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Spezia – Juve Stabia: Finale 1-3 (2′ Correia 19′ Carissoni 58′ Soleri, 61′ Candellone)

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Benvenuti alla diretta testuale di Spezia – Juve Stabia, incontro valido per la quarta giornata del campionato di Serie B.  Fischio d’inizio alle ore 15:00 allo stadio Alberto Picco di La Spezia, per una sfida che mette di fronte due squadre in cerca di una svolta in questo avvio di stagione.

Lo Spezia

I padroni di casa dello Spezia, guidati da Luca D’Angelo, sono ancora a caccia della prima vittoria stagionale.  Con soli due punti in classifica, frutto di due pareggi e una sconfitta, gli Aquilotti hanno un disperato bisogno di invertire la rotta per non rimanere invischiati nelle zone basse.  Il tecnico D’Angelo ha chiesto ai suoi più cinismo e concretezza sotto porta, dopo che la squadra ha faticato a trovare la via del gol in queste prime uscite.  L’ambiente spezzino si aspetta una reazione d’orgoglio e una prestazione convincente per scacciare i primi fantasmi di una stagione che si preannuncia combattuta.

Gli ospiti

Dall’altra parte, la Juve Stabia di Ignazio Abate si presenta al Picco con la consapevolezza di poter dare filo da torcere a chiunque.  Le Vespe sono imbattute, ma hanno raccolto tre pareggi in altrettante partite, dimostrando solidità difensiva ma anche una certa difficoltà a pungere in attacco.  Con 3 punti in classifica, un successo in trasferta darebbe grande morale e slancio alla compagine campana, che punta a una salvezza tranquilla.  Nonostante alcune assenze, la Juve Stabia è pronta a vendere cara la pelle, forte dell’entusiasmo e della compattezza che l’hanno portata alla promozione nella serie cadetta.  Si preannuncia dunque una partita tesa e dall’esito incerto, tra uno Spezia che deve assolutamente vincere e una Juve Stabia che vuole continuare a muovere la classifica e a stupire.

Il Tabellino Ufficiale

SPEZIA (3-5-2): Mascardi; Wisniewski, Hristov (72′ Lapadula), Mateju; Candela, Nagy, Esposito, Cassata (45′ Kouda), Beruatto (70′ Aurelio); Artistico (45′ Soleri), Di Serio (58′ Vlahovic)

A disposizione: Sarr, Loria, Fellipe, Zurkowski, Cistana, Vignali, Comotto

Allenatore: signor Luca D’Angelo

JUVE STABIA (3-5-1-1): Confente; Ruggero, Varnier (65′ Stabile), Giorgini; Carissoni, Correia (83′ Zuccon), Leone, Pierobon (83′ Mosti), Piscopo; Maistro (56′ Candellone); Gabrielloni (56′ Burnete)

A disposizione: Boer, Reale, Burnete, Baldi, Stabile, Duca, De Pieri, Candellone, Mannini, Cacciamani

Allenatore: signor Ignazio Abate

Direttore di gara: signor Luca Massimi della sezione AIA di Termoli

Primo Assistente: signor Giuseppe Di Giacinto della sezione AIA di Teramo

Secondo Assistente: signor Mattia Regattieri della sezione AIA di Finale Emilia

IV° ufficiale: signor Francesco Burlando della sezione AIA di Genova

VAR: signor Giacomo Camplone della sezione AIA di Lanciano

AVAR: signor Valerio Marini della sezione AIA di Roma 1

Marcatori: 2′ Correia, 19′ Carissoni

Angoli: 6 – 3

Ammoniti: 45′ Pierobon 64′ Correia 79′ Ruggero

Espulsi: 33′ Alessandro Micheli (preparatore JS)

Recupero: 4 min pt – 6 min st

Note: Terreno in erba naturale in perfette condizione.  Osservato un minuto di silenzio per la morte dello sciatore azzurro Matteo Franzoso.  Giornata calda con temperature oltre la media della stagione.  49 i tifosi gialloblù presenti al Picco

Spettatori totali: –

PRIMO TEMPO

AL 2′ JUVE STABIA IN VANTAGGIO: la difesa gialloblù esce dalla pressione avversario con Varnier che serve Giorgini, palla a Piscopo che di tacco serve Pierobon che avanza a centrocampo e serve a sua volta Gabrielloni che se ne va sulla fascia e mette un cross delizioso dall’altra parte per Correia che addomestica il pallone e al 64′ secondo infila il portiere di casa sul palo lungo

19′ Sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Maistro la palla arriva dall’altra parte con Carissoni che al volo la mette sul secondo palo

33′ Espulso dalla panchina il preparatore atletico Alessandro Micheli per proteste

37′ Spezia pericoloso: Di Serio vince una serie di rimpalli dopo che Ruggero aveva mancato l’intervento e si presenta al centro dell’area calciando per fortuna della Juve Stabia tra le braccia di Confente e l’azione sfuma

42′ La Juve Stabia negli ultimi 15 minuti soffre la pressione dello Spezia che con tutte le forze prova a riportarsi in partita.  Ruggero manca l’intervento su Beruatto ma è bravissimo Carissoni che con una diagonale difensiva libera l’area di rigore bloccando l’azione aquilotta

45′ Ammonito Pierobon per entrare su Hristov, sanzione esagerata vedendo la dinamica dell’azione

Il Direttore di gara concede 4 minuti

Il primo tempo finisce con il doppio vantaggio della Juve Stabia che ha dominato la partita fino al 30′ e poi ha controllato gli avversari

SECONDO TEMPO

45′ Lo Spezia sostituisce Artistico con Soleri e Cassata con Kouda

Al 56′ La Juve Stabia sostituisce Maistro con Candellone e Gabrielloni con Burnete

Al 57′ Lo Spezia spreca una ghiotta occasione con Di Serio che scende sulla linea di fondo la mette al centro per Soleri che da ottima posizione spara alto

Al 58′ Lo Spezia sostituisce Di Serio con Vlahovic

Al 58′ Lo Spezia accorcia le distanze con Soleri che dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Esposito di testa salta indisturbato e la mette alle spalle di Confente

Al 61′ La Juve Stabia allunga: Punizione di Leone, con la palla che arriva a Burnete che di testa serve Candellone che in mezza rovesciata spedisce la palla sotto la traversa

Al 63′ Altra occasione per la Juve Stabia con Burnete che da fuori area calcia forte e teso con la palla che si stampa sulla traversa

Al 64′ ammonito Correia

Al 65′ La Juve Stabia sostituisce Varnier con Stabile

Al 70′ Lo Spezia sostituisce Beruatto con Aurelio

Al 72′ Lo Spezia sostituisce Hristov con Lapadula

Al 79′ Ammonito Ruggero per fallo dal limite su Kouda

Al 83′ La Juve Stabia sostituisce Pierobon con Mosti e Correia con Zuccon

Al 85′ Altra occasione Spezia: Calcio d’angolo battuto da Esposito per Soleri che a fari penetra la difesa della Juve Stabia calciando poi incredibilmente alto

Al 90′ contropiede velenoso della Juve Stabia: Zuccon riceve palla e vede davanti a se una prateria con lo Spezia tutto sbilanciato in avanti, corsa verso la porta avversaria e scarico su Burnete che incredibilmente non riesce a superare il portiere avversario

Il Direttore di gara concede 6 minuti di recupero

Al 94′ altra occasione sprecata da Burnete che riceve palla da Stabile ma da ottima posizione non inquadra la porta tra la disperazione sua e dei tifosi gialloblù presenti

Finisce con una bella vittoria della Juve Stabia che sbanca il picco dopo 13 anni e porta a casa 3 punti meritati e fondamentali per il cammino verso la salvezza.La Juve Stabia ha saputo giocare di fioretto e poi di spada quando c’era da soffrire e ha risposto subito con Candellone al tentativo dello Spezia di rientrare in partita

Carlo Ametrano, il ragazzo dei miracoli

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L’intervista esclusiva di ViViCentro al giornalista e scrittore stabiese Carlo Ametrano.Carlo, sei il ragazzo dei miracoli: 4 tappe quest’anno!

“Tutto vero!

iniziamo dal Senna Day, un evento incredibile svolto alle Cantine Zuffa.Poi c’è stato il GP di Imola visto con Davide Sforzi, Gualtiero Pischedda e il figlio di Davide Leon.

Poi c’è stata la tappa di Roma con l’Orgoglio Motoristico Romano gestito alla grande dal presidente Stefano Pandolfi.Per concludere, c’è stato il Minardi Day svolto con una squadra eccezionale.

