11.1 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 34

Carboni sulla Juve Stabia: “Coraggio e umiltà per un Campionato da consolidare”

0

Guido Carboni, ex allenatore della Juve Stabia, è intervenuto alla trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” offrendo la sua visione lucida e diretta sul momento attuale del calcio italiano e, in particolare, sul futuro delle Vespe.Le sue parole, dense di analisi e spunti di riflessione, hanno toccato vari temi, dall’alta competitività della Serie B alle dinamiche interne della Juve Stabia, fino a una critica senza filtri sull’intero sistema calcistico nazionale.

 

Un Campionato di Livello e la Nuova Juve Stabia

 

Secondo Carboni, l’attuale Serie B è “livellata verso l’alto”, con squadre che dispongono di “organici importanti”.

In questo contesto, la riconferma non sarà affatto semplice.L’ex tecnico stabiese ha notato che la Juve Stabia ha rinnovato profondamente il suo organico, ma ha saputo mantenere “l’identità” di gioco.

Carboni ha esortato la squadra a mostrare “coraggio” nell’affrontare avversari teoricamente più forti, sottolineando che l’umiltà e la mentalità sono elementi chiave per fare la differenza.Un elogio particolare è stato rivolto a Ignazio Abate, tecnico delle Vespe, definito un “ragazzo giovane con buone idee”.

Carboni ha lodato l’umiltà e le capacità mostrate da Abate a Terni, augurandogli il meglio per quella che definisce “un anno importante per la sua carriera”.Le parole di Carboni sottolineano la fiducia nel tecnico e la consapevolezza che Castellammare è un ambiente dove “si può fare calcio”, a patto di consolidare la posizione in Serie B per evitare un ritorno anonimo in Lega Pro.


 

L’Importanza della Dirigenza e le Critiche al Sistema Calcio Italiano

 

Carboni ha espresso grande stima per il direttore sportivo Matteo Lovisa, descrivendolo come un “conoscitore della categoria” e una figura in grado di “motivare lo spogliatoio” e “proteggere gli allenatori”.

Per Carboni, la sinergia tra Abate e Lovisa rappresenta un “punto di forza” per la squadra.Il suo intervento si è poi allargato a una critica feroce e schietta sul sistema calcistico italiano. “I dirigenti italiani sbagliano tutto,” ha dichiarato, estendendo la sua critica all’intero movimento, fino alla Nazionale.

Ha accusato il sistema di “mascherare mancanze dirigenziali” e ha paventato il rischio di non qualificarsi per i Mondiali, definendo la situazione attuale come “bassezza totale, anche a livello di allenatori”.Un’analisi amara che non ha risparmiato neanche club storici come la Sampdoria, definita come una squadra che “sta continuando la sua Via Crucis”.


 

Il Passato e il Futuro: “Rifarei Tutto”

 

Ripercorrendo la sua esperienza a Castellammare, Carboni ha ricordato di aver accettato l’incarico in un momento difficile, credendo nel potenziale della squadra.

Pur ammettendo un pizzico di sfortuna, si è detto convinto di aver svolto un buon lavoro, tanto da aver indotto la società, tramite il DS Polito, a “capire gli errori” e a rafforzare la rosa.Un’esperienza che rifarebbe “tutto quello che ho fatto”, nonostante le difficoltà e i “disguidi” con alcuni giocatori.

La sua gestione, inizialmente più difensiva, vide poi il passaggio a un più propositivo 4-3-3, segno di un adattamento tattico alle esigenze della squadra.L’ex allenatore ha concluso il suo intervento guardando al presente e al futuro della Juve Stabia, elogiando calciatori come Carissoni e Gabrielloni, che definisce un “carro trainante” per i compagni.

Il suo messaggio finale è un invito a concentrarsi sul “presente”, consolidando il buon lavoro svolto finora e “guardando avanti e non indietro”.

L’AZZURRO PENSIERO. Vittoria e primato per il Napoli, ma quanta sofferenza!

0

Il Napoli continua la sua marcia in testa alla classifica, conquistando la quarta vittoria consecutiva in campionato.Al “Maradona”, gli azzurri hanno superato il Pisa in una partita avvincente e piena di colpi di scena, terminata con il punteggio di 3-2.

Sebbene il risultato mantenga la squadra di Conte a punteggio pieno, la prestazione ha evidenziato alcune fragilità che andranno gestite nel corso della stagione.


 

Un match a due facce: tra lampi di classe e cali di tensione

 

La partita si è aperta con un Napoli determinato e aggressivo, che ha subito sbloccato il risultato grazie a un’azione ben orchestrata. È stato l’inserimento di Gilmour a rompere l’equilibrio: il centrocampista scozzese, a rimorchio in area, ha scaricato un preciso sinistro che si è infilato nell’angolo, portando in vantaggio i padroni di casa.Il Pisa, tuttavia, ha dimostrato di non essere una vittima sacrificale.

Sostenuti da una grande freschezza atletica e da buone individualità, i toscani hanno saputo resistere e, all’ora di gioco, hanno trovato il pareggio grazie a un rigore trasformato da Nzola.Il gol ha galvanizzato gli ospiti e messo in discussione le certezze del Napoli, costringendo gli azzurri a una reazione d’orgoglio.

La risposta del Napoli non si è fatta attendere. Leonardo Spinazzola ha riportato avanti i suoi con una prodezza: un destro potente e preciso scagliato dai venti metri che non ha lasciato scampo al portiere avversario.Il colpo di grazia è arrivato a dieci minuti dalla fine, con un momento che resterà impresso nella memoria dei tifosi: Lorenzo Lucca, con una penetrazione decisa, ha siglato il suo primo gol ufficiale in maglia azzurra, un’emozione che il giovane attaccante ha espresso con gioia a fine partita, definendo la rete importante per sé e per la squadra.

Quando la partita sembrava ormai chiusa sul 3-1, il Napoli ha subito un calo di concentrazione, come ammesso dallo stesso Spinazzola.Il Pisa ne ha approfittato e al 90° minuto ha accorciato le distanze con Lloran, costringendo i campioni d’Italia a un finale di gara in apnea.

Il triplice fischio è stato un sospiro di sollievo, confermando la vittoria, ma anche lasciando un retrogusto di amaro per le disattenzioni finali.


 

Le parole di Conte e la gioia dei protagonisti

 

Nel post-partita, Antonio Conte ha analizzato la sfida con il consueto pragmatismo.Pur lodando la freschezza del Pisa, il tecnico non ha nascosto una certa irritazione per le “disattenzioni” della sua squadra.

Ha però voluto anche sottolineare le difficoltà del momento, con nove nuovi arrivati e un calendario fitto che costringe a giocare tre partite in una settimana. “Ci vuole pazienza”, ha ribadito Conte, sottolineando l’importanza di concedere tempo ai nuovi innesti per integrarsi e superare la pressione di vestire la maglia da campioni d’Italia.La gioia per il suo primo gol in maglia azzurra è stata la reazione di Lorenzo Lucca. “Sono contentissimo perché la rete è anche coincisa coi tre punti”, ha dichiarato l’attaccante, ringraziando Conte per averlo caricato e per avergli dato fiducia.

Lucca ha anche sottolineato la solidità del gruppo, che ha saputo reagire alla sconfitta di Manchester e dimostrare compattezza.Anche Leonardo Spinazzola ha commentato la partita, riconoscendo la forza del Pisa e l’importanza della vittoria.

Il difensore ha però puntato l’attenzione sulle disattenzioni finali: “Purtroppo abbiamo avuto un calo di tensione e abbiamo dovuto soffrire fino alla fine.Dobbiamo solo evitare alcune superficialità”.

