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Castellammare di Stabia
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Attacco con coltello in un supermercato di Shanghai, 3 morti

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(Adnkronos) –
Tre persone sono morte e altre 15 sono rimaste ferite dopo che un uomo si è scagliato con un coltello contro le persone che si trovavano all'interno di un supermercato Walmart a Shanghai.Lo rende noto la polizia cinese spiegando di aver arrestato sul posto l'aggressore, un uomo di 37 anni, che era venuto a Shanghai per "sfogare la sua rabbia a causa di una disputa economica personale".

Sono in corso ulteriori indagini. L'incidente è avvenuto in un centro commerciale a Songjiang, un quartiere densamente popolato nella parte sud-occidentale della città, che ospita anche diverse università.La polizia ha affermato che le tre persone morte sono decedute in ospedale per le ferite riportate.

Le altre "non hanno riportato ferite mortali" e non si ritiene che siano in pericolo. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele avvia operazione di terra “limitata” in Libano: “Non sarà occupazione”. Raid anche in Siria

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(Adnkronos) –
E' iniziata l’incursione di terra del Libano meridionale da parte di Israele.Incursione descritta dalle Forze di difesa israeliane (Idf) come "limitata, localizzata e mirata”, supportata dalle forze aeree e dall'artiglieria, contro obiettivi di Hezbollah. “Questi obiettivi sono situati in villaggi vicini al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele”, sottolinea l'Idf.  L'esercito israeliano, attraverso una dichiarazione, ha poi chiarito che l'operazione continuerà “in base alla valutazione della situazione e in parallelo ai combattimenti a Gaza e in altri campi”, ha continuato la dichiarazione.

Dal canto loro due funzionari israeliani hanno inoltre dichiarato che questa incursione è limitata nel tempo e nella portata e non è destinata a occupare il Libano meridionale. L'agenzia di stampa libanese Nna ha riferito dal canto suo di un raid contro un'abitazione nella città di Daoudiya, nel Libano meridionale, da parte dell'Idf in cui sono morte almeno 10 persone e altre 5 sono rimaste ferite.  Le Idf hanno inoltre condotto un raid aereo mirato contro la casa di Munir Maqdah, leader delle Brigate dei Martiri di al Aqsa in Libano.Il raid con droni è stato diretto contro il più grande campo profughi palestinese in Libano, quello di Ain el Hilweh a Sidone. Come riporta l'Orient Le Jour, nel raid hanno perso la vita sei persone, tra cui tre bambini.

Citando una fonte interna al campo profughi, il giornale spiega che a morire sono stati Hassan Maqdah, figlio di Mounir Maqdah, e sua moglie, mentre altri due figli sono stati ritrovati vivi sotto le macerie.Tra le vittime anche il palestinese Israa Abbas e suo figlio Abderrahim Sayah.

Morte altre due bambine, Abir e Fatima Chehadé. Sono più di mille le persone che sono state uccise in Libano da quando Israele ha deciso di lanciare attacchi contro obiettivi di Hezbollah, riferisce il ministero della Sanità di Beirut che, nel suo ultimo bilancio, parla di circa 95 persone che sono state uccise e 172 ferite negli attacchi aerei israeliani in Libano di ieri.Potrebbero essere fino a un milione le persone sfollate, scrive la Bbc. Inoltre tre civili sono stati uccisi e nove sono rimasti feriti in raid aerei israeliani condotti alle prime ore di oggi su Damasco, in Siria.

Lo sostiene l'agenzia di stampa Sana citando una fonte militare. "Il nemico israeliano ha lanciato un'aggressione aerea con aerei da guerra e droni dal Golan siriano occupato, prendendo di mira diversi punti di Damasco", afferma l'agenzia la Sana aggiungendo che "tre civili sono stati uccisi e altri nove feriti". Esplosioni erano state già avvertite nella notte a Damasco, mentre Israele annunciava l'avvio dell'operazione di terra in Libano.Secondo quanto riferito dall'agenzia Sana, "i sistemi della nostra difesa aerea hanno intercettato obiettivi ostili nella regione di Damasco".  Almeno 13 persone sono invece morte e altre sono rimaste ferite a causa di un raid aereo delle Idf sul campo profughi di Nuseirat nel centro della Striscia di Gaza.

Lo riporta la Cnn citando funzionari sanitari dell'ospedale dei martiri di Al-Aqsa e dell'ospedale di Al-Awda.  Dopo 11 mesi di scambi di fuoco con Hezbollah, che ha iniziato ad attaccare Israele l'8 ottobre in solidarietà con Hamas a Gaza, nelle ultime settimane l'esercito israeliano ha inferto al gruppo dei colpi importanti, facendo esplodere i suoi dispositivi elettronici, facendo piovere attacchi aerei su combattenti e depositi di munizioni e uccidendo Hasan Nasrallah, il suo leader di lunga data, e altri alti funzionari in un attacco al loro bunker sotterraneo nella periferia meridionale di Beirut.  Nonostante le battute d'arresto di Hezbollah, il suo vice leader ha giurato che il gruppo è pronto a una lotta prolungata.Nel primo discorso di una figura di alto livello dopo l'assassinio di Nasrallah, Naim Qassem, ora il più alto funzionario del gruppo, ha detto: “Sappiamo che la battaglia potrebbe essere lunga…

e siamo pronti se gli israeliani decidono di entrare via terra”. Sostenuto dall'Iran, Hezbollah ha costruito il suo arsenale di armi e la sua portata strategica nel corso di decenni, combattendo Israele dal fronte interno e dando forma a conflitti dalla Siria allo Yemen.Ma nel giro di due settimane, Israele ha distrutto l'immagine del gruppo come formidabile potenza regionale. Il governo israeliano aveva informato gli Stati Uniti su "alcune operazioni", anche di terra, in Libano, ha reso noto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller: "Al momento ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate alle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continuo dialogo con loro”.

Miller non ha condannato l'escalation in corso da parte del governo israeliano, ma ha affermato che gli Stati Uniti hanno discusso “tutti i fattori” che una cosiddetta campagna 'escalation to de-escalate' comporta. "La pressione militare può a volte consentire la diplomazia – ha affermato Miller – Naturalmente, la pressione militare può anche portare a errori di calcolo.Può portare a conseguenze non volute.

Stiamo discutendo con Israele di tutti questi fattori”.  Ci saranno ''gravi conseguenze per l'Iran nel caso in cui decidesse di lanciare un attacco militare diretto contro Israele" in difesa di Hezbollah, ha affermato il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin in un colloquio telefonico con il suo omologo israeliano Yoav Gallant, al quale ha detto che Washington sostiene Israele nella "necessità di smantellare l'infrastruttura di attacco'' di Hezbollah ''lungo il confine" con il Libano al fine di prevenire "attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità settentrionali di Israele". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ambrosi: la netta vittoria col Pisa da alla Juve Stabia la consapevolezza di giocarsela con tutti

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Alessandro Ambrosi, ex attaccante della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” che va in onda ogni lunedì sui canali social ViViCentro dalle 20:30.

Le dichiarazioni di Alessandro Ambrosi sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“In una piazza come Castellammare se non c’è lo stadio pieno una domanda è lecito porsela.E’ stata una grande prestazione, il Pisa è stato pari a zero con la Juve Stabia che ha avuto tantissime occasioni.

Una vittoria che da consapevolezza che questi 11 punti possono significare che stando coi piedi per terra a qualcosa in più si può ambire.

 

Venni a Castellammare direttamente da Pisa.Ho detto che il Pisa era alla prova del nove perché doveva andare a Castellammare e dimostrare di essere la prima della classe.

Ma il campo ha detto qualcosa di completamente diverso.Inzaghi è stato realista, ha detto che la Juve Stabia ha meritato ed ha accettato il verdetto del campo.

