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Castellammare di Stabia

Ultime piogge dell’anno . In arrivo il Gigante di Capodanno

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Ultime piogge dell’anno, poi strapotere dell’Anticiclone Africano! Oggi ultime piogge al Sud, specie sul basso Tirreno, occasionali in Toscana, asciutto altrove. Da giovedì 30 e fin oltre la notte di San Silvestro e Capodanno un campo di alta pressione sub-tropicale inghiottirà l’Italia. Inizierà un periodo stabile, in gran parte soleggiato al Centro-Sud e sui rilievi, ma spesso nebbioso o con nubi basse sulla Pianura Padana. Temperature in deciso aumento.

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’ultimo aggiornamento ha appena confermato l’evoluzione meteo di cui vi stiamo parlando ormai da qualche giorno e attesa per la parte conclusiva del 2021. Nel nostro speciale per la notte di San Silvestro e Capodanno vi sveleremo, appunto, il colpo di scena anomalo che ci accompagnerà nel tragitto verso il nuovo anno.

Occhi puntati sulla pulsazione di una particolare figura atmosferica che solitamente staziona piuttosto lontano dall’Italia in questo periodo. E invece, segno dei tempi che cambiano, andremo ormai verosimilmente incontro ad una notte di San Silvestro/Capodanno piuttosto insolita, specie su alcune delle nostre regioni.

La novità è stata confermata dall’ultimo aggiornamento e riguarda, in realtà, l’intero scacchiere europeo, dove si stanno fronteggiando due importanti figure meteorologiche: da una parte un GIGANTESCO anticiclone tropicale sub-sahariano, protagonista generalmente delle nostre estati, dall’altra le gelide truppe dell’Orso Russo, simpatico modo di chiamare un’alta pressione termica, che si forma per l’accumulo di aria gelida nei bassi strati, in seguito alla forte e prolungata dispersione del calore accumulato di giorno durante la stagione fredda.

Ebbene dopo il maltempo di questo inizio di settimana, pare ormai certo che l’anticiclone africano, un GIGANTE BUONO, riuscirà ad impadronirsi di buona parte del bacino del Mediterraneo, condizionando pesantemente proprio gli ultimi giorni del 2021.
Ecco l’anomalia. In genere, questa figura meteorologica ci tiene compagnia durante l’estate, ma quest’anno ha deciso di esagerare, riuscendo a salire di latitudine proprio in quello che dovrebbe essere il periodo più freddo dell’anno con scarti rispetto alla media climatica di +10/12°C, con valori dunque in collina e montagna più simili a Maggio, decisamente anomali.

Ci sono ormai tutte le conferme che attendevamo: è lecito dunque aspettarsi per la fine di dicembre una sempre più decisa stabilità atmosferica, specie al Centro-Sud, con valori termici fin verso i 20°C durante il giorno, mentre il Nord, come spesso capita in questa stagione, potrebbe essere attanagliato da quel pericoloso e temuto fenomeno che, rovescio della medaglia, viene anch’esso causato dal campo anticiclonico, ovvero la nebbia.

Nei giorni scorsi avevamo invitato alla prudenza, in quanto tali prospettive avrebbero potuto subire dei cambiamenti significativi, in un senso o nell’altro. Tuttavia, avvicinandoci ora sensibilmente all’evento, i dubbi vanno sempre più dissipandosi. Nell’aspra contesa tra il campo anticiclonico pressante da Sud e la discesa di correnti gelide dai settori nord-orientali del Vecchio Continente, pare che a vincere sarà il primo: con conseguenze davvero anomale visto il periodo, sulle quali torneremo approfonditamente nei prossimi giorni.

Per concludere siamo però costretti a sottolineare un fenomeno veramente insidioso e fastidioso, a tratti disgustoso che si verificherà certamente: sulle pianure del nord si formerà una fitta nebbia con accumulo disastroso degli inquinanti atmosferici, complice pure una fortissima inversione termica, ovvero farà più freddo in pianura che in montagna, addirittura fino ad avere contemporaneamente 15°C a 1200 metri e 0°C in Valpadana. Si avranno forse valori di smog da primato mondiale! Di sicuro europeo!

Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! –  Meteo / Crisina Adriana Botis / Redazione


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