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Sanità, con salute priorità per 74% italiani, liste d’attesa e pochi medici criticità

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(Adnkronos) – Salute e sanità restano in cima alle priorità per il 74% degli italiani, che ritengono siano i settori sui quali il Governo dovrebbe investire di più e più urgentemente.Tuttavia, i cittadini segnalano tempi di attesa per esami diagnostici (73%), prime visite (67%) e carenza di personale medico e sanitario (58%) come le principali criticità del Servizio sanitario nazionale.

E' quanto emerge dal sondaggio d'opinione di Ipsos 'Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo Ssn', presentato oggi a Roma in occasione della settima edizione dell'Inventing for Life Health Summit, dedicato ancora una volta al tema 'Investing for Life: la Salute conta!', organizzato da Msd Italia.  Il 62% degli italiani – si legge nel report – è soddisfatto del Ssn, ma la gran parte di loro non lo è pienamente: il 46% ritiene sia necessario rafforzare il sistema pubblico e il 12% quello privato per rispondere ai bisogni di salute.Le criticità maggiori si riscontrano nelle liste d'attesa, nella carenza di personale e nella disomogeneità dell'offerta sanitaria a livello regionale.

Il sondaggio, inoltre, rileva che per i cittadini la spesa sanitaria pubblica nel nostro Paese è al di sotto della media europea e ritengono sia necessario aumentare il finanziamento.Nonostante ciò, 1 italiano su 3 si aspetta che nulla cambierà.

Per ciò che riguarda invece l'erogazione dei servizi, gli italiani lamentano un forte divario regionale, con il 78% dei cittadini che ritiene che l'articolo 32 della Costituzione non venga rispettato pienamente, salvo in alcune regioni. "La salute e la sanità restano la prima priorità per i cittadini, seguite dal lavoro, e non potrebbe essere diversamente in un Paese longevo come l'Italia, dove l'invecchiamento della popolazione sfida la sostenibilità di un sistema sanitario pubblico ancora prevalentemente apprezzato, nonostante le criticità espresse nei confronti delle liste d'attesa e della carenza di personale sanitario", ha affermato il presidente Ipsos Nando Pagnoncelli. Tra le buone notizie che emergono dal sondaggio c'è la fiducia sui vaccini (per il 74%): la stanchezza vaccinale emersa durante la pandemia è un ricordo, mentre l'opposizione alle vaccinazioni resta confinata in una quota minoritaria della cittadinanza.La prevenzione in ambito oncologico è prioritaria per il 78% della popolazione.

Critico, invece, l'accesso alle terapie innovative per il 92% degli italiani, che si dimostrano invece cautamente ottimisti sulla digitalizzazione e intelligenza artificiale: il 70% le ritiene utili, ma una quota importante del campione è preoccupato per l'assenza di contatto umano (81%) e le difficolta di molte persone di utilizzare gli strumenti digitali (72%).  E ancora: gli italiani suggeriscono il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri, oltre a quelle delle farmacie (83%) per aumentare le coperture vaccinali.Alto il riconoscimento dell'impegno messo in campo dalle aziende farmaceutiche, non solo per gli sforzi in Ricerca & Sviluppo nella lotta alle principali malattie (84% di voti positivi), ma anche per il loro contributo alla crescita economica.

In merito al ruolo dei pazienti, il 57% degli italiani è convinto che debbano essere coinvolti attivamente nei processi decisionali di cura e, per quanto non emerga molto forte l'esperienza diretta con le associazioni di pazienti, valuta positivamente il loro ruolo tanto da suggerirne un maggior protagonismo. Il medico di medicina generale continua a essere considerato principale fonte di informazione affidabile per gli italiani, seguito dalla Tv e dal web, mentre i social media si posizionano al primo posto tra quelle in cui ritrovare maggiormente fake news in ambito salute. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, per l’ipofosfatasia Aifa approva rimborso terapia enzimatica sostitutiva

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(Adnkronos) – L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di asfotase alfa, una terapia enzimatica sostitutiva a lungo termine indicata per il trattamento di pazienti affetti da ipofosfatasia (Hpp) ad esordio pediatrico.La rimborsabilità è prevista nel caso la malattia insorga entro i 6 mesi di età o, in caso di un esordio pediatrico più tardivo (≥6 mesi di età), se si dovesse manifestare in forma severa.

La decisione dell'Aifa di autorizzare la rimborsabilità di asfotase alfa – spiegano in una nota AstraZeneca, insieme ad Alexion, AstraZeneca Rare Disease – fa seguito all'approvazione da parte della Commissione europea nel 2015, come prima terapia approvata nell'Ue per il trattamento dei pazienti affetti da Hpp.  L'ipofosfatasia è una malattia rara ereditaria, metabolica e sistemica che colpisce, nelle forme severe 1 persona su 300mila nella popolazione generale.E' causata da una carenza di attività della fosfatasi alcalina (Alp), un enzima coinvolto nello sviluppo delle ossa e nelle funzioni del sistema muscolare e nervoso, che può portare ad anomalie scheletriche e non scheletriche.

La diagnosi non arriva o arriva tardi a causa dei suoi sintomi diversi e non specifici e variabili: nei bambini, ad esempio, i segni includono perdita prematura dei denti decidui, deformità scheletriche, ritardo nel camminare e rachitismo.Negli adulti includono fratture (specialmente al femore e alle ossa del piede), pseudofratture, dolore muscoloscheletrico, affaticamento, anomalie dentali, difficoltà di deambulazione.  L'approvazione della rimborsabilità di asfotase alfa si è basata sui dati clinici di 4 studi prospettici pivotali e delle loro estensioni, comprendenti 109 pazienti con Hpp a insorgenza pediatrica (dall'età neonatale fino ai 65 anni di età).

I risultati hanno dimostrato che i pazienti pediatrici con Hpp trattati con asfotase alfa hanno ottenuto miglioramenti rapidi e duraturi nella mineralizzazione scheletrica, misurati dalle scale Rgi-C (Radiographic Global Impression of Change) e Rss (Rickets Severity Score) che valutano la gravità del rachitismo sulla base di immagini radiografiche.Nei pazienti adulti e pediatrici che hanno partecipato agli studi sono stati anche osservati miglioramenti in termini di dolore, disabilità, forza, agilità e mobilità a partire da 6 mesi di terapia, e continuativi nel corso degli anni.  "L'ipofosfatasia è una malattia con un grave impatto sulla vita delle persone che ne sono colpite – afferma Maria Luisa Brandi, presidente Fondazione Firmo, Fondazione italiana ricerca sulle malattie dell'osso – E' caratterizzata dalla riduzione della fosfatasi alcalina non specifica, causata da mutazioni del gene che permette la sintesi di questa proteina presente nell'osso e portando a un deficit di mineralizzazione ossea che, nelle forme più severe, può portare a danni progressivi a più organi vitali.

