“Quando presi Senna in Ferrari…ma Fusaro bloccò tutto” Cesare Fiorio in esclusiva

Le parole dell'ex direttore sportivo della Ferrari Cesare Fiorio e l'aneddoto sulla trattativa Senna-Ferrari

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Le parole dell’ex direttore sportivo della Ferrari Cesare Fiorio e l’aneddoto sulla trattativa Senna-Ferrari

“Quella volta che presi Ayrton in Ferrari…ma Fusaro bloccò tutto” Cesare Fiorio in esclusiva

Cesare Fiorio, ex direttore sportivo della Ferrari, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Marco Palomba  e Carlo Ametrano per parlare di Formula Uno e della sua esperienza con la Rossa. Ecco le sue dichiarazioni:

Analizzando quanto visto l’anno scorso, quanto è migliorata la Ferrari?

“Secondo me Binotto sta facendo un ottimo lavoro. Lui è un progettista e sta aiutando la squadra in questo momento un po’ particolare. Però ricordiamoci l’anno scorso come la Ferrari fosse veramente poco competitiva e quest’anno, essendo bloccati dal regolamento, non avevano la possibilità da fare tante cose ma sono riusciti a migliorare e questo è un aspetto da non sottovalutare. Chiaro, non sono ancora a livello di Mercedes e di Red Bull, ma lottano per il terzo posto nei costruttori insieme alla McLaren.”

Però l’anno prossimo si lotta per vincere?

È da vedere. Non sappiamo come sarà la Formula Uno del prossimo anno per cui può succedere di tutto. I valori possono essere ribaltati o confermati. È chiaro che i top team saranno sempre un passo avanti rispetto agli altri però questo cambio dei regolamenti influirà molto e non poco sull’andamento delle squadre.”

La coppia piloti invece, quella composta da Sainz-Leclerc, è la migliore del circus?
“Sicuro è la più giovane e anche quella che forse ogni tanto prende qualche rischio di troppo, però sono tutti e due estremamente competitivi, Lelcerc soprattutto per la qualifica e Sainz ha davvero un bel ritmo gara.”

Un pilota con delle caratteristiche come Ayrton Senna nella Formula Uno d’oggi c’è secondo te?

“Per me Senna rimane il più grande campione di tutti i tempi. Pensate che io a quell’epoca avevo pensato di ingaggiarlo per la Ferrari. Lo contattai, lui era molto disponibile, ed eravamo riusciti a trovare un preaccordo ma, purtroppo per me e per lui, la trattativa fu bloccata dal presidente della Rossa che non era più Enzo  Ferrari essendo deceduto. Per questo motivo non ho potuto beneficiare della presenza di Ayrton che avrebbe comportato due vantaggi: uno avere in squadra uno come lui e due non averlo contro. Però anche adesso in Formula Uno ci sono due piloti di grandissimo spessore che sono Hamilton e Verstappen. Entrambi hanno davvero un grande valore anche se forse Hamilton è più preparato mentalmente rispetto a Verstappen che è più dotato di spinta e velocità.”

Quanto ti è dispiaciuto non aver potuto portare Senna alla Ferrari?

“Mi è dispiaciuto tantissimo non solo per non aver portato Senna in Ferrari ma soprattutto perché eravamo riusciti ad avere una bozza  precontratto dopo contatti assolutamente super segreti. Andai a casa sua in Brasile e anche nella sua altra casa a Montecarlo e lì avevamo chiuso un accordo pubblicato poi vent’anni dopo sul mio libro. “

Fusaro quindi bloccò la trattativa?

 “Tutto era in gran segreto. Prima di iniziare la trattativa avevo già avvisato il consiglio di amministrato in cui c’era anche Fusaro. Però era giusto non dire niente anche per rispetto dei piloti che avevamo in carica in quel tempo. Quando l’ho portata avanti, arrivai con questo contrattino e Fusaro sparse la voce di questo accordo, mettendomi contro tutti. Arrivato a quel punto poi ho dovuto lasciare la Scuderia e questo poi ha cambiato la mia vita ma anche, ovviamente, quella di Ayrton Senna.”

Senna che sarebbe poi approdato in Ferrari nel 1991?

“Sì. Nel 1990 noi avevamo la macchina migliore, senza dubbio la più competitiva. Avevamo vinto sei gare su quindici. Però nonostante il nostro successo il campionato lo vinse il brasiliano. “

Da non dimenticare poi gli screzi avuti con Prost

“Erano due grandissimi piloti. Ero riuscito a far venire alla Ferrari Prost, che era il pilota del momento.  Ma inutile dire che l’arrivo di Ayrtron avrebbe solo migliorato la situazione e soprattutto non l’avremmo avuto più come pilota.”

 Se vuoi ascoltare l’intervista completa a Fiorio clicca sul link che segue: Cesare Fiorio di Vivicentro Network mp3 |

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