qui, non da padrone, può solo arricchirci.
Lei parla di impegno, di lavoro, di sacrificio, ora potrei risponderle con tanti di quei luoghi comuni legati alla politica, al suo partito, a come lei è diventato Ministro che forse le verrebbe su un minimo di rossore, ma non è questo il mio intento.
Questa gente l’impegno ce lo mette ogni mattina per raggiungere i propri luoghi di lavoro in mezzo a strade da terzo mondo.
L’impegno ce lo mettono i nostri ragazzi che non hanno le metropolitane per raggiungere le scuole, ma gli autobus sgangherati, e si alzano alle 6:00 o (anche prima i pendolari dei treni) per guadagnarsi un minimo di istruzione.
L’impegno ce lo mettono i nostri docenti e il personale non docente per tenere in piedi le scuole, dove spesso i genitori devono comprare la carta igienica perché i fondi alla scuole non bastano, o dove nei mesi più freddi si devono sospendere le elezioni perché è finito il budget per acquistare il gasolio che alimenta i riscaldamenti.
L’impegno ce lo mettono i nostri genitori che, in tempi di crisi, ogni anno devono spendere centinaia di euro per cambiare i libri, poiché arrivano gli amici delle case editrici con tutte le novità del caso.
Dietro a tutto questo impegno ci stano padri e madri di famiglia che lavorano anche a giornata, a volate a ore, spesso in nero per mantenere le famiglie. Dietro a tutto questo c’è il sacrificio di tanti che sono dovuti partire per andare a insegnare in altre regioni trapiantando altrove intere famiglie e spezzando legami.
Quindi non ci venga a parlare di impegno, di lavoro e di sacrificio, perché insieme a tanti limiti sappiamo di cosa stiamo parlando.
Allora caro giornalista riformula la domanda: “Signor Ministro cosa farà per colmare il gap tra la sua ignoranza e il Ministero che è chiamato a ricoprire?”
*Chi è il ministro Marco Bussetti:
leghista con diploma di educazione fisica rilasciato dall’ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica) di Milano e successiva laurea specialistica in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate conseguita presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, attualmente ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel Governo Conte (chiaramente per soli meriti amicali). E questo è. Così siamo messi!
lettere/OPINIONI/ Cefalù: lettera aperta di Don Giuseppe Amato per il “ministro dell’istruzione” (??!!) Bussetti
Castellammare, commemorazione delle Foibe: dove erano le istituzioni?
Questa mattina a Castellammare di Stabia, su iniziativa del consigliere comunale Ernesto Sica, si è tenuta in Piazza Principe Umberto, la commemorazione delle vittime delle Foibe. Alle ore 11 è stato posizionata ai piedi del monumento ai caduti, una ghirlanda commemorativa ed è stato rispettato un minuto di silenzio in rispetto delle vittime.
Ebbene in un momento storico così importante, sembrerebbero essere state assenti le più alte figure istituzionali. A denunciare l’accaduto una cittadina stabiese presente al momento commemorativo. La donna ha così commentato la situazione:
Dov’era la fascia tricolore? Dov’era il gonfalone? Dov’erano le due cariche più importanti? Dov’erano i vigili in alta uniforme? Purtroppo esistono vittime di serie A e vittime di serie B. Questa mattina mancava tutto questo!
Ha poi concluso:
Sono stata li e mi è sembrato di vedere uno squallore, al posto di commemorare dei morti.
In base a quanto riportato dalla donna e raccolto dalla Redazione di ViVicentro, presente all’evento commemorativo, Ernesto Sica consigliere comunale per FdI, Michele Aprea, coordinatore di FdI, Vincenzo Ungaro. Insomma ecco riportato lo sdegno di una cittadina che questa mattina, presenta ad un evento commemorativo importante, ha visto la mancanza e forse, un pizzico di leggerezza, da parte delle istituzioni della nostra città.
Oggi ha avuto luogo la celebrazione di commemorazione in onore per le vittime delle Foibe
Castellammare, questa mattina si è tenuta la commemorazione delle vittime delle Foibe, dove è stata depositata una corona di alloro al monumento ai caduti a ed un minuto di silenzio partito alle ore 11.oo in Piazza Principe Umberto. Ha così commentato il consigliere comunale Ernesto Sica:
Finalmente anche la mia Città ha iniziato ufficialmente ad abbattere il muro del Ricordo negato riguardo le Foibe.
Negli anni da soli abbiamo portato avanti il ricordo delle Foibe in Città ed ora,nonostante tutto, l’amministrazione comunale, di cui faccio parte, ha fatto un primo passo importante ufficiale per il Ricordo delle migliaia di Italiani uccisi o costretti alla fuga dalla ferocia omicida dei partigiani comunisti del Maresciallo Tito.
