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Castellammare di Stabia
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Vitiello: “Castellammare e Palermo sono piazze che meriterebbero categorie superiori”

Roberto Vitiello, ex difensore di Juve Stabia e Palermo, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live”.

Le dichiarazioni di Roberto Vitiello sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Purtroppo il Covid ha complicato le cose nel calcio che già era in difficoltà. Già il nostro paese vive tante difficoltà come impianti e il Covid ci ha dato una mazzata finale e ci fa vivere male il calcio perché spesso ci tiene lontani dagli stadi.

Bentivegna era mio compagno di squadra al Palermo. Lui sta facendo il suo percorso di crescita. E’ stato altalenante poi c’è stata una fase di stallo. Ha qualità incredibili – aggiunge Vitiello – che non si discutono. Si sta affermando a Castellammare e mi fa piacere che stia facendo bene. E’ una piazza in cui lui si può consacrare.

Giocare in casa per noi è sempre stato il nostro punto di forza, la presenza del pubblico si sente tantissimo e come la sentiamo noi la sentono anche gli avversari. E’ una spinta forte che a Castellammare si sente tantissimo e in quel Juve Stabia-Trapani di due anni fa in cui c’era Dini e comprese anche lui il calore del tifo stabiese. 

L’importante è che i ragazzi facciano del loro meglio per permettere all’allenatore di fare sempre le scelte migliori. Faccio fatica a spiegarmi la nostra retrocessione di due anni fa ma credo che il Covid incise tantissimo. Tutte le partite – continua Vitiello – le giocammo a porte chiuse e fu veramente complicato ed è stato molto difficile digerire quella retrocessione inspiegabile.

Ci sono tanti ricordi che mi legano a Castellammare. Sono stati due anni bellissimi che ricordo con affetto. Si era creato un rapporto speciale con la città e con i ragazzi all’interno dello spogliatoio.
A Palermo sono stati due anni e mezzo molto intensi. E’ stato un bel periodo. Zamparini è stato molto chiacchierato come presidente e discusso ma io credo abbia fatto vivere pagine importanti al Palermo. Ha scritto pagine di storia nel calcio e ha dato tanto. Con gli allenatori – aggiunge Vitiello – aveva un rapporto complicato ma con i calciatori andava sempre tutto bene.

Si parte tutti con gli obiettivi importanti. Sono due piazze che meritano i vertici della classifica. Ora sia il Palermo che la Juve Stabia sono nei playoff e lotteranno per consolidare la loro posizione in classifica. Castellammare e Palermo sono piazze che meriterebbero di stare in serie superiori.
Penso che la classifica alla lunga non sia mai bugiarda e vada a rispecchiare i valori. Se Juve Stabie e Palermo sono lì e anche la Turris è nelle posizioni di vertice significa che hanno meritato la classifica attuale. Ma ci sono ancora tante gare – continua Vitiello – e bisogna lavorare cercando di mettere mattone dopo mattone giornata dopo giornata.

Nella Juve Stabia di Serie B c’erano valori importanti. Canotto, Elia, Forte, tanti hanno giocato in categorie superiori. In Serie C compimmo un’impresa, era veramente difficile batterci.
Il campionato è ancora lungo e tutto da giocare. Il Bari ha un buon margine – continua Vitiello – ma il campionato è da giocare, di sicuro si dovrà guardare le spalle e incamerare punti ma avere 51 punti a questo punto del campionato è un ottimo punto di partenza.

Il Bari come gioco espresso credo sia stata la migliore squadra. La classifica è corta, bastano un paio di vittorie per conquistare altre posizioni. Non me la sento di dire quale sia la squadra delusione. E’ ancora tutto aperto e c’è tempo per rimediare agli errori.

Palermo-Juve Stabia? Che vinca il migliore e speriamo che il campo ci faccia vedere una bella partita. La partita più bella con la Juve Stabia è stata quella di Lentini dove passammo dal 2-0 al 2-3. Fu un’emozione fortissima, è stata una bella soddisfazione – conclude Vitiello – e la ricordo con grande emozione quella giornata”.

Weekend con irruzione dalla Russia, da S. Valentino prima seria perturbazione!

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Weekend con irruzione Fredda dalla Russia, veloci rovesci nelle prime ore di Sabato dal Nordest verso le Adriatiche, Domenica più sole. Prossima settimana: San Valentino con ciclone! Una perturbazione investe dapprima il Nord e poi il Centro e parte del Sud; neve sulle Alpi, possibile pure in pianura al Nordovest. Da Giovedì 17 assaggio di Primavera!

Dal caldo anomalo alla neve, poi di nuovo il caldo! Sembra di essere già in primavera, con un meteo bizzarro, con l’alternanza di giornate fredde ad altre già quasi simil-estive: in questi ultimi 2 giorni abbiamo superato i 20°C al Centro e, senza più l’aiuto dei venti di Foehn, abbiamo di nuovo assaggiato i 15-16°C anche a Milano e Torino, temperature tanto gradevoli quanto anomale per la prima decade di febbraio.

E adesso dopo il caldo cosa ci aspetta? I modelli, che già vedevano la neve in pianura al Nord come tendenza, sembrano, sempre ed ancora di più, confermare la dama bianca, proprio per San Valentino: con questa previsione le temperature caleranno di 10-15°C entro lunedì con i fenomeni più intensi tra Liguria e Basso Piemonte.

Antonio Sanò, Direttore e Fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma per il weekend un sensibile calo delle temperature, associato ad aria proveniente dalla Russia: ci sarà una prima discesa della colonnina di mercurio entro domenica. Poi, un ulteriore crollo è atteso lunedì con l’arrivo della perturbazione dal cuore freddo: per San Valentino abbondanti nevicate al nord-ovest, possibili disagi sulle arterie appenniniche liguri e vento a tratti forte da Sud. La neve potrebbe poi imbiancare anche le pianure del Nord, tra Basso Piemonte, Bassa Lombardia ed Emilia con possibili fiocchi bianchi anche a Torino e Milano.

Tuttavia, nonostante il quadro improvvisamente invernale, la neve di San Valentino potrebbe essere neve marzolina, quella che dura dalla sera alla mattina’: infatti, l’alternanza di caldo e freddo continuerà e dopo le nevicate torneranno temperature miti. La neve si scioglierà subito in pianura, ma contribuirà quanto meno ad alimentare le falde sotterranee, in grave crisi per la siccità attuale del Nord.

