Giovedì è in programma la gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League in cui il Napoli affronterà lo Zurigo forte del 3-1 conquistato in terra svizzera. A dirigere il match allo stadio San Paolo (ore 18:55) sarà l’arbitro greco Tasios Sidiropoulous. I suoi assistenti, entrambi greci saranno Kostaras e Dimitriadis. A completare il sestetto ellenico saranno il quarto uomo Efthimiadis e gli addizionali Papapetrou e Papadopoulos.
Bagarre fuori dall’aula, dopo che la Giunta ha negato l’autorizzazione a procedere contro Salvini per il caso Diciotti. Senatori Pd contro quelli M5s ma Giarrusso, con gran classe, fa il segno delle manette al loro indirizzo.
CASO DICIOTTI: NO al processo a Salvini. Senatori Pd contro M5s
La giunta per le immunità del Senato dice no al processo nei confronti del Ministro dell’Interno Salvini con 16 voti a favore 6 contrari passa la proposta del presidente della giunta l’azzurro Gasparri che chiede all’aula del senato di respingere la richiesta di autorizzazione a procedere arrivata dal tribunale dei ministri di Catania per la vicenda di Nave Diciotti
La giunta per le autorizzazioni del Senato ha graziato Matteo Salvini dal processo sul caso Diciotti con un voto senza sorprese. Per il no al processo assieme alla Lega Forza Italia e Italia si è schierato anche il MoVimento 5 Stelle che, prima di sedersi anche loro alla “tavola” del potere, con Di Maio, citando addirittura Antonio Gramsci, affermava:
“L’Italia è il paese dove si è sempre verificato questo fenomeno curioso: gli uomini politici, arrivando al potere, hanno immediatamente rinnegato le idee e i programmi d’azione propugnati da semplici cittadini”.
La Giunta per le Immunità del Senato dice no alla richiesta del Tribunale dei ministri di Catania di poter processare il ministro dell’Interno Matteo Salvini con l’accusa di “sequestro di persona aggravato” per non aver fatto sbarcare per 5 giorni 177 migranti dalla nave Diciotti.
I voti a favore della proposta del presidente della Giunta, Maurizio Gasparri, e cioè di dire no all’autorizzazione, sono stati 16 inclusi i 6 senatori M5S presenti alla seduta chiamata a decidere sul caso Diciotti. Settima, Grazia D’Angelo, vicepresidente della Giunta stessa, era assente giustificata perché impegnata in qualcosa di più alto e veramente seria: alle 3 della scorsa notte, infatti, ha partorito.
I contrari sono stati 6: 4 del Pd, 1 di Leu e De Falco del gruppo Misto.
Il presidente Maurizio Gasparri ha scelto di votare ed ha votato per il no, secondo la linea sostenuta nella sua relazione.
Bagarre fuori dall’aula, senatori Pd contro quelli M5s ma Giarrusso fa il segno delle manette contro di loro.
Non appena il presidente della Giunta per le Immunità di Palazzo Madama, Maurizio Gasparri, e i commissari sono usciti dall’Aula di Sant’Ivo alla Sapienza, dopo aver detto no all’autorizzazione a procedere per Salvini sul caso della nave Diciotti, i senatori del Pd che protestavano nel cortile hanno cominciato a gridare “Vergogna e onestà. Giarrusso vergogna” all’indirizzo del parlamentare pentastellato che, con grande stile e classe risponde:
“Mio padre e mia madre sono regolarmente a casa: altri sono ai domiciliari. E poi sono loro che parlano di onestà. Sono loro che dovrebbero vergognarsi per quello che hanno fatto loro e i loro parenti per distruggere l’Italia”
Questa la elevata replica di Mario Michele Giarrusso che, mentre continuano le proteste non ancora pago fa anche il gesto delle manette.
Dal canto suo Silvestri, il portavoce del MoVimento, con una faccia non meno di bronzo risponde: ‘La democrazia diretta nostro principio fondante’.
Che dire: buon sangue non mente!
Ora la parola spetta all’aula del Senato che dovrebbe pronunciarsi intorno al 20 marzo.
Intanto Nugnes dice: “Voto M5S fuori dal regolamento, ci costerà caro” mentre Gentiloni afferma: “Resterà il dubbio sull’abuso di potere di Salvini”.
