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‘Ballando con le stelle’ riparte oggi: tutte le novità e le conferme dell’edizione 19

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(Adnkronos) – Stasera, sabato 28 settembre, si apre il sipario sulla diciannovesima stagione di 'Ballando con le stelle', il dance show televisivo condotto da Milly Carlucci, affiancata come sempre da Paolo Belli.Come ogni anno Milly Carlucci e il team degli autori sono riusciti a coinvolgere personaggi originali, curiosi, coraggiosi capaci nel corso delle settimane di mettersi alla prova e sfidare i propri limiti. Anche per questa edizione, una sorprendente squadra di vip è pronta a sfidarsi sulla pista da ballo del sabato sera e la combinazione di celebrità e talento professionale promette di rendere questa edizione estremamente emozionante.

Ecco i concorrenti: Alan Friedman, Francesco Paolantoni, Luca Barbareschi, I Cugini di Campagna, Nina Zilli, Federica Nargi, Tommaso Marini, Sonia Bruganelli, Bianca Guaccero, Furkan Palali, Federica Pellegrini, Massimiliano Ossini e Anna Lou Castoldi. 
Il cast dei maestri, invece, è composto da Anastasia Kuzmina, Alessandra Tripoli, Pasquale La Rocca, Luca Favilla, Giada Lini e Angelo Madonia.Torna una cara conoscenza del corpo docente di Ballando, cioè Veera Kinnunen.

E poi Erica Martinelli, Sophia Berto e Nikita Perotti che hanno vinto 'Ballando on the road', Rebecca Gabrielli che aveva già partecipato al programma come ballerina per una notte, il due volte campione italiano di balli latino-americani Carlo Aloia e Giovanni Pernice, direttamente da 'Strictly Come Dancing'.  
Le tredici coppie sono composte così: Alan Friedman sarà al fianco di Giada Lini, Francesco Paolantoni scenderà in pista con Anastasia Kuzmina, Luca Barbareschi ballerà con Alessandra Tripoli, I Cugini di Campagna con Rebecca Gabrielli, Nina Zilli con Pasquale La Rocca, Federica Nargi con Luca Favilla, Tommaso Marini ballerà con Sophia Berto, Sonia Bruganelli scenderà in pista con Carlo Aloia, Bianca Guaccero con Giovanni Pernice, Furkan Palali scenderà in pista con Erica Martinelli, Federica Pellegrini sarà in coppia con Angelo Madonia, Massimiliano Ossini sarà a Ballando con le Stelle con Veera Kinnunen mentre Anna Lou Castoldi ballerà con Nikita Perotti. Immutata la giuria, composta da Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni, la capitana Carolyn Smith e Selvaggia Lucarelli.Immancabile la presenza fissa di Alberto Matano, conduttore di Vita in Diretta.  Come lo scorso anno, i 'tribuni del popolo' vedranno protagonisti al fianco di Rossella Erra i volti amatissimi di Simone Di Pasquale e Sara Di Vaira.

I tre avranno la possibilità di contestare le votazioni e in una fase della gara addirittura di smentirle, premiando qualcuno dei concorrenti “penalizzati”.Il giudizio finale su eliminazioni e promozioni, in ogni caso, spetterà sempre al pubblico da casa che avrà la possibilità di partecipare alla gara votando le proprie coppie preferite direttamente sui profili social ufficiali della trasmissione.   Adattamento del format BBC 'Strictly Come Dancing', 'Ballando con le stelle' è una produzione Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con la Ballandi.

I protagonisti, come ogni anno, saranno personaggi celebri, scelti tra cantanti, attori, comici e sportivi che impareranno l'arte del ballo in coppia ai maestri professionisti.Ogni coppia preparerà nel corso della settimana uno o più balli scelti fra quelli standard e latino americani che verranno presentati in diretta e sottoposti al giudizio del pubblico da casa e della temutissima Giuria.

Al termine della puntata, una coppia potrebbe essere eliminata, ma tutte, a distanza di qualche settimana, avranno la possibilità di rientrare in gara, a condizione di continuare a studiare con impegno e costanza. In ogni puntata non mancherà un superospite "Ballerino per una notte", un grande personaggio del mondo dello spettacolo o dello sport che eseguirà una coreografia insieme ad un maestro di ballo.Collateralmente alla gara dei VIP ci sarà un torneo della «gente comune» che prenderà vita dalle selezioni popolari generate dallo spin off 'Ballando On The Road'. Nella puntata di sabato 28 ottobre sette delle tredici azzurre della Nazionale di Pallavolo femminile saranno ospiti del programma.

Dopo aver giocato la Supercoppa Fineco (ore 18 al Palazzo dello Sport di Roma, diretta Rai 2) con le rispettive squadre Prosecco Doc Imoco Conegliano e Numia Vero Volley Milano, Paola Egonu, Alessia Orro, Myriam Sylla, Anna Danesi, Monica De Gennaro, Marina Lubian e Sarah Fahr si trasferiranno all’Auditorium Rai del Foro Italico per prendere parte alla prima puntata della diciannovesima edizione. Nella seconda puntata, invece, Barbara D'Urso sarà 'ballerina per una notte'. "Abbiamo voluto Barbara d'Urso non per creare polemiche", ha affermato Milly Carlucci aggiungendo: "L'ho invitata anni fa, ma non siamo riusciti ad averla.Ci siamo sempre tenute in contatto e quest'anno si è ripresentata l'occasione.

L'abbiamo invitata perché è un personaggio importante e ha una presenza carismatica con il suo pubblico di riferimento". 'Ballando con le stelle' va in onda in prima serata, a partire dalle 20.35, su Rai1.La prima serata è sabato 28 settembre, poi l'appuntamento è fisso a ogni sabato sera. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Russia e minaccia nucleare, esperti: “Nuova linea rossa, non è rilancio a poker di Putin”

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(Adnkronos) – La nuova dottrina nucleare della Russia annunciata da Vladimir Putin – chiaro messaggio all'Ucraina, alla Nato e a tutto l'Occidente – e le minacce del ricorso all'atomica da parte di Mosca riaccendono il dibattito riguardo allo spettro di una guerra su ampia scala con armi e scenari catastrofici. "Quella con Putin non è una partita a poker in cui siamo di fronte ad un nuovo rilancio – dice all'Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa – O perlomeno non deve essere valutato così da chi ha responsabilità di decisione ed è tentato dall’accettare la sfida accettando il rialzo della posta o addirittura tentando di vedere le carte.Nei primi mesi di conflitto si aveva persino pudore ad usare il termine 'nucleare', ora sta diventando un’opzione come un’altra nella percezione di chi, detenendo capacità decisionali, forse non si è ben compenetrato negli scenari catastrofici di dolore e devastazione che una simile opzione comporterebbe e che pertanto in nessun caso può divenire la posta di una partita a poker".  "Non sembra che l’enunciazione da parte di Putin di una nuova dottrina, che abbassa notevolmente la soglia dell’uso del nucleare e ne circoscrive la casistica di utilizzo come risposta ad un’aggressione, abbia provocato il risultato di stimolo alla cessazione delle ostilità e all’avvio di un tavolo negoziale.

