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Sinner e il caso doping: “Io a testa alta, non ho fatto nulla di male”

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(Adnkronos) – Jannik Sinner, in conferenza stampa dopo la vittoria su Jiri Lehecka nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Pechino, torna a parlare dopo il ricorso della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, per la positività al clostebol riscontrata a marzo. "Non è una situazione in cui mi fa piacere trovarmi, è delicata e difficile e anche diversa.Quel che so però è che non ho fatto nulla di male e questo già mi aiuta un po' a tenere la testa alta", ha spiegato l'azzurro. "Di certo ho passato notti insonni in questo periodo e adesso ancora una volta non sarà facile – sottolinea il 23enne altoatesino -.

E' un qualcosa che potenzialmente può accadere e sono ovviamente deluso di ritrovarmi di nuovo in questa posizione, ma proverò a restare concentrato sul mio lavoro facendo tutto quel che potrò per farmi trovare pronto per ogni partita che dovrò affrontare.Sì, è un momento difficile per me e per il mio team.

Tendo a tenermi vicine le persone che mi conoscono come persona e loro sanno chi sono, ma di sicuro non è facile". Sinner parla poi della partita. "Con Lehecks ci conosciamo, l'ho affrontato anche a Indian Wells.Sono soddisfatto di averla chiusa in due set.

Nel prossimo match dovrò alzare ancora il livello.Cerchiamo sempre di migliorare giorno dopo giorno.

I successi sono il risultato del livello di gioco che esprimi, di quanto riesci ad essere continuo anche mentalmente.Cerchiamo di stare nel presente, ogni match ci fa capire che posso migliorare.

Ho cambiato fisioterapista e preparatore e anche dal punto di vista fisico c'è tanto da fare". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner e il caso doping, Medvedev: “Vicenda dura da gestire”

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(Adnkronos) – Daniil Medvedev sostiene Jannik Sinner, dopo il ricorso della Wada contro l'assoluzione dell'Itia per la positività al clostebol. "A dir la verità non ne ho discusso molto negli spogliatoi se non con alcuni colleghi russi con cui di solito chiacchiero di più" ha detto. "Come per ogni tipo di situazione, anche in questa vicenda c'è chi pensa che debba essere sospeso e chi no.Questioni come queste io cerco sempre di guardarle da una giusta distanza, pensando a quanto sia dura per lui gestire ora questa faccenda".  "Come ho già detto durante la conferenza stampa durante gli US Open, nessuno vorrebbe trovarsi in questa situazione – aggiunge l'ex numero uno del mondo in conferenza stampa dopo la sua vittoria nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Pechino -.

Lo dico per me: se dovessi immaginare di ricevere una mail in cui mi si accusa di aver fallito un test antidoping e avessero trovato per qualsiasi motivo della cocaina o altro di cui non so nemmeno il nome, io resterei sorpreso perché non saprei dire come possa esser finita nella mia pipì o nel mio sangue.E' una situazione davvero complicata.

Dico che lui ha ragione a fare ciò che sente di dover fare così come la Wada sta facendo forse quel che deve fare".  "Vedremo come andrà a finire, pensavamo che la storia fosse conclusa e invece no.Io la penso un po' come Carlos Alcaraz, Jannik mi sta simpatico.

Non penso che sia una vicenda che getti una cattiva reputazione sul tennis, se la stessa cosa fossa accaduta a dieci top-10 tutta la vicenda sarebbe diversa.Invece è una situazione che riguarda solo lui e adesso non resta che vedere come andrà a finire", conclude Medvedev. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Inclusione e Metaverso il Learning sciences institute lancia le nuove sfide alla Fiera Didacta 2024

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L’Istituto di Scienze dell’Apprendimento dell’Università di Foggia parteciperà alla Fiera Didacta 2024, che si svolgerà a Bari dal 16 al 18 ottobre.Si tratta di un’importante manifestazione nazionale per l’istruzione e la formazione, che offre un’opportunità per il confronto e lo scambio di pratiche innovative tra professionisti del settore scolastico, universitario e della ricerca.

Durante l’evento, si discuteranno due tematiche fondamentali per il sistema scolastico italiano: inclusione e metaverso.Su invito del dottor Sebastiano Leo, assessore regionale con deleghe in Formazione, Lavoro, Politiche per il Lavoro, Diritto allo Studio, Scuola, Università e Formazione Professionale, l’Università di Foggia (in collaborazione con le altre quattro università pugliesi) si impegnerà a promuovere l’innovazione didattica e la “terza missione” nella formazione dei docenti.

Questo sforzo è sostenuto dalla dirigente Maria Raffaella Lamacchia e dal dottor Giuseppe Grasso, due figure chiave nel panorama regionale che si dedicano alla valorizzazione della formazione e all’uso consapevole delle nuove tecnologie.L’Ateneo di Foggia contribuirà a una serie di incontri, workshop e laboratori che affronteranno temi cruciali per il futuro della didattica.

Un’attenzione particolare sarà rivolta all’inclusione e all’innovazione nelle pratiche educative.In collaborazione con l’Università LUM, verranno presentate strategie e strumenti per rendere l’insegnamento accessibile e partecipativo, valorizzando le diversità come risorsa fondamentale nel contesto scolastico.

Inoltre, sarà enfatizzata l’importanza di approcci didattici che rispettino le esigenze individuali, senza però trascurare gli obiettivi comuni.La partecipazione alla Fiera Didacta rappresenta per il Learning Science Institute dell’Università di Foggia un’importante opportunità, soprattutto in un contesto in cui l’educazione e la formazione affrontano sfide sempre più complesse.

