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Castellammare di Stabia

ESCLUSIVA – Juve Stabia, Canotto: “Subito contro il mio passato, ma vogliamo i tre punti. Mi ispiro a Callejon, vi rivelo un retroscena sul mio si”

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Queste le sue parole a ViViCentro

Arrivato alla Juve Stabia negli ultimi momenti del calciomercato estivo, Luigi Canotto si è subito messo a disposizione, pronto a dare il proprio contributo. La redazione di ViViCentro.it l’ha raggiunto in esclusiva e queste sono le sue dichiarazioni:

Pronti, via…arrivi alla Juve Stabia ma subito affronti il tuo passato: sabato ci sarà da giocare contro il Trapani.

“Sono stato benissimo a Trapani, una bella piazza dove ho trascorso un anno molto intenso. Il destino ha voluto mettermi subito di fronte alla mia ex squadra, purtroppo il calcio è fatto anche di questo. Sarà sicuramente una bella partita. Il nostro obiettivo è quello di fare bene e sabato scenderemo in campo con l’intento di portare a casa i primi tre punti stagionali. Non sarà semplice perché affronteremo una squadra blasonata composta da tanti giocatori importanti”.

Noi abbiamo intervistato, al tuo arrivo, Vittorio Tosto: ci ha parlato di te come ‘ottimo acquisto uno dei migliori profili ’94 per la serie C’. Una grande responsabilità…

“Il mio procuratore spende sempre parole al miele per me, ma ciò non deve distogliere la mia attenzione dal campo. Ho tanta voglia di onorare la maglia della Juve Stabia. Se ho scelto questa piazza è perché conosco il suo valore. Le responsabilità non mancano, però, cercherò di metterle da parte e pensare solo a fare del mio meglio”.

Ce lo sveli un retroscena? Com’è nata la trattativa e in quanto tempo hai deciso per il sì?

“Appena ho rifiutato il rinnovo col Trapani ho ricevuto molte offerte sia dalla Lega Pro che dalla Serie B. Sinceramente, la Juve Stabia non era nei miei progetti, ma quando ho constatato il forte interesse della società, non ho esitato. Mi sono bastati dieci minuti prima di dare il consenso all’operazione”.

In coppa Italia contro la Paganese, eri ancora al Trapani, hai messo a segno ben 2 gol nel 6-0 finale. Ora, però, serve sbloccarsi subito con la maglia della Juve Stabia.

“E’ vero…durante quella partita con la maglia del Trapani ho realizzato una doppietta, ma ormai è acqua passata. Ora faccio parte della Juve Stabia e spero di sbloccarmi subito a partire da sabato. Sarebbe molto importante per me e soprattutto per il nostro cammino in campionato”.

Con chi hai legato di più? E di mister Caserta-Ferrara cosa ci puoi dire? Che differenze di lavoro rispetto al passato?

“Ho legato con tutti, ma in modo particolare con Branduani, Lisi e Paponi. Lo staff tecnico è davvero eccezionale. Sono persone preparate, esigenti e con la giusta dose di entusiasmo. Noi ragazzi cerchiamo sempre di ascoltare i consigli dei mister perché da loro possiamo apprendere tanto. Oggi rispetto al passato è cambiato solo il modulo. A Trapani ero abituato a giocare in un 4-3-2-1 mentre qui si dà priorità al 4-3-3, quindi, le differenze sostanziali sono dettate da variazioni tattiche”.

Esterno destro e sinistro, non fa differenza, però c’è folta concorrenza in quel reparto: gli stimoli alla fine faranno la differenza.

“La concorrenza è giusto che ci sia. Io sono approdato a Castellammare con tanta voglia di emergere; cercherò di dare sempre il massimo quando sarò chiamato in causa. Posso giocare sia a destra che a sinistra e all’occorrenza adattarmi anche come seconda punta”.

Che tipo di calciatore sei e quali le tue doti migliori?

“Sono molto determinato. Non mi fermo mai e dò tutto per la mia squadra. Ci sono tanti tifosi che fanno enormi sacrifici per venire allo stadio a sostenerci, ed è giusto ripagarli con il nostro massimo impegno in campo”.

A chi ti ispiri? Quale il tuo modello?

“Il giocatore a cui mi ispiro è Callejon del Napoli. E’ davvero fantastico, uno degli esterni più forti in circolazione. Ammiro molto il suo modo di stare in campo; corre e si propone sempre anche in fase di non possesso”.

Sei un calciatore nella storia, possiamo dire così: è tuo il gol più veloce della storia del calcio italiano. Era Matera-Melfi, era il 2016…

“Lo ricordo bene. Questo gol sembra una barzelletta; calcio d’inizio, retropassaggio indietro, stoppo la palla in avanti e lascio partire un gran tiro che si infila nell’angolino. Inizialmente non pensavo di aver superato il record del gol più veloce, solo dopo la partita, mi resi conto di aver fatto qualcosa di straordinario”.

Sei venuto alla ribalta nel 2013, sei stata una delle stelle del Torneo di Viareggio: ora la ricerca del salto di qualità e l’affermazione finale per puntare molto in alto.

“Ho partecipato al Torneo di Viareggio con la maglia del Siena, diventando capocannoniere insieme a Ganzi. E’ stata un’emozione indescrivibile, un anno molto importante per la mia carriera. Il mio chiodo fisso resta quello di continuare a lavorare e migliorare sempre di più per arrivare a compiere il salto di qualità. Spero di farlo quest’anno con la maglia della Juve Stabia”.

Qualcuno ti aveva parlato della piazza di Castellammare di Stabia prima del sì definitivo?

“Conoscevo già la città. Qualche anno fa ho vestito la maglia del Sorrento; spesso e volentieri mi spostavo a Castellammare dove ho molti amici. La piazza è molto calda, i tifosi sono unici. Non vedo l’ora di sentire forte il loro incitamento”.

Appunto Sorrento, forse anche quello ti ha spinto a dire di sì…

“L’esperienza a Sorrento, sicuramente mi ha aiutato tanto a conoscere l’ambiente. Sono contento della mia scelta e farò di tutto per ricompensare la fiducia che mi è stata data”.

a cura di Ciro Novellino

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