La vittoria contro il Pisa conferma il primato del Napoli, ma mette in evidenza le sfide che attendono Conte e i suoi uomini.La stagione è lunga e, per continuare a competere su tutti i fronti, sarà fondamentale trovare la giusta continuità di rendimento, gestendo al meglio le energie fisiche e mentali della rosa.

Juve Stabia: Dopo la gara con lo Spezia arriva la prima squalifica comminata dal Giudice Sportivo

0

All’indomani della gara contro lo Spezia, arriva la prima sanzione ufficiale della stagione per la Juve Stabia.Il Giudice Sportivo, avv.

Emilio Battaglia, ha infatti reso note le sue decisioni nel comunicato emesso in data odierna, 23 settembre 2025, e tra i provvedimenti disciplinari figura lo stop per un membro dello staff tecnico gialloblù.A finire sul taccuino del direttore di gara è stato il preparatore Alessandro Micheli, il quale dovrà scontare una giornata effettiva di squalifica.

Secondo quanto si legge nel referto ufficiale, il provvedimento è scattato a seguito dell’espulsione diretta rimediata nel corso dell’ultimo match.La motivazione specifica riportata è: “per avere, al 32° del primo tempo, rivolto al Quarto Ufficiale una critica irrispettosa”.

Un episodio di nervosismo che costa dunque alla Juve Stabia la prima assenza forzata per squalifica nel campionato in corso.Il preparatore Micheli non potrà quindi sedere in panchina e svolgere le sue regolari funzioni a bordocampo in occasione del prossimo impegno ufficiale delle Vespe contro il Catanzaro.

La Juve Stabia non si ferma, dopo il colpo a La Spezia, punta ad un risultato positivo anche a Catanzaro

0

Archiviata con merito la straordinaria vittoria per 3-1 in trasferta contro lo Spezia, la Juve Stabia non ha alcuna intenzione di adagiarsi sugli allori.Il tempo per festeggiare è già finito e la mente delle Vespe è proiettata alla prossima, impegnativa sfida in terra calabra contro il Catanzaro.

La squadra di mister Ignazio Abate si presenta all’appuntamento con il morale alle stelle, ma con la piena consapevolezza che ogni partita rappresenta una storia a sé.Il tecnico, reduce dalla brillante prestazione del “Picco”, ha subito gettato acqua sul fuoco degli entusiasmi, ribadendo ai microfoni della stampa l’importanza di non abbassare la guardia. “Sono felice per la vittoria, arrivata su un campo difficile e contro una grande squadra,” ha dichiarato Abate. “Mi interessava vedere i progressi della mia squadra.

Ma non abbiamo fatto assolutamente niente, dobbiamo pensare ancora a crescere.” Parole che testimoniano la mentalità di un allenatore che chiede fame e concentrazione costante.Il successo di La Spezia, frutto di una gara condotta con personalità dall’inizio alla fine, deve essere un punto di partenza e non di arrivo.

La trasferta contro il Catanzaro, in programma venerdì alle ore 20:30, assume un’importanza cruciale per il cammino dei gialloblù.Con 6 punti in classifica dopo quattro giornate, frutto di una vittoria e tre pareggi, la Juve Stabia ha l’occasione di consolidare la propria posizione nella parte sinistra della classifica e di dimostrare che la vittoria in Liguria non è stata un episodio isolato.

Abate insiste sulla necessità di replicare la grinta e lo spirito di sacrificio ammirati nell’ultima uscita, elementi imprescindibili per competere in un campionato ostico come la Serie B.Sarà una prova di maturità per le Vespe, attese al “Nicola Ceravolo”, un campo che evoca ricordi recenti.

Nello scorso campionato, infatti, la sfida in Calabria terminò con un pareggio a reti bianche, uno 0-0 che, pur senza gol, regalò spettacolo e mosse la classifica, contribuendo al morale della squadra.In generale, gli incroci tra Catanzaro e Juve Stabia, sia in Calabria che in Campania, hanno spesso regalato partite ricche di spunti tecnici e agonistici.

Un nuovo capitolo di questa rivalità sta per essere scritto, con una sfida nella sfida tra due allenatori della nuova generazione: Alberto Aquilani sulla panchina giallorossa e Ignazio Abate su quella gialloblù.I padroni di casa, attualmente a quota 4 punti e ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale (quattro pareggi in altrettante gare), vorranno certamente sfruttare il fattore campo per sbloccarsi.

Dal quartier generale del Rione San Marco, la speranza è che la squadra possa tornare da Catanzaro con punti pesanti nel sacco, fondamentali per l’obiettivo primario stagionale.Come ribadito più volte dalla società, il traguardo da raggiungere resta una tranquilla salvezza.

Ogni punto conquistato, specialmente in trasferte così complesse, è un mattone prezioso per la costruzione di questo percorso.La tifoseria, come sempre, si stringe idealmente attorno ai propri beniamini, sognando un’altra impresa che possa dare ulteriore slancio a un inizio di stagione promettente.

Napoli-Pisa, Conte: “Non siamo una squadra rodata, dobbiamo crescere”

0

Il Napoli soffre, ma vince una partita importantissima contro il Pisa per 3-2 al Maradona e si prende la testa della classifica solitaria. “Non è mai facile vincere – ha detto Antonio Conte a Sky Sport nel post partita -.Abbiamo giocato contro una squadra che a livello fisico è prima in tutto.

Non era semplice.Abbiamo faticato nel primo tempo, ma questi sono punti importanti che ci permettono di conquistare la quarta vittoria consecutiva in un campionato che sarà molto equilibrato”.

A esser decisiva, dunque, è la rete di Lucca, entrato al posto di Hojlund: “L’ho abbracciato dopo il gol perché sta lavorando tanto.Abbiamo giocatore nuovi che si ritrovano a vestire una maglia pesante, che genera aspettativa importanti.

Non abbiamo una rosa rodata, ma dobbiamo rodarci in partita.Ci sono ragazzi che devono crescere di rendimento”.

Sul mercato: “Noi abbiamo messo tanti calciatori.Il grande mercato è un’altra cosa.

Questa sarà la stagione più complessa perché siamo intervenuti inserendo tanti nuovi calciatori.Dobbiamo avere pazienza.

Rispetto a chi fa l’Europa sistematicamente noi non siamo rodati, giocare ogni tre o quattro giorni porta stress fisico e mentale”, ha concluso l’allenatore del Napoli.

Napoli-Pisa 3-2! Gli Azzurri soffrono ma allungano in campionato

0

Dopo la sconfitta con handicap in Champions contro il City, il Napoli torna ad affrontare il doppio impegno settimanale, ospitando nel posticipo del lunedì, che chiude la quarta giornata di campionato, il Pisa di Gilardino.Conte opta per un leggero turnover, a centrocampo non ci sono Anguissa e Lobotka, ma Elmas e Gilmour.

Tra i pali torna Meret, completamente ristabilito.

Primo tempo

Il primo tempo è una frazione molto bloccata.Il Napoli fa la partita ma non trova spazi.

Al  nono gli Azzurri corrono subito un grosso rischio, De Bruyne abbatte Leris in area di rigore con un netto step on foot, il check rivela un tocco di mano precedente del calciatore pisano, quindi non viene fischiato il penalty.Gli Azzurri segnano, Hojlund lanciato in profondità, calcia il diagonale ma devia Semper, sulla ribattuta arriva Elmas che insacca in rete di testa, ma il gol viene annullato per fuorigioco millimetrico del danese.

Il Napoli poi trova il vantaggio, al trentanovesimo Spinazzola salta Leris ed entra in area, serve a rimorchio Gilmour, che col controllo salta netto il primo intervento e calcia, trovando una deviazione definitiva che spiazza Semper, 1-0!Il Napoli poi ha la possibilità per chiuderla, Hojlund si lancia in contropiede, accompagnato da McTominay e De Bruyne, il danese va in solitaria nonostante un McTominay tutto libero e spreca l’occasione di chiudere la partita.