Gravissimo incidente stradale nella notte a Noto, in provincia di Siracusa, dove sono morti due ragazzi di 16 anni e 17 anni, Manuel Petralito e Gabriele Marescalco
I due giovani erano insieme in sella a uno scooter quando si sarebbero scontrati con un’auto in via Maria Montessori,in pieno centro abitato.Ancora tutta da chiarire la dinamica dell’incidente che si sarebbe verificato poco dopo la mezzanotte.
Secondo una prima ricostruzione, Manuel e Gabriele erano usciti insieme per trascorrere la serata con gli amici. Arrivati in via Montessori, venivano travolti da un’autovettura con a bordo due persone. L’impatto è stato violento e neanche i soccorritori del 118 arrivati sul posto sono riusciti a rianimarli. Manuel e Gabriele sono morti all’istante.
Arrivata la polizia, è stato informato il PM di turno che ha ordinato il sequestro delle salme per l’autopsia.I responsabili dell’incidente al momento dell’ accaduto sono fuggiti non prestando soccorso ai due ragazzi. Gli agenti del commissariato di Noto hanno subito iniziato le indagini per far piena luce sul grave incidente e identificare i responsabili dell’accaduto.
Gli investigatori sono riusciti a risalire all’autovettura che aveva investito i due ragazzi , una Volkswagen Golf e identificavano l’intestataria, una donna, classe 1986.Al momento dell’incidente l’autovettura era condotta dal marito della proprietaria del mezzo, D.G.G., classe 1986 con a bordo il fratello D.G.M., classe 1989, i due fratelli, nella mattinata odierna si sono costituiti .
Sottoposti ad interrogatorio venivano accusati rispettivamente dei reati di omicidio stradale e omissione di soccorso per il conducente e per il passeggero di omissione di soccorso.Secondo quanto si è appreso farebbero parte della famiglia dei “Caminanti” di Noto.
Manuel Petralito era figlio di un vice ispettore della polizia penitenziaria che presta servizio nel carcere di Cavadonna. Grande commozione e sgomento tra i colleghi dell’uomo alla notizia della tragedia che ha colpito il collega.
In segno di lutto l’amministrazione comunale ha annullato per stasera la musica ed i fuochi d’artificio per festeggiare San Corrado Patrono della città.
Monopoli – Juve Stabia le foto dei calciatori in campo
Guarda le foto di Monopoli – Juve Stabia realizzate dal nostro fotografo Giovanni Donnarumma che ci raccontano così il pareggio delle Vespe allenate da Caserta con i ragazzi di Giuseppe Scienza allo stadio Veneziani di Monopoli.
Castellammare di Stabia – Si è giocato allo stadio Veneziani la 27° giornata del campionato di serie C tra il Monopoli e la Juve Stabia. Le Vespe muovono ancora la classifica, anche se di poco, ma riescono a portare a casa un punto che alla luce dell’espulsione di Troest è oro! Dopo il posticipo tra il Rieti e il Trapani, la distanza dai siciliani si riduce a soli 4 punti, anche se bisogna tener conto della partita in più giocata dagli isolani.
A disposizione: Venditti, Schiavi, Castellano, Dumancic, Sinani, Elia, Germoni.
Allenatore: Fabio Caserta.
Arbitro: Matteo Marcenaro della sezione AIA di Genova.
Assistenti: Nuzzi della sezione AIA di Valdarno e Garzelli della sezione AIA di Livorno.
Ammoniti: Scoppa (MN) Mercadante (MN) Paponi (JS)
Espulsioni: Troest (JS)
Angoli: 4-3
Recuperi: 0’- 4′
LA CRONACA DELLA PARTITA
Nella prima frazione di gioco, la Juve Stabia a centrocampo è stata impalpabile. Tanti i palloni persi dalle vespe nella zona nevralgica del campo.
Finisce senza recupero un primo tempo povero di occasioni nitide. Più Monopoli che Juve Stabia per la mole di gioco espressa.
57’: Occasione Juve Stabia! Cross al bacio di Melara per Paponi che, di testa, spara fuori.
68: CAMBIA IL MATCH! Torromino regala palla agli avversari, Paolucci si invola in contropiede e Troest commette fallo. L’arbitro, a sorpresa, espelle il danese! Juve Stabia in 10.
80’: Bomba da fuori di Torromino, palla di poco alta sopra la traversa.