Mentre invece, ora più che mai, bisognerebbe condizionare gli aiuti a Zelensky alla enunciazione da parte sua di che cosa intenda per vittoria, per condizioni di pace – continua Tricarico – Un discorso questo che andava fatto al presidente ucraino fin dal primo giorno come precondizione per la concessione degli aiuti e che invece né Zelensky né nessun altro è in grado di enunciare.Un'irresponsabilità diffusa che i cittadini hanno colto, isolando come non mai i decisori istituzionali e togliendo loro, nei fatti, la rappresentatività per cui sono stati eletti".  "Non serviva certo il giro di vite sul nucleare di Putin per ricordarci che il leader ucraino sembra ora più che mai abbisognevole di un reset di visione, di una doccia di realismo, di un ridimensionamento delle ambizioni sempre più smodate e irrealistiche", conclude Tricarico. Secondo il generale Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare e della Difesa, l'obiettivo di Putin è aumentare l'incertezza per portare deterrenza.

Camporini spiega all'Adnkronos come "il ricorso alla minaccia all'uso dell'arma nucleare non è nuovo nella strategia russa di questi due anni, ma l'uso di una qualsiasi arma risponde a una dottrina di impiego che è codificata e la dottrina di impiego del nucleare è nota sia da parte russa che statunitense, o francese o altri Paesi". "Dire che modifico la mia dottrina di impiego dell'arma nucleare significa aumentare il livello di incertezza, elemento fondamentale della deterrenza: è l'incertezza a far funzionare la deterrenza.Quindi, a mio avviso – continua Camporini – è in un certo modo un tentativo di Putin di seminare il dubbio nelle dirigenze politiche occidentali, come anche nelle opinioni pubbliche occidentali e risponde a un suo disegno strategico, molto razionale e che potrebbe trovare una concretizzazione". "Concretizzazione su cui sono molto scettico per un motivo politico – spiega ancora Camporini – una qualsiasi potenza che in una situazione di emergenza decidesse l'uso di un'arma nucleare, per di più tattica si screditerebbe in modo totale nei confronti del resto del mondo: io non oso pensare come reagirebbe la Cina di fronte a una cosa del genere, potrebbe essere un disastro per la diplomazia russa".  "La minaccia del presidente Putin di reagire pesantemente all’autorizzazione statunitense e di alcuni altri partner della coalizione, di poter impiegare da parte di Kiev missili a lungo raggio per colpire in profondità il territorio russo (e bielorusso) potrebbe prevedere, secondo fonti d’intelligence occidentali, attacchi a basi Nato in Europa anche condotti con armi nucleari.

Si tratta dell’ennesima 'linea rossa' tracciata dal presidente Putin che, se superata, potrebbe causare una forte reazione di Mosca", dice all'Adnkronos il generale Giorgio Battisti, primo comandante del contingente italiano della missione Isaf in Afghanistan e membro del Comitato Atlantico. "In precedenza nessuna delle altre linee rosse (consegna di carri armati, artiglierie e missili, caccia F-16, ecc.) ha provocato la minacciata reazione.In quest’ultimo caso, la risposta all’autorizzazione di colpire in profondità sembra sia stata presa dai governi occidentali con una maggiore probabilità di esecuzione da parte russa.

Il presidente Putin, infatti, ha annunciato in questi giorni di aver modificato la propria dottrina nucleare affermando la possibilità di usare armi nucleari nel caso di informazioni attendibili circa il lancio massiccio di armi aeree e spaziali che oltrepassino il confine russo – continua Battisti – Questo anche in caso di aggressione di uno Stato non nucleare ma con la partecipazione o il sostegno di uno Stato nucleare.E questo sembra proprio il caso dell’Ucraina".  "La nuova dottrina prevederebbe una risposta nucleare anche se l’attacco sia condotto con armi convenzionali che però minacci l’esistenza dello Stato russo.

Ciò ha suggerito maggiore cautela nel concedere eventualmente questa sollecitata autorizzazione ucraina, sostanzialmente per due motivi.Il primo, ritengo, per i contatti Mosca-Washington attraverso la cosiddetta 'diplomazia sotterranea'; il secondo, perché Putin non può minacciare sempre nuove 'linee rosse' senza mai passare ai fatti – prosegue Battisti – È appena il caso di ricordare che nel 1996 la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite, su richiesta dell’allora segretario generale dell’Onu, Boutros Boutros-Ghali, di esprimere una valutazione circa la liceità di utilizzo delle armi nucleari in relazione ai principi del diritto umanitario internazionale, ha fornito un parere che sostanzialmente riteneva legale tale impiego in circostanze estreme di 'legittima difesa' (self defence) da parte di un Paese sul punto di essere sconfitto quale ultima soluzione per sopravvivere.

La continua pressante richiesta ucraina di ottenere questa autorizzazione rientra verosimilmente nel tentativo di coinvolgere direttamente la Nato nel conflitto, tenuto conto che Kiev già colpisce in profondità nella Russia con propri droni". Per Pietro Batacchi, direttore della Rivista italiana difesa (Rid), non c'è "nessuna revisione della dottrina nucleare russa, se la si legge bene l'uso delle armi nucleari in caso di aggressione anche convenzionale c'è, formulato in maniera un po' più ambigua, ma c'è.Sostanzialmente quello che ha fatto Putin è chiarire ulteriormente questo aspetto affermando che, in caso di attacco con aerei o droni convenzionali che dovesse mettere in crisi il comando e controllo o minacciare infrastrutture critiche della Federazione, risponderebbe con armi nucleari". "Sostanzialmente è stato esplicitato che il nucleare russo, in particolare quello tattico alla fine serve proprio a compensare l'inferiorità convenzionale russa rispetto alla Nato e agli americani – aggiunge Batacchi – e poi lo ha affermato in questo momento particolare mentre c'è il dibattito sul consentire l'uso delle armi occidentali in territorio russo.

E', a mio avviso, un messaggio politico di 'andarci piano' perché se si mettono in discussione certe cose Putin dice che usa il nucleare e infine dipende sempre dall'avversario accertarsi se sia un bluff". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele martella Hezbollah, il dilemma iraniano e gli scenari possibili in Libano

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(Adnkronos) – Una guerra totale in Libano?L'Iran non resterà indifferente.

Almeno così dichiarano dalla Repubblica Islamica.Ma per Teheran è un dilemma.

Tra moderazione e vendetta, mentre proseguono le operazioni israeliane con l'obiettivo dichiarato di colpire gli Hezbollah libanesi.La Repubblica Islamica è, storicamente, la principale sostenitrice di Hezbollah, tra i più importanti alleati dell'Iran e un 'cuscinetto' fondamentale per la Repubblica Islamica.

Eppure, secondo gli osservatori, è improbabile che Teheran scenda in campo in 'soccorso' del Partito di Dio guidato da Hasan Nasrallah nel caso di una guerra totale. Teheran sembra riluttante a intervenire.Minacciare ripetutamente Israele, senza seguiti, è un ulteriore danno alla credibilità, ha detto alla Bbc un ex comandante dei Guardiani della Rivoluzione, i Pasdaran iraniani.

Perché rischia di far passare il messaggio che in tempi di crisi, Teheran darebbe priorità alla sua sopravvivenza, indebolendo così la sua influenza e le alleanze nella regione. L'Iran non resterà indifferente nel caso di un'ulteriore escalation, ha ribadito il capo della diplomazia della Repubblica Islamica, Abbas Araghchi, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu.Ha chiesto sanzioni contro Israele.

E non ha risparmiato accuse alla comunità internazionale per il fallimento su un possibile cessate il fuoco.  E' passato quasi un anno dall'avvio delle operazioni militari israeliane contro Hamas nella Striscia di Gaza, in risposta all'attacco del 7 ottobre in Israele.E quasi un anno da quando, il giorno successivo, gli Hezbollah libanesi 'intervenivano' con attacchi oltreconfine, in direzione del nord di Israele, in "solidarietà" con Hamas.

