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Ascolti tv, ‘Affari tuoi’ con De Martino continua a volare

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(Adnkronos) – Gli ascolti di 'Affari tuoi' continuano a salire.Ieri, lunedì 30 settembre, la trasmissione di access prime time condotta da Stefano De Martino su Rai 1 si è attestata sul dato record di 5 milioni 447mila spettatori con il 26% di share (quasi 3 punti in più rispetto alla settimana scorsa).  Sempre in access prime time Bruno Vespa con 'Cinque minuti' ha registrato il 21,6 % con 4 milioni 400mila spettatori, mentre 'Striscia la Notizia' su Canale 5 ha totalizzato 2.826.000 telespettatori con uno share del 13,4%.  Su Rai 2 Tg2 Post (21:03 – 21:40:) ha registrato 662.000 spettatori e 3,19% di share, su Rai 3 Blob ha raccolto 1.184.000 spettatori e il 6,14% di share.

Su La7 Otto e mezzo ha fatto registrare 1.785.000 telespettatori, share 8,47%, mentre su Tv8 100% Italia ha ottenuto 496.000 telespettatori, share 2,37% e su Nove 'Chissà chi è' ha registrato 590.000 telespettatori, share 2,83%.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Al via ‘L’impresa è digitale’, serie di podcast su innovazione, data economy e futuro

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(Adnkronos) – Data economy, blockchain, intelligenza artificiale, big data e Industria 5.0: cosa sarebbe il nostro futuro senza la digitalizzazione?In un’era fatta di tecnologia, innovazione e nuovi linguaggi, in cui ogni giorno miliardi di dati sono scambiati per generare valore, per un’impresa la trasformazione digitale non è solo un’opportunità ma una vera e propria necessità per restare competitivi.

Questi i temi al centro della serie podcast 'L’impresa è digitale', un viaggio alla scoperta dell’Italia del futuro, promosso da InfoCamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, realizzato in collaborazione con Adnkronos. Per Paolo Ghezzi, direttore generale di InfoCamere, “l’impegno a sostenere le imprese nella transizione digitale si gioca anzitutto nella capacità di informare e formare gli imprenditori sfruttando ogni canale a disposizione". "La velocità a cui viaggia l’informazione da un lato accorcia i tempi di lettura tradizionali ma, dall’altro, fa riscoprire spazi di attenzione più gestibili grazie a strumenti come il podcast.InfoCamere ha scelto di affidarsi alla competenza di un partner come Adnkronos per percorrere questa strada nella convinzione che ogni imprenditore in più che raggiungeremo farà fare al paese un passo in avanti verso un futuro digitale più consapevole”, ha aggiunto. In sei episodi, la serie descrive con un linguaggio semplice e informale le principali sfide delle imprese in un mercato in piena rivoluzione tecnologica.

Tanti gli ospiti che hanno offerto il proprio contributo, intervenendo nel corso delle diverse puntate: da Paolo Ghezzi, Paolo Fiorenzani e Francesca Fiore (esperti di InfoCamere) e Marco Conte (Unioncamere) a rappresentanti del mondo dell'innovazione e della ricerca come Stefano Quintarelli, Carlo Rossi
Chauvenet e Alberto Carnevale Maffè. “La centralità dello storytelling nelle strategie di comunicazione è oggi essenziale.Tanto più quando, come nel caso de 'L’impresa è digitale', alla base del progetto c’è un purpose divulgativo e di awareness molto forte, come quello proposto da InfoCamere”, ha spiegato Felice d’Endice, direttore di Adnkronos Comunicazione, che ha aggiunto: “Da qui è nata l’idea di sfruttare la forza dei podcast, uno strumento sempre più diffuso e gradito al pubblico, per favorire l’ampliamento della cultura digitale fra imprese e professionisti e una più compiuta conoscenza degli strumenti innovativi oggi a disposizione di chi fa business nel nostro Paese.

Unendo la creatività e la capacità di produzione di Adnkronos Comunicazione con le competenze di InfoCamere e dei tanti ospiti che hanno preso parte al progetto, abbiamo realizzato un prodotto in grado di raggiungere non solo i target di interesse ma anche il grande pubblico”. 
'L'impresa è digitale' è ora disponibile sulle principali piattaforme audio – Apple Podcast, Spotify, Spreaker, Google Podcasts, YouTube – sul sito InfoCamere.it.e sul sito Adnkronos.com.

Ogni settimana, un nuovo episodio.A partire da oggi, con il focus sul Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e sui vantaggi che offre a imprese e professionisti. 'L'impresa è digitale' è una serie di InfoCamere, realizzata da Adnkronos, con la supervisione contenuti a cura di Paolo Ghezzi, Maria Teresa Capacchione, Carlo De Vincentiis, e la cura editoriale e supervisione alla produzione di Alberto Di Stefano.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Il monte Everest diventa ancora più alto, lo studio a sorpresa

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(Adnkronos) –
Il monte Everest continua a crescere e non si ferma.Il monte più alto del mondo, con i suoi 8849 metri, ha guadagnato dai 15 ai 50 metri negli ultimi 89mila anni.

E, anche oggi, continua a crescere.La misurazione della montagna è oggetto di uno studio che ha preso in considerazione un nuovo fattore che condiziona il quadro.

I corsi d'acqua che scorrono nella regione dell'Everest erodono il suolo 'spingendolo' in basso.  La base attorno alla montagna viene lentamente ma progressivamente scavata e rimodellata.Il principale responsabile sarebbe il fiume Arun, che scorre a circa 75 km dall'Everest e migliaia di anni fa, probabilmente dopo un fenomeno meteo estremo, ha iniziato a 'rubare' acqua ad un corso d'acqua più vicino alla montagna.

Nel tempo, l'acqua ha trascinato sedimenti 'spostando' di fatto milioni di tonnellate di materiali e provocando l'innalzamento della montagna per il fenomeno del 'rimbalzo isostatico'.Oggi, il fiume Arun è il principale affluente del Kosi, che scorre più a sud. "E' un nuovo fattore supplementare alla base del sollevamento dell'Everest", ha detto Matthew Fox, geologo dello University College di Londra e coautore dello studio.

Il fenomeno, che ha determinato conseguenze negli ultimi 90mila anni scarsi, secondo gli scienziati avrà un impatto a lunghissimo termine: si può ipotizzare che la crescita dell'Everest sia un processo potenzialmente destinato a durare per milioni di anni.  "L'impatto principale probabilmente ricadrà sugli scalatori che dovranno salire per 20 metri supplementari per arrivare in vetta", ha aggiunto Fox, senza escludere la formazione di altri strati di ghiaccio alle 'nuove' quote.Nella catena dell'Himalaya, l'Everest attualmente sovrasta di circa 250 metri la seconda vetta, il K2 (8.611 metri).

