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Cenci (Eikon): “Sempre più giovani attenti all’approccio One Health”

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(Adnkronos) – “One Health è un paradigma che studia in modo integrato la salute degli umani, dell’ambiente, delle piante e degli animali.Un paradigma finora rimasto molto centrato nell’ambito tecnico-scientifico e della ricerca.

Noi abbiamo accettato la sfida di diffonderlo come invece un paradigma che possa investire i comportamenti e gli stili di vita di ognuno di noi.A partire dai giovani, che hanno un grande interesse per tutto quello che riguarda il non umano, molto più degli adulti.

E possono essere quindi una spinta per tutti noi verso questo nuovo concetto di salute circolare”.Così Cristina Cenci, antropologa e senior partner Eikon Strategic Consulting, intervenendo oggi nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati dove sono stati presentati i risultati del progetto ‘One Health Project – Scuole in Azione’, un gioco per la salute globale che ha coinvolto 1600 studenti delle scuole superiori di tutta Italia “I risultati sono stati veramente sorprendenti – ammette Cenci – e non ce l’aspettavamo.

Oltre 1.600 gli studenti e le studentesse di moltissime scuole italiane in tutto il territorio nazionale coinvolti in questo progetto con i loro lavori.Un altro aspetto innovativo del progetto One Health è stato quello di usare un metodo basato sulle narrazioni, l’arte, non informazioni ma storie di vita vissute nell’ambito di una vita One Health”.

In questo modo i ragazzi si sentono più responsabili e protagonisti in questo processo. “Si sono messi in gioco.L’aspetto anche molto bello è che One Health richiama un concetto di sostenibilità in cui la salute ambientale e la salute umana, ovvero la cura delle persone non sono in opposizione, ma sono integrate”, aggiunge l’esperta. “Quello che ci ha colpito di molti progetti che ci sono arrivati dagli studenti, ovvero racconti, canzoni, rappresentazioni teatrali, è che l’essere coinvolti in un’attenzione diversa alla natura, alle piante e agli animali li ha portato anche ad un’attenzione maggiore agli aspetti del sociale, dell’inclusione, della collaborazione, del lavorare insieme.

Le storie si concludono con un lieto fine, che è un lieto fine che vede non solo un nuovo sguardo sul non umano, ma anche sull’umano”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fondazione Msd: “Progetto One Health- Scuole in Azione stimola i giovani”

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(Adnkronos) – “La Fondazione Msd ha aderito con grandissimo entusiasmo a questa progettualità in realtà già dal 2023.Nel 2023 avevamo dato vita, grazie alla consulenza del professor Grignolio, a delle pillole video, dei piccoli cartoni animati che in un minuto e mezzo raccontavano cosa fosse la One Health.

E pillole video che sono state veicolate nelle sale cinematografiche e attraverso i social; quindi, nei punti di aggregazione dove è maggiormente possibile trovare della popolazione giovanile.Nel 2024 abbiamo invece partecipato a questo progetto ‘One Health – Scuole in Azione’ che parte proprio dal riconoscimento di quelli che sono i bisogni informativi dei giovani.

Quindi c’è stata una vera e propria indagine su un campione di 1600 giovani per andare a capire e a stimolare l’intelligenza su questo tema fondamentale che è appunto One Health”.Lo ha detto Goffredi Freddi, direttore della Fondazione Msd, intervenendo oggi nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati dove sono stati presentati i risultati del progetto ‘One Health Project – Scuole in Azione’, un gioco per la salute globale che ha coinvolto 1.600 studenti delle scuole superiori di tutta Italia. “I giovani sono fisiologicamente più propensi ad accogliere una delle dimensioni della One Health che è quella ambientale, ma è fondamentale comprendere bene anche le altre dimensioni che sono quelle della salute umana e animale, perché le interconnessioni sono davvero ineludibili.

Ho avuto modo, come membro della giuria, di vedere i lavori degli studenti che hanno partecipato a questo progetto e sono davvero pieni di creatività, di sensibilità e di innovatività.Quindi noi auguriamo che questo progetto possa essere un piccolo contributo a un motore di cambiamento, una trasformazione della società che tenga sempre a cuore l’importanza del tema della One Health”.

L’iniziativa “ha avuto un grandissimo successo.Quindi ci sono tutti i presupposti per continuare.

Abbiamo avuto insieme tanti partner importanti, associazioni, istituzioni, scuole e ovviamente la Fondazione come sponsor del progetto”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Il toro incorna il toreador, paura alla corrida – Video

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(Adnkronos) – Un torero gravemente ferito a Madrid.Il messicano Isaac Fonseca ha riportato gravi lesioni durante la corrida alla Feria de San Isidro a Madrid.

Il toreador è stato centrato dal toro, con una cornata sotto alla spalla sinistra.Fonseca è stato centrato due volte dall’animale prima di riuscire ad allontanarsi e di ricevere il sostegno di colleghi che lo hanno scortato verso l’infermeria.  Sui social rimbalza il referto medico che documenta le lesioni profonde riportate da Fonseca, sottoposto alle prime cure nell’infermeria e poi trasferito in ospedale.

Il torero ha subito gravi lesioni muscolari, i colpi subiti hanno interessato anche le costole.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Russia: “Da Occidente escalation, faremo di tutto contro minacce”

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(Adnkronos) – “Abbiamo capito che i Paesi occidentali stanno operando per una escalation.Da parte nostra adotteremo tutte le misure necessarie per neutralizzare le minacce associate con questa escalation”.

Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko.Proprio mentre il suo collega, anche lui numero due della diplomazia, Sergey Ryabkov, ha declinato il messaggio denunciando come “non sia la prima volta che il regime di Kiev cerca di far saltare il normale funzionamento di componenti importanti dei nostri sistemi militari, inclusi quelli che fanno capo al settore strategico.

Contrasteremo tutti questi tentativi”.  Kiev ha colpito un sistema di allerta anti missile. “Le risposte potranno essere asimmetriche”, ha aggiunto, precisando solo che “gli Usa, che hanno dato a Kiev carta bianca per commettere qualsiasi crimine, e che non fanno nulla per fermare i passi pericolosi e provocatori dei loro vassalli, dovranno pagare un prezzo”. Intanto il ministero della Difesa russo ha rivendicato la cattura del piccolo centro abitato di Umanske, nella regione di Donetsk, che contava 180 abitanti prima dell’inizio dell’invasione.Umanske si trova 25 chilometri a nord ovest di Donetsk.

Venerdì il ministro della Difesa Andrei Belousov aveva reso noti i progressi delle forze russe “in direzioni tattiche”, con la cattura, quest’anno, di 880 chilometri quadrati di territori.Le forze russe stanno spingendo anche nella direzione di Pokrovsk, a una trentina di chilometri a nord ovest di Umanske.  Oggi è tornata a farsi sentire anche la Cina, dopo le accuse del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui Russia e Cina starebbero cercando di indebolire il vertice di pace globale da lui voluto.

