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Juve Stabia, Lovisa: Essere un DS giovane non mi condiziona. La sfida è entrare in sintonia con i calciatori

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Durante un evento tenutosi a Palermo, il direttore sportivo della Juve Stabia, Matteo Lovisa, ha condiviso alcune riflessioni sulla sua carriera, ancora agli albori ma già ricca di soddisfazioni. Intervistato dai microfoni di TMW, ha delineato la sua visione del ruolo e le sfide del calcio contemporaneo.

Un Percorso di Crescita Continua

“Questa avventura è appena iniziata e, sebbene i risultati attuali siano positivi, sono consapevole di avere ancora un vasto margine di miglioramento data la mia giovane età,” ha esordito Lovisa. “È naturale per me osservare e cercare di assimilare le conoscenze di colleghi con maggiore esperienza e competenza. La mia filosofia si basa sullo studio e sull’aggiornamento costante. La sfida più grande oggi, a mio avviso, risiede nella rapidità con cui vivono i giovani calciatori; è cruciale, attraverso la sinergia tra club e allenatore, trovare la chiave per entrare in sintonia con loro. La coesione del gruppo è un fattore determinante, talvolta sottovalutato, che incide persino sulla scelta di un giocatore, al di là delle sue qualità tecniche o della sua funzionalità tattica.”

Passione e Pressione del Ruolo

Alla domanda sul perché abbia intrapreso questa carriera, Lovisa ha risposto con convinzione: “È una professione che mi ha sempre affascinato. Chiaramente, i successi aiutano a consolidare il percorso. La mia esperienza a Castellammare sta procedendo per il meglio, ma chi fa questo mestiere sa di essere costantemente sotto esame. Non c’è mai un momento per rilassarsi, poiché ogni partita rappresenta un test per la dirigenza, lo staff tecnico e la squadra. È un ambiente estremamente dinamico, che richiede grande equilibrio e una continua formazione.”

Il Primato della Gioventù e la Gestione del Gruppo

Essendo il più giovane direttore sportivo della Serie B, Lovisa non si lascia condizionare da questo dato anagrafico. “Onestamente, non è un aspetto su cui mi soffermo. Ciò che conta veramente è il lavoro quotidiano e il legame che si instaura con calciatori e allenatori. Tento di approcciarmi con la massima empatia, pur sapendo che non è sempre possibile avere un’intesa perfetta con tutti. In determinate situazioni, è fondamentale mantenere la calma e non lasciar trapelare le proprie emozioni. Purtroppo, la gestione giornaliera del direttore sportivo sta perdendo centralità. Con l’avvento di proprietà straniere e fondi di investimento, questa figura viene spesso relegata in secondo piano, ma io la ritengo essenziale: la squadra necessita di punti di riferimento solidi. Maggiore è la confusione a livello societario, maggiori saranno le ripercussioni negative sui risultati sportivi.”

Ambizioni Future e Modelli di Riferimento

Dopo le positive esperienze a Pordenone e ora a Castellammare, Lovisa guarda al futuro con pragmatismo. “Non sono uno che parla di sogni, preferisco essere concreto. Tuttavia, è normale avere l’ambizione di crescere professionalmente ogni anno e puntare al massimo. A 29 anni, essere al mio quinto campionato di Serie B è motivo di orgoglio. Ma se mi adagiassi su quanto fatto, non progredirei. So di essere costantemente sotto osservazione: quando si è giovani, ogni situazione viene amplificata, perciò è cruciale mantenere sempre l’equilibrio e dare un senso a ogni azione.”

Come fonte di ispirazione, cita un collega esperto: “Ci sono molti professionisti validi. Uno di questi, qui presente, è Stefano Marchetti, che ha dimostrato come sia possibile costruire progetti calcistici di alto livello anche in contesti medio-piccoli. Il calcio, però, si è trasformato radicalmente con l’ingresso di capitali esteri. Emergere è diventato più complesso, anche per i giovani dirigenti. Gli investimenti sono lievitati e le perdite economiche in Serie B aumentano di anno in anno. Per questo motivo, poter contare su una proprietà solida e disposta a investire è diventato imprescindibile.”

Le Voci sul Palermo

Infine, riguardo a un presunto interesse del Palermo nei suoi confronti, Lovisa ha chiarito: “Non c’è stato nulla di concreto. Probabilmente, la scorsa estate non ero ancora maturo per un passo così importante. Un’altra stagione a Castellammare si rivelerà formativa: ho ancora bisogno di accumulare esperienza. L’opportunità di lavorare da anni in un campionato competitivo come la Serie B è già di per sé un traguardo significativo.”

Intelligenza Artificiale e Futuro: Nasce la Task Force per trasformare il Mezzogiorno in un’eccellenza tech

In un mondo sempre più improntato, ad un’economica globale, la mobilità del capitale internazionale, i notevoli miglioramenti nelle telecomunicazioni e nella raccolta, elaborazione e recupero delle informazioni, hanno creato in questi ultimi anni un sistema economico basato sulla conoscenza e l’impiego di tecnologie avanzate, proprio perché i consumatori, ma anche le aziende chiedono prodotti di alta qualità, servizi migliori e maggiori alternative nel dare vita ad un sistema produttivo che tenga conto delle sfide future.

Ecco, uno dei motivi perché è nata, in seno “all’Intergruppo parlamentare Sviluppo Sud”, una Commissione Speciale sull’Intelligenza Artificiale, per trasformare il Mezzogiorno d’Italia in un Hub Tecnologico, all’avanguardia a livello europeo.

La commissione composta da tecnici ed esperti del settore, verrà coordinata dal Prorettore dell’Università di Salerno, nella persona del Prof. Maurizio Sibilio.

Il compito della commissione è quello di spingere verso settori importanti come l’Intelligenza Artificiale, la Cyber Security e la Blockchain, avendo come protagonista il Sud dell’Italia.

Tra gli obiettivi primari della “Commissione Speciale per l’AI”, è quello di coinvolgere le giovani menti , le Università, le Start Up del Sud in un percorso innovativo e futuristico, affinché un Sud Federato, diventi la nuova Silicon Valley d’Europa, un grande obiettivo che sicuramente ha un grosso valore sociale economico e cioè quello di evitare la fuga di cervelli, che sono un danno per il nostro sistema sociale ed economico ,  formare talenti, attraverso le nostre università è un costo per il Paese Italia e poi non poter capitalizzare le loro competenze e donarle agli altri paesi europei, è  davvero un danno enorme per il futuro del nostro paese ed in particolare per il Sud dell’Italia, uno degli obiettivi della commissione Speciale per l’Intelligenza Artificiale è quello di evitare la dispersione e la perdita dei nostri giovani talenti.