Il processo di crescita che coinvolge l'Everest riguarda anche altre montagne: in particolare, bisognerà monitare le misure dei monti Lhotse e Makalu.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rigenerazione urbana, apre a Bologna nuovo spazio in DumBo

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(Adnkronos) – Un luogo di aggregazione e di svago, culturalmente vivace, dove convivono arte, sport e socialità. È il nuovo spazio multifunzionale di oltre 900 mq, rigenerato a Bologna con il contributo di Negroni Salumi nell’ambito del progetto Costellazioni, che ha aperto ufficialmente nei giorni scorsi. (VIDEO) Lo spazio si trova all’interno di DumBo – Distretto urbano Multifunzionale di Bologna, ex scalo merci Ravone (via Casarini 19), un hub di rigenerazione urbana temporanea tra i più grandi d’Europa, che si arricchisce così di una nuova area trasformata in luogo di aggregazione ideato da tre giovani professioniste (Elisabetta Pettazzoni, Carlotta Trippa e Chiara Troisi), selezionate a livello nazionale tramite una Call for ideas rivolta a architetti, designer, creativi, professionisti e studenti tra i 18 e i 35 anni, ma anche istituti e associazioni di tutta Italia.  A selezionare il progetto, figure di spicco e trasversali, che vanno dall’architettura alla sociologia, fino ai nuovi media: Mara Servetto, co-founder dello studio Migliore+Servetto, Francesco Morace, fondatore di Future Concept Lab, e i ‘narratori digitali’ di Costellazioni, Martina Socrate e Nikola Greku, insieme ai rappresentanti di DumBo e del marchio della Stella.  “Con passione e impegno – spiegano Elisabetta Pettazzoni, Carlotta Trippa e Chiara Troisi, che hanno curato la progettazione e la direzione artistica del progetto vincitore chiamandolo 'Salotto Verde' – abbiamo trasferito il concetto di salotto domestico con le sue attività annesse in un contesto comunitario e multifunzionale, dove gli stessi elementi architettonici si sviluppano in modo flessibile e modulabile a seconda dei bisogni e delle attività.E per il verde urbano abbiamo adottato un modello di biodiversità virtuoso partendo dalla piccola scala, con interventi mirati e cuciti su misura.

Il tutto arricchito da un portale d’ingresso iconico e un grande murale realizzato sul muro di confine con pittura fotocatalitica dotata di proprietà disinquinanti”.  “Anche quest’anno – dichiara Claudia Ferrari, responsabile Marketing Salumi Negroni – abbiamo scelto di collaborare con un partner attivo e presente sul territorio per portare avanti un piccolo intervento di rigenerazione che resta alla città.La selezione del progetto vincitore non è stata facile: ciò che mi ha colpito di più è il potenziale di questo spazio di trasformarsi in un vero e proprio luogo di aggregazione, dove le persone possono incontrarsi e ritrovarsi, condividere esperienze e partecipare a diverse attività, in sintonia con lo spirito di collaborazione e condivisione che rappresenta l'essenza del nostro progetto Costellazioni”.  A fare da catalizzatore dei processi di trasformazione urbana e sociale portati dal nuovo spazio di Costellazioni, il contesto esistente in DumBo, dove innovazione sociale e creatività incontrano da sempre lavoro, cultura, arte e sport. "Sin dalla sua nascita, DumBo è un luogo in cui la rigenerazione urbana si accompagna alla creatività e alla partecipazione – aggiunge Andrea Giotti, amministratore delegato di Open Event, la società che gestisce DumBo – Qui operano studi creativi, laboratori artistici, associazioni, agenzie di comunicazione, cooperative, imprese e start up. 'Salotto Verde' condivide le stesse radici e diventerà l’emblema della visione alla base di tutto il Distretto, con al centro i valori di inclusione, socialità e sostenibilità.

Come DumBo, 'Salotto Verde' ci auguriamo possa parlare a tutte le generazioni in un’ottica di aggregazione intergenerazionale”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maxi blitz a Caivano: 50 arresti, smantellate 25 piazze di spaccio

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(Adnkronos) – Maxi blitz a Caivano.La vasta operazione dei carabinieri ha portato all'arresto di 50 indagati (49 persone in carcere e una ai domiciliari).

Smantellate 25 piazze di spaccio controllate dai capi del clan Angelino Gallo.Il blitz è stato coordinato dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli.  "Procura e carabinieri – ha spiegato il procuratore Nicola Gratteri – hanno lavorato in maniera sistematica e continuativa.

Non solo controllo del territorio formale, ma per recidere il legame con l'organizzazione criminale. È la terza volta che interveniamo in pochi mesi, adesso sta ai cittadini fare una scelta di campo, decidere se si può fidare di noi".  "Senza le indagini – ha aggiunto Gratteri – non ci sarebbe stato lo scioglimento dell'amministrazione comunale".Il capo della Procura di Napoli ha ricostruito "il viaggio su Caivano nell'ultimo anno e mezzo, dal punto di vista investigativo.

Abbiamo proceduto per step, con il lavoro del pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Ferrigno e le indagini in particolare dei carabinieri".  "Durante l'emergenza Covid, mentre c'era chi andava in tv a fare il virologo, il clan aveva organizzato a Caivano un banco alimentare per sostenere famiglie che non avevano nulla e vivevano in nero, raccogliendo consenso" sfruttato anche "quando si andava a votare per candidato prescelto".Il "grande salto di qualità investigativo" secondo Gratteri è arrivato a ottobre 2023 con l'inchiesta sugli appalti, che ha dimostrato "l'interazione tra appartenenti al Comune di Caivano, che si accordavano con gli imprenditori per pilotare gli appalti, mentre la camorra prendeva la tangente da chi se li aggiudicava.

L'amministrazione era molto compromessa e grazie a queste indagini è arrivato lo scioglimento". Le piazze di spaccio "non solo al Parco Verde, ma erano distribuite in diverse zone del territorio di Caivano e dei comuni limitrofi", ha confermato il procuratore aggiunto Sergio Ferrigno, che ha coordinato il pool di magistrati sulla maxi inchiesta.Una percentuale dei guadagni delle singole piazze di spaccio "veniva consegnata ai vertici" del clan.

Secondo Ferrigno, "la camorra della provincia ha alzato il livello.Non solo ottiene droga dai canali nazionali e internazionali, ma attua anche una pervasività nel tessuto amministrativo, con infiltrazione nel controllo di appalti e concessioni.

Succede a Caivano, come in altri comuni della provincia". "Il Parco Verde non è più la piazza di spaccio più grande d'Europa", ha detto il tenente colonnello Paolo Leoncini, comandante del Gruppo carabinieri di Castello di Cisterna, nel corso della conferenza stampa sul maxi blitz.Oggi "gli incassi dello spaccio ogni mese si aggiravano attorno al mezzo milione di euro", ha aggiunto Leoncini, parlando di "oltre 25 piazze di spaccio, di cui sono stati arrestati i gestori".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scoppia pneumatico ad aereo in pista, voli sospesi a Orio al Serio

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(Adnkronos) –
Voli momentaneamente sospesi all'aeroporto di Orio al Serio di Bergamo dopo che in mattinata è scoppiato lo pneumatico di un aereo Ryanair proveniente da Barcellona.  A quanto si apprende lo pneumatico sarebbe esploso in fase di frenata: non si segnalano feriti e i 161 passeggeri a bordo sono stati tutti evacuati. La Sacbo, società che gestisce lo scalo aeroportuale, ha comunicato che "l'operatività è sospesa.I voli in partenza sono ritardati e i voli in arrivo potranno subire dirottamenti o cancellazioni, fino alla riapertura". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanità, Sirm: “Nasce R7-Forum internazionale di radiologia per cure e prevenzione sostenibili”

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(Adnkronos) – La Sirm, Società italiana di radiologia medica e interventistica, fra le più grandi società scientifiche d'Italia e d'Europa con più di 12.500 iscritti, si fa promotrice di un incontro internazionale di radiologia medica per l'analisi, la ricerca e lo sviluppo di politiche sanitarie a livello globale: R7 – Radiology.Si tratta di un think tank che vede coinvolte, per la prima volta, le grandi società scientifiche di radiologia corrispondenti ai Paesi del G7 (Usa, Uk, Germania, Francia, Giappone, Canada, Italia, oltre alla Società europea di radiologia) in un Forum internazionale a Venezia, dal 10 al 13 ottobre.