Secondo tempo

Al sessantesimo si riapre la partita, su un tiro ravvicinato, Beukema devia col ginocchio e poi con il braccio, per l’arbitro è rigore, che il VAR conferma.

Dal dischetto va Nzola che calca centrale e spiazza Meret, 1-1.Al settantatreesimo, Lobotka raccoglie una palla spazzata dall’area di rigore del Pisa, serve Spinazzola, che va in serpentina e calcia da fuori, la palla si insacca nell’angolino basso dopo un leggero tocco di Semper, 2-1!

All’ottantaduesimo il Napoli sembra chiuderla, McTominay si inventa un assist geniale per Lucca, che va in area e da posizione defilata spara sotto la traversa, 3-1!Gli Azzurri vanno in gestione totale, ma al novantesimo accade l’episodio che la riapre,     Di Lorenzo, su un disimpegno semplice sbaglia e la palla la prende Angori, che serve Lorran che segna a porta vuota, 3-2.

Gli uomini di Conte, palesemente stanchi, faticano a palleggiare ma reggono gli ultimi 7 minuti di recupero.Al Maradona termina 3-2 e il Napoli vola in solitaria in classifica.

 

 

“Docenti per Gaza” in sciopero per la questione palestinese a Castellammare

0

Un gruppo di docenti provenienti da vari istituti scolastici di Castellammare di Stabia e Gragnano ha organizzato un momento di riflessione e protesta a sostegno del popolo palestinese a Gaza.L’iniziativa, che ha avuto luogo dinanzi la Cassarmonica del Lungomare della cittadina stabiese, ha visto la partecipazione di insegnanti che hanno scelto di scioperare per manifestare il loro dissenso contro il genocidio in corso.

Il momento di riflessione, pacifico e solenne, è stato caratterizzato da un forte valore simbolico.I docenti si sono riuniti esponendo uno striscione con la scritta “Docenti per Gaza”, affiancato dalle bandiere della Palestina e della pace.

Questa scelta ha sottolineato il loro duplice messaggio: la solidarietà verso le vittime del conflitto e l’invocazione di una soluzione pacifica.Durante l’incontro, sono state lette le motivazioni che hanno spinto gli insegnanti a un gesto così forte, che va oltre la tradizionale attività sindacale.

Le parole hanno evidenziato la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica su una tragedia umanitaria percepita come inaccettabile.Il momento più toccante è stato la lettura di alcune poesie di poeti palestinesi, che hanno dato voce al dolore e alla speranza di un popolo sofferente.

Per immortalare il loro impegno e dare un segno tangibile alla comunità, i docenti hanno scattato una foto di gruppo anche di fronte al municipio, trasformando il luogo istituzionale in uno scenario per la loro protesta etica.L’azione dei docenti di Castellammare e Gragnano rappresenta un esempio di come la scuola e i suoi protagonisti possano diventare veicoli di coscienza civile e di solidarietà internazionale, ribadendo il ruolo educativo del docente non solo nelle aule, ma anche nella società.

Juve Stabia, Raffaele Auriemma coordinatore di supporto all’area comunicazione, marketing e media delle Vespe

0

Con una mossa strategica volta a potenziare la propria struttura manageriale, la società gialloblè ha ufficializzato l’ingresso di Raffaele Auriemma nella famiglia delle Vespe.Questa nuova figura avrà il compito di supervisionare e coordinare le attività cruciali legate all’immagine e alla promozione del club, un settore sempre più determinante nel calcio moderno.

La scelta di affidarsi a un profilo di alto livello come quello di Raffaele Auriemma testimonia la volontà della dirigenza di accrescere ulteriormente la visibilità e il brand della Juve Stabia, consolidando il rapporto con i tifosi e i partner commerciali.La sua “comprovata esperienza e forte riconoscibilità” saranno fondamentali per sviluppare nuove sinergie e strategie innovative in ambito comunicativo e di marketing.

La società, nel dare il benvenuto ufficiale al nuovo dirigente, ha espresso i migliori auguri di buon lavoro al Dottor Auriemma, confidando che il suo contributo possa essere un valore aggiunto per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del club.

Savoia Calcio, vittoria convincente: poker al Paternò in un Giraud finalmente pieno di tifosi. La fotogallery

0

In una giornata storica che ha segnato il ritorno del pubblico sugli spalti dello stadio Giraud dopo tre anni e mezzo, il Savoia ha regalato ai suoi tifosi una prestazione maiuscola, travolgendo il Paternò con un sonoro 4-1 nella gara valida per il campionato di Serie D 2025-2026.Una vittoria rotonda e dominante per i bianchi di casa, che dopo un avvio incerto hanno preso in mano le redini del gioco, ribaltando lo svantaggio iniziale e dilagando nella ripresa.

La cronaca della partita

Contrariamente a quanto il risultato finale potrebbe suggerire, sono stati gli ospiti siciliani a sbloccare per primi il punteggio.Al 34′ del primo tempo, un’azione ben orchestrata ha portato Boulahia a insaccare alle spalle dell’incolpevole De Lorenzo, capitalizzando al meglio un invitante passaggio di Jungling e gelando momentaneamente l’entusiasmo dei tifosi di casa.La reazione del Savoia, tuttavia, non si è fatta attendere.Pochi minuti più tardi, i padroni di casa hanno trovato la via del pareggio: sugli sviluppi di una mischia in area di rigore, il più lesto di tutti è stato Umbaca, che ha sfruttato l’occasione per battere Branduani e ristabilire l’equilibrio.

Savoia Calcio, vittoria convincente: poker al Paternò in un Giraud finalmente pieno di tifosi. La fotogallery
Umbaca porta in parità il Savoia

Sul finire della prima frazione, Munoz ha sfiorato il raddoppio, un chiaro segnale di come l’inerzia della partita stesse ormai virando a favore dei bianchi.

È nella ripresa che il dominio del Savoia si è concretizzato in maniera inequivocabile.All’ottavo minuto, una magistrale punizione di Munoz ha disegnato una traiettoria imprendibile per il portiere avversario, portando in vantaggio i padroni di casa e scatenando la gioia del Giraud.

La punizione di Munoz, è 2 a 1

Il Paternò ha accusato il colpo e non è più riuscito a riorganizzarsi, sopraffatto da un Savoia in pieno controllo del campo.Al 38′ è arrivato il tris, ancora con un ispiratissimo Umbaca, abile a sfruttare uno sbandamento della difesa ospite per siglare la sua doppietta personale e chiudere virtualmente i conti.Nel pieno del recupero, la festa del Savoia si è completata.

Un fallo di mano di un difensore siciliano in area ha indotto il direttore di gara a concedere il calcio di rigore.Dal dischetto si è presentato Favetta, che con freddezza ha trasformato il penalty, fissando il risultato sul definitivo 4-1.

Favetta dal dischetto sigla il 4 a 1

Una vittoria schiacciante e convincente che proietta il Savoia nelle zone alte della classifica e che assume un valore ancora più speciale per essere coincisa con il tanto atteso ritorno del calore e della passione del pubblico del Giraud.