Pechino non ha mai “attizzato il fuoco o alimentato le fiamme” della guerra tra Russia e Ucraina, ha dichiarato oggi un portavoce del ministero degli Esteri cinese.Il Paese ritiene che ogni sforzo debba essere riconosciuto nel sostegno alle misure di pace nella guerra tra Russia e Ucraina, ha dichiarato il portavoce Mao Ning, rispondendo a una domanda sul prossimo vertice che si terrà in Svizzera a metà giugno. “Purtroppo la Russia – ha dichiarato ieri Zelensky – sfruttando l’influenza cinese nella regione e i diplomatici cinesi, fa di tutto per disturbare il vertice di pace. È un peccato che un Paese grande, indipendente e potente come la Cina sia uno strumento nelle mani di Putin”. La Cina attribuisce grande importanza alle sue relazioni con l’Ucraina e rimane il suo principale partner commerciale, ha detto Mao oggi, aggiungendo che la posizione della Cina sulla conferenza di pace è molto “aperta e trasparente”. “Crediamo di poter ottenere la comprensione e il sostegno di tutti”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Virtus Stabia Savarese: allo stadio di Casola ci trasformiamo

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Virtus Stabia, le dichiarazioni del Capitano, Giuseppe Savarese, durante il Saturday Cup 2024 svoltosi allo Stadio Comunale di Casola.Giuseppe Savarese, classe ’82, centrocampista, che ha vestito, tra l’altro le maglie del Savoia, Sarnese, Afragolese, da due anni in maglia biancazzurra, giocatore duttile utilizzato da Mister Di Maio in più moduli tattici, ci racconta l’emozione della promozione in Eccellenza.

Le dichiarazioni di Savarese sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViVicentro.it.

Savarese dichiara: ”Ho avuto la sensazione di vincere nel match contro il Campagna quando si è interrotta la partita per decisone dell’arbitro.

Dopo il goal psicologicamente eravamo morti, ma poi ci siamo caricati, non poteva finire così questo Campionato.

Dopo aver conquistato settanta punti, mi sono detto dobbiamo continuare per andare in Eccellenza.Nei match importanti abbiamo sempre dimostrato di essere i più forti, vedi contro l’ Ebolitana, la Battipagliese.

In casa ci trasformiamo.Lo stadio di Casola ci porta a giocare per vincere.

Siamo stati un rullo compressore!”.

Savarese ed il futuro calcistico.

Il Capitano prosegue: ”Adesso ci godiamo le vacanze.Poi a luglio vedremo il da farsi con il Presidente.

A me farebbe piacere restare alla Virtus Stabia perchè questa società per me è una seconda famiglia.Ho vinto due campionati con il Patron Santoro e sono felicissimo per lui perché ci mette tanta passione.

Qui per me è casa!”

https://youtu.be/jS5zLoSA3J0?si=2Ip5wg3yUOAtyMwV

Eluana Englaro, condannato ex dg Sanità Lombardia: il caso

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(Adnkronos) – È stata una “concezione personale ed etica del diritto alla salute” a spingere l’allora direttore generale della Sanità della Lombardia Carlo Lucchina a impedire che a Eluana Englaro fosse interrotto il trattamento che la manteneva in stato vegetativo.Lo scrive la Corte dei conti che ha condannato in appello Lucchina a pagare all’erario circa 175mila euro che la Regione aveva dovuto risarcire a Beppino Englaro il quale era stato costretto a traferire la figlia in una struttura sanitaria in Friuli dove morì.

Lo riporta l’edizione milanese del Corriere della Sera.  Eluana morì il 9 febbraio nel 2009 a 39 anni di 17 dei quali trascorsi in stato vegetativo irreversibile dopo un gravissimo incidente stradale.L’anno prima, il padre si era visto negare la possibilità di interrompere l’alimentazione artificiale che teneva in vita sua figlia dal direttore generale Lucchina nonostante nel 2007 la Cassazione, con una sentenza storica, avesse stabilito che ciascun individuo può rifiutare le cure alle quali è sottoposto se le ritiene insostenibili e degradanti, e nel 2008 la Corte d’appello di Milano su questa base aveva autorizzato la interruzione del trattamento.

Quando Beppino Englaro chiese come tutore di staccare il sondino con cui veniva alimentata la figlia, il direttore generale firmò una nota che diceva che le strutture sanitarie si occupano della cura dei pazienti e di conseguenza i sanitari che l’avessero sospesa sarebbero venuti “meno ai loro obblighi professionali”.  
Englaro si rivolse al Tar che nel gennaio 2009 accolse la sua richiesta, ma la Regione non diede corso alla sentenza e un mese dopo Eluana morì.La Regione fu condannata a pagare circa 175mila di euro per i danni subito dalla famiglia Englaro.

Dopo che nel 2017 la sentenza del Tar divenne definitiva, la Corte dei conti avviò un procedimento erariale nei confronti di Lucchina: fu assolto in primo grado dai giudici, verdetto ribaltato dai giudici d’appello che hanno stabilito che l’amministrazione sanitaria non può negare il diritto di rifiutare le cure tutelato dalla Costituzione.La Corte definisce il no come “frutto – si legge nella sentenza – di una personale ed autoritativa interpretazione del diritto alla vita e alla salute”, e nemmeno potevano essere paventate conseguenze per le struttura ed i sanitari che avessero sospeso l’alimentazione. “Non è stata un’obiezione di coscienza, ma sono state applicate le direttive arrivate anche dell’avvocatura regionale” afferma l’ex dg che valuterà se ricorrere in Cassazione.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

‘One Health Project – Scuole in Azione’, un gioco per quella globale

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(Adnkronos) – La riflessione sulla One Health, tema strategico per la salute globale secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, è stata promossa per la prima volta e in modo capillare nelle scuole superiori di secondo grado italiane grazie a One Health Project – Scuole in Azione, l’iniziativa promossa da Eikon Strategic Consulting Italia Società Benefit e Eversana, realizzata con il supporto incondizionato della Fondazione Msd, la partnership dell’Aou SS.Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, con il patrocinio di Asvis – Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e Anmvi – Associazione nazionale medici veterinari italiani.

Per promuovere la diffusione delle conoscenze e delle competenze associate alla prevenzione e alla salvaguardia della salute globale, hanno collaborato anche 18 Associazioni di pazienti di diverse aree terapeutiche contribuendo con attività di disseminazione e un kit formativo-ispirazionale. L’evento conclusivo – riporta una nota – che si è tenuto oggi nella Sala del Refettorio alla Camera – è stato un’occasione per raccontare l’impegno delle scuole e per metterle in connessione con esperti e decisori, in un momento di confronto pubblico su un tema che riguarda ognuno di noi: l’interazione tra la salute umana, animale e l’ambiente.Tema che ci pone di fronte a sfide che dobbiamo essere in grado di affrontare e gestire in modo sempre più coeso. Oltre ai partner del progetto, sono intervenuti Istituzioni, esperti e rappresentanti del terzo settore.

Tra gli altri l’onorevole Luciano Ciocchetti (co-fondatore Intergruppo parlamentare One Health), la senatrice Elena Murelli (Commissione Affari Sociali del Senato Intergruppo parlamentare One Health), l’onorevole Gian Antonio Girelli (membro Commissione Affari Sociali della Camera Intergruppo parlamentare ‘One Helath’), Giovanni Leonardi (Capo Dipartimento Salute umana, salute animale e ecosistema One Health e dei Rapporti internazionali), Carla Colicelli, sociologa del Welfare e della Salute e referente per l’Obiettivo 3 ‘Salute e benessere’ di Asvis, e il presidente di Anmvi Marco Melosi. Attraverso una open call lanciata nell’anno scolastico 2023-2024, più di 1.600 studenti e studentesse sono stati coinvolti in un’esperienza ludico-formativa (game-based learning) sul tema prevenzione e One Health, grazie a un gioco collaborativo.Il gioco One Health-One Game, ispirato al ‘Castello Dei Destini Incrociati’ di Italo Calvino e ideato dallo scrittore Francesco Dimitri – si legge nella nota – ha permesso ai giovani partecipanti di esplorare con occhi nuovi il proprio territorio e di collaborare per produrre una storia collettiva, alla ricerca di un equilibrio tra la salute umana e quella di animali, piante e ambiente.