In 3 giorni di dibattiti e incontri bilaterali – si legge in una nota – i 7 leader della radiologia mondiale potranno scambiarsi idee, esperienze, strategie per giungere ad un obiettivo comune: delineare il futuro della disciplina sempre più centrata sulla sicurezza ed efficacia delle cure al paziente.  "Sarà un evento che rappresenta l'avvio di una cooperazione – spiega Andrea Giovagnoni, presidente nazionale Sirm – nato per affrontare le sfide globali della medicina e la sanità pubblica, a tutto vantaggio dei pazienti".Il meeting – che viene presentato oggi in una conferenza stampa a Milano – porterà alla realizzazione di documenti comuni che avranno forti ricadute sulla pratica clinica su temi rilevanti come il paziente fragile, i nuovi sistemi di intelligenza artificiale per una medicina di precisione, la sostenibilità e la transizione energetica, le condizioni di lavoro e il burnout degli operatori sanitari, le nuove sfide nei percorsi educazionali per i giovani radiologi.  "Ogni anno in Italia si eseguono 70 milioni di procedure di diagnostica per immagine – sottolinea Nicoletta Gandolfo, presidente eletto Sirm – numeri che da soli fanno capire la rilevanza del radiologo: il medico che, attraverso l'uso delle tecniche di immagine (Tac, Rm, ecografia, radiologia tradizionale), contribuisce al processo diagnostico terapeutico della stragrande maggioranza delle patologie, da quelle cardiovascolari e oncologiche a quelle infiammatorie/degenerative e traumatiche, sia in condizioni di urgenza/emergenza che di elezione.

Rappresentiamo lo snodo decisionale di ogni processo clinico e siamo protagonisti anche nella prevenzione secondaria del tumore, attraverso gli screening.Ma non solo – aggiunge – Il radiologo interventista, attraverso l'immagine, è oggi in grado di guidare per via transcutanea, senza necessità di interventi chirurgici invasivi, strumenti, cateteri per terapie locoregionali nelle grandi patologie.

Aver creato l'occasione di incontro internazionale dove discutere delle problematiche della disciplina con i massimi esperti mondiali e, più in generale, delle possibilità che le nuove tecnologie offrono al radiologo, non fa che rafforzare la convinzione che il lavoro che tutta la radiologia italiana ha fatto e farà per i pazienti (e più in generale per il sistema salute) in questi anni va per la giusta strada". "L'obiettivo dell'R7 Forum internazionale di radiologia – illustra Giovagnoni – è quello di prepararsi ad una sanità del futuro sempre più sostenibile e sempre più centrata sul paziente, migliorando i processi decisionali e organizzativi alla luce delle nuove tecnologie e della Intelligenza artificiale.Il summit è stato preceduto da una serie di incontri preparatori andati avanti in questi mesi, fra i massimi esperti nei vari settori di ciascuna società.

Un lavoro di squadra senza barriere e senza precedenti, che ha rafforzato i legami internazionali intersocietari irrinunciabili per la diffusione delle conoscenze, ma soprattutto indispensabili per accelerare l'innovazione e trovare soluzioni condivise ai problemi di salute globale".  "Questa collaborazione, che vede protagonisti l'Italia e la Sirm – conclude il presidente – può trasformarsi in un potente strumento per promuovere la prevenzione, migliorare le cure e soprattutto garantire un accesso equo alla salute per tutti.Questo forum sancisce il ruolo fondamentale dell'Italia e della Sirm nello scenario scientifico internazionale forte dei suoi straordinari ricercatori e professionisti e di un sistema sanitario pubblico e universalistico fra i migliori al mondo che, con i problemi a tutti noti, rimane tuttavia un punto di riferimento e un modello per i clinici degli altri paesi del mondo". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Disturbi comportamento alimentare, al via mySMART Diary App per terapeuti

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(Adnkronos) – Si chiama mySMART Diary ed è la prima web App, a livello internazionale, a supportare psicologi e psichiatri per migliorare la condizione dei pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare (Dca).Primo sistema ad usare l'intelligenza artificiale (Ai), viene presentato oggi a Roma da Fondazione per la sostenibilità digitale, la prima fondazione di ricerca riconosciuta in Italia dedicata ad approfondire i temi della sostenibilità digitale nei suoi impatti ambientali, economici e sociali.  Negli ultimi anni, i disturbi alimentari hanno registrato una crescita preoccupante – si legge in una nota – colpendo in modo sempre più precoce i giovani tra i 12 e i 14 anni.

L'incidenza maggiore si riscontra tra le ragazze, con un rapporto di circa 9 a 1 rispetto ai ragazzi, ma è in aumento anche il numero di adolescenti maschi affetti da queste patologie.In Italia, si stima che circa 3 milioni di persone soffrano di disturbi alimentari.

Nel 2023 sono stati registrati 3.780 decessi correlati a questa patologia, che rappresenta la seconda principale causa di morte tra i giovani, subito dopo gli incidenti stradali (fonte ministero della Salute). "mySMART Diary – spiega Stefano Epifani, presidente della Fondazione per la sostenibilità digitale – nasce nell'ambito del programma Digital4Aid, un'iniziativa di beneficenza promossa dalla fondazione con il sostegno dei partner degli Stati generali per la sostenibilità digitale.L'obiettivo è quello di sviluppare annualmente soluzioni innovative che, grazie alla sostenibilità digitale, possano affrontare le sfide poste dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) dell'Agenda 2030, dimostrando come la tecnologia digitale, correttamente approcciata, sia uno strumento imprescindibile per la sostenibilità".  Come sottolinea il vicedirettore generale di Aci Informatica e membro del comitato di indirizzo della Fondazione per la sostenibilità digitale, Francesco Castanò, "questo progetto dimostra come sia possibile sviluppare azioni orientate al 'give back', valorizzando le energie delle persone che lavorano con entusiasmo e competenza nelle nostre aziende e che, messe in rete, possono rappresentare un grande valore sociale.

Quello che abbiamo fatto con Digital4Aid è stato attivare energie positive verso uno scopo comune, concreto e misurabile".Si tratta del primo progetto di questo ambizioso programma a essere consegnato alla comunità. "mySMART Diary è un diario digitale – chiarisce Giuliano Castigliego, direttore scientifico di mySMART Diary, specialista in psichiatria e psicoterapia, membro della Fondazione per la sostenibilità digitale – pensato per supportare chi soffre di disturbi alimentari, permettendo di monitorare non solo il comportamento alimentare, ma anche di evidenziare e trattare i disturbi emozionali e relazionali sottostanti".  E' uno strumento "molto utile per i terapeuti (psichiatri e psicologi) – continua Castigliego – poiché fornisce a noi professionisti in un colpo d'occhio moltissime informazioni mediche e psicologiche, liberando tempo e risorse per una migliore cura dei pazienti, e invita questi ultimi a migliorare le loro capacità di comprendere le loro e altrui emozioni.