90’: 4 minuti di recupero. La gara finisce in parità.
A cura di Giovanni Donnarumma
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Juve Stabia – Reggina si giocherà domenica 24 febbraio alle 15
La gara di domenica tra Juve Stabia e Reggina sarà anticipata. Stando infatti a quanto raccolto dalla nostra redazione, il calcio d’inizio sarà alle 15 e non più alle 20.30 come inizialmente previsto. La società stabiese e quella calabrese hanno infatti di comune accordo chiesto alla Lega l’anticipo del calcio d’inizio; l’orario pomeridiano consentirà alla Reggina, tra l’altro, un più agevole ritorno al termine del match.
Si attende soltanto il comunicato con cui la Lega ratificherà il cambio di orario, che dovrebbe arrivare a breve. La Juve Stabia così si troverà a giocare quasi in contemporanea con l’avversaria in questo momento più vicina in classifica, il Trapani che alle 14.30 di domenica ospiterà la Cavese al Provinciale.
Scattano le manette per due giovani pregiudicati beccati sul fatto dagli agenti di Polizia di Napoli
Nella notte di ieri gli agenti di Polizia di Stato un 24enne ed un Fusco, 25enne, già noti alle forze dell’ordine, per i reati di furto aggravato e in concorso tra di loro anche di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nel dettaglio i poliziotti, su segnalazione della sala operativa, hanno raggiunto via Antonio de Curtis, dove hanno scoperto i due giovani pregiudicati che stavano trascinando a braccia un motociclo dato che la ruota posteriore era bloccata da una catena. Alla vista degli agenti, i due hanno tentato di fuggire, ma dopo una breve fuga sono stati bloccati.
Sottoposti a controlli gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro numerosi attrezzi del mestiere, utilizzate ad eludere i sistemi di protezione. Il motociclo è stato sottoposto a sequestro. Mentre i due giovani sono stati entrambi arrestati, in attesa del rito per direttissima che si nella giornata di oggi
Le parole di Marek Hamsik, neo calciatore del Dalian Yifang
L’ex capitano del Napoli Marek Hamsik, nella giornata di ieri ha ufficialmente iniziato la sua nuova avventura in Cina, con il Dalian Yifang. Dopo l’annuncio lo slovacco ha parlato attraverso le colonne del sito ufficiale del club:
“Farò del mio meglio per la squadra del Dalian, proprio come ho fatto a Napoli”.
Il messaggio di solidarietà del sindaco di Torre Annunziata nei confronti del personale medico di Boscotrecase, vittima di un’aggressione
Donna muore per una presunta leucemia, i parenti assaltano l’ospedale, picchiano medici e infermieri e danneggiano il reparto di Medicina d’Urgenza. È accaduto ieri all’ospedale di Boscotrecase, dove è stato necessario l’intervento dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata per riportare sotto controllo la situazione.
Il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione all’indomani dell’aggressione subita da un medico e alcuni infermieri da parte dei parenti di una donna deceduta per cause ancora da accertare, esprime la propria solidarietà:
“Esprimo la mia piena solidarietà, e quella dell’intera Amministrazione Comunale, al personale sanitario dell’Ospedale “Sant’Anna e SS. Maria della Neve” di Boscotrecase per il deprecabile episodio di violenza consumato ieri presso il presidio ospedaliero vesuviano”.
“Un fatto inqualificabile da condannare con forza – prosegue il primo cittadino – e che ancora una volta pone in primo piano il problema della sicurezza del personale ospedaliero, che opera in condizioni di estremo disagio in realtà molto difficili. Fermo restando il dolore per la perdita di una vita, la cui causa è al vaglio della Magistratura – conclude Ascione – l’auspicio è che episodi del genere non si verifichino più, per la salvaguardia e la tranquillità non solo di medici ed infermieri ma anche degli stessi pazienti».
Dopo la firma della Convenzione con il Parco Archeologico di Ercolano, apre la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri
Prosegue il rinforzo della rete territoriale da parte del Parco Archeologico di Ercolano. E’ infatti del 28 gennaio 2019 la firma della convenzione che Francesco Sirano, il Direttore del Parco, ha sottoscritto con l’Associazione Nazionale Carabinieri. Il documento ha lo scopo di migliorare la fruizione del Parco da parte di turisti e cittadinanza, assicurando il rispetto della legalità attraverso la prevenzione di comportamenti antisociali ed antigiuridici.