La risposta all’iniziativa è stata entusiasta: sono arrivati elaborati da ogni regione d’Italia, sotto forma di fumetti, rappresentazioni teatrali, audiolibri, poesie, racconti e video. I cinque progetti migliori sono stati selezionati da un team di esperti per partecipare – il 3 e 4 giugno 2024 – ad un percorso formativo nel Castello rinascimentale di Rocca Sinibalda, uno dei rari castelli zoomorfi in Europa e monumento nazionale dal 1928.Qui, gli studenti vivranno un’esperienza formativa intensiva e profondamente ingaggiante, guidata dal team di Campobase, osservatorio-laboratorio su metodologie didattiche-innovative e processi di apprendimento esperienziale.

Il comune di Rocca Sinibalda è capofila della Green Community Alta Sabina. I cinque elaborati selezionati: ‘Il ragazzo in bicicletta che salvò il mondo’ della classe 2E e 2M dell’ISS ‘Giovan Battista Odierna’ Palma di Montechiaro – Agrigento (Racconto); ‘Il Giardino del signor Pietro’ della classe 1M dell’Iss A.Casagrande – F.

Cesi di Terni (Fumetto Animato); ‘Magnolia, Chiocciola e Nonno Martino’ della 3° Itis A.Volta di Alessandria (Rappresentazione Teatrale); ‘Un tarlo per il custode’ della 3B Liceo Classico Daniele Crespi di Busto Arsizio (Storia illustrata); ‘Il silenzioso trionfo di Umberto’ delle 1, 2,3 Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Quadriennale II S Celestino Rosatelli di Rieti (fumetto). “A inizio 2023 – ricorda Cristina Cenci di Eikon, tra le ideatrici del progetto – abbiamo avviato il One Health Project, lanciando una survey nazionale su un campione rappresentativo di popolazione italiana e un ciclo di webinar gratuiti e aperti al pubblico, con alcuni tra i maggiori esperti italiani di One Health.

L’indagine è stata poi replicata su un campione di studenti e studentesse tra i 16 e i 18 anni.Le scuole sono emerse come luoghi di riferimento per valorizzare la One Health come visione e strategia per un futuro sostenibile.

Il paradigma One Health suscita interesse e condivisione e promuove una modalità diversa di parlare di prevenzione e stili di vita tra i giovani”. “Siamo molto felici dell’entusiasmo che l‘iniziativa ha suscitato – racconta Antonietta Pannella di Eversana, co-ideatrice del progetto – Sicuramente l’approccio ludico centrato su un gioco narrativo e collaborativo ha facilitato il coinvolgimento e la creatività.Sono stati molto importanti anche i kit preparati dalle associazioni dei pazienti che hanno contribuito a trasformare il concetto astratto di salute pubblica in esperienze e progetti concreti”. “Fondazione Msd con grande entusiasmo ha sostenuto questo progetto – sottolinea Goffredo Freddi, Fondazione Mdd – perché coerente al proprio impegno nel promuovere l’Health Literacy delle nuove generazioni su temi importanti di Salute Pubblica e perché ispirato a un modello di azione che valorizza le alleanze e l’ingaggio attivo.

I bei risultati che abbiamo visto e discusso oggi ci dicono che sono proprio questi gli ingredienti chiave per favorire un coinvolgimento dei giovani nella trasformazione sostenibile del nostro futuro.E questo non può che renderci orgogliosi”.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Hunter Biden, al via processo: figlio presidente Usa rischia fino a 25 anni

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(Adnkronos) – Inizia oggi, pochi giorni dopo la condanna di Donald Trump, il processo contro Hunter Biden che dovrà rispondere, in un tribunale di Wilmington, nel Delaware roccaforte della famiglia, di tre capi di accusa per violazione delle norme sulla detenzione di armi, vale a dire di aver acquistato, dichiarando il falso, e conservato, un’arma mentre era tossicodipendente.  Il processo al figlio del presidente Usa Joe Biden, a cui sono chiamate a testimoniare una decina di persone fra cui tre ex fidanzate dell’imputato, durerà una o due settimane.Saranno portate come prove le sue memorie (‘Beautiful Things: a Memoir’) in cui ammette la sua discesa agli inferi, e il suo laptop, con fotografie ‘sessualmente esplicite’ e le mail compromettenti.  
Se sarà dichiarato colpevole di tutti e tre i capi di accusa, potrà essere condannato fino a 25 anni di carcere.

E a settembre, poche settimane prima delle elezioni, a Los Angeles, inizierà un secondo processo a suo carico: l’accusa è evasione fiscale, dichiarazioni fiscali false, e mancata dichiarazione dei redditi entro i tempi previsti dalla legge.  Il caso in aula da oggi è stato seguito dal procuratore speciale David Weiss, nominato, dal dipartimento della Giustizia, per esaminare i diversi casi aperti nei confronti del 54enne Hunter che si è dichiarato non colpevole di tutti e tre i capi di imputazione mossi nei suoi confronti, pur avendo ammesso di essere stato dipendente da alcol, crack e cocaina.Weiss è l’ex ‘Attorney’ del Delaware nominato da Trump e poi chiamato dall”Attorney General’ Merrick Garland a ‘special counsel’ lo scorso anno dopo che Hunter Biden aveva clamorosamente fatto saltare un accordo di patteggiamento.  Quando negli Stati Uniti si acquista un’arma, bisogna firmare un modulo del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives in cui si dichiara che si è autorizzati a farlo.

Due dei capi di accusa a carico di Hunter Biden riguardano la falsa dichiarazione in risposta alla domanda su una dipendenza a stupefacenti, a cui ha risposto negativamente.Il terzo capo d’accusa riguarda il possesso dell’arma: è infatti un reato federale possederne una, come ha fatto per 11 giorni nell’ottobre del 2018, prima che la sua compagna l’ha gettata via, preoccupata per la sua salute mentale, se si è dipendenti da stupefacenti.

Hunter ha testimoniato in precedenza di essere ‘pulito’ dal maggio del 2019.  Testimonieranno quindi degli abusi di Hunter l’ex moglie Kathleen Buhle, la vedova del fratello, Hallie Biden, con cui Hunter aveva avuto una relazione dopo la morte di Beau e Lunden Roberts, la madre di uno dei suoi figlio.  Weiss respinge le accuse di aver voluto politicizzare il caso, su pressione dei repubblicani, come “fiction destinata a una sceneggiatura di Holywood”.La giudice, Maryellen Noreika, ex avvocata specializzata in brevetti, è stata nominata da Trump ma con il sostegno dei due senatori democratici del Delaware.

Il Senato aveva approvato la sua nomina, nel 2018, con un voto all’unanimità.  Il presidente, che corre per un secondo mandato alle elezioni del prossimo 5 novembre, ha la facoltà, in caso di condanna, di perdonare il figlio o di commutare la pena.Ma ha lasciato intendere di non aver intenzione di esercitare questa prerogativa e la sua Amministrazione si è espressa contro la battaglia, in corso in tribunale, sulla legittimità della norma che impedisce a chi ha problemi di droga, a possedere un’arma., contrariamente a quando sostengono i legali di Hunter, secondo cui la regola viola il Secondo emendamento.

