I Carabinieri della Stazione Palermo Brancaccio con l’operazione “Mani a posto” hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone ritenute a vario titolo responsabili del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
LE INDAGINI
L’attività d’indagine, diretta da Magistrati del IV Dipartimento della Procura della Repubblica di Palermo, ha consentito di acquisire importanti elementi a carico di cinque dipendenti di un Centro residenziale per soggetti spastici del popoloso quartiere di Brancaccio, che, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbero posto in essere reiterate condotte di maltrattamenti in danno dei pazienti ivi assistiti.
Le intercettazioni ambientali audio e video, effettuate h24 all’interno del centro residenziale con la costante presenza di una pattuglia pronta a intervenire all’occorrenza, consentivano di documentare sistematiche condotte di maltrattamenti sostanziatesi sia in azioni violente, offensive e minacciose, che in comportamenti omissivi rispetto alle cure dovute.
I PROVVEDIMENTI
La particolare efferatezza delle azioni ha determinato l’irrogazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre operatori e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con contestuale “divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese” nei confronti di altri due.
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