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Gazzetta: “Vincere l’Europa League per dare un senso alla stagione”

“Ancelotti non ha alternative”

A fine febbraio il Napoli è fuori dalla lotta per vincere la Seria A (solo la Juventus può perdere lo scudetto visti i 13 punti di vantaggio) e dalla Coppa Italia (eliminato ai quarti dal Milan). L’unico obiettivo che rimane è l’Europa League che la squadra di Carlo Ancelotti, a questo punto della stagione, può lottare.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“L’Europa dei sorrisi, quella che sa esaltare il Napoli. Rieccola, seppur in una dimensione diversa. Non sarà la Champions League, sfuggita soltanto per la differenza di un gol, ma si tratta sempre di un trofeo di prestigio, che andranno a contendersi diverse big continentali. L’Europa League è l’obbiettivo del Napoli, senza se e senza ma. Non ha alternative, Carlo Ancelotti, se vorrà dare un senso compiuto alla sua prima stagione napoletana. E’ opinione comune che il suo collettivo abbia le qualità e la forza per poterci riuscire”.

Spaccio di droga tramite ‘Surespot’ con i Bitcoin: arrestati dai carabinieri

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Spaccio di droga tramite Surespot

Ordinavano sostanze stupefacenti tramite Surespot (sito di messaggistica istantanea), pacchi di marijuana e hashish recapitati via posta e pagati con i Bitcoin. Moneta virtuale per i baby narcotrafficanti, arrestati stamattina nel Casertano, dai Carabinieri agli ordini del capitano Emanuele Macrì coordinati dalla Dda di Napoli ha portato all’arresto di cinque persone. Si tratta di ventenni sia italiani che stranieri. Il gip ha disposto il carcere per due diciannovenni, uno di 29 anni e gli altri due dell’età di 22 e 21 vanno ai domiciliari. A quanto pare, i giovani ordinavano droga attraverso corrieri utilizzando Surespot come chat segreta. La droga che veniva loro recapitata finiva spacciata a giovanissimi con consegna, addirittura, anche a domicilio.

Corriere dello Sport – Verdi ha rifiutato 5 offerte a gennaio: “Qui sono felice”

“Un giorno riuscirò ad avere continuità”

Simone Verdi, attaccante del Napoli, durante l’ultima sessione del mercato invernale aveva attirato su di sè le attenzioni di alcuni club che avrebbero voluto assicurarsi le sue prestazioni, spinti anche dal poco spazio che l’ex Bologna e Juve Stabia ha trovato fino a questo momento della stagione.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“E quando a gennaio hanno bussato alla porta di casa-Verdi, un appartamento con panorama mozzafiato in una città che gli è entrata subito dentro e che lui ha girato con la sua Laura, non c’è stata risposta né al sondaggio laterale del Milan, né a quelli diretti del Bologna e del Torino, né alle offerte tedesche – Stoccarda ed Eintracht Francoforte – che pure avrebbero spalancato nuovi orizzonti professionali: ‘Io qua sono felice e verrà il giorno in cui potrò avere continuità'”.

Cava de’ Tirreni, rogo all’auto di un poliziotto e cinque vetture danneggiate

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Cava de’ Tirreni, rogo all’auto di un poliziotto

Incendiata nella notte l’auto di un poliziotto cavese, in servizio a Napoli, al reparto anticrimine della Campania. Come riferisce Il Mattinol’auto è stata completamente distrutta e al momento del rogo era parcheggiata in via De Filippis poco distante dalla sua abitazione. Come riporta il quotidiano, nel corso dei primi rilievi, gli investigatori avrebbero trovato un accendino che insieme ad altri indizi escluderebbero la natura accidentale. Sull’episodio indagano gli agenti del commissariato, diretti dal vicequestore Imma Acconcia.

