Amodio: la Juve Stabia ha bisogno di programmazione

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Antonio Amodio, Direttore Sportivo del Giugliano, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.

Antonio Amodio, Direttore Sportivo del Giugliano, è intervenuto nel corso della ventitreesima puntata di Juve Stabia Live Talk Show.

Le dichiarazioni di Antonio Amodio sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

Antonio Amodio dichiara: “Se un allenatore non sta bene e vuole andare via, è giusto vada via. La Juve Stabia è la Juve Stabia. A prescindere da tutto, un allenatore si sceglie perché si crede che faccia bene. Pochesci non ha fatto benissimo ma alla fine ho sempre ascoltato che la Società ha dichiarato che la squadra doveva salvarsi. Sembra siano in piena linea con l’obiettivo. Conquistare quattro punti non è facile ma riusciranno!”. 

Amodio prosegue: “Il Giugliano ha affrontato la Serie C per il primo anno. Non è stato semplice. Siamo partiti con grande entusiasmo anche senza stadio a disposizione. Abbiamo fatto un bel girone di andata. In quello di ritorno abbiamo perso punti importanti. Qualcuno non per colpa nostra. Stiamo facendo un grande campionato e dobbiamo finirlo bene. Lo dobbiamo ai tifosi e alla Società.

La mia breve carriera è stata fortunata. Sono stato accompagnato da grandi uomini che mi hanno dato una mano. E sono stati loro a farmi fare il salto nello spogliatoio e nel campo. Sono loro che devono trasportare i giovani. Questa cosa sta mancando alla Juve Stabia.

E’ facile parlare di giocatori esperti, ma bisogna poi dimostrarlo. Il calcio si deve fare con le proprie idee. Si va in una sola direzione tutti insieme. I complimenti vanno a tutti. Alla Società e all’allenatore, grande uomo prima che tecnico.”

Amodio: la Juve Stabia e gli stabiesi.

Antonio Amodio, figlio d’arte, ovvero del Direttore Sportivo della Primavera della Juve Stabia, dichiara ancora: “La competenza delle persone è necessaria, così come è capitato nelle giovanili stabiesi. C’è necessità di programmazione. Nelle giovanili non ci sono i social, i commenti dei tifosi. La Juve Stabia ha avuto grandi risultati con le persone di Castellammare, tipo con Clemente Filippi. Un direttore umile, intelligente, che sa lavorare. I playoff sono un miracolo. Dobbiamo finire bene la stagione. Mancano ancora due punti per la salvezza matematica!”. 

 

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