Con me c’era Pasquale Buondonno, Davide Sforzi, il dottore Giovanni Rodriguez, Aldo De Robertis, Regazzoni, Anna Canelli con il compagno Massimo, Maurizio Angeli.Una squadra straordinaria con cui abbiamo fatto una cena incredibile sempre da Augusto Zuffa”.

L’ultimo evento è stato il Minardi Day.

“Fantastico.

Respirare l’aria della Formula 1 degli anni 90 è stato eccezionale.Ringrazio tutta la squadra che è stata con me.

Ora un po’ di riposo, poi si riparte verso il Senna Day del 2026.Un grazie a Imola, quando vado lì mi accolgono davvero bene.

Un ringraziamento a Gian Carlo Minardi e Pietro Benvenuti, che ho avuto il piacere di salutare al Minardi Day.Sono due persone fantastiche, quando sto con loro mi sento in famiglia”.

 

Spezia – Juve Stabia: D’Angelo contro Abate è una sfida nella sfida tra esperienza e voglia di emergere

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Allo stadio “Alberto Picco”, il confronto tra Spezia e Juve Stabia trascende la semplice contesa per i tre punti. È un duello che si gioca su più livelli, un incrocio di storie, filosofie e generazioni incarnate dai due uomini seduti in panchina: Luca D’Angelo e Ignazio Abate.Da una parte la solidità e la profonda conoscenza della categoria, dall’altra l’entusiasmo e l’ambizione di chi vuole lasciare il segno.

Due Mondi a Confronto: il Pragmatismo di D’Angelo contro la Modernità di Abate

Luca D’Angelo, classe 1971, è uno dei volti più riconoscibili e rispettati della Serie B.La sua è una carriera costruita sulla gavetta, una scalata costante che lo ha portato a diventare un punto di riferimento per la categoria.Non un uomo da copertina, ma un lavoratore instancabile il cui calcio è specchio della sua personalità: pragmatico, organizzato, estremamente efficace.

Il suo Spezia è una squadra che sa soffrire, che fa della compattezza e della gestione dei momenti la sua arma principale.Un calcio che bada al sodo, forgiato da anni di battaglie sul campo, prima da roccioso difensore, idolo della provincia, e poi da allenatore capace di imprese come la salvezza ottenuta due anni fa con lo stesso Spezia e la finale play off della passata stagione quando si è fermato a 90 minuti dalla promozione in serie A.Il suo modulo di riferimento, il 3-5-2, è un sistema che garantisce equilibrio e solidità difensiva, principi cardine della sua visione.Sulla sponda opposta siede Ignazio Abate, nato nel 1986, un nome che evoca immediatamente il grande calcio.

Ex terzino del Milan, con un palmarès che vanta uno Scudetto, due Supercoppe Italiane e presenze in Champions League, Abate ha respirato l’aria delle grandi notti europee.Un background scintillante che si contrappone alla carriera da calciatore di D’Angelo, ma che rappresenta un punto di partenza radicalmente diverso anche nel suo approccio alla panchina.Dopo l’importante esperienza alla guida della Primavera del Milan, con cui ha raggiunto una storica finale di Youth League, e una parentesi alla Ternana, Abate ha accettato la sfida di guidare la Juve Stabia.Il suo è un calcio propositivo, che ricerca il gioco e il dominio del campo attraverso un approccio audace e moderno, spesso affidandosi a diversi moduli come il 3-4-2-1, 4-2-3-1 o il 4-3-3.

La sua squadra è il riflesso della sua gioventù e della sua voglia di emergere: un gruppo entusiasta, che non ha paura di misurarsi a viso aperto con avversari più quotati.

Parole di Vigilia e Prospettive Tattiche

Il confronto del “Picco” non sarà solo uno scontro tra filosofie, ma una vera e propria partita a scacchi tattica.Prevarrà l’esperienza di D’Angelo, la sua capacità di imbrigliare l’avversario e colpire al momento giusto?O sarà la freschezza tattica di Abate a scardinare le certezze dei padroni di casa?Alla vigilia, lo stesso Abate ha mostrato grande rispetto per l’avversario: “Hanno tante fonti di gioco.

Siamo consapevoli che sarà una trasferta molto, molto complicata contro una squadra forte.Ho la sensazione che si siano ritrovati”.Parole che rivelano la consapevolezza della difficoltà della sfida, ma anche la determinazione a non snaturare la propria identità: “Dobbiamo affrontare questa partita come un’opportunità per metterci in mostra e crescere, senza snaturarci.Sappiamo che ci sarà da soffrire, potrebbe anche essere una partita sporca.

La squadra deve essere pronta ad affrontare più situazioni”.Luca D’Angelo ha presentato così la partita: “Affronteremo una squadra che finora ha dimostrato una difesa ferrea, concedendo appena una rete.La Juve Stabia è un gruppo che ha mantenuto in gran parte la sua ossatura, e sebbene abbia perso un elemento come Adorante, si è rinforzata con l’innesto di un attaccante di rilievo (Gabrielloni n.d.a.).”

La partita di domani sera, quindi, racconterà molto più del semplice risultato finale.Svelerà se a prevalere sarà la concretezza di chi ha fatto della Serie B il proprio habitat naturale o l’ambizione di chi, forte di un passato glorioso da calciatore, vuole scrivere un nuovo, entusiasmante capitolo della propria carriera da allenatore.

Sarà la vittoria della gestione o del coraggio, della maturità o dell’incoscienza giovanile.Sarà, in sintesi, Spezia contro Juve Stabia, D’Angelo contro Abate: il cuore pulsante del campionato cadetto.

Castellammare di Stabia, Rinasce la scuola di Postiglione: Un gioiello di sostenibilità e di rara bellezza

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L’attesa è durata oltre un decennio, ma a Castellammare di Stabia, nel quartiere periferico di Postiglione, l’inaugurazione del nuovo plesso scolastico dell’Istituto Comprensivo Karol Wojtyla segna finalmente un punto di svolta.Non si tratta di una semplice ristrutturazione, ma di una vera e propria rinascita: un investimento da 4,5 milioni di euro che restituisce alla comunità un edificio all’avanguardia, concepito con un’attenzione speciale alla sostenibilità ambientale e al futuro dei più giovani.

“Questa scuola è una delle più belle d’Italia.

Lo dico senza presunzione, perché è stata pensata e realizzata con un’attenzione speciale ai bambini, al loro futuro e alla sostenibilità ambientale.Dopo anni di sacrifici e di difficoltà, finalmente restituiamo a centinaia di famiglie un luogo sicuro, accogliente, all’avanguardia e che mantiene anche un forte legame con l’identità stabiese”.

Con queste parole cariche di orgoglio, il sindaco Luigi Vicinanza ha inaugurato il nuovo plesso di Postiglione dell’Istituto Comprensivo Karol Wojtyla, un evento che segna una vera e propria rinascita per l’intero quartiere.Il taglio del nastro, avvenuto nel pomeriggio di giovedì 18 settembre, ha visto la partecipazione entusiasta di una folla di alunni, insegnanti e genitori, testimoni di un momento atteso per oltre un decennio.

Accanto al primo cittadino, erano presenti il dirigente scolastico Gaetano Gallinari, Don Bernardo Di Ruocco che ha benedetto la struttura, il vicesindaco Giuseppe Di Capua, gli assessori Nunzia Acanfora e Annalisa Di Nuzzo, il presidente del consiglio comunale Roberto Elefante, il consigliere Ciro Cascone, i tecnici comunali e i rappresentanti dell’impresa che ha realizzato i lavori.L’opera, dal valore complessivo di 4,5 milioni di euro, rappresenta un modello virtuoso di finanziamento, avendo attinto a fondi ministeriali, risorse comunali e incentivi per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

La scuola di Postiglione non è solo un edificio nuovo, ma un simbolo di innovazione e rispetto per l’ambiente: è infatti la prima struttura Nzeb (Near Zero Energy Building) della città.Questo significa che l’edificio è progettato per avere un consumo energetico quasi nullo, garantendo al contempo il massimo comfort e benessere per gli studenti e il personale.

Una struttura moderna, sicura ed ecosostenibile, pensata per il futuro delle nuove generazioni.La giornata di festa pone fine a un lungo periodo di disagi per le famiglie del quartiere Postiglione.

Per oltre dieci anni, i bambini sono stati costretti a trasferimenti quotidiani verso i plessi di Moscarella e Cmi, una situazione che ha gravato pesantemente sulla vita della comunità.Oggi, finalmente, possono tornare a frequentare la scuola nel loro quartiere, in un ambiente che è stato pensato e costruito a loro misura.

