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Genova, sindaco Bucci operato per un tumore della pelle

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(Adnkronos) – Il sindaco di Genova Marco Bucci “è stato sottoposto oggi a un intervento chirurgico dall’équipe di Chirurgia maxillo-facciale e plastica ricostruttiva, per una metastasi linfonodale da neoplasia cutanea”.Lo fa sapere in una nota l’ente ospedaliero Ospedali Galliera aggiungendo che “l’intervento ha avuto esito positivo”. “Il paziente resterà ricoverato circa 5 giorni e successivamente verrà sottoposto alle terapie del caso”, conclude l’ospedale. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Entrano in circolazione le banconote con il ritratto di re Carlo

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(Adnkronos) – Le banconote con il ritratto del re Carlo III verranno emesse per la prima volta dopodomani 5 giugno.Lo ha confermato la Banca d’Inghilterra.

L’immagine del sovrano apparirà sui tagli da 5, 10, 20 e 50 sterline, che andranno ad affiancarsi a quelli già in circolazione e che raffigurano la defunta regina Elisabetta II, continuando così ad avere corso legale.  Le nuove banconote verranno stampate solo per sostituire quelle usurate e per soddisfare un eventuale aumento complessivo della domanda.La Banca d’Inghilterra ha affermato che il suo approccio è in linea con le linee guida della Casa Reale, per ridurre al minimo l’impatto ambientale e finanziario di questo cambiamento.

Di conseguenza, i sudditi britannici inizieranno a vedere nei loro portafogli le nuove banconote di King Charles molto gradualmente.  L’immagine del re, svelata per la prima volta nel dicembre 2022, apparirà sul fronte delle banconote, così come nella finestra di sicurezza trasparente.Anche se le banconote che entreranno in circolazione il 5 giugno presenteranno il ritratto del monarca, il retro di ciascuna banconota rimarrà invariato.

Rimarranno pertanto in circolazione le immagini di Winston Churchill sulle 5 sterline, di Jane Austen sulle 10, di Jmw Turner sulle 20 e di Alan Turing sulle 50.Le persone potranno cambiare le banconote della Regina Elisabetta II con quelle del Re Carlo attraverso la Banca d’Inghilterra, anche se verranno applicate alcune restrizioni.  —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanremo 2025, Carlo Conti: “I brani sono al centro, inviti ad artisti solo dopo l’ascolto”

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(Adnkronos) – “Adesso lavoro sul regolamento, poi c’è l’ascolto attento prima delle nuove proposte e poi dei big.Dopo sceglieremo le persone che mi affiancheranno.

I brani sono la cosa fondamentale”.Risponde così Carlo Conti ai giornalisti che, in occasione della conferenza di presentazione di Tim Summer Hits, chiedono qualche anticipazione sul suo prossimo festival di Sanremo.

E, sulla possibilità come direttore artistico di invitare direttamente qualche artista, risponde: “Sempre prima i brani, prima c’è sempre l’ascolto e poi gli inviti”.  A chi gli chiede dei suoi tanti impegni televisivi, Conti risponde: “In realtà sto facendo molto meno.Ho tolto tutti i quotidiani e ho scelto di lasciare questa meravigliosa città per stare nella mia Firenze con la mia famiglia.

Credo di lavorare meno rispetto agli anni passati anche se gli impegni sono tanti”. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Galipò (Anlaids): “Felici di aderire a progetto One Health-Scuole in Azione”

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(Adnkronos) – “Come Anlaids abbiamo aderito con entusiasmo al progetto ‘One Health – Scuole in azione’ intanto perché si parla di rete e perché ha un focus specifico sui giovani: riguarda gli studenti all’interno del contesto scolastico, con una metodologia innovativa e coinvolgere i giovani è importante perché ci consente di promuovere la salute in senso totale”.Lo ha detto Rosario Galipò, coordinatore nazionale di Unlaids, l’Associazione per la lotta contro l’Aids, intervenendo oggi nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati dove sono stati presentati i risultati del progetto ‘One Health Project – Scuole in Azione’, un gioco per la salute globale che ha coinvolto 1600 studenti delle scuole superiori di tutta Italia “Questo progetto ha come obiettivi i giovani, la prevenzione e la salute – sottolinea Galipò – quindi in linea con gli obiettivi di Anlaids, da sempre in prima linea per diffondere la cultura della prevenzione contro l’infezione da Hiv e le altre infezioni a trasmissione sessuale nell’ottica anche di una educazione sessuale comprensiva, in quanto sappiamo che la sessualità non è solo l’unione, non è solo l’atto sessuale, ma è qualcosa di più ampio che riguarda le emozioni, le relazioni, il consenso, i diritti e anche ovviamente i rischi, come l’infezione da Hiv”.  Il “nostro compito è iniziato con il progetto Scuole nel 1993 e da oltre 30 anni abbiamo un’attività mirata di programmi di prevenzione per gli istituti secondari di primo, e secondo grado che coinvolgono sia gli studenti che i docenti e anche laddove possibile i genitori proprio per una prevenzione a 360 gradi” conclude.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Leonardi (ministero): “Per modello One Health necessario concorso di tutti”

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(Adnkronos) – “Il ministero della Salute è molto felice di essere qui questa mattina perché l’approccio One Health non riguarda in particolare il ministero della Salute o solo la filiera sanitaria”, ma è un modello che “necessita del concorso di più istituzioni, perché si tratta di mettere insieme la salute umana, la salute degli animali e la salute ambientale.Proprio per questo ovviamente non si può chiudere tutto in una sola filiera, ma c’è bisogno del concorso di tutti”.

Lo ha detto all’Adnkronos Salute Giovanni Leonardi, capo del Dipartimento One Health e Rapporti internazionali del ministero della Salute, a margine della presentazione – oggi alla Camera – dei risultati del progetto ‘One Health Project – Scuole in Azione’, un gioco per la salute globale che ha coinvolto 1.600 studenti delle scuole superiori di tutta Italia. “Quando parliamo di One Health – sottolinea – parliamo per esempio di stili di vita e quindi adottare gli stili di vita riguarda tutti i cittadini.Ed è questo il motivo per cui la formazione è fondamentale, così come sensibilizzare i giovani ai temi di una sostenibilità ambientale, dove sono ovviamente già molto sensibilizzati, ma anche al fatto che il loro futuro, la loro vita futura non dipende solamente dalla salubrità ambientale, animale, ma dipende anche dagli stili di vita che adottano”.  “Come ministero della Salute abbiamo istituito un tavolo paritetico con il ministero dell’Istruzione nel quale discutiamo insieme di questi temi.

