Conto corrente di base per i più poveri, ecco chi ha ne ha diritto e come ottenerlo

Arriva anche in Italia un conto corrente di base europeo,  le fasce più povere della...

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Arriva anche in Italia un conto corrente di base europeo,  le fasce più povere della popolazione potranno accedere a un conto, legato a un bancomat, con il quale si potranno effettuare un certo numero  di operazioni sia in entrata che in uscita.

Al conto corrente non verranno applicate commissioni e avrà un costo molto ribassato.

Entrato in vigore da pochi giorni il decreto 70 del 3 maggio 2018, voluto dall’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan , il decreto stabilisce i criteri per cui accedere al nuovo strumento finanziario.

Il conto europeo è dedicato a quei cittadini con Isee non superiore agli 11.600 euro e ai pensionati con Isee lordo non superiore ai 18.000 euro. I pensionati dovranno comunicare alla propria banca l’importo della propria pensione entro il 31 maggio di ogni anno.
Con il nuovo conto base si potranno fare alcune operazioni, spesso limitate nel corso dell’anno:

Per chi ha un Isee inferiore agli 11.600 euro:

  • 6 prelievi di contante allo sportello;
  • prelievi illimitati all’Atm della propria banca;
  • 12 prelievi agli Atm di altre banche;
  • bonifici in uscita illimitati;
  • 36 bonifici Sepa in entrata (stipendio o pensione compresi);
  • 12 versamenti tra contanti e assegni;
  • pagamenti illimitati con bancomat.

Per i pensionati con Isee non superiore ai 18.000 euro:

  • 12 prelievi di contante allo sportello;
  • prelievi illimitati all’Atm della propria banca;
  • 6 prelievi agli Atm di altre banche;
  • bonifici in uscita illimitati;
  • bonifici Sepa in entrata illimitati;
  • 6 versamenti tra contanti e assegni;
  • pagamenti illimitati con bancomat.

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