Questo evento è considerato un punto di incontro fondamentale per lo scambio di esperienze, la costruzione di reti di collaborazione e la riflessione sull’evoluzione della didattica.Infatti, come precisato dalla prof.ssa Giusi Antonia Toto, ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Unifg nonché responsabile scientifica del Learning Sciences Institute, Didacta si distingue come uno spazio dinamico in cui nuove tecnologie educative, metodi innovativi ed esperienze pratiche si integrano.

L’Università di Foggia ha quindi l’occasione di presentare l’eccellenza del proprio Ateneo nella formazione dei docenti, ponendo particolare attenzione a temi come l’inclusione, la pedagogia speciale e le metodologie didattiche attive.La professoressa ha poi precisato che l’impegno dell’Università è orientato a preparare insegnanti in grado di affrontare le complessità della scuola contemporanea, fornendo loro non solo solide competenze disciplinari, ma anche strumenti pedagogici aggiornati e una visione inclusiva e centrata sulla persona.

In un’epoca in cui l’educazione richiede sempre maggiore flessibilità e capacità di adattamento, la partecipazione a Didacta rappresenta un’opportunità per offrire e, al contempo, acquisire stimoli utili al continuo miglioramento della proposta formativa.

Inclusione e innovazione: strumenti e strategie didattiche per un insegnamento inclusivo – 16 ottobre ore 13,00 per info: https://exhibitor.fieradidacta.it/eventi/5017-inclusione-e-innovazione-strumenti-e-strategie-didattiche-per-un-insegnamento-inclusivo

Altro aspetto di rilievo sarà l’analisi di quelli che saranno gli ambienti di apprendimento del futuro, con una interessante riflessione sugli spazi virtuali e digitali. È risaputo, infatti, che ormai la tecnologia sta cambiando tutto, anche il modo con il quale si apprende.L’incontro “Verso1Meta” offrirà spunti di riflessione in ordine alle potenzialità di quelle che sono le potenzialità delle tecnologie emergenti nel settore educativo.

Lo scopo è quello di indagare in modo approfondito le implicazioni psicopedagogiche dell’utilizzo di strumenti tecnologici di ultima generazione.Obiettivo principale è quello di capire come queste novità possano essere integrate in modo efficiente nei percorsi di formazione al fine di favorire un apprendimento non solo più comodo ma anche più immersivo e interattivo.

Il Professor Luigi Traetta ha sottolineato, in qualità di coordinatore del corso di specializzazione per le attività di sostegno presso l’Università degli Studi di Foggia, l’entusiasmo per la partecipazione dell’Università alla fiera Didacta.Questa, infatti, rappresenta una importantissima occasione per il confronto e la condivisione di idee nel mondo dell’educazione e della formazione.

Durante la fiera docenti, educatori e studenti, discorrendo sulle migliori pratiche e le innovazioni del settore, possono individuare prospettive su come migliorare lo status a quo al fine di garantire una preparazione sempre migliore e rispondente alle sfide del domani.

Verso1Meta.Riflessioni psicopedagogiche su nuovi ambienti di apprendimento – 18 ottobre ore 11 e 15 per info: https://fieradidacta.indire.it/didacta_puglia_2024/verso1meta-riflessioni-psicopedagogiche-su-nuovi-ambienti-di-apprendimento/

In conclusione, la partecipazione del Learning sciences institute a Didacta 2024 testimonia l’impegno profuso dal laboratorio nell’esplorare e sviluppare percorsi educativi all’avanguardia, capaci di trovare soluzioni alle sfide poste da un contesto in continua evoluzione.

Grazie a un approccio multidisciplinare, inclusivo e incentrato sulle necessità delle nuove generazioni, l’Università si conferma la protagonista nella costruzione del nuovo concetto di scuola e di società aperta al futuro.

L’uragano Helene devasta la Carolina del Nord: il video dal drone delle città distrutte e inondate

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(Adnkronos) – Sono almeno 88 le persone che hanno perso la vita negli Stati Uniti, e in particolare nella Carolina del Nord, a causa dell'uragano Helene.Lo riporta l'emittente Nbc News, ricordando che Helene ha toccato terra giovedì notte nella regione di Big Bend in Florida come uragano di categoria 4.

Il bilancio delle vittime potrebbe essere ancora più alto, dato che decine di persone risultano disperse. Nel Tennessee orientale, duramente colpito dall'uragano, le inondazioni hanno inghiottito interi quartieri.In alcune delle aree colpite la corrente elettrica sta venendo ripristinata, ma più di due milioni di persone in diversi stati restano senza elettricità.

Secondo i meteorologi, le piogge dovrebbero continuare oggi su alcune zone degli Appalachi centrali. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Pier Silvio Berlusconi scende in campo? Ridda di voci, ma per le fonti sono “solo fantasie”

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(Adnkronos) –
Torna a circolare l'ipotesi che vedrebbe Pier Silvio Berlusconi prossimo a seguire le orme del padre e scendere in politica.Voci che rimbalzano da un organo di stampa all'altro all'indomani dell’emissione del francobollo commemorativo in occasione del compleanno del Cavaliere.

C'e' chi ritiene possibile un ingresso ufficiale in politica tra il 2025 e le prossime elezioni politiche.Ma fonti assicurano all'Adnkronos che i retroscena partoriti dalla stampa sono "assolutamente fantasie" e che "nulla si è mosso dall’ultima smentita" fatta dallo stesso Pier Silvio.