L'Iran ha armato, finanziato e addestrato il gruppo palestinese al pari del Partito di Dio.  L'escalation tra Israele e Hezbollah risale forse a dieci giorni fa, all'esplosione dei cercapersone di Hezbollah, seguita da quella di radio e pannelli solari, con l'uccisione e il ferimento "degli occhi e delle orecchie di Hezbollah sul campo", come ha spiegato al Washington Post una fonte vicina al gruppo.E in 11 mesi il gruppo ha subito le peggiori perdite della sua storia, dalla fondazione all'inizio degli anni Ottanta.

Una leadership decimata, munizioni distrutte, comunicazioni 'compromesse'. In Iran, ha evidenziato la Bbc parlando di una Repubblica Islamica che si trova in una situazione "precaria", molti conservatori, oltranzisti, sono sempre più 'in agitazione' per la mancata azione, mentre Israele continua a martellare il Libano. L'Iran non vuole la guerra, è Israele che cerca un conflitto più ampio, ha accusato nei giorni scorsi da New York il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.Eletto a luglio, ha adottato un approccio che la Bbc legge con un tono più conciliatorio rispetto ai predecessori. "Non vogliamo la guerra, vogliamo vivere in pace – ha scandito il presidente – Non vogliamo essere la causa dell'instabilità.

Sappiamo più di chiunque altro che se una guerra più ampia dovesse scoppiare in Medio Oriente, non gioverebbe a nessuno nel mondo".E Pezeshkian, le cui parole sull'allentamento delle tensioni con Israele non sarebbero piaciute ad alcuni tra gli oltranzisti vicini alla Guida Suprema Ali Khamenei, ha anche dichiarato che il suo governo è pronto a riprendere i difficili colloqui sul nucleare con l'Occidente. Hezbollah "è assolutamente in grado di difendersi e di difendere il Libano e i libanesi", ha sentenziato il ministro degli Esteri iraniano.

Insolitamente 'moderati', secondo la Bbc, sono sembrati anche altri funzionari e persino comandanti dei Guardiani della Rivoluzione.L'Iran, che fa i conti con le conseguenze delle sanzioni, teme un'evoluzione che rischierebbe di innescare una riposta militare Usa e che un eventuale attacco contro i Pasdaran indebolisca il suo apparato della sicurezza.

La scorsa settimana l'agenzia Tasnim, legata ai Pasdaran, ha smentito indiscrezioni arrivate da vicino i Guardiani della Rivoluzione che – riporta la Bbc – citando fonti dell'intelligence iraniana parlavano di una presunta "operazione speciale" di Israele ad agosto, presumibilmente in Iran, in cui sarebbero stati uccisi Pasdaran. Così, ha scritto Barak Ravid per Axios citando due funzionari israeliani e un diplomatico occidentale, Hezbollah ha chiesto all'Iran di attaccare Israele, ma finora Teheran ha "espresso riserve".Anche all'uccisione a luglio a Teheran dell'ormai ex leader di Hamas, Ismail Haniyeh, non è seguita la minacciata reazione iraniana.

Un quadro molto diverso rispetto allo scorso aprile, quando Israele colpì il consolato siriano a Damasco e l'Iran rispose con una pioggia di missili e droni.  Secondo analisti e diplomatici citati dal Post, l'esitazione iraniana a intervenire sul campo dimostra le limitate opzioni militari disponibili per ripristinare la deterrenza dopo un anno di ostilità intensificate nella regione.In Libano i raid israeliani hanno fatto centinaia di morti, costretto decine di migliaia di persone a lasciare le proprie case.

Crescono le pressioni sul gruppo.Ma avverte Sami Nader, direttore dell'Istituto di Scienze politiche alla St.

Joseph University di Beirut, c'è stato "un investimento di tre decenni" su Hezbollah da parte dell'Iran, che "non tradirà" il gruppo "alla prima occasione". Nella Repubblica Islamica a prendere le decisioni strategiche è Khamenei.E i Pasdaran.

E finora l'Iran non è andato oltre la retorica.Nel 2006, dopo i 34 giorni di guerra tra Israele e gli Hezbollah, aiutò il gruppo a riarmarsi e riorganizzarsi al termine del conflitto.

E, ha detto Khamenei, uccidere gli alti funzionari di Hezbollah non metterà in ginocchio il Partito di Dio.Perché, secondo la fonte del Post, Hezbollah ha già organizzato la successione e "prepara quattro o cinque militanti per ogni comandante di alto grado".

Persone "ben addestrate, se non meglio addestrate della prima generazione".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Luna Rossa contro Ineos, oggi regata 3 e 4 finale Louis Vuitton Cup

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(Adnkronos) – Luna Rossa oggi affronta Ineos Britannia nella terza e nella quarta regalta della Louis Vuitton Cup 2024.Dopo l'1-1 che ha chiuso la prima giornata, le barche tornano a sfidarsi – in diretta tv e streaming – nel mare di Barcellona per approdare all'America's Cup 2024 e sfidare New Zealand, detentore del trofeo.

Luna Rossa ha eliminato in semifinale American Magic, mentre Ineos Britannia ha superato Alinghi. Nella prima giornata della finale della Louis Vuitton Cup, Luna Rossa si è aggiudicata di autorità la regata che ha aperto la contesa conquistando il punto dell'1-0.Ineos ha risposto nella seconda regata, sfruttando le condizioni adatte alle proprie caratteristiche e conquistando un vantaggio minimo mantenuto fino all'arrivo. Il calendario della finale La finale prosegue oggi con altre 2 regate e si disputa al meglio delle 13 sfide: bisogna vincerne 7 per volare all'America's Cup.

Il calendario prevede regate domani domenica 29 settembre e poi l'1, il 2, il 5 e il 5 ottobre. La finale in diretta tv Fino a sabato 5 ottobre, dalle ore 14.00, la finale sarà trasmessa in diretta esclusiva in chiaro su Italia 1 e in streaming su Sportmediaset.it. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner oggi contro Safiullin, ottavi Atp Pechino: orario e diretta tv

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(Adnkronos) –
Jannik Sinner oggi in campo negli ottavi di finale del torneo Atp di Pechino 2024 contro il russo Roman Safiullin.L'azzurro, numero 1 del mondo e detentore del titolo, nel match di sabato 28 settembre va a caccia di un posto nei quarti di finale e della 57esima vittoria stagionale in un 2024 da incorniciare.

L'incontro tra Sinner e Safiullin – in diretta tv e streaming – è il terzo in programma sul campo principale.Si inizia a giocare alle 11 locali, le 5 del mattino in Italia.  Il sipario si alza con la sfida femminile tra l'azzurra Jasmine Paolini, testa di serie numero 3, e la danese Clara Tauson.

A seguire, tocca alla bielorussa Arina Sabalenka: la numero 1 del tabellone affronta la thailandese Mananchaya Sawangkaew, proveniente dalle qualificazioni, che non dovrebbe rappresentare un ostacolo ostico per la vincitrice degli ultimi US Open. 
E' ipotizzabile, quindi, che Sinner scenda in campo nella mattinata italiana attorno alle 10, quando saranno le 16 in Cina.All'alba italiana, sul secondo campo dell'impianto, gioca Flavio Cobolli: negli ottavi anche per lui avversario russo, Pavel Kotov.  Sinner affronta Safiullin, 27enne e numero 69 del ranking Atp, per la terza volta in carriera.

Il 23enne altoatesino si è imposto in entrambi i precedenti.Nel 2022 ha avuto la meglio in 2 set nella sfida valida per la Atp Cup. Lo scorso anno, invece, sull'erba di Wimbledon si è imposto in 4 set nel match valido per i quarti di finale.