Può manifestarsi già in epoca prenatale e alla nascita nelle forme più severe, o nei primi sei mesi di vita".La malattia "può tuttavia manifestarsi anche successivamente e può non essere riconosciuta e diagnosticata in modo appropriato – chiarisce Brandi – Esistono infatti numerose varianti e ogni paziente sviluppa la malattia in forma diversa, pur all'interno di un quadro comune che vede, ad esempio, fratture atraumatiche delle ossa lunghe, dentizione anomala e dolore.

Altri sintomi sono difficoltà motorie, debolezza muscolare, insonnia, ansia e depressione e disturbi respiratori, tutte manifestazioni aspecifiche che rischiano di essere scambiate per altri problemi di salute, causando quindi un ritardo diagnostico significativo, soprattutto tra gli adulti". "Nel bambino l'ipofosfatasia è una malattia con ripercussioni rilevanti per l'intero nucleo familiare – sottolinea Marco Pitea, Dipartimento di Pediatria Irccs ospedale San Raffaele di Milano – Senza un trattamento, le famiglie già nei primi anni di vita possono affrontare problematiche legate allo sviluppo, alla crescita armonica e alla mobilità.Nel neonato possono presentarsi sintomi anche gravi con rischio di mortalità e morbilità elevato.

Nel bambino ci possono essere complicanze severe come deformità ossee marcate, ritardo nelle tappe di sviluppo motorio e aumentato rischio di craniostenosi con possibili conseguenze neurologiche.La rimborsabilità di asfotase alfa rappresenta un importante passo avanti per i pazienti e le loro famiglie e dà a noi medici la possibilità di offrire un trattamento efficace e sicuro a una più ampia popolazione di pazienti".

Per Api, Associazione pazienti ipofosfatasia, la presidente Luisa Nico commenta: "Oggi è un momento decisivo per la comunità dell'Hpp, che dispone per la prima volta di una terapia approvata e rimborsata.Lì'ipofosfatasia è una malattia con un impatto devastante sulla qualità della vita e il nostro impegno sarà ancora maggiore per aumentare la conoscenza di questa patologia rara, e per ottenere una diagnosi precoce e più tempestiva ora che abbiamo a disposizione un trattamento efficace". Dichiara Federica Sottana, Senior Country Medical Director di Alexion, AstraZeneca Rare Disease: "Essere a fianco delle persone che convivono con una malattia rara e dei loro caregiver è parte della nostra missione ed è con grande orgoglio che oggi annunciamo un traguardo fondamentale per la comunità dell'ipofosfatasia in Italia, che avrà finalmente a disposizione un trattamento efficace.

Come azienda siamo impegnati nella ricerca e sviluppo di terapie innovative per le persone con malattie rare.Continueremo a lavorare al fianco di medici, associazioni di pazienti e istituzioni, consapevoli che è solo attraverso un approccio collaborativo e di sistema che potremo raggiungere il nostro obiettivo". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Djokovic e antipatia per Sinner, l’ex preparatore: “Tutto è iniziato in Coppa Davis”

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(Adnkronos) –
Novak Djokovic non è un grande fan di Jannik Sinner.Il tennista serbo nelle ultime settimane si è lasciato andare a qualche dichiarazione controversa sul caso Clostebol che ha riguardato l'azzurro, inibito dai campi per tre mesi dopo l'accordo con la Wada.

Nole ha ribadito i suoi dubbi sul processo alludendo a una presunta disparità di trattamento riservata al numero uno del ranking, rivelando un'antipatia di base che, secondo gli ultimi retroscena, poco avrebbe a che fare con il caso doping, ma partirebbe dal campo.  L'ex preparatore atletico di Djokovic, Marco Panichi, oggi proprio nello staff di Sinner ha rivelato a SuperTennis che il campione serbo non avrebbe infatti mai digerito la sconfitta in Coppa Davis del 2023: "Io credo che dal punto di vista mentale la partita in Coppa Davis è stata pagata un po' di più da Nole".Il riferimento è alla semifinale di Davis tra Italia e Serbia, quando Sinner fu capace di annullare tre match point consecutivi a Djokovic nel decisivo terzo set, per poi vincere l'incontro e volare in finale dopo aver battuto nuovamente Djokovic in doppio con Lorenzo Sonego.

Dopo quella partita l'Italia riuscì a battere l'Australia in finale, tornando a conquistare quindi l'insalatiera 47 anni dopo. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Serie A, Roma-Cagliari del 16 marzo posticipata alle 16

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(Adnkronos) –
Roma-Cagliari, partita di Serie A in programma domenica 16 marzo e valida per la ventinovesima giornata di Serie A, è stata posticipata di un'ora, dalle 15 alle 16.Lo ha annunciato la Lega Serie A in una nota.

La decisione è stata presa per evitare sovrapposizioni con la maratona di Roma, in programma quel giorno. ''Una scelta frutto di una valutazione attenta e di una piena collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, che ha permesso di contemperare le esigenze di sicurezza e mobilità con quelle organizzative e sportive e dunque di rinvenire soluzioni efficaci perché la giornata si svolga in un clima di serenità e partecipazione, consentendo a cittadini e tifosi di vivere al meglio gli eventi sportivi in programma per la giornata di domenica 16 marzo'', ha detto il prefetto di Roma Lamberto Giannini.La decisione è stata presa questa mattina nel corso di una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica.

All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti della Lega Calcio, gli organizzatori della maratona, oltre ai vertici delle Forze di Polizia e delle istituzioni competenti.Dopo un confronto approfondito, il Comitato ha individuato la soluzione più equilibrata per garantire il regolare svolgimento di entrambe le manifestazioni, adottando in maniera condivisa la decisione di posticipare l’inizio della partita Roma-Cagliari alle ore 16.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cappellacci (Fi): “Prevenzione unica strada per Ssn sostenibile”

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(Adnkronos) – "La prevenzione è l'unica strada per mantenere il nostro sistema sanitario nazionale sostenibile.Con il cambio demografico, con l'aumento delle cronicità e, in generale, con il cambio della domanda di salute da parte della popolazione, non ci sarà un ammontare di risorse sufficiente per dare risposte a tutti i cittadini, se non intervenendo in modo massiccio sulla prevenzione.

Dobbiamo curare al meglio, ma anche evitare che la gente si ammali.Questo passaggio è fondamentale.

La pandemia ci ha mostrato cosa succede quando manca la salute.Investire in prevenzione non è un costo fine a se stesso ma un investimento per il futuro".

