Innovazione accoglienza; l’idea per aiutare le vittime di violenza

Il progetto, con già tre sedi nella provincia, rappresenta una vera e propria innovazione per l’accoglienza di chi vuole sporgere denuncia

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Il progetto, con già tre sedi nella provincia, rappresenta una vera e propria innovazione per l’accoglienza di chi vuole sporgere denuncia

La collaborazione tra i Carabinieri e Soroptimist International sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione ed è pronta ad inaugurare una nuova “stanza tutta per sé” presso la Tenenza di Ercolano

I dettagli della partnership

Molto spesso le vittime di violenza preferiscono tacere e tenersi tutto dentro.

 Queste persone si sentono a disagio al solo pensiero di dover raccontare a qualcuno la loro esperienza con la paura di essere giudicate o trattate con sufficienza.

Le due parti hanno deciso, alla luce di tutto questo, di intraprendere questa collaborazione per cercare di invogliare le persone a denunciare.

L’Arma dei Carabinieri e la Soroptimist International si è adoperata a tal proposito per mettere a proprio agio queste persone, valutando non solo il caso di violenza in sé ma anche tutte le sue implicazioni; così è nata l’idea della “stanza tutta per sé” che prevede l’allestimento di un ambiente accogliente, il cui design somigli più ad una casa che ad un ufficio denunce, che servirebbe a fare sentire queste persone più al sicuro e più inclini a raccontare la loro esperienza.

Il progetto si trova in linea con il Protocollo Nazionale sottoscritto il 22 novembre 2019 e grazie all’allestimento con colori caldi e un approccio già sperimentato servirà ad aumentare l’empatia tra la vittima e l’operatore

Un contatto più “intimo”

La nuova stanza ad Ercolano è la terza sede dopo quella di Caivano e Capodimonte, e costituirà un contributo sicuramente valido per la comunità considerando che di casi del genere ce ne sono molteplici.

I casi continuano a manifestarsi e continuano ad aumentare le testimonianze di vittime che giungono all’ufficio per denunciare e si mostrano terrorizzate dalla situazione.

Recentemente, un operatore ha raccontato di una donna giunta nella stanza per denunciare il marito; l’agente ha raccontato che la donna rivolgeva sempre lo sguardo verso la porta, come se temesse che il marito potesse entrare nella stanza all’improvviso.

Il frutto della collaborazione è stato motivo di grande soddisfazione e tutte le donne cadute vittima di violenza potranno sentirsi così al sicuro e protette dai loro carnefici

Innovazione accoglienza; l’idea per aiutare le vittime di violenza/Antonio Cascone/redazionecampania

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