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Castellammare di Stabia

Svelata la Verità sull’Omicidio di Mascolo!

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Le rivelazioni del killer Catello Romano attraverso la sua tesi di laurea gettano nuova luce sull’omicidio di Mascolo, aprendo la strada a una possibile identificazione dei mandanti. L’indagine, in corso da 15 anni, potrebbe finalmente giungere a una conclusione.

Svolta nell’Indagine sull’Omicidio di Mascolo Nunzio: Confessione del Killer Catello Romano.
Le indagini sull’omicidio di Nunzio Mascolo, avvenuto nel dicembre 2008 a Castellammare di Stabia, hanno raggiunto un momento cruciale. La Procura Antimafia, impegnata per 15 anni a risalire agli esecutori materiali e ai mandanti di questo delitto di camorra, ha ottenuto una rivelazione significativa attraverso la tesi di laurea del killer Catello Romano.

L

a confessione di Romano getta luce sull’ordine di uccidere Mascolo proveniente da Scanzano, il quartiere bunker dei D’Alessandro. Questo fatto è di estrema importanza poiché potrebbe consentire all’inchiesta di fare progressi significativi, puntando direttamente ai mandanti dell’omicidio.

La dinamica dell’omicidio è chiara: un commando del clan D’Alessandro, composto da individui come Salvatore Belviso, Renato Cavaliere e Catello Romano, ha raggiunto il quarantenne Mascolo mentre tornava a casa in sella allo scooter, aprendo il fuoco con almeno 10 colpi. Si sono anche delineate alcune possibili motivazioni, tra cui una faida personale tra Mascolo e un altro criminale locale e un debito di droga contratto a nome del clan di Scanzano, all’insaputa di quest’ultimo.

Catello Romano ha ricostruito parte di questa storia nella sua tesi di laurea in Sociologia intitolata “Fascinazioni Criminali,” ammettendo il suo coinvolgimento nell’omicidio. Tuttavia, l’obiettivo dell’Antimafia è ora identificare i mandanti, un compito che si è accelerato nelle ultime settimane.

Catello Romano sarà interrogato dalla Dda dopo la presentazione della sua tesi di laurea. Questo rappresenta un passo importante verso la chiusura delle indagini su un cold case che dura da 15 anni. Ogni tassello, come questo, contribuisce a comporre il mosaico che le autorità stanno pazientemente assemblando, sfruttando anche i pentimenti emersi tra i membri della cosca di Scanzano.

Questa svolta nell’indagine potrebbe portare alla giustizia i responsabili di questo delitto e gettare nuova luce sui misteri rimasti irrisolti per anni.

Referenza
Metropolis


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