“Adesso spetta a tutti noi prendercene cura,” ha sottolineato il sindaco Vicinanza nel suo discorso, “perché le opere pubbliche non appartengono solo all’amministrazione, ma alla comunità intera.

La scuola Postiglione deve diventare un punto di riferimento non soltanto per l’istruzione, ma anche per la crescita sociale e culturale del quartiere. È con questo spirito che consegniamo l’edificio, certi che sarà vissuto e custodito come un bene prezioso”.L’inaugurazione del plesso di Postiglione non è solo la consegna di un’opera pubblica, ma un potente segnale di attenzione verso le periferie e un investimento concreto sul futuro dei più piccoli, un futuro che a Castellammare di Stabia fa rima con sostenibilità, sicurezza e senso di comunità.

D’Angelo carica lo Spezia: Dimentichiamo Empoli. Sabato servono lucidità e grinta per battere la Juve Stabia

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Con l’obiettivo di conquistare il primo successo in campionato, lo Spezia di Luca D’Angelo si prepara ad affrontare la Juve Stabia domani pomeriggio alle 15 tra le mura amiche.Alla vigilia del match, il tecnico spezzino archivia la precedente trasferta di Empoli per concentrarsi esclusivamente sulla sfida imminente.

“Abbiamo disputato una buona gara a Empoli,” ha esordito D’Angelo, “ma ora è un capitolo chiuso.Dobbiamo voltare pagina e focalizzarci unicamente sull’impegno odierno, con l’ambizione di migliorare ulteriormente la nostra prestazione.”

L’allenatore ha poi spostato l’attenzione sul prossimo avversario, sottolineando la solidità della formazione campana. “Sappiamo che sarà una partita completamente diversa,” ha avvertito il tecnico. “Affronteremo una squadra che finora ha dimostrato una difesa ferrea, concedendo appena una rete.La Juve Stabia è un gruppo che ha mantenuto in gran parte la sua ossatura, e sebbene abbia perso un elemento come Adorante, si è rinforzata con l’innesto di un attaccante di rilievo (Gabrielloni n.d.a.).”

Dal punto di vista della rosa a disposizione, D’Angelo ha fatto il punto sulla situazione infortuni, annunciando il rientro di pedine importanti. “Candelari, un giocatore in cui credo molto, dovrà restare fermo per un mese; gli infortuni purtroppo sono parte del nostro mestiere.

La buona notizia è il recupero di Vignali, Kouda e Aurelio, che saranno disponibili.Anche Rachid sta bene e farà parte dei convocati.Contiamo di avere l’organico al completo dopo la prossima sosta.”

Particolare attenzione è stata dedicata alle condizioni di Lapadula e Zurkowski, pronti a dare il loro contributo. “Gianluca ha incrementato il suo tempo di gioco ed è pronto sia a partire dall’inizio che a subentrare a gara in corso.Anche Szymon è in ottima forma, essendosi allenato costantemente con il gruppo nelle ultime due settimane.

Parliamo di un calciatore di grande qualità che, supportato da una buona condizione fisica, può essere determinante e non escludo possa partire titolare.”

Per superare la difesa stabiese, servirà la giusta mentalità. “La grinta e l’entusiasmo da soli non bastano, è imperativo segnare.Credo che la determinazione sia una caratteristica innata dei nostri calciatori.La chiave sarà essere intelligenti e lucidi nel modo di attaccare e compatti e totali nella fase difensiva.”

Infine, una riflessione sul reparto offensivo, con un augurio per il futuro e un commento sul presente. “L’anno scorso Pio Esposito si è guadagnato il posto da titolare partendo talvolta dalla panchina, grazie anche a un’ampia scelta che avevamo.La mia speranza è che quest’anno uno dei nostri attaccanti possa esplodere come ha fatto lui.

Se così non fosse, non sarebbe un problema, perché sono tutti giocatori forti e con caratteristiche diverse.Per questo, è difficile che si formi una coppia d’attacco fissa,” ha spiegato D’Angelo, elogiando poi i singoli: “Soleri ha avuto un ottimo impatto entrando a partita in corso, è una sua grande dote.Anche Vlahovic, in un match complicato per le punte, mi è piaciuto.”

In chiusura, un pensiero per la recente gioia di un suo ex giocatore: “Vedere Pio esordire in Champions League è stato emozionante. È un ragazzo maturo, consapevole di quanto l’esperienza allo Spezia sia stata cruciale per la sua crescita.La felicità per il percorso fatto insieme è reciproca.”

L’AZZURRO PENSIERO. Debutto amaro in Champions’. Il City vince 2-0

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Il Napoli di Conte cade all’esordio in Champions League, sconfitto per 2-0 dal Manchester City.Un risultato che non rende giustizia a una prestazione di grande carattere degli azzurri, costretti a giocare in dieci per gran parte del match.

La partita, infatti, è stata segnata in modo irrimediabile dall’espulsione di Giovanni Di Lorenzo al 20° minuto, un evento che ha costretto il Napoli a un’eroica prova di resistenza.Espulsione e resistenza: il Napoli non si arrende
Dopo un avvio promettente, in cui il Napoli ha mostrato coraggio e personalità, un’azione del City cambia il copione della gara.

Un lancio in profondità mette Phil Foden a tu per tu con il portiere, e Di Lorenzo non può fare altro che stenderlo.L’arbitro non ha dubbi: è cartellino rosso diretto per fallo da ultimo uomo.

Da quel momento, la squadra di Conte è costretta a ridisegnare la propria strategia, passando da un piano offensivo a una strenua difesa.Contro una delle squadre più forti d’Europa, con un uomo in meno per 70 minuti, il Napoli ha mostrato grande compattezza e organizzazione.

I ragazzi di Conte hanno resistito con tenacia, chiudendo ogni spazio e limitando le offensive del City.Nonostante l’inferiorità numerica, il primo tempo si è chiuso a reti inviolate, un chiaro segno della solidità difensiva azzurra.

L’assedio del City e i gol nel finale
Nella ripresa, la pressione del Manchester City diventa insopportabile.Il Napoli, pur con grande spirito di sacrificio, cede sotto i colpi dei padroni di casa.

Al 65°, Erling Haaland sblocca il risultato con un colpo di testa preciso, capitalizzando la sua immensa forza fisica in area di rigore.Il gol del norvegese, un vero e proprio incubo per le difese avversarie, spezza l’equilibrio e fiacca la resistenza dei partenopei.

Pochi minuti dopo, al 78°, Jérémy Doku chiude definitivamente i conti con un diagonale che si insacca alle spalle del portiere.Il 2-0 finale, seppur pesante, non cancella l’ottima impressione che il Napoli ha lasciato sul campo.

Le parole di Conte e Milinkovic-Savic
A fine partita, il tecnico Antonio Conte ha espresso la sua soddisfazione per la prestazione dei suoi uomini: “L’espulsione purtroppo ha cambiato la partita. È già difficile affrontare il City in undici, figuriamoci in dieci per 70 minuti.Ne esco con sensazioni positive, sono contento della prestazione e della personalità dei ragazzi”.

Conte ha sottolineato come, nei primi 20 minuti, avesse avuto la sensazione che il Napoli avrebbe potuto giocarsela alla pari con gli inglesi, un rammarico per l’occasione sfumata.Anche Sergej Milinkovic-Savic, autore di una prova maiuscola in mezzo al campo, ha evidenziato l’atteggiamento positivo della squadra: “Siamo rimasti in dieci e abbiamo tenuto bene il campo.

Questo è un segno di compattezza ed è un aspetto positivo nonostante la sconfitta”.Il serbo ha confermato la compattezza del gruppo e la sua disponibilità a mettersi al servizio della squadra.

Il Napoli tornerà in campo con la consapevolezza di aver lottato fino all’ultimo, dimostrando di avere le carte in regola per dire la sua in questa Champions League.La sconfitta può essere un punto di partenza per il proseguo del cammino europeo.

Esplosione a Marcianise, morti tre operai

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19 settembre 2025 | 16.01

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Ancora morti sul lavoro. Oggi un’esplosione che si è verificata per cause ancora da accertare all’interno della ‘Ecopartenope’ di Marcianise (Caserta) ha provocato la morte di tre operai che stavano lavorando alla manutenzione di un silos.

Sul posto i vigili del fuoco, mentre le prime attività di indagine sono affidate alla polizia. Secondo quanto si apprende, in passato quel silos era stato chiuso per miasmi e irregolarità. Le forze dell’ordine sul posto confermano che non risultano dispersi. Diverse squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro, in corso le operazioni di messa in sicurezza dell’area.