Lo ha detto Ugo Cappellacci, parlamentare di Forza Italia e presidente XII Commissione Affari sociali Camera dei deputati, intervendo in occasione della settima edizione dell'Inventing for Life Health Summit, dedicato ancora una volta al tema 'Investing for Life: la Salute conta!', organizzato oggi a Roma da Msd Italia. Cappellacci è anche intervenuto sulla riforma della governance del Fondo per i farmaci innovativi, "introdotta con l'ultima legge di Bilancio: rappresenta un significativo passo avanti per garantire un accesso più equo e tempestivo alle terapie innovative – ha aggiunto – Questa modifica risponde alle esigenze del comparto farmaceutico e dei pazienti, contribuendo a rendere il sistema più efficiente e sostenibile.Tuttavia, per attrarre maggiori investimenti in innovazione e consolidare il ruolo dell'Italia nel panorama internazionale, è essenziale adottare un approccio strategico che combini incentivi di tipo push (a sostegno della ricerca e sviluppo) e pull (volti a favorire l'adozione e la diffusione delle nuove tecnologie)".  "Solo attraverso investimenti mirati e un sistema di valutazione rapido ed efficace, sarà possibile colmare le attuali criticità e garantire che le innovazioni raggiungano i pazienti in modo più rapido ed efficiente", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Anche Bruce Springsteen firma l’appello per salvare i cinema di Roma

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(Adnkronos) – Anche Bruce Springsteen ha firmato l’appello per salvare i cinema di Roma.Lo rende noto la Fondazione Piccolo America-Cinema Troisi.  Il Boss si è unito a una lunga schiera di celebrità della cultura, dello spettacolo e dello sport, tra cui Renzo Piano, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Jane Campion, Carlo Verdone, Alba Rorhwacher, Isabella Rossellini e Francesco Totti, nel chiedere che la nuova legge regionale del Lazio in discussione in questi giorni non porti al cambio di destinazione d’uso prevalentemente commerciale di decine di sale della Capitale, in gran parte storiche e da tempo chiuse o abbandonate. "Come ben riflette in modo eloquente Renzo Piano sulla situazione attuale di Roma – scrive Scorsese nella lettera diffusa dalla Fondazione Piccolo America – è chiaro che il tentativo di riconvertire spazi destinati al possibile rinascimento culturale della Città Eterna in hotel, centri commerciali e supermercati è del tutto inaccettabile.

Tale trasformazione rappresenterebbe una perdita irreparabile: un profondo sacrilegio non solo per la ricca storia della città, ma anche per il patrimonio culturale da lasciare alle future generazioni.Invito i miei colleghi di tutto il mondo, direttori di festival e tutti gli operatori culturali a firmare questa lettera per salvare l'ultima possibilità di redenzione di una delle città culturali e artistiche più importanti al mondo. È nostro dovere trasformare queste 'cattedrali nel deserto' abbandonate in veri templi della cultura, luoghi capaci di nutrire le anime sia delle generazioni presenti che di quelle future", si conclude l'appello.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Acne, Derma Check dedicato combina vari test per cura personalizzata

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(Adnkronos) – L'acne è una malattia della pelle che interessa circa 1 persona su 5, con una prevalenza mondiale stimata intorno al 20%.Sebbene sia nella maggior parte dei casi associata all'adolescenza, può manifestarsi anche in età adulta, in particolare nelle donne, anche per cause nutrizionali, squilibri ormonali o condizioni molto specifiche come la sindrome dell'ovaio policistico e un ipercortisolismo.

Approfondire in certi casi le origini di questo disturbo – si legge in una nota – è fondamentale per definire e avviare il trattamento più efficace e migliorare la qualità della vita di chi ne soffre.Per rispondere a questa esigenza, Synlab ha sviluppato Derma Check – Acne, check-up che analizza specifici parametri ormonali e bioumorali, aiutando gli specialisti a definire prontamente un percorso terapeutico personalizzato.   "Una diagnosi precisa e tempestiva è fondamentale per affrontare l'acne in modo efficace, soprattutto nelle forme persistenti in età adulta.

Questo check-up rappresenta un valido supporto per chiarirne le cause, ad esempio, per le donne con acne tardiva, aiutando ad individuare precocemente eventuali condizioni sottostanti - spiega Chiara Rovati, medico specialista in dermatologia e venereologia del Polidiagnostico Synlab S.Maria di Vobarno (Bs) - La combinazione di esami ormonali e carenziali può inoltre agevolare il percorso diagnostico e permette l'avvio rapido della terapia mirata.

Oltre agli squilibri ormonali e metabolici – prosegue – esistono altri fattori che possono aggravare l'acne: un'alimentazione ricca di cibi ad alto indice glicemico contribuisce all'infiammazione cutanea e al peggioramento dell'acne e sarebbe indicato ridurre l'assunzione di tutti quei cibi che favoriscono i processi infiammatori, come latte e cioccolato.Anche il fumo, seppur in misura minore, può avere un impatto negativo sulla salute della pelle, così come l'uso di creme occlusive comedogene, che possono ostruire i follicoli piliferi e provocare la comparsa di lesioni pustolose".  Il test Derma Check – Acne è disponibile in due versioni specifiche per uomini e donne e, una volta ottenuti i risultati, sarà possibile definire il percorso con un dermatologo o un nutrizionista presso i Medical Center Synlab, per individuare il miglior approccio terapeutico.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito web o recarsi presso uno dei centri presenti sul territorio.Infine, per tutta la durata della campagna di lancio di questo nuovo test, sui canali social e sul sito synlab.it saranno proposte attività divulgative per fornire ulteriori informazioni e indicazioni su questa importante tematica. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

L’indagine, in crescita farmaci omeopatici scelti da oltre 18 mln di italiani

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(Adnkronos) – Nel nostro Paese il 98% della popolazione adulta (circa 49 milioni di persone) conosce i medicinali omeopatici e 2 italiani su 3 (66%, pari a circa 33 milioni) li hanno acquistati almeno una volta nella vita.A utilizzarli nell'ultimo anno sono state quasi 18,5 milioni di persone (37%), un dato in crescita rispetto al passato, che evidenzia una maggiore penetrazione dell'omeopatia nel panorama delle scelte terapeutiche degli italiani, con un livello di fiducia che si va consolidando.

Sono i dati dell'indagine 'Scenario e consumatori di medicinali omeopatici 2025', realizzata dall'istituto di ricerca Eumetra per Omeoimprese, l'associazione di categoria che riunisce le aziende del comparto in Italia.L'indagine – informa una nota – ha analizzato il livello di consapevolezza e i comportamenti degli italiani riguardo ai medicinali omeopatici, mettendo in evidenza le loro percezioni e scelte di salute.

Sono stati coinvolti complessivamente oltre 1.400 adulti sopra i 18 anni.Oltre alle 900 interviste effettuate a un campione rappresentativo della popolazione italiana, è stato effettuato un sovra-campionamento di altre 500 interviste, con lo scopo di analizzare più nel dettaglio 4 regioni specifiche (Lombardia, Veneto, Toscana e Campania). Globalmente la ricerca evidenzia una percezione positiva dell'omeopatia, con alcuni fattori che si rivelano decisivi nel favorire questa scelta terapeutica: il 54% degli italiani riconosce che i medicinali omeopatici sono prodotti naturali, il 42% li ritiene privi di effetti collaterali e controindicazioni, mentre il 33% afferma che possono rafforzare le difese immunitarie. "I risultati di questa ricerca – commenta Silvia Nencioni, presidente di Omeoimprese – mostrano che l'omeopatia rientra sempre più nelle scelte di salute delle famiglie, grazie soprattutto al consiglio competente di medici e farmacisti che ne riconoscono l'opportunità terapeutica.

