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Professioni, Chiarolini: “Ingegneria economica tema trasversale a diversi settori”

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(Adnkronos) – "Una delle tematiche del congresso di quest'anno a Siena è l'ingegneria economica.Un tema trasversale rispetto a diversi settori: dagli appalti, alla gestione dei progetti e dei processi di impresa.

Uno dei risvolti delle tematiche inerenti all'ingegneria economica riguarda, inoltre, l'ingegneria manager e dell'informazione".A dirlo Ippolita Chiarolini, consigliere nazionale del Consiglio nazionale Ingegneri con delega all'Ingegneria economica, in occasione del 68° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, in corso a Siena  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Confindustria-Deloitte: “Nuove esigenze del mercato tra Stem e trasformazione digitale”

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(Adnkronos) – I Paesi del G7 sono chiamati a vincere la sfida della trasformazione dei sistemi educativi, per fornire ai giovani competenze in linea con quelle attualmente richieste sul mercato del lavoro.  Nell'ultimo decennio i progressi sono stati notevoli, ma nei G7 solo il 42,3% degli uomini e il 47,5% delle donne ottengono qualifiche terziarie.Anche i tassi di Neet – i giovani tra i 15 e i 34 anni non coinvolti in percorsi di istruzione, lavoro o formazione professionale – riflettono le difficoltà attuali nella transizione dalla scuola al lavoro, fenomeno che interessa l'11,1% degli uomini e il 13,2% delle donne.

I percorsi universitari in ambito Stem, in cui le donne sono ancora sottorappresentate, e la trasformazione digitale sono alleati preziosi in una fase in cui l'adozione di robot di servizio professionali e collaborativi ha registrato un tasso di crescita del 13% dal 2017 al 2022, avviando un’epoca di interconnessione sempre più profonda tra macchine e persone.  Al contempo, i G7 devono investire nell’imprenditorialità per ovviare ai 34 milioni di imprenditori “mancanti” nell’area Ocse.Attualmente, infatti, solo il 14,5% degli uomini e l’8,8% delle donne sono lavoratori autonomi, dato pari a un esiguo 9% tra i giovani sotto i 30 anni.

Queste alcune delle evidenze principali contenute nel B7 Flash, l’approfondimento di Confindustria e Deloitte elaborato in occasione della 'G7 – Industry Stakeholders Conference: Bridging Gaps and Building Futures', organizzata a margine della Ministeriale G7 sulle Pari Opportunità che si terrà a Matera dal 4 al 6 ottobre.Deloitte Italia è il knowledge partner esclusivo del B7 Italy 2024 'Leading the Transitions Together', presieduto da Confindustria sotto la guida di Emma Marcegaglia. “Sbloccare il pieno potenziale dell’imprenditorialità e costruire un’economia più resiliente ed equa richiede azioni decise che facciano perno sull’inclusione sociale dei gruppi sottorappresentati e sull’uguaglianza di genere da parte dei Paesi G7.

Questo obiettivo è cruciale e anche le aziende sono chiamate a incorporare tali principi nei loro obiettivi strategici, adottando strumenti che permettano di fissare traguardi chiari e misurabili in ogni fase della carriera femminile, non solo aumentando la presenza delle donne, ma anche favorendo pari opportunità di crescita professionale, una retribuzione equa e un equilibrio tra vita privata e lavoro”, commenta Lara Ponti, vicepresidente Confindustria per la transizione ambientale e gli obiettivi esg. “I Paesi del G7 stanno attraversando una fase di profondi cambiamenti, con significative implicazioni sui percorsi educativi e formativi e sul mercato del lavoro, che offrono straordinarie opportunità per facilitare l’accesso a istruzione e occupazione, e per ridurre le disuguaglianze ancora esistenti in tali ambiti.A livello globale, ad esempio, le donne continuano a essere notevolmente sottorappresentate, soprattutto nei settori ad alto contenuto tecnologico: costituiscono solo il 20% dei dipendenti nelle aziende di machine learning, il 12% dei ricercatori in intelligenza artificiale e il 6% degli sviluppatori software.

Al contempo, in ambito imprenditoriale, la rappresentanza dei giovani rimane limitata, con meno del 9% degli imprenditori sotto i 30 anni", aggiunge Andrea Poggi, innovation leader per Deloitte Italia e capo delegazione B7 per Deloitte. "È quindi fondamentale che i Paesi del G7 siano fautori di un nuovo mercato del lavoro che promuova una “diversità inclusiva”, pilastro imprescindibile per massimizzare i benefici delle molteplici transizioni in corso e costruire un futuro etico e sostenibile per il Business.Affinché ciò sia possibile, sono necessarie azioni concrete ed efficaci che agiscano su tre leve principali: un migliore accesso a istruzione e mercato del lavoro, rimuovendo gli ostacoli strutturali d’accesso e capitalizzando la trasformazione digitale in corso, promozione dell’imprenditorialità, leva fondamentale di crescita economica, e maggiore inclusività, soprattutto per donne e giovani, affinché tutti abbiano l’opportunità di sviluppare le competenze necessarie.

Queste sono chiavi essenziali per affrontare le sfide sempre più complesse che business e società devono superare, stimolando innovazione e crescita economica, con l’obiettivo di un futuro del lavoro sostenibile, inclusivo e prospero”, conclude Poggi.  “Da sempre l’approccio olistico alla trasformazione ecologica è una prerogativa per la crescita del nostro Gruppo, a favore dei clienti e delle comunità in cui operiamo.Conciliare sviluppo ambientale, economico e sociale è la bussola che guida i nostri progetti e servizi, ma è anche il valore alla base della nostra cultura interna, di comunità professionale, orientata alla cura e all’attenzione alle persone, alla crescita del capitale umano, alla meritocrazia e all’inclusione, alla leadership consapevole.

Sono per noi requisiti imprescindibili di lavoro e di prosperità, particolarmente importanti in un settore, quello delle cosiddette ‘professioni verdi’, che sta crescendo a grande velocità e che richiede oggi risorse, competenze, talenti nuovi.Siamo orgogliosi di portare il nostro contributo a un momento di confronto tanto significativo e urgente, su temi prioritari per la nostra visione e le nostre strategie”, spiega Emanuela Trentin, ceo Siram Veolia Italia. Le competenze Stem sono essenziali per affrontare le transizioni in corso.

Nonostante ciò, solo una minoranza di studenti nei Paesi del G7 si indirizza verso questi percorsi formativi, il cui 70% di laureati uomini riflette una significativa sottorappresentazione delle donne.Il G7 dovrebbe promuovere questi percorsi per le giovani donne, anche integrando competenze Stem con scienze umane e sociali per promuovere l'ibridazione delle competenze, in linea con le esigenze di un mercato del lavoro in evoluzione.  In quest’ottica l'intelligenza artificiale generativa può migliorare l'esperienza di apprendimento, adattando le lezioni e personalizzando i programmi in tempo reale, consentendo agli insegnanti di concentrarsi su attività più complesse come la pianificazione didattiche delle attività e l'interazione con gli studenti.