Corriere dello Sport – Napoli e il sogno James: sogno non impossibile, ma resta il nodo ingaggio

Ancelotti conosce molto bene il calciatore

Il Napoli sogna. E non lo fa solo sul campo per portare a casa l’ Europa League. Lanciando un occhio al mercato, il club del presidente Aurelio De Laurentiis guarda con un pizzico di fattibilità all’operazione James Rodriguez, il fantasista colombiano che Carlo Ancelotti ha allenato ai tempi del Real Madrid.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“Il sogno impossibile si chiama James Rodriguez (28 a luglio e uno stipendio da nababbo), che resta lì, perché non si sa mai come possa buttare tra quattro mesi”.

Furto di cerchi in lega: inseguiti e arrestati dai carabinieri

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Furto di cerchi in lega a Sant’Antimo, arrestati in due

Avevano agito in una rivendita di pneumatici, ma si è conclusa nel peggiore dei modi l’avventura dei due giovani ladri (23 e 21 anni), residenti nel Napoletano ma in trasferta nella provincia sannita. Tutto è successo la scorsa notte, teatro la zona industriale di Apice lungo il fiume Calore, tra il vecchio centro storico e Apice Nuova. Secondo alcune voci, pare sia stato proprio il proprietario del negozio, la cui abitazione si trova proprio al piano di sopra, allertato dai rumori sospetti provenienti dal piano terra. Dopo l’arrivo dei carabinieri e i conseguenti rilievi, i due balordi sono stati dichiarati in arresto. I due sarebbero riusciti a rubare una quarantina di cerchi in lega.  Successivamente dichiarati in arresto.

Corriere dello Sport – Napoli all’assalto del PSV: Lozano non è l’unico obiettivo

Gli azzurri sarebbero interessati ad altri due gioielli del club olandese

Manca ancora tanto al termine della stagione, l’Europa League è un obiettivo concreto, eppure in casa Napoli si lancia già un occhio al mercato estivo con il diesse azzurro Cristiano Giuntoli pronto a sondare il terreno per  Hirving Lozano e altri due calciatori del PSV Eindhoven.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“La lista è largamente dominata da Hirving Lozano (24 anni a luglio), messicano che incanta, ipnotizza, stordisce e che però costa una quarantina di milioni di euro e una fila di corteggiatori che metà bastano: sarà dura, forse persino durissima, riuscire a convincerlo, anche se sono cominciate da un bel po’ le manovre di avvicinamento, con la benedizione di Ancelotti che sul ragazzo si è già espresso.
Ma nel Psv c’è materiale umano di primissima scelta, attaccanti sfuggenti che sanno puntare l’uomo e l’area, che partono dalle corsie e chiudono come piace a Giuntoli o anche centrocampisti offensivi : Gaston Pereiro (24 a giugno) è uruguaiano, ha messo assieme una trentina di presenze stagionali e undici reti.
Ha dalla sua una carta d’identità che invoglia, non solo la rapidità di corsa e di pensiero che lo lasciano catalogare come un prospetto degno di attenzione: ventinove partite complessive, dieci reti e una capacità di tener palla che intriga e induce a riguardarlo ancora, nonostante una valutazione già mostruosa, che oscilla poco sono i trenta milioni di euro”.

La Procura di Catania valuterebbe richiesta di archiviazione per Conte, Di Maio e Toninelli. Cos’è il Tribunale dei Ministri ?

La Procura nella persona del Procuratore Zuccaro valuterebbe l’archiviazione degli atti inviati dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato.

Il Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro è già al lavoro sul fascicolo inerente gli atti inviati dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato con la memoria del vicepremier Matteo Salvini e le “autodenunce” del premier Giuseppe Conte, del ministro Luigi Di Maio e il ministro Danilo Toninelli.

Nella memoria i tre esponenti del governo hanno scritto di aver condiviso le scelte del Ministro dell’Interno nella gestione del “caso Diciotti”.

Ecco perché la Procura ha iscritto, come atto dovuto, i tre nel registro degli indagati. Nelle prossime due settimane Zuccaro dovrà tramettere gli atti al Tribunale dei ministri con le proprie richieste.