Sono davvero felice di aver visto accolta in modo così entusiastico questa mia proposta, sia da parte della comunità degli Stati generali che, ovviamente, da parte della fondazione".  Il progetto, che utilizza strumenti di intelligenza artificiale e modelli di mentalizzazione, è rivolto ai terapeuti dei Centri per i disturbi del comportamento alimentare ed è stato realizzato in collaborazione con Microsoft Italia, che ha messo a disposizione la piattaforma di antelligenza artificiale, e Almawave, che ha sviluppato l'applicativo, le interfacce e la dashboard.Il progetto è stato reso possibile anche grazie al contributo di Deda.Next, DXC Technology Italia, R1 Group e Sopra Steria, partner degli Stati generali della sostenibilità digitale, un'iniziativa della Fondazione per la sostenibilità digitale che affianca i Cio delle grandi aziende pubbliche e private nel comprendere come la trasformazione digitale possa supportare la sostenibilità. "L'intelligenza artificiale – commenta Matteo Mille, Chief Sales Enablement & Operations Microsoft Italia – sta trasformando la nostra società in modi straordinari e il suo utilizzo etico e responsabile può generare opportunità senza precedenti in tutti i settori e ambiti.

mySMART Diary è un esempio concreto di come questa tecnologia può avere un impatto positivo nella vita delle persone.Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione le nostre soluzioni e competenze per questo importante progetto".

Aggiunge, l'amministratore delegato di Almawave, Valeria Sandei: "L'applicazione dell'Ai a progetti come mySMART Diary dimostra concretamente come il digitale possa fare la differenza in termini di efficienza, ma anche di impatto umano e sociale.Grazie all'Ai è possibile offrire un supporto personalizzato a chi si occupa di disturbi alimentari, un alleato prezioso per terapeuti e pazienti, liberando tempo e risorse per un'attenzione più umana e profonda.

Almawave e la capogruppo Almaviva sono impegnate da sempre su tecnologie che mettono la persona al centro". Da un lato, la mentalizzazione, tecnica su cui si basa mySMART Diary, si sta rivelando sempre più una metodologia psicologica e psicoterapeutica scientificamente fondata e validata, capace di migliorare in modo significativo i principali disturbi psichici.Dall'altro, i sistemi di intelligenza artificiale più avanzati si stanno dimostrando estremamente utili anche in ambito medico e psicologico.

Pur non sostituendo il terapeuta, questi strumenti supportano, integrano e perfezionano l'attività professionale, rendendo inoltre, grazie all'uso della gamification, l'accesso ai processi diagnostici e terapeutici più attraente, soprattutto per i pazienti più giovani. La web App, che ha l'obiettivo di monitorare le abitudini alimentari nei trattamenti dei pazienti con Dca, ha una funzione che consente la registrazione digitale dei comportamenti alimentari nel diario alimentare digitale.Il paziente può annotare sullo smartphone il comportamento relativo al cibo, e aggiungere a ciò, la registrazione dell'evento che secondo lui ha scatenato o influenzato quel comportamento alimentare (ad esempio, una lite o un conflitto interiore) e quali emozioni ha provato in quel momento.

Il tipo di comportamento alimentare, l'evento scatenante e l'emozione provata creano un 'trigger' che attiva l'Ai che suggerisce all'utente la lettura di una storia specifica, selezionata in base alle informazioni precedentemente fornite, tratta da favole o episodi di serie televisive sul tema, o che sono particolarmente vicine alla sensibilità dei giovani di oggi.Invita poi l'utente a cogliere il significato principale della storia e, successivamente, a immedesimarsi nei personaggi e a riflettere su cosa avrebbe fatto lui al posto del personaggio, quali pensieri avrebbe avuto e quali emozioni avrebbe provato nel compiere determinate azioni.  Attraverso questo dialogo, l'Ai sviluppa una comprensione della narrazione del paziente e, grazie a questa interazione, riesce a elaborare un profilo di mentalizzazione, allo scopo di valutare la capacità della persona di comprendere i propri pensieri ed emozioni, nonché i pensieri e le intenzioni delle persone con cui si relaziona.

Il profilo di mentalizzazione viene poi messo a disposizione e visualizzato sulla dashboard del terapeuta, che può così confrontarlo con le sue impressioni e valutazioni cliniche, facilitandone così il lavoro.Inoltre mySMART Diary, anche grazie all'Ai, elabora il meta-profilo del paziente per capire progressi o regressi per migliorare l'efficacia dell'intervento terapeutico.

La web App verrà a breve testata presso il reparto di psicoterapia dei servizi psichiatrici del Canton Grigioni (Svizzera) e presso l'Azienda Usl di Bologna.Grande attenzione è stata posta in due aspetti specifici: la privacy degli utenti e la sostenibilità complessiva dell'applicazione.

In relazione al primo punto mySMART Diary utilizza un motore di Ai 'stateless', che non mantiene memoria o contesto delle interazioni.Ogni richiesta o input viene trattata in modo isolato e indipendente, senza tenere traccia.

Per l'aspetto della sostenibilità, l'App è stata sviluppata adottando la prassi Uni 147:2023 realizzata dalla fondazione stessa per Uni, l'ente italiano di normazione.  mySMART Diary non sviluppa né gestisce alcun approccio terapeutico con il paziente, ma rappresenta uno strumento a disposizione dei terapeuti per migliorare il decorso dei pazienti e monitorarne i progressi.In una seconda fase l'applicazione potrà evolvere, in modo controllato, ed essere utilizzata direttamente dall'utente per identificare precocemente possibili comportamenti a rischio, aumentarne la consapevolezza in tema di disturbi alimentari e metterlo in contatto direttamente con le strutture territoriali più adeguate del Servizio sanitario nazionale. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele invade il Libano, l’ultima volta fu nel 2006

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(Adnkronos) – Per la quarta volta in meno di 50 anni Israele ha messo i 'boots on the ground' in territorio libanese, sempre con lo stesso obiettivo: creare uno spazio di sicurezza tra i propri nemici e il confine.La prima, nel 1978, aveva lo scopo di respingere i combattenti palestinesi e di impadronirsi di una stretta striscia di terra lungo la frontiera con il Libano, che a quel tempo era diventato rifugio per circa 100mila palestinesi.

Nel 1982 Israele invase il sud del Paese dei cedri, un evento che contribuì alla nascita di Hezbollah, fondata con l'obiettivo dichiarato di espellere le forze israeliane.  
Nel 2006 poi scattò l'operazione israeliana 'Pioggia d'Estate', nota anche come la guerra dei 33 giorni.A innescarla fu un attacco nello Stato ebraico di miliziani di Hezbollah, che rapirono due soldati e ne uccisero altri otto.