Secondo l’On. Caramiello Alessandro (M5S), il lavoro della commissione è diretto ad attrarre talenti ed investimenti, le premesse ci sono in quanto, da uno studio di Confindustria, il mezzogiorno d’Italia è la Macroarea del Paese Italia, dove maggiormente si utilizza l’Intelligenza Artificiale. Secondo alcuni studi in Europa, le Aziende che usano uno strumento di AI sono l’8%, che è una percentuale quasi simile a quelle dell’Aziende del Sud.

In conclusione il Comitato Interministeriale, ha come obiettivo: destinare risorse con un fondo di 500 milioni di euro, ovvero che il 50% degli investimenti ricadano nel Mezzogiorno d’Italia, nelle aree interne e nelle isole minori del Paese.

Juve Stabia, ufficializzati anticipi e posticipi: Dalla giornata n.13 alla n.18 della Serie BKT 2025/2026

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La Lega Serie B ha reso note le date e gli orari delle partite del campionato dalla 13ª alla 18ª giornata, un blocco di turni cruciale che si estenderà dal 21 novembre fino al tradizionale appuntamento del “boxing day” del 26 e 27 dicembre. Ecco nel dettaglio il programma che attende tifosi e appassionati.

Il tredicesimo turno si aprirà venerdì 21 novembre alle 20:30 con l’anticipo tra Catanzaro e Pescara.

Il diciottesimo turno, che terminerà anche l’anno calcistico 2025, si chiuderà il 27 dicembre alle 19:30 tra Bari e Avellino.

Il Calendario degli impegni della Juve Stabia dalla giornata n.13 alla giornata n.18:

13a GIORNATA

Lunedì 24 novembre 2025 ore 20:30 SAMPDORIA – JUVE STABIA*

* posticipo disposto per evitare la sovrapposizione con altro rilevante evento sportivo internazionale organizzato dal Comune di Genova presso il medesimo impianto sportivo. (World Rugby: Italia – Cile in programma a Genova il 22 novembre, nell’ambito delle Quilter Nations Series)

14a GIORNATA

Domenica 30 novembre 2025 ore 15:00 JUVE STABIA – MONZA

15a GIORNATA

Lunedì 8 dicembre 2025 ore 15:00 FROSINONE – JUVE STABIA

16ª GIORNATA

Sabato 13 dicembre 2025 ore 15:00 JUVE STABIA – EMPOLI

17a GIORNATA

Sabato 20 dicembre 2025 ore 15:00 CESENA – JUVE STABIA

18a GIORNATA

Sabato 27 dicembre 2025 ore 15:00 JUVE STABIA – SÜDTIROL

Nel prospetto che segue il calendario completo:

13a GIORNATA

Venerdì 21 novembre 2025

ore 20:30            CATANZARO – PESCARA

Sabato 22 novembre 2025

ore 15:00            AVELLINO – EMPOLI

ore 15:00            CARRARESE – REGGIANA

ore 15:00            V. ENTELLA – PALERMO

ore 17:15            PADOVA – VENEZIA

ore 19:30            BARI – FROSINONE

Domenica 23 novembre 2025

ore 15:00            MANTOVA – SPEZIA

ore 15:00            MODENA – SÜDTIROL

ore 17:15            MONZA – CESENA

Lunedì 24 novembre 2025

ore 20:30             SAMPDORIA – JUVE STABIA*

* posticipo disposto per evitare la sovrapposizione con altro rilevante evento sportivo internazionale organizzato dal Comune di Genova presso il medesimo impianto sportivo

14a GIORNATA

Venerdì 28 novembre 2025

ore 20:30            CESENA – MODENA

Sabato 29 novembre 2025

ore 15:00            EMPOLI – BARI

ore 15:00            PESCARA – PADOVA

ore 15:00            REGGIANA – FROSINONE

ore 15:00            SÜDTIROL – AVELLINO

ore 15:00            VENEZIA – MANTOVA

ore 17:15            CATANZARO – V: ENTELLA

ore 19:30            PALERMO – CARRARESE

Domenica 30 novembre 2025

ore 15:00            JUVE STABIA – MONZA

ore 17:15            SPEZIA – SAMPDORIA

15a GIORNATA

Domenica 7 dicembre 2025

ore 17:15            EMPOLI – PALERMO

ore 19:30            SAMPDORIA – CARRARESE

Lunedì 8 dicembre 2025

ore 12:30            MODENA – CATANZARO

ore 15:00            AVELLINO – VENEZIA

ore 15:00            FROSINONE – JUVE STABIA

ore 15:00            MANTOVA – REGGIANA

ore 15:00            MONZA – SÜDTIROL

Lunedì 8 dicembre 2025

ore 15:00            PADOVA – CESENA

ore 17:15            BARI – PESCARA

ore 19:30            V: ENTELLA – SPEZIA

16ª GIORNATA

Venerdì 12 dicembre 2025

ore 20:30            PALERMO – SAMPDORIA

Sabato 13 dicembre 2025

ore 15:00            JUVE STABIA – EMPOLI

ore 15:00            REGGIANA – PADOVA

ore 15:00            SPEZIA – MODENA

ore 15:00            SÜDTIROL – BARI

ore 15:00            VENEZIA – MONZA

ore 17:15            CATANZARO – AVELLINO

ore 19:30            CESENA – MANTOVA

Domenica 14 dicembre 2025

ore 15:00            CARRARESE – V: ENTELLA

ore 17:15            PESCARA – FROSINONE

17a GIORNATA

Venerdì 19 dicembre 2025

ore 20:30            BARI – CATANZARO

Sabato 20 dicembre 2025

ore 15:00            CESENA – JUVE STABIA

ore 15:00            FROSINONE – SPEZIA

ore 15:00            MODENA – VENEZIA

ore 15:00            MONZA – CARRARESE

ore 15:00            PADOVA – SAMPDORIA

ore 17:15            AVELLINO – PALERMO

ore 19:30            PESCARA – REGGIANA

Domenica 21 dicembre 2025

ore 15:00            V: ENTELLA – SÜDTIROL

ore 17:15            MANTOVA – EMPOLI

18a GIORNATA

Venerdì 26 dicembre 2025

ore 17:15            MODENA – MONZA

Sabato 27 dicembre 2025

ore 12:30            SPEZIA – PESCARA

ore 15:00            CARRARESE – MANTOVA

ore 15:00            CATANZARO – CESENA

ore 15:00            EMPOLI – FROSINONE

ore 15:00            JUVE STABIA – SÜDTIROL

ore 15:00            SAMPDORIA – REGGIANA

ore 15:00            VENEZIA – V: ENTELLA

ore 17:15            PALERMO – PADOVA

ore 19:30             BARI – AVELLINO

Juve Stabia, IL PUNGIGLIONE D’ORO: Carissoni, miglior impatto di inizio stagione della sua carriera

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La stagione di Serie B è entrata nel vivo e, dopo le prime uscite stagionali della Juve Stabia di mister Ignazio Abate, è già possibile tirare alcune somme. Anche se la forza di ogni società è il gruppo e la felice convivenza di giocatori, staff e dirigenza, è necessario evidenziare anche i meriti individuali e le personalità di maggior spicco all’interno di un organico.

