Bere caffè fa bene o male? L’ennesimo slalom tra Contro e Pro

Bere caffè fa bene o fa male? C’è chi dice: Fa male!, e c’è chi dice: Fa bene! Ma molto probabilmente e più semplicemente, come spesso accade, avevano ragione i nostri “vecchi” quando dicevano: “la virtù sta nel mezzo“ (in medio stat virtus)

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Bere caffè fa bene o fa male? C’è chi dice: Fa male!, e c’è chi dice: Fa bene! Ma molto probabilmente e più semplicemente, come spesso accade, avevano ragione i nostri “vecchi” quando dicevano: “la virtù sta nel mezzo“ (in medio stat virtus)

Bere caffè fa bene o male? L’ennesimo slalom tra Contro e Pro

Uno studio realizzato da ricercatori italiani dell’Università di Bologna e dell’IRCCS avrebbe dimostrato che, chi beve due o tre tazze di caffè al giorno, ha una pressione più bassa rispetto a chi ne beve una sola tazza o a chi non ne beve affatto:

·          “I risultati che abbiamo ottenuto mostrano che chi beve regolarmente caffè ha una pressione sanguigna significativamente più bassa, sia a livello periferico che a livello centrale, rispetto a chi non ne beve”,

spiega Arrigo Cicero, professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna

Bere caffè regolarmente  quindi, secondo questa ricerca, può aiutare a mantenere la pressione sanguigna a livelli più bassi sia a livello periferico che centrale mentre invece, come si è sempre detto, il bere caffè fa male soprattutto a chi ha la pressione sanguigna a livelli più alti.

Ed allora, per provare a darci una risposta sul dove sta la verità, chiediamoci:

  •  Chi ha la pressione alta può bere il caffè?

Proprio su quest’ultimo aspetto si è focalizzata l’attenzione di una nuova ricerca giapponese, pubblicata sul Journal of the American Heart Association, che ha stabilito che le persone con pressione sanguigna molto alta dovrebbero limitare fortemente il consumo di caffè nell’arco della giornata.

  • Quali sono gli alimenti che alzano la pressione?

Tra gli alimenti da consumare con moderazione per il bene del nostro equilibrio, ci sono anche il caffè, lo zucchero, il cioccolato, il miele e la liquirizia, cibi che alzano la pressione se ingeriti in grande quantità

  • Cosa fa il caffè alla pressione?

Il caffè contiene caffeina, che può temporaneamente aumentare la pressione sanguigna.
Tuttavia, gli studi hanno dimostrato che bere caffè regolarmente a lungo termine può aiutare a mantenere bassa la pressione sanguigna

  • Perché il caffè alza la pressione?

Sarà per via della caffeina che contribuisce a mettere in circolo l’adrenalina, sarà perché restringe i vasi, ma l’amata miscela alza la pressione.
È un effetto momentaneo, che svanisce nell’arco di qualche ora, ma che comunque influisce su tutto il benessere dell’organismo e anche sullo stato di salute.

Pressione alta , normale o bassa

A questo punto, un dirimente sembra stare proprio nella pressione: alta , normale o bassa per cui, senza tralasciare di consultare il nostro medico di fiducia anche  per meglio comprendere in che fascia siamo, proviamo  a prendere visione delle nozioni di base su pressione, ipertensione e ipotensione ponendoci la alcune domande e quindi vedere:

Come mantenere la giusta pressione arteriosa?
  1. limitare il consumo del sale. Ridurre il consumo quotidiano di sale di circa 5 grammi al giorno può abbassare la pressione di circa 5 mmHg.
  2. mangiare molta frutta e verdura.
  3. mangiare meno.
  4. moderare il consumo di caffè.
Come capire se si ha la pressione alta senza misurarla: i sintomi dell’ipertensione
  1. Mal di testa, specie al mattino.
    L’emicrania da pressione alta si manifesta in diversi modi:
    può essere un mal di testa pulsante che coinvolge le tempie
    o una cefalea che porta stanchezza e disturbo visivo per la luce, per cui si avverte la necessità di chiudere gli occhi
  2. Stordimento e vertigini.
  3. Ronzii nelle orecchie (acufeni, tinniti)
  4. Alterazioni della vista (visione nera, o presenza di puntini luminosi davanti agli occhi)
  5. Perdite di sangue dal naso (epistassi)
A cosa è dovuta la pressione bassa?

La pressione bassa può dipendere da vari fattori, tra cui:

  1. la genetica,
  2. l’attività fisica costante,
  3. alcune malattie,
  4. l’assunzione di certi farmaci,
  5. la gravidanza.
Pressione arteriosa: valori di riferimento
Categoria Sistolica
(mmHg)
Diastolica
(mmHg)
Ottimale < 120 < 80
Normale < 130 < 85
Normale – alta 130
139
85
89
Ipertensione
di Grado 1 borderline
140
149
90
94
Ipertensione
di Grado 1 lieve
150
159
95
99
Ipertensione
di Grado 2 moderata
160
179
100
109
Ipertensione
di Grado 3 grave
≥ 180 ≥ 110
Ipertensione sistolica
isolata borderline
140
149
< 90
Ipertensione sistolica
isolata
≥ 150 < 90
Quale è la pressione giusta in base all’età?

