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Castellammare di Stabia

La Sampdoria di Coda incrocia la Juve Stabia di Gabrielloni nel posticipo di Serie BKT di lunedì sera

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Le luci del “Ferraris” stanno per accendersi su una delle sfide più intriganti del weekend di Serie B. Sampdoria e Juve Stabia si preparano a incrociare i tacchetti in un match che promette scintille, cruciale per le ambizioni di classifica di entrambe le compagini. Ma se gli occhi degli allenatori saranno puntati sulla tattica, quelli dei tifosi saranno incollati sulle aree di rigore: la partita nella partita è quella tra Massimo Coda e Alessandro Gabrielloni.

Il Re della B: Coda e la legge del Ferraris

Da una parte c’è lui, l’indiscusso “Re della Serie B”. Massimo Coda non ha bisogno di presentazioni, ma il suo curriculum parla chiaro. Dopo aver lasciato il segno a Lecce, Benevento e sulla sponda rossoblù di Genova, l’attaccante di Cava de’ Tirreni è ora la certezza granitica della Sampdoria.

Coda non è solo un finalizzatore; è un’istituzione della cadetteria. Detentore del record di marcature nella storia del campionato, porta in dote un bagaglio tecnico e una freddezza sotto porta che rappresentano un lusso per la categoria. Per i blucerchiati, Coda è l’ancora di salvezza: capace di trasformare in oro palloni sporchi e di far salire la squadra nei momenti di apnea.

Il Ferraris è la sua tana, e ogni suo movimento in area è una lezione di tattica applicata: Coda sa già dove andrà il pallone prima ancora che il difensore possa reagire.

La fame di Gabrielloni

Dall’altra parte del campo, la Juve Stabia risponde con la voglia di rivalsa di Alessandro Gabrielloni. Arrivato in prestito dal Como con grandi aspettative, il bomber di Jesi ha vissuto un avvio promettente in maglia gialloblù, bruscamente interrotto da un brutto infortunio che lo ha tenuto lontano dal rettangolo verde per troppo tempo.

Oggi Gabrielloni non cerca solo il gol, cerca la continuità e la consacrazione definitiva. Rappresenta l’energia pura, la fame di chi vuole recuperare il tempo perduto e diventare l’idolo indiscusso della torcida di Castellammare di Stabia. Se Coda è la gestione sapiente, Gabrielloni sarà il furore agonistico: dovrà gettare sul campo tutta la sua esperienza per scardinare la difesa doriana e far male al portiere avversario.

Il verdetto del campo

La chiave del match risiederà proprio in questo duello a distanza.

  • Massimo Coda punterà sull’intelligenza tattica, cercando di eludere la marcatura per capitalizzare il lavoro dei centrocampisti doriani.

  • Alessandro Gabrielloni dovrà essere cinico, sfruttando la sua determinazione per vincere i duelli fisici e approfittare di ogni minima disattenzione avversaria.

Sarà una gara equilibrata, giocata sul filo dei nervi, dove l’esperienza del bomber campano si scontrerà con la “garra” del centravanti marchigiano. Chi vincerà la sfida personale regalerà probabilmente i tre punti alla propria squadra. La risposta arriverà solo al triplice fischio, ma una cosa è certa: Marassi è pronta a esplodere.

Statistiche dei bomber per questa stagione

I dati confermano la narrativa della vigilia. Massimo Coda è il martello pneumatico della Sampdoria: con 4 reti e 2 assist in 12 presenze, ha partecipato attivamente al 50% delle azioni offensive dei suoi. Colpisce il dato sugli Expected Goals (xG) di 4.38, segno che l’attaccante si costruisce le occasioni con regolarità impressionante.

Dall’altra parte, i numeri di Gabrielloni vanno letti con la lente dell’infortunio che lo ha tenuto ai box per tutto ottobre (saltando 3 gare chiave). Nonostante i soli 295 minuti giocati, il suo impatto è stato chirurgico: 1 gol e 2 assist. La statistica più letale? Il 100% di tiri nello specchio (4 su 4).

Se Coda spara a raffica, Gabrielloni è un cecchino: quando inquadra la porta, il portiere deve fare il miracolo.

Juve Stabia TV


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