Non c’è mai stato, nella storia degli Stati Uniti, un parente stretto di un presidente, sotto processo per reati penali.Così come non c’è mai stato un ex presidente (o un candidato presidente) condannato, come è accaduto allo sfidante di Biden, Trump.  Hunter ha ammesso lo scorso dicembre responsabilità per “gli errori commessi nella sua vita e per aver gettato via le opportunità e i privilegi che gli erano stati concessi”.

Ma ha accusato i deputati della “destra Maga (Make America Great Again, ndr)” di “averlo messo alla berlina per le sue dipendenze e aver sminuito la sua ripresa”. “Hanno cercato di disumanizzarmi, di mettermi in imbarazzo e di danneggiare mio padre”.Hunter ha anche puntato il dito contro un negozio in cui aveva portato il laptop a riparare di averlo manipolato per aggiungere informazioni compromettenti.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giornata mondiale bicicletta, 11% italiani la usa: pedalare allunga la vita

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(Adnkronos) –
Oggi è la Giornata mondiale della bicicletta.Utilizzarla per la mobilità attiva, ovvero per recarsi al lavoro o a scuola o nei propri spostamenti abituali e in alternativa all’uso di veicoli a motore, ha effetti benefici sull’organismo, dal cuore alla mente, allungando anche gli anni di vita.

Questo lo stabiliva uno studio danese del 2014, ma la mobilità attiva offre la possibilità di raggiungere i livelli di attività fisica raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e avere benefici sulla salute.  Secondi i dati del progetto di sorveglianza di sanità pubblica ‘Passi’ dell’Istituto superiore di sanità (Iss), “nel biennio 2021-2022 l’11% degli adulti (18-69 anni) residenti in Italia utilizza la bicicletta per andare al lavoro, a scuola o per gli spostamenti quotidiani.E’ un’abitudine più frequente fra gli uomini, fra le persone senza difficoltà economiche e” con “alto livello di istruzione, e tra gli stranieri”.  Quella di pedalare nella quotidianità “è una pratica più diffusa fra i residenti delle regioni del Nord Italia – riporta ancora l’Iss – e meno fra i residenti nel Centro-Sud (17% nel Nord contro 6% nel Meridione).

Nella provincia autonoma di Bolzano quasi una persona su 3 utilizza abitualmente la bicicletta per gli spostamenti quotidiani.Inoltre dai dati 2021-2022 emerge che chi si muove in bicicletta lo fa per quasi 4 giorni alla settimana, per un totale settimanale di oltre 140 minuti”.  
L’Oms raccomanda di praticare almeno 150 minuti a settimana di attività moderata, o 75 minuti di attività intensa o combinazioni equivalenti delle due modalità, ricorda l’Iss. “Andare in bicicletta o percorrere dei tragitti a piedi per gli spostamenti abituali – rimarca – può essere considerata attività fisica moderata.

Ricorrere alla mobilità attiva, facendo uso di bicicletta o spostandosi a piedi, cumulando almeno 150 minuti settimanalmente, garantirebbe il raggiungimento dei livelli minimi di attività fisica raccomandati dall’Oms, indipendentemente dall’attività fisica praticata nel tempo libero o durante l’attività lavorativa”.  Così, utilizzando le informazioni sul tempo impiegato per la mobilità attiva, “si possono definire fisicamente attive per questa le persone che usano la bicicletta o vanno a piedi per gli spostamenti abituali per almeno 150 minuti a settimana”, precisa l’Iss.Si possono considerare “‘parzialmente attive per la pratica di mobilità attivà le persone che dichiarano di spostarsi abitualmente in bicicletta o a piedi senza raggiungere però i 150 minuti a settimana”, mentre “le persone che non praticano mobilità attiva possono essere denominate come ‘non attive per mobilità attiva praticata’”. “Complessivamente, nel biennio 2021-2022 il 42% delle persone 18-69enni intervistate pratica mobilità attiva e dichiara di aver usato la bicicletta e/o di essersi spostato a piedi per andare al lavoro, a scuola o per gli spostamenti quotidiani nel mese precedente l’intervista – riferisce l’Iss – Il 19% degli intervistati risulta fisicamente attivo con la pratica della mobilità attiva perché grazie a questa raggiunge i livelli di attività fisica raccomandati dall’Oms di almeno 150 minuti a settimana di attività moderata; il 23% risulta parzialmente attivo per mobilità attiva praticata perché si sposta a piedi o in bicicletta, ma lo fa per meno di 150 minuti a settimana; il restante 58% della popolazione si sposta con veicoli a motore (privati o pubblici) senza o con trascurabili tragitti a piedi o in bicicletta”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roland Garros, Jasmine Paolini avanza ai quarti di finale

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(Adnkronos) – Jasmine Paolini avanza ai quarti di finale del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam, in corso di svolgimento sui campi in terra battuta del Bois de Boulogne di Parigi.La 28enne di Castelnuovo Garfagnana, numero 15 del mondo e 12 del seeding, supera la 21enne russa Elina Avanesyan, numero 70 del ranking Wta, con il punteggio di 4-6, 6-0, 6-1 in un’ora e 54 minuti.

Paolini affronterà ai quarti la 24enne kazaka Elena Rybakina, numero 4 del mondo e quarta testa di serie, vincitrice sulla 29enne ucraina Elina Svitolina, per 6-4, 6-3 in un’ora e 11 minuti.  “È stato difficile all’inizio perché le condizioni erano diverse rispetto ai primi giorni.Penso di aver fatto un buon lavoro.

Sono piccola, ma cerco di combattere su ogni punto.Dopo il primo set ho cercato di rientrare in partita game dopo game, ritrovando la sensazioni migliori.

Credere di più in me stessa è stata la chiave.Vincere più partite mi ha aiutato”, le parole di Paolini. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

San Paolo, Ieg acquista fiera Expo InfraFm ed entra nel mercato facility management

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(Adnkronos) –
Italian Exhibition Group (Ieg), uno dei principali organizzatori di fiere e congressi globali, acquisisce il 100% e rileva l’organizzazione della fiera Expo InfraFM in programma da domani e fino al 5 giugno in Brasile, all’Expo Center Norte di San Paolo.Expo InfraFM abbraccia facility, property e workplace management su un mercato che conta oltre 200.000 condomini.

Ma il Brasile è anche il paese dei centri direzionali e shopping center che sempre più assumono dimensioni gigantesche e integrano i servizi più disparati per avvicinare le famiglie ai luoghi di lavoro.Expo InfraFM è dunque un evento che mette a disposizione soluzioni, tendenze e tecnologie per la gestione di condomini, strutture, proprietà e luoghi di lavoro, attraverso la filosofia dei general contractor. “Grazie a questa acquisizione – dice il Ceo di Ieg, Corrado Peraboni – entriamo in un mercato da 70 miliardi di euro in Brasile e che si prevede supererà i 2 trilioni di euro a livello mondiale entro il 2025.