Tutto quello che può riguardare il rapporto tra salute e istruzione viene discusso in questo tavolo, abbiamo fatto diverse iniziative e chiaramente anche questa sulla One Health sarà centrale nel lavoro”, conclude Leonardi. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Melosi (Anmvi): “Ruolo medico veterinario fondamentale per visione One Health”

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(Adnkronos) – “Quando parliamo di One Health, un ruolo fondamentale lo ha anche il medico veterinario in maniera trasversale, perché la salute dell’uomo dipende dalla salute dell’ambiente e dalla salute degli animali.Il medico veterinario cura gli animali e in qualche modo contrasta quelle che sono le zoonosi”, malattie causate da agenti trasmessi per via diretta o indiretta dagli animali all’uomo. “Per questo motivo il nostro ruolo è importantissimo”.

Lo ha detto Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), a margine della presentazione – oggi alla Camera – dei risultati del progetto ‘One Health Project – Scuole in Azione’, un gioco per la salute globale che ha coinvolto 1.600 studenti delle scuole superiori di tutta Italia. “Soprattutto quando parliamo di animali da compagnia – sottolinea – sappiamo benissimo che cani, gatti e umani condividono degli spazi ristretti.Par tale motivo è molto importante che i cani siano in salute, che gli animali in generale siano in salute per ridurre al minimo la possibilità di trasmettere zoonosi, che come ricordiamo incidono in maniera importante sulle malattie infettive.

Negli ultimi 10 anni il 70% delle malattie infettive sono considerate zoonosi.Ecco perché Anmvi è partner di ‘One Health Project – Scuole in Azione’.

Come Associazione veterinari crediamo molto in questa iniziativa perché da sempre siamo presenti all’interno delle scuole.Abbiamo un progetto che si rivolge alle scuole primarie, mentre questo è avanzato e coinvolge le scuole secondarie”.  “I futuri cittadini devono comprendere qual è il concetto di One Health, quanto è importante il rispetto dell’ambiente, quanto è importante il rispetto nei confronti degli animali.

Quindi bellissima l’iniziativa che noi ovviamente abbiamo appoggiato con entusiasmo”, conclude Melosi. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Collicelli (Asvis): “One Health pilastro centrale anche di Agenda Onu 2030”

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(Adnkronos) – “Nell’ambito dell’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo sostenibile, di cui Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) si occupa, il tema One Health è molto importante, perché i problemi di fronte a noi non sono solo di carattere ambientale o economico, ma riguardano anche il benessere e la salute delle persone”.Così Carla Collicelli, sociologa del welfare e della salute, referente per il gruppo di lavoro del Goal 3 di Asvis, a margine della presentazione – oggi alla Camera – dei risultati del progetto ‘One Health Project – Scuole in Azione’, un gioco per la salute globale che ha coinvolto 1.600 studenti delle scuole superiori di tutta Italia.  “Quindi il pilastro sociale dell’Agenda, come noi lo chiamiamo, deve essere sostenuto e promosso soprattutto grazie alle attività di tipo formativo – rimarca l’esperta – Non a caso, Asvis promuove varie iniziative formative nelle scuole, nelle università, realizza materiali didattici, quindi non potevamo non aderire a questo progetto, il cui obiettivo è fare formazione su One Health e questa è una delle nostre priorità.

Per tale motivo abbiamo deciso di aderire dando il nostro patrocinio”. “Ci auguriamo anche di poter andare avanti ulteriormente su questa linea e di fare magari anche dei progetti in comune”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Elezioni regionali Veneto 2024, Crisanti: “Candidato con Pd? Non lo escludo”

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(Adnkronos) – Le prossime elezioni regionali in Veneto “non le escludo a priori, se c’è un consenso davvero trasversale nelle forze di opposizione, e il sostegno unanime del Pd”.Il professore di microbiologia e senatore dem Andrea Crisanti commenta così all’Adnkronos Salute le indiscrezioni secondo cui potrebbe essere al vaglio il suo nome come candidato del Pd nel 2025, era post Zaia.  “Se mi piacerebbe essere il prossimo governatore del Veneto?

Il punto non è se piaccia a me, ma se piace ai veneti, eventualmente – sorride lo scienziato che nel 2020 durante la pandemia è stato in prima linea nella lotta a Sars-CoV-2, studiando con il suo gruppo le dinamiche del contagio in uno dei primi epicentri di Covid in Veneto, a Vo’ Euganeo – Che piaccia o non piaccia a me è irrilevante.La politica è un esercizio di umiltà.

Alla fine conta ciò che piace agli elettori”.  “Ma adesso – taglia corto – pensiamo al risultato delle prossime elezioni” europee, “che conta molto di più di ipotesi”. “Certo non mi candiderei con la certezza di perdere, io vorrei vincere”, puntualizza infine, spiegando perché una condizione irrinunciabile per una discesa in campo alle Regionali sarebbe quella di avere un pieno sostegno della sua area politica. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Bridgerton 3, seconda parte: quando esce, il trailer

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(Adnkronos) – Disponibile da oggi, lunedì 3 giugno, il trailer ufficiale della seconda parte di Bridgerton 3.Il video della terza stagione della serie in onda su Netflix anticipa i nuovi episodi in arrivo il 13 giugno 2024.

La prima parte, disponibile su Netflix dal 16 maggio, segue l’avvicinamento romantico di Penelope Featherington (Nicola Coughlan) e Colin Bridgerton (Luke Newton) e si conclude con la richiesta di matrimonio.   Penelope aveva rinunciato alla sua cotta di lunga data per Colin dopo aver sentito i suoi commenti denigratori su di lei nella scorsa stagione.Tuttavia, ha deciso che è ora di trovare un marito, preferibilmente qualcuno che le dia abbastanza indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady Whistledown, lontano da sua madre e dalle sue sorelle.

Ma, a causa della sua mancanza di fiducia in se stessa, i tentativi di trovare un marito falliscono clamorosamente.Nel frattempo, Colin è tornato dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e una sfacciata spavalderia.

Ma è scoraggiato nel rendersi conto che Penelope, l’unica persona che lo ha sempre apprezzato così com’era, lo tratta con freddezza.Desideroso di riconquistare la sua amicizia, si offre di fare da mentore per aiutarla a trovare un marito.

Ma quando le sue lezioni iniziano a funzionare un po’ troppo bene, Colin deve capire se i suoi sentimenti per Penelope sono davvero soltanto di amicizia.A complicare le cose per Penelope si aggiunge il suo allontanamento da Eloise (Claudia Jessie), sorella di Colin, dopo la clamorosa scoperta sul suo alter ego. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Europee, Salis: “Antifascismo sarà sempre la mia bussola”

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(Adnkronos) – “Che la solidarietà, e non la paura, diventi il faro d’Europa”.Così Ilaria Salis su Instagram, in cui scrive: “Non sono una politica di professione.

Ho sempre fatto politica dal basso.Nei movimenti, nelle lotte sociali e fra le persone comuni.

Continuerò a dare respiro e forza ai temi e alle battaglie che hanno caratterizzato la mia storia”.Salis, ai domiciliari in Ungheria, è candidata alle Europee con Avs. “L’antifascismo sarà sempre la bussola che orienterà il mio agire – sottolinea – La storia e il presente d’Europa parlano chiaro.

