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ondannata a 7 anni di reclusione per aver spinto la figlia 13enne a prostituirsi. E’ la decisione presa dal gup del Tribunale di Salerno nei confronti di una donna di 40 anni, giudicata colpevole di aver venduto la ragazzina ad un suo amico operaio di 62 anni.
I fatti accadono a Castel San Giorgio. L’uomo è stato condannato a 9 anni e 4 mesi di carcere. La madre invece: “Incapace di valutare i rischi dei suoi comportamenti, da genitore immaturo, mossa solo da bisogni primitivi ma consapevole di trarre vantaggi economici dallo sfruttamento della figlia. La sua condotta è stata omissiva, perché pur avendo la posizione di garanzia rispetto alla figlia minore, favoriva quegli incontri sessuali”, queste le motivazioni del giudice di Salerno riportante dal Mattino.
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