Abbiamo progetti ambiziosi, vogliamo essere uno dei cinque principali organizzatori fieristici del Paese”. “Nel 2023 – sottolinea Graziano Messana, managing director di Ieg in Brasile – abbiamo acquisito il 100% di MundoGeo, riunendo quattro settori: droni, spazio, geolocalizzazione ed eVtol (le “macchine volanti”).L’evento è cresciuto del 50% nella prima edizione sotto la nostra gestione.

Allo stesso modo, prevediamo per Infra Fm un alto potenziale di sviluppo anche grazie alla costante collaborazione con la sua fondatrice”. “Oltre alle fiere già citate – aggiunge Francesco Santa, international business development director di Ieg – il nostro Gruppo, che ha iniziato ad operare in Brasile nel 2022, organizza anche Fesqua, Ebrats e Btff con un portafoglio di prodotti che copre una gamma di settori variegata e strategica, dal benessere all’edilizia civile”. Nel 2023 Italian Exhibition Group ha registrato ricavi per 212,4 milioni di euro (+32% sull’anno precedente), con un Ebitda di 49,5 milioni di euro. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tensione tra le due Coree, Seul sospende il Trattato del 2018

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(Adnkronos) – Il governo sudcoreano ha deciso di sospendere completamente il Trattato intercoreano del 2018, fino a quando non sarà ripristinata la “fiducia reciproca” tra Pyongyang e Seul.Ad annunciarlo è stato il Consiglio di sicurezza nazionale della Corea del Sud, che si è riunito nella tarda serata di ieri.  Nel novembre 2023, le autorità sudcoreane avevano approvato la sospensione parziale del trattato – la cui firma ha contribuito ad abbassare le tensioni tra i due Paesi – in risposta al lancio di un satellite militare nordcoreano. Tra la Corea del Nord e la Corea del Sud “non ci sarà più guerra”, si annunciò nell’aprile 2018 in una dichiarazione congiunta dal presidente nordcoreano Kim Jong-un e il leader di Seul Moon Jae-in, che si incontrarono in quello che è passato alla storia come lo storico vertice della pace tra le due Coree. “Non ci sarà più guerra nella Penisola coreana”, dissero i due leader, sottolineando che “una nuova era di pace è iniziata”. Intanto la Corea del Nord ha annunciato che sospenderà l’invio di palloni pieni di rifiuti attraverso il confine con la Corea del Sud, minacciando di riprenderli se Seul invierà altri volantini anti-Pyongyang.

In una dichiarazione riportata dall’agenzia ufficiale Kcna, il viceministro della Difesa nordcoreano Kim Kang-il ha precisato che Pyongyang ha inviato 3.500 palloni, che trasportavano 15 tonnellate di detriti, in direzione della Corea del Sud tra martedì sera e domenica mattina.Kim si è offerto di fermare temporaneamente il lancio, definito una risposta ai volantini anticomunisti arrivati in territorio nordcoreano.

Se la Corea del Sud dovesse inviare di nuovo tali volantini, la Corea del Nord si vendicherebbe con palloncini carichi di rifiuti, nella misura di cento volte quella dei volantini. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Dal padel al beach volley, come evitare infortuni da super attività estiva

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(Adnkronos) – L’estate fa capolino la voglia di fare sport diventa irrefrenabile.Ma se l’attività sportiva è un toccasana ad ogni età con effetti benefici sul fisico e la psiche, il rischio di ‘over-use’ è dietro l’angolo.

Ovvero, quando l’attività sportiva, infatti, si intensifica improvvisamente, concentrata nella stagione estiva e senza un’adeguata preparazione, possono aumentare i rischi di infortuni ai legamenti, muscoli e ossa. “Quando parliamo di over use – spiega Alberto Momoli, presidente della Società italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot) e direttore Uoc Ortopedia e Traumatologia Ospedale ‘San Bortolo’ di Vicenza – ci riferiamo a gesti atletici ripetuti con carichi eccessivi sulla struttura muscolo scheletrica, causati spesso da una scarsa preparazione atletica.Oltre ai traumi con conseguenti infortuni, esistono patologie da ‘sovraccarico’ caratterizzate da microtraumi ripetitivi che ostacolano la capacità del tessuto di autoripararsi.

Durante l’attività fisica i vari tessuti, come muscoli, tendini, ossa e legamenti, possono essere sovrautilizzati e subire uno stress fisiologico eccessivo”. 
Tante le attività sportive da praticare in estate, dal calcetto al calciotto, dal running al beach volley, e ancora padel, tennis e golf, un vero paradiso per chi ama gli sport all’aria aperta. “Prima di dedicarsi all’attività sportiva durante la stagione estiva – aggiunge Simone Ripanti, segretario Siot e Dirigente medico ortopedico, Unità Operativa Complessa Ortopedia e Traumatologia, Azienda Ospedaliera San Giovanni, Roma – oltre ad un’adeguata preparazione fisica, raccomandiamo sempre di utilizzare calzature adatte e non sottovalutare l’importanza del riposo necessario tra le giornate dedicate allo sport per evitare il rischio di stress muscolo-tendinei”. “Bel tempo, giornate più lunghe, recupero della forma fisica per l’estate che arriva.Si intensificano le giornate dedicate alla corsa e aumentano così anche i rischi di patologie legate all’eccessivo chilometraggio, al cambio improvviso di routine, a errori nel gesto specifico o a partecipazione a competizioni ravvicinate (per gli atleti più performanti) – ricorda la Siot – Le patologie più frequenti nel running: piede e ginocchio sono le strutture maggiormente coinvolte.

Sovraccarico eccessivo della parte anteriore del piede con fastidioso dolore, la metatarsalgia che può portare anche a fratture da stress; dolore alla pianta del piede o sul tallone, che può rapidamente cronicizzare, legato ad una infiammazione della fascia plantare (fascite plantare); dolore al ginocchio per un sovraccarico dell’articolazione femoro rotulea o un’infiammazione della parte esterna del ginocchio (infiammazione della bandelletta ileo tibiale)”. Arrivano gli europei di calcio, il pallone è tra i piedi. “E’ lo sport più amato dagli italiani ed ecco che partite e tornei di calcio o calciotto diventano un appuntamento imperdibile per allietare le serate estive.Ma, complici anche i terreni sintetici, le scarpe tecniche non sempre adatte e arrivare alla prestazione sportiva intensa senza essere ben allenati, può essere rischioso – sottolineano gli ortopedici – Le patologie più frequenti nel calcetto e calciotto: infiammazioni delle strutture tendinee del ginocchio (tendinopatia del tendine rotuleo e della zampa d’oca), della caviglia (tendinite del tendine di Achille), oltre a sovraccarichi del bacino che possono causare pubalgie, con dolore nella zona pubica, inguinale o all’interno coscia. Per i puristi, sono sport in netto contrasto, ma con patologie da sovraccarico simili: troppe partite a padel o a tennis ed ecco che l’infiammazione può essere dietro l’angolo. “Le patologie più frequenti nel tennis e nel padel: il dolore al gomito per epicondilite e alla spalla per una patologia infiammatoria dei tendini della cuffia.

Ma anche la colonna, senza adeguato allenamento, può subire sovraccarichi che si manifestano con dolori che limitano l’attività sportiva”, evidenziano gli specialisti.  
Si intensificano anche le giornate dedicate al golf.Anche per questo sport, un’attività improvvisamente aumentata senza essere ben allenati può causare infortuni e traumi. “Le patologie più frequenti nel golf: la lombalgia, causata da uno stress ripetuto da una torsione della colonna durante lo swing; le tendinopatie del gomito con stress continui sull’inserzione dei tendini dell’avambraccio sull’osso – avvertono – L’epitrocleite (conosciuta anche come ‘gomito del golfista’) è la più frequente patologia del gomito, responsabile del dolore e può limitare seriamente il gesto atletico.