Il "fascino della politica" c'è, aveva detto il secondogenito dell’ex premier nel luglio scorso, durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, puntualizzando tuttavia la sua intenzione di proseguire il suo impegno da imprenditore e bollando come una "balla assoluta" l’aver commissionato sondaggi su di lui e sulla politica.  
Su alcuni quotidiani intanto in queste ore si fanno i nomi degli uomini che sarebbero vicini a Pier Silvio per un eventuale progetto politico, forse ricalcando lo schema del padre che convinse il giornalista Paolo Del Debbio a scrivere il primo programma di Forza Italia.Tra questi Niccolò Querci, ex capo segreteria di Silvio Berlusconi oggi nel cda di Mediaset.

Viene poi fatto il nome di Massimo Doris, figlio del fondatore di Mediolanum: “Amo il mio lavoro di imprenditore e banchiere -dice all'Adnkronos- e proprio per questo escludo in modo categorico un mio coinvolgimento in politica oggi e in futuro''.  
Tra i personaggi tirati in ballo c'è anche Gerry Scotti, mattatore delle trasmissioni Mediaset, con un passato in politica nelle file del Psi di Bettino Craxi.L'entourage del famoso conduttore, contattato dall’AdnKronos, assicura che quelle circolate non sono neanche indiscrezioni: "Gerry -rispondono ironizzando- accetterebbe ruoli solo dal Papa in su".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caffè Borbone, special edition de Il Caffè del Birbantello

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(Adnkronos) – Caffè Borbone presenta la special edition de Il Caffè del Birbantello: cinque nuove scatole di caffè in cialda disegnate dai bambini che hanno partecipato all’edizione 2024 del progetto Il Caffè del Birbantello.L’iniziativa sociale, nata a Napoli su iniziativa di Caffè Borbone ed estesa da questa edizione a tutto il territorio nazionale, ha coinvolto circa 700 ragazzi e bambini in un progetto inclusivo di espressione artistica che ha portato le loro creazioni sulle scatole di cialde.

Cinque Onlus in diverse città italiane hanno chiamato bambini e ragazzi ad esprimere la loro creatività attraverso un disegno ispirato al tema degli Eroi quotidiani, persone che nella vita di tutti i giorni rappresentano un riferimento nell’immaginario dei bambini, modelli di vita positivi e autentici che possano essere d’ispirazione e di supporto.Grazie a dei laboratori ludico-formativi, il progetto ha promosso la socializzazione dei più piccoli con i loro coetanei stimolando la creatività e valorizzando l’importanza della collaborazione. Nel corso dei laboratori, i bambini sono stati incoraggiati a riflettere su chi fossero per loro gli Eroi di tutti i giorni, riportandoli poi in una personale interpretazione artistica ricca di colore e immaginazione.

Maya ha disegnato la sua ‘superfamiglia’ che nel suo racconto aveva proprio il super potere di sostenerla e proteggerla.Anche Dafne ha pensato alla famiglia, raffigurando la sua super mamma mentre l’aiuta in un momento di difficoltà, mentre Malak ha disegnato sua sorella e l’ha chiamata l’eroina della pace.

Senza considerare i moltissimi papà, i capitani col numero 10.Qualcuno ha pensato anche ai familiari pelosi, come Nora, che ha disegnato il suo cane Taco, mentre qualcun altro ha rappresentato il proprio amico del cuore come parte degli eroi della famiglia.  I disegni sono stati valutati da una giuria che comprendeva anche due ambassador di Caffè Borbone: Filippo Della Vite, talento dello sci alpino italiano che della creatività ha fatto il suo stile di sci, e Nicolò Canova, artista e illustratore che ha saputo riconoscere la vera impronta artistica delle mini-opere.

Dopo una prima selezione di 25 proposte creative sono stati scelti 5 disegni che oggi rappresentano una special edition disponibile nei negozi specializzati di caffè e sull’eCommerce caffeborbone.com.Tutti i bambini e i ragazzi sono stati premiati a Milano presso il Teatro alla Scala e a Napoli presso le Officine del Teatro San Carlo nella cornice di due eventi speciali in cui Caffè Borbone ha consegnato alle associazioni un'ulteriore donazione a sostegno delle attività formative del prossimo anno volte a contrastare l'abbandono scolastico. All’interno del filone narrativo di Caffè Borbone che da 25 anni si affianca alle persone autentiche e soprattutto alla semplicità del gesto del bere il caffè, l’iniziativa sottolinea l’importanza di riconoscere e celebrare gli Eroi di tutti i giorni, figure che con il loro impegno e la loro generosità sono da esempio per chi gli sta intorno.  “Ho sempre creduto – commenta Massimo Renda, presidente e fondatore di Caffè Borbone – nel progetto del Caffè del Birbantello e quest’anno l’ispirazione degli eroi quotidiani ha contribuito a generare nei ragazzi quel senso di appartenenza, alla famiglia, alla città, ai propri amici, che sappiamo essere di fondamentale importanza nel loro percorso di crescita.