Il tennista di Podolsk, che non ha mai vinto un torneo in carriera, non sta vivendo un 2024 memorabile: ha un record negativo (14-21) e ha raggiunto il miglior risultato dell'anno, una semifinale, nel torneo di Brisbane che ha aperto la stagione.   La partita tra Sinner e Safiullin sarà trasmessa in diretta tv da Sky Sport Uno (201), Sky Sport Tennis (203).Il match sarà disponibile in streaming su SkyGo, NOW e su Tennis Tv. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Uragano Helene, 25 morti negli Stati Uniti

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(Adnkronos) – L'uragano Helene ha provocato almeno 25 morti negli Stati Uniti.E' il bilancio aggiornato dopo 24 ore di emergenza assoluta in particolare in Florida.

Helene, che ha toccato terra come un uragano di categoria 4, ha progressivamente perso potenza e si è trasformato in una tempesta tropicale.Nelle zone colpite, la pioggia ha perso intensità: gli allagamenti, però, continuano a dominare la scena.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Milan-Lecce 3-0, rossoneri primi in classifica

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(Adnkronos) –
Il Milan batte il Lecce per 3-0 nell'anticipo della sesta giornata della Serie A, conquista la terza vittoria consecutiva e vola in testa alla classifica con 11 punti, affiancando il Torino che deve ancora scendere in campo.I rossoneri si impongono segnando 3 gol in 5 minuti nel finale del primo tempo con una fiammata che stende il Lecce: i salentini rimangono a 5 punti, nelle zone basse della classifica.  Il Milan tiene in mano il pallino del gioco sin dai primi minuti.

La squadra allenata da Fonseca, però, non riesce a sfondare contro avversari che non concedono spazi: i padroni di casa provano a farsi vivi con conclusioni da fuori, ma la porta di Falcone non corre rischi.All'improvviso, al 38', il match si stappa.

Punizione di Theo Hernandez, Morata sul secondo palo è puntuale all'appuntamento: colpo di testa e gol per l'1-0.Passano 3 minuti e il Milan raddoppia.

Leao imbuca, Theo Hernandez scarica il sinistro potente sotto la traversa: 2-0 al 41'.Il Lecce è alle corde e viene centrato dal colpo del k.o.

definitivo.Abraham colpisce il palo, l'azione resta viva a Pulisic la conclude infilando il pallone del 3-0 al 43': game over e secondo tempo trasformato in un allenamento agonistico. Nella ripresa, da segnalare un legno rossonero.

Al 71' il Milan sfiora il poker con Abraham, che colpisce la traversa.Prima del fischio finale, il baby Bartesaghi – 19 anni – spedito in campo da Fonseca macchia la sua serata con l'espulsione per un fallo su Banda. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Napoli – Palermo (5-0) COPPA ITALIA: Le foto dei protagonisti in campo

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Guarda le foto di Napoli – Palermo (5-0), valida per i sedicesimi di Coppa Italia, realizzate dal nostro fotografo Giovanni Somma, che ci raccontano la vittoria degli azzurri allenati da Antonio Conte, allo  Stadio Maradona contro i felsinei allenati da Vincenzo Italiano.

 

Il Tabellino della gara

Napoli (4-2-3-1): Caprile; Mazzocchi, Marin, Juan Jesus, Spinazzola; Lobotka (12’ st Anguissa), Gilmour; Neres (31’ st Kvaratskhelia), Raspadori (32’ st McTominay), Ngonge (12’ st Zerbin); Simeone (31’ st Lukaku).A disposizione: Turi, Contini, Buongiorno, Rrahmani, Olivera, Politano, Di Lorenzo.

Allenatore: Conte

Palermo (3-5-2): Sirigu; Peda, Baniya (27’ st Lucioni), Ceccaroni; Buttaro, Vasic, Ranocchia (18’ st Gomes), Saric (27’ st Segre), Lund (39’ st Pierozzi); Le Douaron (18’ st Insigne), Brunori.A disposizione: Desplanches, Nespola, Di Mariano, Appuah, Henry, Diakite, Nikolaou.

Allenatore: Dionisi

Arbitro: Collu

Marcatori: 7’, 12’ Ngonge, 42’ Juan Jesus, 25’ st Neres, 32’ st McTominay

Ammoniti: Marin (P)

Espulsi: Vasic (P)

Le foto di Napoli – Palermo (5-0):

SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 27 settembre

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(Adnkronos) – Nessun '6' né '5+1' al concorso del SuperEnalotto di oggi, venerdì 27 settembre 2024.Realizzati invece trecentodieci '4' che vincono ciascuno 558,69 euro.

Il jackpot per il prossimo concorso sale a 81.8 milioni di euro.Si torna a giocare domani, sabato 28 settembre, con l'ultimo concorso settimanale e del mese di settembre.  Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+.

L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo.In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.  E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto.

Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.  La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede una colonna (1 combinazione di 6 numeri).La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita.

In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro.L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.  La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 4, 14, 42, 46, 53, 60.

Numero Jolly: 31.Numero SuperStar: 85. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Inzaghi, l’allenatore del Pisa prossimo avversario della Juve Stabia in campionato

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Filippo Inzaghi è dallo scorso 3 luglio 2024 l’allenatore del Pisa, prossimo avversario della Juve Stabia in campionato.Nella sua carriera da allenatore Inzaghi si è formato inizialmente sul modulo tattico 4-3-3.ma poi col passare del tempo è diventato meno integralista ed ha esplorato nuove soluzioni tattiche alternative.Il suo Pisa infatti gioca da inizio stagione col modulo tattico 3-4-2-1 e sotto la la guida di Pippo Inzaghi lo ritroviamo in testa alla classifica dopo le prime sei giornate di campionato con 16 punti frutto di 5 vittorie (una a tavolino 0-3 col Cittadella) e 1 pareggio ancora imbattuta alla pari del solo Spezia. Sono 12 i gol fatti, che ne fanno il miglior attacco del
campionato, e 7 quelli subiti.

La carriera di Filippo Inzaghi da calciatore.

Nato il 9 agosto 1973 a Piacenza, Pippo Inzaghi è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Piacenza, con cui ha debuttato tra i professionisti nel 1991.

Dopo la gavetta con Leffe e Verona, nella stagione 1994-1995 torna al Piacenza che, anche grazie alle sue 15 reti, conquista la promozione in Serie A.Le tappe successive sono state un crescendo di prestazioni e gol: Parma, Atalanta, Juventus e, infine, il Milan.In rossonero, la sua squadra del cuore, dal 2001 al 2012 Superpippo ha vinto tutto. 2 scudetti (a cui si somma lo scudetto vinto con la Juve), 2 Champions League, 1 Coppa Italia, 1 Mondiale per Club, 2 Supercoppa Uefa.Nel mezzo anche il grandissimo risultato della Coppa del mondo del 2006, conquistata in Germania.

La carriera di Inzaghi da allenatore.

Inzaghi ha iniziato la carriera da allenatore assumendo la guida del Milan Under 17 nel 2012.

L’anno successivo, con il Milan Primavera, ha conquistato il Torneo di Viareggio e nel 2014 è passato ad allenare la prima squadra rossonera, chiudendo il campionato di Serie A al decimo posto.Dopo questa prima esperienza, Inzaghi ha fatto due passi indietro approdando al Venezia, in Serie C.Nel 2017, al primo tentativo, ha ottenuto la promozione in Serie B e nell’annata successiva, 2017-18, con i lagunari ha chiuso il torneo al quinto posto, terminando la stagione in semifinale playoff.Dopo la parentesi al Bologna nel 2018-19 in Serie A (21 partite e poi l’esonero), Pippo Inzaghi ha preso parte alla straordinaria cavalcata del Benevento.