In parallelo è fondamentale affrontare la sfida dei Neet (l'11,1% degli uomini e il 13,2% delle donne nei Paesi G7), attraverso scelte educative più ampie e la promozione della formazione professionale.Dall'istruzione pre-universitaria al mondo del lavoro, c’è la necessità di investire nell'orientamento professionale e promuovere sempre più ambienti d’apprendimento collaborativi, con mentorship e risorse accessibili a tutti. La carenza di competenze tecniche sta spingendo la domanda di automazione come mezzo per aumentare la produttività e mitigare gli effetti prodotti da tali carenze, trend confermato dall’aumento dell’utilizzo di robot di servizio professionali e di robot collaborativi (tasso di crescita del 13% dal 2017 al 2022).

Le donne sono peraltro a maggior rischio esclusione dal mercato del lavoro rispetto agli uomini quale conseguenza dell'automazione, considerando la loro maggior rappresentazione in ruoli che comportano mansioni ripetitive, mentre persiste un significativo divario di genere nei settori a più alto tasso tecnologico.  A livello globale, sono donne infatti soltanto il 20% dei dipendenti tecnici nelle aziende di machine learning, il 12% dei ricercatori di intelligenza artificiale e il 6% degli sviluppatori di software professionisti.Per massimizzare i benefici della trasformazione digitale in corso, riducendo le disuguaglianze, è quindi necessario adottare un approccio incentrato sull’uomo affinché le capacità umane siano amplificate e valorizzate attraverso la tecnologia.

Per sfruttare al meglio le opportunità offerte dall'automazione e dall'intelligenza artificiale, è pertanto essenziale riqualificare e migliorare le competenze della forza lavoro e attuare azioni concrete per contrastare le diseguaglianze di genere. Per affrontare le sfide dell’automazione e dell’integrazione digitale, le aziende stanno passando da un modello operativo basato sui ruoli a un modello basato sulle competenze.Secondo un'indagine Deloitte, le organizzazioni basate sulle competenze hanno infatti dimostrato di essere più capaci di allocare i talenti in modo efficace (107%), di trattenere quelli con prestazioni elevate (98%), di favorire un'esperienza positiva sul posto di lavoro (79%), d’anticipare e rispondere al cambiamento (57%) e di promuovere un ambiente inclusivo (47%). In tale contesto, i Paesi del G7 sono chiamati ad adottare politiche mirate d’investimento nell'imprenditorialità, che affrontino il problema dei 34 milioni di imprenditori "mancanti" nell'area Ocse.

Attualmente, solo l'8,8% delle donne e il 14,5% degli uomini nei Paesi del G7 sono lavoratori autonomi, mentre solo il 9% dei giovani con meno di 30 anni è impegnato nell’avviare una nuova impresa.Per dare nuovo impulso all’imprenditorialità, è necessario un impegno dei G7 nell’adottare politiche inclusive volte a creare ecosistemi di supporto alla crescita delle piccole e medie imprese e ad aumentare la partecipazione giovanile e femminile nell’imprenditoria.

Ocse stima che, se i giovani fossero impegnati in attività imprenditoriali in misura pari a cittadini in età compresa tra i 30 e i 49 anni, si registrerebbe un incremento complessivo nell’area di circa 3,6 milioni di imprenditori. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sostenibilità, dal Verme (Agenzia Demanio): ”Stato guida amministra patrimonio pubblico”

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(Adnkronos) – La nuova visione di gestione del patrimonio immobiliare dello Stato orientata ai principi di sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione sono stati i temi centrali del contributo del direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, intervenuta oggi in videocollegamento al 68° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, in corso a Siena. "Lo Stato – ha detto – deve essere una guida perché amministra un patrimonio immobiliare pubblico vastissimo, che in parte è utilizzato per la logistica della Pa e in parte può essere destinato a scopi sociali, culturali e residenziali per rispondere alle esigenze di una nuova dimensione dell'abitare". "Per misurare gli impatti economici, sociali, culturali e ambientali delle nostre operazioni – ha spiegato – ci avvaliamo di indicatori di sostenibilità in chiave Esg (Environmental, Social and Governance).Un esempio su tutti il progetto di riqualificazione della sede dell’Agenzia del Demanio di Corso Monforte a Milano.

La rifunzionalizzazione dell’edificio esalta i valori storico-architettonici dell’immobile, inserendo elementi importanti di innovazione e sostenibilità".  "E' il primo caso in Italia – ha ricordato – dotato di sistema di captazione del calore dalla fognatura pubblica per riscaldare e raffreddare gli ambienti con una tecnologia molto più sostenibile rispetto ai combustibili fossili, che finora si è diffusa in altre parti d’Europa.Questa tecnologia, abbinata a sistemi di monitoraggio e controllo dei parametri climatici degli ambienti interni, garantisce una gestione ottimale delle postazioni di lavoro e degli spazi comuni e un significativo abbattimento di consumi e di costi". Dal Verme ha evidenziato "il processo di cambiamento epocale nella gestione del patrimonio pubblico realizzabile solo se Istituzioni pubbliche e privati lavorano insieme perseguendo lo stesso obiettivo.

Per favorire il cambiamento è essenziale la rete di connessioni con ordini professionali, centri di ricerca e università che possano supportare l'Agenzia attraverso il dialogo continuo e lo scambio di competenze ed esperienze al fine di individuare soluzioni comuni e viaggiare verso un unico cambiamento culturale.Insieme possiamo costruire le regole del gioco, creare nuove opportunità di mercato, diffondere conoscenza". "Per rafforzare questo tipo di collaborazione – ha chiarito – l'Agenzia del Demanio ha costituito l’Officina per la rigenerazione dell’immobile pubblico, un laboratorio che opera in rete con istituzioni di ricerca e attori dell’innovazione, nazionali e internazionali.

Per coinvolgere il mercato nella valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico l'Agenzia favorisce il ricorso a strumenti di partenariato pubblico-privato.E' una sfida talmente complessa che dobbiamo affrontare insieme o perdiamo in partenza". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Unareti, Gerli: “Puntiamo a distribuzione energia elettrica sempre più sostenibile”

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(Adnkronos) – “Le sfide per il futuro delle reti elettriche riguardano prima di tutto la transizione energetica che vede come suo elemento principale l'elettrificazione della maggior parte dei consumi”.Lo sottolinea Francesco Gerli, amministratore delegato di Unareti in occasione della presentazione del primo quadro in media tensione isolato in gas privo di SF6 (gas fluorurati a effetto serra) in Italia.