Per caratteristiche potevo pungere sia da prima che da seconda punta.Ero un po’ anomalo, Io penso che il novero degli attaccanti della Juve Stabia sia molto importante.

Anche Artistico è un grande attaccante, avere la freddezza di entrare e metterla dentro non è da tutti.Non saprei dire chi degli attaccanti attuali delle Vespe possa ricordare il mio modo di stare in campo.

Gli attaccanti della Juve Stabia comunque si completano bene a vicenda.In carriera ho tirato 71 rigori e ne ho sbagliato solo tre.

Alcune volte me li hanno fatti anche ripetere cosa che oggi accade raramente.Anche per i rigori ci deve essere una preparazione maniacale alla base.

Anche dal punto di vista psicologico ci vuole una grande preparazione.Il rigore come ogni cosa va allenato.

Io avevo una corsa rallentata col passo lungo prima di calciare il rigore.L’importante non era solo tirare il rigore ma anche procurarseli.

Se avessi giocato oggi avrei preso 60 giornate di squalifica per simulazione.Sul Var già il fatto che toglie l’immediatezza dell’esultanza dei tifosi sarebbe da eliminare.

Non è più calcio così.La gara di ieri è importante perché si è data l’impressione di poter far bene contro tutti, ha dato la consapevolezza di potersela giocare con tutti.

Ad oggi è importante rendere i meriti ad un gruppo che può far qualcosa di importante.Quando giocavo vedevo la classifica e soprattutto chi mi stava davanti.

Nel calcio bisogna aver un pizzico di egoismo e cercare di fare sempre meglio.Non credo che gli attaccanti della Juve Stabia siano inferiori a quelli della Sampdoria.

Bisogna andare a Genova con la consapevolezza dei propri mezzi senza avere paura e dimostrare che i valori non sono così sfalsati come sembrerebbe a favore della Samp.Credo che ci sarà sicuramente il Sassuolo fra le candidate alla serie a come la Sampdoria e spero anche il Pisa a meno che non ci sia qualche bella sorpresa”.

Cascone: l’amore per la Juve Stabia che si tramanda da padre in figlio

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Antonio Cascone e i figli James e Daniel Louis sono intervenuti nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” che va in onda ogni lunedì dalle 20:30 sui canali social ViViCentro.

Le loro dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

Antonio: “Mio figlio Daniel Louis conosceva Adorante prima che arrivasse alla Juve Stabia perché il nonno è un grande tifoso dell’inter e lo conosceva molto bene.Il nonno è stato felicissimo quando fu acquistato Adorante e disse che avrebbe fatto grandi cose a Castellammare.
Seguo la Juve Stabia quando si giocava la domenica alle 14:30.

All’epoca si andava fuori allo stadio e si chiedeva a qualche adulto di farci entrare allo stadio.La passione ai piccoli è stata passata dal nonno.

Con James siamo andati già allo stadio con Braglia mentre con Daniel dopo il covid.

Il mio giocatore preferito è sicuramente Floriani Mussolini: ha la caratteristica della fisicità ed è anche tecnico ed ha gamba.Ora servono giocatori anche molto be strutturati fisicamente.

Speriamo che la Juve Stabia continui nella scelta di giovani giocatori italiani per poi lanciarli nel grande calcio.Grande merito a Lovisa che ha saputo scegliere giocatori che non erano conosciuti ma che si stanno imponendo a suon di prestazioni”.

 

Daniel: “Hanno giocato bene tutti, ha segnato Varnier che era un ex Pisa.

Non c’era Bellich infortunato, non c’era Andreoni e nonostante queste defezioni abbiamo portato a casa una grande vittoria.Ieri hanno giocato tutti bene ma il migliore è stato Buglio.

Oltre ad essere molto tecnico è l’uomo che recupera palla e abbina quantità a qualità.Spero in un colpaccio con la Sampdoria che si gioca a porte chiuse e può essere un vantaggio per noi”.

 

James: “Sicuramente mi aspettavo una grande partita col Pisa perché c’era voglia di riscatto e si affrontava una grande squadra allenata da un allenatore importante come Inzaghi e la vittoria da ancora più grande soddisfazione”.

Oggi nel Lazio partono le vaccinazioni anti-Covid, influenza e polmonite

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(Adnkronos) – Da oggi, martedì 1 ottobre, aprono nel Lazio le campagne vaccinali anti-Covid, antinfluenzale e anti-polmonite pneumococcica.La macchina organizzativa è stata pianificata prima dell’estate ed è pronta a partire, confermando il Lazio tra le Regioni leader della vaccinazione. Le vaccinazioni sono aperte per le fasce della popolazione previste dalle raccomandazioni ministeriali.

La vaccinazione anti-Covid 19 è disponibile per tutta la popolazione, e raccomandata prioritariamente per gli over 80, gli ospiti delle strutture per lungodegenti, le persone con elevata fragilità, in particolare i soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, gli operatori sanitari e sociosanitari.  La campagna vaccinale antinfluenzale è rivolta prevalentemente agli over 60, alle persone fragili e ai bambini fino ai sei anni compiuti; mentre la campagna anti-polmonite pneumococcica è a favore soprattutto delle persone fragili e degli anziani.  Per la vaccinazione anti-Covid 19, il cui vaccino sarà disponibile con oltre 500mila dosi e la possibilità di un ulteriore incremento, è possibile recarsi direttamente negli ospedali e nei centri delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere, dei Policlinici e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.Prezioso sarà il contributo, sin da subito, dei Medici di medicina generale, ai quali si affiancheranno, successivamente, le Farmacie di comunità.

Nei prossimi giorni saranno resi disponibili anche i consueti servizi di prenotazione on-line sul sito regionale e di richiesta telefonica della vaccinazione domiciliare.  Il Lazio risulta tra le prime in Italia ad aver acquistato le dosi a sostegno della campagna antinfluenzale, per la quale sono disponibili un milione e 305mila vaccini dallo scorso giugno con la possibilità di un incremento.La Regione Lazio garantirà la somministrazione delle dosi, soprattutto grazie al lavoro essenziale e nevralgico svolto dai Medici di medicina generale, dai Pediatri di libera scelta e dalle Farmacie.

I cittadini del Lazio potranno recarsi anche nei punti di vaccinazione predisposti dalle Asl, dalle Aziende ospedaliere, dai Policlinici e dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.  Per quanto riguarda la polmonite pneumococcica, un’infezione grave, molto diffusa e frequente, soprattutto tra gli over 60 e gli anziani, nel Laziok sono disponibili 140 centri vaccinali gestiti dalle Asl, oltre alla partecipazione di circa tremila e 900 medici di famiglia, 450 pediatri di libera scelta, 500 farmacie e 20 strutture accreditate a Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e nelle rispettive province. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maltempo, inizia ottobre e arriva un ciclone con piogge: le previsioni della settimana

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(Adnkronos) – Ottobre inizia con nuove perturbazioni atlantiche.Il bel tempo con cui è finito Settembre non durerà molto: con l'inizio del mese di Ottobre ritornano le piogge su buona parte del Paese, ad iniziare dal Centro-Nord.

Insomma, sarà un mese pienamente autunnale, diversamente da come è successo negli ultimi anni in cui queste settimane sembravano un prolungamento dell'estate. "Niente ottobrata per adesso. È in arrivo un ciclone – dice all'Adnkronos il meteorologo de 'iLMeteo.it' Lorenzo Tedici – che porta in maniera graduale il maltempo e domani ci saranno piogge in Toscana e Liguria e in serata arriveranno al resto del Nord.Da mercoledì a venerdì poi le piogge saranno su tutta l'Italia". "C'è il rischio – continua Tedici – di nuove precipitazioni sull'Emilia Romagna e in Toscana, sulle aree già colpite dall'alluvione.

