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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, Baclet: La squadra diverte. Con il Cosenza sarà una bella lotta ma lo Stabia è molto più forte

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llan Pierre Baclet, ex attaccante della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il pungiglione stabiese” che va in onda ogni Lunedì alle 20:30 sui canali social di Vivicentro.it.

Le dichiarazioni di Allan Pierre Baclet sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di Vivicentro.it:

“Sono cresciuto e diventato uomo a Castellammare. C’erano parecchi napoletani durante la mia esperienza, sono maturato grazie a loro e al mister Capuano che è stato il mio mentore.

Ricordo l’affetto della gente, venivo dalla Francia e mi hanno accolto come mai da nessuna parte. Il secondo anno eravamo tutti ragazzini e ci siamo salvati grazie ad un miracolo sportivo.

Con Capuano davanti c’era molta competizione perchè eravamo tanto e quindi le prime 10 partite lui mi mandò a giocare con la formazione “Berretti”. Negli anni successivi ho riavuto Eziolino come mister e mi indicava come esempio per le nuove leve, era il numero 1. Me lo sono trovato molto vicino quando ancora non avevo una casa e si fece in quattro per le mie richieste al presidente Cesarano.

Vito Giordano per me è stato come un secondo padre, una persona eccezionale con il quale ho sempre avuto un buon rapporto. Quando venivo a giocare in Campania mi veniva sempre a trovare anche in hotel, è contato molto nella mia carriera.

Con Castellammare sono molto legato, anche perché ho una figlia stabiese, quindi la città è parte della mia vita.

Il gol più bello realizzato con la casacca gialloblù fu quello con la Pistoiese quando vincemmo 3-1. Mi faceva sempre strano giocare contro la Juve Stabia a cui purtroppo ho fatto gol in due occasioni.

Piero Braglia al Cosenza non mi utilizzava come titolare, ma non gli si poteva dire niente considerato l’allenatore che si è dimostrato.

L’allenatore attuale della Juve Stabia ha gli attributi, all’inizio dell’anno mettevo tra quelle possibili retrocesse anche le vespe, ma poi il campionato ha completamente ribaltato i pronostici. E’ una squadra che fa anche divertire e sono sicuro che disputerà ottimi Playoff e poi chissà, sono scaramantico. Chiunque gioca è la stessa cosa, che sia una riserva o un titolare. Amo molto Thiam e Adorante che quest’anno si è caricato la squadra sulle spalle ed ha acquisito fiducia in sé.

Con il Cosenza sarà una bella lotta, Alvini li dispone bene in campo, ma credo che la Juve Stabia adesso sia troppo più forte. Se fossi nei panni di un tifoso del Cosenza avrei timore ad affrontarvi in questo momento.

Attualmente, gioco in Promozione calabra, so già che quando mi ritirerò mi mancherà moltissimo lo spogliatoio.

Se un giorno a Castellammare si organizzerà una partita delle glorie del passato, sarò il primo a venire. Ricordi indelebili qui sono il derby vinto con la Salernitana con gol di Antonio Esposito e quello con l’Avellino con un vero e proprio Capuano show. Una volta ho anche onorato l’Immacolata stabiese, presenziando al falò nel rione Cicerone. Credo di aver lasciato qualcosa di buono nella vostra città”.


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