La Procura starebbe valutando la richiesta di archiviazione dell’indagine. Esattamente come aveva fatto già Zuccaro per il ministro Matteo Salvini (adnkronos).

Ma cos’è il Tribunale dei Ministri ?

L’articolo 96 della Costituzione italiana recita: “Il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale”.

Istituito dal 1989, il collegio giudicante del tribunale dei ministri è composto da tre membri effettivi e tre supplenti, estratti a sorte tra tutti i magistrati dei tribunali del distretto che abbiano da almeno cinque anni la qualifica. Quindi, in ogni distretto giudiziario c’è un Tribunale dei ministri composto da tre Magistrati togati.

Le denunce per i reati ministeriali sono trasmesse al procuratore della Repubblica presso il tribunale del capoluogo del distretto di corte d’appello competente per il territorio; per esempio se la competenza territoriale spetta alla procura di Agrigento, il Tribunale dei ministri si formerebbe presso il tribunale ordinario di Palermo, che è capoluogo del distretto di corte d’appello competente. Agrigento, senza compiere nessun tipo di indagine, deve entro quindici giorni trasmettere gli atti al tribunale dei ministri e darne immediata comunicazione ai soggetti interessati.

Dopo aver ricevuto gli atti, il tribunale dei ministri ha novanta giorni per decidere di archiviare il caso oppure chiedere al procuratore della Repubblica di chiedere alla camera di appartenenza l’autorizzazione a procedere, come nel caso di Salvini al Senato.

La camera competente può negare l’autorizzazione qualora reputi, insindacabilmente, che l’inquisito abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato. Nel frattempo i ministri inquisiti non possono essere sottoposti a misure limitative della libertà personale, a intercettazioni telefoniche, a perquisizioni personali o domiciliari senza l’autorizzazione della camera competente. Una volta ottenuta l’autorizzazione a procedere, il giudizio di primo grado spetta al tribunale ordinario del capoluogo del distretto di corte d’appello competente per il territorio. Ma non al tribunale dei ministri; anzi una volta svolte le indagini, i membri del tribunale dei ministri non possono partecipare alle ulteriori fasi del procedimento.

Adduso Sebastiano

Napoli, pronti 800 nuovi autobus: 35 mini sulle isole

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L’Agenzia Campana Mobilità, Infrastrutture e Reti ha bandito una procedura di gara europea

Secondo quanto riportato dal portale ilmattino.it, l’ACaMIR (Agenzia Campana Mobilità, Infrastrutture e Reti) ha bandito una procedura di gara europea in due lotti, per l’approvvigionamento di 160 nuovi mezzi, con un importo a base di gara di circa 40 milioni di euro, e decorrenza dei termini fissata al 5 aprile 2019.

Le consegne dei mezzi compresi nei due lotti sono previste tra fine 2019 e il primo semestre del 2020. Della fornitura fanno parte anche 35 minibus di dimensioni ridotte destinati alle isole di Capri e Procida. Si tratta di mezzi che saranno fabbricati su misura, in quanto non esistono in commercio autobus che rispettino le limitazioni imposte dalla particolare orografia del territorio: un risultato atteso dagli isolani da più di 20 anni.
Procedono, intanto, le consegne di mezzi forniti attraverso gare già espletate: entro l’estate 2019 saranno consegnati ancora 130 nuovi autobus, mentre ulteriori 190 arriveranno entro il 31 dicembre. Infine, nel corso del 2019 saranno bandite due nuove procedure di gara per l’acquisto di 260 autobus, per un importo di circa 80 milioni di euro.
Per la fine del 2020, pertanto, il parco autobus delle Aziende di TPL che svolgono servizio nella regione, sarà stato rinnovato da circa 800 nuovi mezzi, a fronte di un investimento di oltre 200 milioni di euro.