Una crescita motivata dalle caratteristiche peculiari di questi medicinali quali la naturalità, la sicurezza e l'assenza di effetti collaterali e controindicazioni, che li rendono adatti a tutte le tipologie di pazienti". Tra gli ambiti terapeutici per i quali si ricorre maggiormente all'omeopatia ci sono: sintomi influenzali, raffreddore e mal di gola (33%); insonnia e stress (28%); rafforzare il sistema immunitario (26%); dolori muscolari-articolari (23%) e disturbi gastro-intestinali (20%).L'indagine mette in luce anche il ruolo cruciale dei professionisti della salute nella sua diffusione.

Il 44% ha acquistato medicinali omeopatici su prescrizione del proprio medico di medicina generale o pediatra, mentre il consiglio del farmacista al banco è risultato determinante nel 52% degli utilizzatori.I dati indicano anche la necessità da parte del 31% del campione di saperne di più in merito ai medicinali omeopatici, percentuale che sale al 49% tra gli utilizzatori negli ultimi 6 mesi.  Secondo gli intervistati, nel 54% dei casi il medico di base è il professionista della salute più indicato a fornire queste informazioni; il 40% riconosce questo ruolo al medico esperto in omeopatia, il 34% allo specialista e il 39% al farmacista.

Gli italiani si aspetterebbero di ricevere queste informazioni anche dalle strutture sanitarie pubbliche (27%) e dalle autorità sanitarie (26%). "Come comparto – osserva Nencioni – siamo consapevoli dell'esigenza di informazione sui medicinali omeopatici da parte dei pazienti.La mancanza di indicazioni terapeutiche nelle confezioni e sul foglietto illustrativo delle specialità omeopatiche penalizza fortemente gli italiani che, dopo aver acquistato questi medicinali, si trovano spesso in difficoltà nel reperire le giuste indicazioni su posologia e ambiti di utilizzo.

Da anni abbiamo un dialogo aperto con le istituzioni e sono fiduciosa che riusciremo a sbloccare questa anomalia che, fra tutti i Paesi europei, riguarda solo l'Italia". I principali consumatori di medicinali omeopatici appartengono alla fascia d'età 35-55 anni (72%), risiedono prevalentemente nel Nord-Est e nel Centro Italia, con un picco in Toscana (75%) e hanno figli (71%), a testimonianza che la scelta coinvolge il benessere dell’intero nucleo familiare.E' un target più femminile che maschile (60% vs 40%), trasversale per età e area geografica, che mostra una elevata soddisfazione nell'utilizzo sia individuale sia i membri della propria famiglia.

Nonostante la digitalizzazione abbia avuto un impatto significativo anche sul settore farmaceutico, il 92% degli acquirenti continua a preferire il canale fisico delle farmacie e parafarmacie sul territorio per i propri acquisti, segno della necessità di un confronto diretto con il professionista della salute e del valore di un consiglio competente al banco.Tuttavia, l'online sta guadagnando terreno: il 21% degli utilizzatori ha comprato almeno una volta su Internet, anche se sono acquirenti esclusivi online solo il 6%, che non va a sostituirsi con chi predilige un rapporto diretto con il farmacista. Un dato particolarmente significativo riguarda il potenziale di crescita del settore: il 35% degli italiani che non hanno mai acquistato medicinali omeopatici si dichiara comunque favorevole al loro utilizzo. "L'esistenza di un bacino di utenti potenziali che, pur non avendo mai assunto medicinali omeopatici, è propenso al loro utilizzo – sottolinea Nencioni – è un dato certamente interessante che indica come il mercato dell'omeopatia possa avere significativi margini di crescita.

Per far sì che sempre più italiani si avvicinino con soddisfazione e fiducia a questo approccio di salute continueremo, come associazione, a sostenere la formazione e la diffusione della conoscenza dell'omeopatia presso i professionisti della salute, punto di riferimento fondamentale per rendere i pazienti consapevoli e informati – conclude – su questa opportunità terapeutica". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trump e il “Canada 51esimo Stato” Usa, ira Ottawa: “Insultati, siamo furiosi”

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(Adnkronos) –
Ottawa dice basta a Donald Trump dopo le ennesime dichiarazioni sul Canada come "51esimo stato americano".La ministra degli Esteri canadese Mélanie Joly, ha infatti spiegato che il suo governo prende "molto seriamente" le dichiarazioni del tycoon sul tema.  "Non è più uno scherzo.

C'è una ragione per cui i canadesi, quando escono per una partita di hockey, fischiano quando viene eseguito l'inno nazionale americano…siamo stati insultati.Siamo furiosi.

Arrabbiati", ha affermato, in una intervista alla Bbc, dopo che il presidente americano ha imposto dazi del 25 per cento sui prodotti importati dal Canada.  "L'unico che alla fine decide su tutto è Trump", ha aggiunto la ministra, precisando che nessun esponente dell'Amministrazione Usa ha contattato controparti del governo canadese nei giorni scorsi per discutere dei nuovi dazi.  "Non volevamo questa guerra dei dazi.Abbiamo fatto tutto quello che ci era richiesto per garantire la sicurezza del nostro confine.

Quella di Trump (dire che dal confine passano stupefacenti come il Fentanyl, ndr) è una scusa per agire contro di noi".Il Canada svolge il ruolo del canarino nella miniera, ha aggiunto.

Poi sarà il turno degli europei, e poi della Gran Bretagna. "Non possiamo abbassare la guardia.Dobbiamo rispondere alle misure americane", ha concluso.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Farmaceutica, Farmindustria: “Settore strategico per salute, economia e sicurezza”

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(Adnkronos) – "L'industria farmaceutica è strategica per la salute, la crescita economica e la sicurezza.Per la salute perché le aziende farmaceutiche offrono un contributo fondamentale per la salute dei cittadini.

In Italia, per esempio, in 20 anni la mortalità totale è diminuita del 25% e per le patologie croniche del 35%.Per la crescita economica, come dimostra il record storico raggiunto dall'export: 54 miliardi di euro nel 2024.

Con i dati che confermano l'industria farmaceutica al primo posto per indice di competitività, produttività, open innovation, e con farmaci e vaccini, per surplus con l'estero, +20 miliardi di euro nel 2024".Lo ha detto Marcello Cattani, presidente Farmindustria in occasione della settima edizione dell'Inventing for Life Health Summit, dedicato ancora una volta al tema 'Investing for Life: la Salute conta!', organizzato oggi a Roma da Msd Italia.  La farmaceutica "è fondamentale anche per la sicurezza nazionale soprattutto nell'odierno contesto geopolitico, turbolento e competitivo", ha evidenziato. "L'industria apprezza l'operato del Governo, che sta andando nella giusta direzione – ha aggiunto Cattani – Ora però per restare attrattivi è fondamentale una strategia nazionale sulla farmaceutica e le scienze per la vita.