Da oggi parte la nuova rubrica “Il pungiglione d’oro”, nuova introduzione della redazione di Vivicentro a pubblicazione mensile, nella quale si andrà ad analizzare, sulla base di prestazioni e numeri, il giocatore che ha avuto il miglior rendimento nel mese di riferimento.

In questa prima pubblicazione della rubrica, prenderemo in considerazione le prime 7 uscite stagionali delle Vespe, riassuntive dei primissimi impegni di campionato concentrati tra il mese di agosto e di settembre, in seguito ai quali il club di Castellammare ha raggiunto la nona posizione in classifica a quota 10 punti, frutto di 2 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta.

Il Pungiglione D’Oro: Lorenzo Carissoni

In questo primo spezzone di stagione vari elementi della rosa si sono messi in mostra al meglio, vista la presenza di un gruppo molto omogeneo e compatto. Certamente, mister Abate ha potuto fare affidamento su garanzie gialloblù della scorsa stagione quali Leonardo Candellone e Marco Ruggero. Al contempo, però, il nuovo progetto tecnico ha esaltato giocatori come Alessandro Gabrielloni, arrivato dal Como, e soprattutto Lorenzo Carissoni.

Quest’ultimo è il nostro Pungiglione d’oro, il giocatore di spicco di questi primi mesi. Arrivato in estate dal Cittadella, retrocesso in Serie C, è sceso in campo in tutte le partite disputate sinora dalla Juve Stabia: 7 presenze nel campionato di Serie B e un’apparizione in Coppa Italia.

Il primissimo impatto in Campania si può definire ottimo: 2 gol (contro Spezia e Catanzaro) e 1 assist messi a referto sin qui, costante presenza e spirito instancabile sulla corsia destra e uno score realizzativo davvero impressionante, se comparato alle stagioni precedenti. Infatti, ha già eguagliato il miglior score della sua carriera (con le maglie di Latina e Cittadella), in cui non è mai riuscito a superare i due timbri stagionali.

Eredità pesante ma paura assente: Carissoni degno successore di Mussolini?

Con il ritorno di Romano Floriani Mussolini alla Lazio al termine della scorsa stagione, la Juve Stabia ha perso un giocatore importantissimo sulle fasce, diventato beniamino della piazza e uno dei migliori esterni della categoria per rendimento, con un grande miglioramento anche nella fase difensiva grazie al minuzioso lavoro dell’ex allenatore delle Vespe, Guido Pagliuca.

Ovviamente sostituire un giocatore capace di lasciare un ricordo importante nella mente dei tifosi non è mai facile, soprattutto se pensiamo che Mussolini è stato uno dei pilastri della miglior stagione della storia della Juve Stabia. Eppure, arrivato in punta di piedi e con grande spirito di sacrificio, in qualità di duro lavoratore, Carissoni è riuscito a mettersi in mostra.

Sin qui il suo rendimento è promosso a pieni voti, con la speranza che continui a garantire costanza e a consacrarsi sempre più come un punto di forza della Juve Stabia. Ennesima grande intuizione del DS, Matteo Lovisa, capace di trovare sin qui un giocatore adatto allo stile di gioco del mister e nel pieno della sua maturità calcistica, a 28 anni, ma con ancora margini di miglioramento.

Juve Stabia, Grande festa per il settore giovanile e l’Academy: Cercola si tinge di gialloblù

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Si è alzato ufficialmente il sipario sulla nuova stagione del settore giovanile e della Juve Stabia Academy. In una splendida cornice di pubblico ed entusiasmo, il Centro Sportivo “Giuseppe Piccolo” di Cercola ha ospitato ieri una grande festa di inaugurazione, a testimonianza del crescente impegno del club stabiese nella formazione dei futuri campioni.

L’evento ha visto la partecipazione dei massimi vertici della società. A fare gli onori di casa, il presidente Andrea Langella, che ha salutato con calore i giovani atleti e le loro famiglie, ribadendo la centralità del progetto giovanile nelle strategie del club. Al suo fianco, una nutrita rappresentanza della dirigenza, tra cui l’amministratore delegato Filippo Polcino e il direttore generale Ferdinando Elefante, e figure chiave del progetto Academy come il presidente Nicola Gimmelli, il direttore Antonio Iavazzo e l’amministratore Alfonso Ranieri. Presenti anche il responsabile del settore giovanile, Saby Mainolfi, e il direttore sportivo della Primavera 3, Roberto Amodio.

A impreziosire la giornata, la presenza di una delegazione della prima squadra, guidata dall’allenatore Ignazio Abate. I calciatori Alessandro Confente, Matteo Baldi, Marco Ruggero, Marco Bellich, Giacomo Stabile, Nicola Mosti e Giacomo De Pieri hanno dispensato sorrisi, autografi e preziosi consigli ai giovani aspiranti calciatori.

La manifestazione, brillantemente condotta da Susy Fiorillo con il supporto di Christian Marangio, si è aperta con l’intervento del presidente dell’Academy, Nicola Gimmelli. “È un orgoglio vedere la crescita esponenziale di questo progetto,” ha dichiarato Gimmelli. “In appena un anno di attività abbiamo superato i 300 iscritti, un traguardo che testimonia la qualità del lavoro svolto e la grande fiducia che le famiglie ripongono in noi.”

Particolarmente atteso l’intervento di mister Ignazio Abate, che si è rivolto direttamente ai ragazzi: “Divertitevi, sempre. Il calcio è prima di tutto passione e gioia. Lavorate sodo, date sempre il massimo in ogni allenamento e in ogni partita, ma non perdete mai il sorriso e il piacere di giocare.”

Spazio poi alle testimonianze dei “fratelli maggiori” della prima squadra. Marco Bellich, Matteo Baldi, Alessandro Confente e Giacomo De Pieri hanno condiviso con la giovane platea le tappe più significative dei loro percorsi calcistici, offrendo uno spaccato di vita vera fatto di sacrifici, determinazione e amore per questo sport.

Il pomeriggio di festa ha raggiunto il suo culmine con la presentazione ufficiale delle nuove maglie che vestiranno i ragazzi dell’Academy Gialloblù per la stagione sportiva appena iniziata, un momento che ha suggellato l’appartenenza e l’identità di un settore giovanile in continua e promettente espansione.

Juve Stabia, la rinascita di Fabio Maistro con l’avvento di Ignazio Abate

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La parabola calcistica di Fabio Maistro alla Juve Stabia assomiglia a una sceneggiatura ben congegnata, passata da un prologo promettente a un inatteso momento di crisi, per poi sfociare in una clamorosa e meritata rinascita. Il centrocampista offensivo, arrivato lo scorso anno a Castellammare con l’etichetta di giocatore di qualità, ha vissuto una prima stagione a due facce, ma ora, sotto la guida di mister Ignazio Abate, è tornato a essere un punto fermo e un assoluto protagonista.