Una prima “pietra” importante per la pacificazione nazionale della memoria è stata posta in Città.
Basta con sterili contrapposizioni ideologiche quando si parla del ricordo dei caduti di qualsiasi colore politico essi siano, TUTTI i caduti meritano sempre rispetto ( soprattutto quando sono nostri connazionali uccisi tragicamente). L’ITALIA è UNA ed indivisibile anche nella MEMORIA ! I negazionisti della memoria,di qualsiasi colore essi siano, sono nemici della Patria !
La lite sarebbe avvenuta a causa di motivazioni passionali
Napoli, al Vomero ieri sera un 17enne è stato denunciato in stato di libertà, a causa di un ferimento in una lite di un ragazzo di 18enne, M.C. Secondo il referto medico dei sanitari del Cardarelli, il ragazzo sarebbe arrivato ieri sera in pronto soccorso con una ferita lacero contusa alla gamba destra causata da un corpo contundente. Il 18enne ha dichiarato alle forze dell’ordine che mentre si trovava in piazza Fuga, un ragazzo di sua conoscenza, gli si è avvicinato e lo ha ferito a seguito di una lite avvenuta per motivazioni passionali.
M.C. ha detto che aveva già litigato con il minorenne tre giorni per lo stesso motivo sentimentale. La polizia subito si è messo sulle tracce del minorenne che però si è presentato in questura accompagnato dai genitori e assumendosi le sue responsabilità.
Mancano tre giorni al big match tra Juve Stabia e Catanzaro. Le due squadre si affronteranno mercoledì alle 20.30 al Romeo Menti; in alcun caso la gara potrà essere decisiva, in un senso o nell’altro, ma è innegabile che la sfida tra la squadra di Caserta e quella di Auteri sia uno dei crocevia della stagione. 12 i punti che separano il Catanzaro dalla Juve Stabia capolista, con i calabresi che hanno però una partita in meno delle Vespe.
Come confermato dal D.G dei gialloblu, Clemente Filippi, al termine del match vittorioso di Rende, la speranza è quella di poter contare mercoledì su un Menti gremito ed infuocato. Solo in due occasioni, nei match casalinghi contro Casertana e soprattutto Catania, la Juve Stabia è stata assistita dal pubblico delle grandi occasioni.
Per risvegliare il richiamo gialloblu, si è attivata la Curva Sud, tappezzando luoghi simbolo di Castellammare con striscioni di invito allo stadio destinati ai tifosi meno affezionati. Nei giorni scorsi sono infatti comparsi tanti slogan a tinte stabiesi: dalla Cassarmonica, passando al centralissimo Viale Europa, toccando le Antiche Terme, fino al Liceo Classico ed al Liceo Scientifico, con l’obiettivo di contagiare con la febbre gialloblè più tifosi possibili.
“Invadiamo il Menti” – “Sosteniamo la Juve Stabia” – “Segui lo sciame” – “Tutti al Menti” – “Fincantieri è Juve Stabia”: messaggi che puntano ad essere recepiti anche da chi in questi mesi non è stato vicino al meraviglioso cammino dei ragazzi d Caserta. Mercoledì sera si saprà quanto gli appelli della Curva Sud saranno stati convincenti.
Sembrerebbe partito tutto a seguito di un rifiuto da parte del ragazzo
Vico Equense, una ragazza del luogo avrebbe minacciato e pedinato un ragazzo, 25 anni di Napoli. La sua rabbia sarebbe nata nel momento in cui il ragazzo l’avrebbe respinta. Non sarebbe nata una semplice cotta da parte della ragazza, in quanto parliamo di un vero e proprio amore malato. Al secco no da parte del ragazzo alle avance della coetanea, le cose si sarebbero fatte più pesanti da affrontare. Inoltre sembrerebbe che il ragazzo era già felicemente fidanzato ed era quasi in procinto di sposarsi. Questo però non l’ha fermata che ha cominciato a tampinare il ragazzo con chiamate a qualsiasi ora, messaggi, audio. Il 25enne è costretto perfino a bloccare il suo profilo, senza successo; quest’ultima, infatti, ha ricominciato dopo poco a tempestarlo di messaggi attraverso altri profili fake. Di fronte ai diversi rifiuti la giovane a minacciato il ragazzo: “se non stai con me dirò alla tua ragazza che hai un’amante”.
Da qui è partita la denuncia per stalking e diffamazione. Ora partirà il processo. (Metropolis)