Vico Equense, denunciati tre pescatori a Seiano
Vico Equense, pesca abusiva di datteri di mare: denunciati in 3
a href="https://vivicentro.it/regioni/sud/cronaca-sud/vico-equense-trovati-tre-muli-sgozzati-scatta-lidagine/">Vico Equense, prosegue incessante l’attività di indagine sul territorio di giurisdizione finalizzata a perseguire e debellare l’attività posta in essere da una vera e propria organizzazione dedita al fenomeno criminis della pesca di frodo ed il commercio della specie protetta Dattero di Mare – Litophaga – litophaga.
Alle prime ore del mattino, personale militare della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, ha accertato la presenza in località Seiano del Comune di Vico Equense, nei pressi del tratto di costa denominato “delle Calcare” un imbarcazione di colore arancione che in modo sospetto navigava verso la costa con tre individui a bordo e cercavano di ormeggiare nei pressi dei luoghi descritti.
All’ALT dei militari della Guardia Costiera che ha fatto scattare il Blitz, uno dei soggetti ha gettato in acqua due retini contenenti datteri di mare mentre gli altri che sono stati bloccati hanno cercato di occultare altra borsa, all’interno della quale i militari rinvenivano occultati grossi martelli a doppia punta, pinze dalle punte fini e i c.d. “cuoppi”.
Gli uomini della Capitaneria hanno poi rinvenuto autorespiratori scarichi (privi di matricola e collaudo), mute da sub ancora bagnate ed appositi caschetti opportunamente modificati per alloggiare torce. In buona sostanza tutta l’attrezzatura utilizzata per la pesca di frodo del dattero di mare. Tale illecita attività produce un vero e proprio danno ambientale, creando una desertificazione dei fondali e la distruzione dell’habitat di scogliera che risulta irreversibile.
Deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, per gli adempimenti di rito nell’immediatezza, i tre sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria ed accompagnati presso il Comando della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia.
Al termine delle operazioni, oltre a tutta l’attrezzatura rinvenuta utilizzata dai soggetti identificati per la raccolta di frodo del dattero di mare, è stata posta sotto sequestro anche l’imbarcazione con motore fuoribordo usata per l’attività illecita che risultava priva di documenti, assicurazione e certificato d’uso del motore.
“L’attività di indagine e controllo del territorio continuerà incessantemente fino al totale smantellamento di questa organizzazione criminale che sta devastando i fondali di tutta la costiera sorrentina, ricompresa nel Compartimento Marittimo di Castellammare di Stabia. Obiettivo del Comando della Capitaneria di porto è quello di garantire l’affermazione del principio di legalità, al fine di tutelare la nostra bellissima costa” – queste le parole del Comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, Capitano di Fregata Ivan Savarese.
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