Nella giornata del 21 febbraio 2019 si terrà l’inaugurazione della sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione “Ten. Col. Dante Iovino M.O.V.M.” di Ercolano in via IV Novembre n. 43, per dare un ulteriore segnale al territorio di concreta presenza e di maggiore sicurezza. Nell’occasione verrà data notizia delle Convenzioni stipulate dall’Associazione con il Parco Archeologico di Ercolano e con il Comune di Ercolano.
L’attività dei volontari dell’Associazione Carabinieri sarà rivolta al controllo dell’area di ingresso al Parco archeologico durante le prime domeniche del mese ad ingresso gratuito e in occasione di particolari manifestazioni ed eventi organizzati all’interno del Parco, anche in orari serali.
“La sicurezza del territorio intero e dei visitatori del Parco è uno dei temi più delicati e che merita particolare attenzione – dichiara il Direttore Francesco Sirano. La firma del documento congiunto con l’Associazione Carabinieri e il Comune di Ercolano rappresenta un contributo per avanzare nella legalità e in condizioni di sempre maggiore serenità verso la trasformazione degli spazi demaniali del Parco consacrati alla libera fruizione in luoghi della comunità aperti e inclusivi. Avere sul sito l’Associazione legata all’Arma, in vista della prossima stagione estiva densa di eventi e manifestazioni, rafforzerà la presenza dello Stato negli spazi circostanti le biglietterie, luogo di accoglienza per i turisti e spazio verde oramai punto di riferimento per i cittadini al cui servizio il Parco metterà presto in campo iniziative di partecipazione e coinvolgimento di residenti e visitatori.”
Federalberghi Costa del Vesuvio scende in campo a favore degli albergatori e ristoratori di Torre del Greco
“La drammatica situazione legata all’emergenza rifiuti nella città di Torre del Greco sta assumendo proporzioni sempre meno tollerabili e sempre più preoccupanti. Ho ricevuto in queste settimane numerose sollecitazioni da parte di iscritti e di albergatori che chiedevano anche alla nostra associazione una netta presa di posizione” sono queste le parole del presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio, Adelaide Palomba.
“Non è nello spirito di questa associazione entrare nel merito di onerose scelte amministrative” continua Palomba “Ma è altresì necessario dover ribadire all’amministrazione comunale che la situazione in cui versa la città sta arrecando gravissimi disagi agli albergatori e ai ristoratori e, soprattutto, sta determinando un serio danno d’immagine per un brand, quello di Costa del Vesuvio, che stiamo cercando di portare avanti con sacrifici e investimenti”.
“Le strade di accesso alla città, alle attività ricettive e soprattutto al più grande attrattore della nostra area, non spazzate da mesi e le montagne di immondizia, che si ritrovano spesso davanti ai luoghi simbolo di un territorio strategico come Torre del Greco, non sono certo il migliore biglietto da visita per chi vuole fare del turismo un volano di sviluppo e di crescita” illustra il presidente Federalberghi Costa del Vesuvio.
“Comprendiamo che la situazione è complessa e affonda le sue radici anche in scelte del passato. Ma questa situazione sta continuando a creare problemi e disagi agli imprenditori che, però, a loro volta continuano ad investire sul territorio. La presenza di cumuli di rifiuti, spesso posizionati davanti agli ingressi delle nostre attività, è un boomerang clamoroso per chi parla di bellezza del territorio e di futuro turistico. E’ venuto il momento di dare risposte serie e concrete alla città, agli imprenditori che investono con coraggio e che, spesso, vengono lasciati soli davanti a problemi che non possono risolvere” conclude il presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio, Adelaide Palomba.