Tsahal reagì bombardando dal 12 luglio obiettivi militari di Hezbollah come lanciatori di razzi, ma anche strade, porti e l'aeroporto di Beirut.Dieci giorni dopo scattò l'offensiva di terra, con l'obiettivo dichiarato – lo stesso della nuova operazione – di spingere Hezbollah a nord del fiume Litani.

Le ostilità cessarono il 14 agosto, quando Israele, Hezbollah e il governo libanese accettarono la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite. Nei combattimenti morirono 1.100 libanesi tra civili e militanti di Hezbollah, 120 soldati delle Idf e oltre 40 civili israeliani.Nel luglio 2008, in seguito a negoziati mediati dall'Onu, i corpi dei soldati rapiti furono restituiti a Israele in cambio di cinque prigionieri libanesi e dei corpi di circa altri 200. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Inter-Stella Rossa, oggi curva spaccata dopo arresti

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(Adnkronos) –
E' una curva dell'Inter 'spaccata' quella che guarda alla sfida contro la Stella Rossa, match di stasera valido per la Champions League.Una curva Nord azzerata dopo gli arresti della procura di Milano: tra i 19 arresti ci sono i volti nuovi o storici del direttivo come Andrea Beretta, Marco Ferdico e Renato Bosetti.

E tra chi il secondo anello verde di San Siro lo conosce bene c'è anche Nino Ciccarelli che, via social, ribadisce che la curva Nord "non molla, non molliamo, la curva deve andare avanti".  Tra i commenti all'ultimo post di Ferdico, però, gli insulti aumentano con il passare delle ore e al capo ultrà non si perdona il 'patto di non belligeranza' e che fosse interessato "solo al business" dei biglietti venduti a prezzi maggiorati o l'obolo sui parcheggi intorno al Meazza.E tra chi gli augura una lunga detenzione, tanti sperano di non rivederlo più allo stadio. "Dell'Inter a te non frega un ca..o, manco la carriera da influencer ti è riuscita figuriamoci quella da ultras", e chi si augura che l'Inter torni ai tifosi. "L'Inter è degli interisti, di chi fa i salti mortali e si vende un rene per vederla giocare, non di chi ci lucra sopra.

Le maschere sono cadute".  Stasera gli occhi saranno puntati non solo sul campo da gioco, ma anche sugli spalti per vedere la (possibile) coreografia della Nord, mentre sembrano non preoccupare possibili disordini sul fronte della sicurezza: la partita si gioca senza i tifosi della Stella Rossa, il divieto per la trasferta era già scattato prima degli arresti per pregresse violenze messe in atto contro alcune tifoserie italiane.A oggi "non c'è nessun tipo di segnale" da parte della Nord, dopo arresti che, a usare le parole utilizzate ieri in conferenza stampa dal questore Bruno Megale, "hanno impattato in maniera significativa sulla curva".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tenta di strangolare il marito con una cintura

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(Adnkronos) – Ha tentato di strangolare il marito ed è finita in manette.E' accaduto a Pollena Trocchia, nel napoletano.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, intervenuti sul posto dopo l'allarme lanciato dai passanti, l'uomo correva in strada, si è rifugiato nella sua auto, ma non ha fatto in tempo a bloccare le sicure alla portiera che la moglie è riuscita ad afferrarlo.Gli ha avvolto la cintura alla gola e ha provato a strangolarlo per poi tentare di ferirlo con un coltello da cucina. La scena, avvenuta intorno alle 22 circa, ha attirato l’attenzione di passanti e residenti che si sono rivolti al 112.

I carabinieri sono intervenuti sul posto e hanno trovato l’uomo ancora in strada con i segni del tentativo di strangolamento e svariate contusioni.La donna è stata individuata e arrestata nel cortile dell’abitazione.

E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.Sono stati trovati il coltello e la cintura utilizzati.

Come fanno sapere i carabinieri, la vittima è pronta a denunciare "altri eventi simili, tutti verosimilmente dettati dalla forte gelosia". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Atp Pechino, Bolelli e Vavassori in finale. Bene anche Errani e Paolini

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(Adnkronos) – Avanzano i doppi italiani al China Open 2024.Simone Bolelli e Andrea Vavassori approdano in finale nel doppio all'Atp di Pechino.

Gli azzurri hanno battuto la coppia formata dall'olandese Wesley Koolhof e dal croato Nikola Mektic in due set con il punteggio di 7-6 6-2 in appena un'ora e venti di gioco.  Bene anche Sara Errani e Jasmine Paolini.Il duo d'oro del tennis femminile italiano, impegnate nel Wta di Pechino, approdano ai quarti dopo aver superato la coppia composta dalla canadese Leylah Fernandez e dall’indonesiana Aldila Sutjiadi in due set con il punteggio di 7-6 6-2 in poco meno di un'ora e mezzo di gioco.   —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Dengue, maxi focolaio a Fano: 102 casi. L’allarme degli esperti

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(Adnkronos) – Maxi focolaio di dengue a a Fano (Pesaro-Urbino): sono 102 i casi accertati e 10 quelli probabili che si registrano al momento nell’area.A comunicarlo la Regione Marche, in una nota, aggiungendo che sono inoltre in via di verifica altri casi che hanno presentato nei giorni scorsi sintomatologia compatibile.

Da oggi nelle farmacie comunali è in distribuzione il kit con 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo calmierato di 15 euro (800 quelli disponibili complessivamente).  "La situazione – sottolinea la Regione – è monitorata costantemente".Oggi "è previsto un incontro di aggiornamento con il ministero e l’Istituto superiore di sanità, al quale parteciperanno rappresentanti regionali e territoriali.

Inoltre, giovedì tornerà a riunirsi il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie (Gores), un gruppo tecnico formato da esperti di varie discipline che si occupa anche di eventi sanitari epidemici, che aveva già effettuato un primo incontro nei giorni scorsi". "Per prevenire la malattia, che è trasmessa unicamente dalle zanzare – si ricorda – sono state messe in atto tutte le misure di Sanità pubblica previste.Come da indicazione del Dipartimento di prevenzione della Ast, il Comune di Fano ha effettuato la disinfestazione su tutta l’area urbana di Fano ed avviato un intervento per eliminare le larve.

Inoltre è partita una campagna informativa per sensibilizzare la popolazione residente su come eliminare le zanzare nei giardini e nelle aree private: va eliminata l’acqua stagnante dei vasi e delle ciotole degli animali; è consigliato indossare maniche e pantaloni lunghi di colore chiaro, utilizzare le zanzariere alle finestre e usare repellenti efficaci.Sono state posizionate nel territorio alcune trappole per zanzare, utili per definire la consistenza della popolazione in grado di trasmettere il virus e l’eventuale infettività.

Le zanzare catturate verranno esaminate dal laboratorio per le malattie trasmesse da vettori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche".  "Nella zona di Fano si sta verificando quello che sembra proprio essere un focolaio autoctono di Dengue ed è evidente che con tutti i casi nel nostro Paese c'era da aspettarselo e l'avevamo anche preventivato.Dopo i focolai del 2023 eccoci di nuovo alle prese con la Dengue importata e che poi si diffonde.