Nella stagione 2019-20 i sanniti sbriciolarono la concorrenza in Serie B con 26 vittorie in 38 gare di stagione regolare, approdando in A con diverse giornate di anticipo.E anche in Serie A col Benevento Inzaghi ha sfiorato il secondo miracolo, mancando la salvezza per pochi punti.Nella stagione 2021-22 l’esperienza di Brescia, con le rondinelle stabilmente nelle prime quattro posizioni fino all’esonero inspiegabile avvenuto a sette giornate dalla fine del campionato.Infine la Reggina, nell’annata 2022-23: in riva allo Stretto, nonostante una situazione finanziaria disastrosa con conseguente fallimento del club, Inzaghi è riuscito a portare i granata fino al settimo posto, uscendo di scena poi al primo turno dei playoff.

 

Staminali, trapianto in 25enne ‘azzera’ diabete tipo 1

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(Adnkronos) – Per la prima volta al mondo un trapianto di cellule staminali riprogrammate ha 'azzerato' il diabete di tipo 1 in una donna di 25 anni di Tianjing che ha iniziato a produrre autonomamente l'insulina meno di 3 mesi dopo l'intervento.Sono i risultati dello studio cinese del Research Institute of Transplant Medicine, Organ Transplant Center del Tianjin First Central Hospital pubblicato su 'Cell'.

Finalmente "ora posso mangiare lo zucchero", ha raccontato la donna in una intervista a 'Nature'.Lo studio clinico ha riportato i risultati preliminari a un anno dal trapianto autologo di staminali, prelevate dall'addome.

Le cellule sono state riprogrammate chimicamente e sono state fatte crescere come delle cellule 'Beta' del pancreas.Una volta mature sono state inserite nel fegato della ragazza e hanno iniziato a rispondere ai segnali fisiologici, come la glicemia.  James Shapiro, chirurgo specializzato in trapianti e ricercatore all'Università di Alberta a Edmonton, ha spiegato a 'Nature' che i "risultati dell'intervento sono sorprendenti" e i ricercatori "hanno completamente invertito il diabete nel paziente, che prima necessitava di notevoli quantità di insulina".

Lo studio, pubblicato oggi su 'Cell', segue i risultati di un altro gruppo di ricercatori, che a Shanghai – in aprile – ha riferito di aver trapiantato con successo isole produttrici di insulina nel fegato di un uomo di 59 anni con diabete di tipo 2.Grande fermento quindi su questa frontiera delle cellule staminali.  "Nel diabete di tipo 1, il sistema immunitario attacca le cellule delle isole pancreatiche – evidenzia lo studio -.

I trapianti di isole pancreatiche possono curare la malattia, ma non ci sono abbastanza donatori per soddisfare la crescente domanda e i riceventi devono usare farmaci immunosoppressori per impedire al corpo di rigettare il tessuto del donatore.Come noto, invece, le cellule staminali possono essere utilizzate per far crescere qualsiasi tessuto nel corpo e possono essere coltivate indefinitamente in laboratorio, il che significa che potenzialmente offrono una fonte illimitata di tessuto pancreatico.

Utilizzando tessuto ricavato dalle cellule di una persona, i ricercatori sperano anche di evitare la necessità di immunosoppressori". Nello studio pubblicato su 'Cell', "la paziente ha raggiunto un'indipendenza prolungata dall'insulina a partire da 75 giorni dopo il trapianto", evidenziano i ricercatori del Tianjin First Central Hospital.L'intervallo glicemico target del paziente "è aumentato da un valore basale del 43,18% al 96,21% entro il quarto mese dal trapianto, accompagnato da una diminuzione dell'emoglobina glicata".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giovani, Mons. Fisichella: “Politica non si improvvisa, serve formazione”

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(Adnkronos) – “In politica bisogna essere in relazione con l’impegno che comporta la tua responsabilità politica, non per prendere i voti.Oggi il mio compito è un altro, più che parlare di politica.

Don Sturzo diceva ‘ho sempre percepito la mia vita in politica come un dovere, e il dovere è speranza’.Il futuro richiama la speranza, e il presente è determinato dalla speranza.

Impegnatevi in politica sapendo che questo significa grande responsabilità, prima di tutto nei confronti di voi stessi”.Lo ha dichiarato Mons.

Rino Fisichella nel corso dell’evento all’Università degli studi Link a Roma in cui sono state premiate le 60 giovani promesse della politica italiana.L’evento è promosso dall’associazione 'La Giovane Roma' in collaborazione con il magazine 'Politica'.

I giovani selezionati, tutti under 30, si sono già distinti all'interno delle principali istituzioni del Paese, sia a livello nazionale che locale. “Chi si impegna in politica ha bisogno di formazione, non ci si improvvisa.Serve una scelta, un dovere, attraverso cui vivere e sperimentarla.

Non sottovalutate il momento storico che siete chiamati a vivere: la grande sfida che ci attende è quella di una nuova cultura.Della cultura digitale, dell’intelligenza artificiale, che modifica la natura dell’uomo in modo determinante. – ha aggiunto Fisichella – Ancora non c’è piena consapevolezza che siamo dinnanzi a una svolta antropologica formidabile, determinata da una nuova cultura globale e globalizzata.

Il mistero non è ciò che non si capisce, il mistero è ciò che ci viene fatto conoscere.L’uomo non deve mai diventare schiavo della tecnologia.

Quindi attenzione, voi giovani che volete impegnarvi nella politica, ad avere formazione e capacità di pensiero.Se pensiero è debole la politica è debole”.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giovani, Gualtieri: “Sono una risorsa, vogliamo che Roma li attiri”

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(Adnkronos) – “Premiare e individuare giovani under30 nel mondo della politica è importante, perché non si tratta solo di garantire di un ordinario scorrimento della classe dirigente, non siamo in una fase in cui bisogna assicurare un fisiologico ricambio: quanto noi siamo indietro come Paese rispetto a valorizzare e sostenere le nuove generazioni è proporzionale alla difficoltà che abbiamo ad affrontare le sfide del nostro tempo”.Lo ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso dell’evento all’Università degli studi Link a Roma in cui sono state premiate le 60 giovani promesse della politica italiana.

L’evento è promosso dall’associazione 'La Giovane Roma' in collaborazione con il magazine 'Politica'.I giovani selezionati, tutti under 30, si sono già distinti all'interno delle principali istituzioni del Paese, sia a livello nazionale che locale. “I giovani sono la risorsa che ci permette di pensare alle soluzioni di oggi.

Serve un salto di qualità della politica nel valorizzare i giovani per affrontare un tempo in cui le cose sono molto diverse da prima.Non si può fare a meno della visione e del coraggio che solo chi è più giovane può avere. – ha concluso Gualtieri – Si tratta, infine, e lo stiamo facendo anche con la città di Roma, di vedere i giovani come una risorsa.

Noi abbiamo preso in mano una città che i giovani li mandava via, noi vogliamo una città che li attiri in quanto vibrante, creativa, dove i giovani possano fare impresa e abbiano luoghi e spazi”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sampdoria Juve Stabia si giocherà a porte chiuse per gli incidenti del derby di Coppa Italia

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Sampdoria Juve Stabia, la notizia era nell’aria già da ieri sera ma nel pomeriggio è diventata ufficiale: Genoa-Juventus e Sampdoria-Juve Stabia si giocheranno entrambe a porte chiuse a causa degli incidenti del derby di Coppa Italia tra Genoa e Samp che hanno portato al ferimento di 36 esponenti delle forze dell’ordine e di una quindicina di tifosi.