Vico Equense, sversamenti nel rivo d’Arco: scattano le indagini

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Le indagini eseguite dalla Capitaneria di Porto coadiuvata con la Polizia Municipale

Vico Equense, a seguito di numerose segnalazioni pervenute alle Autorità competenti per sversamenti di liquami in mare in corrispondenza della foce del rivo d’Arco, sono scattate immediatamente approfondite indagini condotte in stretta collaborazione tra la Guardia Costiera-Capitaneria di Porto di Castellammare, al Comando del C.F. (CP) Ivan Savarese, ed il Comando di Polizia Locale della Città di Vico Equense. Già nel pomeriggio di Domenica 17 Febbraio tecnici dell’ARPA Campania sono intervenuti, su richiesta della Guardia Costiera, alla foce del Rivo d’Arco al fine di effettuare prelievi finalizzati a verificare la natura dello sversamento e la tipologia di refluo. Nella mattinata odierna personale della Delemare Vico Equense con il Comandante 1° M.llo (NP) Maurizio Bellotti e Agenti della Polizia Locale di Vico Equense con il Comandante Cap. De Martino Ferdinando, hanno eseguito ulteriori attività di verifica nell’alveo del Rivo d’Arco, utilizzando anche un tracciante ed effettuando rilievi aerei con l’utilizzo del drone in dotazione alla Polizia Locale. Dagli accertamenti praticati è emerso che i liquami che si sversano a mare, anche se non in quantità rilevanti, provengono con molta probabilità da anomalie della rete fognaria gestita dalla GORI, poiché in qualche punto della rete i reflui fognari finiscono nella rete delle acque bianche e da qui ovviamente nell’alveo del rivo d’Arco e quindi a mare. Per questo i tecnici GORI sono stati convocati per essere ascoltati e fornire chiarimenti sia in merito alla natura dell’anomalia, sia per quanto riguarda i tempi per una risoluzione definitiva della problematica. Intanto l’alveo del rivo d’Arco rimane un sorvegliato speciale, monitorato costantemente dagli uomini della Guardia Costiera e dagli Agenti della Polizia Locale.

Portici, banda del cric: due colpi nella notte

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I furti sono avvenuti tra Portici e Somma Vesuviana

E’ iniziata la caccia alla banda del cric: sono avvenuti dei furti di ruote questa notte a Portici e Somma Vesuviana dove 2 automobilisti hanno trovato le loro auto private degli pneumatici.  Le macchine sfortunate sono state una Fiat 500x a Somma Veuviana e una Fiat Punto a Portici. Sembrerebbe che in entrambi i casi i ladri hanno agito allo stesso modo: le vetture sono state adagiate sui cric portati sul posto dai malviventi che in pochi minuti hanno fatto razzia delle ruote.

Questo sembra essere diventato un mercato molto fiorente nel napoletano, tanto che in pochi mesi sono stati, sequestrati parecchi locali adibiti a depositi di pneumatici rubati.

Napoli, stop al progetto “Rianimazione porte aperte” all’ospedale San Giovanni Bosco

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L’iniziativa era partita nel settembre 2018

“Ci hanno penalizzato e nessuno ci ha comunicato se potremo far visita ai nostri cari”. Proteste  tra i familiari dei degenti per l’improvvisa interruzione di ‘Rianimazione Porte Aperte’, un progetto all’avanguardia per l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.