L’arrivo di Maistro nell’agosto del 2024 dalla SPAL era stato accolto con grande entusiasmo dai tifosi delle “Vespe”. Le sue doti, una mezzala abile negli inserimenti, dotata di corsa, tecnica e dinamismo, sembravano perfette per il centrocampo gialloblù. Dopo un buon inizio, però, il percorso del trequartista ha subito una brusca frenata. Per motivi tecnici o tattici, l’ex tecnico Guido Pagliuca lo aveva progressivamente messo ai margini del progetto, relegandolo spesso in panchina o in tribuna. Una situazione frustrante per un giocatore delle sue qualità, che ha visto il suo impiego ridursi notevolmente, come dimostrano le statistiche di fine stagione.

Nonostante le sirene di mercato e i tanti corteggiatori che si erano fatti avanti durante l’ultima sessione estiva, la società gialloblé ha manifestato una ferma volontà di trattenerlo. Una decisione che, col senno di poi, si sta rivelando fondamentale per il nuovo assetto stabiese. La dirigenza ha creduto nel potenziale del giocatore, convinta che il suo talento avesse solo bisogno del giusto contesto per riesplodere.

Il cambio di guardia sulla panchina, con l’arrivo dell’ex milanista Ignazio Abate, ha rappresentato la vera e propria svolta per Maistro. Fin dai primi giorni di preparazione, il nuovo allenatore non ha avuto dubbi: l’ha immediatamente messo al centro del progetto tecnico-tattico. Abate ha saputo vedere e valorizzare le doti di visione di gioco, tecnica e inserimento del centrocampista veneto, affidandogli le chiavi della manovra offensiva.

Maistro sta ripagando la fiducia con gli interessi. In questo nuovo campionato, le sue prestazioni sono costantemente di alto livello: corsa, assist illuminanti e una ritrovata incisività in zona gol lo hanno reso il vero metronomo e la mezzapunta d’assalto delle “Vespe”. Da talento incompreso a pilastro inamovibile, la storia di Fabio Maistro è la dimostrazione di come la fiducia di un allenatore e la perseveranza di un giocatore possano ribaltare completamente le sorti di una carriera.

Ora Castellammare si gode il suo talento ritrovato, sperando che la sua vena creativa sia il motore per una stagione di grandi soddisfazioni per la Juve Stabia. La favola di Maistro è appena ricominciata e il popolo gialloblù spera in un lieto fine.

Juve Stabia, continua la definizione dell’organigramma delle Vespe: Oreste La Stella è il responsabile eventi

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La Juve Stabia prosegue nel proprio percorso di modernizzazione e specializzazione della struttura societaria. In un’ottica di crescita e per essere sempre più al passo con le esigenze del calcio moderno, il club sta definendo un organigramma composto da figure professionali con competenze specifiche, dedicate a settori strategici.

Una Visione Moderna per le Vespe

La proprietà gialloblù sta implementando una chiara strategia: dotare ogni area del club di professionisti che possano dedicarsi esclusivamente al proprio ambito di competenza. Questo approccio mira a ottimizzare le risorse, migliorare l’efficienza e rafforzare l’immagine e l’operatività della società in ogni suo aspetto, dal campo al management. L’obiettivo è quello di costruire una struttura solida e all’avanguardia, capace di supportare le ambizioni sportive della squadra.

La Nomina di Oreste La Stella

In linea con questa visione, è stata ufficializzata oggi la nomina di Oreste La Stella a Responsabile Eventi. Si tratta di un nuovo incarico che testimonia la volontà del club di curare in modo sempre più approfondito l’organizzazione e la gestione di tutte le attività che ruotano attorno alla squadra.

La Stella, già figura nota e apprezzata all’interno della società, prosegue così il suo percorso con le Vespe. Entrato lo scorso anno nella famiglia gialloblù con il ruolo di Direttore Operativo, ha contribuito a rendere più efficiente la macchina organizzativa del club. Il suo nuovo incarico si focalizzerà su un settore considerato cruciale per il coinvolgimento dei tifosi e la valorizzazione del brand Juve Stabia.

Nato a Sant’Angelo dei Lombardi il 1° gennaio 1960, Oreste La Stella porta con sé un bagaglio di esperienza manageriale di prim’ordine. Laureato in ingegneria civile e dei trasporti, è stato per 30 anni direttore della Confesercenti della Camera di Commercio di Avellino, per poi ricoprire per altri 3 anni la carica di presidente della stessa. La sua comprovata competenza gestionale sarà ora al servizio della Juve Stabia per sviluppare e coordinare eventi che possano consolidare ulteriormente il legame tra la squadra, la città e i suoi sostenitori.

Juve Stabia, l’ex Gianni Improta è il nuovo Direttore Tecnico dell’US Angri

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Un nome di prestigio per avviare una nuova era. Dopo un mese di intense trattative portate avanti dal presidente Claudio Anellucci, l’US Angri 1927 ha ufficializzato un colpo di grande spessore per il proprio organigramma: Gianni Improta è il nuovo Direttore Tecnico del club.

L’annuncio segna l’inizio di un ambizioso progetto che vedrà Improta al centro della gestione sportiva di tutte le componenti della società grigiorossa. Il suo incarico, infatti, non si limiterà alla prima squadra, ma si estenderà in modo capillare al settore giovanile e alla scuola calcio. L’obiettivo dichiarato dalla società è chiaro: costruire un percorso tecnico e organizzativo solido, puntando alla valorizzazione dei talenti locali e al rilancio complessivo del progetto sportivo angrese.

Figura di enorme esperienza e carisma, Gianni Improta porta con sé un bagaglio professionale di prim’ordine. Napoletano di origine, da calciatore ha calcato i campi più importanti d’Italia, vestendo le maglie di Napoli, Catanzaro, Sampdoria, SPAL, Avellino e Lecce, con un totale di oltre 350 presenze tra Serie A e Serie B.

Una volta appese le scarpette al chiodo, la sua carriera è proseguita con successo sia in panchina come allenatore sia in ruoli dirigenziali. Tra le sue esperienze più significative si ricordano quelle con il Catanzaro e, soprattutto, con la Juve Stabia, realtà che conosce molto bene. La sua competenza è stata messa al servizio anche dello sviluppo del calcio giovanile, ricoprendo la carica di Presidente del Comitato Regionale Campania della FIGC Settore Giovanile e Scolastico.

Noto al grande pubblico anche come apprezzato opinionista sportivo per diverse emittenti campane, Improta è riconosciuto per la sua profonda conoscenza del calcio e la sua visione strategica.

Con l’arrivo di una figura del suo calibro, l’US Angri 1927 lancia un segnale forte, inaugurando una fase fondata su programmazione, competenza e una rinnovata passione. La scelta di affidargli la supervisione totale dell’area tecnica testimonia la volontà del presidente Anellucci di costruire un futuro sostenibile e di successo per i colori grigiorossi.