E poi ancora, il dolore alla spalla nei golfisti è in relazione ad un sovraccarico dei tendini chiamati cuffia dei rotatori; anche in questo caso i movimenti reiterati possono causare infiammazioni acute, degenerazioni, borsiti, microlesioni fino ad arrivare a lesioni complete dei tendini.Il dolore del polso è legato ad una infiammazione dei tendini tra polso e mano, in particolare nella guaina che circonda i tendini (tenosinovite)”. “L’attività estiva per eccellenza ma insidiosa per infortuni e patologie da ‘over-use’.

La sabbia e la mancanza di calzature adeguate che possano assorbire i carichi sulle articolazioni, rendono questo sport, spesso praticato con scarso allenamento e preparazione fisica, soggetto a diverse patologie.Le patologie più frequenti nel beach volley: tendiniti del polso, della spalla (infiammazione della cuffia dei rotatori), del tendine di Achille, nonché eccessivo carico sulle articolazioni del ginocchio (lesioni meniscali) e della caviglia e, infine, traumi distorsivi delle dita”, conclude la Siot.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ascolti tv, ‘Evviva’ su Rai 1 vince la prima serata

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(Adnkronos) –
Rai 1 si aggiudica la prima serata di ieri domenica 2 giugno con ‘Evviva!’, in onda dalle 20.44 alle 23.30.Il programma condotto da Gianni Morandi e dedicato ai 70 anni della Rai, ha registrato 2.679.000 spettatori e il 15.8%.

Secondo gradino del podio per la semifinale della 18esima edizione dell’Isola dei Famosi, in onda su Canale 5 dalle 21.32 all’1.26, vista da 2.354.000 spettatori e 16.9% di share.Al terzo posto della classifica degli ascolti Rai 3 con ‘Report’, che ha registrato 1.678.000 spettatori e il 9.5% di share. Fuori dal podio ‘Chiedimi se sono felice’ su Italia1 con 1.041.000 di spettatori e il 6.3% di share mentre Rai 2 con ‘Delitti in Paradiso’ è stato visto da 993.000 spettatori (5.5% di share).

Seguono: La7 con ‘La Torre di Babele’ (675.000 spettatori – 3.9% di share); Rete 4 con ‘Zona Bianca’ (552.000 spettatori – 4.2% di share); TV8 con ‘Cani Sciolti’ (414.000 spettatori e il 2.5% di share); il Nove con ‘Che Tempo Che Fa – Best Of’ (353.000 spettatori – 2% di share) e La7 con ‘Testimoni della Seconda Guerra Mondiale’ (260.000 spettatori – 1.9% di share). Nella fascia preserale di ieri si segnalano i buoni risultati dell’ultima puntata di questa stagione televisiva de “L’Eredità Weekend”, il game show guidato da Marco Liorni che chiude con 3.486.000 spettatori e il 24.9%.Su Canale 5, invece, ‘La Ruota della Fortuna’ ha intrattenuto 2.718.000 spettatori (20.2%).

Nel panorama televisivo di ieri, il day time ha visto Rai 1 primeggiare grazie alla copertura delle celebrazioni per la Festa della Repubblica che raggiunto ha 2.778.000 di spettatori e il 39.2% di share. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tumore al polmone, cura e sopravvivenza: con terapia target -84% rischio morte

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(Adnkronos) – Una riduzione superiore all’80% del rischio di progressione di malattia o di morte nei pazienti con un tumore al polmone aggressivo in fase avanzata, la forma non a piccole cellule (Nsclc) di stadio III non asportabile e con mutazione del gene Egfr.Il risultato ottenuto con la terapia al bersaglio osimertinib è fra i dati accolti con più entusiasmo al Congresso dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), in corso a Chicago.

Lo studio si chiama ‘Laura’ ed è stato presentato in Sessione plenaria insieme a un altro trial, ‘Adriatic’, sull’uso dell’immunoterapia con durvalumab nel tumore al polmone a piccole cellule in stadio limitato.In questo caso il rischio mortalità cala del 27%. Osimertinib – spiega in una nota il gruppo farmaceutico anglo-svedese AstraZeneca – è il primo e unico inibitore di Egfr e terapia mirata che mostra un beneficio nel setting di stadio III non resecabile, prolungando di più di 3 anni la sopravvivenza libera da progressione di malattia (Pfs).

Nel dettaglio, i risultati positivi dello studio di fase III Laura, pubblicati contemporaneamente su ‘The New England Journal of Medicine’, mostrano che osimertinib ha prodotto un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della Pfs nei pazienti con Nsclc in stadio III non resecabile e con mutazione del recettore del fattore di crescita epidermico Egfr – con delezioni dell’esone 19 o mutazione dell’esone 21 – dopo chemio-radioterapia (Crt), rispetto a placebo dopo Crt.Osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% rispetto a placebo, come valutato dal comitato scientifico indipendente di revisione.  La sopravvivenza libera da progressione mediana è risultata pari a 39,1 mesi nei pazienti trattati con osimertinib, rispetto a 5,6 mesi nel gruppo placebo.

Un beneficio in termini di Pfs clinicamente significativo è stato osservato in tutti i sottogruppi predefiniti tra cui sesso, etnia, tipo di mutazione Egfr, età, storia di tabagismo e Crt precedente.Coerentemente, i dati di sopravvivenza globale hanno mostrato un andamento favorevole con osimertinib, benché non fossero maturi al momento dell’analisi.

Lo studio continuerà a valutare la sopravvivenza globale come endpoint secondario. Parla di “straordinari risultati” Filippo de Marinis, direttore della Divisione di Oncologia toracica dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano e presidente dell’Aiot (Associazione italiana di oncologia toracica).Osimertinib ha prodotto “un risultato senza precedenti” contro il rischio di progressione di malattia o di morte, sottolinea. “Sulla base di questi dati, osimertinib dovrebbe diventare il nuovo standard di cura per questi pazienti”, ritiene lo specialista. “In questo modo – evidenzia Sara Ramella, direttore di Radioterapia oncologica e professore ordinario di Diagnostica per immagini e Radioterapia dell’università Campus Bio-Medico di Roma/Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico – potremo offrire ai pazienti in stadio localmente avanzato un trattamento mirato in un setting ad intento curativo, in grado di ottimizzare l’efficacia della chemio-radioterapia.

Lo stadio III del Nsclc è un setting complesso – precisa l’esperta – che non può prescindere dal coinvolgimento di un team multidisciplinare che comprenda oncologo medico, chirurgo e oncologo radioterapista per l’adeguata identificazione e la corretta gestione dei pazienti”.  Quanto all’immunoterapico durvalumab – prosegue la nota – nello studio di fase III Adriatic ha ottenuto miglioramenti statisticamente significativi e clinicamente rilevanti del duplice endpoint primario di sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da progressione rispetto a placebo, nei pazienti con tumore a piccole cellule di stadio limitato (Ls-Sclc) non in progressione dopo lo standard di cura attuale rappresentato dalla chemio-radioterapia concomitante.  I risultati dell’analisi ad interim pianificata mostrano che durvalumab ha ridotto appunto del 27% il rischio di morte rispetto a placebo.La sopravvivenza globale mediana è stata di 55,9 mesi per durvalumab rispetto a 33,4 mesi per placebo.