L’iniziativa, avviata nel settembre del 2018, ha permesso ai parenti dei pazienti ricoverati in Rianimazione di far visita senza sottostare a orari rigidi o limitazioni, creando un clima inclusivo e accogliente che potesse anche favorire i progressi clinici degli ammalati. Il progetto, considerato un’eccellenza sia sul piano della qualità dell’assistenza sanitaria sia dal punto di vista umano, è stato accolto con entusiasmo dalle famiglie dei ricoverati. La fase sperimentale di Porte Aperte era cominciata con una modalità full open successivamente modulata e ridimensionata per consentire lo svolgimento di alcune attività dei sanitari, come il giro visite al mattino, e altre operazioni di assistenza. Il progetto consentiva anche l’alternanza di più di familiari nell’ambito di uno stesso turno di visita. Per questi motivi, l’interruzione improvvisa e senza alcuna comunicazione, ha scatenato il malcontento. Da una settimana l’orario di visita è stato ridotto a una sola ora tra le 13:30 e le 14:30 e destinata a due persone per paziente senza possibilità di avvicendamenti, come recita il cartello affisso nel reparto.
Lo  stop del progetto è diretta conseguenza dello scandalo formiche: se la presenza degli insetti ritrovati nei locali della rianimazione è al vaglio delle indagini interne, si stanno adottando provvedimenti per la limitazione delle presenze esterne nel reparto.

Castellammare, de Angelis: “Urge ripristinare la legalità anche nella politica”

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Massimo de Angelis: «Urge ripristinare la legalità anche nella politica»

Castellammare di Stabia. Ecco le parole di Massimo de Angelis riguardo la legalità  «Tre ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di tre ragazzi per i fatti vergognosi dell’8 Dicembre. Un segnale importante soprattutto nei confronti delle nuove generazioni a cui bisogna far capire la differenza tra legalità e illegalità. Bruciare un manichino e lanciare messaggi contro i pentiti non è una bravata, ma un reato ed un’offesa alle istituzioni. Un plauso va certamente alle forze dell’ordine che quotidianamente si trovano a dover contrastare piccoli e grandi crimini su un territorio difficile come quello di Castellammare di Stabia. È anche grazie al loro impegno e dedizione che i loschi affari della criminalità organizzata stanno ora emergendo. Mi riferisco naturalmente all’operazione Olimpo che sta portando alla luce scenari drammatici che coinvolgono, purtroppo, anche personaggi politici a cui mai avremmo pensato di attribuire simili comportamenti. Bisogna continuare su questa strada. Del resto, proprio nel corso della campagna elettorale che mi ha visto scendere in campo come candidato sindaco, avevo più volte ribadito come il rilancio della nostra città sarebbe dovuto passare per il ripristino delle legalità a tutti i livelli. Allo stesso tempo, però, bisogna creare le giuste opportunità per le nuove generazioni affinché abbiano la possibilità di distaccarsi da un tessuto sociale che li costringe a percorrere strade buie e senza futuro».

De Magistris punta il dito contro Saviano: “Non sa raccontare la vera Napoli”

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“Difenderò Napoli e le sue opere d’arte”

“Sono molto contento del trionfo a Berlino del suo film, ma sono molto meno entusiasta dell’incapacità di Saviano di raccontare la città di Napoli nel suo corpo, nella sua anima, nel suo cuore e nel suo pensiero”. Così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris a proposito del film ‘La paranza dei bambini’ che ha appena vinto l’Orso d’argento.

“Evidentemente Saviano continua a non saper analizzare e conoscere Napoli, una città che ha bisogno di narrazioni corrette e che io difenderò sempre così come difenderò le opere d’arte” – aggiunge de Magistris. “Spiace che uno come Saviano non si sia reso conto di cosa sta accadendo in questi anni a Napoli dove le stese ci sono ancora, ma dove è di gran lunga prevalente la rinascita culturale di cui sono protagonisti anche tantissimi bambini – afferma ancora il sindaco – Noi non nascondiamo le stese, la camorra e la criminalità. Noi le vediamo tutti i giorni e, a differenza di Saviano che le racconta solo in testi e film, andiamo a incontrare i feriti, i commercianti e le persone danneggiate e lavoriamo per cacciare la camorra dalla politica”.
“La sua narrazione che Napoli è solo camorra è assolutamente inaccettabile perché – ha detto ancora De Magistris – qui ci sono insegnanti, poliziotti, carabinieri, magistrati, l’amministrazione e i cittadini che lottano, che si sporcano le mani, che jettano ‘o sang’ per una Napoli diversa e tra questi Saviano non c’è”.
De Magistris ha infine sottolineato che l’amministrazione ha sostenuto il film nella fase delle riprese in città e ha fatto i complimenti a tutto il cast, bravissimo. Ma qui “tutti sappiamo anche l’effetto emulativo che simili film possono avere dal punto di vista pedagogico”, ha concluso il sindaco di Napoli.

