Certificazione verde; la guerra mediatica continua

La lotta diplomatica attorno alla certificazione verde e al piano che la caratterizza si accende sempre più a causa di proteste e dibattiti

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Si avvicina il 5 agosto, data di inizio dell’effetto green pass in tutt’Italia; il popolo continua a scontrarsi sull’argomento, mentre le parole di alcuni personaggi gettano altra benzina sul fuoco

Parole un po’ confusionarie

Diversi personaggi si sono espressi sull’argomento dicendo la loro sulla presunta efficacia del green pass ma creando in alcuni casi molta confusione attorno alla questione.

Giorgia Meloni ha parlato dell’argomento green pass, affermando che secondo lei esso creerebbe un danno al turismo e a tutti i ristoratori.

La meloni si è dichiarata a favore di un green pass europeo valido per gli stranieri e contraria alla certificazione interna al nostro territorio in quanto deleteria per i locali sottoposti a restrizioni.

Il pensieri della Meloni risulta un po’ stridente alle orecchie degli italiani; viene da chiedersi quale sia la differenza tra una certificazione europea e una interna dal momento che l’accesso a bar e ristoranti sarà comunque sottoposto a restrizioni, qualsiasi sia il tipo di certificazione in vigore.

Potrebbe essere un modo per far spuntare una voce fuori dal coro? Potrebbe essere una leva per sollevare un polverone e creare scompiglio? Non credo lo sapremo mai, sappiamo solo che la sua opinione è questa.

Altra dichiarazione stridente è quella di Matteo Salvini, che si è detto favorevole al green pass per gli immigrati; ciò ha portato allo scatenarsi dell’opinione pubblica, che subito ha tirato fuori un chè di discriminatorio dalle sue parole, visti i suoi precedenti con i non italiani.

Insomma, questo accavallamento di opinioni non fa che scaldare una popolazione già in guerra contro un nuovo sistema di regole che potrebbe generare diversi scontri in futuro

La protesta dei no vax

Gli italiani contrari al vaccino hanno subito alzato la loro voce per affermare le proprie ragioni sul non vaccinarsi e sul volersi opporre al green pass.

In tutta Italia vi sono state delle proteste contro le nuove regole, con i no vax che si sono rivolti ai vaccinati definendoli schiavi dello stato; c’è da dire però che gli stessi che lo dicono probabilmente pagano le tasse e vivono secondo le norme costituzionali… quindi forse un pochino lo sono anche loro.

Le conclusioni che attualmente è possibile trarre riguardano il fatto che, in situazioni di emergenza come questa, esistano voci capaci di attirare masse popolari e di separare gli uomini da un obiettivo comune; non sarebbe più semplice convergere verso la fine della pandemia per riprendere la guerra solo dopo di essa?

Tra le dichiarazioni confusionarie della Meloni, quelle ambigue di Salvini e una ritrovata voglia di libertà da parte dei no vax a farne le spese sono state numerose vite umane, cadute anche a causa di menti facilmente manipolabili e fin troppa presunzione nel dare torto all’altro

Certificazione verde; la guerra mediatica continua/Antonio Cascone/redazione

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