Su Roma il maltempo dovrebbe arrivare giovedì, come anche in Sicilia.Venerdì invce c'è il rischio della neve a oltre 1.500 sulle Alpi.

Le temperature scenderanno sotto i 20 gradi al nord e saranno in calo anche al centro.Insomma, siamo in autunno.

Per la giornata di sabato ci dovrebbe essere un miglioramento e anche domenica sarà tutto sommato 'buonina'".  
Il mese di Ottobre inizia con la pioggia.Martedì 1, al mattino, qualche rovescio tra Liguria di Levante ed Alta Toscana poi, lentamente e specie dalla sera, arriveranno nuvoloni neri e piovaschi sul Nord-Ovest "per l’avvicinarsi di una perturbazione – ha spiegato il meteorologo Andrea Giuliacci di 'iLMeteo.it' all'Adnkronos – che poi mercoledì porterà piogge sparse, a tratti intense, al Nord e regioni centrali tirreniche"..

Il 2 ottobre sono previste piogge diffuse su tutto il Centro-Nord, mentre al Sud si avranno ancora delle schiarite e massime addirittura in rialzo fino a 31°C in Sicilia (27-28°C sul resto delle regioni meridionali).Si tratterà, ovviamente, di un richiamo caldo prefrontale, con venti da sud associati alla perturbazione atlantica in ingresso. "Giovedì però arriva un’altra più intensa perturbazione – ha detto Giuliacci – che porterà piogge, anche intense, da nord e sud in tutta Italia e calo delle temperature anche al Centro-Sud, con valori autunnali in tutto il Paese".

Giovedì 3 e Venerdì 4 saranno ifatti le giornate peggiori della settimana: solo al Nord-Ovest avremo delle schiarite, mentre un deciso e persistente peggioramento investirà il resto dell’Italia.Le piogge più intense sono attese su Emilia Romagna, Toscana, gran parte del Centro e sul Sud peninsulare.

Si tratterà di un ciclone in lento spostamento verso i Balcani: nella giornata di sabato sarà ancora pigro, vagabondo sull'estremo meridione, con maltempo diffuso; vista la lentezza dello spostamento del vortice, altre piogge sono previste anche su Lazio, Abruzzo e Molise, altrove prevarrà il sole.Il primo weekend di Ottobre si chiuderà domenica con un miglioramento anche al Sud, mentre il sole continuerà a dominare su tutto il resto del Paese.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Dl omnibus, testo in Senato: oggi si vota la fiducia. Le misure

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(Adnkronos) – Dl omnibus, il governo ha posto la questione di fiducia.Il voto dovrebbe essere calendarizzato in Aula per oggi, dalle 10.

Il decreto omnibus, che va convertito in legge entro l'8 ottobre, andrà poi alla Camera per il via libera definitivo.Nel testo sono previste norme riguardanti cultura e turismo, ma anche relative ad altri temi, tra cui interventi per la scuola.

Tante le misure, dalla semplificazione del processo di erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi del Pnrr, passando per la stretta antipirateria, il bonus natale e quello per lo psicologo.   E' di 100 euro l’indennità esentasse in arrivo con la tredicesima per 1,1 milioni di lavoratori dipendenti con reddito complessivo fino a 28mila euro.Per questa misura è prevista una spesa di 100,3 milioni di euro. La misura prevede un aumento di due milioni dello stanziamento, che sale così a 12 milioni complessivi per tutto il 2024.

Il contributo è erogato dall’Inps ed è riconosciuto alle persone in stato di ansia, stress, depressione che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico.Il contributo è riconosciuto per un importo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia. Nel provvedimento sono stati inseriti due emendamenti riformulati, presentati da Forza Italia e Fratelli d'Italia.

Il primo prevede che nel perimetro dei soggetti interessati dall’eventuale sospensione dell’Agcom vengono ricompresi, oltre ai prestatori di servizi di accesso alla rete, i "fornitori di servizi di Vpn e quelli di Dns pubblicamente disponibili ovunque residenti e ovunque localizzati".La seconda proposta emendativa introduce, tra l'altro, il carcere fino a un anno ai "prestatori di servizi di accesso alla rete" nell'eventualità di "omissione della segnalazione" di trasmissioni pirata che riguardano, soprattutto, le partite di calcio tramite app e siti. E' previsto una contributo straordinario con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2024 a favore degli allevatori per fronteggiare i danni prodotti dalla peste suina africana (Psa).

L’emendamento di Fratelli d’Italia che è stato approvato prevede un contributo a titolo di sostegno in base all’entità del reale danno economico patito, sulla base dei requisiti, delle condizioni e delle procedure individuate dai Dm dell’Agricoltura del 28 luglio 2022, del 29 settembre 2023 e del 29 dicembre 2023.All’Agea è riconosciuto un importo del 2% dei contributi erogati come rimborso per le spese di gestione.

I contributi sono subordinati al rispetto delle regole Ue sugli aiuti di Stato nel settore agricolo e agroalimentare. La misura prevede il ravvedimento speciale relativo agli anni dal 2018 al 2022 per i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale entro il prossimo 31 ottobre.Secondo il testo approvato, i contribuenti possono aderire "versando l'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell'imposta regionale sulle attività produttive.

La base imponibile dell'imposta sostitutiva è costituita dalla differenza tra il reddito d'impresa o di lavoro autonomo già dichiarato, alla data di entrata in vigore" della disposizione "in ciascuna annualità e l'incremento dello stesso calcolato" in base ai criteri di affidabilità dell'indice Isa.Infine, il versamento dell'imposta sostitutiva dovrà essere "effettuato in un'unica soluzione entro il 31 marzo 2025 oppure mediante pagamento rateale in un massimo di 24 rate mensili di pari importo maggiorate di interessi calcolati al tasso legale con decorrenza dal 31 marzo 2025.

In caso di pagamento rateale, l'opzione, per ciascuna annualità, si perfeziona mediante il pagamento di tutte le rate.Il pagamento di una delle rate, diverse dalla prima, entro il termine di pagamento della rata successiva non comporta la decadenza dal beneficio della rateazione". Dal primo gennaio caravan, case mobili per vacanze e tutti i mezzi mobili di pernottamento su ruote che si trovano in strutture ricettive turistiche all’aperto saranno irrilevanti ai fini catastali. "In passato alcune interpretazioni restrittive delle norme esistenti avevano penalizzato le strutture ricettive, poiché consideravano una casa mobile o simili come se fosse un bene immobile, facendo lievitare così il valore catastale", ha sottolineato il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Turismo della Lega commentando l'ok all'emendamento della Lega.  Il governo semplifica il processo di erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi del Pnrr, assicurando la liquidità necessaria per i pagamenti di competenza dei soggetti attuatori del Piano.

In particolare, le amministrazioni centrali cui fanno capo gli interventi del Pnrr trasferiscono una somma pari a fino il 90% del costo dell’intervento entro 30 giorni dall’acquisizione delle richieste di trasferimento.I soggetti attuatori, inoltre, provvederanno ad attestare l’ammontare delle spese risultanti dall’avanzamento degli interventi, oltre che l’avvenuto espletamento dei controlli di competenza.