Ora si deve passare alle vaccinazioni, perché un eventuale recidiva può diventare importante e poi si deve fare un lavoro certosino di sorveglianza dei contatti dei casi perché altrimenti il focolaio si allargherà ancora di più".Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico S.Martino di Genova. "Le amministrazioni comunali non possono essere lasciare sole in questo lavoro di disinfestazione contro le zanzare – avverte – va fatto un ragionamento più ampio con interventi strutturali anti-zanzare.

Nel frattempo si deve affrontare questo focolaio arrivato a 102 contagi arginandolo altrimenti rischiamo una espansione sul territorio e oltre.Uno scenario – conclude l'infettivologo – che diventerebbe ancora più difficile da gestire"  "Il clima di settembre e ottobre sta aiutando la persistenza della zanzara tigre sul territorio.

A me fa riflettere che questa zanzara, che è un vettore occasione della Dengue, a Fano ha portato tanti casi e se siamo di fronte a tutti contagi autoctoni c'è un problema non da poco.I tre fattori, clima mite, mancata disinfestazione e la presenza di tante zanzare tigre, hanno probabilmente permesso questo focolaio di Dengue di oltre 100 casi.

A questo punto dobbiamo porci la domanda che se la zanzara tigre stia diventando un vettore efficace anche di questa malattia infettiva tropicale, la preoccupazione da un punto di vista sanitario potrebbe aumentare".Così all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Massimo Ciccozzi.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nato, cambio della guardia: Mark Rutte nuovo segretario generale

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(Adnkronos) – Da oggi, martedì 1 ottobre, la Nato ha un nuovo segretario generale.Il laburista norvegese Jens Stoltenberg, che guida l’Alleanza dal 2014, passa il testimone a Mark Rutte.  "La Nato sarà in buone mani con te al timone.

Questo mi rende anche più facile lasciare l'Alleanza, sapendo che tu assumerai la carica di segretario generale della Nato", ha detto Jens Stoltenberg passando il testimone. "Non vedo l'ora di mettermi al lavoro", ha detto dal canto suo Rutte che, rivolgendosi al suo predecessore, ha sottolineato: "Hai mantenuto questa grande Alleanza sulla giusta strada in tempi turbolenti.In gran parte grazie a te Nato ora è più grande, più forte e più unita che mai.

E' un grande onore succedere a te come segretario generale". "Farò del mio meglio perché il legame transatlantico resti solido come una roccia.Dobbiamo assicurare che l'Ucraina prevalga come nazione indipendente e sovrana e democratica", ha concluso.  Mark Rutte, liberale olandese, già manager della multinazionale Unilever, è stato primo ministro dei Paesi Bassi dal 2010 al 2024, un tempo lunghissimo, tanto che lui stesso ci scherzava, assicurando che l'Olanda restava "una democrazia".  
E' il quarto olandese a ricoprire la carica di segretario generale.

Prima di lui la Nato ha visto tre 'SecGen' dei Paesi Bassi: a ritroso, Jap de Hoop Scheffer (undicesimo SecGen, 2004-2009), Joseph Luns (il quinto, 1971-1984) e Dirk Stikker (il terzo, 1961-64).Rutte a Bruxelles è di casa.

Nel Consiglio Europeo, dove insieme all’ungherese Viktor Orban era il leader con la maggiore anzianità di servizio, era noto per la padronanza dei dossier, che conosceva a menadito.  Molto apprezzato dalla stampa, raramente ha mancato un doorstep: era capace di fermarsi anche per 20 minuti, alle 3 e mezza del mattino, per spiegare pazientemente ai cronisti che cosa era successo, prima in olandese e poi in inglese.Saldamente atlantista, è soprannominato ‘Teflon’, per la sua abilità nel superare qualsiasi crisi politica, grazie alla sua duttilità e abilità nella mediazione: riuscì a trovare un accordo persino con Giuseppe Conte su Next Generation Eu, che dava all'Italia oltre 200 miliardi di euro raccolti emettendo Eurobond, in un Consiglio Europeo fiume nell'estate del 2020 dal quale entrambi i premier uscirono vincitori.

E’ largamente considerato un costruttore di consenso e un tessitore di coalizioni, tutte qualità che gli torneranno utili nel mestiere di segretario generale di un’Alleanza che conta 32 Paesi, ancora più dei 27 dell’Ue.   Rutte raccoglie un’eredità pesante, quella di Jens Stoltenberg, che ha retto l’Alleanza in una delle fasi più difficili della sua storia, segnata dall’invasione russa dell’Ucraina.Durante i suoi dieci anni alla guida dell’Alleanza, il politico norvegese ha gestito l’adesione di quattro nuovi Paesi membri: Montenegro (2017), Macedonia del Nord (2020), Finlandia (2023) e Svezia (2024).

Nel corso del suo mandato, ha retto alla presidenza Usa di Donald Trump, che ha spinto con molto vigore gli alleati europei ad aumentare le spese militari.  Rutte si troverà ad affrontare una situazione non semplice.Come ricorda Armida van Rij, Senior Research Fellow della Chatham House (“The three key priorities new Nato Secretary-General Mark Rutte must get right”), la Nato oggi deve confrontarsi con una Russia “revisionista” e con una Cina “assertiva”.

Internamente, “ci sono sfide alla democrazia nell’Alleanza e scorte militari esaurite”.E i nuovi piani regionali Nato necessitano ancora di “risorse adeguate”.

Ironia della sorte, l'ex leader dei 'Frugali' dell'Ue ora dovrà spingere gli Stati membri della Nato, molti dei quali fanno anche parte dell'Unione, a mettere mano al portafogli per investire nella difesa.  Rutte dovrà affrontare diverse sfide.Anzitutto, l’Ucraina.

Se a novembre vincerà Donald Trump, spiega van Rij, non sarà più “isolato in Europa com’era nel 2016.Troverà amici nei governi di Ungheria, Italia e Paesi Bassi, tra gli altri, che sono anche scettici sul sostegno all'Ucraina, e vicini alla Russia nel caso dell'Ungheria, rendendo la sfida ancora più grande per Rutte”.

Il secondo scenario è una presidenza di Kamala Harris, con i Dem che però “non in grado di approvare pacchetti di aiuti attraverso un Congresso diviso".In entrambi gli scenari, "le voci che chiedono la fine della guerra potrebbero diventare più forti.

Anzi – nota – stanno già guadagnando terreno in alcuni circoli politici europei”.  Il costo di una vittoria russa in Ucraina, ricorda van Rij, per l'Europa sarebbe altissimo: “Ci sarebbero – prevede – minacce dirette alla sicurezza del fianco orientale della Nato”, oltre ad “un numero enorme di rifugiati in fuga dall'Ucraina, un Paese di 38 milioni di abitanti, per cercare rifugio in tutta Europa, in un momento di crescente sentimento anti-immigrazione in molti Paesi europei”.Questo vuol dire che Rutte, comunque vada, “dovrà trovare il modo di aumentare il supporto militare all'Ucraina”. Inoltre, visto che, chiunque vinca a novembre negli Usa, nel medio e lungo termine l’attenzione e le risorse americane saranno sempre più dirette verso l’Asia-Pacifico, vista l’attenzione “bipartisan” sulla Cina, Rutte dovrà “mantenere gli Stati Uniti impegnati in Europa, mentre l’Europa impara a badare a se stessa", cosa che dovrebbe fare "in fretta”.