La sperimentazione consentirà di portare l’elettricità in una zona di Milano utilizzando la tecnologia “Clean Air”, che impiega gas di origine naturale. Grazie a questo progetto pilota, Unareti è il primo Distribution Service Operator (DSO) del Paese ad adottare – in anticipo di oltre un anno rispetto al target del 1° gennaio 2026 stabilito dal nuovo regolamento Europeo 2024/573 – un quadro di distribuzione di energia elettrica costituito da componenti naturali dell'aria, più rispettoso dell’ambiente e adatto a tutte le temperature di esercizio. “Questo progetto per noi è molto importante e ci siamo uniti con orgoglio a Siemens, primi in Italia a installare questo nuovo tipo di quadro elettrico – prosegue Gerli – Ritroviamo caratteristiche di sostenibilità ad altissimo livello che si coniugano con la grande compattezza”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Imprese, Bergamotto (Mimit): “governo condivide principi Green deal ma rivedere tempi”

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(Adnkronos) – "Questo governo condivide i principi del Green deal, pur sottolineando che debba essere rivista la tempistica che sta mettendo in ginocchio il sistema economico nazionale".A dirlo Fausta Bergamotto, sottosegretario al ministero delle Imprese e del made in Italy, intervenendo al 68° Congresso nazionale degli ingegneri d'Italia, in corso a Siena. "Il ministro Urso – ricorda – la scorsa settimana si è confrontato con gli esponenti delle diverse forze politiche a Bruxelles sulla proposta italiana per allentare i vincoli sulle auto diesel e benzina e anticipare rispetto al 2026 la revisione sui target di Co2 così da dare tempo alle imprese di adeguarsi alla trasformazione, oppure si potrebbero individuare delle politiche europee per sostenere l'industria in termini di competitività".   —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Chiara Ferragni ai fan: “Sono stata malissimo, non so cosa mi succede”

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(Adnkronos) – "Non so cosa sta succedendo al mio fisico, sono stata malissimo", dice Chiara Ferragni tornando a parlare nelle Instagram Stories, cosa che, a detta dell'influencer e imprenditrice, non faceva "da una vita".Ferragni, reduce dal dissing tra Tony Effe e l'ex Fedez, ha ripreso a informare i suoi follower sulla sua vita privata e sugli eventi lavorativi. "Ieri sono stata malissimo e sono rimasta tutto il giorno a letto, il che è strano perché anche settimana scorsa sono stata quattro giorni a letto a casa.

Sono stata super influenzata", spiega in italiano e in inglese Ferragni che si trova ad Atene per un evento del suo brand. "Sono stata bene nel weekend e di colpo sono tornata a stare male". L'aggiornamento video di Chiara Ferragni si apre con il suo celebre 'Ciao guys', come cominciavano spesso le sue 'stories' prima del 'Pandoro gate' e della rottura con Fedez.Da tempo, come ha spiegato lei stessa, aveva smesso di rivolgersi ai fan nelle Instagram Stories: "Mi mancava, voglio tornare a farlo". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Luppi (Msd): “Fondo per innovativi va sfruttato a pieno”

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(Adnkronos) – "Per migliorare ancora di più il percorso del paziente con tumore al polmone bisogna rendere il Paese ancora più attrattivo rispetto all'innovazione.Questo si più fare andando a generare più risorse intorno al paziente stesso, quindi ben venga l'opportunità di incrementare il Fondo sanitario nazionale.

Sarebbe poi auspicabile che tutta l'innovazione venisse riconosciuta come tale andando a sfruttare a pieno il Fondo dei farmaci innovativi, in modo che tutti i pazienti possano avere un rapido accesso all'innovazione e a una maggiore speranza di vita in buona salute".Lo ha detto Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di Msd Italia, oggi a Milano a margine della presentazione dei risultati della fase di studio del progetto 'L'importanza del partenariato pubblico-privato nella gestione del paziente oncologico', frutto della partnership tra Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori (Int) di Milano, Msd Italia e la School of management del Politecnico di Milano. "Presentiamo una partnership che è davvero strategica perché al centro c'è il valore nuovo e innovativo che verrà generato dal paziente, ma dietro c'è una straordinaria collaborazione che permetterà di mettere a fattore comune tutte le reciproche capacità, esperienze e competenze relative al paziente stesso – prosegue Luppi – L'obiettivo è generare un nuovo percorso di cure che possa creare più valore e quindi più vita e più qualità di vita per tutti i pazienti che avranno l’opportunità di essere inseriti in questo percorso". Il progetto ha previsto una prima fase di analisi approfondita dello stato attuale dei processi di presa in carico e gestione del paziente con tumore al polmone, dalla quale è emerso che l'Int di Milano si posiziona come centro di riferimento a livello nazionale, con 1.900 accessi annui per tumore al polmone, di cui oltre la metà provenienti da regioni diverse dalla Lombardia.

La partnership ha l'obiettivo di ottimizzare i processi di presa in carico precoce e gestione del paziente al fine di raggiungere una diagnosi tempestiva della malattia, oltre che l'attuazione di un percorso di cura efficace e capace di rispondere alle esigenze del paziente e del proprio caregiver. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nicora (Int): “Innovazione organizzativa migliora gestione pazienti”

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(Adnkronos) – "Introduciamo nel nostro modello organizzativo un elemento: l'innovazione, che caratterizza l’Istituto.Noi siamo abituati a parlare di innovazione quando parliamo di tecnologia ma oggi parliamo di innovazione organizzativa: un nuovo modo di riuscire a vedere quanto fatto fino a ieri, aiutato dalla metodologia del Politecnico, che permette di raggiungere con le stesse risorse, come il capitale umano, gli investimenti e la tecnologia, un risultato migliore per i nostri pazienti".

Lo ha detto Carlo Nicora, direttore generale Irccs Istituto nazionale dei tumori di Milano, in occasione della presentazione dei risultati della fase di studio del progetto “L’importanza del partenariato pubblico-privato nella gestione del paziente oncologico”, frutto della partnership tra Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori di Milano, Msd Italia e la School of management del Politecnico di Milano. "Noi curiamo i pazienti, siamo qui per cercare di liberarli da questa malattia, il cancro.La possibilità di ottimizzare risorse, uomini, donne, tecnologie e struttura è un moltiplicatore – spiega Nicora – grazie a questa opportunità che ci è stata data e grazie all'innovazione organizzativa che mettiamo in campo". La partnership ha l’obiettivo di ottimizzare i processi di presa in carico precoce e gestione del paziente al fine di raggiungere una diagnosi tempestiva della malattia, oltre che l’attuazione di un percorso di cura efficace e capace di rispondere alle esigenze del paziente e del proprio caregiver. "Per riuscire ad arrivare qui abbiamo utilizzato lo strumento della partnership pubblico privato: il pubblico, noi, l'Accademia, il Politecnico e in questo caso il privato Msd si sono messi insieme per cercare di riuscire ad aumentare il valore della nostra attività, che non è un valore economico, ma di servizio e di risultato.