Le amministrazioni centrali dovranno poi effettuare i successivi controlli di competenza entro l’erogazione del saldo finale dei finanziamenti.  Rafforzati i poteri del commissario straordinario per i rifiuti in Sicilia che vengono allineati ai poteri di analoghi commissari straordinari in primo luogo a quello per la gestione dei rifiuti a Roma. La misura prevede il diritto di prelazione, nell’acquisto dell'ospedale specializzato in riabilitazione neuromotoria, alla Fondazione Enea Tech e Biomedical, che agisce attraverso la costituzione di un soggetto no profit partecipato dalla Regione Lazio.    —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele lancia operazione di terra limitata in Libano: “Attacchi mirati su obiettivi militari”

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(Adnkronos) – E' iniziata l'operazione di terra israeliana contro Hezbollah in Libano, un'operazione che viene definita "mirata e limitata".Ad annunciarlo ufficialmente è l'esercito israeliano, che parla di "attacchi precisi su obiettivi militari" dopo il raid su Beirut nella serata di ieri contro il sobborgo roccaforte dell'organizzazione sciita nella periferia della città.  "In conformità con la decisione del livello politico, poche ore fa, l'Idf ha avviato raid terrestri limitati, localizzati e mirati basati su intelligence precisa contro obiettivi terroristici e infrastrutture di Hezbollah nel Libano meridionale.

Questi obiettivi si trovano in villaggi vicini al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele", si legge nella nota pubblicata dall'esercito israeliano. Le Idf, si legge ancora, "operano secondo un piano metodico stabilito dallo Stato Maggiore e dal Comando Settentrionale, per il quale i soldati dell'esercito si sono addestrati e preparati negli ultimi mesi.L'aeronautica militare israeliana e l'artiglieria delle Idf stanno supportando le forze di terra con attacchi precisi su obiettivi militari nella zona". Queste operazioni, si spiega, "sono state approvate e svolte in conformità con la decisione del livello politico.

L'operazione 'Northern Arrows' continuerà in base alla valutazione della situazione e parallelamente al combattimento a Gaza e in altre arene". Le Idf "continuano a operare per raggiungere gli obiettivi della guerra e stanno facendo tutto il necessario per difendere i cittadini di Israele e riportare i cittadini del nord di Israele alle loro case", conclude la nota. L'operazione lanciata nelle scorse ore "è mirata e limitata nel tempo e nella portata e non ha come obiettivo quello di occupare il sud del Libano", hanno assicurato due fonti israeliane ad Axios. Il gabinetto di sicurezza israeliano ha dato il via libera alla nuova fase della guerra in Libano nella serata di ieri, riferivano i media locali, sottolineando che si trattasse dell'operazione di terra. Il governo israeliano aveva intanto informato gli Stati Uniti su "alcune operazioni", anche di terra, nel Paese dei Cedri, aveva reso noto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller prima dell'ufficialità dell'operazione: "Al momento ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate alle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continuo dialogo con loro”.Alla domanda su cosa gli Stati Uniti intendano per “operazione limitata”, il portavoc eaveva risposto che si trattava della definizione di Israele. Miller non ha condannato l'escalation in corso da parte del governo israeliano, ma ha affermato che gli Stati Uniti hanno discusso “tutti i fattori” che una cosiddetta campagna 'escalation to de-escalate' comporta. "La pressione militare può a volte consentire la diplomazia – aveva affermato Miller -.

Naturalmente, la pressione militare può anche portare a errori di calcolo.Può portare a conseguenze non volute.

Stiamo discutendo con Israele di tutti questi fattori”. L'esercito israeliano, intanto, dopo aver ordinato ai residenti di tre quartieri della periferia sud di Beirut di andare via dalle proprie case per ragioni di sicurezza, ha condotto due raid su Dahieh, il sobborgo roccaforte di Hezbollah, hanno riferito i media libanesi. Hezbollah ha intanto fatto sapere di aver aperto il fuoco contro truppe israeliane che conducevano "movimenti" al confine con il Libano, riferiscono i media di Beirut. "Sto seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i ministri della Difesa e degli Esteri.La protezione dei civili resta la priorità così come garantire la sicurezza dei militari del contingente italiano di Unifil presenti nel sud del Libano", le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una nota. "L’Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case.

Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di Presidente del G7", assicura la premier. "Il personale militare italiano ha raggiunto le posizioni protette e al momento si trova precauzionalmente nei bunker.Unifil non è un obiettivo diretto degli attacchi, ma non bisogna sottacere che l'aumento del livello e dell'intensità degli scontri rende la situazione delicata.

Ho tenuto informati e terrò informati degli ulteriori sviluppi la presidenza della Repubblica, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed il collega Tajani", quanto fa sapere il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota. Il governo britannico ha organizzato per mercoledì un volo dal Libano per i cittadini britannici che desiderano andarsene.Il ministro degli Esteri David Lammy ha descritto la situazione in Libano come “instabile” e con il “potenziale di deteriorarsi rapidamente”. “La sicurezza dei cittadini britannici in Libano continua ad essere la nostra massima priorità.

Per questo motivo il governo britannico sta organizzando un volo per aiutare coloro che vogliono partire. È fondamentale partire subito perché un'ulteriore evacuazione potrebbe non essere garantita”, ha detto il capo della diplomazia di Londra. Esplosioni sono state intanto avvertite nella notte anche Damasco, proprio mentre Israele annunciava l'avvio dell'operazione di terra, riferiscono i media ufficiali siriani, secondo cui sarebbe entrata in azione la contraerea, che avrebbe intercettato sulla capitale "obiettivi ostili". Secondo quanto riferito dall'agenzia Sana, "i sistemi della nostra difesa aerea hanno intercettato obiettivi ostili nella regione di Damasco".Esplosioni nella capitale siriana erano già state registrate ieri mattina. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Chi è Yunchaokete Bu, il sorprendente cinese che sfida Sinner

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(Adnkronos) – Dopo la vittoria sul ceco Jiri Lehecka, Jannik Sinner oggi affronta il cinese Yunchaokete Bu nella semifinale del torneo Atp 500 di Pechino.Il 22enne, numero 96 del mondo, arriva all'appuntamento dopo un percorso in crescendo.

Entrato in tabellone grazie a una wild card, il tennista di Xinjang ha fatto strada battendo il connazionale Shang Jungchen, numero 52 del mondo e fresco vincitore del torneo di Chengdu, l'azzurro Lorenzo Musetti e il russo Andrey Rublev, tesa di serie numero 4. Nato nel gennaio del 2002, è cinque mesi più giovane di Sinner.A differenza del tennista azzurro, però, la sua carriera è ben più recente.

Solo nel gennaio 2022 ha conquistato il suo primo punto Atp e da lì è iniziata la scalata: nel 2023 è diventato il terzo under 21 della sua nazionalità a vincere un Challenger (quello di Seoul).Ha chiuso lo scorso anno dopo aver superato il primo turno al Masters 1000 di Shanghai. Nel 2024 si è aggiudicato il suo secondo Challenger al Wuxi Open, in Cina, sconfiggendo Egor Gerasimov e diventando così il più giovane giocatore cinese a vincere più titoli a questo livello.

Ora, dopo l'ingresso nella top 100, si prepara a scalare altre posizioni con i risultati ottenuti a Pechino. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner contro Bu oggi, semifinale Pechino: orario e diretta tv

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(Adnkronos) – Jannik Sinner oggi in campo contro Yunchaokete Bu nella semifinale del torneo Atp 500 di Pechino 2024.L'azzurro, numero 1 del mondo e detentore del titolo, nel match in diretta tv e streaming affronta il 22enne cinese che per la prima volta arriva così lontano in un torneo del circuito.

Sinner, a caccia del settimo trionfo stagionale, continua a mietere vittorie nonostante il tarlo del caso doping ancora aperto.Il 23enne altoatesino è a quota 58 successi in 63 partite disputate. Bu, numero 96 del ranking, è più giovane solo di qualche mese, ma tra i due tennisti c'è un abisso in termini di esperienza, classifica e premi: in carriera Sinner ha incassato 27,6 milioni di dollari, oltre 10 solo quest'anno.

Bu da professionista è a quota 421mila dollari, ben 265mila solo nella stagione attuale. Sinner e Bu saranno protagonisti della seconda semifinale, al via alle 13 italiane, le 19 in Cina.Prima, andrà in scena l'altra semifinale, che oppone lo spagnolo Carlos Alcaraz e il russo Daniil Medvedev.