Juve Stabia, Ferdinando Elefante: Un ritorno che ha acceso l’entusiasmo nel ricordo di un passato vincente

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Un’onda di soddisfazione ha percorso la città e i cuori dei tifosi gialloblù: Ferdinando Elefante è stato ufficialmente annunciato come il nuovo Direttore Generale della Juve Stabia. La comunicazione, diramata dai canali ufficiali del club, segna il ritorno di una delle figure dirigenziali più stimate e competenti dell’ambiente stabiese, un professionista il cui nome è legato a un recente passato di successi.

Un ritorno al futuro si potrebbe dire. Elefante, infatti, non è un volto nuovo per i colori gialloblù. Aveva già ricoperto un ruolo chiave nella stagione 2023-2024, un’annata memorabile culminata con la trionfale promozione in Serie B. La sua nomina, pertanto, non è solo un cambio di poltrona ma una chiara dichiarazione di intenti da parte della proprietà: dare continuità a un progetto vincente, affidando le redini gestionali a un uomo di comprovata esperienza e profondo attaccamento alla piazza.

Manager di lungo corso con oltre trent’anni di esperienza a livello nazionale nel settore immobiliare e finanziario, Elefante è sinonimo di professionalità, acume gestionale e una profonda conoscenza delle dinamiche calcistiche. La sua precedente esperienza al servizio delle “Vespe” è rimasta impressa nella memoria collettiva come un periodo di crescita e solidità, elementi che la tifoseria spera di rivedere presto.

“Sono felice ed orgoglioso di tornare nella famiglia Juve Stabia,” ha dichiarato Elefante al momento della nomina. “Continuerò il lavoro iniziato nell’estate del 2023 con l’ottica ben precisa di sviluppare ed elevare il Brand Juve Stabia e di generare nuovi Stakeholders.” Parole che delineano una visione chiara: non solo successi sportivi, ma anche crescita strutturale e consolidamento del marchio.

La notizia del suo insediamento ha scatenato reazioni immediate e positive. Come un’eco, l’entusiasmo si è propagato sui social network, dove i tifosi hanno accolto il “nuovo-vecchio” Direttore Generale con messaggi carichi di affetto e fiducia. Il sentimento comune è quello di aver ritrovato una figura di riferimento, un dirigente preparato e sinceramente legato ai colori sociali. “È la scelta che serviva,” sembra essere la sintesi del pensiero collettivo che emerge dalla rete. “Con Elefante torna il vento giusto per far veleggiare la nostra barca. Sa come si lavora e, soprattutto, ama questa maglia. Siamo tutti con lui!”, sono solo alcuni messaggi dei tifosi apparsi sui social.

Il compito che attende Elefante sarà complesso ma stimolante: affiancare la proprietà nella pianificazione strategica, rafforzare l’organigramma e garantire la massima efficienza in ogni settore del club, dalla prima squadra al fondamentale settore giovanile. La sfida è ambiziosa: coniugare la gloriosa tradizione calcistica stabiese con un approccio manageriale innovativo e sostenibile, requisito ormai imprescindibile per competere ai massimi livelli.

Il bentornato a Ferdinando Elefante è, insomma, più di un semplice avvicendamento dirigenziale. È un segnale forte lanciato dalla Juve Stabia alla piazza e al campionato. La squadra ha ritrovato il suo “Condottiero” fuori dal campo. Ora, l’intera città attende con fiducia di vedere i frutti di questa rinnovata e promettente unione.

Juve Stabia, tifosi in apprensione per il recupero dei bomber Gabrielloni e Candellone

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La sconfitta per 3-0 subita sul campo della Carrarese, la prima in questo campionato di Serie B per la Juve Stabia, ha interrotto bruscamente l’entusiasmo in maniera inspiegabile, a prima vista, dopo 6 turni di imbattibilità. Analizzando bene e ascoltando gli uomiri della piazza più che mancanza di entusiasmo è preoccupazione dopo che la partita a Carrara ha acceso i riflettori su un’evidenza innegabile: l’importanza cruciale della coppia d’attacco formata da Alessandro Gabrielloni e Leonardo Candellone. L’assenza dei due bomber si è fatta sentire in modo significativo, limitando drasticamente le opzioni offensive delle Vespe. L’attacco non può e non deve poggiare solo sull’aspettative su un giovane talentuoso ma inesperto quale è Burnete che deve avere ancora del tempo per esprimere tutto il suo potenziale (vedi le partite con Venezia e la traversa colpita a la Spezia).

Ora, con il cruciale e sentitissimo derby casalingo contro i rivali dell’Avellino alle porte, l’intera tifoseria gialloblù però vive ore di trepidazione, aggrappandosi alla speranza di rivedere in campo almeno uno degli attaccanti per un match che va ben oltre i tre punti in palio.

Un attacco spuntato

Senza le loro due “stelle” del reparto avanzato, il potenziale offensivo della Juve Stabia è apparso inevitabilmente ridotto. Candellone e Gabrielloni non sono solo due finalizzatori, ma rappresentano l’ossatura, l’esperienza, il carattere e la profondità dell’attacco stabiese. La loro capacità di far salire la squadra, dialogare con i compagni e creare pericoli costanti è mancata terribilmente, evidenziando quanto siano indispensabili per la manovra e la finalizzazione della squadra di mister Giuseppe Abate.

La corsa contro il tempo

Le speranze dei tifosi sono strettamente legate al bollettino medico. Le diagnosi parlano di un trauma contusivo al ginocchio destro per Leonardo Candellone e di un trauma contusivo al collo del piede destro per Alessandro Gabrielloni. Entrambi sono costantemente seguiti dallo staff medico del club, che sta monitorando attentamente l’evoluzione delle loro condizioni, intensificando le terapie di recupero.

Le ultime indiscrezioni trapelate prima della sosta lasciavano presagire un possibile rientro di Candellone proprio per la sfida con l’Avellino, mentre per Gabrielloni i tempi potrebbero essere leggermente più lunghi, con un rientro previsto per la gara successiva.

La pausa per le nazionali offre un piccolo, prezioso lasso di tempo aggiuntivo. Per i tifosi, rivedere anche solo uno dei due titolari in campo contro gli storici rivali significherebbe non solo un potenziale offensivo ritrovato, ma anche un’enorme iniezione di morale e fiducia. La loro presenza, anche se parziale, darebbe un segnale forte alla squadra e all’ambiente, trasformando l’attesa per il derby in un concentrato di pura adrenalina calcistica.

Tutto il mondo Juve Stabia attende con il fiato sospeso: il derby ha bisogno dei suoi eroi, e in questo momento, gli eroi più attesi si chiamano Alessandro Gabrielloni e Leonardo Candellone.

