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Trionfo per la prima di “Come tu mi vuoi” di Luigi Pirandello

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span style="font-weight: 400;">BRESCIA – E’ stato un trionfo la prima di “Come tu mi vuoi”  di Luigi Pirandello andata in scena mercoledì 26 ottobre al teatro Sant’Afra di Brescia.

Recensione di “Come tu mi vuoi”:

Abbiamo assistito ad un romanzo teatrale attraente, che tiene gli spettatori attenti per più di un’ora.

Invisibile Kollettivo ha osato impavidamente portare in scena una delle opere del grande drammaturgo, poeta e scrittore siciliano Luigi Pirandello.

Ha osato ed ha riscosso un enorme successo evidenziato dagli applausi interminabili al termine dello spettacolo.

Una rivisitazione in chiave moderna dell’opera del nostro premio Nobel per la letteratura.

È il secondo spettacolo di produzione del CTB e teatro dell’Elfo con adattamento ,regia ,scene e costumi di Invisibile Kollettivo.

All’apertura la scena che si presenta agli antistanti è minimale :una poltrona ,un tavolo, delle sedie .

Una donna narratore. Nel secondo atto (solo annunciato ma senza pausa) la scena cambia, un telo luminoso  molto abbagliante.

Nel terzo atto abbiamo gli attori che scendono dal palco come se volessero interloquire con gli spettatori.

Il tema principale di questo giallo teatrale nonché il filo conduttore è l’IDENTITA’, è un tema molto caro a Pirandello infatti molte delle sue opere trattano dell’identità.

Bravi gli attori: Mop e zia Lena interpretati da una figura maschile per riprendere il testo originale di Pirandello dove nelle didascalie illustra queste figure  con tratti decisamente maschili, sono impersonificate dal bravo Nicola Bortolotti.

L’abile Elena Russo e l’ottima Franca Penone sono entrambe l’Ignota, due anime, due facce della stessa donna, una donna che si sdoppia, la coscienza e l’inconscio, una donna dal punto di vista maschile , come la può vedere un uomo.

Meritevole di citazione è l’eccentrico scrittore Salter impersonificato dall’abile Alessandro Mor , lo vediamo sul palco con una vestaglia da notte che faceva intravvedere l’intimo bianco e i calzini con i reggenti, nonostante l’abbigliamento ha avuto un’ottima prestazione.

Anche Lorenzo Fontana ha avuto una performance degna di considerazione ,interpretando un ruolo da folle della probabile Cia .

Le luci di  Cesare Agoni e il suono di Marco Gavezzoli facevano da cornice per l’intera rappresentazione.

Chiudiamo questa recensione di “Come tu mi vuoi” raccontando che al termine dello spettacolo è stata data esecuzione alla canzone di “Come tu mi vuoi” interpretata da Mina.

Le repliche vino al 6 di novembre al teatro Sant’Afra vicolo dell’Ortaglua n.6 a Brescia 

Info: www.centroteatralebresciano.it 


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