La decisione della Prefettura di Genova su Genoa-Juventus e Sampdoria-Juve Stabia su indicazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.

L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha indicato la strada del pugno duro al Casms e Prefettura di Genova.Le indicazioni, infatti, prevedevano la linea punitiva con una giornata casalinga a porte chiuse e tre trasferte vietate per i tifosi delle due formazioni genovesi.

Indicazioni che hanno trovato piena conferma stamattina nelle decisioni della Prefettura di Genova.La prefettura ha deciso di adottare le misure suggerite dall’Osservatorio, così che il Genoa giocherà a porte chiuse la partita di sabato 28 settembre contro la Juventus, mentre la Sampdoria ospiterà la Juve Stabia il 4 ottobre a porte chiuse alle ore 20:30.

Inoltre ai tifosi di Genoa e Samp saranno precluse tre trasferte.Per i tifosi della Sampdoria in particolare trasferta vietata con Modena, Cesena e Cittadella.

Giovani, Lobuono (Giovane Roma): “Non lo si è mai troppo per incidere”

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(Adnkronos) – “Stilare questa lista è stato difficile: ci sono ragazzi diversi e alcuni sono stati premiati anche l’anno scorso, quest’anno ci tenevamo a ribadire la costanza della militanza politica”.Lo ha dichiarato Federico Lobuono, Presidente Associazione La Giovane Roma, nel corso dell’evento all’Università degli studi Link a Roma in cui sono state premiate le 60 giovani promesse della politica italiana.

L’evento è promosso dall’associazione 'La Giovane Roma' in collaborazione con il magazine 'Politica'.I giovani selezionati, tutti under 30, si sono già distinti all'interno delle principali istituzioni del Paese, sia a livello nazionale che locale. “Altri sono nomi nuovi – ha proseguito Lobuono – sono tanti e tante ad aver dimostrato che non si è mai troppo giovani per incidere e determinare il presente.

Ci siamo interrogati su come poter fare qualcosa di più, e non limitarci al talent scouting.Mancava un sogno: per questo abbiamo dedicato la copertina del nostro giornale a Mazzini o a Goffredo Mameli.

Per raccontare il loro sogno”.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Frana in Val Seriana, isolata frazione di Gorno. Sindaco: “Ho rischiato di essere travolto”

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(Adnkronos) – Una frana ha colpito il territorio di Gorno in Val Seriana, in provincia di Bergamo, lungo la strada che collega la frazione di Chignolo di Oneta e quella di Riso, isolando gli abitanti del primo paese.Lo smottamento è avvenuto a causa delle forti piogge della scorsa notte, poco dopo la mezzanotte.  ''Fossi arrivato pochi secondi dopo sarei stato colpito in pieno dalla frana", dice all'Adnkronos il sindaco di Gorno, Giampiero Calegari. "La frana – sottolinea – è scesa all'altezza di un tornante, poco dopo mezzanotte.

Io ero in auto e stavo andando a vedere un piccolo smottamento di cui ero stato avvertito''.Dalle tre della scorsa notte fervono i lavori per liberare la strada e riaprire il collegamento con il paesino.  "Il nostro è un territorio molto fragile – prosegue Calegari – dal giorno di Pasqua ad oggi abbiamo avuto 6-7 frane e rimuovere i detriti costa".

La cifra è di quasi 400mila euro a smottamento, una somma che per un comune di 1.480 abitanti è proibitiva, soprattutto quando eventi catastrofici accadono così spesso: "Siamo in grossa difficoltà anche se la Regione Lombardia ci ha già dato dei fondi per svolgere opere di somma urgenza".  Le previsioni per questa notte danno ancora pioggia sui rilievi bergamaschi, con schiarite nei prossimi due giorni, durante i quali "speriamo di fare lavori per sbloccare la strada" conclude il primo cittadino di Gorno.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Syngenta Italia a Notte europea ricercatori, celebra innovazione e sostenibilità

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(Adnkronos) –
Syngenta, azienda all'avanguardia nello sviluppo di soluzioni agricole sostenibili attraverso ricerca e tecnologie innovative, rinnova il suo impegno a fianco della comunità scientifica in occasione della Notte Europea dei Ricercatori, l'evento annuale promosso dall'Unione Europea per celebrare il ruolo cruciale delle ricercatrici e dei ricercatori.Venerdì 27 settembre, infatti, l’azienda sarà protagonista al MEETmeTonight 2024, l’iniziativa promossa da un nutrito partenariato tra cui cinque università milanesi – Università degli Studi Milano-Bicocca, Università degli Studi di Milano, Università Bocconi, Politecnico di Milano e Università Vita-Salute San Raffaele – Comune di Milano, Regione Lombardia e MUSA Scarl, con un evento dedicato alla divulgazione scientifica sul tema della ricerca in ambito agricolo. Il “Science Match”: Scienza in campo: la chimica incontra la natura, che si svolgerà il 27 settembre alle ore 18.00 presso il Bim (Viale dell’Innovazione,3), vedrà protagoniste due ricercatrici, Antonietta Santaniello di Syngenta Italia e Beatrice Lecchi dell’Università degli Studi di Milano, confrontarsi sul ruolo che le soluzioni chimiche e ispirate dalla natura hanno nel mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, promuovere la sostenibilità del settore agricolo e garantire la sicurezza alimentare, dimostrando come la scienza possa guidare il futuro dell'agricoltura.  "La ricerca scientifica è il motore dell'innovazione e rappresenta la chiave per affrontare le sfide globali legate alla sicurezza alimentare e alla tutela dell'ambiente," ha dichiarato Massimo Scaglia, Amministratore Delegato di Syngenta Italia. "La Notte Europea dei Ricercatori è un'occasione unica in cui il pubblico può entrare in contatto diretto con il lavoro appassionante dei ricercatori, scoprendo come la scienza influenzi ogni aspetto della nostra vita quotidiana.

La nostra partecipazione a questo evento sottolinea la nostra dedizione e il nostro impegno verso il progresso scientifico, dimostrando come le innovazioni nel campo dell'agricoltura stiano già contribuendo in maniera importante a garantire un futuro più sostenibile e sicuro per tutti". Con un investimento annuo di 1,3 miliardi di dollari in Ricerca & Sviluppo e oltre 10.000 brevetti nel settore agricolo, l’azienda vanta un team di ricercatori altamente qualificati e collaborazioni con istituzioni accademiche e partner di tutto il mondo, che gli consentono di essere all'avanguardia nello sviluppo di nuove soluzioni per migliorare la produttività agricola, proteggere le colture e ridurre l'impatto ambientale.Syngenta, infatti, investe costantemente in tecnologie e soluzioni innovative per affrontare le sfide del settore agricolo e proprio precentemente ha avviato un'importante iniziativa, la piattaforma "Shoots by Syngenta", progettata per favorire la collaborazione e stimolare l'innovazione nel settore agricolo. Questo progetto mira a mettere a disposizione della comunità accademica globale le tecnologie avanzate di genome-editing e breeding.

Tra le tecnologie condivise ci sono l'ottimizzazione di Crispr-Cas12a e altri strumenti di gene-editing, che possono accelerare il progresso nella selezione genetica delle piante.Le tecnologie offerte tramite "Shoots by Syngenta" rappresentano un'opportunità significativa per migliorare le piante in modo rapido ed efficace, superando le limitazioni dei metodi convenzionali senza l'inclusione di Dna di specie diverse. Questo approccio sostiene lo sviluppo di soluzioni agricole sostenibili, rispondendo alle sfide ambientali e produttive globali.