In sintesi, le prossime ore vedranno il rapido transito di un fronte freddo con nubi e qualche pioggia su Liguria ed Emilia, qualche nuvola in più al centro-sud durante il fine settimana con cieli spesso grigi e qualche pioviggine.

Insomma, un weekend un po’ anonimo dal punto di vista meteo.

La grande attesa è tutta per lunedì 14: attesi fino a 50 cm di neve sull’Appennino ligure-piemontese a quote basse, veloce ‘neve marzolina’ in pianura tra Piemonte, Lombardia ed Emilia, attenuazione della siccità e arricchimento del paesaggio montano con tanta neve fresca!

La sorpresa di San Valentino sarà tutta da scartare, gioendo per le piogge che finalmente torneranno dopo 2 mesi al Nord, per la neve che coprirà tutte le piste da sci, per il romanticismo di un San Valentino imbiancato… ma con la massima prudenza per eventuali disagi improvvisi ed inattesi sulle strade del Nord!

NEL DETTAGLIO

Venerdì 11. Al nord: peggioramento con locali piovaschi su Liguria ed Emilia. Al centro: nubi in aumento fino a cielo nuvoloso specie in Toscana. Al sud: ancora bel tempo.

Sabato 12. Al nord: nuvoloso in Piemonte, sole altrove. Al centro: piovaschi sparsi sulle adriatiche. Al sud: nubi in aumento fino a cielo molto nuvoloso o anche coperto.

Domenica 13. bel tempo al nord, nuvoloso con isolate piogge sparse al centro, coperto al sud con piovaschi.

Tendenza. Da San Valentino prima perturbazione atlantica del 2022 con possibile neve in pianura al nord-ovest e maltempo in spostamento serale verso nord-est e centro.

Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! –  Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione

Secondo incontro del Questore di Messina con gli studenti sul tema delle libertà

Si è tenuto stamani, presso l’Istituto di Istruzione Superiore Minutoli di Fondo Fucile (ME), il secondo incontro del Questore Capoluongo con gli studenti messinesi.

In occasione della Giornata del Ricordo, dedicata alle vittime delle foibe, e dell’anniversario della morte del Questore Giovanni Palatucci, Libertà è stato il delicato tema scelto su cui gli alunni dell’istituto tecnico hanno dibattuto.

Presenti all’incontro anche don Enrico, sacerdote della parrocchia SS. Salvatore e oratorio S. Luigi Guanella, che ha partecipato al dibattito con i giovani, nonché il prof. Piero La Tona, Dirigente Scolastico dell’Istituto Minutoli, che ha preso la parola insieme ai suoi studenti.

L’iniziativa, denominata “Mezz’ora col Questore”, ha lo scopo di fornire punti di riflessione e di dialogo con i giovani della città e della provincia, tramite specifici incontri presso alcuni istituti di istruzione superiore di volta in volta selezionati.

Terminato l’incontro, il Questore ha voluto ricordare l’ultimo Questore di Fiume con un momento di riflessione nell’area antistante l’aiuola “adottata” dall’Università degli Studi in questa via Garibaldi, dove è stato piantumato lo scorso anno un simbolico albero di arancio e apposta una targa commemorativa donata dal Comune di Messina.

Infine, nell’ambito delle iniziative dedicate al ricordo di Giovanni Palatucci ed al delicato periodo storico in cui operò, si sono svolti ulteriori incontri presso gli istituti scolastici della provincia, nelle città sede di Commissariato di Pubblica Sicurezza.

I poliziotti dei Commissariati hanno incontrato, infatti, gli alunni di alcune scuole per ricordare insieme l’ex Questore di Fiume, medaglia d’oro al merito civile.

Adduso Sebastiano

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Giovane coppia di conviventi denunciata per spaccio; arrestato pusher per condanna a sette anni

CANICATTINI BAGNI (SR). SPACCIO DI DROGA UN ARRESTO E UNA DENUNCIA PER UNA COPPIA DI CONVIVENTI DA PARTE DEI CARABINIERI.

I Carabinieri della Stazione di Canicattini Bagni dopo un prolungato monitoraggio dell’abitazione di un 26enne, già noto ai militari, dove era stato notato un via vai di giovani nei scorsi giorni, hanno effettuato una perquisizione domiciliare rinvenendo 30 grammi di hashish già pronto per essere spacciato nonché materiale per il confezionamento.

L’attenzione dei Carabinieri non si è limitata al proprietario dell’abitazione ma si è estesa anche alla convivente 24enne, la quale aveva tentato di occultare alcune stecche di hashish all’interno della propria borsetta.

Per l’uomo è scattato l’arresto e la conseguente sottoposizione agli arresti domiciliari mentre la donna è stata denunciata in stato di libertà. I due sono stati anche denunciati per l’allaccio abusivo alla corrente elettrica dell’appartamento dove abitano.

SIRACUSA. CARABINIERI ARRESTANO PUSHER. DEVE SCONTARE 7 ANNI DI CARCERE.

I Carabinieri della Stazione di Siracusa Principale hanno arrestato, su ordine dell’Autorità Giudiziaria, un pregiudicato siracusano di 52 anni che tra il 2016 ed il 2019 si è reso responsabile di molteplici episodi di spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo assieme a complici già tratti in arresto in precedenti operazioni dei Carabinieri.

L’arrestato, sul quale pendeva una condanna a 7 anni di reclusione da scontare in carcere, è stato rintracciato dai militari dell’Arma e tradotto presso la locale Casa Circondariale, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento.

Adduso Sebastiano

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Fermati sei egiziani per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio

La Procura della Repubblica di Agrigento e la Polizia di Stato conseguono l’ennesimo brillante risultato nel contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina ed agli sfruttatori dei migranti: fermati sei egiziani per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio

LE INDAGINI

La Squadra Mobile di Agrigento, guidata da Giovanni Minardi, a seguito di intensa ed articolata attività investigativa svolta presso l’Hot Spot di Lampedusa, in sinergia e sotto le direttive della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, ha dato esecuzione a un provvedimento di fermo, nei confronti di sei uomini egiziani gravemente indiziati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio.