L'iberico, testa di serie numero 2, conduce 5-2 nei confronti diretti con il russo, numero 3 del seeding.  Il match sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky dalle 13: si potrà seguire in diretta sui canali 201 (Sky Sport Uno) e 203 (Sky Sport Tennis).Sarà visibile in streaming per abbonati con Sky Go e NOW.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sicurezza sul lavoro, da oggi parte la patente a punti

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(Adnkronos) – Al via da oggi, 1° ottobre, la patente a crediti (o a punti) per la sicurezza sul lavoro.Nata con l’obiettivo di responsabilizzare le imprese e creare un sistema di incentivi per l'adozione di misure di sicurezza sul lavoro più rigorose, la patente a punti funzionerà come un vero e proprio 'permesso di lavoro' per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri.  Per ottenere la patente, è necessario autocertificare il possesso dei seguenti requisiti: Si parte da un punteggio di 30, le aziende potranno accumulare fino a 100 crediti in base a comportamenti virtuosi, mentre violazioni delle norme sulla sicurezza comporteranno decurtazioni.

Un punteggio inferiore a 15 crediti impedirà l'operatività nei cantieri.Non solo, come evidenzia l’avvocato Ugo Ettore Di Stefano, Senior Partner e responsabile del Dipartimento Privacy & Corporate Compliance di Lexellent, "le imprese trovate senza patente o con meno di 15 punti rischiano sanzioni pari al 10% dell’importo dei lavori, accanto all’espulsione dalla partecipazione a lavori pubblici per sei mesi". "Per non parlare della tutt’altro che ipotetica possibilità – avverte – di un provvedimento anche di sospensione della patente in caso di infortuni con morte o inabilità permanente del lavoratore.

In questo caso, saranno gli ispettori del lavoro a verificare il nesso causale tra l’infortunio e il comportamento del datore di lavoro". In caso di accertamento definitivo della colpa grave, vengono decurtati 20 punti per infortunio mortale; 15 punti per inabilità permanente al lavoro; 10 punti per malattia professionale.Mentre possono essere attribuiti crediti aggiuntivi per motivi come il possesso della certificazione di un Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro conforme alla UNI EN ISO 45001; l'asseverazione del Modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza da un organismo paritetico; oppure per investimenti nella formazione dei lavoratori, soprattutto stranieri.

Inoltre in assenza di provvedimenti di decurtazione, la patente viene incrementata di un credito per ogni biennio successivo al rilascio, fino a un massimo di 20 crediti extra (50 totali se non c’è nessuna violazione). La patente a punti sul lavoro può essere revocata se, in seguito a controlli, viene accertata la non veridicità delle dichiarazioni fatte.Dopo dodici mesi dalla revoca, l’impresa o il lavoratore autonomo può richiedere una nuova patente se ha corretto dichiarazioni. La patente può anche essere sospesa in via cautelare, laddove vengano riscontrate delle inadeguatezze nel cantiere ancor prima che si verifichi un incidente.

In caso di sospensione cautelare della patente, l’Ispettorato nazionale del lavoro verifica il ripristino delle condizioni di sicurezza nel cantiere dove si è verificata la violazione.L’impresa può presentare ricorso contro la sospensione cautelare della patente a punti, ma il ricorso non sospende automaticamente l’efficacia della sospensione. La patente a crediti sarà obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili.

Sono esclusi coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale.La richiesta deve essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa o dal lavoratore autonomo, autocertificando il possesso di vari requisiti, tra cui l’iscrizione alla Camera di commercio e l’adempimento degli obblighi formativi.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina-Russia, Putin richiama 133mila soldati: niente fronte per le nuove leve

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(Adnkronos) – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto per la leva autunnale.Sono state richiamate 133mila persone di età compresa fra i 18 e i 33 anni.

Il numero non è molto diverso da quello della chiamata dello scorso autunno, quando il provvedimento aveva coinvolto 130mila uomini.La difesa ha confermato che le nuove reclute non saranno inviate al fronte.  
La Russia ha intanto assicurato Putin, "raggiungerà tutti gli obiettivi" che si è prefissata "perché la verità è dalla nostra parte".

Queste le parole del presidente in un videomessaggio diffuso ieri, in quello che l'agenzia di stampa Tass ha definito il 'Giorno della riunificazione della Repubblica Popolare di Donetsk, della Repubblica Popolare di Lugansk e delle regioni di Zaporozhye e Kherson con la Russia'.  "La verità è dalla nostra parte!Tutti gli obiettivi prefissati saranno raggiunti!", ha sottolineato Putin, ringraziando tutti i russi che hanno svolto un ruolo per la conquista dei territori ucraini.

Poi la firma del decreto e il richiamo di 133mila unità. Intanto dal Cremlino arrivano alcune precisazioni riguardo all'uso di armi nucleari, dopo che la scorsa settimana Putin aveva lasciato intendere modifiche della dottrina nucleare legate alla possibile decisione di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna di cancellare i caveat sull'impiego dei missili forniti all'Ucraina, dando il via libera ad attacchi contro bersagli in Russia.Il conflitto in corso in Ucraina, ha spiegato il portavoce Dmitry Peskov, non deve sempre essere per forza legato a una possibile risposta nucleare da parte della Russia: "Non c'è bisogno di sovrainterpretare questo documento.

E' un documento estremamente importante, sì decisioni importanti verranno formalizzate", ha spiegato. Al ministero della Difesa in Russia sarà quindi data l'autorità per determinare se ci sono le condizioni per l'uso delle armi nucleari, ha spiegato ancora il Cremlino. "Sarà prerogativa dei nostri militari che tengono strettamente sotto controllo le armi nucleari e come sono usate", ha affermato Peskov, precisando che sarà il ministero della Difesa a determinare "il coinvolgimento diretto" dei Paesi occidentali in Ucraina.Gli emendamenti della dottrina nucleare sono necessari a causa del crescente ruolo di potenze nucleari nella guerra in Ucraina e della presenza estesa della Nato vicino ai confini della Russia.

Attacchi convenzionali dia parte di un Paese non nucleare, ma supportato da un Paese nucleari, potrà essere considerato come un attacco "congiunto" da parte di entrambi i Paesi.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Blitz rapidi prima dell’operazione di terra, così Israele è già entrato in Libano

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(Adnkronos) –
Incursioni rapide in Libano di commando israeliani, prima di quelle 'limitate' iniziate ieri sera e, soprattutto, prima di dare il via alla 'nuova fase' della guerra con l'attesa – forse imminente – operazione di terra.Negli ultimi giorni, infatti, ci sono state veloci incursioni in vista della possibile operazione su più vasta scala, la prima dalla guerra dei 33 giorni del 2006 tra Israele e gli Hezbollah libanesi, e i blitz sono serviti "per preparare il terreno per una possibile invasione più ampia", ha scritto il New York Times, citando sei ufficiali e funzionari israeliani e un funzionario occidentale. Raid con l'obiettivo di raccogliere informazioni d'intelligence sulle posizioni di Hezbollah vicino al confine con il Libano e per individuare tunnel e siti militari del gruppo sciita, 'decapitato', orfano del suo leader Hasan Nasrallah.