I valori indicativi della pressione arteriosa possono variare, anche se di poco, con l’aumento dell’età.
Di seguito uno schema con indicati i range dei valori “normali” della pressione arteriosa in base all’età:

Età Intervallo ideale (mmHg)
  Range
minimo
Range
massimo
15 – 19 anni 105/73 120/81
20 – 24 anni 108/75 132/83
25 – 29 anni 110/77 133/84
30 – 34 anni 111/78 134/85
35 – 39 anni 112/79 135/86
40 – 44 anni 113/80 136/87
45 – 49 anni 115/80 139/88
50 – 54 anni 116/81 142/89
55 – 59 anni 118/82 144/90
60 – 64 anni 120/83 147/91

Presa conscienza di questi dati e fattori, proviamo ad analizzare varie condizioni e a prendere conoscenza del come e cosa fare a seconda della propria situazione.

Se si è Ipertesi.

Cosa fare con pressione 150 90?

È necessario contattare il medico se la pressione è superiore a 140/90 (anche per uno solo dei due valori).
Si raccomanda di rivolgersi al Pronto Soccorso se: La pressione è superiore a 180/110 mmHg (anche uno solo dei due valori, poiché si tratta di una crisi ipertensiva).

Come abbassare la pressione, senza medicinale, in 5 minuti?

Respirazione mindfulness: è una delle prime tecniche che si imparano praticando la meditazione, e consiste nell’isolarsi totalmente dall’esterno per concentrarsi solo sul proprio respiro per cinque minuti al giorno. Aiuta ad abbassare il battito cardiaco e a calmare lo stress e l’agitazione.

Quanto bisogna camminare per abbassare la pressione?

Una passeggiata di 30 minuti al mattino permetterebbe di abbassare la pressione per otto ore in tutta semplicità: ecco in che modo. 30 minuti di passeggiata veloce al mattino sarebbero sufficienti ad abbassare per ore la pressione sanguigna.

Quale bevanda fa abbassare la pressione?

Tè all’aglio. L’aglio è un alimento dalle molteplici proprietà e benefici. E’ particolarmente indicato in caso di ipertensione, per la sua capacità di agire sulla pressione sanguigna. Questo avviene grazie ad un composto di zolfo presente al suo interno, l’allicina, una sostanza dalle alte proprietà antiipertensive.

Cosa fa il limone alla pressione?

Limone: aiuta ad eliminare la rigidità dei vasi sanguigni, rendendoli morbidi e flessibili. Inoltre, il limone contiene molta vitamina B, necessaria per evitare l’insufficienza cardiaca.

Se si è nella condizione di pressione arteriosa normale o si è Ipotesi

A cosa è dovuta la pressione bassa?

La pressione bassa può dipendere da vari fattori, tra cui: la genetica, l’attività fisica costante, alcune malattie, l’assunzione di certi farmaci e la gravidanza.

Cosa fare con la pressione a 90?

La pressione è considerata “bassa” quando i parametri di sistolica (massima) e diastolica (minima) scendono sotto i 90 e i 60 mmHg.

  1. Mantenersi idratati.
  2. Consumare cibi ricchi di acqua e bere molto (anche bevande specifiche).
  3. Bandire i diuretici, soprattutto gli integratori e i farmaci.
  4. Evitare la chetoacidosi.
Come evitare i cali di pressione?

Per evitare il calo di pressione è consigliabile bere molta acqua, mangiare un po’ più salato ed evitare di dedicarsi ad attività intense nelle ore più calde della giornata”.

Qual’è la frutta che alza la pressione?

Il consumo regolare di datteri può contribuire ad abbassare il colesterolo. Sono inoltre un vero e proprio antinfiammatorio naturale adatto in caso di raffreddore e irritazioni alle vie respiratorie. La loro capacità di alzare la pressione e il loro essere frutto coccolano l’organismo

Conclusione

In conclusione, proviamo a mettere in fila i Pro ed i Contro e, alla fine, magari scegliamo la via di mezzo più adatta alla nostra specifica condizione non prima però di aver consultato il proprio medico di fiducia.

I PRO

 Proprietà nutrizionali del caffè che fanno bene!

  1. Il caffè aumenta il metabolismo basale, ovvero, aiuta a consumare più energia.
  2. Migliora le prestazioni fisiche.
  3. Riduce il rischio di diabete 2, tumori e malattie cardiovascolari.
  4. Previene l’Alzheimer e il Parkinson.

I CONTRO

Quando non si deve bere il caffè?

Chi soffre di ansia, nervosismo o chi sta subendo un periodo di stress dovrebbe moderarsi nel consumo di questa bevanda.
La caffeina infatti stimola la mente favorendo uno stato di veglia e di eccitazione, condizione che soggetti in tale stato dovrebbero evitare.
Sappiamo già, per esempio, che alcune categorie di persone dovrebbero, se non eliminarlo, almeno moderarne l’assunzione: donne in gravidanza o in allattamento, chi soffre di acidità gastrica, chi soffre di pressione alta

Curiosità sul caffè

A cosa serve il caffè amaro?

Alcune ricerche hanno dimostrato che bere caffè amaro dopo i pasti facilita i processi digestivi, aumentando la secrezione acida gastrica.
Inoltre, se lo assumi senza zucchero aiuta addirittura a combattere l’emicrania: questo avviene grazie alla sua proprietà di vasocostrittore in termini cerebrali.

Come fare bene il caffè?

  1. Non superare la valvola nel bollitore quando versi l’acqua, altrimenti uscirà un caffè lungo.
  2.  Acqua fredda e non troppo calcarea.
  3. Non pressare mai la polvere per moka perché rende più difficile l’estrazione.
  4. Fiamma rigorosamente bassa e costante, in modo da estrarre lentamente tutti gli aromi della miscela.
  5. Per riempire usare 2 cucchiaini da caffè per ogni tazza + 1 per la caffettiera
    Esempio: cuccuma (cuccumella, caffettiera napoletana) o moka 2 tazze: 2+2+1= 5 cucchiaini)

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