L’indagine, dettagliatamente seguita dal Vice Dirigente della Squadra Mobile Geneviève Di Natale, trae origine dai numerosissimi sbarchi che continuano incessanti a Lampedusa, nonostante le avverse condizioni metereologiche tipicamente invernali; peraltro, continuano a svolgersi in un contesto di evidenti difficoltà connesse alla situazione sanitaria, continuamente monitorata all’interno dell’Hot Spot di Lampedusa.

Gli esiti dell’articolata attività investigativa, sono stati rassegnati al Sostituto Procuratore della Repubblica Elenia Manno, la quale ha ritenuto precisi e gravi gli elementi raccolti a carico di sei soggetti egiziani, di età compresa tra i 32 ed i 40 anni che, in concorso morale e materiale tra loro, in violazione delle norme previste dal Testo Unico dell’Immigrazione clandestina, avevano trasportato nel territorio italiano più di 70 cittadini extracomunitari, per i quali veniva poi accertato lo status di stranieri irregolari, conducendoli dalle coste libiche verso le acque territoriali italiane, a bordo di un sovraffollato barcone di circa 10 mt ed esponendoli a grave pericolo di vita.

Ai predetti viene contestato pure il reato di omicidio in quanto, dopo aver costretto alcuni migranti a sistemarsi nella zona motori, nonostante uno di essi avesse manifestato il suo stato di malessere e la volontà di salire in coperta, veniva minacciato e picchiato, nonché costretto a rimanere sottocoperta fino all’intervenuta morte. L’attività di indagine svolta ha permesso di identificare i membri dell’equipaggio incriminato ricostruendo il ruolo da ciascuno svolto. Lo sbarco oggetto di indagine si è verificato il 20 gennaio 2022 ed ha riguardato 70 migranti di varie nazionalità, prevalentemente bengalesi.

La Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Agrigento, superate le difficoltà legate sia al timore dei migranti di riferire informazioni circa l’identificazione dei cc.dd. scafisti, che al loro stato psico-fisico messo a dura prova dall’estenuante viaggio, è riuscita, ancora una volta, a far luce sull’intera vicenda, rendendo giustizia all’ennesima vittima del mare legata al fenomeno migratorio della rotta del mediterraneo centrale.

In particolare, oltre al capitano del natante, è stato definito il ruolo di chi si è occupato di rifornire i motori e di chi era demandato al mantenimento dell’ordine a bordo, anche ricorrendo a minacce e percosse. Dopo le formalità di rito, i fermati sono stati posti a disposizione dell’A.G. per le dovute convalide e per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali.

Adduso Sebastiano

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Siracusa: denunciati due ladri; sequestrata droga; denunciato abusivo di suolo stradale

COMMEMORAZIONE DI GIOVANNI PALATUCCI – IL QUESTORE DI SIRACUSA DEPONE UNA CORONA DI ALLORO NELLA STELE SITA NEL LARGO A LUI DEDICATO

Oggi il Questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, ha commemorato l’ex Questore di Fiume, Giovanni Palatucci, morto il 10 febbraio del 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau.

Nato a Montella, provincia di Avellino, il 31 maggio del 1909, svolge il servizio militare a Moncalieri come allievo ufficiale di complemento, iscritto al partito nazionale fascista. Nel 1932 consegue la laurea in giurisprudenza a Torino. Nel 1936 giura come volontario vice commissario di pubblica sicurezza. Nel 1937 viene trasferito alla Questura di Fiume come responsabile dell’Ufficio Stranieri e poi come Commissario e Questore reggente.

Nella sua posizione di funzionario dello Stato, ha modo di conoscere l’impatto che le leggi razziali hanno sulla popolazione ebraica. In quel contesto, tenta di fare quello che la sua posizione gli permette e in una lettera ai genitori scrive: “Ho la possibilità di fare un po’ di bene, e i beneficiati da me sono assai riconoscenti. Nel complesso riscontro molte simpatie. Di me non ho altro di speciale da comunicare”.

Potendo aiutare gli ebrei a salvarsi dalle persecuzioni, si rifiuta di lasciare il proprio posto anche di fronte a quella che sarebbe una promozione a Caserta. Nel marzo del 1939 un primo contingente di 800 ebrei, prossimo ad essere consegnato alla Gestapo, viene fatto rifugiare nel vescovado di Abbazia grazie alla tempestività con cui Palatucci avvisa il gruppo del pericolo che lo minacciava.

Nel novembre del 1943, Fiume entra a far parte della Repubblica Sociale Italiana e Palatucci, pur avvisato del pericolo che corre, decide di rimanere al suo posto e fa scomparire gli archivi contenenti informazioni sugli ebrei fiumani e, in tal modo, salva più persone possibili. In seguito, contattati i partigiani italiani, cerca di coordinare una soluzione politica post-bellica per il territorio di confine fiumano, proponendo l’istituzione di uno “Stato Libero di Fiume”, onde evitare la cessione di questo territorio dall’Italia alla Jugoslavia (cosa che, comunque, successe). Invia relazioni ufficiali al Governo della Repubblica Sociale Italiana, dalla quale formalmente Fiume dipende, pur essendo di fatto occupata e controllata direttamente dalle truppe naziste, per segnalare le continue vessazioni, le limitazioni nello svolgere le proprie attività a cui i Poliziotti italiani della Questura di Fiume sono assoggettati dai tedeschi, ottenendo tuttavia uno scarso sostegno, perché tale governo è sotto il diretto controllo tedesco.

Il 13 settembre 1944, Palatucci viene arrestato da Herbert Kappler, tenente colonello delle SS, e tradotto nel carcere di Trieste. Il 22 ottobre viene trasferito nel campo di sterminio di Dachau dove muore pochi giorni prima della liberazione, il 10 febbraio 1945, a soli 36 anni.

Sono circa 5000 le persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante tutta la sua permanenza a Fiume. Nel 1990 è stato insignito dell’onorificenza di “Giusto tra le Nazioni”. Nel 1995 lo Stato Italiano gli ha conferito la Medaglia d’oro al merito civile. Papa Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX secolo. Nel 2004 si è conclusa la fase diocesana del processo di beatificazione ed è stato proclamato “Servo di Dio”.

Anche in provincia, in occasione della giornata riconosciuta dalla Repubblica quale giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, il Dirigente del Commissariato di P.S. di Noto, Dr Paolo Arena ha tenuto una conferenza con gli studenti liceali del plesso Scolastico M.Raeli, alla presenza del dirigente scolastico Prof. Veneziano e del personale docente.