Blitz che si sono intensificati negli ultimi giorni e che, scrive ancora il Nyt citando cinque funzionari, sono seguiti a mesi di analoghe 'missioni sotto copertura' in cui le forze speciali israeliane hanno rapidamente superato il confine per attività di ricognizione. Il Wall Street Journal ha scritto di raid "limitati, mirati" nel sud del Libano per raccogliere informazioni d'intelligence e prove prima di una più ampia incursione di terra.Il giornale ha riferito di raid recenti e nei mesi scorsi, anche con l'ingresso in tunnel di Hezbollah "lungo il confine", e di un blitz recente della scorsa settimana, secondo fonti di Usa, Libano e Nazioni Unite. L'Esercito libanese, si legge sul giornale, ha riferito all'Onu della presenza di truppe israeliane in un'area tra Hanita, sul lato israeliano del confine, e Alma el Chaab, sul lato libanese, vicino alla Linea Blu, la linea di demarcazione definita dopo il ritiro delle forze israeliane dal sud del Libano nel 2000.

Una delle fonti del Wsj ha raccontato che i militari israeliani hanno riferito al comandante di Unifil, la forza Onu nel sud del Libano, di lavori in corso, e poi del ritiro. Anche nelle scorse ore, hanno confermato funzionari Usa alla Cnn, ci sono state operazioni speciali delle forze israeliane in territorio libanese vicino al confine.Blitz "molto precisi, ben mirati, molto limitati", con le capacità di Hezbollah nel mirino.

La rete americana evidenzia come le fonti Usa non descrivano queste operazioni come un'incursione di terra. Secondo la fonte del Washington Post, la nuova campagna potrebbe essere su scala ridotta rispetto alla guerra del 2006 e concentrarsi sullo smantellamento delle infrastrutture militari del gruppo sciita libanese lungo il confine.  Fonti militari citate dal Jerusalem Post avevano quindi parlato di un'accelerazione di un'invasione israeliana del sud del Libano.Ieri mattina a fare implicitamente riferimento a un'operazione di terra era stato, del resto, direttamente il ministro israeliano della Difesa.

Yoav Gallant aveva parlato dell' "eliminazione di Nasrallah", venerdì scorso in un raid a Beirut, come di "un passo importante, ma non l'ultimo".E alle truppe del fronte nord aveva detto che "presto useremo tutte le nostre capacità, voi inclusi", con l'obiettivo dichiarato di far rientrare nelle loro case migliaia di abitanti del nord di Israele, sfollati da quando l'8 ottobre 2023 sono iniziate le ostilità tra Israele e gli Hezbollah libanesi, all'indomani dell'avvio della campagna militare israeliana contro Hamas nella Striscia di Gaza in risposta all'attacco di quel giorno in Israele. Non è ancora chiaro, ha scritto il New York Times, quanto territorio occuperebbe Israele o se intenda avanzare più di qualche centinaio di metri all'interno del Libano meridionale.

Non c'è nulla di chiaro neanche sulla durata di un eventuale controllo israeliano di territorio libanese, ha evidenziato il Wall Street Journal.O se l'incursione possa somigliare di più a una serie di blitz più ampi.

Per Amir Avivi, ex ufficiale israeliano che continua a essere ascoltato dall'apparato israeliano della difesa, Hezbollah appare così indebolito che il dilemma israeliano sarebbe in realtà quanto Israele debba spingersi all'interno del territorio libanese.Quando e a quali condizioni Israele si ritirerebbe non è chiaro, ha evidenziato. "Siamo pronti per un impegno di terra con il nemico se decideranno di entrare", aveva intanto affermato stamani Naim Qassem, numero due di Hezbollah nel primo discorso televisivo di un esponente del Partito di Dio dall'uccisione di Nasrallah.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Hezbollah decapitato da Israele come nel 1992, cosa è successo e cosa succede ora

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(Adnkronos) –

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sraele ha ucciso Hassan Nasrallah e ha inflitto colpi durissimi a Hezbollah.Sbaglia, o almeno corre troppo, chi pensa che le operazioni israeliane abbiano già portato alla fine del Partito di Dio.

Il quadro è ancora fluido e per un panorama più stabile e completo bisognerà aspettare probabilmente diversi mesi.
 
A fotografare la situazione, mentre Israele si avvia a completare il mosaico strategico per un'operazione in Libano, è il Guardian, che abbina le informazioni e le news a elementi già visti in passato: il riferimento è in particolare a un'altra celebre uccisione avvenuta nel 1992, quella di Abbas al-Musawi, l'allora segretario generale di Hezbollah, il cui convoglio fu colpito dagli elicotteri israeliani. Come oggi, anche allora gli analisti e i media ebraici ipotizzarono che la morte di Musawi potesse preannunciare la fine di Hezbollah, fondato 10 anni prima dopo l'invasione israeliana del Libano. Invece, successe esattamente il contrario: il posto di Musawi nell'organizzazione libanese fu preso dal suo protetto, il trentunenne Hassan Nasrallah, che ha continuato a guidare e a costruire Hezbollah per tre decenni, fino a venerdì scorso, quando è stato colpito nel quartier generale sotterraneo di Hezbollah in un sobborgo meridionale di Beirut.La sua uccisione ha inevitabilmente focalizzato l'attenzione su due questioni: se la politica di omicidi di Israele sia efficace a lungo termine e cosa significhi per il gruppo l'l'eliminazione di Nasrallah e di altri alti comandanti di Hezbollah.  La questione dell'efficacia degli omicidi è un punto controverso – spiega il giornale britannico – anche all'interno dell'establishment politico e di sicurezza israeliano, che ne discute da tempo, compresi alcuni attuali ministri che si sarebbero opposti all'uccisione di Nasrallah.

In passato Israele ha anche ucciso importanti membri di Hamas, tra cui i fondatori chiave Sheikh Ahmed Yassin e Abdel Aziz al-Rantisi, entrambi nel 2004.E nessuna di queste uccisioni gli ha conferito alcun vantaggio strategico a lungo termine per quanto riguarda Gaza. La realtà è che potrebbero volerci mesi per capire quale impatto significativo, se presente, la campagna di uccisioni dei leader di Hezbollah avrà sul gruppo: le ripercussioni saranno condizionate anche dagli sforzi decennali di Nasrallah per radicare il Partito di Dio nella società libanese-sciita come fornitore di servizi sociali e come forza armata.

Mentre gli esperti ritengono che Hezbollah abbia subito danni significativi dai recenti eventi, molti non sono certi se si tratti di un colpo mortale o se la possibilità di un vantaggio per Israele possa rivelarsi esagerato, sia sul campo che in termini di ricadute diplomatiche. Sanam Vakil, responsabile del programma per il Medio Oriente e il Nord Africa del think tank Chatham House, ha analizzato alcune di queste contraddizioni. "Hezbollah è degradato militarmente e operativamente", ha scritto su X , "e sa che qualsiasi escalation porterà a un conflitto che non può vincere.Ma se non risponde, il suo morale e la sua legittimità saranno ulteriormente indeboliti.

Ciò che si dovrebbe tenere a mente è che sia Hezbollah che Hamas, sebbene siano a terra, non sono certamente fuori.La continuazione dei combattimenti senza dubbio mobiliterà se non radicalizzerà un'altra generazione di combattenti". Anche il quotidiano israeliano Haaretz si è chiesto se gli ultimi assassinii gioveranno a Israele. "Questo non è il primo omicidio mirato di un leader di Hezbollah che Israele ha eseguito…

si è scoperto rapidamente che i loro sostituti non hanno mostrato un atteggiamento più moderato o meno militante".Nell'immediato, è anche chiaro che l'assassinio di Nasrallah e i pesanti attacchi degli ultimi giorni non hanno fermato il lancio di razzi verso Israele, anche se per ora è un po' diminuito.