QUI RIONE TERRA – Il commento del tecnico dei flegrei
Al termine della gara che il Rione Terra ha perso contro l’Ischia per 1-0,l’allenatore della squadra flegrea,Francesco Chietti, è intervenuto ai nostri microfoni. Ecco le sue parole:
“L’Ischia è un blasone di squadra. Il loro obiettivo penso che siano quelli dei play-off. Abbiamo tenuto bene il campo. Siamo riparti bene durante il corso della partita. Nel secondo tempo poi c’è stato un episodio che ha sbloccato il match,anche se avevo detto ai miei ragazzi stiamo attenti. L’Ischia nel secondo tempo ci ha messo sotto e poi siamo stati obbligati a fare dei cambi che ha portato a rompere un po’ l’equilibro tattico che avevamo avuto nel primo tempo. Rimane il rammarico di non essere riusciti a strappare un punto importante sull’isola che non è sempre facile. Secondo tempo super offensivo? Questo sicuramente. Era il rischio che mi dovevo prendere,perché perdere 1-0 o 2-0 non cambia nulla. Portiamo a casa zero punti. Su questo campo non è facile giocare. La nostra classifica? Io sono arrivato quando la squadra già era in una posizione critica,poi abbiamo cercato di cambiare qualcosa. Noi abbiamo giocatori che lavorano e per loro è come se fosse un dopo lavoro. La squadra se facciamo due calcoli dal girone di ritorno ad oggi a punti noi siamo 4 e l’Ischia 6 in classifica. Psicologicamente quando ti trovi in quella posizione,scendi in campo con quelle pressioni. Meritiamo la salvezza”-conclude il tecnico.
Sull’arresto dei tre individui ritenuti dalle forze dell’ordine quali autori del falò della vergogna avvenuto lo scorso 8 dicembre, è intervenuto anche il primo cittadino stabiese Gaetano Cimmino che definisce l’operazione una vittoria dello Stato contro la camorra.
“Complimenti alle forze dell’ordine, in particolare a polizia di stato e carabinieri, per l’operazione effettuata poche ore fa al rione Savorito di Castellammare. A dicembre in quel quartiere, è stata scritta una bruttissima pagina per l’intera città” si legge nella nota stampa.
“Una vittoria per lo Stato, un passo in avanti nella lotta alla camorra” afferma Cimmino che continua elogiando “Gli inquirenti da quell’8 dicembre non si sono mai fermati, arrivando ad identificare i presunti responsabili dell’affissione del tremendo striscione e del rogo del manichino.
Tra gli indagati anche due minorenni: un dato che ci deve far riflettere e ci deve spingere a non fermarci nel ripristino della legalità, nella diffusione della cultura nelle aree a rischio. L’amministrazione comunale è e sarà sempre al fianco delle forze dell’ordine” conclude il sindaco Gaetano Cimmino.
“Noi sapevamo che era una partita difficile”esordisce così ai nostri microfoni, il terzino della squadra dell’Ischia,dopo la gara vinta per 1-0 contro il Rione Terra. Il giocatore isolano ha così proseguito ai nostri microfoni: “Le partite a volte si risolvono anche su degli episodi. Domenica scorsa non ci siamo riusciti con quel calcio di punizione di Chiaiese al 99’. Oggi è andata bene e siamo contenti. La cosa importante era portare a casa i tre punti. Lo spirito giusto per proseguire ? “Da queste situazioni si esce lavorando,testa bassa e lavorare sodo. Sicuramente raggiungeremo l’obiettivo. Sappiamo che ora siamo lontani 10 punti. Mancano ancora otto partite e ci sono ancora tanti scontri diretti. Noi faremo il nostro cercando di raggiungere l’obiettivo prefissato. Manovra di gioco lenta con un calo fisico? Io credo che sia una difficoltà del momento. Ci sono state partite in cui abbiamo dimostrato diversamente come successo domenica contro il Ponticelli che nel secondo tempo loro non sono mai riusciti a superare la metà campo. Io personalmente fisicamente mi sento bene,lo stesso i miei compagni. Il morale all’interno dello spogliatoio? La situazione all’interno dello spogliatoio è abbastanza tranquilla. I più grandi sanno che in queste situazioni si scaturisce tutto all’esterno tra tifosi ed altro. Noi pensiamo a lavorare bene”-conclude Accurso.
Iniziata nella giornata di ieri la campagna degli abbattimenti dei manufatti abusivi presenti sulla collina di Varano a Castellammare di Stabia
Castellammare di Stabia – Nella giornata di ieri sulla collina di Varano è stato dato avvio alla campagna di abbattimenti degli edifici abusivi.
“L’avvio della campagna di abbattimenti sulla collina di Varano rappresenta un passo fondamentale verso la rinascita di un territorio oltraggiato dall’abusivismo edilizio che ha condizionato il percorso di sviluppo degli scavi di Stabia, un patrimonio culturale di grande pregio che proprio per tali ragioni nel corso degli anni ha fatto fatica a decollare” queste le parole dell’assessore alla Legalità del Comune di Castellammare di Stabia Gianpaolo Scafarto.