Nel suo intervento il Dr. Arena ha sottolineato che anche oggi, bisogna saper coglier i segni di una società in divenire ove il vento della discriminazione potrebbe nuovamente soffiare e mietere nuove vittime. Lo sforzo di tutti, uomini e donne in divisa, studenti, non può che andare in un’unica direzione quella, bandendo l’indifferenza e alimentando, al contrario, la cultura del rispetto, dell’uguaglianza, della condivisione e del ricordo perché ricordare significa riportare alla vita quanti furono vittime innocenti della shoah. Ricordare Palatucci oggi significa farlo vivere nei nostri cuori e nelle nostre menti quale figura di uomo responsabile, consapevole d’aver fatto sino alla fine il proprio dovere al servizio della collettività, salvando circa 5 mila ebrei. Alla fine della conferenza è stato proiettato un filmato sulla shoah ed osservato un minuto di silenzio  e meditazione scandito, quale sottofondo, dalla colonna sonora del film premio Oscar “Schindler’s list”.

SIRACUSA – DENUNCIATI DUE LADRI

Nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto dei reati predatori, agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno denunciato per il reato di furto due catanesi, rispettivamente di 36 e 35 anni, già conosciuti alle forze di polizia, per reati contro il patrimonio. I due ladri, intercettati dagli agenti in contrada Targia, sono stati sottoposti a perquisizione e a seguito di ciò sono stati trovati in possesso di un catalizzatore di marmitta di autovettura e di arnesi atti a commettere il furto (una sega e un gattuccio). Dai successivi accertamenti è stato verificato che il catalizzatore era provento di un furto perpetrato poco prima a Siracusa ai danni di una autovettura di proprietà di una donna.

SIRACUSA – CONTROLLO DEL TERRITORIO – TRE PERSONE DENUNCIATE A VARIO TITOLO RINVENUTA E SEQUESTRATA DELLA SOSTANZA STUPEFACENTE

Agenti delle Volanti, a seguito di un controllo su strada, hanno denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità un giovane di 23 anni, originario della Costa d’Avorio.

Nella serata di ieri, in via Santi Amato, gli agenti hanno denunciato per il reato di porto senza giustificato motivo di oggetti atti ad offendere un uomo di 50 anni, in atto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Il cinquantenne è stato trovato in possesso di un cutter (taglierino).

Inoltre, un giovane di 21 anni, siracusano, a seguito di controllo in via Sant’Orsola è stato trovato alla guida di un motociclo senza patente e denunciato poiché tale inosservanza è reiterata nel biennio.

Infine, nel corso dei servizi di controllo del territorio nelle zone maggiormente interessate dal traffico di sostanze stupefacenti, in viale dei Comuni, nota piazza di spaccio siracusana, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 5 dosi di cocaina e 5 di crack.

PACHINO – OCCUPA ABUSIVAMENTE IL SUOLO STRADALE, DENUNCIATO

Agenti del Commissariato di P.S. di Pachino, unitamente a personale della Polizia Municiapale, hanno denunciato e sanzionato amministrativamente un uomo di 42 anni, per aver posto nella pubblica via una pedana in legno senza alcuna autorizzazione.

PRIOLO GARGALLO – ESEGUITA UN’ORDINANZA DI AGGRAVAMENTO DELLA MISURA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI UN UOMO

Ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo hanno eseguito l’ordinanza della Corte di Appello di Catania che dispone l’aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di dimora agli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 40 anni. L’aggravamento scaturisce dalle reiterate violazioni degli obblighi imposti e segnalati dall’Ufficio di Polizia all’Autorità Giudiziaria.

Adduso Sebastiano

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Sequestrati 7.500 esemplari di ricci di mare: denunciati 4 pescatori di frodo e sanzione di 20 mila euro

Lo scorso 26 gennaio, una motovedetta della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Trapani, nell’ambito di un servizio di vigilanza a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare, ha sorpreso un natante da diporto con a bordo quattro soggetti intenti a catturare una ingente quantità di ricci di mare a Cala Rotonda di Favignana, all’interno dell’area marina protetta delle Isole Egadi.

I finanzieri hanno sequestrato 7500 esemplari che, essendo ancora in stato vitale, sono stati restituiti al proprio habitat naturale.

I quattro pescatori di frodo sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per la violazione delle disposizioni penali a tutela delle aree marine potette e sanzionati con pene amministrative pari a 20.000 euro, avendo superato i limiti previsti per la cattura del riccio di mare, in violazione alla normativa in materia di pesca.

Lo scorso 08 febbraio, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso il decreto di sequestro preventivo del natante e dei due motori fuoribordo, nonché di tutta l’attrezzatura utilizzata.

L’Autorità Giudiziaria ha considerato fondato il pericolo che la libera disponibilità dei beni potesse agevolare la commissione di ulteriori reati della medesima specie, anche in considerazione che la cattura di un così elevato quantitativo di ricci di mare fa supporre che non si sia trattato di una attività occasionale ma piuttosto di una pesca di frodo ben organizzata e strutturata.

NOTA

L’attività di salvaguardia dell’ambiente marino e del patrimonio ittico nazionale è una delle molteplici attività che la Guardia di Finanza svolge nelle acque territoriali, quale presidio di legalità e di tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica.

Adduso Sebastiano

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Sequestrati oltre 300 prodotti non sicuri

Nei giorni scorsi i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Palermo, nell’ambito dell’intensificazione del controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo in materia di sicurezza dei prodotti, hanno proceduto al sequestro amministrativo di oltre 300 articoli non sicuri.

In particolare, i “Baschi Verdi”, durante un controllo in un esercizio commerciale in Corso dei Mille gestito da un soggetto di origine cinese, accertavano che oltre 300 prodotti (in particolare elettrodomestici e articoli per la casa), venivano commercializzati in violazione del Codice del Consumo e della c.d. Direttiva “Bassa Tensione” (art. 11 del D.Lgs. 206/2005 e D.Lgs. 86/2016), non recando idonea marcatura CE e non essendo accompagnati da documentazione, nonché istruzioni e informazioni sulla sicurezza in una lingua che può essere facilmente compresa dagli utilizzatori finali in uno Stato dell’U.E..