La battaglia contro l’oppressione e le discriminazioni è la più importante per vivere come persone libere e uguali.Ho provato sulla mia pelle che ‘il grado di civiltà di un Paese si misura osservando le condizioni delle sue carceri’.

E nei mesi passati là dentro ho riflettuto parecchio sulle reali implicazioni di questa frase.Perciò voglio sostenere i diritti umani delle persone detenute e oppormi alle umiliazioni, alle privazioni e ai soprusi che subiscono nelle carceri d’Italia e d’Europa”.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

L’International Street Food sbarca in Campania, c’è il cibo da strada più buono al mondo: dove e quando

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Scopri l’International Street Food in Campania: sapori autentici da tutto il mondo in un evento imperdibile tra Napoli, Salerno, Caserta e Avellino.

Il Gusto del Mondo: International Street Food in Campania

L’International Street Food, l’evento che celebra il cibo da strada di tutto il mondo, arriva in Campania portando con sé una varietà di sapori e profumi che conquisteranno i palati di tutti i visitatori.Questa kermesse gastronomica rappresenta un’opportunità unica per scoprire le prelibatezze della cucina di strada, offrendo un viaggio culinario senza pari.

Di seguito, esploreremo i dettagli dell’evento, le località interessate e le specialità che sarà possibile gustare.

Un Viaggio tra i Sapori del Mondo
L’International Street Food è una manifestazione itinerante che raccoglie le migliori proposte di cibo da strada provenienti da ogni angolo del globo.L’evento si distingue per l’alta qualità dei cibi offerti, la varietà delle cucine rappresentate e l’atmosfera festosa che anima le piazze delle città ospitanti.

Le Specialità da Non Perdere
Durante l’evento, sarà possibile assaporare una vasta gamma di specialità culinarie.

Tra queste:

– Tacos messicani: Farciti con carne, pesce o verdure, accompagnati da salse piccanti e fresche.
Sushi giapponese: Rolls preparati al momento con pesce freschissimo.
Pizza napoletana: Il simbolo della tradizione italiana, cotta in forni a legna mobili.
Wurstel tedeschi: Serviti con crauti e senape artigianale.
Crepes francesi: Dolci e salate, farcite con ingredienti genuini.Queste sono solo alcune delle delizie che i visitatori potranno degustare.

Ogni stand proporrà piatti autentici, preparati da chef e cuochi specializzati nelle rispettive tradizioni culinarie.

Le Location e le Date da Segnare sul Calendario
L’evento toccherà diverse città della Campania, offrendo a un vasto pubblico la possibilità di partecipare.

Ecco le principali tappe:

Napoli
Piazza del Plebiscito sarà il cuore pulsante dell’evento a Napoli.Dal 15 al 18 giugno, questa storica piazza si trasformerà in un grande mercato del gusto, dove sarà possibile degustare piatti da ogni parte del mondo.

Salerno
Lungomare Trieste ospiterà la manifestazione dal 22 al 25 giugno.

Una location suggestiva che permetterà di godere del cibo da strada con una splendida vista sul mare.

Caserta
Il suggestivo scenario di Piazza Carlo di Borbone, dal 29 giugno al 2 luglio, farà da cornice all’evento, offrendo ai partecipanti la possibilità di immergersi nella storia e nella gastronomia internazionale.

Avellino
In Piazza Libertà, dal 6 al 9 luglio, l’International Street Food porterà una ventata di novità e sapori, con stand gastronomici pronti a soddisfare ogni curiosità culinaria.

Un’Esperienza Unica tra Gastronomia e Intrattenimento
Oltre alla straordinaria offerta gastronomica, l’International Street Food si distingue per l’intrattenimento offerto ai visitatori.Musica dal vivo, spettacoli e attività per bambini renderanno l’evento un’occasione di divertimento per tutta la famiglia.

L’atmosfera sarà resa ancora più vivace da artisti di strada e animatori che coinvolgeranno il pubblico con le loro performance.

Laboratori e Workshop
Per gli appassionati di cucina, l’evento propone anche laboratori e workshop tenuti da chef rinomati.Sarà possibile imparare i segreti della preparazione di alcuni piatti tipici, scoprire nuove tecniche culinarie e partecipare a degustazioni guidate.

Un Impegno per la Sostenibilità
L’International Street Food pone grande attenzione alla sostenibilità.

Gli organizzatori si impegnano a ridurre l’impatto ambientale dell’evento attraverso l’uso di materiali eco-friendly, la promozione del riciclo e l’adozione di pratiche sostenibili.Gli stand gastronomici utilizzeranno stoviglie compostabili e biodegradabili, mentre saranno presenti punti di raccolta differenziata per i rifiuti.

Come Partecipare
L’ingresso all’International Street Food è gratuito, e gli stand gastronomici accettano pagamenti sia in contanti che con carte di credito e sistemi di pagamento elettronici.

Per chi desidera vivere un’esperienza ancora più esclusiva, è possibile prenotare pacchetti VIP che includono accesso prioritario agli stand, degustazioni speciali e incontri con gli chef.

Informazioni Utili
Orari: L’evento è aperto al pubblico dalle 12:00 alle 24:00.
Trasporti: Sono previste navette gratuite dai principali punti di interesse delle città ospitanti.
Accessibilità: L’evento è accessibile a persone con disabilità.

Conclusioni
L’International Street Food rappresenta un’occasione imperdibile per tutti gli amanti del buon cibo e per chi desidera scoprire nuovi sapori in un contesto festoso e accogliente.Le tappe in Campania promettono di essere eventi memorabili, capaci di soddisfare anche i palati più esigenti.

Non perdete l’opportunità di partecipare a questa celebrazione del cibo da strada, un’esperienza che vi porterà a esplorare le tradizioni culinarie di tutto il mondo senza lasciare la nostra splendida regione.

Mr Rain: “Il Brasile mi ha dato la carica, ora sono pronto per sorprendervi”

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(Adnkronos) – “Sono stato un mese in Brasile e sono tornato molto più carico: avevo bisogno di recuperare le forze per affrontare questo tour ‘de force’ che comincia da luglio”.E’ un Mr Rain rilassato, carico e anche un filo abbronzato quello che incontriamo nella sede dell’Adnkronos per un’intervista a poche ore dal rientro dal Brasile, dove -come aveva annunciato tempo fa- è andato per prendersi una pausa e riordinare le idee. “Il periodo brasiliano è stata una grandissima fonte di ispirazione -spiega Mr Rain, al secolo Mattia Balardi-.

Conoscere altre culture, altre persone, altri luoghi.Questa esperienza umana si è riflessa in tutto nella mia musica e sul lavoro che sto facendo in studio”. La pausa è stata provvidenziale visto che l’estate e l’autunno di Mr Rain saranno un exploit torrenziale di progetti e di esibizioni sui palchi d’Italia.