Infine, Rutte dovrà far sì che la Nato metta davvero in pratica il nuovo concetto di difesa e deterrenza dell’area euro-atlantica, concordato nel 2020 e affinato nei vertici di Madrid e Vilnius.Senza “personale e risorse adeguati”, avverte, questi piani rischiano di non essere "credibili" in termini di deterrenza.  Le principali lacune, spiega van Rij, “includono la difesa aerea del fianco orientale”, dove la Nato avrebbe “solo il 5% della difesa aerea necessaria”.

C’è, infine, il “tallone d’Achille della sicurezza europea”, la cooperazione Ue-Nato, sempre professata a parole, molto meno nei fatti.Mentre l’Ue “si spinge sempre più verso la difesa” e la Nato “si sposta verso aree di resilienza e protezione civile in cui l’Ue ha tradizionalmente maggiore competenza", la necessità di una "migliore cooperazione", osserva van Rij, è "chiara”.

Se Rutte riuscirà ad affrontare con successo queste tre questioni, la Nato si troverà in una posizione migliore per gestire le nuove sfide poste da Russia e Cina.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Uragano Helene devasta gli Usa, almeno 130 morti e circa 600 dispersi

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(Adnkronos) – E' salito ad almeno 130 morti il bilancio dell'uragano Helene che si è abbattuto sugli Stati Uniti, mentre circa 600 persone risultano ancora disperse ad Asheville, nella Carolina del Nord.Lo riporta la Cnn.

Secondo la consigliera per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Liz Sherwood-Randall, ''i dati che abbiamo a disposizione ora ci dicono che potrebbero esserci fino a 600 vite perse.Ma non abbiamo alcuna conferma.

Sappiamo che ci sono 600 persone disperse o scomparse e che il lavoro continua".Nel corso di una conferenza stampa, Sherwood-Randall ha spiegato che ''è possibile che purtroppo aumenterà il numero delle persone che sono morte. Gli stati maggiormente colpiti dall'uragano sono stati la Carolina del Nord con 56 morti e la Carolina del Sud con 30 morti, mentre in Georgia se ne registrano 25.

Seguono la Florida con 11 morti, il Tennessee con sei e la Virginia con due. Domani il presidente americano Joe Biden sarà in Carolina del Nord, come ha annunciato lui stesso nelle scorse ore dopo un colloquio con il governatore dello stato, Roy Cooper. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Assange parla al Consiglio d’Europa, è primo discorso pubblico dal rilascio

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(Adnkronos) – Il fondatore di Wikileaks Julian Assange parlerà martedì a Strasburgo al Consiglio d'Europa in quello che sarà il suo primo intervento pubblico da quando è stato rilasciato da un carcere britannico a giugno.Lo ha annunciato WikiLeaks spiegando che Assange si recherà di persona a Strasburgo ''per testimoniare davanti alla Commissione per gli affari giuridici e i diritti umani dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa'' dopo la pubblicazione di un rapporto d'indagine sulle ''implicazioni della sua detenzione e i suoi effetti più ampi sui diritti umani, in particolare sulla libertà di giornalismo''. L'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa discuterà il 2 ottobre questo rapporto che ''conferma che Assange è un prigioniero politico'' e che ''invita il Regno Unito a svolgere un’indagine indipendente per determinare se ha subito un trattamento disumano o degradante'' quando era in carcere.  Questa sarà la "prima testimonianza ufficiale sul suo caso" da parte di Assange da quando è stato arrestato dalla polizia britannica nell'aprile del 2019, dopo sette anni trascorsi nell'ambasciata ecuadoriana a Londra per evitare l'estradizione in Svezia in un'indagine per stupro.

L'australiano ha poi trascorso cinque anni nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh, a est di Londra, cercando di evitare l'estradizione negli Stati Uniti, dove è stato accusato in base a una legge sullo spionaggio del 1917. "Julian Assange si sta ancora riprendendo dopo il suo rilascio dal carcere", ha detto WikiLeaks. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Salerno, sparatoria al mercato ittico: due morti

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(Adnkronos) –
Sparatoria alle 5.30 di oggi presso il mercato ittico di Salerno.Due persone sono morte, fermato un uomo.

Secondo quanto si apprende, il proprietario di un'attività commerciale di Salerno avrebbe sparato alle due persone all'interno del mercato ittico di cui una deceduta nell immediatezza e l’altra in ospedale. L'autore si è costituito consegnando l'arma utilizzata presso la stazione dei Carabinieri di Mercatello.Procedono in modo congiunto le indagini di Carabinieri e Polizia, coordinati dalla Procura di Salerno.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Attacco con coltello in un supermercato di Shanghai, 3 morti

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(Adnkronos) –
Tre persone sono morte e altre 15 sono rimaste ferite dopo che un uomo si è scagliato con un coltello contro le persone che si trovavano all'interno di un supermercato Walmart a Shanghai.Lo rende noto la polizia cinese spiegando di aver arrestato sul posto l'aggressore, un uomo di 37 anni, che era venuto a Shanghai per "sfogare la sua rabbia a causa di una disputa economica personale".

Sono in corso ulteriori indagini. L'incidente è avvenuto in un centro commerciale a Songjiang, un quartiere densamente popolato nella parte sud-occidentale della città, che ospita anche diverse università.La polizia ha affermato che le tre persone morte sono decedute in ospedale per le ferite riportate.

Le altre "non hanno riportato ferite mortali" e non si ritiene che siano in pericolo. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele avvia operazione di terra “limitata” in Libano: “Non sarà occupazione”. Raid anche in Siria

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(Adnkronos) –
E' iniziata l’incursione di terra del Libano meridionale da parte di Israele.Incursione descritta dalle Forze di difesa israeliane (Idf) come "limitata, localizzata e mirata”, supportata dalle forze aeree e dall'artiglieria, contro obiettivi di Hezbollah. “Questi obiettivi sono situati in villaggi vicini al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele”, sottolinea l'Idf.  L'esercito israeliano, attraverso una dichiarazione, ha poi chiarito che l'operazione continuerà “in base alla valutazione della situazione e in parallelo ai combattimenti a Gaza e in altri campi”, ha continuato la dichiarazione.

Dal canto loro due funzionari israeliani hanno inoltre dichiarato che questa incursione è limitata nel tempo e nella portata e non è destinata a occupare il Libano meridionale. L'agenzia di stampa libanese Nna ha riferito dal canto suo di un raid contro un'abitazione nella città di Daoudiya, nel Libano meridionale, da parte dell'Idf in cui sono morte almeno 10 persone e altre 5 sono rimaste ferite.  Le Idf hanno inoltre condotto un raid aereo mirato contro la casa di Munir Maqdah, leader delle Brigate dei Martiri di al Aqsa in Libano.Il raid con droni è stato diretto contro il più grande campo profughi palestinese in Libano, quello di Ain el Hilweh a Sidone. Come riporta l'Orient Le Jour, nel raid hanno perso la vita sei persone, tra cui tre bambini.