I sindacati

Siamo a più di 50 morti sul lavoro da inizio anno in Campania, una condizione dura e inaccettabile”, dice Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, ad Adnkronos/Labitalia. Dal prossimo governo regionale della Campania sul tema della sicurezza sul lavoro “ci aspettiamo sicuramente un impegno maggiore. Già in parte con il Consiglio regionale uscente si erano trovate delle piccole risposte, ma noi immaginiamo che sulla sicurezza del lavoro bisogna fare di più. Pensiamo solamente alla grande riduzione di organici che c’è nelle Asl. Ecco rinfoltire i servizi ispettivi delle Asl può essere la prima risposta che la nuova amministrazione deve dare”.

“Noi continueremo a insistere su due cose di fondo e che abbiamo portato avanti in questi anni – sottolinea Sgambati – il riconoscimento dell’omicidio colposo sul lavoro e la necessità di istruire la procura speciale, perché poi molto spesso la giustizia non rende alle famiglie delle vittime un risultato soddisfacente”.

Quella di Marcianise è “un’altra tragedia intollerabile, di proporzioni enormi, che colpisce il mondo del lavoro nel nostro territorio. Le Cgil Caserta e Napoli e Campania esprimono cordoglio profondo alle famiglie, vicinanza ai feriti e ai lavoratori coinvolti, e rabbia per le ennesime morti evitabili”, si legge in un comunicato congiunto dei due sindacati. “Non si tratta di fatalità – sottolineano – È il fallimento di un sistema di fare impresa che uccide e che continua a non garantire sicurezza, chiediamo verità immediata su quanto accaduto, più controlli e ispettori e un piano straordinario per fermare questa strage silenziosa. Morire di lavoro è una vergogna nazionale. Ora basta”.

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Fonte AdnKronos

Il punto di vista di Lucia Anselmi sulla sfida al Picco di La Spezia

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Lucia Anselmi di Nordest Multimedia è intervenuta per analizzare il momento dello Spezia e le aspettative per l’incontro casalingo contro la Juve Stabia, sottolineando l’equilibrio del campionato di Serie B e il valore delle due contendenti.La Fase di Rodaggio dello Spezia e la Forza della Juve Stabia
La Anselmi ritiene che le prime due partite dello Spezia siano state una fase di rodaggio.Questo periodo è avvenuto dopo una stagione conclusa con la Serie A sfiorata e poi persa nella finale play-off, una delusione che ha pesato anche psicologicamente sul gruppo.Nonostante ciò, l’allenatore Luca D’Angelo ha mantenuto la sua impronta: un gioco molto aggressivo e alto.

L’identità dello Spezia, che non si era vista pienamente nelle prime gare, ha iniziato a riemergere nella partita contro l’Empoli.La giornalista spera di vedere lo Spezia “ben rodato” contro la Juve Stabia, pur ammettendo che potrebbe esserci ancora una fase iniziale di rodaggio.Lucia Anselmi ha anche commentato alcuni elementi della rosa dello Spezia.Ritiene che Rachid Kouda sia un giocatore di grandissimo valore, ma l’impatto del ritorno in Serie B ha influito psicologicamente.

Allo Spezia manca una figura come quella di Pio Esposito, che sembrava un giocatore a cui la Serie B stesse stretta e a cui il passaggio di categoria calzi a pennello.Riguardo alla Juve Stabia, la Anselmi ha sottolineato che è una squadra che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per mantenere la categoria e per fare bene.La Juve Stabia, l’anno scorso, è piaciuta molto perché, pur essendo una neopromossa, è scesa in campo con carica, grinta e voglia, mettendo in scacco molte big.L’auspicio per l’incontro è che ne escano i valori di entrambe le squadre, che esprimono solitamente un ottimo gioco aggressivo e arrembante.

Ambizioni Societarie e Fattore Tifoseria
La nuova proprietà dello Spezia ha tutte le intenzioni di ambire alla Serie A.Gli investimenti sono evidenti, dalla rosa di pregio agli investimenti nell’impiantistica, come il completo rinnovo dello Stadio Picco, che ospita anche partite della Nazionale Under 21 e della Nazionale femminile.Tali sforzi e investimenti pongono delle pretese importanti, sebbene la Serie B resti un campionato totalmente imprevedibile.Nonostante la delusione della finale play-off persa, la tifoseria dello Spezia si sta dimostrando molto compatta e unita, con forte attaccamento, e lo stadio è stato pieno nelle ultime partite.

La reazione positiva della tifoseria è dovuta al fatto che la squadra ha lottato fino all’ultimo nella stagione precedente.Il Contesto della Serie B e le Favorite
Lucia Anselmi ha ribadito la grande imprevedibilità della Serie B.Riguardo alle favorite per la promozione, basandosi sui valori attuali, ha indicato il Venezia come molto favorito.Pur riconoscendo l’ambizione dell’Empoli, il Venezia appare la squadra più pronta e compatta, dotata di un allenatore e una panchina adatte a tentare il ritorno immediato in Serie A.

Per quanto riguarda la partita tra Spezia e Juve Stabia, la sua aspettativa è di vedere una partita viva, poiché entrambe le squadre sono note per il loro gioco piacevole e aggressivo.La piazza di Castellammare, secondo la Anselmi, merita molto.

Danilo Russo: pazienza, passione e l’evoluzione del portiere

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Danilo Russo, ex portiere della Juve Stabia e vincitore di un campionato con la maglia delle Vespe, è intervenuto per analizzare il momento attuale della squadra, offrendo spunti sul clima della piazza, la Serie B e il ruolo del portiere moderno.Attualmente al Benevento Calcio, Russo è un “doppio ex” anche dello Spezia, dove ricorda di aver vinto un campionato e un “triplete” in Serie C.

Il Clima a Castellammare e la Serie B
Russo ritiene che la piazza di Castellammare sia molto esigente.A causa della stagione incredibile dell’anno precedente, i tre pareggi consecutivi attuali “sembrano tre sconfitte” per una parte della tifoseria.

Tuttavia, Russo vede la situazione in maniera positiva, sottolineando che la Serie B è un campionato “estremamente lungo e difficoltoso”.Il portiere ha evidenziato che i recenti cambiamenti, inclusi l’allenatore e circa 13-14 giocatori, hanno richiesto un adattamento.

Dopo due anni di lavoro con la precedente metodologia, il rinnovamento delle dinamiche non può essere immediato.Russo invita ad avere pazienza e a sostenere la squadra con entusiasmo, poiché è l’entusiasmo l’elemento chiave per raggiungere il risultato.

Dal punto di vista statistico, la Juve Stabia è tra le prime squadre del campionato a riempire l’area di rigore avversaria, ma è mancata solo la “zampata”.Russo ha rimarcato che sia nelle partite contro il Venezia che contro la Reggiana, il miglior giocatore in campo è stato proprio il portiere avversario, il che “la dice tutta” sulle prestazioni delle Vespe.

Il Nuovo Ruolo del Portiere
Russo, che si è laureato anche in calcio e management delle società sportive, ha discusso ampiamente su come il ruolo del portiere sia cambiato.Oggi, il portiere è “al centro del gioco”, alla pari di un giocatore di movimento che usa le mani.

Ai portieri sono richieste molte più competenze, il che aumenta la difficoltà e, di conseguenza, il potenziale di errore.L’integrazione di nuove skills toglie tempo all’allenamento tradizionale sulla difesa della porta.

Per questo motivo, i portieri che riescono ad emergere sono quelli che “assorbono più velocemente questa tecnica, questa qualità”.In sostanza, il portiere deve mantenere la concentrazione per tutti i 95 minuti e far parte integrante della squadra, non essendo più un elemento a sé stante.

Strutturalmente, i portieri moderni sono anche molto più imponenti e strutturati.Russo ha espresso la sua opinione sul portiere della Juve Stabia, Confente, affermando che ha fatto “benissimo a Vicenza” e merita la chiamata in Serie B.

Ha lodato la società stabiese per lavorare bene con i giovani, dando loro tempo e spazio.Consigli per la Trasferta di Spezia
In vista della partita contro lo Spezia, Russo ha consigliato alla Juve Stabia di affrontare l’impegno “passo dopo passo” e giocare sempre per vincere, mai per pareggiare.

Ha ricordato che il fattore campo al Menti è cruciale, e la squadra deve continuare ad essere umile, lottando su ogni pallone.Per quanto riguarda la trasferta al Picco, ha sottolineato che si tratta di un campo caldo con grande pressione da parte dei tifosi.

Il consiglio è di non “sbagliare l’approccio” e di tenere botta nei primi 30 minuti, durante i quali lo Spezia premerà sull’acceleratore.La Juve Stabia dovrà attendere lo “sfogo” della squadra avversaria e poi ribattere colpo su colpo, giocando in modo lucido, elegante e tosto.