Il 57% dei pazienti trattati con durvalumab è vivo a 3 anni, rispetto al 48% del gruppo placebo.Durvalumab ha inoltre ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte del 24% rispetto a placebo.

La Pfs mediana è stata pari a 16,6 mesi per i pazienti trattati con durvalumab, rispetto a 9,2 mesi nel gruppo placebo.Si stima che il 46% dei pazienti trattati con durvalumab non abbia presentato progressione di malattia a 2 anni rispetto al 34% con placebo.

Il beneficio in termini di sopravvivenza globale e di sopravvivenza libera da progressione è risultato coerente nei principali sottogruppi predefiniti di pazienti, che comprendevano età, sesso, etnia, stadio di malattia alla diagnosi, precedente radioterapia ed eventuale irradiazione cranica profilattica. “Era da oltre 40 anni che non assistevamo a cambiamenti nello standard della terapia sistemica del tumore del polmone a piccole cellule di stadio limitato – osserva de Marinis – Adriatic è il primo studio a evidenziare progressi con l’aggiunta dell’immunoterapia dopo la tradizionale chemio-radioterapia in questi pazienti.I risultati rappresentano una svolta per questa malattia altamente aggressiva in cui i tassi di recidiva sono elevati, con solo il 15-30% dei pazienti vivo a 5 anni.

Durvalumab ha già dimostrato un beneficio nella malattia di stadio esteso, ora sono importanti i progressi nello stadio limitato.Durvalumab è la prima terapia sistemica, dopo decenni, a mostrare un miglioramento della sopravvivenza in questi pazienti e dovrebbe diventare un nuovo standard di cura in questo setting”. “I risultati degli studi Laura e Adriatic evidenziano come le terapie innovative possano davvero cambiare le prospettive di cura dei pazienti – commenta Silvia Novello, presidente Walce (Women Against Lung Cancer in Europe), ordinario di Oncologia medica all’università degli Studi di Torino e responsabile Oncologia medica all’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano – Più di un paziente su 6 con tumore del polmone non a piccole cellule riceve la diagnosi di malattia di stadio III non resecabile e circa il 15% presenta la mutazione di Egfr.

Questi sono i pazienti candidabili a ricevere la terapia mirata con osimertinib, ora anche in questo stadio di malattia.Dall’altro lato, il tumore del polmone a piccole cellule finora ha ricevuto meno attenzione rispetto ad altre neoplasie, anche a causa dello stigma sociale, riconducibile alla storia di tabagismo nella maggioranza dei pazienti.

Il notevole miglioramento di sopravvivenza globale osservato con durvalumab dopo chemio-radioterapia concomitante è in grado di trasformare il trattamento della malattia anche nello stadio limitato, dopo gli importanti risultati già dimostrati dall’immunoterapia nello stadio esteso”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maldive ‘vietate’ per gli israeliani: la decisione del governo contro la guerra a Gaza

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(Adnkronos) –
Le Maldive hanno annunciato che vieteranno l’ingresso nel paese ai cittadini israeliani, come reazione alla guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza.L’ufficio presidenziale della nazione insulare dell’Oceano Indiano, nota per i suoi lussuosi resort e le infinite spiagge di sabbia bianca, ha dato l’annuncio ieri con un comunicato stampa. Il presidente, Mohamed Muizzu, ha deciso di imporre il divieto su raccomandazione del consiglio dei ministri, sull’onda della rabbia della popolazione maldiviana, a maggioranza musulmana, per gli attacchi di Israele a Gaza.

Le leggi del paese saranno modificate e sarà istituito un comitato speciale di ministri per accelerare il processo, ha affermato l’ufficio del presidente, senza indicare quando e come il divieto entrerà in vigore. Dopo la notizia del divieto, il Ministero degli Affari Esteri israeliano ha raccomandato agli israeliani di evitare di recarsi sull’isola e “per i cittadini israeliani che rimangono nel paese, si raccomanda di prendere in considerazione l’idea di andarsene, poiché se per qualsiasi motivo si trovano in difficoltà, sarà difficile per noi prestare aiuto.” Il presidente ha annunciato che nominerà un inviato speciale per valutare le esigenze dei palestinesi e sta organizzando una raccolta fondi per “assistere i nostri fratelli e sorelle in Palestina” con l’UNRWA, si legge nel comunicato.Muizzu condurrà anche una manifestazione nazionale sotto lo slogan “Falastheenaa Eku Dhivehin”, che si traduce in “maldiviani solidali con la Palestina”. La notizia arriva pochi giorni dopo che il presidente ha condannato l’attacco aereo israeliano contro un campo profughi a Rafah, che ha ucciso almeno 45 palestinesi e ferito più di 200. “Insieme al governo e al popolo delle Maldive, chiedo un cessate il fuoco immediato, la fine della violenza e il libero accesso umanitario”, ha scritto il presidente su X la settimana scorsa. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rupert Murdoch sposa Elena Zhukova, quinto matrimonio in vigna per il magnate

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(Adnkronos) – Il magnate dei media Rupert Murdoch si è sposato per la quinta volta.A rivelarlo il quotidiano britannico The Sun, di proprietà di Murdoch, che ha pubblicato le foto del miliardario australiano di 93 anni insieme alla moglie di 67 anni, la biologa molecolare in pensione Elena Zhukova.

La cerimonia si è volta lo scorso sabato nel suo vigneto a Bel-Air, in California.  La nuova signora Murdoch indossava in un elegante abito bianco e stringeva un piccolo mazzo di fiori di mughetto.Murdoch indossava un abito scuro, una camicia bianca e una cravatta gialla fantasia. Il magnate australiano è stato per decenni alla guida di Fox Corporation e News Corp, due società di media con testate che includono il Wall Street Journal, il New York Post e Fox News. Murdoch, che ha un patrimonio netto di 9,77 miliardi di dollari secondo il Billionaire Index di Bloomberg, ha annunciato nel novembre 2023 che si sarebbe dimesso dalla carica di presidente di entrambe le organizzazioni, cedendo le redini a suo figlio Lachlan.

Murdoch all’epoca sosteneva che avrebbe continuato a ricoprire un “ruolo attivo” in News Corp e ricopre ancora la carica di presidente emerito delle due società. Secondo il New York Times, avrebbe iniziato a frequentare Zhukova l’estate scorsa dopo essersi incontrati a una festa organizzata da una delle sue ex mogli, l’imprenditrice cinese Wendi Deng.La coppia aveva annunciato il fidanzamento a marzo. Murdoch, che ha sei figli, è stato recentemente sposato con l’ex top model Jerry Hall.

La coppia ha divorziato nel 2022.Nel marzo 2023, Murdoch propose ad Ann Lesley Smith di sposarlo ma il fidanzamento fu annullato due settimane dopo.

Le altre sue ex coniugi sono l’assistente di volo australiana Patricia Booker, la giornalista scozzese Anna Mann. Zhukova era stata precedentemente sposata con il miliardario russo del petrolio Alexander Zhukov, mentre la loro figlia Dasha, è stata sposata con l’oligarca russo Roman Abramovich fino al 2017.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trenord cerca nuovi capitreno, al via candidature

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(Adnkronos) –
Trenord seleziona nuovi capitreno.Dalle 12 di domani, martedì 4 giugno, sarà possibile inoltrare la propria candidatura per entrare nel team di personale responsabile del servizio a bordo delle oltre 2.200 corse effettuate ogni giorno in Lombardia, in sette province delle Regioni vicine e sul collegamento aeroportuale Malpensa Express.