Juve Stabia, il percorso di Kevin Piscopo al suo terzo anno con le Vespe ha mostrato grande duttilità tattica

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C’è un filo conduttore invisibile ma fortissimo che lega le panchine della Juve Stabia, da Guido Pagliuca fino al nuovo corso di Ignazio Abate: il nome è Kevin Piscopo. Il calciatore, arrivato in punta di piedi e ora diventato un pilastro assoluto, si è imposto all’attenzione della piazza di Castellammare di Stabia non solo per il talento, ma soprattutto per la sua camaleontica duttilità tattica.

La storia di Piscopo in maglia gialloblù è un inno alla versatilità. Che si trattasse di affrontare il campionato di Serie C, vinto con merito sotto la guida di Pagliuca, o di misurarsi con le nuove sfide della Serie B, il numero 11 ha sempre risposto presente. La caratteristica che lo rende un elemento insostituibile è proprio questa capacità di essere un vero e proprio “uomo ovunque”. Non è un caso che Piscopo veda il campo con regolarità, indipendentemente dal modulo o dall’avversario.

Pilastro Offensivo con Visione e Sacrificio

Sotto la gestione di Guido Pagliuca nella trionfale stagione 2023/2024, Piscopo è stato il jolly offensivo in grado di interpretare più spartiti. Nel modulo prediletto dal tecnico toscano, il versatile attaccante ha dimostrato di poter agire sia come trequartista, innescando le punte con la sua visione di gioco, sia come esterno d’attacco, sfruttando la sua velocità per creare superiorità numerica.

Ma Kevin Piscopo non è solo fantasia. Le sue prestazioni hanno spesso incluso un lavoro oscuro ma fondamentale in fase di non possesso, un’applicazione che lo ha portato, in alcune occasioni, a ricoprire una sorta di esterno a tutta fascia, garantendo equilibrio e supporto ai compagni, un aspetto molto apprezzato da Pagliuca che ne sottolineava le qualità morali e la necessità di applicazione difensiva.

Continuità e Centralità nel Progetto di Abate

Il cambio di guida tecnica, con l’arrivo di Ignazio Abate per la stagione 2024/2025 in Serie B, non ha scalfito il suo status. Se sotto Guido Pagliuca Piscopo era l’elemento capace di adattarsi a diversi sistemi offensivi, con mister Ignazio Abate, che ad ora predilige il modulo 3-5-1-1, continua a essere uno degli elementi su cui costruire la manovra.

La sua intelligenza tattica gli permette di interpretare al meglio i dettami del nuovo allenatore. Piscopo si è fatto carico del reparto offensivo, agendo sia da raccordo tra centrocampo e attacco, sia come riferimento avanzato capace di svariare su tutto il fronte.

L’attaccante classe 1998, che ha rinnovato il suo contratto con le Vespe fino al 2026, vuole continuare ad essere un grande protagonista. La sua capacità di essere decisivo in più zone del campo lo conferma come una pedina insostituibile e uno degli anelli di congiunzione tra due ere tecniche, unite dalla fiducia incondizionata nel talento e nella duttilità del loro numero 11.

Juve Stabia, testimone di un patto unico: Sanità pubblica e LND Campania uniti per la salute degli atleti

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Una delegazione della Juve Stabia ha presenziato a un evento di portata storica per il calcio campano e nazionale. Il calciatore Fabio Maistro, il medico sociale Gennaro Esposito, il preparatore atletico Raffaele La Penna e l’addetto agli arbitri Pasquale Sergio hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione della convenzione siglata tra il Comitato Regionale Campania FIGC-Lega Nazionale Dilettanti e la prestigiosa Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” di Napoli.

L’accordo, primo nel suo genere in Italia, segna una svolta fondamentale nella tutela della salute dei calciatori tesserati. Grazie all’impegno e all’intuizione del dottor Gennaro Esposito, medico sociale del club gialloblù e promotore dell’iniziativa, viene stabilito un percorso sanitario preferenziale all’interno di una struttura pubblica di eccellenza.

La convenzione garantirà ai tesserati della FIGC Campania un accesso facilitato a prestazioni in regime di intramoenia per il trattamento di infortuni di natura traumatologica. Inoltre, un aspetto cruciale dell’accordo riguarda la prevenzione e la gestione delle patologie cardiovascolari di secondo livello, un tema di vitale importanza per la sicurezza degli atleti su ogni campo di gioco.

Questo patto di innovazione e collaborazione tra il mondo dello sport dilettantistico e la sanità pubblica rappresenta un modello virtuoso. Unendo competenze mediche di altissimo livello e supporto istituzionale, l’obiettivo comune è quello di creare un valore tangibile e concreto per l’intera comunità sportiva regionale, mettendo la salute e la sicurezza degli atleti al primo posto. La presenza di una rappresentanza qualificata della Juve Stabia testimonia la grande attenzione del club verso queste tematiche, confermando il suo ruolo non solo sportivo ma anche sociale sul territorio.

Festival “I Savi” ad Angri: viaggio nella storia del Napoli con Gennaro Montuori, dagli anni ’60 a Maradona

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Venerdì 10 ottobre, alle ore 20:00, il sipario della sala-teatro “Santa Caterina” di Angri si alzerà sul quarto evento del Festival della Comunicazione “I Savi”. L’incontro sarà dedicato al calcio, analizzato non solo come disciplina sportiva ma come fenomeno culturale e sociale, capace di creare ponti tra le persone, come sottolineato anche da Papa Francesco. Prendendo spunto dalla celebre frase di Eduardo Galeano, “Il calcio è la cosa più importante tra le cose non importanti”, la serata si propone di indagare il ruolo che questo sport riveste nella vita di tutti i giorni.

Al centro della discussione ci sarà Gennaro Montuori, meglio conosciuto come “Palummella”, figura iconica del tifo partenopeo e noto personaggio televisivo. Guidato dalle domande di Sergio Ruggiero Perrino, Montuori ripercorrerà la storia del Calcio Napoli, dagli anni ’60 fino ai giorni nostri. Un’attenzione speciale sarà dedicata al periodo d’oro degli anni Ottanta, quando le prodezze di Diego Armando Maradona portarono lo scudetto in città, trasformando un sogno sportivo in un riscatto sociale e in un’epopea indimenticabile. L’incontro esplorerà come il calcio possa agire da catalizzatore di emozioni collettive e diventare un rimedio alle avversità quotidiane.

La serata non sarà esclusivamente incentrata sul racconto sportivo, ma si arricchirà di diverse sfumature culturali. Sono previsti, infatti, gli interventi degli attori della compagnia Anziteatro, che contribuiranno con momenti di spettacolo, e la partecipazione di Gianfranco Piccirillo, presidente onorario dell’associazione StabiAmore. Questi contributi serviranno a sottolineare come il calcio sia profondamente radicato nel tessuto culturale e nella memoria condivisa di una comunità, rappresentando un elemento imprescindibile della cultura popolare e della vita sociale.