Vita Personale e Progetti Futuri
Danilo Russo ha ricevuto un plauso per le sue iniziative a Castellammare.Ha ringraziato, sottolineando che un complimento per il suo essere “uomo vero” vale più di uno sulla sua bravura in campo.

Vede il calcio come un mezzo per esprimersi e per utilizzare la visibilità in favore della comunità.Infine, parlando della sua longevità sportiva, ha attribuito la sua forma alla passione e al piacere di stare in un gruppo giovane e sano, augurandosi di poter continuare a giocare per altri due, tre o quattro anni.

Per il futuro, gli piacerebbe diventare allenatore o insegnante scolastico, poiché è intenzionato a trasmettere i valori che il calcio gli ha donato.

morti tre operai, un altro è disperso

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19 settembre 2025 | 16.01

LETTURA: 1 minuti

Un’esplosione verificatasi per cause ancora da accertare all’interno della ‘Ecopartenope’ di Marcianise (Caserta) ha provocato la morte di tre operai che erano impegnati in lavori di manutenzione. I vigili del fuoco stanno cercando un altro operaio che al momento risulta disperso.

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Fonte AdnKronos

Juve Stabia, diramata la lista dei convocati per La Spezia: Mister Ignazio Abate sceglie 24 calciatori

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Vigilia di un match dal peso specifico importante allo Stadio “Alberto Picco”, dove domani, alle ore 15:00, si affronteranno Spezia e Juve Stabia per la quarta giornata del campionato di Serie BKT.Una sfida che mette di fronte due formazioni ancora alla ricerca del primo successo stagionale, un appuntamento cruciale per smuovere in maniera importante la classifica e incassare un’iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione.

I padroni di casa, guidati da Luca D’Angelo, hanno finora raccolto due punti, frutto di due pareggi e una sconfitta.Un bottino magro che non rispecchia le ambizioni di una squadra che punta a un campionato di vertice.

Dall’altra parte, le Vespe di Ignazio Abate hanno collezionato tre pareggi in altrettante partite, dimostrando solidità difensiva ma faticando a trovare la via del gol.Al termine della seduta di allenamento odierna, il tecnico della Juve Stabia, Ignazio Abate, ha reso nota la lista dei 24 calciatori che prenderanno parte alla trasferta in terra ligure.

L’elenco evidenzia alcune assenze di rilievo come quelle di Battistella, Bellich, Ciammaglichella e Morachioli, che priveranno il mister di alcune soluzioni tattiche o comunque di avere valide alternative a partita in corso.L’attesa è alta per una partita che si preannuncia equilibrata e combattuta, con entrambe le squadre determinate a conquistare l’intera posta in palio per iniziare a risalire la china in un campionato lungo e competitivo come la Serie B.

Di seguito, la lista completa dei convocati della Juve Stabia:

Portieri: 1 Confente, 16 Signorini, 23 Boer

Difensori: 3 Reale, 4 Ruggero, 13 Varnier, 15 Baldi, 19 Stabile, 24 Carissoni, 33 Giorgini, 76 Mannini.

Centrocampisti: 10 Pierobon, 20 Duca, 29 Correia, 37 Maistro, 45 Zuccon, 55 Leone, 77 Cacciamani, 98 Mosti.

Attaccanti: 7 Burnete, 9 Gabrielloni, 11 Piscopo, 21 De Pieri, 27 Candellone.

Juve Stabia e Gabriele Artistico: Un destino che sabato al Picco si incrocerà di nuovo

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Il destino, a volte, si diverte a creare intrecci suggestivi nel mondo del calcio. È il caso di Gabriele Artistico, che sabato prossimo incrocerà nuovamente la sua strada con quella della Juve Stabia.Questa volta, però, il palcoscenico non sarà il “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, ma il “Alberto Picco” di La Spezia, e l’attaccante classe 2002 vestirà la maglia bianca dello Spezia.

Un appuntamento cerchiato in rosso sul calendario, carico di emozioni e di un forte desiderio di rivincita.La storia di Artistico con la Juve Stabia è stata breve ma intensa.

Arrivato in prestito dalla Lazio nell’estate del 2024, l’attaccante ha lasciato il segno con gol e sacrificio, creando un legame tangibile con la tifoseria e la maglia gialloblù.Tuttavia, la convivenza con uno straordinario Andrea Adorante, autore di 17 reti nella passata stagione, ha limitato il suo minutaggio.

Una situazione che a gennaio del 2025 ha portato a un sofferto addio, con il passaggio, sempre in prestito, al Cosenza.Il primo incrocio da ex non ha sorriso ad Artistico.

Il 16 febbraio 2025, al “Menti”, la sua nuova squadra, il Cosenza, fu sconfitta con un netto 3-0 dalle “Vespe”.Una partita che lasciò all’attaccante l’amaro in bocca, inghiottendo il suo desiderio di dimostrare il proprio valore ai suoi ex tifosi e compagni.

Ora, il fato gli offre una nuova opportunità.Dopo l’esperienza in Calabria, la Lazio lo ha girato in prestito allo Spezia, club che ha puntato su di lui per rinforzare il proprio reparto offensivo.

E il calendario ha voluto che una delle prime sfide di cartello fosse proprio contro la Juve Stabia.Per Artistico, cresciuto nel vivaio della Lazio, è l’occasione perfetta per togliersi quel famoso “sassolino dalla scarpa” e dimostrare di essere quell’attaccante di valore che a Castellammare si era solo intravisto ma che non ha avuto tempo per dimostrare il proprio valore.

D’altra parte, la Juve Stabia, guidata da mister Abate, non ha alcuna intenzione di fare sconti.La squadra gialloblù, conscia del valore e della determinazione del suo ex giocatore, si prepara ad affrontarlo con la massima concentrazione.

I tifosi stabiesi, che lo avevano accolto e sostenuto, ora sperano di vederlo “masticare amaro” ancora una volta, in un sano sfottò che è il sale del calcio.Il prato del “Picco” sarà quindi il teatro di una sfida nella sfida.

Da un lato, la fame e la voglia di rivalsa di Gabriele Artistico, desideroso di lasciare il segno e di condurre lo Spezia alla vittoria.Dall’altro, la solidità e la determinazione della Juve Stabia, pronta a dare battaglia per proseguire il proprio cammino.

Sarà una partita da vivere intensamente, un duello a distanza che promette scintille e grande calcio.La risposta, come sempre, la darà solo il campo.

Castellammare di Stabia, Incontro con l’autore: ”I volti della voce” di Enza Silvestrini

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Presentato martedì scorso presso il Mondadori Bookstore di Castellammare di Stabia il romanzo “I volti della voce” di Enza Silvestrini, un libro che ha incantato il Gruppo di Lettura Stabiae.Ad introdurre l’autrice e a conversare con lei, Carmen Matarazzo, presidente dell’Associazione “Achille Basile – Le Ali della Lettura”.

Enza silvestrini, poeta e scrittrice, nonché docente di Storia e Filosofia e redattrice di alcune riviste di poesia, in questo suo secondo romanzo racconta la storia di una donna che cerca di recuperare il proprio passato attraverso un viaggio, ma anche attraverso un percorso di scoperta di sé per ricomporre la frammentazione dell’io.Il linguaggio – la voce – è il mezzo attraverso cui l’io si rivela nelle sue diverse sfaccettature e, come  ha ben sottolineato Carmen Matarazzo:

“I volti della voce” è una storia da seguire come percorso introspettivo, come ricerca della propria identità.

In essa un grande ruolo svolgono proprio le voci, i suoni, le parole e soprattutto il ritmo, la musicalità.Queste voci che in qualche modo caratterizzano i personaggi, sono voci che si ricollegano in un tutt’uno con radici vicine, ma anche molto lontane.”

L’autrice stessa, con grande espressività, ha letto qualche passo significativo del testo, caratterizzato da una prosa poetica che risuona come una melodia, creando un’atmosfera lirica e suggestiva.

La protagonista è indicata solo col pronome “Io”, così come tutti i personaggi che non hanno un’identità anagrafica, ma sono connotati o con un pronome o per il ruolo che svolgono. “Io” è reduce di un incidente automobilistico e non ricorda tutto.Questa situazione di incoscienza iniziale la spinge a ricostruire il passato e a cercare una propria identità.

“L’inizio è volutamente ambiguo – ha sottolineato l’autrice – Intanto volevo costruire una specie di percorso partendo dal grado zero, che coincide con la convalescenza per una malattia: è un “Io” adulto che deve ricostruire il mondo esterno, incollando le tessere di un mosaico e in questo esterno è compreso anche il linguaggio”.