Sarà possibile partecipare alla selezione fino al 20 giugno prossimo, secondo le indicazioni che saranno rese disponibili domani sulla pagina ‘Lavora con noi’ del sito trenord.it.  Il capotreno, spiega la società, “garantisce il rispetto degli standard di sicurezza di ogni corsa; per quella corsa, è il volto che l’azienda mostra ai viaggiatori ed è quindi incaricato di organizzare e gestire la comunicazione e l’assistenza”.I candidati selezionati per questo ruolo parteciperanno al percorso di formazione organizzato dall’azienda, che consentirà loro di acquisire le competenze necessarie.

Al termine del corso, che avrà durata di sei mesi, i professionisti sosterranno gli esami teorici e pratici e svolgeranno un periodo di tirocinio.Sono passaggi necessari per conseguire l’abilitazione a capotreno.  Per partecipare alla selezione è necessario essere in possesso di un diploma di scuola media superiore o di laurea.

Si richiede una buona padronanza della lingua inglese e, preferibilmente, di altre lingue straniere.Ai candidati è richiesta disponibilità a spostarsi in Lombardia e nelle regioni limitrofe; flessibilità oraria; ottime capacità comunicative, attitudine al problem solving, precisione, atteggiamento proattivo.

Saranno valutate positivamente esperienze pregresse in ruoli a contatto con il pubblico.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Messico, chi è la nuova presidente Claudia Sheinbaum

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(Adnkronos) –
Claudia Sheinbaum è la nuova, prima presidente donna, del Messico.Laureata in Fisica e poi in Ingegneria, si è candidata con la coalizione di sinistra guidata da Morena (Movimento Rigenerazione Nazionale) del presidente uscente Andres Manuel Lopez Obrador.

Ma chi è la 61enne, figlia di accademici, di origini ebree la cui famiglia è migrata in Messico il secolo scorso?  “L’ho sempre detto: sono una figlia del ’68”, ha rivendicato sui social lo scorso aprile Sheinbaum che nel corso della campagna elettorale più volte ha ricordato di aver ereditato sin da studentessa il fervore politico movimentista dei genitori, che parteciparono alle proteste del ’68.La nuova presidente ha preso il dottorato a Berkeley, in California, ateneo simbolo negli Usa delle lotte studentesche.  Seguendo le orme dei genitori è entrata nella carriera accademica, e in questa veste nel 2007 è arrivata all’Ipcc, il panel dell’Onu che stila i rapporti sui cambiamenti climatici che proprio quell’anno vince il Nobel.  Negli stessi anni si è avvicinata a Lopez Obrador, eletto nel 2000 sindaco di Città del Messico, iniziando a lavorare con lui come assessore all’Ambiente.

E quando nel 2018 Amlo è diventato presidente, Sheinbaum è stata eletta prima sindaca della capitale, incarico che ha lasciato nel giugno del 2023 quando si è candidata alle primarie presidenziali di Morena.  A Sheinbaum già i sondaggi davano un ampio vantaggio a due cifre.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fiere, grande successo di pubblico e visitatori alla 3°edizione Pge e 1°edizione Cybsec-expo

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(Adnkronos) – Chiudono tra la grande soddisfazione di espositori e di pubblico la 3ª edizione del Pipeline & gas expo (Pge) e la 1ª edizione della Cybsec-expo, i due eventi targati Mediapoint & exhibitions andati in scena nei padiglioni del Piacenza Expo dal 29 al 31 Maggio 2024.Pipeline & gas expo (Pge) si è confermata ancora una volta la principale mostra-convegno a livello europeo esplicitamente dedicata ai settori del “Mid-Stream” e delle reti distributive di “Oil&Gas”, del “Power Generation” ma anche di quelle idriche.

A chiusura del ricco palinsesto di incontri che ha affiancato la kermesse, stamane, il convegno “The role of gases in building a resilient energy system”, che ha visto la partecipazione di Andrea Stegher, Vice President International Gas Union (President for the 2025-2028 Triennium), Paolo Zoni, Business Development Manager di Sicim e Andrea Scuderi, Head of Commercial Pipeline and Europe, Commercial and Tendering di Bonatti. Stegher ha scelto proprio il Pge per lanciare il suo appello in vista del 2050, limite fissato dall’Unione Europea con il Net-Zero Industry Act per la decarbonizzazione totale: “Il 2050 è una data centrale per molti aspetti, ma a essere fondamentale è anche il percorso attraverso il quale si arriva al 2050, quindi dobbiamo muoverci in maniera molto rapida, dobbiamo avere più investimenti, più innovazione e più policy support alle opzioni che dobbiamo sviluppare”. Enorme interesse ha suscitato anche il Cybsec-expo, nonostante l’evento fosse alla 1ª edizione.A testimoniare la rilevanza già raggiunta dalla manifestazione, la partecipazione del questore di Piacenza, Ivo Morelli: “La sicurezza nel campo dell’informatica della Cyber Crime è già da tempo nelle mani del Ministero dell’Interno, attraverso il C.N.A.I.P.I.C..

Ovviamente è il momento della sicurezza non più fisica ma informatica, purtroppo gli attacchi sono sempre più frequenti e crescono con una velocità incredibilmente alta, quindi l’approfondimento di questi temi è fondamentale”, ha dichiarato Morelli, “Nel settore della nostra vecchia Polizia postale siamo all’avanguardia, stiamo spendendo grandissime risorse per avere operatori sempre più formati.Siamo sul campo per proteggere le infrastrutture critiche h24, infatti c’è una centrale operativa che risponde con tempestività a queste esigenze, proprio per abbattere quei tempi che invece in passato dovevamo gestire in maniera cartacea”. Grande soddisfazione è stata espressa da Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & exhibitions, società organizzatrice delle due fiere: “La soddisfazione per il Pge è grande, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione di operatori esteri, giunti a Piacenza da Usa, Canada, America Latina e dall’ Est Europa.

Mi piace sottolineare anche la qualità dei visitatori, il grande valore aggiunto per una fiera di nicchia come la nostra.Cybsec è stata per tutti i partecipanti – e anche per noi organizzatori – una curva di apprendimento continua”, aggiunge Potestà, “grazie al numero e al livello dei convegni che si sono tenuti collateralmente alla mostra-mercato”. Ma l’attività di Mediapoint & exhibitions non si ferma mai.

Tanto che Potestà, in chiusura dei due eventi, ha voluto lanciare l’appuntamento per la 3ª edizione del Hydrogen expo, in programma dall’11 al 13 Settembre 2024, sempre nei padiglioni del Piacenza Expo (www.hydrogen-expo.it). “Mediapoint dà appuntamento a Settembre con la terza edizione dell’Hydrogen expo che non solo si è già affermata come la più grande manifestazione italiana dedicata all’idrogeno, ma è anche la seconda in Europa, quanto a dimensioni.Nonostante siamo soltanto a fine di maggio, abbiamo già il padiglione principale di Piacenza Expo quasi tutto occupato, con prenotazioni provenienti sia dall’Italia che dall’estero”, conclude Potestà. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)