Il 12 luglio partirà il tour estivo da La Spezia, fino al 7 agosto, e poi nei palazzetti, dal 9 novembre (dove sarà ad Ancona al Palaprometeo) fino al 30 novembre.Performance che lui rivela di stare preparando nei minimi dettagli: “Ogni mio concerto non è un semplice concerto, ma un modo per farmi conoscere e far conoscere alcune tematiche che mi stanno a cuore e che non sono purtroppo così diffuse – dice all’Adnkronos – Per me ogni live è un’occasione, può fare la differenza.

Sto quindi curando ogni aspetto, dai discorsi che farò alla band, più ampia di un anno fa, sto seguendo i visual, insomma sto curando ogni cosa”. In quei ‘discorsi’ ci saranno tematiche che a Mattia stanno molto a cuore, da sempre.Una di queste è il malessere giovanile, che lui conosce bene: “E’ un tema purtroppo ancora ricorrente nel mondo giovanile, io ne ho parlato moltissimo in ‘Fiori di Chernobyl’, e sui palchi cercherò di arrivare a chiunque abbia vissuto un’esperienza simile alla mia.

La musica serve a questo, per me”.E analizzando i possibili motivi di un disagio sempre crescente tra i giovanissimi, Mr Rain osserva che “il malessere c’è sempre stato, solo che ora specialmente i più giovani hanno il coraggio di mostrarsi fragili, pieni di cicatrici, di dubbi, di paure.

E’ una cosa che apprezzo molto delle nuove generazioni, compresa la mia.Io ho delle sorelle molto piccole, e vedo che non hanno paura di chiedere aiuto.

Il mondo di oggi è molto veloce e questo influisce, così i social.Credo che le nuove generazioni abbiano più coraggio nel mostrarsi sempre più senza maschere”. Ma i progetti di Mr Rain non si fermano al tour.

Dopo 20 dischi di platino e 8 dischi d’oro, il successo di Sanremo con ‘Due Altalene’ certificato oro, adesso c’è in campo il nuovo album scritto e interamente prodotto da lui. “Sì, contemporaneamente sto lavorando al mio nuovo disco solo in spagnolo -spiega – Sono più di 15 canzoni che non vedo l’ora di pubblicare.La Spagna mi sta dando una nuova vena creativa dove mi sono dato il permesso di sperimentare di più: mentre qui sono nella mia zona di comfort, là è come se oltrepassassi questa barriera immaginaria che mi sono messo”.

Il sound? “Sto facendo tantissime cose, dalle ballads alla cassa dritta al drum & base, ormai non mi ferma più nessuno.Se sorprenderò?

Moltissimo, io stesso sono rimasto scioccato”, sorride.  Nel futuro più prossimo c’è anche il terzo Sanremo di
fila? “No, più avanti -dice subito- Ora mi fermo un attimo, ne ho fatti due di fila, tra l’altro la seconda volta sono andato solo per omaggiare delle persone che hanno avuto il coraggio e la forza, perché non è mai semplice, di confidarsi a me che sono un perfetto sconosciuto -spiega ricordando la genesi del brano ‘Due Altalene- Prima di rifarlo passerà del tempo, sicuramente quando avrò qualcosa da dire di importante che necessita un amplificatore così grande com’è il palco di Sanremo magari penserò di tornare”.  Fino a quel momento “l’amore mi ispirerà in ogni cosa.L’amore per la musica, per la gente che mi circonda, per la mia ragazza.

E’ la radice ricorrente, il motore, la cosa che mi da la forza per fare sempre più cose e sperimentare sempre di più”.Dato che i suoi fan sono giovanissimi, Mr Rain chiude con un consiglio a chi sta attraversando un momento difficile nel crescere: “Io sono passato in tantissime di queste fasi.

Faccio musica anche per far capire agli altri che siamo tutti molto simili, abbiamo paure condivise, che c’è sempre modo di uscire anche dai periodi più tosti.Voglio far capire che non devono vergognarsi di comunicarlo, è normale avere dei punti fragili che poi sono quelli più belli.

Il mio consiglio è di parlarne, perché non siete soli”. (di Ilaria Floris) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Liste d’attesa, in Cdm verrà proposto un decreto legge: esami e visite nel weekend, la bozza

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(Adnkronos) – Sarà un decreto legge quello che domani verrà proposto in Cdm per attaccare la piaga delle liste d’attesa nella sanità pubblica.Dopo il ‘giallo’ sul tipo di provvedimento, a quanto apprende l’Adnkronos Salute, sarà un provvedimento d’urgenza a mettere mano al complesso lavoro portato avanti dal ministro della Salute Orazio Schillaci.  Il decreto conterrà alcune misure d’impatto e di riorganizzazione che non hanno necessità di corpose risorse, le visite e gli esami nel weekend, ad esempio.

Ma anche il Cup unico per la prenotazione, il monitoraggio dei tempi che sarà affidato all’Agenas.Le altre misure, che necessitano di una copertura finanziaria, dovrebbero invece finire in un Ddl, ad esempio il ruolo delle farmacie e la medicina specialistica.

Nel pomeriggio ci sarà una riunione tra i tecnici del ministero della Salute e le Regioni per trovare una strada comune per la sostenibilità dei provvedimenti.  L’ultima bozza prevede, all’articolo 10, che “per ridurre i tempi delle liste di attesa e di evitare le degenze prolungate dovute alla mancanza di disponibilità per gli esami diagnostici, le visite diagnostiche e specialistiche possono essere effettuate nei giorni di sabato e domenica e la fascia oraria per l’erogazione di tali prestazioni può essere prolungata”.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Il successo di Modi che Occidente e opposizione (ancora) non capiscono

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(Adnkronos) – “Queste elezioni sono una pietra miliare nell’evoluzione politica del Paese.L’India ha impiegato 75 anni per superare il suo principale dominatore coloniale, il Regno Unito, come quinta economia mondiale.

Questa è la prima elezione nazionale che si tiene in India da quando è diventata la nazione più popolosa del mondo e arriva in un momento in cui l’India ha appena iniziato a prendere il suo posto come potenza globale, una distinzione che aveva perso prima della colonizzazione dilagante iniziata nel 1700”, è il commento all’Adnkronos di Vas Shenoy, Rappresentante in Italia della Camera di Commercio indiana. Cosa avviene se gli exit poll, che parlano di un successo del primo ministro Modi, saranno confermati dallo spoglio dei voti?L’opposizione, tra tutti il partito del Congresso, lo accusano di aver sacrificato la laicità dell’India e la sua “tradizionale protezione” delle minoranze.

E avvertono che una clamorosa vittoria di Modi porterà a un cambiamento della Costituzione, all’erosione della democrazia indiana e a una “Rashtra indù”, in cui i musulmani non avranno pari diritti. “Forse l’opposizione e l’Occidente stanno guardando questo quadro in modo sbagliato”, spiega Shenoy. “Non è l’India di Modi. È il Modi dell’India.Il Primo Ministro, al suo terzo mandato, sarà l’espressione di una nazione giovane e unita che sta appena prendendo confidenza con la propria unità, identità, storia e religione.