IL TABELLINO

Savoia (3-4-2-1): De Lorenzo ‘07 – Forte (85’ Frasson ), Checa, Cadili – Schiavi , Sellaf ‘05 (46’ Pisacane ‘06), Ledesma, Piccolo ‘06 (46’ Fiasco ‘05) – Munoz (64’ Meola 5), Umbaca (88’ Bitonto ‘06 ) – Favetta

A disposizione: Sciammarella ‘06, Borrelli ‘06, Rioda ‘06, Esposito ‘07

Allenatore: Catalano

Paternò (4-3-3): Branduani – Di Fazio ’06, Ursino ‘07, Fernandez, Virgillito ‘05 (45’ Capuana ‘05 – 71’ Kouassi) – Marchetti, D’Aloia, Jungling (56’ Lucca ‘07) – Ambrogio ‘06 (50’ Gachangi), Boulahia, Golfo (60 Camara)

A disposizione: Lucateli, Aussi Koffi, Rizza ‘08, Piedra

Allenatore: Corapi

Arbitro: Spagnoli di Tivoli

Assistenti: Agostino di Roma 1 e Ceraulo di Roma 2

Reti: 34’ Boulahia, 36’ Umbaca, 53’ Munoz, 83’ Umbaca, 91’ Favetta (rig.)

Ammoniti: 15’ Sellaf, 24’ Fernandez, 79’ Marchetti

Recupero: 1’ pt, 4’ st

GUARDA LA NOSTRA FOTOGALLERY (foto di Antonio Toscano)

Juve Stabia, Omar Correia incanta e trascina le Vespe. I tifosi si godono il nuovo acquisto targato Lovisa

0

La Juve Stabia ha trovato il suo nuovo gioiello.Omar Correia, il centrocampista francese classe 2000, si è imposto come un leader silenzioso e un faro luminoso nel cuore del gioco delle Vespe, conquistando i tifosi con due prestazioni che ne hanno già fatto un loro beniamino.

Dopo una superba prestazione all’esordio nel pareggio a reti bianche contro la Reggiana, dove ha mostrato solidità e visione di gioco, Correia si è confermato un centrocampista totale nella difficile trasferta di La Spezia.Qui ha incantato con una prestazione maiuscola, contribuendo in modo determinante alla vittoria per 3-1 della squadra di Ignazio Abate.

Fiore all’occhiello del mercato estivo targato dal direttore sportivo Matteo Lovisa, il giovane talento ha illuminato il campo con la sua visione di gioco, la sua grinta e una lucidità degna di un veterano.La ciliegina sulla torta è arrivata subito, dopo 63 secondi di gioco, quando Correia ha raccolto un pallone in area e, con un tiro potente e preciso, ha insaccato il gol del momentaneo vantaggio che ha messo in discesa la partita per le Vespe.

Una rete che non è stata un lampo isolato, ma la sublimazione di una partita giocata con intensità e intelligenza.Correia ha corso, lottato, smistato palloni e recuperato, dimostrando di essere un vero e proprio tuttocampista.

Dalle trame offensive alla diga difensiva, il centrocampista è apparso ovunque, un motore inesauribile che fa girare tutta la squadra.L’entusiasmo dei tifosi è alle stelle: l’acquisto di Correia, fortemente voluto dal direttore sportivo Lovisa che ha lavorato a lungo per portarlo a Castellammare, si sta rivelando un vero e proprio colpo da maestro.

Un investimento che sta già pagando dividendi in campo e che accende le fantasie e le speranze di una stagione da protagonisti.Con un centrocampo di tale spessore, la Juve Stabia può davvero puntare alle permanenza in categoria e forse anche di più.

Juve Stabia, una vittoria a La Spezia che rende felici ma che invita anche a tanto equilibrio nei giudizi

0

Tredici anni dopo, il boato dei tifosi gialloblù torna a risuonare al Picco.La Juve Stabia sbanca il campo dello Spezia con una prestazione di carattere, cuore e grande maturità, portando a casa tre punti che pesano molto più di un semplice aggiornamento di classifica.

Un 3-1 netto, meritato, che zittisce un avversario di valore e, soprattutto, deve servire da bussola per il futuro: né scarsi prima, né fenomeni ora.La partita, la prima vittoria in questo campionato di Serie B per gli uomini di Ignazio Abate, ha mostrato tutto il meglio del calcio: grinta, determinazione e un’incrollabile fiducia nei propri mezzi.

Le Vespe tornano a Castellammare di Stabia con un successo maiuscolo, frutto di una gara preparata alla perfezione e giocata con l’intensità di chi non vuole lasciare nulla al caso.

Una partita dominata con carattere

Non è stata una passeggiata.Lo Spezia di Luca D’Angelo ha risposto colpo su colpo, ma la Juve Stabia ha saputo reggere l’urto, mostrando una difesa granitica e una capacità di ripartire che ha messo in crisi più volte i padroni di casa. È stata una battaglia vinta in ogni zona del campo, un segnale di forza impressionante.

Il gol che ha sbloccato la partita è arrivato quasi subito, dopo 63 secondi, un premio per una squadra che nelle prime uscite aveva raccolto meno di quanto seminato.A sbloccarla ci ha pensato Correia, ma è stata la rete del raddoppio, al 19′, a raccontare la storia di questa settimana: a segnare è stato Lorenzo Carissoni, uno dei più bersagliati dalle critiche dopo le prime gare non semplici.

Un gol che sa di rivincita personale e di risposta sul campo, l’unico luogo che conta.Il momento chiave della gara, che racchiude l’essenza di questa squadra, si è vissuto a cavallo dell’ora di gioco.

Lo Spezia ha accorciato le distanze al 59′ con Soleri, provando a riaprire la partita e a infiammare il Picco.Ma questa Juve Stabia non trema.

Neanche il tempo di esultare e, due minuti dopo, Leonardo Candellone ha ristabilito le distanze con un gol da attaccante vero, zittendo le speranze liguri e dimostrando la maturità di un gruppo che sa soffrire e colpire.Nel finale, le Vespe hanno anche sfiorato il poker, a testimonianza di un dominio mai in discussione.

Un invito ad una parte della tifoseria: Equilibrio e sostegno devono essere la vera forza dell’ambiente

Il fischio finale ha scatenato la gioia incontenibile dei tifosi al seguito, eroi di una trasferta lunga e complessa.

Questa è la Juve Stabia che tutti vogliono vedere: una squadra che non si arrende mai, che lotta su ogni pallone e si impone anche sui campi più difficili.Tuttavia, proprio sull’onda di questo entusiasmo, è necessario un richiamo alla lucidità.

Questa vittoria esaltante non deve cancellare le sentenze premature espresse da una parte della tifoseria dopo un avvio di campionato senza vittorie, ma anche senza sconfitte (esclusa quella di Coppa Italia contro il Lecce).La squadra non era un insieme di brocchi prima, pur avendo prodotto un ottimo gioco senza trovare il risultato pieno, e non è una schiacciasassi ora.

L’allenatore non era inesperto e inadeguato prima e ora uno stratega.Le parole del Direttore Sportivo Matteo Lovisa in settimana avevano richiamato un concetto fondamentale: l’equilibrio.

Un principio che vale per la società, per la squadra e deve valere anche per la piazza.Le sconfitte nel corso di un campionato difficile come la Serie B arriveranno, si spera il più tardi possibile.

Sarà in quei momenti che si vedrà la vera forza di Castellammare.Come ha sottolineato il DS, non bisogna trasformare i pareggi in sconfitte, vivendo ogni punto guadagnato come un passo verso l’obiettivo che resta la permanenza in categoria.

Questa vittoria è un’iniezione di fiducia fondamentale.Ora i ragazzi di mister Abate si godono il meritato successo, con gli occhi già puntati alla prossima trasferta di Catanzaro per un’altra partita dall’alto tasso di difficoltà.

La strada è tracciata e passa per l’impegno, la dedizione e un ambiente unito, capace di sostenere la squadra con la stessa forza, sia nelle vittorie esaltanti come quella di La Spezia, sia nei momenti che inevitabilmente richiederanno pazienza e fiducia.

Formula Uno, GP Azerbaijan 2025: le pagelle di Carlo Ametrano

0

Max Verstappen non si ferma.L’olandese è tornato e vince la seconda gara consecutiva.