Il lavoro delle cinque Onlus coinvolte è stato prezioso e abbiamo visto da vicino quanto associazioni del genere possano concretamente fare per i bambini e le loro famiglie, migliorandone le condizioni di vita giorno dopo giorno.Si parte dal semplice supporto ai compiti pomeridiani fino all’ideazione di laboratori formativi in grado di cambiare davvero il destino dei più piccoli. È per questo che abbiamo deciso di prevedere un’ulteriore donazione a sostegno dello svolgimento dei laboratori 2025 volti a contrastare l’abbandono scolastico”.  Il progetto ha ricevuto la Menzione Speciale Green Economy Award 2024, il riconoscimento che premia le aziende eccellenti nella sostenibilità ambientale e sociale.  Le Onlus coinvolte, che operano tutte in aree marginalizzate delle rispettive città e, con le loro attività quotidiane, supportano i bambini e le loro famiglie, sono cinque. 1) Fondazione Rione Sanità che, con l’Istituto Federico Ozanam, opera nel cuore del Rione Sanità a Napoli e segue con attività didattiche i bambini del quartiere dall’asilo nido fino alle scuole elementari. 2) Gammazita, associazione culturale e di promozione sociale impegnata nella riqualificazione urbana e nella promozione di processi di aggregazione sociale del quartiere San Cristoforo a Catania. 3) Sermig, progetto che si sviluppa all’Arsenale della Pace, e lavora su attività educative e sociali su minori a rischio emarginazione a Torino. 4) Mission Bambini, una fondazione che da oltre 20 anni si occupa di infanzia a 360 gradi con particolare focus sul contrasto alla povertà educativa nella città di Milano. 5) L’impronta, cooperativa sociale che si occupa di minori, famiglie e di disabilità nella città di Bergamo. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lla, Foà (Sapienza): “Blinatumomab primo farmaco per Mdr in oncoematologia”

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(Adnkronos) – “L’anticorpo bispecifico blinatumomab è il primo farmaco approvato per trattare la malattia minima residua (Mrd) in un tumore del sangue.Per chi si occupa di oncoematologia negli anni questo parametro è diventato di primaria importanza nella pratica clinica, in particolare per il suo valore nel determinare la prognosi e nelle scelte terapeutiche”.

Lo ha detto Robin Foà, professore emerito di Ematologia all’università Sapienza di Roma, oggi a Milano, nel corso dell’evento in cui Amgen ha illustrato i risultati dello studio clinico di Fase III E1910 che dimostrano come l'introduzione dell’anticorpo monoclonale bispecifico blinatumomab nella prima linea di trattamento aumenti significativamente la sopravvivenza globale dei pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta (Lla) da linfociti B Ph- di nuova diagnosi. “In una patologia come la leucemia linfoblastica acuta, monitorare la Mrd è importantissimo, perché è l’unico modo attraverso il quale poter impostare la migliore strategia terapeutica mirata per il singolo paziente – prosegue il professore – Tuttavia, per ottenere dati precisi e attendibili è importante che le indagini siano eseguite in laboratori certificati, con controlli di qualità, utilizzando le medesime tecniche standardizzate e seguendo rigide tempistiche.Per questo, in Italia dal 1996 si è deciso di centralizzare” lo studio dei “campioni dei pazienti con Lla arruolati nei protocolli clinici del Gimema, il gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto a Roma, alla Sapienza.

Il monitoraggio della Mrd viene poi effettuato, oltre che a Roma, in altri 2 laboratori: uno a Bergamo e uno a Palermo. È importante sottolineare che tutti e 3 i laboratori utilizzano le stesse tecniche di biologia molecolare (Pcr quantitativa), seguendo uno standard europeo.Commettere anche un minimo errore nel monitoraggio della Mrd – conclude Foà – può realmente costituire una discriminante per la sopravvivenza del paziente”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cassioli: “Di Pisilli mi ha colpito umiltà e semplicità, grazie alla Roma per l’esperienza”

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(Adnkronos) – "L’incontro con Niccolò Pisilli non è stato affatto fortuito, devo ringraziare la società che mi ha coinvolto per vivere un’esperienza immersiva e inclusiva allo stadio Olimpico.Questo perché l’As Roma sta rivolgendo sempre maggior attenzione all’accessibilità delle partite e già lo scorso anno avevamo raccontato insieme il meraviglioso servizio della radiocronaca allo stadio in tempo reale, utilissima a chi non vede per godersi contemporaneamente le fasi di gioco e l’energia pazzesca degli spalti.

Ieri però siamo andati oltre e, grazie al supporto della comunicazione, abbiamo deciso di raccontare davvero cosa significa una partita di calcio in casa della Roma per chi non vede".Lo ha spiegato Daniele Cassioli, pluricampione paralimpico dello sci nautico e Presidente onorario Piramis Onlus, cieco dalla nascita, all'Adnkronos dopo l'abbraccio con il giocatore della Roma Nicolò Pisilli dopo la gara vinta dai giallorossi con il Venezia.  "Visto l’esito della partita e la sensibilità del personale di Trigoria è stato possibile incontrare e toccare da vicino alcuni dei protagonisti, qualcosa di unico per me!

Quando ci siamo abbracciati mi è venuto spontaneo ringraziarlo perché ci ha regalato la vittoria e una domenica sicuramente più leggera…Poi gli ho chiesto quale parte della testa avesse colpito quel pallone ed è stato bello toccare qualcosa che in più di sessantamila avevano appena visto", ha raccontato il tifoso della Roma Cassioli. "Lo sport nostrano ci sta regalando tanti giovani volenterosi che dopo anni di sacrifici si trovano quasi all’improvviso a calcare i palchi principali tra i professionisti.Niccolò è sicuramente tra questi, frutto di un vivaio che, a onor del vero, da decenni sforna giovani prospetti che diventano autentici campioni". "Di lui mi ha colpito l’umiltà e la semplicità e credo che questo sia un messaggio importante, a partire dai campetti di periferia dello sport di base: genitori, allenatori e dirigenti devono prima di tutto preoccuparsi di crescere giovani umili e semplici.

