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Nations Award 2025: il grande cinema europeo incanta Taormina con Besson, Kusturica e Gilliam

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Tre leggende del cinema internazionale, una cornice senza tempo e il fascino inalterato del Teatro Antico di Taormina: la XIX edizione del Nations Award ha celebrato l’eccellenza cinematografica europea premiando Luc Besson, Emir Kusturica e Terry Gilliam con i riconoscimenti alla carriera, in una serata che ha unito suggestione, memoria e visioni sul futuro.

A tornare dopo quasi 40 anni nella “Perla dello Ionio” è stato Luc Besson, regista cult de Le grand bleu, girato proprio a Taormina:
“È come se non fossi mai andato via: il profumo, la gente… è tutto ancora perfetto”, ha detto ricevendo il premio dalle mani dell’assessora regionale al Turismo Elvira Amata. Alla domanda su nuovi progetti, risponde con eleganza: “Chiederlo ora è come domandare a uno chef cosa sta cucinando”.
Sull’uso dell’intelligenza artificiale nel cinema, Besson resta aperto ma vigile: “È come quando è arrivato il colore – uno strumento – dipende da come lo useremo”.

Più ironico e riflessivo Emir Kusturica, premiato dalla sottosegretaria Matilde Siracusano, che ha voluto omaggiare i grandi del nostro Paese:
“Essere in Italia significa pensare a De Sica, Fellini, oggi Sorrentino e Garrone. Auguro lunga vita al cinema italiano”.
Più scettico invece sull’idea di un “cinema europeo”: “Quando ti vogliono insultare, ti chiamano regista europeo. Meglio ragionare nazione per nazione. Oggi i migliori film sono italiani. E amo anche Celentano!”.

Sferzante e affilato come sempre, Terry Gilliam ha raccontato il suo primo incontro con Taormina, mezzo secolo fa:
“È cambiato tutto e niente… io sicuramente sono invecchiato!”, ha scherzato, ricevendo il riconoscimento dal sindaco Cateno De Luca.
Poco interessato ai premi (“ma danno accesso a posti meravigliosi”), Gilliam ha anticipato un progetto in fase di scrittura:
“Un film apocalittico, ma tutti sono occupati: in Israele, in Iran… Questo è il problema”.
E sebbene promuova lo streaming, difende il cinema in sala: “Guardare un film in mezzo a tanta gente ti fa sentire piccolo, lo smartphone non può regalarti la stessa magia”.

La serata, presentata da Barbara Tabita e Andrea Morandi, ha visto la partecipazione di grandi nomi italiani e internazionali.
Tra i premiati anche il maestro della commedia italiana Enrico Vanzina, le attrici Elisabetta Pellini, la star turca di Terra Amara Hande Soral, Celeste Dalla Porta (interprete nell’ultimo film di Sorrentino Partenope), il comico Uccio De Santis e l’imprenditore Andrea De Mozzi.

A consegnare le sculture dei Nations Award, firmate dal maestro orafo Michele Affidato, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il prefetto Filippo Romano, l’onorevole Ersilia Saverino e il direttore generale del Comune di Messina Salvo Puccio.

Riconoscimento speciale anche per l’architetto Massimo Pica Ciamarra, ospite del salotto Thinkingreen dedicato alla sostenibilità, premiato da Anna Carulli, consigliere dell’Ordine Architetti di Messina.

La musica ha arricchito il Gala con l’esibizione del cantautore Luca Madonia, un omaggio sinfonico a Ennio Morricone eseguito dalla giovane orchestra sicula diretta dal maestro Raimondo Capizzi e dal coro vocale ensemble del maestro Paolo Li Rosi.

Mariella Musso – Giornalista pubblicista / Vivicentro

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