Quindi, per la prima volta la collaborazione pubblico privato è l'elemento chiave che ci caratterizza, non solo per l'aspetto finanziario, che è importante, ma poco cogente in questo, ma soprattutto per la contaminazione culturale.L'unione fa la forza e in questo caso abbiamo sostituito al segno del 'più', il 'per', che significa che aumentiamo il prodotto", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Orfeo nuovo direttore di Repubblica al posto di Molinari, lascia anche Elkann

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(Adnkronos) – Mario Orfeo è il nuovo direttore di 'Repubblica'.A quanto apprende l'Adnkronos, Orfeo lascia l'incarico di direttore di Rai3 per succedere, a partire da lunedì prossimo, a Maurizio Molinari, che lascia dunque la direzione del quotidiano di cui rimarrà editorialista e collaboratore.

Contestualmente, John Elkann lascerà la presidenza di Gedi che verrà assunta da Maurizio Scanavino, mentre Gabriele Comuzzi diventerà amministratore delegato. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cancro al polmone, al via nuovo progetto telemedicina per gestione pazienti

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(Adnkronos) – Migliorare l'assistenza al paziente con tumore al polmone, grazie anche al supporto di strumenti innovativi e digitali, come la telemedicina.E' questo l'obiettivo del progetto 'L'importanza del partenariato pubblico-privato nella gestione del paziente oncologico', che vede un lavoro congiunto di Msd Italia, Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori di Milano e School of Management del Politecnico di Milano.

Un progetto – riporta una nota – nato sulla base di una collaborazione fattiva che, dopo la fase di analisi da poco conclusa, entra sempre più nel vivo, proponendosi di innovare i processi organizzativo-gestionali che caratterizzano il percorso di cura del paziente con tumore al polmone. "La crescente complessità del contesto sociale, economico e sanitario in cui operiamo e le innumerevoli sfide legate alla salvaguardia della salute richiedono un approccio sinergico e innovativo che coinvolga il settore pubblico quanto quello privato – dichiara Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di Msd Italia – La partnership è essenziale per garantire quell'accesso alle cure sempre più completo, equo e di qualità di cui le persone necessitano.Spinti da questo grande senso di responsabilità, abbiamo dato vita – con la Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori e il Politecnico di Milano – a una collaborazione virtuosa, fondamentale nella definizione di un processo innovativo capace di migliorare la gestione e la presa in carico del paziente con tumore al polmone.

In un mondo in cui la salute è una priorità globale, siamo consapevoli che all'investimento in Ricerca&Sviluppo (per il quale primeggiamo tra le aziende farmaceutiche a livello mondiale e anche nel nostro Paese) vadano affiancate collaborazioni strategiche in grado di far fronte alle sfide del futuro per garantire il benessere di tutti".  Tra gli obiettivi principali della partnership c'è l'ottimizzazione dei processi di presa in carico precoce e gestione del paziente al fine di raggiungere una diagnosi tempestiva della malattia, oltre che l'attuazione di un percorso di cura efficace e capace di rispondere alle esigenze del paziente e del proprio caregiver.  Dalla fase di studio – prosegue la nota – emerge che l'Int si posiziona come centro di riferimento a livello nazionale, con 1.900 accessi annui per tumore al polmone, di cui oltre la metà provenienti da regioni diverse dalla Lombardia.L'Int offre ai pazienti la possibilità di completare l'iter diagnostico in tempi brevi e con un approccio multidisciplinare – grazie all'istituzione di un percorso Centro accoglienza toracica (Cat) dedicato ai pazienti non in possesso di una diagnosi pregressa – che vede il coinvolgimento delle figure professionali dell'oncologo, del chirurgo toracico e dello pneumologo nella definizione della diagnosi e del piano di trattamento più appropriato per il paziente, entro 30 giorni dal primo accesso.  Nel percorso Cat, che prevede la discussione dei casi, si confrontano quindi, per definire il piano di trattamento più appropriato per il paziente, lo staff multidisciplinare formato da circa una decina di specialisti, ai quali si aggiunge il contributo fondamentale anche del Case Manager, figura che si occupa della presa in carico complessiva del paziente e nello specifico delle attività amministrative e gestionali inerenti al corretto e rapido svolgimento dell'iter diagnostico. Presso l'istituto i pazienti soggetti a terapia, nell'arco dell'anno oggetto di analisi, sono stati circa 3.600, di cui quasi l'80% per terapia breve.

A tal proposito, l'Int offre ai pazienti diverse opzioni terapeutiche attraverso trial interventistici, ma anche osservazionali (che vedono coinvolti circa il 95% dei pazienti in carico).Nonostante una stima di fabbisogno annuale di Tc di circa 1.400 prestazioni l'anno, con valori più elevati per la fase di trattamento e follow-up, è reale la difficoltà dell'istituto nel rispondere adeguatamente alla richiesta di approfondimenti diagnostici, a causa della scarsità delle risorse radiologiche disponibili al suo interno.

Una mancata prestazione, questa, che porta i pazienti a rivolgersi esternamente per approfondimenti radiologici di questo tipo. Grazie anche al confronto con la community global di Msd – continua la nota – nella fase di analisi l'Int è stato messo a confronto con altri 8 centri di rilievo internazionali, con l'obiettivo di cogliere eventuali elementi di innovazione e best practice da importare e adottare al proprio interno.I centri considerati, con riferimento al contesto europeo ed extra-europeo, sono tra quelli di eccellenza nel panorama della cura oncologica, a partire dall'istituto stesso.

Tra i casi di valore emersi da questa analisi di benchmark troviamo l'utilizzo di nuove tecnologie (es.strumenti di intelligenza artificiale e di telemedicina), ma anche cambiamenti di processo e di tipo organizzativo.

Le azioni di miglioramento riscontrate sono state catalogate all'interno di una matrice complessità-impatto per fornire all'istituto uno strumento attraverso cui valutare la fattibilità di implementazione di ciascuna azione e prioritizzare di conseguenza tali miglioramenti. "L'integrazione pubblico-privato – commenta Gustavo Galmozzi, presidente Fondazione Irccs Int di Milano – rappresenta una sinergia molto positiva per il sistema sanitario, consentendo allo stesso di sviluppare ricerca e innovazione nella diagnosi e nella cura, nonché di progettare e di realizzare nuovi modelli organizzativi".Osserva Carlo Nicora, direttore generale dell'istituto: "Oggi più che mai la domanda di salute e di servizi, le innovazioni tecnologiche, i cambiamenti dei quadri epidemiologici, le pressioni sociali, politiche ed economiche, sono alla base della crescente complessità della sanità moderna.

