Il Caporale contro la Capitano: povera Patria, poveri noi!

La Capitano della Sea Watch 3, Carola Rackete, ha forzato il blocco per portare in...

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La Capitano della Sea Watch 3, Carola Rackete, ha forzato il blocco per portare in salvo, a Lampedusa, i 42 migranti a bordo da diversi giorni.

Il Caporale contro la Capitano: povera Patria, poveri noi!

Mentre il Capitano della Sea Watch, l’ormai famosa Carola Rackete, ha forzato il blocco navale imposto dal ministero dell’Interno, il “Capitano” della nave Italia, Matteo Salvini, sbotta: “sbruffoncella”, li arrestiamo e cancelliamo Dublino.

Ieri la Sea Watch 3, la nave ONG battente bandiera olandese, ha deciso di entrare in acque territoriali italiane, cosa annunciata a chi di dovere dalla Capitano Carola Rackete che aveva scritto, anche su Twitter:

“Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”.

“Basta, entriamo. Non per provocazione, per necessità, per responsabilità”

A questa comunicazione, e successiva azione, ha subito risposto uno stizzito Salvini che, da elevato statista qual’è e con l’elevato linguaggio a lui consono, afferma, via FB:

Mi sono rotto le palle che l’Italia sia trattata dagli organismi internazionali e da alcuni Stati come un Paese di serie B”

“L’Olanda non può far finta di nulla. Nessuno pensi di fare i suoi porci comodi sfruttando decine di poveracci e fregandosene delle leggi di uno Stato”.

“…. leggevo nei giorni scorsi con stupore che questa Comandante, di questa nave, è lì perché è nata bianca, ricca e tedesca. E non è che tutti quelli che nascono bianchi, ricchi e tedeschi devono venire a rompere le palle in Italia, possono fare anche altro nella vita, e se sei nato bianco, ripeto, vai a lavorare, vai a fare volontariato e servizio civile, non rompi le palle fuori da Lampedusa

Poi, tanto per far buon peso e togliere ogni dubbio sul suo essere, da vero grande esperto in materia (in questa sì), da del “sbruffoncella” alla Capitano affermando:

“adesso chissenefrega mi risponde, chi sbaglia paga, non dico solo quella sbruffoncella di questa comandante che fa politica sulla pelle di qualche decina degli immigrati per dimostrare chissà cosa, pagata da chissà chi”

Che statista, che linguaggio e pensiero profondo e forbito: che Caporale!

Per chiudere aggiungo solo che queste stesse parole da tempo mi frullano per la mente, ma a parte invertite e con una certezza in più: so, sappiamo, benissimo da chi è pagato il Capitano celtico/padano al timone della nave Italia pur non essendo, secondo me, Capitano ma, per stare ad un’analisi di Totò, più corrispondente al “Caporale”:

“…. L’umanità l’ho divisa in due categorie di persone: uomini e Caporali.
La categoria degli uomini è la maggioranza. Quella dei Caporali, per fortuna, è la minoranza.
Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare tutta la vita come bestie, senza aver mai un raggio di sole, senza mai la minima soddisfazione, sempre nell’ombra grigia di un’assistenza grava.
I Caporali sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano.
Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno,li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza avere l’autorità, l’abilità o l’intelligenza, ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, pronti a vessare il povero uomo qualunque.
Caporale si nasce, non si diventa!
A qualunque ceto essi appartengano, di qualunque nazione siano, ci faccia caso, hanno tutti la stessa faccia, le stesse espressioni, gli stessi modi. Pensano tutti alla stessa maniera!”

E questo è!

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