Con una decisa riforma della governance della spesa farmaceutica pubblica, che punti a migliorare ulteriormente l'accesso alle cure, superare progressivamente i payback, aumentare la competitività delle imprese e attrarre gli investimenti". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Farmaci: Cattani (Farmindustria), ‘dazi minaccia anche per cittadini Usa’

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(Adnkronos) – L'introduzione di dazi sui farmaci da parte degli Stati Uniti "rappresenterebbe una minaccia che potrebbe avere un impatto molto forte e sarebbe, innanzitutto, una minaccia per i cittadini americani perché è impensabile che 11 miliardi di farmaci acquistati dall'Italia siano surrogabili agevolmente da altri Paesi".Così il presidente di Farmindustria Marcello Cattani, a margine dell'evento 'Inventing for Life Health Summit', in corso a Roma. "Pur volendo potenziare la capacità produttiva americana, questo richiederà anni", ha sottolineato Cattani.  "Siamo convinti e fiduciosi che l'azione del governo Meloni sull'Europa possa far ragionare gli Usa per ricondurli a una pozione di buon senso", ha aggiunto. "I farmaci sono un asset strategico per la sicurezza di un Paese, compresi gli Usa, per l'economia e per lo sviluppo sociale.

Siamo confidenti che sui farmaci possa esserci una riconsiderazione di questo rischio", ha concluso il presidente. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Farmaceutica, Luppi (Msd): “Settore eccelle nel mondo, tra i primi per import e export”

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(Adnkronos) – "Per la salute globale quello che viviamo oggi è un momento importante.La sanità rappresenta una questione nevralgica da affrontare in maniera sinergica per ridisegnare il futuro del nostro Paese e preservare un Servizio sanitario nazionale universalistico di valore come il nostro.

La chiave di volta è l'innovazione, frutto di un'intensa e ingente attività di Ricerca&Sviluppo di cui realtà come Msd si fanno promotrici.Siamo parte di un comparto farmaceutico che eccelle nel mondo, siamo l'unico settore manifatturiero in crescita e tra i primi per import ed export, con le nostre attività incidiamo positivamente sul Pil nazionale.

Siamo un'eccellenza da preservare e sostenere perché volano della crescita economica italiana per cui necessitiamo di interventi mirati.Pertanto, una riforma sistemica che incentivi gli investimenti, supporti la ricerca e premi l'innovazione si configura come l'unica soluzione per garantire un accesso alle cure equo ed efficiente per porre davvero al centro i pazienti e i loro bisogni".

Lo ha detto Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di Msd Italia, nel suo intervento in occasione della settima edizione dell'Inventing for Life Health Summit, dedicato ancora una volta al tema 'Investing for Life: la Salute conta!', organizzato oggi a Roma da Msd Italia, durante il quale sono stati presentati i risultati del sondaggio promosso da Ipsos 'Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo Ssn'. "Il recente incremento del Fondo sanitario e le nuove regole per il Fondo farmaci innovativi rappresentano un ulteriore passo nella direzione desiderata – ha aggiunto Luppi – ma è fondamentale adottare misure strutturali e costruire una visione strategica a lungo termine.L'Italia deve puntare a diventare 'hub' di riferimento per l'innovazione in campo sanitario e attrarre investimenti per la ricerca clinica nel nostro Paese con adeguati incentivi.

L'Italia ha inoltre l'opportunità di guidare, a livello europeo, un ripensamento dei criteri contabili affinché voci strategiche come l'immunizzazione non siano più trattate come spesa corrente, ma vengano riconosciute come un investimento e detratte dal calcolo deficit/Pil". "Possediamo le risorse, le competenze e il know-how per ritagliarci un ruolo da protagonisti.E' fondamentale avere il coraggio di compiere oggi le scelte giuste per trasformare queste potenzialità in un vantaggio concreto per la salute dei cittadini e per il futuro del Paese e dell'Europa", ha aggiunto Luppi.  "Con 30,5 miliardi di dollari investiti in Ricerca&Sviluppo, siamo la prima azienda biofarmaceutica ad alta intensità di ricerca nel mondo.

Nostro obiettivo è quello di offrire, da 134 anni, soluzioni innovative grazie alle quali dare risposte e nuove speranze di vita.Sono oltre 200 le soluzioni innovative che abbiamo inventato insieme ai ricercatori di tutto il mondo, tra farmaci e vaccini, per le tante aree terapeutiche nelle quali siamo presenti.

Un impegno forte, il nostro, per fare la differenza nella vita di pazienti e cittadini che siamo onorati di servire.Un impegno che non conosce fine, perché vantiamo una pipeline innovativa e diversificata che riflette la forza della nostra ricerca e la solidità delle nostre scelte strategiche con oltre 25 molecole in fase 3, in aree terapeutiche che vanno dall'oncologia ai vaccini, alle malattie infettive, dal cardiometabolico all'immunologia per citarne solo alcune" ha proseguito Luppi. "La scienza è globale, l'innovazione è open e in network ed è quindi importante investire anche nelle start up di ricerca – ha spiegato – La nostra passione per l'innovazione si riflette in un altro dato importante: più del 50% delle nostre revenue viene reinvestito in R&S.

Un investimento importante di cui siamo molto orgogliosi, perché è l'ulteriore dimostrazione che l'innovazione è il tratto distintivo della nostra carta d'identità.Ma è un dato che appare ancor più impressionante se lo andiamo a paragonare a quelli di alcuni giganti dell'high tech che investono una percentuale che sfiora al massimo in 25% in investimento in Ricerca&Sviluppo". E ancora: "Sono 460 milioni i pazienti raggiunti da Msd nel solo 2024, molti dei quali grazie ai nostri progetti di partenariato di valore e donazioni.

Un traguardo di cui siamo davvero molto fieri perché abbiamo fatto la differenza", ha sottolineato Luppi.Ricordando poi che "Msd ha contribuito al Pil italiano per quasi 1 miliardo di euro, con un'intensità di ricerca anche del nostro Paese pari al 47%.

Un impegno, un radicamento nella nostra nazione, che ci vede protagonisti anche nella ricerca clinica con investimenti, ancora una volta, distribuiti su tutto il territorio italiano di quasi 140 milioni di euro.Infine, oltre 9mila posti di lavoro supportati in Italia attraverso i nostri investimenti diretti e indiretti.

Msd supporta concretamente la crescita e la stabilità economica del Paese e ancora una volta i numeri lo dimostrano.Per ogni euro di Pil generato direttamente da Msd vengono generati ulteriori 2,15 euro di Pil nell'economia italiana, dimostrando quindi un forte effetto moltiplicatore della nostra presenza" ha concluso. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Milano Cortina 2026, un anno alle Paralimpiadi. Malagò: “Sentiamo responsabilità”

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(Adnkronos) – La parola d’ordine è "inclusione".Il concetto accompagna l’evento "One Year to Go Paralympic Winter Games Milano Cortina 2026" fin dall’inizio e viene sottolineato in più momenti.

