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Castellammare di Stabia

Juve Stabia e la sconfitta amara del Marassi: Le Vespe lontano dal Menti si confermano fragili

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La sconfitta subita a Marassi non è stata solo un incidente di percorso, ma l’ennesimo, e più lampante, campanello d’allarme che evidenzia i crescenti problemi in trasferta della Juve Stabia guidata da Ignazio Abate. Lontano dalle mura amiche del “Romeo Menti”, la squadra dimostra una preoccupante difficoltà a imporre il proprio gioco e a mantenere la necessaria solidità.

A rendere il quadro più fosco è l’ormai pessimo feeling con le decisioni arbitrali. La statistica inizia ad essere pesante e a far riflettere: quattro rigori contro e due espulsioni in poche giornate sono numeri che superano la semplice sfortuna. Limiti evidenti della squadra, certo, ma anche un qualcosa di difficile da spiegare, che alimenta il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori.

Un calendario da brividi

A complicare ulteriormente la situazione per la compagine di Castellammare di Stabia è un calendario che si preannuncia durissimo. I prossimi appuntamenti portano nomi altisonanti per la categoria: si comincia con il Monza capolista, per poi affrontare Frosinone ed Empoli, senza dimenticare il recupero contro il Bari e la difficilissima trasferta di Cesena.

Si parte subito con il botto. Il Monza, guidato da Paolo Bianco, è una vera corazzata, con un bagaglio di calciatori di assoluto livello come Keita, Pessina e Colpani, e ha tutte le carte in regola per stravincere il torneo. Nel pomeriggio del Menti, le Vespe avranno bisogno di una prestazione “formato famiglia”: attenta in difesa e ordinata in mezzo al campo per provare a imbrigliare la forza brianzola.

L’errore e la questione attacco

A Genova, se è vero che la difesa ha retto bene per lunghi tratti, ancora una volta si è dovuto raccontare di un errore individuale, quello di Ruggero. Se la decisione di rigore con espulsione è apparsa troppo severa (c’era anche una trattenuta precedente di Vulikic sullo stesso Ruggero), il difensore, già ammonito, avrebbe dovuto evitare la trattenuta sul calciatore blucerchiato. Una disattenzione che è costata carissima.

Tuttavia, il tema che tiene maggiormente banco è la questione attaccanti. Candellone e Gabrielloni si impegnano con dedizione, lottano, ma non riescono proprio a trovare il guizzo vincente, faticando a trasformare il lavoro del centrocampo in concretezza offensiva. I tifosi non hanno dimenticato Andrea Adorante parlare del passato non è bello ma la situazione è eloquente. La sensazione è che la Juve Stabia non abbia ancora trovato un suo erede credibile in fase realizzativa. L’attacco spuntato è oggi il cruccio maggiore.

Monza, calendario difficile, problemi in trasferta, episodi arbitrali dubbi e un attacco in crisi: sono tanti, forse troppi, gli argomenti di discussione in casa gialloblé. Di certo, per la serie a Castellammare di Stabia, la parola noia è bandita.

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