Pertanto, i Finanzieri hanno sottoposto a sequestro amministrativo i prodotti, mentre al rappresentante legale sono state contestate sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 6.032,00 euro.

NOTA

Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana al fine di contrastare ogni forma di illegalità economica, a tutela dei consumatori e degli esercizi commerciali che operano nel rispetto delle norme.

Adduso Sebastiano

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Sequestro per oltre 1 milione di euro provento di reati tributari

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo, su richiesta della Procura della Repubblica, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro, corrispondente al profitto dei reati tributari contestati.

Le indagini dei finanzieri del Nucleo di Polizia economico – finanziaria di Palermo scaturiscono dalle risultanze di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una nota società operante nel settore dei trasporti con sede nella provincia di Palermo, che negli anni 2015 e 2016 avrebbe utilizzato fatture false per oltre 5 milioni di euro.

Nell’ambito dell’ispezione fiscale, in particolare, sono stati approfonditi i rapporti intercorsi con una cooperativa alla quale erano stati esternalizzati, in regime di monocommittenza, i servizi di ritiro, trasporto e consegna pacchi per conto terzi.

Sulla scorta degli elementi indiziari acquisiti allo stato delle indagini, è emerso che con la citata cooperativa sarebbero stati stipulati contratti di appalto simulati per giustificare le prestazioni fornite da lavoratori che di fatto erano veri e propri dipendenti della società di trasporti.

Infatti, l’unico rischio d’impresa assunto dalla cooperativa è stato quello inerente al governo “formale” del rapporto di lavoro dipendente (costituito essenzialmente dall’emissione delle buste paga) poiché, di fatto, la gestione “effettiva” del personale, della logistica e dei mezzi tecnici era tutta demandata all’impresa di trasporti.

La finalità dell’ipotizzato meccanismo fraudolento era quella di abbattere illecitamente il reddito imponibile della società di trasporti, attraverso la contabilizzazione da parte di quest’ultima di costi fittizi e l’indebita detrazione dell’IVA, concentrando sulla cooperativa tutti gli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali gravanti sul datore di lavoro.

In considerazione dell’ingente evasione ricostruita dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria – I Gruppo Tutela Entrate, al termine della verifica fiscale sono stati segnalati alla Autorità Giudiziaria di Palermo i due amministratori pro-tempore per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 del D.Lgs. 74/2000).

Adduso Sebastiano

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Produzione e commercializzazione di medicinali dimagranti a base di efedrina: 13 rinvii a giudizio

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Le indagini connesse all’operazione denominata “Ghost Drug-Lab”, eseguite dalla Guardia di Finanza di Gela tra il 2016 e il 2020 sotto la direzione degli inquirenti della locale Procura della Repubblica, si sono concluse con la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 13 soggetti, originari delle province di Caltanissetta, Agrigento e Catania, ed operanti per lo più sul territorio gelese. I reati contestati risultano, a vario titolo, connessi alla produzione e commercializzazione non autorizzata di capsule dimagranti a base di sostanze classificate come stupefacenti o psicotrope quali l’efetrina.

L’operazione ha permesso di ricostruire l’esistenza di una vera e propria filiera di produzione e distribuzione di capsule dimagranti e medicinali illegali, anche attraverso la determinante collaborazione di due medici dietologi gelesi, i quali, secondo l’ipotesi sostenuta dalla Procura, prescrivevano ai propri pazienti l’assunzione delle capsule nelle terapie a scopo dimagrante.

Dalle indagini preliminari è allo stato emerso che ogni confezione di capsule dimagranti prodotta dagli indagati conteneva n. 180 capsule a base di “efedrina” (noto precursore utilizzato per la produzione di sostanze stupefacenti), delle quali il paziente/assuntore, per dimagrire, ne assumeva circa n. 5 al giorno.

L’approvvigionamento delle sostanze chimiche necessarie, tra le quali anche il “Sildenafil” (farmaco per la cura delle disfunzioni erettili) e il “Fenadol” (farmaco antinfiammatorio e antireumatico), nonché diverse tipologie di amminoacidi, avveniva ad opera di un farmacista locale, il quale si riforniva presso due distributori (a Palermo e in Provincia di Prato) ed era impegnato, al contempo, anche nella pubblicizzazione e commercializzazione “sotto banco” del prodotto sul territorio.

La raffinazione delle sostanze avveniva ad opera di un secondo farmacista gelese non iscritto all’Albo, all’interno di un laboratorio occulto dove, a seguito di perquisizione, sono state rinvenute le attrezzature ed i materiali utilizzati per la preparazione e la sintesi delle sostanze farmacologiche per uso dimagrante, antinfiammatorio, antidolorifico, anabolizzante e per la cura delle disfunzioni erettili.

L’immissione in commercio dei preparati avveniva, secondo gli accertamenti investigativi, anche attraverso un “bar-tabacchi” gelese, nella diretta disponibilità del farmacista non iscritto all’Albo ed anche attraverso una rete di consegna diretta presso le abitazioni degli acquirenti/assuntori. In altri casi, la commercializzazione avveniva tramite spedizione con corriere espresso, dietro pagamento del relativo corrispettivo attraverso la “ricarica” di una carta postepay.

Le indagini, svolte anche mediante accertamenti bancari e fiscali, hanno consentito di quantificare il profitto illecito complessivamente conseguito dagli indagati in €. 579.000,00, considerando che una confezione contenente 180 capsule a base di efedrina veniva venduta al prezzo di € 75,00.

Adduso Sebastiano

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Sequestro discariche abusive alle pendici del Vesuvio

Altro intervento di tutela del territorio

 

La scoperta

 

I Carabinieri della compagnia di Torre del Greco hanno passato al setaccio tutta la zona di Ercolano nei pressi del parco nazionale del Vesuvio; giunti in contrada castelluccio, i militari hanno rinvenuto ben 6 discariche abusive dalla superficie di circa 500 metri quadrati.

 

L’intervento

 

I carabinieri hanno tracciato l’intera zona, trovando rifiuti di diversa natura tra cui vernici, scarti di lavorazione edile e componenti di veicoli.

È subito partita la caccia all’uomo per scovare responsabili ed eventuali complici che hanno dato vita a un danno di tale portata per il paesaggio e l’ambiente vesuviano; le indagini sono attualmente in corso di svolgimento, seguiranno ulteriori aggiornamenti.