Citando una fonte interna al campo profughi, il giornale spiega che a morire sono stati Hassan Maqdah, figlio di Mounir Maqdah, e sua moglie, mentre altri due figli sono stati ritrovati vivi sotto le macerie.Tra le vittime anche il palestinese Israa Abbas e suo figlio Abderrahim Sayah.

Morte altre due bambine, Abir e Fatima Chehadé. Sono più di mille le persone che sono state uccise in Libano da quando Israele ha deciso di lanciare attacchi contro obiettivi di Hezbollah, riferisce il ministero della Sanità di Beirut che, nel suo ultimo bilancio, parla di circa 95 persone che sono state uccise e 172 ferite negli attacchi aerei israeliani in Libano di ieri.Potrebbero essere fino a un milione le persone sfollate, scrive la Bbc. Inoltre tre civili sono stati uccisi e nove sono rimasti feriti in raid aerei israeliani condotti alle prime ore di oggi su Damasco, in Siria.

Lo sostiene l'agenzia di stampa Sana citando una fonte militare. "Il nemico israeliano ha lanciato un'aggressione aerea con aerei da guerra e droni dal Golan siriano occupato, prendendo di mira diversi punti di Damasco", afferma l'agenzia la Sana aggiungendo che "tre civili sono stati uccisi e altri nove feriti". Esplosioni erano state già avvertite nella notte a Damasco, mentre Israele annunciava l'avvio dell'operazione di terra in Libano.Secondo quanto riferito dall'agenzia Sana, "i sistemi della nostra difesa aerea hanno intercettato obiettivi ostili nella regione di Damasco".  Almeno 13 persone sono invece morte e altre sono rimaste ferite a causa di un raid aereo delle Idf sul campo profughi di Nuseirat nel centro della Striscia di Gaza.

Lo riporta la Cnn citando funzionari sanitari dell'ospedale dei martiri di Al-Aqsa e dell'ospedale di Al-Awda.  Dopo 11 mesi di scambi di fuoco con Hezbollah, che ha iniziato ad attaccare Israele l'8 ottobre in solidarietà con Hamas a Gaza, nelle ultime settimane l'esercito israeliano ha inferto al gruppo dei colpi importanti, facendo esplodere i suoi dispositivi elettronici, facendo piovere attacchi aerei su combattenti e depositi di munizioni e uccidendo Hasan Nasrallah, il suo leader di lunga data, e altri alti funzionari in un attacco al loro bunker sotterraneo nella periferia meridionale di Beirut.  Nonostante le battute d'arresto di Hezbollah, il suo vice leader ha giurato che il gruppo è pronto a una lotta prolungata.Nel primo discorso di una figura di alto livello dopo l'assassinio di Nasrallah, Naim Qassem, ora il più alto funzionario del gruppo, ha detto: “Sappiamo che la battaglia potrebbe essere lunga…

e siamo pronti se gli israeliani decidono di entrare via terra”. Sostenuto dall'Iran, Hezbollah ha costruito il suo arsenale di armi e la sua portata strategica nel corso di decenni, combattendo Israele dal fronte interno e dando forma a conflitti dalla Siria allo Yemen.Ma nel giro di due settimane, Israele ha distrutto l'immagine del gruppo come formidabile potenza regionale. Il governo israeliano aveva informato gli Stati Uniti su "alcune operazioni", anche di terra, in Libano, ha reso noto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller: "Al momento ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate alle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continuo dialogo con loro”.

Miller non ha condannato l'escalation in corso da parte del governo israeliano, ma ha affermato che gli Stati Uniti hanno discusso “tutti i fattori” che una cosiddetta campagna 'escalation to de-escalate' comporta. "La pressione militare può a volte consentire la diplomazia – ha affermato Miller – Naturalmente, la pressione militare può anche portare a errori di calcolo.Può portare a conseguenze non volute.

Stiamo discutendo con Israele di tutti questi fattori”.  Ci saranno ''gravi conseguenze per l'Iran nel caso in cui decidesse di lanciare un attacco militare diretto contro Israele" in difesa di Hezbollah, ha affermato il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin in un colloquio telefonico con il suo omologo israeliano Yoav Gallant, al quale ha detto che Washington sostiene Israele nella "necessità di smantellare l'infrastruttura di attacco'' di Hezbollah ''lungo il confine" con il Libano al fine di prevenire "attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità settentrionali di Israele". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ambrosi: la netta vittoria col Pisa da alla Juve Stabia la consapevolezza di giocarsela con tutti

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Alessandro Ambrosi, ex attaccante della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” che va in onda ogni lunedì sui canali social ViViCentro dalle 20:30.

Le dichiarazioni di Alessandro Ambrosi sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“In una piazza come Castellammare se non c’è lo stadio pieno una domanda è lecito porsela.E’ stata una grande prestazione, il Pisa è stato pari a zero con la Juve Stabia che ha avuto tantissime occasioni.

Una vittoria che da consapevolezza che questi 11 punti possono significare che stando coi piedi per terra a qualcosa in più si può ambire.

 

Venni a Castellammare direttamente da Pisa.Ho detto che il Pisa era alla prova del nove perché doveva andare a Castellammare e dimostrare di essere la prima della classe.

Ma il campo ha detto qualcosa di completamente diverso.Inzaghi è stato realista, ha detto che la Juve Stabia ha meritato ed ha accettato il verdetto del campo.

Per caratteristiche potevo pungere sia da prima che da seconda punta.Ero un po’ anomalo, Io penso che il novero degli attaccanti della Juve Stabia sia molto importante.

Anche Artistico è un grande attaccante, avere la freddezza di entrare e metterla dentro non è da tutti.Non saprei dire chi degli attaccanti attuali delle Vespe possa ricordare il mio modo di stare in campo.

Gli attaccanti della Juve Stabia comunque si completano bene a vicenda.In carriera ho tirato 71 rigori e ne ho sbagliato solo tre.

Alcune volte me li hanno fatti anche ripetere cosa che oggi accade raramente.Anche per i rigori ci deve essere una preparazione maniacale alla base.

Anche dal punto di vista psicologico ci vuole una grande preparazione.Il rigore come ogni cosa va allenato.

Io avevo una corsa rallentata col passo lungo prima di calciare il rigore.L’importante non era solo tirare il rigore ma anche procurarseli.

Se avessi giocato oggi avrei preso 60 giornate di squalifica per simulazione.Sul Var già il fatto che toglie l’immediatezza dell’esultanza dei tifosi sarebbe da eliminare.

Non è più calcio così.La gara di ieri è importante perché si è data l’impressione di poter far bene contro tutti, ha dato la consapevolezza di potersela giocare con tutti.

Ad oggi è importante rendere i meriti ad un gruppo che può far qualcosa di importante.Quando giocavo vedevo la classifica e soprattutto chi mi stava davanti.

Nel calcio bisogna aver un pizzico di egoismo e cercare di fare sempre meglio.Non credo che gli attaccanti della Juve Stabia siano inferiori a quelli della Sampdoria.

Bisogna andare a Genova con la consapevolezza dei propri mezzi senza avere paura e dimostrare che i valori non sono così sfalsati come sembrerebbe a favore della Samp.Credo che ci sarà sicuramente il Sassuolo fra le candidate alla serie a come la Sampdoria e spero anche il Pisa a meno che non ci sia qualche bella sorpresa”.