“Gli sgomberi e le demolizioni a Varano testimoniano che la legge ha sempre il sopravvento sull’illegalità diffusa. – ha continuato Scafarto – Ed è mio compito fare in modo che la legalità venga assicurata sul nostro territorio, in cooperazione con la polizia municipale e tutte le forze dell’ordine.
Assicureremo l’applicazione delle procedure secondo le normative vigenti in materia di abusivismo edilizio, attivandoci per rafforzare la sinergia con il Parco Archeologico di Pompei in vista dell’auspicato rilancio del sito archeologico di Stabia”.
Messina, avrebbe picchiato la moglie anche quando incinta e davanti ai figli. Marito è stato arrestato dalla polizia e posto ai domiciliari.
Erano convolati a nozze, nel loro paese di origine, nel 2006 ed un anno e mezzo dopo si erano trasferiti in Italia, in cerca di lavoro, raggiungendo la famiglia, che già lì si trovava, della giovane sposa.
Una storia come tante se non fosse che l’uomo iniziava a manifestare comportamenti aggressivi nei confronti della moglie, prima, sporadici poi, anche complice l’uso più massiccio di sostanze alcoliche, sempre più frequenti; prima, in assenza dei figli poi, anche in loro presenza.
Un’inarrestabile violenza non solo fisica ma anche psichica non limitata neanche dall’essere la vittima incinta: la picchiava, infatti, pure in questa circostanza e non una volta. L’aveva allontanata dai suoi cari, non mancava di offenderla ovunque ed alla presenza di chiunque, di minacciarla anche di morte, ma il meglio lo dava sempre all’interno della mura domestiche dove gli schiaffi, le pedate, le mani strette al collo, gli spintoni erano all’ordine del giorno. Ad inalberarlo futili motivi, banali pretesti ai quali seguiva un’inaudita ferocia sopportata silenziosamente per amore dei figli e nella speranza di riuscire a cambiarlo.
E’ l’ultimo episodio, avvenuto lo scorso 16 gennaio, a far rinsavire la malcapitata, a farle chiedere aiuto: la bloccava ad una sedia impedendole di muoversi e la percuoteva anche con una bottiglia. Riusciva, solo dopo un’ora, a liberarsi ed a scappare da casa, come altre volte era successo, facendovi rientro solo dopo aver ricevuto indicazioni dal figlio che si accertava che il padre stesse dormendo.
Terrore, prostrazione, umiliazione facevano parte integrante della sua quotidianità: questo ciò che racconta ai poliziotti delle Volanti della Questura di Messina, che trova riscontro anche nelle parole della sorella e che viene prontamente comunicato alla locale Procura della Repubblica per la consueta attività di direzione, impulso e coordinamento.
Quel marito violento è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita dagli stessi operatori di polizia ai quali la vittima si era rivolta.
Si riunisce alle 13:30 la giunta per le immunità del Senato chiamata a decidere sul caso Diciotti e sull’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Salvini.
Caso Diciotti: Rousseau ha detto SI, cioè NO. Salvini vince. Alle 13:30 si riunisce la giunta
Sulla piattaforma Rousseau si sono espressi in 52.417 dei quali 30.948 teste, pari al il 59,05%, hanno votato contro l’autorizzazione a procedere. Di Maio: “Far votare cittadini parte del dna”. Salvini: “Ringrazio iscritti M5S per fiducia. Ma sarei stato disponibile ad affrontare anche voto contrario”. Berlusconi: “Così M5S resta a braccetto con la Lega”. Oggi, alle 13:30, la giunta
Salvini dice sempre, – fieramente -, di parlare ed agire a nome di 60.000.000 di italiani (dice). Per contro, Di Maio, – fieramente -, dice di parlare ed agire a nome di una folla di ben 52.417 che ieri hanno votato al tribunale Rousseau e, nella strabordante maggioranza del 59,05% (30.948 saggi o giudici che dir si voglia), si è detto contrario all’autorizzazione a procedere contro il Ministro dell’Interno mentre gli altri 21.469 (40,95%) ha espresso parere inverso per cui il capo politico del Movimento, Luigi Di Maio, ha subito acclarato quanto si sapeva già da prima affermando:
“porteremo avanti la linea decisa dai nostri iscritti!”