 

Sequestro discariche abusive alle pendici del Vesuvio/Antonio Cascone/redazionecampania

Juve Stabia, lutto e cordoglio per la morte della mamma del presidente Langella

Juve Stabia, giornata funestata dalla bruttissima notizia della scomparsa della mamma di Andrea Langella, presidente della società stabiese, e di Giuseppe Langella, socio della stessa.

Di seguito la nota ufficiale della società stabiese pubblicata sulla pagina Facebook della società nonchè sul sito ufficiale.

“La S.S. Juve Stabia, in tutte le sue componenti, si stringe nel dolore del nostro Presidente Andrea Langella e del fratello e socio Giuseppe Langella per la perdita dell’amata mamma.

Alla famiglia Langella vanno le più sentite condoglianze e la vicinanza di Noi tutti, in questo momento di profondo dolore“. 

Alla famiglia Langella e in modo particolare ad Andrea e Giuseppe Langella vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la redazione di ViViCentro.it.

 

Napoli crocevia per Prevenzione, trattamento e gestione del long-Covid

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Napoli crocevia della ricerca scientifica con il Consorzio Itme. Insieme ospedale dei Colli, Gemelli di Roma, Albert Einstein di New York e Farmaceutici Damor

Martedì 15 febbraio 2022, ore 11:30, auditorium Damor, via Emilio Scaglione, 27 Napoli, conferenza stampa con Vincenzo Santagada, assessore alla Salute Comune di Napoli, Ugo Trama, responsabile politiche del farmaco Regione Campania, Bruno Trimarco, professore emerito Università Federico II e consorzio Itme, Giuseppe Fiorentino, primario pneumologo e terapia sub intensiva ospedale Cotugno-Monaldi, Antonietta Coppola, pneumologa ospedale Monaldi-Cotugno, Gaetano Santulli, Albert Einstein Institute di New York, Matteo Tosato Policlinico Gemelli Roma.

Attraverso una sperimentazione nella terapia sub intensiva Covid dell’ospedale Cotugno di Napoli e un lavoro scientifico e di ricerca portato avanti nell’ambito del consorzio Itme (International Translational Research and Medical Education), creato dall’università Federico II in collaborazione con l’Albert Einstein Institute of Medicine di New York e l’importante coinvolgimento di Damor, storica azienda farmaceutica napoletana, si è riusciti a dare impulso alla conoscenza dei meccanismi fisiopatologici dell’infezione da Sars Cov2, con particolare riferimento alla disfunzione dell’endotelio che il virus può creare.

In molti studi si è osservato che pazienti diabetici e/o con ipertensione arteriosa, con alterata funzione endoteliale, hanno avuto complicanze gravi dopo il contagio da coronavirus, con fenomeni tromboembolici e infiammatori, come polmoniti e miocarditi.
Molte delle complicanze sembrano legate alla disfunzione endoteliale, a una tempesta infiammatoria di citochine, a uno stato di ipercoagulabilità.
L’endotelio, tessuto di cellule che rivestono le pareti interne del cuore e dei vasi, modula l’aggregazione piastrinica, i processi coagulativi, contribuisce all’immunità innata, riduce l’infiammazione, regola le resistenze vascolari, protegge mediante antiossidanti dall’effetto nocivo dei radicali liberi dell’ossigeno.

È dunque fondamentale preservare e migliorare la funzione dell’endotelio.

Nel corso del lavoro realizzato da Itme, Cotugno, Damor, pubblicato su Eclinicalmedicine gruppo The Lancet, si è evidenziato che nei pazienti ricoverati con infezione grave da Covid 19 supportando le tradizionali terapie farmacologiche con la supplementazione di L-arginina, aminoacido che presiede la produzione di ossido nitrico e citrullina da parte della cellula endoteliale, si sono dimezzati i tempi di degenza ospedaliera e si è ridotta la necessità del supporto ventilatorio.

Nella collaborazione tra Itme, Damor e Policlinico Gemelli di Roma sono stati messi in luce i presupposti per un trattamento utile anche nella fase post-Covid, così come ricerche in corso presso l’istituto Albert Einstein di New York stanno mettendo a punto i meccanismi fisiopatologici per la prevenzione della patologia virale e nella terapia del long Covid.

Redazione Campania

Martina Renna ospite a Passione Formula

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Le parole della giornalista e conduttrice Martina Renna in esclusiva a Passione Formula Uno

Martina Renna ospite a Passione Formula

Martina Renna, giornalista e conduttrice esperta dei motori, è intervenuta in esclusiva nel corso della trasmissione “Passione Formula Uno”  di ViViRadioWeb, ai microfoni di Marco Palomba e Carlo  Ametrano. Ecco le su dichiarazioni:

 

Martina sei pronta per l’inizio della nuova stagione?

“Ci siamo quasi! Si stanno per accendere i motori. Un paio di anteprime già ci sono state, anche perché sappiamo che è stata presentata la nuova Red Bull, anche se l’attesa più grande è per il 17 febbraio, quando sarà ufficialmente presentata la nuova Ferrari. Le aspettative per il team di  Maranello sono veramente alte anche perché è da tantissimo tempo che stiamo aspettando qualcosa in più da questa scuderia che ha scritto la storia. Ci sono però anche altre novità: su tutte il cambio dei regolamenti, ma anche i nuovi piloti e le nuove coppie, come Russell in Mercedes, che dobbiamo tenere assolutamente d’occhio visto che può mettere in grande difficoltà gli altri. Anche lo stesso voglio vedere Verstappen, del quale continuo a essere molto felice per la sua vittoria nonostante le critiche e i problemi che sono nati al termine del GP d’Abu Dhabi. Fa parte però della gara: capisco il rammarico di Hamilton, che ha concluso il mondiale con l’amaro in bocca, ma l’olandese si meritava la vittoria e sono convinta che, per l’età che ha, ne continueremo a parlare”.

 

Una delle grandi novità è quella di Russell in Mercedes, come lo vedi?

“Sarà secondo me un compagno di squadra ancora più utile rispetto a Bottas. Il finlandese lo vedremo il prossimo anno in Alfa Romeo e si augura che Hamilton possa vincere ancora un altro mondiale, ma occhio a Russell che è un ragazzo molto promettente. Non dico il futuro Verstappen, perché ci ha fatto vedere ancora poco, però ricordiamo quando due anni fa ha sostituito Hamilton(che aveva il covid) e aveva fatto la sua ottima figura in Bahrain”.