San Giovanni a Teduccio, prof morto dopo incidente stradale

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Colleghi e alunni in lacrime per la morte del Prof

La morte del Prof. Aristide Ricci, ex preside del Liceo Classico Flacco di Portici, ha sconvolto i sui alunni e colleghi. L’uomo alcuni giorni fa è stato vittima di un incidente a San Giovanni a Teduccio: è stato investito da una motocicletta, il trasporto d’urgenza in ospedale e la degenza non hanno mai fatto sperare nel meglio, date le condizioni dell’uomo, peggiorate velocemente nel corso dei giorni di degenza. La notizia del decesso si è diffusa velocemente e ha gettato nello sconforto i tanti alunni e docenti che lo hanno conosciuto durante i suoi anni di attività. (Internapoli)

38enne corallina uccisa dall’ex marito: i familiari della vittima impugnano il verdetto in sede civile

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Si tratta di Maria Archetta Mennella, detta Mariarca, corallina , uccisa dall’ex marito

La vicenda avvenne a Musile, il 23 luglio del 2017, nel Veneziano: Mariarca, 38enne originaria di Torre del Greco,  fu uccisa dall’ex marito, un 45enne pizzaiolo, suo compaesano. L’avvocato della famiglia della 38enne originaria di Torre del Greco, ha chiesto di parificare l’entità del risarcimento a quello previsto per i familiari della vittime di un incidente stradale. Di conseguenza, l’avvocato ha impugnato in sede civile la sentenza di condanna dell’assassino, che ora dovrà anche risarcire la vittima indicando una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 50mila euro per i figli, di 30mila per la madre e di 20mila euro per le sorelle ed il fratello.

L’uomo è stato condannato a vent’anni di reclusione per omicidio lo scorso quattro ottobre dal Tribunale di Venezia. (Internapoli)

 

Verdi, parla l’agente: “Non esiste nessun caso. Ancelotti e la società puntano su di lui”

“Al termine della stagione faremo i conti”

Donato Orgnoni, procuratore di Simone Verdi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio CRC durante la trasmissione Un Calcio alla Radio per parlare della situazione vissuta dal suo assistito.

Ecco le sue parole:
“Il Napoli, in questo periodo, ha avuto sicuramente qualche difficoltà, ma non riesco a trovare un ‘caso Napoli’. La Juventus sta continuando la sua marcia, ma ci tengo a rimarcare il grosso lavoro della squadra partenopea, sia dello scorso anno, ma anche di quello in corso. Molti giornalisti hanno costruito un caso Verdi inesistente, che trovo assolutamente inopportuno. E’ una critica sterile, proprio perché dinanzi a noi si prospettano ancora quattro mesi di campionato. Siamo contentissimi di essere al Napoli, ce la giocheremo al massimo, poi al termine della stagione faremo i conti.
A gennaio il Napoli ha ricevuto alcune richieste relative al calciatore e sono state rispedite indietro. Questo dimostra che Ancelotti e la società pensano che Verdi sia funzionale alla squadra, dovrà, poi, essere molto bravo Simone a conquistarsi il posto. Ribadisco, Simone Verdi ha bisogno di un po’ di continuità sul campo, solo allora potremo giudicare. il calciatore ha un potenziale enorme che, a causa di diversi fattori, non ha potuto esternare. Mi aspetto sempre che i miei ragazzi possano giocare e possano dimostrare la loro classe. Abbiamo dinanzi a noi tre mesi e mezzi pienissimi, il calcio è imprevedibile, può cambiare tutto da un momento all’altro. I ragazzi credono, giustamente, alla vittoria dell’Europa League, entrano in campo proprio per vincere. In questo momento pensiamo a giovedì, non trovo giusto e corretto criticare la squadra. I ragazzi sono talentuosi”.