“Nessuna forza politica ha mai fatto decidere sulle decisioni importanti i propri scritti, noi lo facciamo da anni e quando i nostri iscritti decidono, quella è la linea politica del MoVimento 5 Stelle.
I nostri iscritti (30.948 teste) dicono che sulla decisione di governo del caso Diciotti c’era un interesse dello Stato preminente costituzionalmente preminente e questa è la linea che porterò avanti. Se fosse uscita l’altra linea, quella della assenza di interesse dello Stato, avrei portato avanti quella perché nel Movimento 5 Stelle facciamo così, lasciamo spazio agli scritti del movimento. In democrazia si decide tutti insieme.”
E questo è! Ed è veramente consolante apprendere, ancora una volta, che molto democraticamente siamo nelle mani di un leghista che dice di parlare, ed agire, a nome di 60.000.000 di italiani (si vede che all’ultimo censimento da lui fatto, gli italiani sono quantomeno 60.000.001) e di un pentastellato che dice di parlare, a sua volta, a nome di ben 30.948 teste che, sul totale di 52.417 decisori, hanno avvallato la linea voluta da Salvini e quindi ecco che, come era ampiamente previsto, la corte Rousseau, in nome del popolo grillino, gli ha fornito il richiesto scudo immunitario riportando così una momentanea unità tra 5 Stelle e Lega.
Momentanea perché ora arriva al pettine anche il nodo del Tav e si vedrà se anche per questo il M5S ricorrerà al voto “gestito” dalla propria piattaforma Rousseau, dalla quale far uscire ancora un nuovo minimo 50,% che accetterà quanto già deciso, sempre in democrazia e nell’interesse dello Stato, direttamente da Salvini visto che, comunque sia, lui non ha bisogno di consultarsi con chicchessia e che, quando gli conviene, lascia che siano gli altri a remare per lui. Ciò che conta è mantenere la rotta, e la rotta è lui che la traccia, sempre chiaramente nell’interesse degli italiani.
E così è anche per il TAV: dettata e resa nota la sua linea, altro non gli resta da fare che sedersi e lasciar remare gli altri. E di rematori ne trova sempre tanti. Gli basta fornire i remi raccomandando di non romperli dato che, al caso, dovrebbe farne di nuovi e li farebbe utilizzando il legno delle poltrone parlamentari (ovviamente solo nell’interesse nazionale e per fa risparmiare i suoi 60.000.000 di italiani).
A far buon peso ecco che oggi, tanto per gradire, scende in campo il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino ad annunciare che Bruxelles è pronta a finanziare il 50% delle tratte nazionali della Torino-Lione.
Il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha infatti annunciato che l’Unione Europea è pronta a finanziare al 50% non solo il tunnel di base della Torino-Lione, ma anche le tratte nazionali di avvicinamento. In questo modo il costo dell’Opera per l’Italia passerebbe dagli attuali 1,7 miliardi a 850 milioni: una ragione in più per dare il via libera ai nuovi bandi, sostiene il governatore alla vigilia del consiglio di amministrazione di Telti, soggetto promotore dell’alta velocità, che oggi si riunirà Parigi per decidere in merito alla pubblicazione dei bandi da 2,3 miliardi congelati l’estate scorsa.
All’ordine del giorno i due bandi di gara per l’intera tratta francese del traforo 45 km 57,5 totali: confidiamo nel vostro senso di responsabilità nel proseguire l’opera che legge dello Stato, scrivono in una lettera i sostenitori del Tav tra cui il comitato “SI Torino”. Dal canto loro, quelle etichettate come “madamine” affermano: “se partono gli appalti ci faremo sentire forte e chiaro” mentre, ad ora, non è dato ancora sentire il commento dei 5 Stelle.
Che dire: si vedrà. Per ora non resta che prendere atto di avere un governo guidato da Salvini che si fa scudo di 30.948 teste fatte sortire da Rousseau, una piattaforma privata (anche di concreto controllo e non solo in termini di proprietà) che ha dettato la linea (di Salvini), e messe a sua disposizione dal servente Di Maio (e M5s)
Napoli Città Autonoma, De Magistris: “I Meridionali non sono la zavorra del Paese, da sempre contribuiscono con lavoro e solerzia”
Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso della trasmissione “I Lunatici”, per spiegare i motivi del referendum legato all’autonomia di Napoli, in risposta all’autonomia differenziata chiesta da alcune regioni del Nord.