Per aprire, in maniera iconica, la strada verso le Paralimpiadi invernali del 2026.Via al countdown, manca un anno.  Il manifesto viene fuori dalle parole del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, in collegamento da Roma: "Milano Cortina 2026 dovrà essere accessibile a tutti.

L’obiettivo è creare qualcosa di eccezionale, che racchiuda Olimpiadi e Paralimpiadi e inclusivo in ogni aspetto".Per regalare emozioni a tutto il mondo. Pensieri ribaditi dal presidente del Coni e di Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò: "Le celebrazioni per il -1 anno alle Paralimpiadi andranno avanti per trentasei ore, la carovana si trasferirà a Verona e a Cortina. È giusto che sia così, quando abbiamo ragionato su questo modello
volevamo lasciare il segno
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Ecco perché abbiamo pensato anche a un filo di continuità tra cerimonia di chiusura Olimpiadi e apertura Paralimpiadi”. Malagò poi aggiunge: "Organizzare le Olimpiadi più belle di sempre va bene, ma se toppi le Paralimpiadi non hai fatto niente. È la verità, è più complicato e bisogna avere un’attenzione maggiore.Sentiamo una grande responsabilità e ogni giorno inizia a pesare". Concetti sottolineati da Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico e vicepresidente della Fondazione Milano Cortina 2026: "Cos’è cambiato rispetto a Torino 2006?

Il mondo paralimpico, la percezione dei grandi atleti.Ne abbiamo rappresentazione con i nostri ambassador, questo mondo sta cambiando anche grazie alla candidatura di Milano Cortina per ospitare i Giochi del prossimo anno.

Significa ospitare il più grande evento per il futuro del movimento.Qui si getta il seme per una proiezione verso il futuro, per il lavoro messo in moto da tutti i territori e le comunità coinvolte.

Si tratta di un impegno di civiltà.Il Comune di Milano è un esempio di come la Paralimpiade sia un’opportunità per migliorarsi.

Dai miglioramenti alle stazioni passando per taxi e percorsi urbani, che devono essere garantiti a chiunque".Senza dimenticare il futuro: "Pensiamo anche a Verona e a questa narrazione di passaggio del testimone.

L’Arena è diventata più accessibile e tutta la città ha ripensato il proprio arredo urbano per rendersi più accessibile.Lo stesso è successo a Cortina”. Perché le Paralimpiadi innescano sui territori un meccanismo per migliorare la vita delle persone: “Sono una straordinaria occasione per incidere nel nostro Paese.

E lasciano qualcosa di intangibile, la crescita culturale.Si semina nelle scuole una cultura della normalità di cui abbiamo bisogno.

Milano Cortina sarà la consacrazione per il mondo paralimpico italiano".Non manca l'appello ai tifosi: "Io sostengo la contaminazione, il pubblico deve esserci.

Abbiamo bisogno di loro per coinvolgere e contaminare". Andrew Parsons, presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, raccoglie in chiusura il messaggio verso Milano Cortina 2026: “La strategia è chiara, le Paralimpiadi sono un fattore sociale e l’anno prossimo vogliamo continuare quanto fatto a Parigi.Abbattiamo le barriere, in modo che le persone con disabilità possano eccellere in ogni campo.

Questi Giochi sono un’opportunità importantissima per gli sport invernali e per cambiare la mentalità delle persone”.Appuntamento al 6 marzo 2026. (di Michele Antonelli) —milano-cortina-2026/eventiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Paralizzato da tossina botulinica dopo aver mangiato conserva nel Catanese

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(Adnkronos) – Un 59enne è stato ricoverato per 57 giorni in terapia intensiva all'ospedale di Acireale nel Catanese per un'intossicazione alimentare da tossina botulinica.La sostanza blocca la trasmissione dei segnali nervosi ai muscoli, impedendo loro di muoversi.

I sintomi iniziali includono secchezza della bocca, palpebre cadenti, visione doppia e, nei casi più gravi, paralisi che può portare a difficoltà respiratorie, con il rischio di morte per infezioni o choc.A finire in un altro ospedale anche due parenti del 59enne, ma solo per un breve periodo e senza conseguenze. Il paziente, ricoverato all'inizio di gennaio, aveva richiesto l'intubazione e la ventilazione meccanica a causa di gravi sintomi respiratori.

Successivamente, è stato sottoposto a tracheostomia e ha iniziato a migliorare gradualmente.Con il passare delle settimane, ha acquisito il movimento delle palpebre e del collo e ha iniziato a interagire con il personale medico grazie a un puntatore ottico in dotazione all'unità operativa complessa (Uoc) di Terapia intensiva dell’ospedale di Acireale.

Recentemente, ha anche mostrato lieve mobilità delle mani e dei piedi, segnando un importante passo verso il recupero. "Siamo felici di vedere il miglioramento del nostro paziente dopo settimane di cura intensiva – ha detto il direttore dell'Uoc della Terapia Intensiva Giuseppe Rapisarda in occasione delle dimissioni dopo 57 giorni di ricovero -.Il trasferimento verso un centro riabilitativo è un passo fondamentale nel suo recupero" che si prevede durerà da 8 ai 12 mesi.
  "L'intossicazione da tossina botulinica – ha spiegato il direttore sanitario, Giuseppe Angelo Reina – è una patologia complessa e pericolosa, ma grazie alla pronta diagnosi, alle cure tempestive fornite dalla nostra équipe e alla continuità assistenziale garantita nel tempo, il paziente ha avuto la possibilità di riprendersi.

Questo è segno della grande capacità di gestione delle situazioni più critiche, e di un'organizzazione dei servizi che, attraverso l'uso di tecnologie avanzate e un approccio integrato, consente di affrontare in modo efficace anche casi complessi come questo". Il dipartimento di Prevenzione ha individuato la conserva vegetale, responsabile dell'intossicazione e ne ha bloccato la commercializzazione per impedire il verificarsi di altri casi.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mantova – Juve Stabia: Una sfida cruciale per entrambe le formazioni

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La sfida tra Mantova e Juve Stabia rappresenta un appuntamento cruciale per entrambe le squadre, desiderose di conquistare punti preziosi in questa fase del campionato.Le vespe in questo campionato non hanno mai giocato al “Menti” contro questo avversario che però fu protagonista nella Città delle Acque nel giorno del round di Supercoppa e per la squadra di Possanzini fu un pomeriggio ricco di sorrisi perchè vinse a Castellammare in maniera netta e meritata.

Quando si gioca?

La Juve Stabia è attesa da un’importante trasferta allo stadio “Danilo Martelli” di Mantova, dove affronterà i padroni di casa in una partita valida per il campionato di Serie B.L’incontro, in programma per sabato 8 marzo alle ore 15:00, rappresenta un’occasione cruciale per entrambe le squadre di muovere importanti passi in avanti in classifica.

Il clic sulla gara d’andata

La partita di andata tra Juve Stabia e Mantova, valida per il campionato di Serie B, fu giocata allo stadio “Garilli” di Piacenza il 28 agosto 2024.La Juve Stabia vinse 1-0 grazie al gol di Piscopo al 14′ del primo tempo.