A Baku il pilota Red Bull chiude davanti a George Russell e alla Williams di Carlos Sainz.Norris 7°, a muro invece il leader del Mondiale Piastri. 8° Leclerc, 9° Hamilton.Oggi abbiamo ascoltato per la nostra rubrica “Un voto per la Formula Uno” lo scrittore stabiese Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton… per sempre nel cuore” e grande appassionato di Formula Uno.Con lo scrittore è stato fatto il punto sul Gran Premio svolto ieri a Baku.

Pubblichiamo l’estratto dell’intervista telefonica

Ciao Carlo, prima di iniziare con il pagellone ti chiediamo una considerazione sulla gara.

“Max è tornato!Verstappen ha intrapreso la strada di una volta.Seconda vittoria consecutiva.Potrebbe riaprirsi uno spiraglio.

Piastri è andato a muro, ma Norris non ne ha approfittato.Il Mondiale resta sempre molto aperto, ma nelle mani dei due McLaren”.

Primo posto per la Red Bull di Verstappen.

Voto?

“Un marziano!Che cosa vogliamo dirgli?Voto 10 e lode”.

Seconda piazza per George Russell.Voto?

“Un secondo posto fondamentale, che ha permesso alla Mercedes di superare la Ferrari nella classifica Costruttori.

Voto 9.5″.

Terzo posto per uno straordinario Sainz!Che ne pensi?

“Che prestazione!Meraviglioso, a podio con la Williams.Voto 9.5”.

Quarta piazza per la Mercedes di Antonelli, bravo!

Voto?

“Ha fatto il suo, molto bene.Voto 7.5”.

Quinto invece Lawson!

Che ne pensi?

“Non era facile andare a punti, lo davano già da parecchio per spacciato.Invece continua a non mollare, bene.

Voto 7″.

Sesta piazza per Tsunoda su Red Bull.Come valuti la sua gara?

“Grande Yuki.Quando gli dai una macchina può fare bene, è un pilota forte.Voto 7”.

Che mi dici della prova e della settima posizione di Norris?

“Non ha approfittato dell’errore del compagno di squadra.

Voto 6″.

Veniamo alla Ferrari: Hamilton 8°, voto?

“Cosa vogliamo dire?Mettiamo lo stesso voto sia a lui che a Leclerc, a tutta la Ferrari.Stanno facendo ridere un mondo intero.Voto sotto zero”.

Stesso discorso per Leclerc?

“Sì.

Stesso discorso e soprattutto stesso voto fatto per Hamilton”.

Cosa mi dici invece della decima piazza Hadjar?

“Un punto che fa bene a lui e al team.Voto 6”.

Carlo noi ti facciamo i complimenti e ti ringraziamo dando appuntamento con il pagellone con il GP di Singapore, in programma tra due settimane.

Per salutarci ci vuoi aggiornare sui tuoi appuntamenti?

“Sono stati mesi incredibili!Come ultima esperienza sono stato al Minardi Day, davvero un’esperienza pazzesca che ho avuto il modo di vivere con il team del Senna Day, che ringrazio come sempre per avermi accompagnato in maniera impeccabile per tutta questa lunga stagione.Prima ancora sono stato a Roma al grandissimo evento all’Orgoglio Motoristico Romano, organizzato come sempre benissimo dal presidente Stefano Pandolfi.Sono stato anche a Imola, dove ho visto il GP!

Una bellissima esperienza e soprattutto un’altra bella pagina chiusa.Siamo reduci inoltre anche dal fantastico Senna Day!Davvero grandioso, è stato un evento eccezionale alle Cantine Zuffa.Un grazie ai tanti che sono venuti, tra cui una tv brasiliana, e che hanno passato con noi questa splendida serata.

Per me è un sogno essere l’organizzatore di questo evento.Ci tenevo a ringraziare Odeon tv con Filippo Gherardi, Martina Renna e Federica Afflitto per avermi confermato per questa nuova stagione di F1″.

Marchesa contro il Lions Grotta mostra un grande cuore: 1-1 in dieci uomini, un pareggio che sa di vittoria

0

Una battaglia di cuore e carattere quella andata in scena al “Comunale” di Melito Irpino, dove la Marchesa ha dimostrato tutta la sua resilienza, portando a casa un punto prezioso contro i Lions Grotta.Nonostante un’inferiorità numerica per gran parte del match, i ragazzi di mister Carella hanno giocato con determinazione, riuscendo a resistere agli assalti avversari e a confermare il loro spirito combattivo.

Primo tempo

Una Marchesa con un cuore grandissimo torna a casa con un punto dalla sfida contro il Lions Grotta.

A Melito Irpino termina 1-1 con i ragazzi di mister Carellla che hanno giocato tutto il secondo tempo in inferiorità numerica per il rosso a Solombrino.La Marchesa parte subito forte, tenendo il pallino del gioco e al minuto 11 sfiora subito la rete con una conclusione di Esposito che termina di poco alta.

Passano cinque minuti e i bianchi passano in vantaggio.Ancora una grande discesa di Esposito sulla fascia sinistra e palla al centro che trova la testa di Cherillo che insacca per lo 0-1.

Al 22’ sono ancora i vesuviani a sfiorare la rete con Giubilo che trova la testa di Piedepalumbo, ma la conclusione termina alta.La Marchesa poi si schiaccia ed esce fuori il Grotta che, al 37’, colpisce il palo con una conclusione di Panico.

Secondo tempo

Appena inizia il secondo tempo, c’è subito l’episodio che cambia la partita.

Solombrino, già ammonito nel primo tempo, si prende il secondo giallo per un fallo a centrocampo.In inferiorità numerica è chiaro che la Marchesa si trova a fare una partita prettamente difensiva.

Al 6’ i padroni di casa trovano il pareggio con uno sfortunato autogol di Vitiello che, nel tentativo di anticipare un avversario, batte il proprio portiere.Il Grotta forte della superiorità numerica continua a spingere ma senza trovare varchi, con la Marchesa che chiude bene ogni spazio.

Anzi l’occasione più ghiotta capita proprio agli ospiti con gli Iaccarino, al 90’, con l’esterno che trova la pronta risposta dell’estremo difensore di casa. È l’ultima occasione degna di nota con il triplice fischio che sancisce il definitivo 1-1.

TABELLINO DI GARA

LIONS GROTTA – AC MARCHESA 1-1

Reti: 16’ Cherillo (M), 51’ aut.Vitiello (M)

Lions Grotta (4-3-3): Chiocchi; Vitiello, Napolitano, Cinquegrana (86’ Barbato), Fares; Libertazzi, De Figlio, Bartiromo (61’Pistone); Panico (90’ Fabris), Volzone, Polverino (75’ Nutile).

A disposizione: Genovese, Calandro, Pierro, Di Benedetto, Lanza.Allenatore: Di Donato

Marchesa (3-5-2): Formisano; Vitiello, Tortora (65’ Pisapia) , Solombrino; Giubilo, Cascone, Ferrentino, Raiola (61’ Iaccarino), Esposito (73’ Tanda); Piedepalumbo (65’ Amoruso), Cherillo (59’ Inghilterra).

A disposizione: Caso, Bevo, Bello, Saki.Allenatore: Carella

Arbitro: Avino di Frattamaggiore

Assistenti: Palomba di Torre del Greco, D’Afiero Frattamaggiore

Ammoniti: Panico (G), Inghilterra (M), Napolitano (G), Tanda (M), Amoruso (M)

Espulso: 46’ Solombrino (M) doppio giallo

Note: recupero 2’ pt – 5’ st

Conclusione

Nonostante la delusione per il pareggio subito, la Marchesa esce dal campo a testa alta.

Aver saputo difendere il risultato per un tempo intero, in dieci contro undici, è un segnale forte di maturità e coesione del gruppo.Questo punto, conquistato con grinta e sacrificio, rappresenta un’ottima base su cui costruire il futuro e affrontare con fiducia le prossime sfide di campionato.