Non è perfetta, è in costante evoluzione.Dando la colpa a Modi dell’evoluzione dell’identità indù dell’India, l’opposizione, gli studiosi occidentali e i media tolgono ancora una volta la dignità a ogni cittadino indiano.

L’elettore indiano indù è dipinto come stupido, credulone, influenzabile, cedevole, e infine, se non bastasse, può essere facilmente ingannato da macchine elettorali difettose.Ha bisogno di essere protetto dai governanti più saggi.

Questa era sostanzialmente la prospettiva degli inglesi quando governavano l’India, e questo è ciò che il Congresso vuole farci continuare a credere.Ma l’elettore indiano oggi è completamente diverso”. Com’è cambiata la politica indiana in questi anni? “Ho vissuto in questi anni all’estero, ma sono nato nel 1980 nella periferia di Bombay, pochi giorni dopo la clamorosa vittoria della nonna di Rahul Gandhi, Indira.

Sono cresciuto in una colonia a maggioranza sikh quando ella fu uccisa nel 1984.Ricordo ancora lo sconforto per la sua morte e il caos che ne seguì, gli scontri e la distruzione della comunità sikh in occasione del suo assassinio.

Ricordo il famoso discorso di suo padre Jawaharlal Nehru, in cui disse: “Quando un grande albero cade, la terra trema”, giustificando il massacro.Ho vissuto ogni passo del Congresso che cercava di attuare il suo programma “divide et impera”, l’impronta imperiale lasciata dagli inglesi, mentre gli indù cercavano di fare i conti con la propria identità e il loro ruolo nel Paese e nella democrazia, in cui erano la maggioranza.

Ho visto Bombay diventare Mumbai, Balasaheb Thackeray e la sua ascesa, e la lenta evoluzione di un popolo da un’Unione di Stati a un paese, una nazione e un’identità”. L’India non è più “Un’Unione di Stati”? “Il Congresso e Rahul Gandhi definiscono così il Paese e hanno parzialmente ragione.Al momento dell’indipendenza, l’India aveva oltre 600 regni e presidenze che dovevano essere uniti.

Fu Indira Gandhi ad abolire la borsa privata e a sbarazzarsi dei monarchi.Fu Indira Gandhi a portare Harivansh Rai Bachchan a promuovere l’hindi come Rashtra Bhasha (lingua nazionale), quando c’erano molte altre lingue più antiche che avrebbero potuto prendere quel posto.

Tutto questo ha avuto l’effetto desiderato.L’India è ora una nazione.

Il popolo ha un’identità nazionale di cui va fiero.Ha anche un’identità religiosa e culturale che ha iniziato ad accettare.

Ci sono voluti 75 anni dall’indipendenza, dopo due secoli di umiliazioni, perché Bharat (il nome dell’India in sanscrito) costruisse il suo primo tempio importante.Ci è voluto lo stesso tempo per inaugurare il primo tempio nel Golfo Persico dall’avvento dell’Islam.

Il rispetto di sé che il Paese ha raggiunto si riflette nel rispetto che gli altri governanti e Paesi gli attribuiscono.L’Hindutva, il movimento nazionalista hindu, si è evoluto in Sanatana Dharma, una evoluzione “equilibrata” che ha portato il Primo Ministro Modi al potere”. Perché secondo lei il Congresso non riesce più a convincere gli elettori? “Il Congresso moderno utilizza come simbolo l’Abhaya hasta (la mano bendicente) che è il simbolo della mancanza di paura, in cui la divinità (in questo caso il Congresso) protegge il devoto (il cittadino).

Non avrebbe potuto adottare un simbolo più indù.Le nostre divinità ci proteggono costantemente e la mano è la mano della benevolenza, della benedizione e della protezione.

Le ripetute sconfitte del Congresso non significano solo che non è in grado di essere benevolo e protettivo nei confronti degli elettori.L’elettore indiano ha raggiunto una maturità tale da non credere che i suoi governanti siano su un piedistallo o siano divini.

Il Congresso non è riuscito a fare pace con questa evoluzione dell’India, in cui lo Stato nazionale ha una sola identità, quella di essere indiano.Non mette più i suoi governanti su un piedistallo ed è orgoglioso della sua identità come nazione.

Gli indù, dopo 75 anni, sono a proprio agio con la loro identità e sono fiduciosi che, nonostante il governo che eleggeranno, esso proteggerà ogni cittadino indiano a prescindere dalla sua religione, casta, sesso o orientamento politico.L’abhaya hasta è ora nelle mani di ogni cittadino indiano, non del partito del Congresso”, conclude Shenoy. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Farmaceutica, Merck Italia sul podio degli NC Awards con la campagna ‘Per Te’

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(Adnkronos) – Con la campagna ‘Per Te.Il nostro impegno, incessantemente’, Merck Italia, affiliata italiana di Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento agli NC Awards.

La premiazione – informa una nota – si è svolta venerdì scorso nel corso della cerimonia conclusiva degli NC Awards, presso il Talent Garden Calabiana di Milano, dove l’azienda si è piazzata sul podio, con un bronzo nella categoria Best Holistic Campaign – Health & Pharma. La campagna, nata in occasione del World Cancer Day 2023, vuole confermare l’impegno dell’azienda nel campo dell’oncologia dando vita a un progetto di sensibilizzazione che dimostri vicinanza a caregivers e pazienti, affinché nessuno si senta solo nell’affrontare la malattia.La strategia di comunicazione si è basata sul desiderio di fare prevenzione coniugando l’utilizzo di canali differenti, digitali e fisici, nel corso dei principali momenti di awareness sulle patologie oncologiche.

Tra le azioni di maggiore impatto relative al concept ‘Per Te’, quelle pensate per il Colorectal Cancer Awareness Month, con una comunicazione che ha preso vita tra le strade di Milano e Roma attraverso i graffiti sostenibili e la forza comunicativa dell’Out of home, per sottolineare l’importanza della diagnosi precoce del tumore del colon-retto.  ‘Per Te.Il nostro impegno, incessantemente’ – spiega la società farmaceutica – è parte di una narrativa che ha l’obiettivo di dare voce all’agire quotidiano di Merck in campo oncologico e all’impegno per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi per fare la differenza nella vita delle persone.

Ideata e realizzata insieme al partner di comunicazione digitale GreatPixel, il concept vive di volta in volta grazie alla collaborazione con realtà capaci di colorare le strade di messaggi e immagini di impatto.Una di queste è GreenGraffiti, specializzata in floor advertising, guerrilla e street marketing, che in occasione del Colorectal Cancer Awareness Month ha impreziosito i quartieri di Milano con forme d’arte a basso impatto ambientale grazie all’utilizzo di una miscela alimentare a base di yogurt e stencil in alluminio riciclabile.