Queste le sue parole:
Questa storia che fa sembrare che i meridionali siano la zavorra del Paese deve finire. Io credo molto in una Italia unita e coesa che valorizzi tutte le autonomie. Stiamo lavorando sull’autonomia della città. Abbiamo fatto un manifesto, abbiamo fatto una delibera con cui abbiamo approvato il manifesto Napoli città autonoma qualche mese fa, stiamo lavorando su una criptomoneta da tempo, vogliamo dimostrare che si può costruire una Italia in cui se al Nord rivendicano più autonomia, in questo caso differenziata, noi lavoriamo per una autonomia totale. I meridionali da sempre contribuiscono con lavoro, solerzia e fatica alle sorti del nostro Paese. E noi non siamo contro il Nord. Io amo l’Italia, amo Napoli, sono un uomo del Sud ma non sono mai contro qualcuno”.
Sull’arresto dei genitori dell’ex primo ministro Matteo Renzi: “Fino a quando non si arriva a condanna definitiva non si è colpevoli, anzi si è innocenti. Però sulla questione morale Renzi non è stato mai un esempio per il nostro Paese. Non è stato netto. E se oggi ci troviamo un governo così nero è soprattutto responsabilità di chi ha governato molto male nonostante il forte consenso che aveva”.
L’Etna ogni tanto degassa con poderose fumate di cenere e poi si calma. L’aeroporto Fontanarossa di Catania è comunque al momento operativo.
Intanto è stato riaperto lo spazio aereo dell’aeroporto Fontanarossa di Catania chiuso in seguito all’emissione di cenere vulcanica dell’Etna nell’atmosfera.
Lo rende noto la Sac (Società Aeroporto Catania s.p.a.), la società di gestione dell’aeroporto Fontanarossa, che invita i passeggeri a verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree.
Informazioni sull’operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter
Nell’immagine di copertina due momenti stamattina di emissione di cenere dall’Etna ripresi da Piedimonte Etneo.
Napoli-Zurigo, Ancelotti pensa al turn over massiccio: Karnezis in porta, chances per Verdi, Luperto e Diawara
Il Napoli è già in campo per ripartire dopo il deludente pareggio contro il Torino. Nel mirino degli azzurri c’è la partita di ritorno dei sedicesimi di EuropaLeague con lo Zurigo, in programma alle 18.55 di giovedì al San Paolo. Non dovrebbe essere del match Ounas che si sta allenando regolarmente, ma non è ancora in condizione. Secondo il Corriere dello Sport,Ancelotti sarebbe pronto a rivoluzionare l’undici titolare che scenderà in campo contro gli svizzeri: “Tra oggi e domani Carletto comincerà a provare la formazione deputata a scendere in campo dal primo minuto con gli svizzeri. Con il Parma e la Juve alle porte, e in virtù del 3-1 dell’andata, sono attesi un bel po’ di cambi: da Verdi a Mertens, passando per Diawara e probabilmente Luperto. Da verificare le condizioni di Ounas e Ghoulam. Possibile chance per Karnezis in porta”
Juve Stabia, per Magnus Troest solo una giornata di squalifica
Magnus Troest salterà soltanto la gara con la Reggina. Il Vichingo della Juve Stabia è stato espulso nel match di Monopoli, nel tentativo di fermare Paolucci al minuto 68. Fallo non particolarmente cattivo di Troest, per cui ci si aspettava un sacrosanto cartellino giallo, ma non addirittura il rosso sventolatogli dal direttore di gara.
Proprio in virtù dell’espulsione diretta, il rischio doppia giornata di squalifica per Troest era alto. Fortunatamente il danese dovrà scontare solo un turno di stop: il Giudice Sportivo ha infatti ritenuto di fermare il difensore delle Vespe solo per una gara effettiva. Troest tornerà quindi disponibile per la gara del Pinto di Caserta.
Per sostituire il danese domenica sera due le opzioni: l’inserimento di Germoni sulla sinistra con Allievi che si sposterebbe al centro o Mezavilla affiancato a Marzorati, con Allievi che rimarrebbe nella posizione di terzino.