Un lungomare stabiese colorato al Vesuvio Pride per la giustizia sociale, la dignità umana e l’uguaglianza

0

Grande entusiasmo e partecipazione ieri sera al Vesuvio Pride a Castellammare di Stabia, dove migliaia di persone erano presenti all’evento in difesa dei diritti civili e di principi quali la pace, la solidarietà e il rispetto degli altri.Una folla festante ha invaso la Villa Comunale sul lungomare stabiese per assistere al corteo del Vesuvio Pride, partito da Marina di Stabia per rivendicare i diritti della comunità LGBTQIA+ contro ogni forma di discriminazione.In omaggio al grande drammaturgo e attore stabiese Raffaele Viviani, l’edizione di quest’anno è stata intitolata “A Rumba de Scugnizze”, un “frastuono di orgoglio, diritti e resistenza”, contro ogni pregiudizio.Oltre cinquemila persone hanno sfilato dietro il carro che ha aperto questa gioiosa festa dei diritti umani, sventolando le bandiere della pace e del Pride, dipanando una gigantesca bandiera arcobaleno e scandendo slogan per la pace a Gaza e in Ucraina, ballando e cantando.”

Castellamamre di Stabia Pride 2025 (2)

“È un canto di liberazione e noi ci battiamo per le libertà di tutti” – ha affermato Antonello Sannino uno dei promotori del Pride. -“Siamo qui per i nostri diritti, c’è ancora tanto da fare, perché molti sono ancora discriminati, ma ci battiamo anche per la pace.”

All’iniziativa hanno partecipato figure di spicco dell’attivismo e della politica, presenti per chiedere una società più equa ed inclusiva, che assicuri il rispetto della dignità di ogni persona.

In testa al corteo, arrivato sul lungomare alle 18.00, il Sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza, altri sindaci del territorio tra cui Corrado Cuccurullo Sindaco di Torre Annunziata e Anna Amendola prima cittadina di Lettere, in rappresentanza delle 32 città che hanno dato il loro patrocinio.Nel corteo anche l’Assessora alle politiche sociali Annalisa Di Nuzzo, Tonino Scala Segretario regionale di Sinistra italiana, gli attivisti Franco Grillini fondatore di Arcigay, e Francesca Pascale, poi l’assessora alle Politiche Sociali della Regione Campania, Lucia Fortini, e la Vicepresidente del Consiglio regionale, Loredana Raia.Sul palco, allestito sull’arenile in Villa Comunale, la serata si è conclusa con un grande spettacolo a cui hanno preso parte artisti famosi ed affermati, che utilizzano l’arte come strumento di attivismo per sensibilizzare, denunciare e promuovere il cambiamento sociale.A presentare la serata le conduttrici attrici Carola Rubino e Sara Sartini, che, nell’introdurre alla serata, hanno sottolineato l’importanza dell’evento:

“Per far sentire le nostre voci, per ricordare che esistiamo, resistiamo e che nessuno può spegnere ciò che siamo e quindi lo facciamo festeggiando, perché la potenza della nostra comunità la facciamo sentire così.”

Hanno poi allietato la serata con le loro belle performance: ⁠Bellatrix e Project4Agency, I Pennelli di Vermeer; Silvia Uras; Lupo.

A seguire un monologo delle conduttrici (Carola e Sara) e Fabio Grazia in arte Mustrow con blowing in the Wind, poi si sono esibiti: Gino Fastidio; Klem; Pietra Montecorvino; Mixed by Erri.

Castellamamre di Stabia Pride 2025 (1)

La Madrina della serata, Pietra Montecorvino, ha fortemente affermato la libertà di essere se stessi: “La libertà è alla base di tutto: della musica, della politica e della vita.Io vogljo essere chella che songo.Simmo tutt’uguali e basta!”

Una serata entusiasmante quella organizzata dall’Associazione Vesuvio Pride, un evento non solo per celebrare, ma per riflettere, per promuovere la giustizia sociale, la dignità umana e l’uguaglianza.

Circolo Nautico Stabia: in scena il teatro di Viviani

In scena l’atto unico di ‘O Vico del commediografo stabiese Raffaele Viviani nel giardino del Circolo Nautico Stabia

Si sono tenute nelle serate di venerdì 19 e sabato 20 settembre nel suggestivo giardino del Circolo Nautico Stabia due serate all’insegna del teatro targate “Raffaele Viviani”.

Alla conclusione della rassegna estiva, che ha visto una varietà di iniziative durante tutta la stagione, il circolo stabiese si è confermato come punto di riferimento per la cultura e l’intrattenimento.

Le serate, caratterizzate dalle esibizioni di numerosi artisti, hanno regalato momenti di grande piacevolezza sia ai soci che agli ospiti, creando un’atmosfera di convivialità e divertimento.

Il presidente Giovanni De Angelis, al suo primo anno alla guida del circolo, ha espresso grande soddisfazione per il buon esito degli eventi, sottolineando il forte impegno e la dedizione del consiglio direttivo che lo coadiuva.

Durante il suo intervento iniziale, ha voluto ringraziare tutto il team per il lavoro svolto con grande passione e professionalità.

Non solo, il presidente ha anticipato che il consiglio direttivo è già al lavoro per organizzare un calendario ricco di eventi autunnali e invernali, confermando così la volontà del circolo di continuare a offrire opportunità di svago e crescita culturale anche nei prossimi mesi.

La prima parte

Il gruppo teatrale del circolo capitanato dall’attore e regista Generoso Coraggio ha messo in scena “TUTTO VIVIANI” per commemorare i settantacinque anni dalla morte dell’attore, commediografo, compositore, poeta ed attore stabiese.

Nella prima parte, è andata in onda la rappresentazione di “‘O Vico” un atto unico scritto da Raffaele Viviani andato in scena per la prima volta il 27 dicembre 1917 al teatro Umberto di Napoli (Viviani vi interpretò tre ruoli: l’acquaiuolo, il guappo innamorato e lo spazzino).

La rappresentazione, ricordata come tra quelle più famose perché il suo primo manoscritto, fu redatto quando l’autore si trovava a Parigi in tournée.

In quel periodo, l’Italia si trovava sotto il regima fascista ed un editto (l’italianizzazione è stato un disegno politico del regima fascista) impediva che venissero usate forme dialettali negli spettacoli che allietavano i soldati che venivano dal fronte.

La seconda parte

La seconda parte della serata, è continuata con un recital di poesie e canzoni rigorosamente di Viviani, a cui ha partecipato la bravissima voce di Francesca Cecere.

Accompagnati al pianoforte dal maestro Luigi De Martino, il pubblico, ha avuto modo di ascoltare ed apprezzare brani come ‘A rumba d’e scugnizze, Bambenella ‘e ngopp’ ‘e Quartieri (scritta per la sorella Luisella nel 1905) e La zucconas e le poesie fravecature e tutte ‘e cose mpruvvisate.

 

 

Juve Stabia impresa compiuta a La Spezia: Aquile travolte 1-3 al Picco dalle Vespe che ora sognano in grande

0

Una Juve Stabia corsara, cinica e spettacolare espugna lo Stadio Picco di La Spezia con un perentorio 1-3, mandando in estasi i propri tifosi e lanciando un segnale forte al campionato.  La squadra allenata da Ignazio Abate ha offerto una prestazione di altissimo livello, dominando i padroni di casa con aggressività, organizzazione e giocate di qualità.Fin dalle prime battute di gioco, le Vespe hanno mostrato una determinazione feroce.  Il pressing alto e le trame di gioco veloci e precise hanno messo in ginocchio uno Spezia sorpreso e incapace di reagire.