I graffiti pensati per la campagna raccontano come in campo oncologico anche i piccoli gesti possano generare grandi benefici: una serie di messaggi che hanno l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e di incoraggiare chi ha paura di affrontarla.Nella stessa occasione, nella città di Roma, Urban Vision ed Esotas hanno fatto vivere il racconto di Merck Italia attraverso, rispettivamente, attività di Out of Home (Ooh) e Digital Out of Home (Dooh). “Questo riconoscimento ci rende felici e ci riempie di orgoglio – dichiara Iris Buttinoni, direttore Comunicazione Merck Italia – perché premia l’approccio olistico che l’azienda ha voluto imprimere alla comunicazione, integrando digital, social, attività pr e media classiche e comunicazione fisica Ooh.

Uno dei nostri propositi è quello di rispondere alle esigenze informative sperimentando sempre nuovi linguaggi e canali, per essere certi che i nostri messaggi siano memorabili e di impatto, e raggiungano più persone possibili con informazioni di educazione alla salute di alto valore sociale”. Giunti alla loro 18esima edizione – ricorda la nota – gli NC Awards, sono una vetrina di eccellenza e punto di riferimento per tutto il panorama della comunicazione integrata e di tutti i suoi mezzi.Il premio annovera ogni anno l’iscrizione delle più importanti campagne da parte delle maggiori strutture italiane ed è l’unico premio italiano che vanta una giuria composta da circa 45 manager provenienti da aziende di tutti i settori merceologici e top spender in comunicazione.  La strategia narrativa delle varie iniziative legate a ‘Per Te’ è sia sul profilo LinkedIn aziendale che sulla pagina Instagram attraverso l’hashtag #PerTe.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Napoli: Aggressione a Infermiera e Operatrice Sanitaria all’Ospedale Pellegrini

Due professioniste della salute sono state aggredite all’ospedale Pellegrini di Napoli.L’episodio ha sollevato indignazione e richieste di maggiore sicurezza.

Aggressione a Napoli: Infermiera e Operatrice Sanitaria Vittime al Pellegrini

In un episodio allarmante e tragico, due professioniste della salute, un’infermiera e un’operatrice sanitaria, sono state aggredite presso l’ospedale Pellegrini di Napoli.

Questo atto di violenza ha sollevato preoccupazioni e indignazione, evidenziando ancora una volta i rischi che gli operatori sanitari affrontano quotidianamente.

L’Incidente nel Dettaglio
L’aggressione è avvenuta ieri pomeriggio, intorno alle 16:30 .Le due donne stavano svolgendo le loro mansioni abituali quando sono state aggredite da una paziente che aveva accompagnato il marito, in cura per un codice verde.

Come riporta l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, l’aggressione è avvenuta nell’area del Triage.La donna, già in passato autorizzata ad entrare nelle aree mediche per parlare con il marito, non ha gradito l’ennesimo invito da parte dei sanitari ad allontanarsi per consentire l’assistenza medica per cui, a quel punto, ha reagito con violenza verbale e fisica, minacciando, insultando e aggredendo fisicamente l’infermiera e l’OSS.

Solo l’intervento delle guardie giurate è riuscito a placare la furia della donna e a evitare il peggio.L’infermiera, una donna di 34 anni con 10 anni di esperienza alle spalle, ha riportato lesioni al viso e al braccio, mentre l’operatrice sanitaria, di 29 anni, ha subito una frattura al polso.

Entrambe sono state immediatamente soccorse dai colleghi e portate al pronto soccorso dello stesso ospedale per le cure del caso.

La Reazione dell’Ospedale Pellegrini
La direzione dell’ospedale Pellegrini ha rilasciato una dichiarazione ufficiale condannando fermamente l’accaduto. “Siamo profondamente sconvolti e addolorati per quanto accaduto alle nostre colleghe.Questo atto di violenza è inaccettabile e stiamo collaborando con le autorità per garantire che il colpevole venga assicurato alla giustizia,” ha dichiarato il direttore sanitario.

In seguito all’episodio, l’ospedale ha annunciato l’intensificazione delle misure di sicurezza all’interno delle sue strutture.Saranno installate nuove telecamere di sorveglianza e sarà potenziata la presenza di personale di sicurezza per prevenire ulteriori incidenti di questo genere.

La Risposta delle Autorità
Il prefetto di Napoli ha espresso solidarietà alle vittime e ha garantito un impegno costante da parte delle autorità per migliorare la sicurezza negli ospedali. “Non tollereremo atti di violenza contro coloro che dedicano la loro vita alla cura degli altri.

Stiamo lavorando per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nelle strutture sanitarie,” ha affermato.

Le Reazioni della Comunità Sanitaria
L’aggressione ha suscitato una forte reazione anche tra i sindacati e le associazioni degli operatori sanitari.La Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha rilasciato una dura nota in cui denuncia l’ennesimo caso di violenza contro il personale sanitario. “Questi episodi non possono e non devono essere considerati come eventi isolati. È necessario un intervento strutturale per garantire la sicurezza dei lavoratori della sanità,” ha dichiarato la FNOPI.

Anche la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) ha espresso preoccupazione e ha chiesto al governo misure immediate per contrastare la violenza negli ospedali. “È in gioco la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario.Serve un piano nazionale per affrontare e risolvere questo problema,” ha affermato il presidente della FIASO.

Testimonianze e Storie di Coraggio
Nonostante l’episodio di violenza, le due donne aggredite hanno mostrato un coraggio straordinario.

L’infermiera, pur ferita, ha cercato di calmare l’aggressora e proteggere la collega.L’operatrice sanitaria, nonostante il dolore per la frattura, ha chiamato immediatamente i soccorsi, dimostrando una professionalità e una prontezza d’animo encomiabili.

L’Impatto Psicologico sugli Operatori Sanitari
Oltre ai danni fisici, l’aggressione ha avuto un forte impatto psicologico sulle vittime e sui loro colleghi.

Lavorare in un ambiente dove la violenza può esplodere improvvisamente genera stress e ansia, minando la serenità necessaria per svolgere un lavoro così delicato.Gli psicologi dell’ospedale hanno avviato un programma di supporto per aiutare il personale a gestire lo stress post-traumatico. “La salute mentale degli operatori sanitari è una priorità.

Stiamo fornendo tutto il supporto necessario per affrontare le conseguenze di questo evento traumatico,” ha spiegato il responsabile del servizio psicologico dell’ospedale.

Conclusioni e Prospettive Future
L’ennesima aggressione all’ospedale Pellegrini di Napoli è un tragico promemoria delle difficoltà e dei pericoli che affrontano gli operatori sanitari. È fondamentale che vengano implementate misure di sicurezza più rigorose e che ci sia una maggiore sensibilizzazione sul tema della violenza negli ambienti di lavoro.La solidarietà mostrata dalla comunità, dalle autorità e dalle organizzazioni sanitarie è un segnale positivo, ma è necessario trasformare queste parole in azioni concrete.