Se poi diventano campioni e segnano con la maglia della Roma o fanno grande il nostro paese con quella azzurra la gioia è doppia!", ha concluso Cassioli.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Brescianini (Amgen): “Blinatumomab cambia storia leucemia linfoblastica acuta”

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(Adnkronos) – “L’anticorpo bispecifico blinatumomab ha cambiato e sta cambiando la storia della leucemia linfoblastica acuta (Lla) e le evidenze nella prima linea di trattamento prospettano un futuro, per i pazienti, assai diverso rispetto al passato”.Sono le parole di Alessandra Brescianini, direttore medico di Amgen Italia, oggi a Milano, in occasione della presentazione dei risultati dello studio clinico di FaseIII E1910, che dimostrano come l'introduzione dell’anticorpo monoclonale bispecifico blinatumomab nella prima linea di trattamento aumenti significativamente la sopravvivenza globale dei pazienti affetti da Lla da linfociti B Ph- di nuova diagnosi. Recentemente pubblicati sul New England Journal of Medicine, i risultati dello Studio clinico di fase III E1910 dimostrano che in questi pazienti, senza tracce di malattia rilevabile (Mrd negativi), dopo il trattamento iniziale, l’aggiunta dell’anticorpo bispecifico blinatumomab alla chemioterapia di consolidamento, aumenta significativamente la sopravvivenza.

L’aggiunta dell’immunoterapia allo schema di trattamento di prima linea ha infatti permesso una riduzione del rischio di morte del 59%: a circa tre anni e mezzo, infatti, l’85% dei pazienti trattati con blinatumomab è ancora vivo, rispetto al 68% dei trattati con la sola chemioterapia. “Tengo a sottolineare che lo sviluppo di questo farmaco scaturisce dalla costante collaborazione con la comunità scientifica – aggiunge Brescianini – e in particolare con gli ematologi italiani, che hanno dato un contributo fondamentale a livello internazionale allo sviluppo di questa terapia.Si tratta di una collaborazione fattiva, che ci permette di valorizzare tutte le potenzialità di questo farmaco, come con la sperimentazione della formulazione sottocutanea di blinatumomab.

Attualmente i dati confermano l’elevata efficacia di questa formulazione che potrà migliorare la qualità di vita dei pazienti consentendo loro di evitare lunghe infusioni endovenose – conclude – contribuendo in modo significativo al benessere emotivo e psicologico dei pazienti, sostenendoli nel loro percorso di cura”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Leucemia linfoblastica acuta, Rambaldi (UniMi): “800 diagnosi l’anno in Italia”

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(Adnkronos) – “La Leucemia linfoblastica acuta (Lla) è un tumore del sangue molto aggressivo, che ha un picco di incidenza nella popolazione pediatrica, dove rappresenta il tumore più frequente.In Italia si stimano circa 800 nuove diagnosi l’anno, di cui 450 negli adulti”.

Lo ha spiegato Alessandro Rambaldi, professore di Ematologia presso l’università degli studi di Milano, oggi, nel capoluogo lombardo, all’evento di presentazione, da parte di Amgen, dei risultati dello studio clinico di Fase III E1910 che dimostrano come l'introduzione dell’anticorpo monoclonale bispecifico blinatumomab in prima linea di trattamento, aumenti significativamente la sopravvivenza globale dei pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta (Lla) da linfociti B Ph- di nuova diagnosi. “In questi ultimi trent’anni il successo terapeutico ha registrato esiti straordinari nella popolazione pediatrica – sottolinea l'esperto – e questo è stato possibile grazie all’intensificazione delle cure chemioterapiche.Il bambino, infatti, ha una resistenza maggiore a queste terapie rispetto all’adulto, cosa che ha consentito di incrementare l’intensità della chemioterapia stessa.

Nell’adulto, invece, per molti anni, i dati sono stati più deludenti.Proprio per questo, negli ultimi decenni, l’attenzione si è concentrata sulla ricerca di soluzioni terapeutiche contro la Lla maggiormente dedicate alla popolazione adulta”. In questi vent’anni “abbiamo assistito a due importanti progressi – aggiunge Rambaldi – Il primo riguarda lo sviluppo delle tecniche di valutazione della malattia minima residua (Mrd), rese possibili dalla biologia molecolare, che ci ha consentito di guidare le scelte terapeutiche.

Il secondo è lo sviluppo dell’immunoterapia, in particolare, l’uso del blinatumomab che, nei pazienti che avevano una quantità di Mrd misurabile, si è dimostrato capace di ridurre ulteriormente la quantità di malattia, riportando i pazienti in remissione duratura.Quello che ci riserva il futuro – conclude – è l’impegno di applicare a tutti i pazienti le tecniche di valutazione molecolare della malattia minima residua e di migliorare i risultati dei trattamenti, senza aumentare la tossicità”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sparo a Capodanno, deputato Pozzolo si accorda con operaio ferito: querela ritirata

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(Adnkronos) – Non andrà a processo per il reato di lesioni il parlamentare piemontese di FdI, Emanuele Pozzolo, per lo sparo che la notte di Capodanno a Rosazza, nel biellese, ferì a una coscia uno degli invitati ai festeggiamenti di fine anno, Luca Campana.Campana ha, infatti, rimesso la querela nei confronti del parlamentare a fronte di un accordo economico.

A confermarlo il legale di Campana, Marco Romanello.Pozzolo ha sempre respinto l'accusa di essere di essere stato lui a sparare.