Aggressione all’ospedale di Boscotrecase, il Sindaco: “E’ un fatto inqualificabile”

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A parlare è il Sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione

Ieri all’ospedale di Boscotrecase, è capitata una vicenda estremamente grave: in seguito alla morte di una paziente, i parenti della defunta si sono scagliati contro i medici del nosocomio, aggredendoli fisicamente. Al riguardo si è espresso il Sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, che ha così commentato i fatti:

“Esprimo la mia piena solidarietà, e quella dell’intera Amministrazione Comunale, al personale sanitario dell’Ospedale “Sant’Anna e SS. Maria della Neve” di Boscotrecase per il deprecabile episodio di violenza consumato ieri presso il presidio ospedaliero vesuviano».

Ha poi continuato:

“Un fatto inqualificabile da condannare con forza  e che ancora una volta pone in primo piano il problema della sicurezza del personale ospedaliero, che opera in condizioni di estremo disagio in realtà molto difficili. Fermo restando il dolore per la perdita di una vita, la cui causa è al vaglio della Magistratura – conclude Ascione – l’auspicio è che episodi del genere non si verifichino più, per la salvaguardia e la tranquillità non solo di medici ed infermieri ma anche degli stessi pazienti”. (Internapoli)

Corbo: “Il Napoli offre prestazioni censurabili. I tifosi soffrono la crisi”

“Ora la società deve intervenire”

Il giornalista Antonio Corbo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte durante la trasmissione Radio Marte Live per parlare dell’attuale situazione in cui versa il Napoli e del caso San Paolo che sta facendo registrare scarse presenze.

Ecco le sue parole:
“La poca affluenza al San Paolo nasce da tanti problemi. In primis il paese sta diventando più povero e in questa situazione è precipitata la città di Napoli. Poi, i napoletani vivono una serie di disagi per andare allo stadio tra cui i parcheggi, i prezzi dei biglietti e finchè il Napoli va bene nulla pesa, ma poi se gli obiettivi iniziano a sfumare ed hai il tempo di riflettere, il napoletano sceglie di non andare allo stadio e magari investire quei soldi in altro modo. La squadra sta iniziando ad offrire prestazioni censurabili e alcuni giocatori non hanno grandi motivazioni, ma finchè era in Champions, il Napoli era competitivo anche in campionato. Poi, uscito dalla Champions, il Napoli ha visto allontanare la Juventus e a questo punto si è un po’ lasciato andare, ma se molla in campionato rischia di perdere anche l’Europa League. Serve essere concentrai ed allenati per mantenere alto il livello nel circuito parallelo in Europa. De Laurentiis avrà pure un caratteraccio, ma è sempre stato cauto, ha mantenuto i pagamenti con puntualità e consente agli allenatori di lavorare al meglio, in serenità. La società ora deve intervenire e fare un punto della situazione perchè durante la sindrome di Allan, di gennaio in cui poteva andare al Psg, si è creata nello spogliatoio un’atmosfera brutta, quasi di smobilitazione e i giocatori hanno iniziato a pensare all’immediato futuro”.

Juve Stabia, ufficiale il cambio di orario della gara con la Reggina

Arriva la conferma della nostra anteprima pomeridiana. Il calcio di inizio della gara tra Juve Stabia e Reggina è stato anticipato alle 15 su richiesta della società amaranto.

Questo il comunicato ufficiale

La Lega Pro ha disposto, vista la richiesta della Reggina, a ratifica degli accordi intercorsi tra le due società, che la gara Juve Stabia – Reggina, in programma domenica 24 febbraio alle ore 20.30 abbia inizio alle ore 15.