In questo modo, Syngenta si impegna a essere un catalizzatore per l'innovazione nel campo della ricerca agricola, sostenendo il progresso scientifico e la sostenibilità per un'agricoltura più produttiva, rispettosa dell'ambiente e in grado di nutrire un pianeta in continua crescita. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juve Stabia, definite date e orari dalla 9° alla 14° giornata di Serie B 2024-2025

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Juve Stabia, stabiliti orari e date delle gare del campionato di Serie B dalla nona giornata alla quattordicesima del girone di andata.Le Vespe alla nona giornata giocheranno domenica 20 ottobre (dopo la sosta delle nazionali) in casa contro la Cremonese alle ore 15.

Sabato 26 ottobre Juve Stabia di scena a Cosenza alle ore 15.Per l’undicesima giornata la Juve Stabia ospiterà il Sassuolo martedì 29 ottobre alle ore 20:30.

Poi Vespe in trasferta sabato 2 novembre contro la Carrarese alle ore 15.Alla tredicesima Juve Stabia-Spezia domenica 10 novembre alle 15 mentre alla quattordicesima Juve Stabia ancora in casa contro il Brescia sabato 23 novembre alle ore 15.

Il comunicato ufficiale della Serie B con date e orari dalla nona alla quattordicesima giornata di andata.

 

Campionato Serie BKT 2024/2025
PROGRAMMA GARE 9ª – 14ª giornata
9a GIORNATA
Venerdì 18 ottobre 2024 ore 20.30 BARI – CATANZARO
Sabato 19 ottobre 2024 ore 15.00 CITTADELLA – COSENZA
ore 15.00 MODENA – PALERMO
ore 15.00 SALERNITANA – SPEZIA
ore 15.00 SÜDTIROL – PISA
ore 17.15 BRESCIA – SASSUOLO
Domenica 20 ottobre 2024 ore 15.00 CARRARESE – MANTOVA
ore 15.00 JUVE STABIA – CREMONESE
ore 15.00 REGGIANA – FROSINONE
ore 17.15 CESENA – SAMPDORIA

10a GIORNATA
Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.30 SPEZIA – BARI*
Sabato 26 ottobre 2024 ore 15.00 CESENA – BRESCIA
ore 15.00 COSENZA – JUVE STABIA
ore 15.00 CREMONESE – SALERNITANA

Sabato 26 ottobre 2024 ore 15.00 PALERMO – REGGIANA
ore 17.15 CARRARESE – CITTADELLA
ore 17.15 SASSUOLO – MODENA
Domenica 27 ottobre 2024 ore 15.00 CATANZARO – SÜDTIROL
ore 15.00 FROSINONE – PISA
ore 15.00 SAMPDORIA – MANTOVA
* anticipo disposto su richiesta dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.

11a GIORNATA
Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.30 BARI – CARRARESE
ore 20.30 BRESCIA – SPEZIA
ore 20.30 JUVE STABIA – SASSUOLO
ore 20.30 MODENA – CREMONESE
ore 20.30 REGGIANA – COSENZA
ore 20.30 SALERNITANA – CESENA
Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.30 SÜDTIROL – FROSINONE
ore 20.30 CITTADELLA – SAMPDORIA*
ore 20.30 MANTOVA – PALERMO
ore 20.30 PISA – CATANZARO
* posticipo disposto per evitare la sovrapposizione con altro rilevante evento cittadino segnalato dalle Autorità e
dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.

12a GIORNATA
Sabato 2 novembre 2024 ore 15.00 BARI – REGGIANA
ore 15.00 CARRARESE – JUVE STABIA
ore 15.00 SPEZIA – MODENA
ore 17.15 COSENZA – SALERNITANA
Domenica 3 novembre 2024 ore 15.00 CATANZARO – FROSINONE
ore 15.00 CESENA – SÜDTIROL
ore 15.00 CREMONESE – PISA
ore 15.00 PALERMO – CITTADELLA
ore 17.15 SAMPDORIA – BRESCIA
ore 17.15 SASSUOLO – MANTOVA

13a GIORNATA
Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.30 FROSINONE – PALERMO
Sabato 9 novembre 2024 ore 15.00 BRESCIA – COSENZA
ore 15.00 MODENA – CARRARESE
ore 15.00 PISA – SAMPDORIA
ore 15.00 SÜDTIROL – SASSUOLO
ore 17.15 MANTOVA – CREMONESE

Domenica 10 novembre 2024 ore 15.00 CITTADELLA – CESENA
ore 15.00 JUVE STABIA – SPEZIA
ore 15.00 REGGIANA – CATANZARO
ore 17.15 SALERNITANA – BARI.

14a GIORNATA
Venerdì 22 novembre 2024 ore 20.30 COSENZA – MODENA
Sabato 23 novembre 2024 ore 15.00 CARRARESE – PISA
ore 15.00 CATANZARO – MANTOVA
ore 15.00 JUVE STABIA – BRESCIA
ore 15.00 SASSUOLO – SALERNITANA
ore 17.15 CESENA – REGGIANA
Domenica 24 novembre 2024 ore 15.00 BARI – CITTADELLA
ore 15.00 CREMONESE – FROSINONE
ore 15.00 SPEZIA – SÜDTIROL
ore 17.15 PALERMO – SAMPDORIA

Pubblicato in Milano il 27 settembre 2024
Il Presidente
Avv.

Mauro Balata

Bollette luce, rincari in arrivo: aumenti per i clienti vulnerabili

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(Adnkronos) – Arrivano i rincari per le bollette della luce.Nell’ultimo trimestre del 2024 aumenterà dell’8,8% la bolletta elettrica per il ‘cliente tipo’ vulnerabile servito in Maggior Tutela.

Dal 1° luglio di quest’anno, il servizio è disponibile per i soli clienti vulnerabili e cioè coloro che si trovano in almeno una delle condizioni tra: più di 75 anni, percettore di bonus sociale, soggetto con disabilità, residente in un modulo abitativo di emergenza o isola minore non interconnessa, utilizzatore di apparecchiature salva-vita.Nel servizio di Maggior Tutela sono attualmente serviti circa 3,4 milioni di clienti.

Lo rende noto l'Arera in un comunicato precisando che tutti i clienti vulnerabili, anche quelli attualmente nel mercato libero, hanno il diritto di passare alla Maggior Tutela. La variazione per il prossimo trimestre è principalmente dovuta all’atteso aumento dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità in conseguenza dell’incremento delle quotazioni del gas che si registra storicamente in vista dei mesi più freddi.Nel dettaglio, all’aumento della componente PE a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica (+8,7%) si aggiunge quello della componente di perequazione Ppe (+0,8%), controbilanciati dal calo dei costi di dispacciamento (-0,7%).

Restano invariate le componenti relative agli oneri generali di sistema e alle tariffe di rete regolate (Trasporto e gestione contatore).Sebbene ancora non tornata ai livelli pre-crisi, la spesa per l’utente tipo vulnerabile in Maggior Tutela nel 2024 sarà di circa 498 euro, in calo del 27,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno 2023. "Pessima notizia, anche se il rialzo era ampiamente previsto per via e per colpa dell'andamento dei prezzi all'ingrosso''.

Lo afferma l'Unc, commentando l'incremento della bolletta elettrica annunciato dall'Arera.Secondo lo studio dell'Unione nazionale consumatori, per il nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all'anno e ha una potenza impegnata pari a 3 kW, il +8,8% significa spendere 43 euro in più su base annua.