A carico del parlamentare la Procura di Biella aveva ipotizzato oltre alle lesioni, i reati di omessa custodia di armi, accensioni ed esplosioni pericolose, porto illegale in luogo pubblico della pistola e di alcune cartucce.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nonna e nipote dispersi nel Pisano, trovato corpo di donna a 6 km da luogo della piena

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(Adnkronos) – Rinvenuto nel pomeriggio nel Pisano il cadavere di una donna a circa 6 chilometri di distanza dal punto in cui la piena aveva travolto la nonna e il nipotino trascinandoli via.A trovarlo, i vigili del fuoco e i volontari che da lunedì 23 settembre, nelle campagne del comune di Montecatini Val di Cecina, stanno battendo palmo a palmo la zona in cui è esondato il torrente Sterza per cercare una turista tedesca, Sabine Kingabuer, 62 anni, e il suo nipotino di 5 mesi, Noah Wagner. Ancora non è stato identificato ufficialmente il corpo ma i soccorritori ritengono molto probabile che si tratti proprio della turista tedesca dispersa, Sabine Kingabuer. Alle ore 15.30 un operatore dei mezzi pesanti di una ditta privata che lavorava alla rimozione dei detriti e dei cumuli vegetali, percorrendo una strada vicinale, ha scorto tra la vegetazione quel che poteva sembrare un corpo.

I vigili del fuoco e i carabinieri giunti sul posto hanno constatato la presenza di un cadavere di sesso femminile.Al momento le condizioni del cadavere non consentono una identificazione certa.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nba in lutto, è morto a 58 anni Dikembe Mutombo

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(Adnkronos) – Il mondo del basket piange la scomparsa a soli 58 anni della leggenda Nba Dikembe Mutombo, uno dei migliori difensori della storia della Association, che da tempo combatteva contro un tumore al cervello.Mutombo ha giocato 1196 partite in Nba con le maglie di Denver, Atlanta, Philadelphia, New Jersey, New York Knicks e Houston.

Per otto volte è stato convocato per l'All Star Game e per volte ha vinto il premio di miglior difensore.  "Dikembe Mutombo era semplicemente più grande della vita.In campo è stato uno dei più grandi stoppatori e difensori della storia della Nba – ha dichiarato il commissioner Nba, Adam Silver-.

Fuori dal campo, ha riversato il suo cuore e la sua anima nell'aiutare gli altri.Non c'era nessuno più qualificato di Dikembe per essere il primo ambasciatore globale della Nba.

Era profondamente umano.Amava ciò che il gioco della pallacanestro poteva fare per avere un impatto positivo sulle comunità, specialmente nella sua nativa Repubblica Democratica del Congo e in tutto il continente africano.

Ho avuto il privilegio di viaggiare per il mondo con Dikembe e di vedere in prima persona come la sua generosità e la sua compassione sollevassero le persone.Nel corso degli anni è stato sempre presente agli eventi Nb, con il suo sorriso contagioso, la sua voce profonda e il suo caratteristico movimento delle dita, che lo hanno fatto apprezzare dai fan del basket di ogni generazione". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ultras e criminalità, Roma come Milano? Parla l’investigatore

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(Adnkronos) – I fatti di Milano sono eclatanti.La collusione fra le curve di Milan e Inter e la 'Ndrangheta emerge con estrema chiarezza.

Ma il legame tra ultras e criminalità non è solo una questione milanese.L'Adnkronos raccoglie la testimonianza di un investigatore della Digos che da anni lavora a stretto contatto con il tifo organizzato: "A Roma ci sono le stesse dinamiche, e il livello di intensità dei rapporti è direttamente connesso agli assestamenti della geografia criminale.

Quando ci sono faide sale la tensione, nei periodi di relativa calma gli affari scorrono con più facilità". Viene subito in mente l'omicidio di Fabrizio Piscitelli, Diabolik, leader degli Irriducibili della Lazio, nell'estate di cinque anni fa. "Quello è stato evidentemente un momento di rottura per la criminalità romana e per le infiltrazioni nel mondo ultras".A questo punto, l'investigatore che per ovvie ragioni non può che rimanere anonimo, introduce un elemento importante, già emerso durante
un suo precedente racconto
. "Parlo non a caso di mondo Ultras e non di Curva Nord.

Come succede anche a Milano, la comune militanza criminale prevale sulla fede calcistica e la Curva Sud della Roma è altrettanto infiltrata". C'è da considerare, infatti, che quello che si muove allo stadio la domenica passa per gli stessi affari gestiti durante la settimana. "Lo stadio non è solo un luogo dover reclutare manovalanza, vista l'alta percentuale di pregiudicati che lo frequenta, ma è anche un collettore di interessi criminali, dalla droga alle estorsioni, fino alla gestione dei biglietti e delle trasferte e al merchandising parallelo".  Le indagini degli inquirenti sono, di fatto, "sempre aperte".E' inevitabile che i riflettori si accendano e l'attività si intensifichi quando lo impone la cronaca nera, come avvenuto a Milano dopo i fatti di Cernusco sul Naviglio, con Antonio Bellocco ucciso a coltellate da Andrea Beretta, a sua volta ferito da un proiettile. "Un regolamento di conti tra boss criminali, che sono anche ultras, è la spia che si accende in un contesto che è costantemente al limite di guardia".  Oggi tutti guardiamo a Milano ma anche Roma, così come Napoli e altre grandi piazze, sono territorio condiviso da ultras e criminalità organizzata. (Di Fabio Insenga)  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Navalny, media: “Avvelenato in prigione, ecco le prove”

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(Adnkronos) – Navalny potrebbe essere stato avvelenato anche nella prigione della regione di Yamalo Nenets in cui era detenuto e sarebbe questa la causa della sua morte lo scorso febbraio, emerge da un referto ufficiale del decesso prima delle correzioni effettuate per corroborare la versione finale delle autorità, per cui l'oppositore è morto a causa di un problema cardiaco, provocato da ipertensione e da altre patologie di cui soffriva, scrive the Insider.Esistono quindi due varianti dei documenti ufficiali, datati 26 febbraio.   Il testo di uno dei due è stato poi corretto e reso pubblico, mentre l'altro è rimasto fino a ora segreto.