Per il nostro Irccs ciò si traduce nella missione di unire le prestazioni clinico-assistenziali di ricovero e cura a specifiche attività di riorganizzazione dei setting assistenziali e di ricerca scientifica, laddove l'accento è posto appunto sulla contestualità e complementarità fra queste dimensioni".  Il progetto "rappresenta un esempio vincente di collaborazione tra pubblico e privato – sottolinea Paolo Locatelli, responsabile scientifico dell'Osservatorio Sanità digitale della School of Management del Politecnico di Milano – che ha consentito una vasta gamma di competenze ed expertise multidisciplinari.Lo studio approfondito del percorso del paziente con tumore al polmone ha permesso di evidenziarne sia le peculiarità che le aree di miglioramento.

I risultati hanno confermato il ruolo centrale dell'istituto come centro di eccellenza, anche per l'accesso facilitato e rapido dei pazienti al percorso di cura.Msd Italia ha creato l'opportunità per condurre questo tipo di progettualità, un forte interesse nel favorire progetti innovativi portando la propria esperienza anche in contesti internazionali che hanno ulteriormente valorizzato i punti di forza individuati.

I risultati rafforzano l'importanza di tali partnership che, attraverso impegno e cooperazione, possono contribuire a migliorare la qualità dei percorsi di cura".Dello stesso parere Emanuele Monti, presidente Commissione IX Sostenibilità sociale, casa e famiglia della Regione Lombardia, per cui "investire in sinergie tra pubblico e privato rappresenta un pilastro strategico per il futuro del nostro sistema sanitario per garantire innovazione e qualità nelle prestazioni.

Collaborazioni come quella che viene raccontata oggi, che favorisce l'integrazione tra ricerca, sviluppo tecnologico e cura del paziente, apportano benefici importanti al sistema".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maltempo in Emilia-Romagna, è allerta rossa: ordine di evacuazione a Bagnocavallo

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(Adnkronos) –
Sale l'allarme maltempo in Emilia-Romagna, dove nelle ultime ore di oggi, giovedì 3 ottobre, in alcune zone l'allerta è passata da arancione a rossa per piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.   L'ulteriore intensificazione, in particolare sulle aree appenniniche centro-orientali e sulla pianura romagnola, delle precipitazioni diffuse in corso su tutta la regione già da questa mattina, porterà infatti a rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici sui corsi d'acqua del settore centro-orientale che, a partire dalle ore pomeridiane, potranno superare le soglie 2. Allerta arancione per piene dei fiumi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per temporali nelle province di Bologna, Ravenna, Folrì-Cesena, RiminiRN; per vento nelle province di Ferrara,, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini ; per stato del mare nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.  "Pochi minuti fa è stata emanata un'allerta rossa.Questa allerta è stata emessa non per la gravità degli eventi metereologici in corso, ma per la vulnerabilità dei territori già pesantemente colpiti dagli eventi alluvionali del 19 settembre.

Abbiamo deciso di procedere comunque, in via precauzionale, all'evacuazione totale delle aree di Traversara, Borghetto di Traversara e Boncellino (via Muraglione e zone limitrofe), come da preallerta di ieri pomeriggio", scrive su Facebook il sindaco di Bagnocavallo, Matteo Giacomoni.In un post successivo sottolinea come chi è iscritto ad Alert System sarà contattato telefonicamente dal numero 054538300. "Le evacuazioni inizieranno questo pomeriggio, è già stato predisposto l'hub per accogliere chi avesse necessità nel Palazzetto dello Sport di Bagnacavallo (largo de Gasperi 38).

Ricordo che sono attivi i numeri 334 2192758 (per segnalazioni e per le necessità di pernottamento di questa notte) e 800 072525 (per emergenze)", conclude.  L'allerta meteo per oggi è arancione per cinque regioni: Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria.Per altre 13 invece (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Sardegna e Basilicata) è stata diramata l'allerta gialla.

Scuole di ogni ordine e grado chiuse a Livorno e Massa Marittima, solo le superiori nel grossetano. La Protezione civile del Veneto ha emesso un avviso di criticità idrogeologica e idraulica fino a venerdì 4 ottobre, per un vasto sistema perturbato che sta interessando la regione.Allerta arancione è segnalata in tre bacini: Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige, Basso-Brenta Bacchiglione, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna.

Allerta gialla invece nel bacino Livenza, Lemene e Tagliamento. A causa del maltempo una pianta è caduta su un furgone in transito: un uomo di 56 anni è stato trasportato dai sanitari del 118 della Asl Toscana sud est in codice 2 all'ospedale della Gruccia di Montevarchi (Arezzo).E successo questa mattina poco dopo le 12.30 nel comune di Cavriglia (Arezzo), in via della Diga.

Sul posto sono intervenuti ambulanza della Misericordia di San Giovanni Valdarno, vigili del fuoco e forze dell’ordine.A quanto si è appreso, le condizioni del ferito sono gravi ma non sarebbe in pericolo di vita.  "Questa mattina sono caduti più di 40 mm di pioggia in un'ora e nel quartiere di Ponte Lambro ci sono stati allagamenti in via Vittorini", ha comunicato via social l'assessore comunale alla Sicurezza e Protezione civile di Milano, Marco Granelli. "Il Lambro ora dovrebbe scendere e le piogge sono diminuite e quindi anche fognatura dovrebbe riprendere ad assorbire", ha sottolineato. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Matthew Perry, medico si dichiara colpevole per la morte da overdose dell’attore

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(Adnkronos) – Un medico californiano si è dichiarato colpevole per la morte da overdose di ketamina di Matthew Perry.Secondo quanto riporta la Bbc il 54enne avrebbe ammesso davanti alla Corte federale di Los Angeles di aver fornito senza adeguato monitoraggio la sostanza all'attore di Friends, morto il 28 ottobre 2023 nella sua vasca idromassaggio in California. "E' pentito.

Sta collaborando" ha detto il suo avvocato, aggiungendo che il suo cliente ha consegnato il passaporto e la sua licenza medica.Resterà libero su cauzione fino alla sentenza che è attesa per il 2 aprile del 2025.  Un rapporto dell'autopsia ha rivelato che è morto a causa degli effetti acuti della ketamina.

Al momento del decesso, Matthew Perry era sottoposto a trattamenti con ketamina sotto controllo medico per la depressione e l'ansia, anche se il rapporto dei medici legali ha rilevato che l'ultimo trattamento con la sostanza prescrittogli risaliva a una settimana e mezza prima della morte. All'apice della sua fama, Perry ha lottato contro la dipendenza da antidolorifici e alcol e ha frequentato più volte le cliniche di riabilitazione.Nel 2016 aveva dichiarato di non ricordare tre anni di riprese di 'Friends' a causa dell'alcol e delle droghe.