Juve Stabia, la decisione del Giudice Sportivo dopo la gara con la Carrarese riguarda un dirigente gialloblù

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Notizie amare per la Juve Stabia all’indomani della pesante sconfitta esterna subita contro la Carrarese. Oltre al netto 3-0 maturato allo Stadio dei Marmi, le Vespe devono fare i conti con le decisioni del Giudice Sportivo, avv. Emilio Battaglia, che ha squalificato per una giornata effettiva di gara il Team Manager Giuseppe Di Maio.

La sanzione, come si legge nel comunicato ufficiale diramato in data odierna, è scaturita dal comportamento tenuto dal dirigente gialloblù al 37° minuto del primo tempo della gara di Carrara. Secondo il referto arbitrale, Di Maio si è reso protagonista di una “plateale contestazione” nei confronti di una decisione del direttore di gara. Un gesto che non è passato inosservato e che costringerà il dirigente a rimanere lontano dal campo nel prossimo turno di campionato.

La decisione del Giudice Sportivo, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Moreno Frigerio, imporrà alla società di preparare la prossima sfida senza poter contare sul supporto a bordocampo di una figura importante come quella di Di Maio.

La Juve Stabia, dunque, deve pensare solo a concentrarsi esclusivamente sul riscatto da ottenere sul campo con i calciatori che tornernarrno in sede nella giornata di domani.

L’ex gialloblu Romei parla di passione, passato e futuro della Juve Stabia

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L’ex calciatore della Juve Stabia, Alessandro Romei, è tornato ospite della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” sul canale YouTube “ViViCentro Network” dopo circa nove anni. Romei, che ha militato nelle fila gialloblù per cinque anni, ha espresso il suo profondo legame con la squadra e la città, dichiarando di portare la Juve Stabia nel cuore. Ha sempre ricevuto grandi attestati di affetto e stima a Castellammare, cosa che lo ha riempito di gioia.
Un Periodo Importante e la B Mancata
Romei ha definito gli anni trascorsi a Castellammare come “molto, molto importanti”, in cui la squadra fu protagonista con continuità, specialmente nei primi tempi. Dopo aver vinto il campionato di C2, l’anno successivo in C1 sfiorarono la Serie B. L’intelaiatura di quella squadra, secondo Romei, era già pronta per affrontare una buona Serie B, con pochi innesti. Purtroppo, la promozione in B non fu possibile a causa di un insieme di carenze (defaillance) della difesa, culminate nella finale del San Paolo.
Se la Serie B fosse stata raggiunta, la sua carriera sarebbe “assolutamente” cambiata. Ci sarebbe stata una rifondazione tecnica a causa dell’età avanzata di molti giocatori (33-34 anni), permettendo a giovani come lui, Colavitto, e Gennaro Pizzo di trovare spazio e dare una “nuova verve” al club.
Ricordando i compagni di squadra, ha citato Musella, Lunerti, Talevi, Celestini, De Simone e Amodio, definendoli “calciatori importantissimi”. Ha ammesso che avere un campione come Nino Musella davanti a sé era sia un problema (difficile da scalzare) che un vantaggio (un grande stimolo per acquisire esperienza).
Rammarichi e l’Aneddoto con Maradona
Il rammarico di Romei per non essere approdato a categorie superiori alla Serie C2 è “forte”. Oltre alle vicissitudini esterne, gli ultimi due anni della sua carriera furono segnati da una brutta pubalgia che lo costrinse a giocare poco, buttandolo giù sia fisicamente che mentalmente. Romei ha ricordato di essere stato penalizzato anche da un’etichetta esterna che lo voleva un calciatore “ricco” che giocava per divertirsi, una percezione difficile da sfatare che, unita al suo stile tecnico poco “grintoso” per la categoria, lo svantaggiò.
Tra i suoi otto gol segnati, ha messo in risalto quello contro la Lodigiani (molto bello e frutto di un’azione personale e un uno-due con Sorrentino) e, soprattutto, il suo primo gol con la Juve Stabia su punizione contro il Trani. Secondo il Presidente Fiore, quel gol fu ciò che lo convinse ad acquisire il club.
Romei ha condiviso anche un aneddoto personale con Diego Armando Maradona, che lo aveva paragonato a un calciatore argentino, uno degli idoli d’infanzia di Maradona stesso. Questo ricordo, scoperto anni dopo leggendo un libro autobiografico di Maradona, lo ha profondamente emozionato. Ha inoltre descritto l’umanità di Maradona raccontando come pagò un biglietto aereo a un giovane compagno per permettergli di tornare a casa per Natale.
Visione sul Calcio Attuale e la Squadra 2025
Parlando dell’attualità del calcio, Romei ha lamentato la perdita della “fantasia” e l’assenza del ruolo del numero 10 o del trequartista, preferendo che nelle giovanili si insegni meno tattica e più estro.
Riguardo alla recente sconfitta per 3-0 contro la Carrarese, Romei ha detto che ci può stare nel percorso di crescita. Sebbene abbia notato una “leggera involuzione”, ha sottolineato che la squadra è giovane, ha un nuovo allenatore (Abate) ed è ancora un “work in progress” alla ricerca di nuovi equilibri. L’importante è archiviare la sconfitta e trasformarla in energia positiva per il prossimo impegno, in particolare il derby con l’Avellino.
Romei spera che la Juve Stabia faccia un buon campionato e arrivi ai play-off. Un anno di transizione, se non fosse possibile, sarebbe comunque positivo. Infine, ha espresso grande felicità per i successi recenti del club, auspicando che, grazie anche ai nuovi progetti societari (Solmate/Brera), la squadra possa non solo rimanere in B, ma anche “accarezzare un sogno, il sogno della Serie A”.
Romei ha concluso rivelando che, in quanto intermediario di calciatori e allenatori, propone spesso giocatori alla Juve Stabia per mantenere un legame con l’ambiente.

Cade una trave durante lavori di ristrutturazione, muore un carpentiere di 61 anni

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Una trave cade dal primo piano durante lavori di ristrutturazione di una villetta in provincia di Napoli: morto carpentiere di 61 anni. I carabinieri sono intervenuti a via Capitano a Trecase, nel Vesuviano, dove il 61enne era impegnato in lavori edili per la ristrutturazione esterna di una villetta.

L’operaio sarebbe stato colpito alla testa da una trave in muratura precipitata, per cause in corso di accertamento, dal primo piano dell’immobile. L’uomo è deceduto sul colpo e sono in corso accertamenti dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta ed è stato disposto il sequestro della salma per la successiva autopsia. Indagini in corso per ricostruire l’intera vicenda.

Fonte AdnKronos

Terremoto Campi Flegrei, oggi nuove scosse

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Nuove scosse di terremoto oggi 31 agosto ai Campi Flegrei. La Sala operativa Ingv di Napoli ha rilevato una scossa di magnitudo 2.7 alle 16.38 ora italiana a una profondità di 1 km. In precedenza sono state rilevate altre due scosse, entrambe di magnitudo 3.3: una alle 16.10 e una alle 16.36.