Per Carmen Matarazzo “il tema principale è quello della ricerca del linguaggio, parole che possono essere aspre, pungenti, altre che ti accarezzano, che ti restano dentro e poi ritornano”.

“È questo il filo conduttore del libro, ed è quello che dà il senso profondo, ma ci sono tutta una serie di altre indicazioni, per esempio l’amore per il silenzio, per i luoghi appartati da cui la protagonista osserva il mondo circostante, e una grande attenzione per la natura, per il mare di cui sente fortemente la potenza.”

Rilevante nel testo, ha affermato la Presidente dell’Associazione Achille Basile:” l’attenzione per la città, sia vista come trappola che ingloba, sia nelle sue contraddizioni: il contrasto tra realtà sociali disagiate e grossi grattacieli”.

“La sua città è una città di mare, non viene nominata ma si intuisce da alcuni tratti che è Napoli.Napoli non viene nominata perché è la città del qui ed ora? – ha chiesto Carmen Matarazzo all’autrice.

“Sì, non viene nominata per questo.

Il libro è diviso in due parti.Tutto il libro è doppio e questa assenza di nomi propri significa anche che in qualche modo tutti i personaggi potrebbero essere solo funzioni dell’io, cioè interpretabili come un teatro interno all’io, come delle proiezioni” – ha risposto Enza Silvestrini.

“l’io che mette in scena se stesso attraverso dei personaggi. “Io”, per esempio, immagina che un altro suo io prenda l’aereo e vada in luoghi esotici e che poi spedisca ad “Io” cartoline o messaggi in cui riflette sulla bellezza della natura.”

L’autrice ha poi condiviso con i presenti all’incontro altre interessanti informazioni sul testo:

“All’inizio di questa storia “Io” sceglie di usare esclusivamente il linguaggio come un sistema di codici a cui ogni parola corrisponde un oggetto, escludendo dal linguaggio tutta la sfera dell’inconscio.

Per questo non ci sono nomi, perché ne espelle tutta la sfera del desiderio.Quello che deve recuperare gradualmente è la profondità del linguaggio.”

“Il testo fa riferimento ad un’autrice che io amo moltissimo – ha continuato la Silvestrini – che è Ingeborg Bachmann, che ha scritto un assoluto capolavoro del Novecento che è “Malina”, dove la scrittura è vista come l’unico potere rimasto alla protagonista per attaccarsi al mondo, che parla del linguaggio come quello che permette all’umanità di affermarsi.”

“Noi siamo in un’epoca terribile dove il linguaggio è sotto attacco, per esempio, nel quotidiano si usano 150-200 parole, un linguaggio che si impoverisce, che perde la sua forza e il suo significato e poi ci sono le parole di cui non si conosce la densità e vengono “sparate” fuori contesto.”

“Penso che la questione del linguaggio in questo nostro tempo sia assolutamente centrale, il libro vuole essere anche un umilissimo contributo ad una riflessione sull’accogliere il linguaggio anche per quello che non può dire.” – ha concluso Enza Silvestrini.

Forse non tutti si rendono conto di quanto il linguaggio sia legato profondamente alla nostra identità personale, alle nostre emozioni, alla nostra memoria.

“I volti della voce” di Enza Silvestrini è un testo che ci fa riflettere su tutto questo, coinvolgendoci in un’esperienza emotiva intensa.Le belle citazioni mitologiche e le profonde considerazioni sull’amore, sul senso della vita, sulla morte, oltre che evocare emozioni, rendono la lettura di questo romanzo un’occasione di crescita personale e di conoscenza.

“Jimmy Kimmel? Se scappa da Trump lo aspettiamo a braccia aperte”, l’invito del sindaco di Ischia

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19 settembre 2025 | 11.51

LETTURA: 2 minuti

“Lo aspettiamo a braccia aperte, specialmente se scappa da Trump. Quando vuole andar via, lo aspettiamo”. Così all’Adnkronos il sindaco di Ischia, Vincenzo Ferrandino, a proposito della sospensione sulla rete Abc del programma di Jimmy Kimmel – il noto presentatore americano nell’occhio del ciclone negli Stati Uniti per i commenti sull’assassinio di Charlie Kirk – e sull’ipotesi di una ‘fuga’ in Italia del conduttore.

Kimmel ha infatti origini ischitane e cittadinanza italiana: il nonno perse quasi tutti i parenti a causa del terremoto a Casamicciola nel 1883 e poi salpò verso gli Stati Uniti. Nel giugno scorso l’annuncio sulla cittadinanza durante il ricevimento per la festa della Repubblica di cui era stato ospite al consolato italiano a Los Angeles.

“Sarebbe un ospite d’onore, Jimmy è un nipotino di Ischia“, prosegue il sindaco di Ischia, che commenta così quanto sta avvenendo negli Stati Uniti: “Il presidente degli Stati Uniti, nel paese dove si sono sempre coltivate le libertà, sta avendo atteggiamenti che fanno riflettere, non solo per la politica estera che porta avanti che lascia perplessi ma anche per queste dinamiche che minano le fondamenta della democrazia”.

In queste ore a Forio d’Ischia si sposa anche Venus Williams, sette titoli del Grand Slam: “Lei e il suo prossimo marito stanno festeggiando da giorni sull’isola di Ischia, tra aperitivi e cene”, racconta il sindaco. “Sono incantati dalla bellezza dell’isola, con i loro invitati hanno fatto l’altra sera un aperitivo sulla spiaggia San Pietro che si trova alle spalle del Porto, poi altre serate tra Casamicciola e Lacco Ameno. Si sposano a Forio a “Il Faro”, hanno scelto Ischia, hanno fatto benissimo, noi accogliamo tutti con il sorriso”.

Fonte AdnKronos

Concorso Oss Campania 2025, rinvio prove: dopo Salerno anche Napoli

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19 settembre 2025 | 11.46

LETTURA: 2 minuti

Diventa un caso il maxi concorso per operatore socio sanitario (Oss) in Campania. Ieri il rinvio dell’Asl di Salerno, oggi quello dell’Asl Napoli 1 centro. Le prove scritte si dovevano tenere da lunedì 22 settembre. “In considerazione di sopraggiunte criticità tecniche e organizzative, i cui tempi di risoluzione non consentono allo stato l’espletamento del concorso unico regionale per Oss nelle date già comunicate, tutte le prove del 22-24-25 e 26 settembre sono rinviate a data da destinarsi”, hanno informato le due aziende. I posti a tempo indeterminato previsti dal concorso, in totale, sono circa 1.200: i candidati per le prove sono oltre 25mila.

“Comprendiamo appieno il disagio, la frustrazione e le notevoli difficoltà organizzative che questo slittamento comporta, sia a livello professionale che personale e familiare – afferma il segretario Fp Cgil Campania Sanità Privata, Marco D’Acunto – La partecipazione a un concorso pubblico rappresenta un investimento significativo di tempo, energie, risorse economiche e, soprattutto, di legittime speranze per un futuro di stabilità lavorativa. Tutto questo merita il massimo rispetto, certezza e trasparenza da parte delle istituzioni. Riteniamo inaccettabile che le conseguenze di inefficienze amministrative ricadano sistematicamente sulle spalle dei lavoratori, già provati da anni di precarietà e di attesa”. Un rinvio così repentino, a ridosso delle prove, mina la fiducia nelle procedure concorsuali e genera un senso di profonda ingiustizia.

“Come Fp Cgil – aggiunge Antimo Morlando, segretario Fp Cgil Campania Sanità Pubblica – continueremo a vigilare e a sostenere le lavoratrici e i lavoratori, attuali e futuri, affinché il diritto a un lavoro stabile e sicuro non rimanga un miraggio, ma diventi finalmente una realtà concreta. Inoltre, sottolineiamo che le esigenze assistenziali della popolazione, in particolare per l’avvio delle Case di comunità, rendono la figura degli Oss indispensabile per garantire un’assistenza adeguata e un’efficace sanità di prossimità. E’ fondamentale che questo progetto non si areni a causa di ritardi burocratici, compromettendo l’efficienza del Servizio sanitario regionale”.

Fonte AdnKronos

Juve Stabia, il partner Brera Holding raccoglie 300 Mln di dollari e si converte in un gigante delle Crypto

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La S.S.Juve Stabia 1907 ha annunciato con orgoglio un traguardo finanziario di portata storica per il suo azionista di maggioranza, Brera Holdings PLC (simbolo azionario: BREA).