Dopo aver tentato di curarsi, nel suo libro di memorie ha scritto di essere rimasto per lo più sobrio dal 2001, "salvo circa 60 o 70 incidenti".  Sintetizzata nel 1962 come farmaco anestetico e antidolorifico, la ketamina è utilizzata ancora oggi per indurre e mantenere l'anestesia, soprattutto in veterinaria.E' un farmaco fondamentale, ma anche una potente droga.  La doppia faccia della ketamina è bene spiegata dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri –Irccs.

La forma più comune di ketamina, usata in ambito medico, è quella di un liquido chiaro, incolore e insapore, molto simile all’acqua, disponibile in fiale o flaconcini.Per essere venduta come sostanza illegale viene sottoposta a un processo di evaporazione in modo da ottenere una polvere bianca che può essere sniffata o assunta in compresse o capsule, oppure sciolta in un liquido e iniettata. Come droga la ketamina è in grado di provocare euforia, una forte sensazione di distacco dal corpo e una percezione alterata della realtà.

La persona sotto effetto di ketamina entra in uno stato di dormiveglia: può rispondere a dei comandi ma non sente dolore.Tra gli effetti più preoccupanti derivati dall’uso prolungato della ketamina c’è il pericolo di sviluppare dipendenza e assuefazione.

La dipendenza è determinata sia dalle proprietà psichedelico/dissociative che dagli effetti neurobiologici che ha in comune con la cocaina, gli oppiacei, l'alcol e la cannabis.Chi consuma questa sostanza d'abuso assiduamente corre il pericolo di subire seri danni alla vescica, fino a dover ricorrere, in alcuni casi, a un intervento per l'asportazione dell’intero organo.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Siemens, Rastelli: “Siamo partner di multi-utilities per raggiungere la transizione energetica”

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(Adnkronos) – “Le multi-utilities hanno una sfida molto importante, quella della transizione che noi chiamiamo gemella e che altro non è che la transizione sostenibile e digitale.Siemens si pone al loro fianco come partner tecnologico proprio per facilitare la sfida di questa transizione.

Oggi lanciamo un nuovo prodotto, un nuovo portafoglio completamente sostenibile.Il quadro normativo recentemente emanato dalla Comunità Europea impone il bando dei gas fluorurati.

Per questo Siemens ha sviluppato un portafoglio completamente sostenibile e digitale per supportare la transizione in questa direzione”.Queste le parole di Marco Rastelli, head of electrification and automation di Siemens Smart Infrastructure, in occasione della presentazione del primo quadro in media tensione isolato in gas privo di SF6 (gas fluorurati a effetto serra) in Italia. “La sostenibilità per Siemens è una priorità, da molti anni.

Siemens ha investito con il progetto R&D proprio per assicurare che i quadri di media tensione isolati in gas potessero essere completamente sostenibili – conclude Rastelli – Da diversi anni il portafoglio è stato rivisto in chiave SF6-free, quindi privo di gas inquinanti, ed è stato venduto nel mercato internazionale con diverse referenze.In Italia, il nostro quadro è stato sottoposto a delle procedure di abilitazione e di conformità alle normative locali che abbiamo terminato recentemente.

Siamo contenti di poter dire di aver fatto un primo progetto pilota con Unareti installando recentemente a Milano il primo quadro che rappresenta la prima referenza importante per il mercato italiano”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Siemens, Ciccone: “Blu Gis risponde a esigenze di mercato e di sostenibilità”

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(Adnkronos) – La società presenta i nuovi quadri elettrici che sostituiscono il gas SF6 con il Clean Air "Con il lancio del portafoglio blue Gis abbiamo dato evidenza della tecnologia che Siemens ha sviluppato negli ultimi dieci anni per rispondere alle esigenze di mercato, a richieste di sostenibilità e anche a regolamentazioni europee che dal 2026 ci impongono l’abbandono completo di gas isolanti a base SF6 nella quadristica di media tensione”.Così, Fabio Ciccone, Head of Totally Integrated Power di Siemens S.p.A, a proposito dei quadri elettrici isolati in gas (GIS) di Siemens, denominati “blue GIS” che sostituiscono l’SF6 con il Clean Air, un gas isolante di origine naturale. “Negli ultimi tre anni abbiamo fatto dei progetti pilota con clienti Dso e privati in Europa – conclude Ciccone – abbiamo evidenziato un abbattimento di 2,5 tonnellate di CO2 con l’installazione della nuova tecnologia del portafoglio blue GIS”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alex Britti ospite all’Adnkronos: “Ritirarmi? Suonerò finché vivo” – Video

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(Adnkronos) – La sua chitarra, compagna di sempre, la paternità, che vive in modo viscerale, e la passione per la cucina, retaggio dell’infanzia al negozio del papà.Alex Britti a tutto tondo ospite in esclusiva all’Adnkronos.

Il cantautore romano si racconta, tra il sogno di risalire sul palco dell’Ariston di Sanremo e una certezza: il 18 ottobre al Palasport di Roma, dove torna a incantare il suo pubblico. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Automobilismo, ecco date e percorso della 1000 Miglia 2025

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(Adnkronos) – Ancora una volta la 1000 Miglia non rinuncia all’effetto sorpresa, ispirandosi alle pagine più remote e affascinanti della propria storia.Dopo il successo del giro in senso antiorario dello scorso anno, dal 17 al 21 giugno la Freccia Rossa tornerà, per la prima volta nella storia della rievocazione, a ricalcare le corse leggendarie dell’anteguerra, stavolta con un percorso “ad otto” come quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità, confermando per il terzo anno consecutivo il format delle 5 giornate di gara. Martedì 17 giugno, il convoglio dei 400 gioielli d’epoca, accompagnato dalle Ferrari del Tribute, dalle auto Full-Electric della 1000 Miglia Green e dalle Supercar della 1000 Miglia Experience, passerà da Desenzano, Sirmione, Verona, Bovolone e Ferrara, per poi concludere la giornata di gara a San Lazzero di Savena, ultima città di tappa della scorsa edizione.

Il secondo giorno gli equipaggi affronteranno i Passi della Raticosa e della Futa ripercorrendo le gesta dei piloti degli anni Trenta, che affrontavano questo tratto, considerato il più difficile e insidioso della corsa, a pochi chilometri dalla partenza, contrariamente a come avveniva negli anni Cinquanta.Una volta passati da Prato e Siena, gli equipaggi scenderanno poi fino a Roma.  Dopo il giro di boa della Capitale sarà la volta di Orvieto, Foiano della Chiana, Arezzo e San Sepolcro.

A seguire, ecco il ritorno in San Marino, che precederà l’arrivo di tappa a Cervia-Milano Marittima.Il quarto giorno, la Corsa più bella del mondo attraverserà per intero l’Italia da Est a Ovest: ripartita da Cervia la 1000 Miglia 2025 toccherà Forlì, poi il taglio attraverso gli appennini fino a Empoli.