La realtà – rileva il Guardian – è che l'impatto di Hezbollah su Israele, dall'inizio della guerra – l'8 ottobre, con decine di migliaia di israeliani sfollati dal nord – è stato in gran parte ottenuto con un intervento su scala relativamente ridotta, non con l'impiego del pesante arsenale di razzi di Hezbollah. In effetti, la maggior parte degli spostamenti iniziali è avvenuta in seguito ad attacchi sporadici, più leggeri e di piccole dimensioni, con armi anticarro oltre confine, prima dell'uso di armi più sofisticate, come i droni kamikaze, uno schema, quest'ultimo, che Israele ha faticato a contrastare.E mentre una generazione anziana dei massimi dirigenti di Hezbollah, molti dei quali erano personalmente legati a Nasrallah, è stata rimossa, non è chiaro se coloro che li sostituiranno condivideranno lo stesso approccio nel tentativo di gestire il conflitto al di sotto della soglia della guerra totale.

Sebbene Nasrallah alla fine abbia fallito in questa ambizione, non da ultimo sottovalutando irrimediabilmente i calcoli di Israele, non è ancora chiaro se la decisione di Israele di ucciderlo, a lungo termine, sia necessariamente più sensata. 
In tutta questa serie di speculazioni, entra poi in gioco anche l'Iran, essendo già chiaro che una parte della risposta di Teheran è quella di rafforzare rapidamente l’idea di Nasrallah come un "martire" indispensabile e "maestro della resistenza" che può rimanere una figura di riferimento del movimento.Altri esperti ritengono che Hezbollah sia più resiliente di quanto le recenti perdite potrebbero suggerire. "Hezbollah è un’istituzione solida con una forte catena di comando che dovrebbe garantire continuità a livello di leadership", ha scritto l'esperto mediorientale Nicholas Blanford per il think tank Atlantic Council. "Un fattore sconosciuto, tuttavia, è quello di chi, tra i ranghi più alti di Hezbollah, è morto insieme a Nasrallah – sostiene inoltre Blanford -.

Se altri leader significativi fossero stati uccisi, ciò potrebbe complicare, e forse ritardare per un po', il processo di ricostituzione del comando e del controllo sull'intera organizzazione, lasciando potenzialmente il partito vulnerabile alle prossime mosse di Israele.Un’altra domanda urgente è se la morte di Nasrallah costringerà l’Iran e Hezbollah a iniziare a impiegare sistemi missilistici a guida di precisione più avanzati, che potrebbero potenzialmente infliggere danni e vittime molto maggiori in Israele rispetto ai vecchi razzi non guidati che il gruppo ha utilizzato fino ad ora". "Oppure – prosegue – continuerà a prevalere la fredda logica razionale, con Teheran che si assicura che un Hezbollah vendicativo e arrabbiato non cada nella trappola di una risposta a tutta forza contro Israele?

Una risposta di questo tipo potrebbe portare a una guerra importante, che potrebbe erodere le capacità di Hezbollah e quindi ridurre il suo effetto deterrente per l'Iran.I prossimi giorni lo diranno".

E anche quotidiano libanese L'Orient-Le Jour subito dopo l'assassinio di Nasrallah ha messo in guardia dal sottovalutare il gruppo. "Non sappiamo nulla di ciò che sta accadendo all'interno del partito, né delle intenzioni degli iraniani", ha scritto. "Israele ha effettuato migliaia di attacchi in una settimana, che hanno probabilmente distrutto parte dell'arsenale di Hezbollah.Ma né i 150.000 missili e razzi che detiene, né le decine di migliaia di uomini armati che formano la milizia, sono scomparsi in uno schiocco di dita". "Anche se sembra ogni giorno più complicato – conclude il giornale libanese – non possiamo escludere che Hezbollah abbia ancora i mezzi per rispondere al suo avversario e scatenare una guerra totale e più duratura.

Il partito è sotto shock, ma tutti gli scenari sono sul tavolo.Quello di una guerra totale, di una sconfitta che il partito sciita farà pagare al Libano, e dell’opportunità più fragile, quella di imparare finalmente le lezioni di tutto ciò che ha portato il Libano, oltre a Hezbollah, a ritrovarsi in questa situazione". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Colpi di artiglieria al confine, iniziata incursione di terra di Israele in Libano

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(Adnkronos) – Iniziata l'incursione di terra di Israele in Libano, con spari di tank e fuoco di artiglieria israeliano nel sud del territorio del Paese dei Cedri, come riferisce Haaretz.Secondo media libanesi, sarebbe stato registrato un pesante bombardamento di artiglieria verso il villaggio di confine di Wazzani, vicino a Ghajar. L'esercito libanese ha intanto evacuato i posti di osservazione al confine meridionale con Israele e ha trasferito il personale in caserme nei villaggi di frontiera, ha detto alla Cnn una fonte della sicurezza di Beirut. L'esercito israeliano ha quindi ordinato ai residenti di tre quartieri della periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah, di andare via dalle proprie case per ragioni di sicurezza. “Vi trovate nelle vicinanze di interessi e installazioni appartenenti al gruppo terroristico Hezbollah e, di conseguenza, (l'esercito) agirà con forza contro di loro.

Per la vostra sicurezza e quella dei vostri familiari, dovete immediatamente evacuare gli edifici e allontanarvi di almeno 500 metri”, il messaggio del portavoce delle Idf Avichay Adraee in un video pubblicato sui social network.Poco dopo l'ordine, Israele ha quindi condotto raid su Dahieh, il sobborgo roccaforte di Hezbollah, hanno riferito i media libanesi. Intanto il governo israeliano ha informato gli Stati Uniti su "alcune operazioni", anche di terra, nel Paese dei Cedri, ha reso noto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller: "Al momento ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate alle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continuo dialogo con loro”.

Alla domanda su cosa gli Stati Uniti intendano per “operazione limitata”, il portavoce ha risposto che si tratta della definizione di Israele. Miller non ha condannato l'escalation in corso da parte del governo israeliano, ma ha affermato che gli Stati Uniti hanno discusso “tutti i fattori” che una cosiddetta campagna 'escalation to de-escalate' comporta. "La pressione militare può a volte consentire la diplomazia – ha affermato Miller -.Naturalmente, la pressione militare può anche portare a errori di calcolo.

Può portare a conseguenze non volute.Stiamo discutendo con Israele di tutti questi fattori”. “Nelle ultime ore ci sono stati molte notizie e voci sull'attività delle Idf al confine libanese.

Chiediamo che non vengano diffuse notizie sulle attività delle forze.Attenetevi solo ai resoconti ufficiali e non diffondete voci irresponsabili”, il messaggio diffuso intanto su X dal portavoce delle Forze di difesa israeliane Daniel Hagari, mentre ci sarebbero indicazioni crescenti di un'imminente operazione di terra in Libano. "Abbiamo avuto notizie soltanto di incursioni in territorio libanese da parte delle truppe israeliane, stiamo seguendo minuto per minuto, sono entrate e tornano indietro, entrano e riescono".

Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg2 post, rispondendo a una domanda sull'ingresso di truppe israeliane in Libano in vista di un'operazione di terra. "L'obiettivo – ha spiegato – è quello di ricacciare gli Hezbollah dietro al fiume che rappresenta il limite del confine della zona blu tra Israele e Libano, di respingere gli Hezbollah e far sì che si allontanino dal confine per garantire la sicurezza della popolazione civile che vive nel nord di Israele". Il ministro degli Esteri rinnova quindi l'invito agli italiani a lasciare il Libano, sottolineando che "la situazione è complicata, ci sono combattimenti in corso, assolutamente invito tutti i cittadini italiani a lasciare il Libano usando voli commerciali che partono da Beirut: in questo momento è bene abbandonare il Paese". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sondaggi politici, Fratelli d’Italia e Pd in calo: intenzioni di voto

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(Adnkronos) – Fratelli d'Italia e Pd in calo.Il sondaggio Swg per il Tg La7 fotografa le intenzioni di voto oggi, 30 settembre 2024: se si andasse alle urne per le elezioni, il partito guidato da Giorgia Meloni sarebbe al 29,8% (rispetto al 30,1%) di una settimana fa, mentre i dem di Elly Schlein passerebbero dal 22,6% al 22,4%.