La società, quotata al prestigioso listino tecnologico Nasdaq di New York, ha concluso con successo un’operazione di finanziamento PIPE (Private Investment in Public Equity) da ben 300 milioni di dollari.Questa mossa non solo consolida la partnership con il club campano, ma segna una svolta strategica radicale per Brera, proiettandola nel cuore dell’innovazione Web3 e della finanza decentralizzata.

I complimenti della dirigenza della Juve Stabia rivolti a Brera

Nella nota del club gialloblù si legge: “Il successo di questa operazione conferma ancora una volta la forza strategica e la visione a lungo termine di Brera Holdings, rafforzando ulteriormente la nostra fiducia nella partnership e nel nostro piano di crescita condiviso.

Siamo orgogliosi di avere come nostro principale azionista un player globale in grado di generare valore anche nei contesti più complessi e sfidanti, proprio come Le Vespe hanno saputo imporsi sul campo, e siamo certi che i benefici di questa operazione si tradurranno anche in nuove opportunità per la nostra organizzazione sportiva.A nome di tutto il Club, esprimiamo le nostre congratulazioni e la nostra gratitudine per questo importante traguardo, che rappresenta un ulteriore stimolo a perseguire i nostri obiettivi, sia in campo che a livello societario.”

Un Tesoro da 15 Milioni di Dollari nel Bilancio delle Vespe

L’impatto più immediato e tangibile per la Juve Stabia è la rivalutazione della propria partecipazione azionaria.

A seguito dell’operazione, le azioni Brera emesse a favore del club stabiese al momento dell’acquisizione del 52% della società, ora figurano nel bilancio delle Vespe per un valore stimato tra i 10 e i 15 milioni di dollari.Si tratta di una plusvalenza eccezionale che dota la società gialloblù di una solidità patrimoniale senza precedenti, aprendo scenari ambiziosi per il futuro sportivo e infrastrutturale.

“Il successo di questa operazione conferma ancora una volta la forza strategica e la visione a lungo termine di Brera Holdings,” si legge nella nota ufficiale del club. “Siamo orgogliosi di avere come nostro principale azionista un player globale in grado di generare valore anche nei contesti più complessi e sfidanti, proprio come Le Vespe hanno saputo imporsi sul campo.”

La Svolta Cripto: Brera Holdings Diventa “Solmate”

Tuttavia, la notizia di maggior rilievo, che emerge dai mercati internazionali e dai siti specializzati in finanza e criptovalute, è la trasformazione societaria di Brera Holdings.

Il finanziamento da 300 milioni di dollari, infatti, non è destinato all’espansione nel tradizionale business sportivo, bensì a finanziare un audace rebranding in “Solmate” e un completo riposizionamento strategico.Solmate nascerà come una tesoreria di asset digitali (Digital Asset Treasury) e una società di infrastrutture basata sulla blockchain di Solana, una delle più performanti e in rapida crescita nel panorama delle criptovalute.

Questa mossa segna un vero e proprio pivot, spostando il baricentro delle attività di Brera dal modello di Multi-Club Ownership (MCO) nel calcio a quello della finanza decentralizzata.

Investitori d’Eccezione: da ARK Invest alla Solana Foundation

A validare la portata di questa trasformazione è il calibro degli investitori che hanno partecipato al round di finanziamento.Tra i nomi di spicco figurano:

  • ARK Invest, la società di gestione degli investimenti guidata dalla celebre e influente Cathie Wood, nota per le sue scommesse visionarie su tecnologie disruptive.
  • La Solana Foundation, l’organizzazione no-profit che supporta e sviluppa l’ecosistema Solana, a garanzia della solidità tecnologica del progetto.
  • Un consorzio di investitori degli Emirati Arabi Uniti, a conferma dell’interesse crescente del Golfo Persico per il settore degli asset digitali.

L’ingresso di tali attori non solo fornisce a Solmate un’enorme potenza di fuoco finanziaria, ma ne certifica la credibilità e il potenziale innovativo agli occhi dei mercati globali.

La notizia ha avuto un impatto immediato sul titolo BREA al Nasdaq, che ha registrato un’impennata vertiginosa nelle ore successive all’annuncio.

Cosa Cambia per la Juve Stabia?Opportunità e Scenari Futuri

Per la Juve Stabia, questa evoluzione del socio di maggioranza apre un doppio scenario.

Da un lato, la solidità finanziaria e il valore patrimoniale acquisito offrono garanzie e opportunità concrete per investimenti a breve e medio termine, dal calciomercato al potenziamento delle strutture, come lo stadio Romeo Menti.Dall’altro, il club si trova ora parte di un ecosistema proiettato nel futuro della tecnologia blockchain.

Sebbene Solmate abbia confermato che continuerà a gestire il portafoglio di club sportivi esistente, è possibile che si aprano nuove frontiere di sinergia.Si potrebbero esplorare iniziative innovative legate al Web3, come NFT (Non-Fungible Token) per il ticketing o il merchandising, programmi di fan engagement basati su token e nuove forme di sponsorizzazione legate all’ecosistema crypto.

“Siamo certi che i benefici di questa operazione si tradurranno anche in nuove opportunità per la nostra organizzazione sportiva,” ha dichiarato il club, lasciando intendere la volontà di cogliere le potenzialità di questa inaspettata, ma estremamente promettente, evoluzione.

La Juve Stabia, dunque, non solo festeggia un presente di grande solidità economica, ma si affaccia su un futuro ricco di innovazione, legando il proprio nome a quello di pionieri della finanza e della tecnologia di domani.

Manchester City-Napoli, Conte: “Grande atteggiamento, contento della mentalità”

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Inizia con una sconfitta la nuova Champions League del Napoli.Gli azzurri hanno perso 2-0 contro il Manchester City, al termine di una partita condizionata per forza di cose dall’espulsione dopo 20′ di Giovanni Di Lorenzo. “Avevo la sensazione di una partita preparata bene, poi l’espulsione ha rovinato la gara – ha spiegato Antonio Conte a Sky Sport nel post partita -.

Ovviamente abbiamo tutti l’amaro in bocca.In quei 20 minuti prima del rosso ho visto un grande atteggiamento, poi ci siamo dovuti snaturare.

Sono però contento della mentalità e dell’abnegazione che ho visto”.Sull’uscite di De Bruyne, sostituito per l’ingresso di Olivera subito dopo il rosso dato a Di Lorenzo: “Il diavolo ci mette la coda – ha detto Conte -.

Onestamente era l’unica cosa che potessi fare in quel momento.Mi è dispiaciuto, anche perché mi sono dovuto privare di un giocatore come lui.

L’unica cosa che potevamo fare era aspettare e ripartire, abbiamo invece preso gol su un nostro tentativo di pressare alto.Serve maturità in queste cirocostanze, ma sono felice della prova.

Ero più arrabbiato per il finale di Firenze”.

Manchester City-Napoli 2-0! Una commovente prova degli Azzurri in 10 uomini per 70 minuti

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Il Napoli va a Manchester per la prima prova europea dopo un anno senza coppe.Il City di Guardiola accoglie Antonio Conte al ritorno in Champions.

Il Napoli ripropone la formazione vincitrice a Firenze, senza apportare cambi, con Meret che torna in panchina.

Primo tempo

Il Napoli non parte male.La squadra è compatta e riparte ordinata, al diciassettesimo ha anche un’occasione da calcio d’angolo, dove riesce a colpire bene con Beukema, con Donnarumma che tocca.

Da lì a poco, l’episodio che cambia la partita.Donnarumma lancia lungo, Haaland vince il duello con Buongiorno, in maniera un po’ irruenta, e si invola da solo verso la porta inseguito da Beukema e Di Lorenzo.

Proprio quest’ultimo prova l’intervento disperato ma non prende il pallone, fallo da ultimo uomo e cartellino rosso per il capitano.Al ventiseiesimo, mossa coraggiosa di mister Conte: fuori Kevin De Bruyne al ritorno a casa e dentro Olivera.

Da qui in poi, il primo tempo ha due principali protagonisti, che sono Politano (diventato capitano) e Milinkovic Savic.Più di una volta Vanja salva il risultato, l’ultima eclatante con tocco di Politano a deviarla dall’angolino verso il centro della porta, dove il portiere azzurro ferma la palla prima della linea.

0-0 a termine dei primi 45′ con un Napoli monumentale in difesa.

Kevin De Bruyne
Fonte: Social SSC Napoli

Secondo tempo

Dura 56 minuti la resistenza del Napoli, che si arrende ad una palla spettacolare di Foden, che scodella in area per Haaland, che fa un pallonetto di testa e supera Milinkovic Savic, che nulla può, 1-0 City.