Solo attraverso un impegno collettivo e determinato possiamo garantire un ambiente sicuro e sereno per tutti coloro che lavorano nel settore sanitario.

Conte-Santanchè, botta e risposta a suon di “togliete il fiasco”

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(Adnkronos) – Botta e risposta al vetriolo su X tra la ministra del Turismo Daniela Santanchè e il leader M5S Giuseppe Conte.Il primo affondo arriva dall’esponente di Fdi: “Togliete il fiasco alla sinistra – twitta la responsabile del Turismo -.

Conte parla di capitalismo infetto, lui che sappiamo bene come ha gestito il Covid.La Schlein fa una contro manifestazione alla festa della Repubblica e La Repubblica se la prende con il vino di Bruno Vespa”. La risposta del presidente dei 5 Stelle non si lascia attendere. “Togliete il fiasco alla Ministra – ‘cinguetta’ Conte -, sotto inchiesta per truffa sui fondi Covid e per altro ancora, sempre salda alla poltrona grazie all’amichettismo di ‘Giorgia’.

Questi son quelli che insultavano e umiliavano i cittadini in povertà.E ancora blaterano scemenze.

Decenza, Ministro.Decenza!”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mortalità in calo in Italia, più suicidi tra i giovani: il quadro Istat

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(Adnkronos) – “Complessivamente la mortalità” in Italia “per cause esterne è diminuita nel 2020 per poi aumentare nel 2021: si passa da un tasso medio di 3,3 decessi per 10mila nel 2018-19 a 3,2 del 2020 e 3,4 nel 2021”.E’ quanto si rileva nel report dell’Istat ‘Cause di morte in Italia anno 2021’.  “Il tasso di mortalità per suicidio era diminuito lievemente (-4%) nel 2020 considerando tutte le età, ma oltre i 65 anni risultava in lieve aumento.

Nel 2021 c’è stato un aumento in quasi tutte le classi di età, con l’eccezione dei 50-64enni – si sottolinea – Particolarmente rilevante è l’aumento fra i più giovani (0-49 anni) per i quali il livello raggiunto nel 2021 di 0,40 suicidi ogni 10mila abitanti è il massimo osservato dal 2015″.  “L’andamento delle morti violente è stato determinato in gran parte dall’andamento degli accidenti di trasporto, soprattutto nelle classi di età più giovani, dove causano una quota molto rilevante di decessi.La mortalità per questi eventi si è ridotta del 23% nel 2020, ma nel 2021 è tornata ai livelli del 2019 – prosegue il report – Questo andamento si riscontra soprattutto al di sotto dei 65 anni, mentre nei più anziani il tasso di mortalità del 2021 risulta inferiore a quello pre-pandemico”. “Tra le altre cause accidentali, le cadute fanno registrare negli anni di pandemia un notevole aumento di mortalità: complessivamente si passa da 0,52 decessi per 10mila nel 2019 a 0,61 nel 2021 – aggiunge il report – Queste sono cause di morte che riguardano prevalentemente la popolazione anziana e tra gli ultra-ottantenni il tasso di mortalità, pressoché stabile tra il 2015 e il 2019, passa da un valore di 6,6 decessi per 10mila nel 2019 a 7,9 nel 2021”. Nel 2021 la mortalità in generale risulta in calo, ma “resta più elevata rispetto ai livelli pre-pandemia”, fa notare ancora l’Istat che sottolinea: “Nel 2021, i decessi sono stati 706.969, quasi 40mila in meno rispetto al 2020, ma circa 110mila in più se si considera la media degli anni 2018 e 2019.

L’eccesso nei confronti del 2018-2019 è spiegato principalmente dalla mortalità per Covid-19.Infatti, dopo gli aumenti generalizzati del 2020, nel 2021 si riduce la mortalità per le principali cause, a eccezione delle cause esterne (+5% rispetto al 2020)”. “La mortalità per diabete e alcune malattie circolatorie resta comunque più elevata rispetto ai livelli pre-pandemici.

La mortalità totale e per Covid-19 si riduce rispetto al 2020 nel Nord, soprattutto nel Nord-ovest, aumenta invece nelle altre ripartizioni, in particolare al Sud e nelle Isole”, prosegue. “Nella popolazione al di sotto di 50 anni di età si è verificata una crescita dei tassi di mortalità complessivi in tutti e due gli anni della pandemia.Nel quinquennio 2015-2019 la mortalità in questa fascia di età ha mostrato un andamento decrescente, con un picco di 5,3 decessi per 10mila nel 2015 e un valore minimo nel 2019 di 4,9.

Nel 2020 si è avuta una inversione di tendenza: il tasso è salito a 5,1 e nel 2021 è ulteriormente salito a 5,3 raggiungendo il valore del 2015″.  “L’incremento del tasso tra il 2019 e il 2021 è stato di 0,4 decessi per 10mila (in termini percentuali +8%) e ha riguardato sia gli uomini, con un incremento del +9%, sia le donne, con un incremento di poco inferiore (+7%) – continua il report – Il Covid-19 è stato uno dei principali responsabili dell’aumento di mortalità tra gli under 50 avendo causato 0,21 decessi ogni 10mila persone nel 2020 e ancora di più nel 2021 (0,25 decessi per 10mila) che in termini assoluti corrispondono a 785 decessi nel 2020 e 922 nel 2021.Questi numeri, sebbene molto inferiori a quelli di altre cause come i tumori, le cause esterne e le malattie circolatorie, hanno fatto del Covid-19 una importante causa di mortalità tra gli under 50, responsabile di circa il 4% della mortalità totale”, prosegue il report. “Anche le cause esterne contribuiscono a spiegare l’aumento di mortalità del 2021.

La mortalità per queste cause, che era diminuita del 10% nel 2020 grazie soprattutto alla riduzione degli incidenti di trasporto durante i periodi di lockdown, nel 2021 torna ai valori pre-pandemici con un valore del tasso di 1,1 – sottolinea l’Istat – Altre importanti cause di morte a queste età sono i tumori, che mostrano un trend in continua diminuzione, e le malattie del sistema circolatorio, la cui mortalità è sostanzialmente stabile tra il 2020 e il 2021.Alcuni cambiamenti dei criteri classificatori hanno condotto, tra il 2019 e il 2020, a un incremento della mortalità per sintomi, segni e stati morbosi mal definiti.

Tuttavia, se si osserva il trend di mortalità per queste cause, si nota una crescita fin dal 2015, indicando che gli aumenti riscontrati negli anni più recenti sono in realtà la continuazione di tendenze già in atto prima della pandemia”.  “La mortalità per malattie del sistema nervoso risulta stabile con piccole variazioni in alcuni anni.Un andamento analogo si evidenzia per la mortalità per condizioni perinatali, dovuta soprattutto a decessi che si verificano entro il primo anno di vita”, conclude. Cresce il gap tra i sessi rispetto alla mortalità e al dato contribuisce la mortalità maschile da Covid-19 che è più alta. “Considerando i grandi gruppi di cause, per entrambi i sessi, le malattie maggiormente responsabili della mortalità sono quelle del sistema circolatorio e al secondo posto i tumori.