Continuando sempre verso Ovest, la Freccia Rossa raggiungerà la costa tirrenica passando per Pontedera.A quel punto riprenderà la risalita e, toccando Viareggio e valicando il Passo della Cisa, la penultima tappa si chiuderà a Parma, da dove, il giorno seguente, gli equipaggi si muoveranno alla volta di Brescia, fino alla passerella conclusiva sulla rampa di Viale Venezia, che ogni anno si fa sempre più gremito. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cultura, Groupama con Fai per valorizzazione patrimonio italiano

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(Adnkronos) – Groupama Assicurazioni – tra i principali player nel settore assicurativo in Italia – rinnova il suo impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano attraverso il supporto delle 'Giornate Fai d’Autunno', organizzato dal Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano Ets.Grazie al sostegno della Compagnia assicurativa, il 12 e il 13 ottobre, numerosi luoghi di interesse storico e artistico apriranno le loro porte, offrendo l’opportunità di riscoprire le radici del nostro Paese sotto una diversa prospettiva.  Per l’occasione, infatti, palazzi storici, giardini e borghi solitamente inaccessibili sveleranno i loro tesori, invitando il pubblico in un viaggio alla scoperta di storie affascinanti e tradizioni millenarie.

Un'iniziativa che non solo ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza del nostro patrimonio culturale, ma anche di contribuire a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e a sostenere lo sviluppo sostenibile del territorio.E, in questo contesto, si inserisce il supporto di Groupama che, da sempre attenta alla tutela dell'ambiente e al benessere delle comunità locali, ha deciso di impegnarsi per il secondo anno consecutivo a favore di questa manifestazione in grado di coniugare cultura e solidarietà. "Valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico nazionale, sensibilizzazione ambientale e responsabilità sociale sono valori da sempre al centro delle priorità di Groupama – dichiara Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore generale di Groupama Assicurazioni – Un impegno che oggi vogliamo concretizzare nel sostegno al territorio attraverso azioni tangibili per uno sviluppo sostenibile in ogni aspetto della vita.

In quest’ottica, siamo orgogliosi di essere anche quest’anno al fianco del Fai per promuovere le 'Giornate Fai d’Autunno'.Un’occasione unica per ribadire l’impegno della nostra Compagnia a essere vicini alle persone anche attraverso progetti capaci di valorizzare arte, ambiente e società", spiega ancora Pierre Cordier. "Siamo molto felici della rinnovata fiducia di Groupama nei confronti del Fai – dichiara Davide Usai, direttore generale del Fondo per l’Ambiente Italiano – Questa collaborazione, nata nel 2022, si basa sui valori comuni di protezione e responsabilità nei confronti del nostro Paese e continua anche quest’anno con l’obiettivo di promuovere e sensibilizzare sempre più cittadini alla tutela del patrimonio italiano.

Grazie quindi a Groupama per aver scelto di sostenere la nostra missione ed essere nuovamente al nostro fianco in occasione delle prossime Giornate FAI d’Autunno", precisa ancora Davide Usai. La rinnovata collaborazione con il Fai per l’edizione 2024 delle ‘Giornate Fai d’Autunno’, oltre a rinsaldare lo storico sodalizio che vede la Compagnia assicurativa già Corporate Golden Donor del Fai da diversi anni, si aggiunge al più lungo e ampio percorso che l’azienda ha intrapreso per lasciare un segno ancora più concreto e tangibile sul fronte della sostenibilità.Non a caso Groupama ha dato vita al programma di Sostenibilità 'Care' attraverso il quale si impegna ad attivare progetti e attività di supporto alla cultura, alla formazione, all’educazione, all’ambiente e più generale alla società e al benessere di ognuno, nonché allo sviluppo di prodotti e servizi che siano sempre in linea con gli obiettivi di sostenibilità della Compagnia assicurativa.  In quest’ambito, in aggiunta alla già citata collaborazione con il Fai, sono stati realizzati progetti come 'Giochiamo d’anticipo', il percorso dedicato all’educazione alla prevenzione dei rischi e alla cultura assicurativa promosso presso le scuole Secondarie di Primo Grado, ‘The Life Savers Program’, l’iniziativa globale della Compagnia che ha sensibilizzato oltre 150.000 persone in tutto il mondo, sul valore del primo soccorso e sull’importanza dei 'gesti' che possono contribuire a salvare la vita delle persone, la collaborazione con la Fondazione Feltrinelli per accendere i riflettori sulle sfide più critiche della contemporaneità e con Treedom attraverso un progetto che coinvolge i neo assunti della Compagnia, prevedendo la possibilità di piantumare un albero per contribuire alla formazione della 'Foresta Groupama' in Tanzania.  —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Urologia oncologica, con ‘lavoro di squadra’ cambia la gestione della malattia in 1 caso su 3

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(Adnkronos) – In uro-oncologia il 'lavoro di squadra' risulta migliore di quello del singolo specialista, soprattutto nelle prime fasi della malattia.Quando è il team multidisciplinare a valutare il tumore, un caso su 3 cambia tipologia di diagnosi e di trattamento.

In Italia sono potenzialmente oltre 28mila le forme di cancro al tratto genito-urinario che potrebbero cambiare e migliorare gestione, con vantaggi sostanziali per il malato e il servizio sanitario nazionale.E' questo il principale tema al centro del XXXIV Congresso nazionale della Siuro (Società italiana di urologia oncologica) che si apre oggi a Bologna.

Per 3 giorni si riuniscono nella città emiliana oltre 500 specialisti che discutono sulle più recenti innovazioni diagnostico-terapeutiche messe a punto nel campo dei tumori uro-oncologici.  "La multidisciplinarietà si deve sempre più spostare nelle fasi precoci delle neoplasie prostatiche, vescicali, testicolari e renali – sottolinea Sergio Bracarda, presidente nazionale Siuro – E' quanto hanno dimostrato molte evidenze scientifiche emerse negli ultimi congressi di oncologia internazionali.L'assistenza da parte di un team, composto da diversi specialisti, è un consolidato e imprescindibile elemento di qualità nell'inquadramento iniziale e nella valutazione di tutti i tumori urologici.

Per anni la gestione delle fasi precoci della patologia è stata patrimonio quasi esclusivo dello specialista d'apparato.Adesso il nuovo approccio prevede già dall'inizio il coinvolgimento di diversi professionisti che insieme possono valutare altre strade, anche multidisciplinari, rispetto al solo intervento valutando di concerto sia la possibilità di guarigione che i possibili effetti collaterali legati alle scelte effettuabili".  "Esemplare in questo senso è il carcinoma della prostata, la neoplasia maschile più diffusa nel nostro Paese – prosegue Giario Conti, segretario e tesoriere Siuro – Si calcola che il 40% dei nuovi casi è caratterizzato da una bassa o del tutto assente aggressività.