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Fonte AdnKronos

Esplosione in un appartamento a Meta di Sorrento, due morti

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02 settembre 2025 | 09.48

LETTURA: 1 minuti

Due morti per una forte esplosione in un’abitazione a Meta di Sorrento. I carabinieri della compagnia di Sorrento e della stazione di Piano di Sorrento sono intervenuti in via Cristoforo Colombo. Da una prima sommaria ricostruzione, ancora da verificare, pare che poco prima per una probabile fuga di gas è esplosa un’abitazione con all’interno due persone anziane di 81 e 83 anni. L’incendio ha interessato altre due abitazioni vicine, senza provocare gravi danni. Gli anziani – un uomo e una donna conviventi – sono deceduti. Carabinieri e vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area. Accertamenti in corso coordinati dalla procura di Torre Annunziata.

Fonte AdnKronos

Fratelli d’Italia non molla il Veneto

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Se il candidato del centrodestra in Veneto sarà indicato dalla Lega? “Partita finisce quando arbitro fischia… E l’arbitro non ha ancora fischiato”. Parafrasando la celebre massima dell’indimenticabile allenatore Vujadin Boskov, il coordinatore di Fratelli d’Italia in Veneto, Luca De Carlo, riassume così al telefono con l’Adnkronos lo stato delle trattative interne al centrodestra sulla scelta del candidato nella Regione finora guidata da Luca Zaia. La partita resta aperta e la coalizione di governo è ancora alla ricerca della quadratura del cerchio, mentre si avvicina l’appuntamento elettorale: il 23 novembre rappresenta infatti la data ultima per il voto. “È ragionevole pensare che nel giro di pochissimo i leader sciolgano il nodo…”, aggiunge il senatore di Fdi.

Secondo gli ultimi rumors, un vertice tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani potrebbe tenersi entro la fine della settimana. Oggi, tuttavia, la premier sarà impegnata con il Consiglio dei ministri e con la call dei Paesi volenterosi per discutere le garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Lo stesso giorno Salvini non dovrebbe essere a Roma. Da qui le ipotesi: c’è chi indica venerdì come data possibile per il faccia a faccia e chi, invece, ritiene probabile un rinvio alla settimana successiva. Tajani, intanto, assicura: “Noi siamo una coalizione politica, non siamo un accordo elettorale, per questo correremo uniti ovunque, troveremo il miglior candidato possibile in tutte le regioni e in tutte le città in cui si voterà”. L’obiettivo di Forza Italia, sottolinea il leader azzurro, è “ottenere una percentuale a due cifre”.

Di certo i leader non aspetteranno l’esito delle regionali nelle Marche, in programma il 28 e 29 settembre, per completare il mosaico delle candidature: la scadenza è troppo lontana. Il 17 settembre Meloni, Tajani e Salvini saranno ad Ancona per sostenere la rielezione del governatore uscente Francesco Acquaroli, uomo di Fdi. Calabria e Toscana rappresenteranno altri due banchi di prova: in corsa ci sono l’uscente Roberto Occhiuto (Fi) e il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi (Fdi).

Resta invece in stallo la situazione in Campania e in Veneto. Nella Regione del Sud, per il dopo Vincenzo De Luca, circolano i nomi del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli (Fdi), del rettore della Federico II Matteo Lorito in qualità di civico, ma anche di Mara Carfagna, di Noi Moderati. In Veneto, dopo lo stop alla ricandidatura di Zaia per il limite dei mandati, il ‘Doge’ non ha ancora sciolto le riserve sulla possibilità di presentare una lista personale. Il Carroccio continua a rivendicare la scelta del candidato: per Alberto Villanova, capogruppo della Liga Veneta in Consiglio regionale, si tratta della “linea del Piave”: “Non c’è più tempo da perdere. È una questione di correttezza verso i veneti. Che, per inciso, avrebbero largamente preferito essere ancora governati dal presidente di regione più amato d’Italia”.

Fratelli d’Italia non sembra intenzionato a cedere la golden share

Ma Fratelli d’Italia non sembra intenzionato a cedere la golden share. “Da parte della Lega la richiesta è sicuramente legittima, ma si scontra con la realtà attuale”, sottolinea De Carlo. “Oggi c’è un partito fortemente maggioritario come Fratelli d’Italia, che nelle ultime tornate elettorali ha raccolto quasi tre volte i voti della Lega. Non c’è più, inoltre, il fattore Zaia: è evidente quindi che le condizioni siano cambiate rispetto al passato”. “Chi mastica politica – prosegue il coordinatore veneto di Fratelli d’Italia – sa che esiste la realpolitik, e la questione Veneto si inserisce all’interno di un quadro generale più ampio. Come ho già avuto modo di sottolineare, se il nome non fosse di Fdi ma della Lega, si tratterebbe di un atto di estrema generosità da parte di Giorgia Meloni e del nostro partito. Come nel calcio: rigore è quando l’arbitro fischia. E l’arbitro, per ora, non ha ancora fischiato”.

Altro fronte ancora aperto è quello della Puglia, dove Forza Italia spinge per la candidatura del deputato Mauro D’Attis. Sul tavolo resta però anche la disponibilità di Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute di Fdi: “Se la coalizione dovesse convergere sul mio nome per sfidare il centrosinistra per il dopo Emiliano, direi che ‘ci sono'”, conferma all’Adnkronos. (di Antonio Atte e Francesco Saita)

Fonte AdnKronos

Napoli, uccide il marito a coltellate durante lite: arrestata

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04 settembre 2025 | 09.30

LETTURA: 1 minuti

E’ stata arrestata e portata nel carcere di Secondigliano la 58enne che all’alba ha accoltellato e ucciso il marito 59enne al culmine di una violenta lite scoppiata nella notte. A chiamare i poliziotti era stata la stessa donna, raccontando di aver ucciso il marito con un coltello nella loro abitazione in via Arcangelo a Baiano, a Napoli. All’arrivo sul posto, gli agenti hanno trovato la donna ferita e l’uomo ormai senza vita in camera da letto con numerose ferite da arma da taglio nella parte superiore del corpo. Agli investigatori, la 58enne ha raccontato di essere stata accoltellata dal marito e di aver reagito, uccidendolo.

La donna è stata quindi portata all’ospedale Vecchio Pellegrini in codice rosso per poi essere interrogata dal pm intervenuto sul posto. Al magistrato ha detto di essere stata già in passato vittima di minacce e aggressioni da parte del marito violento, ma di non aver mai denunciato. Non vi erano stati interventi precedenti o segnalazioni di lite. Trovati due coltelli di grosse dimensioni, sottoposti a sequestro. Indagini sono in corso da parte della Squadra Mobile.

Fonte AdnKronos