Mentre tra le donne il tasso di mortalità per le circolatorie è nettamente superiore a quello per i tumori, tra gli uomini i due valori sono simili.Il Covid-19 si posiziona al terzo posto in entrambi i sessi”, emerge dal report. “La malattia di Alzheimer e le altre demenze, unico gruppo che presenta un tasso più elevato tra le donne rispetto agli uomini, nel 2021 sono al quarto posto tra le donne e al settimo tra gli uomini; negli anni precedenti tra gli uomini mostravano tassi superiori a quelli del diabete”, sottolinea il report. “Le malattie respiratorie, che negli anni precedenti avevano tassi inferiori solo alle circolatorie, i tumori e il Covid-19 per entrambi i sessi, nel 2021 tra le donne scendono al quinto posto.

Le cause esterne si posizionano al quinto posto tra gli uomini, mentre tra le donne sono al settimo – prosegue il report Istat – Nel 2021, il tasso per tutte le cause è di 111,7 morti per 10mila abitanti per gli uomini e di 73,9 per le donne, ovvero gli uomini hanno livelli di mortalità 1,51 volte quelli delle donne.La pandemia ha contribuito ad aumentare queste differenze”.  “Nel 2020 il gap di mortalità uomini-donne, che nel 2018-2019 era di 1,50, è salito a 1,54 a causa di uno sproporzionato aumento della mortalità tra gli uomini, che è stato recuperato solo parzialmente nel 2021.

Il gap uomini-donne è particolarmente elevato per il Covid-19 e le malattie respiratorie: per questi due gruppi gli uomini hanno un tasso di mortalità che è il doppio rispetto alle donne”, prosegue il report. “Nel 2021, il tasso di mortalità totale si è ridotto, rispetto al 2020, del 6,4% tra gli uomini e del 4,9% tra le donne.Sono diminuiti di più per gli uomini i tassi di mortalità per tumori, Covid-19, malattia di Alzheimer e altre demenze e diabete – conclude – Il tasso per malattie del sistema circolatorio è diminuito nella stessa misura nei due sessi, mentre il tasso per malattie del sistema respiratorio ha subito una riduzione più evidente tra le donne.

Il tasso per cause esterne è aumentato in entrambi i sessi, ma in maniera più evidente tra gli uomini”.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ercolano, turista olandese sfregia parete di una domus. Sangiuliano: “Inciviltà e idiozia, ora paghi”

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(Adnkronos) –
Sfregio alla parete di una domus romana agli scavi di Ercolano.Autore un turista olandese subito individuato dal personale di vigilanza e denunciato dai carabinieri.

Il 27enne, in vacanza in Campania, ha deciso di lasciare un segno del suo passaggio, vergando con un pennarello gli antichi stucchi di una dimora strappata alle ceneri del Vesuvio.Una firma, con un marker nero, di quelli indelebili.

Il giovane dovrà rispondere di danneggiamento e imbrattamento di opere artistiche.  “Ancora una volta i nostri beni culturali sono vittime dell’inciviltà e dell’idiozia”, afferma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Solo qualche settimana fa – ricorda – la facciata del Palazzo Reale della Reggia di Caserta era stata imbrattata con la vernice.Ieri è toccato a una domus romana del Parco archeologico di Ercolano, sfregiata da un turista con un pennarello indelebile.

Ogni danno è una ferita al nostro patrimonio, alla nostra bellezza e alla nostra identità ed è per questo che va sanzionato con la massima fermezza”, afferma Sangiuliano ringraziando i “carabinieri per avere subito identificato e denunciato l’autore di questo vile gesto.Ricordo, inoltre, che grazie alla legge da me fortemente voluta – sottolinea – questo soggetto dovrà anche pagare di tasca propria i lavori di ripristino dell’opera”.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manageritalia executive professional, Carlo Romanelli nuovo presidente

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(Adnkronos) – E’ Carlo Romanelli, 65 anni psicologo del lavoro ed esperto in organizzazione aziendale e comportamento organizzativo con oltre 35 anni di carriera e di esperienza presso multinazionali e pmi è il nuovo presidente, per i prossimi quattro anni, delle alte professionalità e dei liberi professionisti italiani.Ad eleggerlo, per il secondo mandato consecutivo, l’assemblea nazionale dei rappresentanti di Manageritalia executive professional, che si è svolta sabato scorso presso gli spazi di Milano Luiss Hub di Italiacamp in Via D’Azeglio a Milano. Manageritalia executive professional è l’associazione che dal 2003, all’interno di Manageritalia, è interamente dedicata alle figure manageriali e alle alte professionalità che operano con contratti libero professionali a stretto contatto con i vertici di aziende e organizzazioni.

Ad oggi, in tutta Italia, sono oltre 1.000 i liberi professionisti associati.  “Sono felice di questa riconferma che premia il grande lavoro portato avanti da tuttala squadra che mi ha affiancato dal 2020 ad oggi” così Carlo Romanelli, presidente di Manageritalia Executive Professional che prosegue: ”L’azione della nostra Associazione si porrà in sinergia con quella di Manageritalia per supportare i manager e le alte professionalità nelle sempre più pressanti sfide professionali richieste dai mercati globali”. “Vogliamo proseguire – conclude Romanelli – nel percorso sin qui tracciato e volto a porre le nostre competenze al servizio di aziende e, soprattutto, delle tante pmi coinvolte nei diversi mutamenti in atto.Agiremo sviluppando sempre più aree verticali che insieme a quelle dei comunicatori, dei manager del mondo sportivo e della sostenibilità possano accompagnare imprenditori e aziende nel gestire i cambiamenti tecnologici, di governance e dei mercati,.

Il nostro obiettivo è non subire questi cambiamenti ma metterli al servizio della crescita delle aziende, del territorio e dell’intero sistema Paese”.  Assemblea ha eletto, inoltre, come vice presidenti di Manageritalia executive professional: Rita Palumbo e Donatello Aspromonte.A preludio dell’assemblea elettiva si è svolto l’incontro ‘Le sfide della Twin Transition – Il ruolo dei manager per la gestione della transizione verso un’economia digitale, sostenibile e inclusiva’ che ha messo a confronto professionisti e esperti come: Alexandrina Scorbureanu, PhD e Gartner executive partner – Matteo Aliotta, direttore growth strategy program – Polimi graduate school of management, co-founder e ceo LTValue – monsignore Giulio Dellavite, delegato vescovile per le relazioni istituzionali per gli eventi diocesani e addetto stampa – Federico Invernizzi, AI expert, chief operating officer & board member di Mdotm Ltd – Stefano Mizio, general manager Polimi innovation & strategy – Massimiliano Pontillo, responsabile relazioni istituzionali Assobenefit, presidente Pentapolis Group. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)