Operazione Antifalsificazione Monetaria Carabinieri

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Scacco alla falsificazione: I Carabinieri Antifalsificazione, con il supporto di Europol, hanno condotto un’operazione internazionale contro una rete criminale specializzata nella produzione e distribuzione di documenti falsi. Un colpo deciso contro l’immigrazione clandestina e il traffico illecito, portando a numerosi arresti e sequestri.

Operazione Antifalsificazione: Carabinieri Colpiscono Rete Internazionale

Il 7 febbraio 2024, i Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, coadiuvati dai Comandi Provinciali di Napoli e Salerno, con il supporto di Europol, hanno eseguito misure coercitive e sequestri preventivi.

**Indagini e Misure Cautelari**

Dopo un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, il Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza contro 9 soggetti. Tre sono agli arresti domiciliari, sei con divieto di dimora in Campania. Sono accusati di associazione per la falsificazione e distribuzione di documenti, tra cui patenti di guida, carte d’identità, e banconote estere.

**Operazione Internazionale**

Il gruppo criminale, collegato a filiere internazionali, distribuiva passaporti falsi pronti per la personalizzazione. Un terminale a Malta facilitava l’immigrazione clandestina verso paesi europei, eludendo controlli rigorosi.

**Collaborazione con Malta e Altri Paesi**

Le autorità maltesi hanno perquisito il referente locale. Sebbene i documenti fossero privi di microchip, la loro qualità garantiva il superamento dei controlli visivi. In Belgio, Svizzera, Francia e Italia sono stati sequestrati numerosi documenti falsi.

**Cooperazione Internazionale**

L’indagine, iniziata nel settembre 2020, ha coinvolto Europol e la polizia maltese. La collaborazione tra le forze di polizia internazionali ha portato al successo dell’operazione, con il coinvolgimento diretto di Europol nella coordinazione delle attività.

**Struttura Criminale e Attività Illecite**

L’organizzazione criminale, operante principalmente nelle province di Napoli e Salerno, produceva e distribuiva documenti falsi, coinvolgendo anche esponenti della criminalità partenopea. La gamma di attività comprendeva anche la falsificazione di carte di circolazione, strumentali al riciclaggio di veicoli rubati, e la produzione di ingenti quantità di banconote false.

**Sequestro di Beni e Valore Complessivo**

Il G.I.P. ha disposto il sequestro di beni del valore di circa un milione di euro. Il provvedimento cautelare è suscettibile di impugnazione, garantendo la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva.

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