Il 25 Aprile in Italia è un giorno di commemorazione e riflessione sulla libertà e la Resistenza.Tuttavia, quest’anno le celebrazioni sono state segnate da tensioni e conflitti, con scontri fisici e polemiche che hanno coinvolto la Brigata Ebraica e altri gruppi.
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entre il paese si unisce per ricordare il sacrificio di coloro che hanno lottato per la libertà, le divisioni e le controversie riflettono un momento di grande tensione sociale e politica.
Il 25 Aprile è una giornata sacra in Italia, dedicata alla celebrazione della libertà e della Resistenza.Come sottolineato da Piero Calamandrei, la libertà è un bene prezioso, tanto essenziale quanto l’aria che respiriamo, e spesso ne comprendiamo il valore solo quando rischiamo di perderla.
Tuttavia, quest’anno le celebrazioni sono state accompagnate da tensioni e conflitti.A Torino, prima della tradizionale fiaccolata in memoria della Liberazione, si sono verificati scontri fisici tra membri della Brigata Ebraica e militanti dei centri sociali, con danneggiamenti ai simboli, inclusa la bandiera dell’Ucraina.
Questo episodio riflette il clima teso che permea le piazze di tutta Italia, aggravato dalla crisi in corso in Medio Oriente.Anche a Roma, dove sono attese circa 5000 persone per la commemorazione, si prevede un clima di tensione.
Tra i relatori previsti, vi è Roberto Salis, padre di Ilaria, un’attivista antifascista detenuta in Ungheria.Tuttavia, la manifestazione principale si terrà come sempre a Milano, dove la presenza della Brigata Ebraica sarà soggetta a particolare osservazione.
Questa brigata è stata recentemente coinvolta in una polemica con l’Anpi riguardo allo slogan “Cessate il fuoco”, che ha portato la comunità ebraica a boicottare il corteo nazionale.La questione rimane aperta, aggiungendo ulteriore tensione a un momento già delicato per il paese.