Il monologo gialloblù si è concretizzato dopo appena 64 secondi: Omar Correia, al suo primo centro in Serie B, ha fatto saltare il banco con un destro vincente su assist di Gabrielloni, incanalando la partita sui binari preferiti dagli ospiti.  Il raddoppio non si è fatto attendere: al 19′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Lorenzo Carissoni ha trovato la zampata vincente per il 2-0, a coronamento di un avvio di gara praticamente perfetto.Nella ripresa, lo Spezia ha tentato una reazione, spinto dal pubblico di casa.  Al 59′ Edoardo Soleri ha riacceso le speranze dei liguri, accorciando le distanze con un colpo di testa.Ma l’illusione è durata un soffio.  Neanche il tempo di annotare il gol che, due minuti più tardi, il neo-entrato Leonardo Candellone ha spento ogni velleità di rimonta con una spettacolare mezza acrobazia, firmando il gol del 3-1 e mettendo di fatto in cassaforte i tre punti.

Nonostante il doppio vantaggio, la Juve Stabia non ha rinunciato a pungere.  Le Vespe hanno continuato a rendersi pericolose in contropiede, sfruttando gli ampi spazi concessi da uno Spezia sbilanciato.Sfortunato e impreciso l’attaccante Burnete, che prima ha visto un suo magnifico sinistro a giro stamparsi sulla traversa e poi ha divorato altre due clamorose occasioni per arrotondare ulteriormente il punteggio.  Al triplice fischio finale, è esplosa la gioia incontenibile dei giocatori e dello staff della Juve Stabia, andati a festeggiare sotto il settore ospiti gremito di tifosi giunti da Castellammare.

Questa vittoria, la prima in campionato, non è solo un risultato numerico, ma la conferma della forza di un gruppo coeso e di una mentalità vincente.  La squadra coraggiosa e spettacolare vista al Picco ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere una delle grandi sorprese di questo campionato, facendo sognare ad occhi aperti una piazza intera.

Scontro in Senato sull’Export di Armi: Il Ministro Tajani Richiama l’Opposizione ai Regolamenti UAMA

0

In questi giorni abbiamo assistito ad uno scontro politico in senato tra la Maggioranza e l’Opposizione, in merito all’invio di armi nei vari scenari di guerra attuali.Lo scontro è avvenuto tra il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e le opposizioni durante il Question Time, dove gli interroganti, chiedevano, chiarimenti sull’invio di armi da parte del Governo Italiano.Il Ministro risponde ed invita, le opposizioni di studiare i regolamenti UAMA.Infatti le opposizioni chiedevano chiarimento, proprio perché c’è un transito eccessivo di merci che possono avere una duplice destinazione da civile a militare tipo i pesticidi con un semplice processo di trasformazione.

Vediamo, tecnicamente di cosa si tratta e cosa sono i regolamenti UAMA.In sintesi l’Agenzia UAMA (Unità per le Autorizzazioni dei Materiali di Armamento) fa riferimento al MAECI (Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale).Si tratta di una struttura interna al Ministero, a cui compete:

1) Il rilascio delle autorizzazioni per l’esportazione, importazione transito, trasferimento e intermediazione di materiali d’armamento e prodotti a duplice uso come previsto dalla Legge 185/90 e normative collegate.

2) Commercio, trasferimento ed autorizzazioni per prodotti a duplice uso (Dual Use), cioè beni o tecnologie che possono avere sia impiego civile e sia militare, come anche previsto dal Regolamento (UE) n.81/2021 e dal D.Lgs. 221/2017.

3) Applicazioni di misure restrittive dell’UE (Sanzioni, Embarghi ecc.ecc.).

4) Rilascio di autorizzazioni per il Commercio di merci soggette al regolamento anti-tortura e autorizzazioni legate ai regimi di “golden power” per settori strategici come la difesa.

Le opposizioni hanno chiesto chiarimenti perché tecnicamente l’UAMA è il braccio esecutivo del MAECI.Le stesse si appellavano, al fatto, di dar vita da parte della Compagine di Governo, eventuali controlli nei porti, di merce sospetta e che possano essere armi o avere un duplice uso.In conclusione, effettivamente il MAECI potrebbe emanare delle circolari indirizzate all’Agenzia delle Dogane e alle Autorità Portuali per rafforzare i controlli sulle merci “Dual Use”, sia in transito da altri porti che su terra, nell’ambito dei poteri di coordinamento e vigilanza prevista dalla normativa europea e nazionale.Infatti secondo il Regolamento UE 2021/821, esiste, un elenco di prodotti “Dual Use” e questi sono tracciabili attraverso la classificazione TARIC partendo dal codice doganale del prodotto.

Poi per tutte le merci “Dual Use” è obbligo dei Vettori e degli Spedizionieri, inserire nella dichiarazione Doganale una segnalazione esplicita della natura “Dual Use” delle merci, di norma inserita nella Casella 44 del DAU (Documento Amministrativo Unico).In conclusione i Vettori, non sono gli unici obbligati a comunicare preventivamente prodotti “Dual Use”, ma sono responsabili del rispetto della normativa e devono chiedere all’esportatore idonea dichiarazione, accompagnata da una Documentazione necessaria in Dogana.

Spezia – Juve Stabia (1-3): Il podio e il contropodio gialloblù

0

Primo successo in campionato per la Juve Stabia, che vince e convince a La Spezia.I padroni di casa, colpiti a freddo da Correia e Carissoni, non riescono più a recuperare gli stabiesi, pur accorciando le distanze nella ripresa.

Candellone, infatti, rimette subito le cose a posto per i gialloblu.

PODIO

Medaglia d’oro: a Lorenzo Carissoni, oggi giustamente premiato dopo la gara non brillantissima con la Reggiana.In poche settimane l’ex Cittadella è già diventato un punto fermo di Abate, raccogliendo con caratteristiche diverse l’eredità di Floriani Mussolini.

Carissimi ha meno propensione offensiva e meno esplosività dell’attuale esterno della Cremonese ma non gli mancano dinamismo e buon equilibrio nelle due fasi di gioco.Pur non essendo un “quinto” di ruolo, il 24 si fa trovare spesso pronto in zona calda, anche a La Spezia, impattando in modo efficace il cross da angolo di Maistro.

Quantità e cuore nelle gare di Carissoni, che saggiamente abbassa il suo raggio d’azione quando lo Spezia prova, timidamente, a tornare in partita.

Medaglia d’argento: ad Omar Correia, che con Leone e Pierobon forma un centrocampo impressionante.Stop e diagonale chirurgico immediati per Omar, che mette subito in discesa la gara della Juve Stabia.

Giocata che conferma le ottime basi non solo fisiche ma anche tecniche dell’ex Triestina, per mesi oggetto dei desideri di Lovisa.Con Pierobon a dargli manforte in mezzo al campo, Correia ha più libertà di sganciarsi in profondità, tanto da dialogare bene ancora con Gabrielloni dopo il vantaggio gialloblu.

Non è ancora al meglio e questo fa ulteriormente ben sperare circa l’impatto che il francese potrà avere sulla stagione della Juve Stabia.

Medaglia di bronzo: ad Alessandro Gabrielloni, già punto di riferimento dell’attacco stabiese.Prima partenza dall’inizio dell’attaccante e prima vittoria della Juve Stabia: probabilmente più di una coincidenza per le vespe.

L’ex Como non agisce da centravanti vecchio stampo ma svaria su tutto il fronte offensivo aprendo spazi e servendo palloni ai compagni.Suo l’assist per Correia come due giocate individuali che per poco non portano al raddoppio ben prima della zampata di Carissoni.

Prestazione e risultato che fanno sorridere ma a che ripensare alla gara con la Reggiana: e se Gabrielloni avesse giocato anche in quell’occasione dall’inizio?Plauso anche a capitan Candellone, decisivo nel rendere “tranquillo” il finale di gara stabiese con il suo, bellissimo, secondo gol stagionale.