Passo avanti del M5S di Giuseppe Conte, dall'11,7 all'11,8%. In ascesa la Lega, dall'8,2 all'8,4%, che supera Forza Italia, scesa dall'8,5% all'8,3%.Stabili Verdi e Sinistra al 7,1%.

Seguono Azione al 3%, Italia Viva al 2,5%, +Europa all'1,7%, Sud chiama Nord all'1,2% e Noi Moderati all'1%. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Renzi: “Conte rancoroso, non prendo lezioni da lui”

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(Adnkronos) – "Conte è dominato dal rancore, io l'ho mandato a casa perché pensavo fosse meglio Draghi, non ho cambiato idea.Non prendo lezioni da Conte che firmava i Dl sicurezza e vorrebbe insegnare a me cosa vuol dire essere di centrosinistra".

Così Matteo Renzi a 'Lo stato delle cose', su Raitre. "Conte è il super malus della politica italiana, sta con Francia o Spagna purché se magna", ha attaccato il leader di Italia Viva. Sul fronte tv di Stato, quella dell'Aventino sul Cda Rai "è stata una scelta di Schlein e del Pd.A me se mi viene chiesto di stare fuori e non prendere poltrone dico va bene, la politica si fa con le idee e non con le poltrone.

Altri hanno preferito buttarsi in aula per mezzo scranno, penso sia stato un errore", ha detto ancora.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Pantani, nuove indagini a Trento. Il legale: “Lavoro che all’epoca altri non fecero”

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(Adnkronos) – Nuove indagini sulla morte di Marco Pantani. "Ho appreso anche io dai media la notizia che la procura di Trento avrebbe chiesto a quella di Forlì ulteriore documentazione" ha detto all'Adnkronos l'avvocato Fiorenzo Alessi, legale di Tonina Belletti, la mamma del campione, a proposito dell'ipotesi di reato di associazione di stampo mafioso, finalizzato alle scommesse clandestine e collegate alla morte del 'Pirata'. "Secondo me la procura di Trento, con molta fatica, ma con molta diligenza e determinazione, sta facendo il lavoro che forse qualcun altro avrebbe non potuto ma dovuto fare".  "La procura di Trento sta lavorando in maniera molto diligente su tutti gli elementi acquisiti, compresa la relazione finale della commissione parlamentare d'inchiesta antimafia su Marco Pantani, nel periodo che va da Madonna di Campiglio nel 1999 al decesso di Marco, a Rimini il 14 febbraio 2004".L'avvocato fa riferimento alla mattina del 5 giugno 1999: Pantani, in testa alla classifica del Giro d'Italia a due tappe dalla conclusione, fu sospeso dalla corsa per un livello di ematocrito superiore di circa l'1% rispetto al limite massimo. "Sulla vicenda di Madonna di Campiglio – spiega Alessi – la procura di Forlì qualche anno fa aveva indagato in maniera molto puntuale, ed era arrivata ad un punto tale da richiedere al Gip l'autorizzazione a svolgere attività intercettiva.

Il Gip fu di diverso avviso e la procura, privata degli strumenti ordinari come le intercettazioni telefoniche e ambientali, che nel caso Pantani non sono mai state disposte, fu costretta a chiedere l'archiviazione.Inoltre la singolarità di questo caso, non c'è mai traccia né a Rimini (per l'ipotesi di omicidio) né a Madonna di Campiglio (ipotesi comunque legata a ipotesi malavitosa) di attività di indagine intercettiva".  "Non è frequente – conclude l'avvocato – che una parte offesa trovi un motivo e spunto di collaborazione con la procura inquirente.

Dovrebbe essere così, ma così non è stato con la procura di Rimini con la vicenda omicidiaria: ricordiamo che i difensori (della famiglia Pantani, ndr.) dell’epoca dichiararono pesantemente l’incompetenza e l’inappropriatezza del lavoro svolto da quella procura.Con Trento invece sta avvenendo e ne sono molto soddisfatto". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Teramo, incendio in fabbrica chimica: nube di fumo. L’appello: “State a casa” – Video

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(Adnkronos) – Incendio nell’azienda chimica Kemipol con sede nella zona industriale di Scerne di Pineto, a Teramo.Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco.

Fiamme altissime e fumo denso che ha raggiunto anche i comuni vicini.In corso l'evacuazione delle fabbriche vicine.

I vigili urbani di Pineto hanno diffuso una nota: “A tutti i cittadini del comune di Pineto…Vi autorizziamo a rinchiudervi dentro le vostre abitazioni.

Non bisognerà uscire fino a quando l'incendio della Kemipol, impianto chimico della zona industriale non verrà spento".  Così il sindaco della confinante Roseto degli Abruzzi: "L’Amministrazione comunale rende noto che, a seguito dell’incendio divampato nella zona industriale di Scerne di Pineto, visibile anche dalla città di Roseto degli Abruzzi e dai comuni limitrofi a causa del fumo nero che si propaga nei cieli, il sindaco Mario Nugnes è in contatto con il sindaco di Pineto, Alberto Dell'Orletta, la Prefettura e gli enti competenti per monitorare la situazione e adottare eventualmente le misure necessarie.Si invita la cittadinanza a seguire gli aggiornamenti ufficiali.

Inoltre, si raccomanda alla popolazione di chiudere porte e finestre per limitare l’ingresso di fumo nelle abitazioni”. Il sindaco di Pineto, Alberto Dell’Orletta, in collegamento con il sindaco di Roseto degli Abruzzi, insieme agli altri sindaci dei comuni limitrofi e al tavolo di coordinamento della Prefettura, ha comunicato che i Comuni sono in fase di predisposizione delle rispettive ordinanze sindacali in merito all’emergenza.Tra le misure che verranno adottate vi saranno sicuramente: la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e degli asili nido nei comuni di Pineto, Roseto degli Abruzzi, Atri, Morro d’Oro e Notaresco per la durata di un giorno; la sospensione delle attività produttive per l’intero territorio di Pineto e per tutte le attività presenti entro un raggio di 2 km dal sito dell’incendio, per la durata di 1 giorno.  Questa sera un incendio è divampato anche alla Mag.ma Spa, in contrada San Martino di Chieti.

Dice all'Adnkronos il sindaco di Chieti, Diego Ferrara: "Sono molto preoccupato, perché l'azienda produce e lavora materie plastiche.C'è il potenziale pericolo, quindi, che vengano sprigionati fumi tossici.

Chiedo alla popolazione di tenere le finestre chiuse almeno per la notte.Due sono le preoccupazione: che si possano sviluppare fumi tossici e la vicinanza della ditta ad una zona densamente popolata.

Sto uscendo adesso, con la Protezione civile per raggiungere il posto". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Porti, area de La Mattonara di nuovo operativa con cantiere navale Tankoa Yachts

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(Adnkronos) – Dopo anni di inattività, l'area de La Mattonara nel porto di Civitavecchia rinasce grazie al nuovo cantiere navale di Tankoa Yachts, specializzato nella costruzione e manutenzione di yacht di lusso.Il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, assieme all’amministratore delegato di Tankoa Yachts Vincenzo Poerio, hanno illustrato il progetto di riqualificazione che mira a fare di quest’area un centro nevralgico per la costruzione di grandi yacht e un importante hub per il refitting e revamping.

Questo progetto rientra in un disegno organico che ha visto il recente avvio dei lavori per l’apertura a sud dell’ante murale e lo sviluppo del marina yachting che sarà in grado di ospitare i più grandi yacht di tutta l'area Tirrenica, e offrire un servizio completo anche per la loro manutenzione.Con un investimento di circa 6 milioni di euro, Tankoa ha avviato la produzione di tre scafi, il primo varo è previsto per l'estate 2025. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)