La partita fu caratterizzata da un errore difensivo del Mantova che permise a Piscopo di segnare.La Juve Stabia controllò la partita senza subire grandi occasioni da gol.La vittoria permise alla Juve Stabia di salire in testa alla classifica, mentre il Mantova subì la prima sconfitta stagionale.

Il sorriso gialloblu

Si, la Juve Stabia giocherà per la seconda volta in questa stagione contro il Mantova e possiamo dire in trasferta.Fortunatamente la gara di andata fu l’unica a non essere giocata al Menti (alle prese con la richiesta di conformità per la disputata delle gare di serie B), fu l’unico stop allo Stadio Romeo Menti imposto dalle autorità competenti e poi le vespe hanno potuto riprendere il normale cammino casa – trasferta una fortuna anche perchè giocare sempre lontano da casa ed in questo caso “lontanissimo” sicuramente non avrebbe
aiutato la squadra di Pagliuca che comunque nella gara del girone d’andata è riuscita a buttare ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo per regalare ai tanti tifosi di Castellammare un sorriso dopo quello di Bari e Catanzaro.

Conclusioni

La sfida tra Mantova e Juve Stabia si preannuncia equilibrata e combattuta, con entrambe le squadre desiderose di ottenere i tre punti in palio.

Colavita Usa rafforza presenta nei mercati pasta e pomodoro acquistando Vitelli Foods

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(Adnkronos) – Colavita Usa, leader nel settore delle specialità alimentari italiane, acquista Vitelli Foods, proprietario dello storico marchio Luigi Vitelli.Conosciuta per la sua pasta e i suoi pomodori di alta qualità, questa acquisizione non solo diversifica l'offerta di prodotti di Colavita, ma rafforza anche la sua posizione di terzo importatore di pasta italiana negli Stati Uniti.

Inoltre, rafforza significativamente la presenza di Colavita nel mercato dei pomodori, una mossa strategica per migliorare la sua posizione competitiva in entrambe le categorie. Fondato nel 1885, Luigi Vitelli è il primo marchio alimentare italiano mai registrato in America, simbolo di una lunga tradizione di eccellenza culinaria. "Luigi Vitelli è un marchio iconico che vogliamo preservare e far conoscere alle nuove generazioni, continuando il grande lavoro svolto da Claudia Vitelli e Roy Taormina", ha commentato Giovanni Colavita, Ceo di Colavita Usa. "Conosco Claudia da anni e ho sempre rispettato e ammirato ciò che ha costruito, preservando la grande tradizione familiare che condividiamo.L'importanza del marchio Vitelli per la storia del cibo italiano in questo Paese è davvero impareggiabile", continua Colavita. "Infatti, quest'anno ricorre il 125° anniversario dell'adesione di Vitelli alla Camera di Commercio Italiana negli Stati Uniti, organizzazione che annovera Amerigo Vitelli tra i suoi fondatori". Questa acquisizione segue il successo dell'integrazione dell'azienda californiana O Olive Oil & Vinegar, un produttore leader di aceto californiano e di olio extravergine di oliva biologico.

L'acquisizione è un'ulteriore dimostrazione dell'impegno di Colavita ad ampliare il proprio portafoglio di prodotti alimentari autentici e di alta qualità.Sotto l'insegna Vitelli Foods, Colavita intende sfruttare la sua vasta rete di distribuzione e la sua esperienza nel settore per aumentare la portata e il riconoscimento dei prodotti Luigi Vitelli, sottolineandone la storia unica e l'autenticità italiana. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cristiano Ronaldo rischia 100 frustate in Iran? L’ambasciata smentisce

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(Adnkronos) –
Cristiano Ronaldo non rischia 100 frustate nel caso andasse in Iran.La notizia si era diffusa in occasione della trasferta di Champions League asiatica dell'Al Nassr, volato a Teheran per affrontare l'Esteghlal, al quale il fuoriclasse portoghese non ha partecipato.

La 'minaccia' per un bacio sulla fronte dato da Ronaldo nel 2023 a Fatemeh Hammami Nasrabadi, artista disabile che dipinge usando i piedi, e che potrebbe portare a un accusa di adulterio da parte della Repubblica islamica. A smentire il tutto ci ha pensato però l'ambasciata iraniana a Roma: "La notizia sul rischio di un'esecuzione di 100 frustate per Cristiano Ronaldo" in Iran è "del tutto costruita".La stessa ambasciata ha spiegato di aver accertato "presso le autorità giudiziarie" della Repubblica Islamica che "non è stata emessa alcuna sentenza" contro il campione portoghese e pertanto "smentisce categoricamente" che Cr7 non avrebbe preso parte al match contro l'Esteghlal per una presunta condanna. In una nota che ha l'obiettivo di "fare luce" su "alcune notizie non in linea con i principi etici e professionali diffuse dai media italiani" riguardo l'assenza di Ronaldo, l'ambasciata sottolinea che la decisione di non utilizzare il giocatore in Iran è stata presa dai dirigenti della squadra saudita sulla base di "considerazioni mediche che hanno ragion d'essere nel lieve infortunio" che l'asso portoghese avrebbe riportato e prevenirne l'aggravamento. "Certamente la diffusione di una notizia infondata poteva essere evitata accertando le reali circostanze con i responsabili della squadra", prosegue l'ambasciata, che invita i media ad "evitare la pubblicazione di notizie false, prive di basi reali e fondatezza, nonché ad astenersi dal sacrificare i principi di onestà e verità al mero fine di attirare lettori". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giustizia, Meloni incontra penalisti: “Separazione carriere processo ineludibile”

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(Adnkronos) – La riforma della giustizia voluta dal governo, che prevede la separazione fra chi accusa e chi giudica, "punta a garantire una vera parità processuale fra accusa e difesa. È un punto che voi avete sottolineato in tante occasioni, insieme al fatto che la separazione delle carriere costituisce ormai un processo ineludibile, non solo dopo l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale ma anche dopo le riforme Castelli e Cartabia, che hanno delineato una figura di pubblico ministero sensibilmente diversa rispetto a quella prevista in origine nel nostro ordinamento giudiziario".Così, secondo quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni, rivolgendosi ai rappresentanti dell'Unione camere penali nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi. "La riforma costituzionale sulla giustizia punta a raggiungere un obiettivo di sistema e che finora il sistema non ha raggiunto – ha detto ancora la presidente del Consiglio oggi pomeriggio a Palazzo Chigi incontrerà l'Anm – L'articolo 111 della Costituzione ci dice che 'il giusto processo' è quello che si 'svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale'.