Negli ultimi minuti della sua vita, ha denunciato la moglie Yulia, Navalny aveva lamentato un dolore lancinante allo stomaco.Questa stessa frase è riportata sul primo documento, in cui si precisa anche che "all'improvviso Navalny ha iniziato a vomitare, ad avere convulsioni e ha perso conoscenza".

Il secondo documento non riporta questa frase e neanche dei dolori lancinanti all'addome.  "La causa ufficiale della morte, aritmia, non spiegherebbe i sintomi riportati nel documento originale.E' improbabile che tali sintomi possano essere spiegati in altro modo che con l'avvelenamento", ha spiegato lo specialista in rianimazione Aleksandr Polupan, che aveva curato Navalny nell'ospedale di Omsk, dove il dissidente era stato ricoverato d'urgenza nell'agosto del 2020 dopo essere stato avvelenato con il Novichok.   Il breve tempo intercorso fra il vomito e le convulsioni suggerisce che è stato avvelenato con una sostanza organofosforica, categoria di cui fa parte il Novichok se viene ingerito, non se viene applicato alla cute.

Anche il fatto che il corpo non sia stato consegnato ai parenti per una settimana, e che non sia stata autoritzzato un esame indipendente dei biocampioni, sembra confermare la tesi dell'avvelenamento.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanremo, Carlo Conti ospite di Maria Latella: “Festival ereditato da Amadeus gatta da pelare? No, anzi…”

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(Adnkronos) – Carlo Conti è tra gli ospiti della nuova puntata di 'A casa di Maria Latella', in onda domani 1 ottobre su Rai 3 alle 23.15.Come anticipa l'Adnkronos, il conduttore commenta il passaggio di Amadeus su Nove: "Adesso ha fatto una scelta professionale di famiglia, di vita diversa e ovviamente avrà ponderato bene".

Sul prossimo Festival di Sanremo, che Conti ha ereditato da "Ama", risponde da gentleman: "Qualcuno mi dice 'lui ti ha lasciato una bella gatta da pelare', io rispondo sempre 'no, anzi ha lasciato un Sanremo in grandissima salute, ha fatto un grandissimo lavoro". A casa di Latella racconta anche del suo rapporto con la privacy e i paparazzi, di come vive la popolarità e dei suoi esordi professionali nelle radio fiorentine.Sono proprio gli esordi che accomunano Conti e Amadeus.

E alla domanda se gli auguri che gli ha fatto Amadeus fossero sinceri, Carlo Conti risponde: "Ma sì certo.Noi siamo molto amici, veniamo dalla stessa scuola delle radio private, quindi abbiamo fatto lo stesso tipo di gavetta", spiega ancora. "Non chiedo consigli a nessuno, perché se sbaglio sbaglio io", ha poi racconta sul suo stato d'animo in vista del prossimo Saremo 2025.

E – come anticipa l'Adnkronos – alla domanda della padrona di casa, se è preoccupato di non riuscire a bissare i successi del predecessore Amadeus, risponde: "No.Altrimenti non avrei mai accettato.

Ormai sono in una fase non guardo neanche più alle dieci del mattino i dati Auditel, posso leggerli alle 10.15, 10.30, non mi cambia la vita.Credo di non dover dimostrare niente.

A me stesso non devo più dimostrare niente, qualcosina l’ho fatta – e sempre parlando di Sanremo – per me la responsabilità più grande è la scelta delle canzoni, adesso la mia concentrazione è tutta sui brani e le canzoni che devo scegliere". Tra gli ospiti dell'house talk anche l’attrice e comica Lucia Ocone, il regista e conduttore televisivo Pino Strabioli, il Procuratore generale della Corte d’Appello di Milano Francesca Nanni e il giornalista Davide Desario, direttore dell'Adnkronos. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Francia, Griezmann lascia i Bleus: “Spazio alla nuova generazione”

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(Adnkronos) –
Antoine Griezmann lascia la nazionale francese, dopo dieci anni e due finali dei mondiali (una vinta nel 2018 e una persa nel 2022).L'annuncio arriva sui social: "Chiudo questo capitolo della mia vita. È con profonda emozione che annuncio il mio ritiro da giocatore della Francia, dopo dieci anni incredibili.

Oggi è giunto il momento per me di voltare pagina e lasciare spazio alla nuova generazione".  Il calciatore ha condiviso un video che riassume la sua carriera nei 'Bleus'.Poi arriva l'omaggio della Francia, dal profilo Instagram della nazionale: una foto della coppa del mondo nella mano (riconoscibile dal tatuaggio 'Hope' sulle nocche) di Griezmann e un video lanciato con un 'ci mancherai'. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Inter e Milan, procedimento di prevenzione dopo inchiesta: cos’è

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(Adnkronos) – La procura di Milano, nell'indagine che ha portato a smantellare i direttivi delle curve di Inter e Milan, ha avviato anche un "procedimento di prevenzione" nei confronti di Inter e Milan, società non indagate, che dovranno dimostrare di non avere legami di sudditanza con il mondo ultrà.In caso contrario si potrebbe arrivare, davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale, a un provvedimento di amministrazione giudiziaria. Per la prima volta in Italia, la procura di Milano avvia un "procedimento di prevenzione" sui due club: le due società dovranno migliorare i propri modelli organizzativi che si sono mostrati sufficienti a respingere le eventuali pressioni illecite delle curve.