La squadra non si disunisce e continua a reggere, ma la linea difensiva si deve di nuovo arrendere al 65′, dove Doku si inventa una serpentina in area, che chiude all’angolino baciando il palo, 2-0 City.Terminano i sogni azzurri, ma la squadra riesce a reggere fino al 90′.

Gli uomini di Conte hanno dimostrato quanto siano mentalmente forti e quanto siano organizzati difensivamente.Ora c’è solamente da cancellare e andare avanti.

Lunedì prossimo arriva il Pisa al Maradona, che sarà un’altra prova importante per capire come la squadra reagisce all’impegno europeo.In Champions si torna tra due settimane, quando dopo la sfida a San Siro col Milan, al Maradona arriverà lo Sporting Lisbona.

Contributi e rapporti di lavoro: panoramica dei documenti obbligatori

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La gestione del personale e degli adempimenti contributivi rappresenta uno degli ambiti più delicati e complessi per qualsiasi azienda in Italia.

Non si tratta solo di adempiere a obblighi normativi, ma di costruire un rapporto trasparente e corretto con i propri dipendenti e con gli enti previdenziali e assicurativi.

La mole di documenti generati e scambiati in questo contesto è considerevole e richiede una gestione meticolosa e conforme alla legge.

Dalla fase di assunzione alla cessazione del rapporto, ogni passaggio è scandito da specifiche documentazioni che attestano la regolarità delle procedure, la correttezza dei versamenti contributivi e la tutela dei diritti dei lavoratori.

Comprendere quali siano questi documenti obbligatori, il loro valore e le modalità di conservazione è cruciale non solo per evitare sanzioni, ma anche per garantire la solidità amministrativa e la trasparenza operativa dell’impresa.

La digitalizzazione ha introdotto nuove opportunità e, al contempo, nuove sfide per la gestione di questa documentazione sensibile.

La semplice archiviazione su supporti generici non è sufficiente; è fondamentale che la conservazione rispetti i criteri di legge per mantenere l’autenticità e l’integrità dei documenti nel tempo.

Per le aziende, assicurare la conformità in questo settore è un impegno costante che richiede strumenti e processi affidabili.

In questo senso, l’archiviazione digitale di Lettera Senza Busta offre una soluzione robusta per garantire la conservazione a norma di tutta la documentazione relativa a contributi e rapporti di lavoro, un aspetto imprescindibile per la compliance e la sicurezza del patrimonio informativo aziendale.

Il Libro Unico del Lavoro (LUL)

Al centro della gestione della documentazione del personale vi è il Libro Unico del Lavoro (LUL), un registro obbligatorio per tutti i datori di lavoro che occupano personale subordinato, parasubordinato o associato.

Questo libro deve contenere, per ciascun lavoratore, una serie di informazioni dettagliate: dati anagrafici, data di assunzione, qualifica e livello retributivo, le presenze giornaliere, le ore di lavoro effettuate, le assenze a qualsiasi titolo (ferie, permessi, malattie) e le relative causali.

Ma non solo: il LUL riporta anche l’importo delle retribuzioni lorde e nette, le trattenute fiscali e previdenziali, gli assegni per il nucleo familiare e ogni altra voce che concorra a formare la retribuzione.

La sua tenuta deve essere effettuata entro il giorno 16 del mese successivo a quello cui si riferiscono le annotazioni, e le registrazioni devono essere effettuate in ordine cronologico.

Il LUL è un documento fondamentale in caso di ispezioni da parte degli enti di controllo (come l’Ispettorato Nazionale del Lavoro o l’INPS), poiché fornisce una visione completa e tracciabile della gestione dei rapporti di lavoro e dei relativi oneri.

Contratti di lavoro e comunicazioni obbligatorie

Ogni rapporto di lavoro inizia e si evolve attraverso specifici contratti e comunicazioni che ne definiscono i termini e le condizioni.

Il contratto di lavoro, in tutte le sue forme (a tempo indeterminato, determinato, apprendistato, ecc.), è il documento cardine che stabilisce diritti e doveri di datore di lavoro e dipendente.

La sua redazione deve essere precisa e conforme alla normativa vigente e ai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Parallelamente, le comunicazioni obbligatorie (COB) sono altrettanto cruciali. Si tratta di invii telematici da effettuare ai centri per l’impiego per segnalare l’inizio, la proroga, la trasformazione e la cessazione di ogni rapporto di lavoro.

Queste comunicazioni devono essere trasmesse entro termini perentori (generalmente il giorno antecedente all’inizio del rapporto di lavoro), e la loro omissione o tardività può comportare significative sanzioni amministrative.

Anche i contratti di somministrazione, di apprendistato, i patti di non concorrenza e ogni altro accordo accessorio al rapporto di lavoro rientrano nella documentazione da gestire e conservare con la massima cura.

Buste paga e documentazione contributiva

La busta paga (o prospetto paga) è un documento mensile obbligatorio che il datore di lavoro deve consegnare al dipendente. Riporta in dettaglio tutti gli elementi che compongono la retribuzione (paga base, scatti di anzianità, indennità, straordinari), le trattenute fiscali (IRPEF), i contributi previdenziali (INPS) e assistenziali (INAIL) a carico del lavoratore, e l’importo netto percepito. È la prova del corretto adempimento degli obblighi retributivi e contributivi.

Sul fronte dei contributi previdenziali e assicurativi, le aziende devono conservare anche la documentazione relativa ai versamenti effettuati. Questo include i modelli F24 quietanzati, che attestano il pagamento di imposte e contributi, e le denunce mensili Uniemens inviate all’INPS.

Quest’ultime contengono tutti i dati retributivi e contributivi dei lavoratori e sono fondamentali per la ricostruzione della loro carriera previdenziale.

Per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, è necessario conservare anche la documentazione relativa ai premi INAIL versati e alle comunicazioni con l’istituto.

Documentazione relativa a sicurezza e salute sul lavoro

Un altro insieme di documenti obbligatori, fondamentale per la tutela dei lavoratori, è quello relativo alla sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è il principale strumento che identifica tutti i rischi presenti in azienda e le misure preventive e protettive adottate per eliminarli o ridurli.

Deve essere redatto dal datore di lavoro in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e il Medico Competente.

Accanto al DVR, è obbligatorio conservare gli attestati di formazione dei lavoratori in materia di sicurezza, i verbali delle riunioni periodiche di sicurezza, la documentazione relativa alla sorveglianza sanitaria (cartelle sanitarie dei dipendenti) e le comunicazioni agli organi di vigilanza in caso di infortuni o malattie professionali.

Questa documentazione è sottoposta a controlli rigorosi e la sua assenza o incompletezza può comportare gravi sanzioni penali e amministrative.

I rischi di una gestione inadeguata

La mancata o errata gestione di questi documenti può avere conseguenze severe per le aziende. Le sanzioni pecuniarie sono frequenti e possono essere molto elevate, soprattutto per la tardiva o omessa comunicazione di dati obbligatori o per l’irregolare tenuta dei libri.

In caso di controlli ispettivi, l’assenza o l’incompletezza della documentazione può portare a contestazioni, riqualificazioni di rapporti di lavoro o l’imposizione di contributi e imposte non versati, con interessi e sanzioni.

Dal punto di vista legale, la mancanza di prove documentali può compromettere la difesa dell’azienda in caso di controversie con i dipendenti (es. ricorsi per differenze retributive o licenziamenti illegittimi).

Vi è anche un rischio reputazionale, poiché una gestione non conforme può minare la fiducia di dipendenti, partner e mercato.

La conservazione digitale a norma: una soluzione strategica

Data la complessità e la delicatezza di questa documentazione, la conservazione digitale a norma emerge come una soluzione non solo pratica, ma strategica.

I requisiti normativi (in particolare il Codice dell’Amministrazione Digitale e le Linee Guida AGID) impongono che i documenti informatici, per avere pieno valore legale e probatorio, siano conservati in modo tale da garantirne autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità nel tempo.

Ciò significa non limitarsi a salvare un file, ma sottoporlo a un processo che include l’apposizione di una firma digitale e di una marca temporale, l’organizzazione in lotti di archiviazione e la gestione da parte di un responsabile della conservazione.

Affidarsi a un servizio professionale di conservazione digitale a norma solleva l’azienda da queste complesse incombenze, garantendo che tutti i documenti relativi ai contributi e ai rapporti di lavoro siano sempre accessibili, integri e validi legalmente.

Questo non solo mitiga i rischi di non conformità, ma ottimizza anche i processi interni, riducendo gli spazi fisici, i costi di gestione e i tempi di ricerca delle informazioni. In un’epoca di crescente digitalizzazione, investire in una corretta conservazione digitale è un atto di lungimiranza che tutela il futuro dell’impresa.