Si possono quindi proporre al paziente anche protocolli di sorveglianza attiva o di vigile attesa in alternativa a chirurgia o radioterapia.In altre parole, possiamo limitarci ad un accurato monitoraggio di una neoplasia che risulta localizzata e ai primissimi stadi.

Si evitano così trattamenti invasivi che possono essere inutili, e a volte addirittura controproducenti, per il benessere psico-fisico del paziente".  "La chirurgia radicale o i cicli di radioterapia sono tuttavia cure salvavita e indispensabili per molte forme di tumore – sostiene Alberto Lapini, past president Siuro – Ma nei casi meno gravi non determinano benefici sostanziali, anche se a volte possono determinare effetti collaterali non trascurabili come incontinenza o impotenza.Si tratta di due delle controindicazioni più temute tra i nostri pazienti.

La sorveglianza attiva è un'opzione di trattamento che può essere applicata anche ad altre patologie uro-oncologiche.Viene valutata anche nel carcinoma renale e in quello testicolare.

Deve essere compito del team multidisciplinare uro-oncologico identificare i pazienti che possono accedere a questi particolari monitoraggi di malattia".  Ogni anno in Italia si registrano oltre 41mila nuovi casi di tumore della prostata, 29mila alla vescica, 12mila al rene, 2.400 al testicolo e 500 al pene. "Sono tutte forme di cancro che possono essere affrontate integrando le diverse tipologie di cure disponibili – afferma Rolando Maria D'Angelillo, vicepresidente Siuro – La radioterapia, per esempio, viene di solito utilizzata da sola o in combinazione con altre terapie in un paziente su 4 colpito da cancro della prostata.La combinazione dei trattamenti comporta spesso un incremento in termini di sopravvivenza e guarigione.

E' stato dimostrato che con la gestione del team uro-oncologico nel 25% dei casi viene raccomandato un trattamento multimodale".  La multidisciplinarietà può infine "favorire anche la partecipazione decisionale del paziente e dei suoi caregiver al percorso di cura – conclude Bracarda – I nostri team devono coinvolgere specialisti di diverse discipline come anatomopatologi, medici nucleari, radiologi, geriatri e farmacologi, oltre agli urologi, oncologi medici e radioterapisti.Anche se prevista in quasi tutti i Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta), la gestione collegiale dei tumori urologici non sempre viene garantita sull'intero territorio nazionale.

La nostra società scientifica da 34 anni promuove in tutta Italia la cultura della multidisciplinarietà nel trattamento delle patologie uro-oncologiche.E' un approccio ormai divenuto indispensabile, soprattutto considerando la grande evoluzione dei trattamenti registrata negli ultimi anni".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Philip Morris Italia, nuove nomine nel dipartimento relazioni esterne

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(Adnkronos) – Philip Morris Italia ha annunciato oggi tre cambiamenti organizzativi per il dipartimento relazioni esterne: Eleonora Santi, attualmente Direttrice del dipartimento, viene promossa a capo degli uffici di Bruxelles di Philip Morris International.In questa nuova posizione, Eleonora Santi si occuperà di regolamentazione e advocacy per l’Azienda a livello europeo e internazionale.

Michele Samoggia, attualmente Senior manager communication, sustainability & public policy, assume il ruolo di direttore delle Relazioni Esterne per Philip Morris Italia.Nel suo nuovo ruolo Samoggia sarà a capo della struttura dedicata agli affari regolatori e fiscali, all’area medico scientifica, alla comunicazione e al contrasto al commercio illecito. Contestualmente Antonio Mirabella, già manager communications per l’Azienda, acquisirà il ruolo di responsabile della comunicazione di Philip Morris Italia, assumendo la responsabilità della comunicazione esterne per le affiliate di Roma e Bologna.

Prima di entrare in Philip Morris, Eleonora Santi ha ricoperto diversi ruoli istituzionali sia in Italia che a Bruxelles, dove ha ricoperto l’incarico di Manager European Union Affairs dal 2015 al 2018.La sua lunga carriera in Philip Morris è iniziata nel 2009 all’interno dell’affiliata italiana come Manager del Dipartimento di Relazione Esterne.Dopo un’esperienza internazionale maturata tra Losanna e Bruxelles, dal 2018 al 2019 Santi ha ricoperto il ruolo di Direttrice Regulatory e Scientific Affairs per l’Italia, acquisendo poi il ruolo di Direttrice delle Relazioni Esterne. Michele Samoggia, in Philip Morris Italia dal 2016, vanta un’esperienza decennale nel settore delle relazioni esterne, con ruoli di responsabilità sia negli affari istituzionali che nella comunicazione.

Prima di Philip Morris ha lavorato in Enel, Basf, Ministero dello Sviluppo Economico, Unicef e Fao. È attualmente Presidente del Consiglio di Amministrazione di Erion Care, il consorzio non profit del Sistema Erion dedicato a contrastare l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente.Antonio Mirabella, parte del team di Philip Morris Italia dal 2012, ha ricoperto diversi ruoli nel dipartimento Relazione Esterne delle affiliate italiane, tra le sedi di Roma e Bologna.

A Bologna, tra il 2014 e il 2019 ha seguito la comunicazione esterna dell’Azienda durante gli anni dell’annuncio dell’investimento industriale di Philip Morris International a Crespellano, il più rilevante investimento Greenfield realizzato in Italia negli ultimi 25 anni.Nel suo incarico più recente ha gestito la comunicazione interna ed esterna dell’Azienda e la realizzazione di campagne di comunicazione Corporate a livello nazionale. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Università: 8 docenti Lum ‘Giuseppe Degennaro’ in World’s top 2% scientists Stanford University

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(Adnkronos) – Sono otto i docenti dell’Università Lum 'Giuseppe Degennaro' presenti nella World’s Top 2% Scientists 2024, l’autorevole classifica a livello mondiale degli scienziati più citati e influenti al mondo in diverse discipline. Si tratta dei professori Giovanni Schiuma (Ordinario di Ingegneria Gestionale e Direttore del Dipartimento di Ingegneria della Lum), Giustina Secundo (Ordinario di Ingegneria Economico Gestionale), Filippo Vitolla (Ordinario di Economia Aziendale), Licia Iacoviello (Ordinario di Igiene Generale e Applicata), Pasquale Del Vecchio (professore Associato di Ingegneria Economico Gestionale), Alessandro Massaro (professore Associato di Fisica), Anna Picca (professore Associato di Biologia Applicata) e Nicola Raimo (professore Associato di Economia Aziendale). La classifica, curata dalla Stanford University, si basa sulle informazioni bibliometriche dei 190 mila ricercatori profilati nel database Scopus, il più grande database di abstract e citazioni al mondo e comprende scienziati di tutti i campi della ricerca.Su circa 9 milioni di scienziati, il ranking indica il primo 2% degli studiosi più citati a livello globale. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)