Modelli che hanno permesso alle due società sportive di non essere coinvolte nell'inchiesta che ha portato a 19 arresti tra le due curve del Meazza. Per migliorare gli 'anticorpi' è già iniziato un dialogo tra la stessa procura meneghina e le due società che hanno fornito la massima disponibilità, oltre ai documenti richiesti.Il confronto tra legali e procura proseguirà nei prossimi mesi, la procura di Milano ha intanto nominato propri consulenti che contribuiranno a questa attività di ricerca di sistemi che possano frenare gli affari illeciti delle curve. In merito alle indagini, il Milan "si è immediatamente reso disponibile a collaborare con gli inquirenti, per fornire qualsiasi documentazione e informazione richiesta", è la posizione del club rossonero a quanto apprende l'Adnkronos. Sono una quarantina gli indagati nell'inchiesta. "Tra loro non c'è nessun dirigente delle società sportive" volte sottolinea il pm Paolo Storari che insieme all'aggiunta Alessandra Dolci e alla pm Sara Ombra ha coordinato l'indagine.

Le società sono da considerarsi "soggetti danneggiati" sottolinea più volte il procuratore capo Marcello Viola che non nega "profili di criticità" nei modelli organizzativi, ma si dice "certo della collaborazione".Il pubblico ministero Storari, così come il gip Domenico Santoro, parlano di "sudditanza" da parte dei due club di Serie A. "Guardiamo con assoluta attenzione a quello che sta succedendo. È presto per dare un giudizio sostanziale, ma massima fiducia nel lavoro degli inquirenti", dice Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A, a 'La Politica nel pallone', su Radio Rai Gr Parlamento, sul blitz che ha portato all'arresto di diversi ultras di Inter e Milan. "Attenzione anche a quelli che possono essere i giudizi sommari nei confronti delle squadre coinvolte.

Il tema del tifo organizzato la Lega Calcio lo ha sempre denunciato", ha aggiunto.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Porti, Musolino: “Oggi ripartiamo con Tankoa grande player italiano cantieristica yacht”

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(Adnkronos) – "Per troppo tempo il territorio di Civitavecchia e questa parte del nord del Lazio ha mancato alcune chiamate di industrializzazione e ha perso delle opportunità importanti.Oggi ripartiamo con un percorso che non è stato per nulla facile però ci ha permesso di portare, con molta prudenza, un grande player italiano della cantieristica degli yacht come Tankoa".

Ad affermarlo in una nota è Pino Musolino, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale. "Sono già partite le lavorazioni con addirittura tre scafi che sono a diversi stadi di lavorazione e verranno varati nel corso del prossimo biennio.Questa area – sottolinea Musolino – è stata per più di un decennio una ferita inferta a questo Porto, con tante promesse non mantenute, tante inaugurazioni e zero imbarcazioni varate.

Finalmente si chiude questa tragica fase nella quale questo pezzo importante di Porto era stato sottratto alla sua utilizzabilità per servire il territorio e la comunità.Si comincia una fase nuova dove si lavora, si svilupperanno intelligenze, competenze e si farà formazione creando le condizioni per un futuro migliore.

Stiamo mettendo in piedi un disegno strategico ampio nel quale ogni pezzo di inaugurazione e di nuova opera sta dentro un disegno organico: l'apertura a sud dell’ante murale di qualche settimana fa è l'inizio dello sviluppo del marina yachting che sarà in grado di ospitare i più grandi yacht di tutta l'area Tirrenica".  "Avere un cantiere che fa le lavorazioni e la costruzione ma che abbia la possibilità di svilupparsi anche sul refitting e revamping, crea un disegno industriale completo nel quale poi si possono innestare anche la formazione per nuove manovalanze di altissimo livello”, ha detto Pino Musolino, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, durante l’incontro di presentazione del cantiere navale della società Tankoa Yachts S.p.A., in località La Mattonara del porto di Civitavecchia. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Porti, Poerio (Tankoa Yachts): “Porto di Civitavecchia perfetto per le nostre esigenze”

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(Adnkronos) – "Abbiamo trovato in Civitavecchia un sito che poteva essere facilmente convertibile in un cantiere, per far fronte a delle esigenze che avevamo, ovvero costruire gli scafi e le sovrastrutture pre allestendo le nostre imbarcazioni in modo da non andare a subappaltare tutte le volte questa attività in diverse aree geografiche dell'Italia".Ad affermarlo è Vincenzo Poerio, amministratore delegato Tankoa Yachts S.p.A., presso La Mattonara del porto di Civitavecchia, durante la conferenza per illustrare gli investimenti e i lavori che la società realizzerà nel porto di Civitavecchia.  Questo, sottolinea, "ci permetterà di migliorare il processo lavorativo, di ottimizzarlo e di avere un'area dove gestiamo in proprio queste attività.

Noi siamo un cantiere industriale, siamo dei navalmeccanici però facciamo un prodotto di lusso che viene usato per piacere.L'attività parallela alla nostra, anzi complementare, è quella del turismo, quindi avere qui una Marina Yatching porta vantaggi: il prodotto non va mai abbandonato, perché creiamo anche un'attività manufatturiera che riguarda le manutenzioni, le riparazioni da fare su queste barche.

Portarle a Civitavecchia permette anche all'indotto locale di avere clienti per attività di ristorazione e altre attività, non ultimo anche quella di formare dei ragazzi che poi possono diventare comandanti o direttori di queste barche". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)