Iervolino: “La vittoria nel finale è un segnale di grande gruppo”

L'Ischia fa suo il derby per 2-1 contro il Barano. Al termine della gara Iervolino dichiara: "La vittoria arrivata nel finale è un segnale di grande gruppo"

LEGGI ANCHE

Simone Vicidomini– L’Ischia fa suo il derby con il Barano ad una manciata di secondi dalla fine grazie a un gol di Buono sugli sviluppi di un calcio di punizione. I gialloblu hanno evitato un altro passo falso, contro un Barano che nonostante l’inferiorità numerica aveva trovato il gol del pareggio. “La partita poteva finire sull’1-0- commenta Iervolino-. Siamo stati un attimo spocchiosi dopo il gol del vantaggio. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, perché non possiamo perdere venti metri di campo.

Per tutta la gara siamo stati ben saldi nella metà campo avversaria e potevamo tranquillamente stare con un punteggio più ampio con le diverse occasioni che abbiamo avuto. Dobbiamo essere più grintosi ed avere più coraggio, quando ci portiamo in vantaggio e non dobbiamo perdere metri, perché succede che quando non fai gol in quelle circostanze c’è il rischio di subirlo e questo oggi è accaduto.

Il 2-1 è un segnale positivo e di grande gruppo, perché dopo l’1-1 è una bella botta e non era facile andarla a vincerla. Oggi siamo stati una squadra che fino al vantaggio ha cercato di giocare la partita per quello che potevamo fare dal punto di vista tecnico. Dovevamo fare qualcosa in più dal piglio sicuramente; quando abbiamo palla dobbiamo essere più feroci e questa è l’analisi sostanziale della partita. Il tecnico aggiunge-. Non bisogna dare campo all’avversario di venire su nella metà campo come è successo oggi, ed anche in partite precedenti e questo non deve più accadere.

E’ un’Ischia che punta in alto? “Oggi (ieri) nonostante la vittoria come dicevo poc’anzi dobbiamo migliorare sotto il punto di vista dell’atteggiamento e della continuità cercando di giocare uguale tutti i novanta minuti. La classifica al momento ci vede attaccati al treno di quelle squadre importanti. Abbiamo un rammarico delle ultime due partite, però ora non possiamo guardare più avanti perché se guadiamo indietro ci si offusca. Ora dobbiamo pensare a partita per partita come ci siamo sempre detti. Ora testa già a domenica.

Un Barano che nonostante le tante assenze in tutti i reparti e con una squadra molto giovane vi ha saputo imbrigliare e per poco stava riuscendo a strappare un punto d’oro. “Loro hanno scelto di fare questo tipo di partita, di stare sotto nella metà campo infatti più volte ho sentito il loro allenatore che diceva fate giocare i difensori centrali. Quando una squadra gioca tutta indietro fai fatica e se non sei bravo e veloce a muovere palla verso destra e sinistra, allargando il gioco e non trovi quel guizzo vincente, che al momento ci manca è normale che fai fatica.

Nonostante tutto ciò ci sono state due-tre parate di Mennella. In questo momento abbiamo ancora un remore vecchio che quando facciamo gol dobbiamo avere già quel timore di non prenderlo e stare attenti.

Il rigore per lei era netto, perché l’ha battuto lo stesso Trani e sul 2-1 c’era qualche protesta per un possibile fuorigioco? “Io dalla panchina ho visto che era dentro l’area. Noi abbiamo una lista di rigoristi e loro poi si sono messi d’accordo in campo su chi doveva batterlo. Sul gol nostro non ci ho proprio pensato ad un possibile fuorigioco, poi se sbaglio ci sono le immagini.

In conclusione quali sono i veri obiettivi di questa squadra? “Non c’è un vero obiettivo. L’unico obiettivo è quello di andare in campo e fare meglio possibile tutte le gare, stare più in alto possibile in classifica come stiamo facendo in questo momento, naturalmente abbiamo qualche rammarico perché in alcune gare potevamo fare di più. E’ ovvio che sei in questo momento e devi soccombere per dire ma devi stringere il cuore per stare tutti quanti uniti. Fermo restando l’atteggiamento che abbiamo avuto oggi dopo il gol non possiamo permetterci di regalare metri di campo al nostro avversario per venire su. E’ da qui passa anche la crescita di una squadra giovane e deve lavorare su questo momento di personalità”.

Juve Stabia, D’Agostino e l’uso improprio del concetto “fortuna” – La Bastonatura

Juve Stabia, allusioni gratuite del presidente dell'Avellino, D'Agostino, sulla capolista ritenuta brava ma assistita dalla fortuna
Pubblicita

Ti potrebbe interessare