La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1° ottobre 2024 al 30 settembre 2025, nell'ipotesi di prezzi costanti), sale così, per i vulnerabili, da 486 euro a 529 euro, che sommati ai 1244 euro dell'utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, determinano una spesa complessiva pari a 1773 euro. Anche a Milano, su 1.049 offerte con prezzo variabile e per fasce, nessuna costa meno della tutela. ''Una dimostrazione del fallimento del mercato libero", afferma Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Sia chiaro, però, che i prezzi per i vulnerabili, nonostante l'aumento di oggi, restano ancora più convenienti di quelli del mercato libero'', sottolinea l'associazione. Il Codacons rileva che ''il rialzo delle quotazioni del gas impattano sulle bollette degli italiani ma rispetto allo stesso periodo del 2023 tariffe giù del -6,4% e addirittura del -60% rispetto al 2022''. ''La corsa agli accaparramenti di gas ha determinato un rialzo delle quotazioni dell’energia sui mercati che si è riversata sulle tariffe finali praticate ai consumatori italiani", dichiara l'associazione in una nota.  Si tratta di ''incrementi sostanziosi che, tuttavia, mantengono le tariffe della luce al di sotto dei livelli registrati negli anni precedenti'', spiega il Codacons. "Con gli attuali prezzi disposti da Arera, i clienti vulnerabili pagano infatti il 6,4% in meno rispetto alle tariffe sul mercato tutelato in vigore nell’ultimo trimestre del 2023, e nel confronto con lo stesso periodo del 2022, quando il prezzo della luce era pari a 66,01 centesimi di euro, le bollette risultano in calo addirittura del 60%''. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tumore seno, l’oncologo: “Con terapie innovative anche ritorno al lavoro”

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(Adnkronos) – “Tornare al lavoro, per le donne con tumore al seno metastatico, è possibile e notevolmente auspicato.L'obiettivo delle cure infatti è migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita delle pazienti rendendola il più possibile normale anche dal punto di vista relazionale.

Il rientro al lavoro, ha un impatto psicologico estremamente forte e importante, e oggi è possibile grazie a terapie innovative, spesso orali, da assumere a casa, e che permettono di cronicizzare la malattia tumorale con un prolungamento significativo della sopravvivenza e quindi, con evidenti effetti positivi anche sulla qualità di vita e sul benessere della paziente”.Così Carmelo Bengala, direttore Uoc Oncologia medica 1, Azienda ospedaliera universitaria Pisana, descrive la prospettiva di un ritorno completo alla normalità, per una malattia che è diventata curabile con meno effetti collaterali e tempi di efficacia più rapidi e prolungati.  “La storia naturale della malattia è cambiata in questi anni – continua Bengala – Dai dati della letteratura sappiamo che, in Italia, il 66% delle donne con tumore mammario può guarire: sono quasi 2 donne su 3.

Il carcinoma mammario metastatico è una patologia complessa, con caratteristiche biologiche differenti in termini di aggressività e di curabilità.Ci sono inoltre delle forme con un interessamento diffuso degli organi e forme, invece, molto più frequenti, che si limitano a livello di singoli organi e tessuti.

L'innovazione diagnostica e successivamente terapeutica, ha portato allo sviluppo di farmaci specifici per i tumori ormonosensibili, per quelli cosiddetti triplo negativi e per i tumori che iperesprimono una proteina, la Her2, inclusi i tumori a bassa espressione di Her2”. Questi trattamenti innovativi “permettono una terapia a bersaglio molecolare – precisa l’oncologo – con farmaci che si legano a molecole e recettori specifici delle cellule del tumore mammario, incrementando notevolmente l'indice terapeutico, quindi incrementando l’efficacia e riducendo la tossicità e con riduzione del rischio di progressione di malattia”.A tale proposito, “un altro aspetto di particolare impatto è la capacità dei nuovi trattamenti di ridurre il rischio di recidiva anche nelle donne a cui è stata diagnosticata la malattia in una fase iniziale”.

All’ultimo congresso della Società americana di oncologia (Asco), “sono stati presentati i risultati di farmaci veicolati attraverso anticorpi monoclonali che riconoscono il recettore della cellula tumorale, si legano al recettore cellulare e rilasciano il farmaco.Questo meccanismo d’azione – chiarisce – ha aumentato notevolmente l'efficacia riducendone appunto la tossicità, cambiando di fatto la storia della malattia.

Tutti questo è a vantaggio della qualità di vita delle pazienti: poter cronicizzare la malattia, con il mantenimento prolungato di una risposta al trattamento, per anni, le donne, spesso giovani, quindi molto attive, possono mantenere una vita il più possibile normale”, compreso il ritorno al lavoro. Le nuove terapie pongono una nuova sfida per l’oncologo: “riuscire a trasmettere alla paziente questa consapevolezza perché diventi anche sua”.Serve un cambio di mentalità.

A a volte si fa fatica a prospettare il “ritorno al lavoro”, ma “anche il ritorno a un'alimentazione normale, senza particolari restrizioni” anche grazie agli “effetti collaterali ridotti dei farmaci.Si tratta di cercare di far sentire la paziente meno ammalata di quanto lei sostanzialmente percepisca – sottolinea l’esperto – e questo passa attraverso la comunicazione.

Al di là delle nozioni scientifiche sull'efficacia dei farmaci, è importante parlare alle pazienti anche di questo aspetto relativo al benessere, al ritorno alla vita, alla normalità relazionale, affettiva e lavorativa.Tutto questo deve entrare nella nostra pratica clinica”. La stessa recidiva di un carcinoma della mammario metastatico, “che può presentarsi dopo alcuni anni dall'intervento chirurgico in una singola sede, molto limitata, o in più sedi – spiega Bengala – con le nuove terapie può essere affrontata, in entrambe i casi, con risposte rapide, e quindi una regressione della malattia.

Nel caso di interessamento dello scheletro potrebbe essere necessaria una terapia del dolore di supporto, ma sin dai primi mesi di trattamento, la donna può riprendere una vita normale, anche lavorativa.Certo non si evitano possibili evoluzioni successive della malattia, ma la sopravvivenza in assenza di progressione della malattia è estremamente prolungata, con tempi più che raddoppiati con i nuovi trattamenti, rispetto ai vecchi.

Questo tempo di vita in più è particolarmente prezioso perché, grazie alla velocità della ricerca, apre alla prospettiva dell’arrivo di nuove opportunità terapeutiche”.  La ricerca, inoltre, “è importante perché dà la possibilità alle pazienti, in caso di tumore resistente alle terapie, di entrare negli studi clinici e accedere così già a terapie che sono in sperimentazione – evidenzia l’esperto – Chiaramente questa opportunità si ha solo nei centri di alto livello specialistico, nelle Breast unit dove c’è una presa in carico del percorso terapeutico multidisciplinare, sia per gli aspetti prettamente oncologici che psicologici – sembra un paradosso, ma le donne a volte hanno paura di rientrare al lavoro – che nell’essere coinvolte in studi clinici e anticipare l’accesso a nuovi trattamenti.Non vogliamo dare false speranze, ci sono comunque degli effetti collaterali, degli esami a cui sottoporsi – conclude Bengala – ma è possibile il recupero di una certa normalità, specie se le pazienti sono motivate.

In questo, un ruolo importante è riservato all’oncologo, lo psiconcologo, ma anche ai familiari: sostenere la donna nella motivazione a curarsi è fondamentale”.Approfondimenti sul tema sono disponibili nel sito ‘E’ tempo di Vita’, etempodivita.it  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)