CONTROPODIO

Ovviamente nessun aspetto negativo da evidenziare se non, forse, il numero di cartellino gialli già “elevato” alla quarta di campionato.

La rosa lunga e qualitativa certamente aiuterà a sopperire alle squalifiche, quando arriveranno, ma evitare i provvedimenti dell’arbitro sarebbe ancora meglio.

Trasferimento Istituto Professionale Alberghiero “Raffaele Viviani” di Castellammare: dubbi e perplessità

0

Qualche giorno fa è stata pubblicata la notizia che l’Istituto Alberghiero R.Viviani di Castellammare di Stabia sarà trasferito in una nuova sede nei pressi degli Uffici INPS di via Savorito.

Un trasferimento motivato dal fatto che la struttura non rispetterebbe determinati parametri di sicurezza, uno “sfratto” che doveva avvenire a settembre ma che è stato prorogato a novembre, dopo le elezioni, quindi una scelta politica.

“Trasferire un istituto con tutti i laboratori significa mesi di lavoro, può mai avvenire nel pieno dell’anno scolastico?Cosa nasconde questo trasferimento? – ha denunciato Massimo Santaniello, Coordinatore cittadino di “Noi Moderati” – Se si vuole trasferire una struttura di circa 4000 mq in una di 2000 mq probabilmente qualcosa non torna.”

“La situazione dell’Istituto Alberghiero “R.

Viviani” pone degli interrogativi – ha continuato il Massimo Santaniello – perché delle strutture pubbliche di tale importanza devono essere affidate nelle mani dei privati?Non stiamo parlando di un servizio provvisorio, stiamo parlando della scuola, destinata a formare le future generazioni.”

Oggi il concetto di scuola e di formazione è molto mutato rispetto agli anni passati, la scuola non è costituita da sole aule didattiche, ma da tanti laboratori, dove i discenti imparano la pratica, sia nel campo artistico sia dell’industria e artigianato.

Per tale motivo le istituzioni scolastiche hanno bisogno di ampi spazi coperti e scoperti per mettere in condizione gli allievi di esprimere al meglio le proprie potenzialità, ed occorre un programma di interventi volto ad aumentare la sicurezza, la funzionalità e il comfort delle strutture, con attenzione agli aspetti sismici, igienico-sanitari e impiantistici. 

“Il caso del “Viviani” non è l’unico, ne potremmo citare molti altri, non solo nel campo della scuola, ma anche nel settore delle Forze dell’Ordine, degli Enti Pubblici in genere” – ha affermato il coordinatore cittadino di “Noi Moderati”.

“Occorre che la Città Metropolitana di Napoli e il Comune di Castellammare, per le rispettive competenze, mettano mano al più presto ad un piano di edilizia per la costruzione di edifici pubblici, dove in via permanente si possa esercitare l’attività in piena autonomia e non soggetti al condizionamento dei privati.”

Intanto, nelle more degli interventi, ad avvantaggiarsi sono solo i privati, Le scuole in affitto in Italia costano infatti allo Stato la cifra esorbitante di 55 milioni di euro all’anno.Se al tema dello spreco, aggiungiamo quello della riqualificazione e manutenzione degli istituti, la situazione è ancora più seria.

Oggi, solo un edificio scolastico su due ha il certificato di agibilità (52,9%), del collaudo statico (49,5%) e di prevenzione incendi (51,6%).La situazione è più complicata nel Sud, dove un’istituzione scolastica su tre richiede urgenti interventi di manutenzione.

Stessa sorte del “Viviani” potrebbe toccare dunque ad altri istituti scolastici.Si comprende quanto sia urgente a Castellammare un piano edilizio per la costruzione e riqualificazione degli edifici scolastici.

Perplessità desta, inoltre, anche la riduzione dell’area destinata alle attività scolastiche del “Viviani” col forzato trasferimento.

“Non è che a Castellammare stiamo per perdere anche l’Istituto Alberghiero, in nome delle sinergie dei teorici dell’Ager Stabianus”? – si chiede Massimo Santaniello.

“Una Città come la nostra, a forte vocazione turistica, non può permettersi di perdere questo importante presidio educativo.Mentre l’Amministrazione comunale si lascia distrarre da Olimpiadi, sagre ed eventi, qualcuno lavora sottotraccia?”

Ci auguriamo che ciò non avvenga e che Castellammare possa conservare a lungo il ruolo culturale di primo piano che ha sul territorio, preservando il patrimonio scolastico e la sua variegata offerta formativa.

IL MORSO DELLA VESPA. Stabia, la prima vittoria è da sogno. Espugnata La Spezia

0

La Juve Stabia conquista la sua prima vittoria in trasferta della stagione e mantiene l’imbattibilità in campionato dopo quattro giornate.Un successo convincente per 3-1 in casa dello Spezia che proietta le Vespe a quota sei punti in classifica.


 

Un avvio fulminante e il doppio vantaggio

 

La partita si mette subito sui binari giusti per gli uomini di mister Abate.

Neanche il tempo di assestarsi in campo che, al primo affondo, la Juve Stabia trova il gol del vantaggio.L’azione si sviluppa sulla sinistra: un preciso cross di Gabrielloni pesca Omar Correia, che con un controllo perfetto e una conclusione di destro batte il portiere avversario, siglando lo 0-1.

Il vantaggio galvanizza i gialloblù, che prendono il controllo del gioco e gestiscono con autorità il possesso palla.La difesa spezzina fatica a contenere le iniziative stabiesi e al 19′ arriva il raddoppio.

Un calcio d’angolo battuto da Maistro genera una mischia in area, risolta da Carissoni che, con una conclusione di controbalzo, trafigge la porta dello Spezia e porta il risultato sul 2-0.I padroni di casa provano a reagire nel finale di tempo, ma la difesa stabiese, guidata da un attento Confente tra i pali, non si fa sorprendere.

Le squadre vanno così al riposo con la Juve Stabia in netto vantaggio.


 

Lo Spezia accorcia, ma Candellone spegne ogni speranza

 

Nella ripresa, lo Spezia entra in campo con un piglio più aggressivo, determinato a ribaltare le sorti dell’incontro.Al 59′ i loro sforzi vengono premiati: da un calcio d’angolo, Soleri svetta di testa e insacca l’1-2, riaprendo la partita e accendendo le speranze dei tifosi di casa.

Ma l’illusione spezzina dura pochissimo.Solo due minuti dopo, la Juve Stabia ristabilisce le distanze con un gol di pregevole fattura.

Il neo entrato Candellone, che ha preso il posto di Maistro, si rende protagonista di una giocata spettacolare che vale il 3-1.Il gol annichilisce i bianconeri, che subiscono il colpo psicologico.

La Juve Stabia sfiora anche il quarto gol al 63′ con Burnete, il cui tiro si infrange sulla traversa.Nel finale, lo Spezia si sbilancia in avanti nel tentativo disperato di accorciare le distanze, ma così facendo si espone ai contropiedi delle Vespe, che però non riescono a capitalizzare.

Il risultato non cambia più.La partita si conclude con un meritato 3-1 per la Juve Stabia.


 

Note positive per mister Abate

 

Il successo in trasferta è un’iniezione di fiducia per la squadra e per l’allenatore Abate, che può trarre solo note positive da questa prestazione.

L’avvio di campionato, con una vittoria e tre pareggi, è più che soddisfacente e dimostra la solidità di un gruppo che non ha ancora conosciuto la parola sconfitta.Il gol del vantaggio a freddo, la reazione immediata al gol dello Spezia e la capacità di gestire il match sono tutti segnali incoraggianti per il prosieguo della stagione.