Il giusto processo si attua, in contraddittorio, davanti ad un giudice che non deve solo essere terzo, ma che deve anche apparire terzo. È esattamente ciò che intendiamo fare noi con questa riforma".   "Non so quali siano le intenzioni del governo ma da quello che ci è stato detto è indubbiamente emersa una decisa volontà a portare avanti la riforma nei tempi tecnici previsti", ha detto il presidente dell'Unione delle camere penali italiane (Ucpi) Francesco Petrelli al termine dell'incontro a Palazzo Chigi.  "E' stato un incontro molto approfondito, abbiamo toccato tutti i temi che riguardano la riforma costituzionale, abbiamo invitato il governo ad andare avanti senza tentennamenti sulla via di questa riforma fondamentale, che restituisce ai cittadini il giusto processo attraverso l'istituzione, finalmente, di quel giudice terzo scritto in Costituzione ma che di fatto non è mai stato realizzato", ha continuato Petrelli. "Abbiamo sottolineato che non si tratta di una riforma che riguarda gli avvocati, che non è punitiva nei confronti della magistratura ma che riguarda tutti i cittadini e una giustizia più moderna e finalmente adeguata a una democrazia liberale", ha quindi affermato. "La cosa che credo valga la pena di sottolineare è che – alla fine di questo lungo e proficuo colloquio – la presidente del Consiglio ha affermato che non si è trattato e non si deve trattare di un incontro isolato ma che deve essere il primo di una serie di confronti su tutti i temi, anche quelli sui quali, ha sottolineato Meloni, non vi è accordo e non vi è confluenza", ha aggiunto Petrelli affermando che "abbiamo toccato anche temi sui quali vi è meno convergenza, che interessano l'avvocatura penale e l'Unione delle camere penali in particolare, la questione del pacchetto sicurezza e abbiamo raccomandato una revisione dei punti critici che riguardano le violazioni del diritto penale liberale e le contraddizioni di molti principi della nostra Costituzione". "Abbiamo toccato anche il problema tragico dei suicidi in carcere e del sovraffollamento: su questi temi con il governo non vi è stata analoga confluenza ma abbiamo rappresentato tutte le ragioni a sostegno delle nostre battaglie", ha continuato Petrelli.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mantova, pensionato ucciso a colpi di pistola in garage: arrestata la figlia

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(Adnkronos) – C'è una svolta nelle indagini sull’omicidio di Francesco Capuano, l'anziano ucciso a colpi di pistola mentre si trovava nel garage della propria abitazione di Suzzara, la mattina del 23 dicembre scorso.Nella mattina di oggi i carabinieri del comando provinciale di Mantova hanno arrestato la figlia 46enne della vittima, Rosa Capuano, ritenuta responsabile dell'omicidio premeditato del padre.  Secondo le ricostruzioni dei militari, il movente dell'omicidio sarebbe da attribuire alla volontà della donna di affrancarsi dalla figura paterna, ritenuta possessiva, nonché alla convinzione dell’indagata di divenire erede universale. La donna è stata condotta presso la casa circondariale di Mantova, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Efficienza e sostenibilità, le soluzioni di Alperia a Key

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(Adnkronos) – Sostenibilità, consolidamento e innovazione.Queste le linee guida strategiche che caratterizzano l’ultimo piano industriale di Alperia e con le quali il provider di servizi energetici altoatesino si presenta alla Energy Transition Expo, l’evento di Ieg (Italian Exhibition Group) sulla transizione e l’efficienza energetica a Rimini da oggi al 7 marzo.

Oltre alla conferma dell’abbattimento al 2027 dell’emissioni di CO2e (Scope 1,2 e 3) del 45% rispetto al 2021, il Piano è stato integrato con un importante aumento degli investimenti netti complessivi nel periodo 2023-2027, rispetto al dato del Piano approvato nel 2023, che passano da circa 870 milioni di euro a 1,14 miliardi. Nel suo Piano Industriale e nella Vision 2031, Alperia si è posta l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni di CO2e per raggiungere il Net Zero nel 2040, ben dieci anni prima degli intenti europei.Già nel corso del 2023, grazie alle sue politiche di riduzione dell’impatto sul clima, Alperia ha ridotto le emissioni totali del 31%.

La policy aziendale prevede inoltre la compensazione delle emissioni non evitabili (Scope 1 e 2) con progetti certificati, quali ad esempio progetti di riforestazione.  In quest’ottica, Alperia ha aderito all’iniziativa Science Based Target, un partenariato promosso da Un Global compact (Ungc), World Resource Institute (Wri), Cdp (Carbon Disclosure Project) e Wwf, nato per dare attuazione all’Accordo di Parigi e per contenere l’innalzamento della temperatura media globale ben al di sotto della soglia di 2°C rispetto ai livelli preindustriali, limitandone l’incremento a 1,5°C.In particolare, la Sbti ha approvato gli obiettivi di riduzione della CO2e di Alperia relativi alla generazione di energia elettrica e calore (Scope 1 e 2), che verrà ridotta del 76% entro il 2032 e del 94% entro il 2040, rispetto all’anno 2022; analoghe riduzioni sono state confermate per la produzione e vendita di energia elettrica (Scope 1 e 3).

Inoltre, le emissioni assolute derivanti dall’uso dei prodotti di origine fossile venduti (Scope 3) verranno ridotte del 50% entro il 2032 e del 90% entro il 2040.  Uno dei momenti clou della partecipazione di Alperia alla fiera sarà la presenza negli stand di Luca Mercalli, il famoso climatologo che il 6 marzo terrà una lectio magistralis sul cambiamento climatico, sulla biodiversità e sull’incidenza della geopolitica nelle scelte ambientali.Un’occasione per approfondire e analizzare gli scenari futuri dettati dalla crisi climatica e dalla transizione energetica insieme ad una riflessione sullo stato delle montagne, con un’attenzione particolare per il territorio alpino, area di interesse strategico per l’azienda che gestisce 35 centrali idroelettriche tramite le quali produce 4 TWh di energia ogni anno limitando al massimo delle possibilità l’immissione in atmosfera di CO2. "Incrementare l'uso delle fonti rinnovabili rappresenta una delle soluzioni più efficaci per contenere i costi, tanto per i consumatori privati che per le imprese.

Ogni chilowattora generato da fonti rinnovabili riduce la dipendenza dal gas naturale contribuendo a stabilizzare i prezzi.Inoltre, per abbattere i costi energetici, sarà sempre essenziale adottare strategie di efficientamento energetico – afferma Luis Amort, Ceo di Alperia – Investire in tecnologie di accumulo e in impianti di pompaggio idroelettrico sarà fondamentale in quanto permetterà di distribuire l’energia in modo più efficace anche nei momenti di picco di richiesta.

Le innovazioni tecnologiche sono, infatti, il motore del cambiamento nel settore energetico come, in particolar modo, l’intelligenza artificiale, che si sta rivelando un elemento di grande trasformazione, migliorando la gestione dell’energia e ottimizzando i consumi in tempo reale.Grazie alle nuove soluzioni tecnologiche, è possibile decidere con precisione quando conviene immettere energia nella rete o accumularla, aumentando l’efficienza complessiva del sistema.

Questo fenomeno sta anche modificando profondamente le competenze richieste nel management dell'energia".  —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)