 

Da quale team ti aspetti tanto in questa stagione?

“Oltre ai top, quindi Mercedes e Red Bull, e la Ferrari… ti dico: occhio all’Alfa Romeo. La sua storia è inutile citarla, ha scritto davvero grandi pagine di questo sport. Mi aspetto tanto: forse avrebbe potuto puntare anche su alcuni piloti più di calibro. Hanno preso Zhou, ma vedremo. Sono davvero curiosa di vederla”.

 

Tu e Filippo siete pronti a tornare con la trasmissione “Professione motori”?

“Sì assolutamente, Carlo tra l’altro tornerà a parlare ai nostri microfoni a ogni fine Gran Premio. Ci stiamo focalizzando anche su altre competizioni ma non vediamo l’ora di partire ufficialmente con la Formula Uno, Moto GP e attenzione infine alla Formula E che regala spettacolo” .

 

Se vuoi ascoltare l’intervista a Martina Renna clicca sul link che segue: https://chirb.it/0f2AFf

 

A tu per tu con Ruggero Melgrati

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Le parole di Ruggero Melgrati intervenuto in esclusiva durante la rubrica “A tu per tu”

 

A tu per tu con Ruggero Melgrati

 

Ruggero Melgrati, ex pilota e vincitore a Daytona nel 1994 della 24 ore di Daytona nel campionato americano IMSA (International MotorSport Association), è intervenuto in esclusiva nel corso della rubrica “A tu per tu” di ViViRadioWeb ai microfoni di Marco Palomba e Carlo Ametrano. Ecco le sue dichiarazioni:

 

 

Ruggero, tanti cambiamenti per la nuova Formula Uno: sei pronto?

“Sono carichissimo e anche un po’ impegnato a capire tutto quello che c’è di nuovo.  Quella di quest’anno sarà infatti una stagione con tantissime novità. Bisogna dunque prepararsi bene e capire i nuovi regolamenti, i nuovi piloti, le strutture e i vari organigrammi della scuderie. Tanti cambiamenti, tutti però in segno positivo”.

 

Quale team osserverai con particolare attenzione?

“Fatemi essere un po’ di parte. Ti dico la McLaren. Sono davvero molto curioso di vederli all’opera. Bisogna però capire, come dicevo prima, tutte le novità: quali e quante sono e soprattutto chi le interpreta meglio. Sinceramente confido comunque tanto nella Ferrari: non hanno fatto un ottimo finale di stagione anche per prepararsi a questa nuova stagione, quindi credo che la Scuderia di Maranello sia pronta a tornare a degli ottimi livelli”.

 

Parlando proprio di McLaren, credi che possano sorprendere? Dopo anche il rinnovo di Norris…

“E’ un aspetto importante che da anche molta fiducia. McLaren sembra un team molto importante e frizzante, sempre attento e legato a una motorizzazione molto potente come quella della Mercedes. Vediamo perché non è esclusa qualche sorpresa e quindi possiamo anche vedere qualcosa di diverso”.

Che ci dici invece dell’acquisto di Russell in Mercedes?

“Assolutamente sì. Sarà una di quelle novità. Parliamo di una diversa strategia, ma comunque ritengo che la Mercedes sarà nuovamente competitiva a livelli importanti. Certamente Russell sarà la spina nel fianco senza dubbio, forse anche di più dello stesso Verstappen nel corso della stagione finita a dicembre ad Abu Dhabi”.

 

Ci vediamo al Senna Day?

“Ormai per me è diventata una tradizione esserci e con molto piacere farò il possibile per essere lì, visto che ritorna ufficialmente nella sua data classica”.

 

Se vuoi ascoltare l’intervista a Ruggero Melgrati clicca sul link che segue: https://chirb.it/M8gxrk

Tullio Cotticelli in esclusiva ai microfoni di Carlo Ametrano

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Le parole del maestro d’arte che si racconta ai microfoni del giornalista e scrittore Carlo Ametrano

 

Tullio Cotticelli in esclusiva ai microfoni di Carlo Ametrano

 

Grande esclusiva di ViViCentro e Carlo Ametrano. Ai suoi microfoni infatti è intervenuto il maestro d’arte Tullio Cotticelli. Autore di grandi successi nel suo ambito, fa sorgere subito una domanda: “Ma come nasce la passione?”. Tullio, senza pensarci due volte, replica: “Nasce da quand’ero bambino. Sono riuscito con il tempo a far diventare la mia passione un lavoro; non mi aspettavo però i tanti riconoscimenti che ho ottenuto”.  Tra questi, rientra “L’Oscar dell’Arte 2020”, “L’Artista degli Artisti 2021” e tanti altri.

 

I grandi riconoscimenti

Un successo enorme del maestro d’arte che non ha certo intenzione di fermarsi. Prossimamente infatti riceverà un invito a Dubai per riscuotere un altro importante premio internazionale che celebra la sua ottima carriera. All’interno dell’intervista inoltre, Tullio mostra ai microfoni di Carlo Ametrano il grande riconoscimento ottenuto in Calabria, da  Sibari. “Sono dei premi alla carriera…fortunatamente uno dei tanti” afferma Cotticelli.

 

 

Tra soddisfazioni e sogni

Lo stesso maestro è inoltre un grande portafortuna, in particolare di Koulibaly. Il difensore, che milita nel Napoli, ha ricevuto il quadro realizzato da Tullio prima della partenza per la Coppa d’Africa, poi portata conquistata. “Gliel’ho augurato con un disegno” ha confermato felice Cotticelli. La sua carriera ovviamente non finisce qui, Carlo infatti si focalizza sui prossimi obiettivi del maestro che risponde: “Mi piacerebbe insegnare in una scuola privata. Stare a contatto con i ragazzi e portare l’arte nelle scuole perché è un discorso molto più grande di arte-terapia e benefici che la stessa può portare ai giovani”.

Se vuoi vedere l’intervista a Carlo Cotticelli clicca sul link che segue: https://fb.watch/b4Pc7XeXog/

 

 

BOSCOREALE, duro colpo allo spaccio di droga nel ”Piano Napoli”

I militari della Stazione Carabinieri di Boscoreale hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali. In manette 10 persone.

