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pplausi scroscianti per la star Bolle, indiscusso testimonial del “made in Italy” nella cornice più bella di sempre, il Teatro Antico di Taormina (Video)
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Standing ovation per “l’étoile dei due mondi”. Roberto Bolle stupisce Taormina
L’arte coreutica è stata celebrata nel migliore dei modi ieri sera, nella cornice magnifica del Teatro Antico di Taormina, grazie alle emozioni che “il signore della danza” Roberto Bolle, è riuscito a suscitare nell’attento publico stupefatto, esibendosi con performance e coreografie innovative.
Una contaminazione di stili di danza, ma anche musicali, che ha reso lo spettacolo di maggiore interesse anche per i neofiti e i meno appassionati. Non si scorgeva sguardo dai visi in pubblico che non fosse ammaliato e/o coinvolto emotivamente.
Nell’ambito del “Festival Taormina Opera Stars”, Roberto Bolle conclude così, con un gran finale, il suo tour estivo nella cornice prescelta del Teatro Antico.
Musiche classiche di Rachmninov, Chopin, Minkus, Auber si sono alternate alle pulsanti sequenze ritmiche del batterista calabrese Giuseppe Cacciola per un gran finale memorabile.
Pathos smisurato anche per lo spettro sonoro di Mark Pritchard, la rilettura scenica che Bruno Moretti fa di Monteverdi, la “luminosità” pacata di Max Richter.
Notevole consenso anche per le stelle della Scala Timofej Andrijashenko, Nicoletta Manni e Nicola del Freo, nonché per gli amici internazionali Melissa Hamilton, Michal Krcmar, Toon Lobac e Casia Vengoechea, Tatiana Melnik.
“Aulico silenzio” in particolare, durante la performance dell’étoile sulle note di una musica di Ezio Bosso, un lungo assolo di 10 minuti, creato di proposito per questo tour. “Introspettivo, che analizza e scandaglia l’anima. E toccante, doloroso com’era la musica di Ezio». Ha manifestato Bolle in una recente intervista.
E nell’anno in cui ricorre il quarantesimo anniversario di uno degli eventi che sono rimasti nella memoria e nella storia del Teatro Antico di Taormina, il 5 e 6 agosto del 1982, si esibiva infatti, il più grande danzatore del XX secolo, Rudolf Nureyev con il Boston Ballet, danzando in Don Chisciotte e Giselle, non si poteva che celebrare l’arte tersicorea con un altrettanto evento di eccellenza, quale il gran finale del “Bolle Tour 2022”, che di certo non rimarrà meno indelebile di quello del Maestro!
Mariella Musso© Riproduzione riservata
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