Nel corso della mattina odierna, i militari della Stazione Carabinieri di Boscoreale hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 10 persone, gravemente indiziate in ordine al reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività di indagine, condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha disvelato l’esistenza di un’importante piazza di spaccio di sostanze stupefacenti, attiva all’interno del quartiere di edilizia popolare “Piano Napoli” di via Settetermini, nel comune di Boscoreale, capace di rifornire, durante l’intero arco della giornata, una pluralità di acquirenti provenienti dall’area metropolitana di Napoli e da province limitrofe, avvalendosi di una serie di pusher dislocati nei punti strategici del rione.

Le indagini, iniziate nel mese di dicembre del 2020 e proseguite fino al marzo 2021, si sono giovate dell’impiego di apparecchiature tecnologiche per l’osservazione e il pedinamento degli indagati e hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei destinatari del provvedimento coercitivo in ordine ad oltre 100 episodi di spaccio.

A riscontro delle condotte monitorate, nel corso delle indagini era già stata arrestata una delle persone raggiunte dal provvedimento restrittivo odierno, colta nella flagranza del reato di cessione di sostanza stupefacente, nonché erano stati sequestrati, in più riprese, circa 400 grammi di marijuana, 20 gr. di hashish e 5 gr. di cocaina, a riprova del carattere seriale e diversificato dell’attività di spaccio.

Nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti cautelari è stato sottoposto a sequestro preventivo anche un circolo ricreativo, gestito in assenza dei necessari titoli autorizzativi da uno dei destinatari del provvedimento, risultato essere uno dei principali luoghi di incontro per effettuare le ordinazioni e, in molteplici occasioni, le cessioni dello stupefacente.

Per 7 degli indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per 2 indagati l’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria e per 1 indagato il divieto di dimora nella Regione Campania.

Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! – Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

Sequestrati oltre 154 mila prodotti non sicuri e irrogate sanzioni per 30.000 euro

I Finanzieri della Tenenza di Carini (PA), nell’ambito dall’intensificazione del controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo in materia di sicurezza dei prodotti, hanno sequestrato oltre 154 mila articoli sprovvisti del marchio CE.

In particolare, le Fiamme Gialle durante un controllo presso un emporio ubicato in località Carini hanno sequestrato 154.630 articoli di diversa natura (dagli accessori per la cura della persona sino a strumentazione elettrica a basso voltaggio) ritenuti non sicuri, in quanto sprovvisti del marchio CE attestante la conformità del prodotto (artt. 6 e 13 del D.Lgs. 86/2016), nonché in violazione al Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).

I militari della Guardia di Finanza hanno segnalato alla locale Camera di Commercio il titolare dell’impresa e sottoposto a sequestro amministrativo la merce non a norma. La condotta tenuta prevede una sanzione pecuniaria fino ad un massimo di circa 30 mila euro.

Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana al fine di contrastare ogni forma di illegalità economica, a tutela dei consumatori e degli esercizi commerciali che operano nel rispetto delle norme.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Sequestrate 4.150 mascherine ffp2 per bambini con marcatura ce non conforme: un indagato

Nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta in stretto coordinamento con la Prefettura nissena, nei giorni scorsi i Finanzieri del locale Gruppo hanno proceduto al sequestro di 4.150 mascherine FFP2, ingannevolmente pubblicizzate come pediatriche, corredate di 4.150 confezioni recanti il marchio “CE” apposto in maniera illegittima, pronte per essere immesse sul mercato in frode al commercio, in assenza della documentazione attestante il superamento dei prescritti test di laboratorio.

Nello specifico, i militari del locale Gruppo, a seguito di attività info-investigativa, hanno compiuto un accesso ispettivo presso la sede di un’attività commerciale sita in Caltanissetta. La perquisizione ha confermato l’analisi di rischio effettuata dai finanzieri, rinvenendo e sottoponendo a sequestro probatorio d’urgenza 4.150 mascherine tipo FFP2, che sembrerebbero prive dei requisiti previsti per l’apposizione del marchio “CE”, destinate alla vendita come dispositivo di protezione pediatrico, immesse in commercio in circostanze tali da ingenerare nel consumatore la erronea convinzione di acquistare un prodotto certificato da destinare ai bambini quando invece, tali mascherine FFP2, essendo dei D.P.I ovvero Dispositivi di Protezione Individuale, sono destinati ad un pubblico di lavoratori.

L’utilizzo di tali dispositivi da parte di bambini, in aperto contrasto con quanto stabilito all’art. 5 del Regolamento UE 2016/425, sui requisiti essenziali di salute e di sicurezza di cui all’allegato II – Requisiti essenziali di salute e di sicurezza, dove al punto 1.3.1 – adeguamento dei DPI alla morfologia dell’utilizzatore – si fa riferimento all’obbligo di progettare i D.P.I. in modo tale da renderli adattabili alla tipologia di utilizzatore che, come chiarito da organismi accreditati a livello europeo, nello specifico la ASPHER e la European Academy of Paediatrics, non può essere un pubblico di bambini, in quanto gli stessi dovrebbero utilizzare soltanto mascherine di tipo chirurgico considerato che l’uso di mascherine facciali filtranti è modellato sugli adulti.

L’A.G. interessata, condividendo le ipotesi investigative a carico del responsabile, emetteva apposito decreto di convalida del sequestro effettuato, autorizzando la divulgazione della notizia, sussistendo pubblico interesse all’informazione.

NOTA

L’operazione svolta delle Fiamme Gialle nissene si pone a tutela della salute dei consumatori e intende rimarcare ancora di più il ruolo del Corpo a tutela della leale concorrenza nei mercati.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Evade dai domiciliari: arrestato

Un siracusano di 33 anni, già con diversi precedenti per spaccio di stupefacenti, è stato arrestato ai domiciliari dai Carabinieri della Compagnia di Siracusa per evasione.

L’uomo, arrestato e sottoposto ai domiciliari qualche giorno fa poiché trovato in possesso di diverse dosi di marijuana e hashish, nel corso dei controlli da parte dei Carabinieri non è stato trovato in casa.

I militari dell’Arma lo hanno rintracciato ed arrestato in flagranza nei pressi di una principale arteria della zona alta del capoluogo, dopo che si era allontanato dalla sua abitazione senza alcuna autorizzazione da parte dell’Autorità Giudiziaria.

L’arrestato è stato sottoposto nuovamente ai domiciliari.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)